VALUTAZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO DERIVANTE DAI LAVORI IN QUOTA - PowerPoint PPT Presentation

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VALUTAZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO DERIVANTE DAI LAVORI IN QUOTA

Description:

una sintetica descrizione del modus operandi di procedere alla valutazione ed alla gestione dei rischi derivanti dalle lavorazioni in quota con riferimento al D.Lgs 81/08. aggiornato al febbraio 2018 – PowerPoint PPT presentation

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Title: VALUTAZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO DERIVANTE DAI LAVORI IN QUOTA


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VALUTAZIONE E GESTIONE DEI RISCHI CORRELATI AL
LAVORO IN QUOTA Corrado Cigaina corrado_cigaina_at_
ats-pavia.it

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RISCHIO DI CADUTA
  • situazione in cui
  • una persona è esposta a un rischio di caduta da
    un livello ad un altro e cadendo può subire un
    infortunio, indipendentemente dall'altezza
  • un oggetto cade dall'alto e colpisce una persona
    causando un infortunio

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D.LGS 81/08 TITOLO IV
  • Cantieri temporanei o mobili
  • CAPO II norme per la prevenzione degli
    infortuni sul lavoro nelle costruzioni e nei
    lavori in quota
  • Si applicano a qualsiasi attività lavorativa
  • Si applicano a tutti i lavoratori anche agli
    autonomi
  • È necessario pianificare con molta
  • attenzione l'esecuzione dei lavori

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LAVORO IN QUOTA
  • attività lavorativa che espone il lavoratore al
    rischio di caduta da una quota posta ad altezza
    superiore a 2 m rispetto ad un piano stabile.
  • non conta laltezza alla quale è posta la
    lavorazione
  • Conta il piano di calpestio sul quale opera il
    lavoratore esposto al rischio di caduta
    dallalto.

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LAVORO IN QUOTA
D.LGS 81/08 - Lavori con rischio di caduta ad
una altezza gt 2 m

DPR 164/56 Lavori eseguiti ad una altezza gt 2 m
1,5 m
2.05 m
1,5 m
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LAVORI SOTTOQUOTA
  • Lavori eseguiti a lt 2 metri, rischio esiste!
  • non serve adottare alcun accorgimento?
  • 1.7.3 ALL IV - requisiti dei luoghi di lavoro
  • impalcature, passerelle, ripiani, rampe di
    accesso, balconi e posti di lavoro o di
    passaggio sopraelevati devono essere
    provvisti....di parapetti normali con arresto al
    piede o di difesa equivalenti.

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POSTI SOPRAELEVATI
  • D.lgs 81/08 non li definisce
  • Art 146 - Le aperture nei muri . o vani che
    abbiano una profondità superiore a m 0,50 devono
    essere munite di normale parapetto......
  • Luogo di lavoro sopraelevato quando gt m 0,50?

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PIANO STABILE
  • D.lgs 81/08 non lo definisce
  • potrebbe essere superficie di appoggio dove, la
    forza di gravità non può incidere se non per una
    caduta in piano
  • non sono piani stabili
  • Un piano di un ponteggio
  • Un balcone anche di grandi dimensioni

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LAVORO TEMPORANEO
  • lavoro in quota è quasi sempre di tipo
    temporaneo molto spesso lavori di breve durata
  • se R F (frequenza) X G (gravità)
  • il rischio NON diminuisce perchè il lavoro è di
    breve durata (F) la gravità (G) rimane infatti
    elevata

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OBBLIGHI DATORE DI LAVORO
  • Evitare il lavoro in quota
  • Assicurarne l'ergonomia e la sicurezza
  • Sceglie attrezzature di lavoro idonee ed adeguate
  • priorità ai DPC rispetto ai DPI
  • sceglie il tipo più idoneo di sistema di accesso
  • Vigilare sull'osservanza delle disposizioni
    impartite

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SISTEMA D'ACCESSO
  • Distinzione tra accesso e posto di lavoro in
    quota.
  • Il sistema di accesso è scelto in rapporto
  • alla frequenza di circolazione,
  • al dislivello
  • alla durata dellimpiego
  • All'evacuazione in caso di pericolo
  • Valutazione del rischio deve considerare anche il
    sistema d'accesso

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OBBLIGO DI ALTRE FIGURE
  • preposti
  • Vigilare e sovrintendere
  • Segnalare le deficienze dei mezzi e le situazioni
    di pericolo
  • Coordinatori in fase di esecuzione
  • Azioni di controllo e di coordinamento
  • Organizzare la cooperazione ed il coordinamento
    delle attività
  • sospendere i lavori in caso di pericolo grave ed
    imminente

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OBBLIGO DI ALTRE FIGURE
  • Progettisti (art 22 D.Lgs 81/08)
  • Scelte progettuali rispettose dei principi di
    sicurezza
  • Scelgono componenti e dispositivi di protezione
    conformi alle normative ed ai regolamenti EU
  • Installatori (art 23 D.Lgs 81/08)
  • Attenersi alle norme di sicurezza
  • Attenersi alle istruzioni dei fabbricanti

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ANALIZZARE E PIANIFICARE
  • è obbligatorio che ogni lavoro in quota sia
  • Pianificato
  • Organizzato
  • Eseguito
  • Supervisionato
  • tenendo conto delle informazioni disponibili
    presso il committente (Decreto 119/09 Lombardia)
  • .

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DECRETO n. 119/09 reg. Lombardia
  • Disposizioni concernenti la prevenzione dei
    rischi di caduta dall'alto per il contenimento
    degli eventi infortunistici nel comparto edile.
  • Campo di applicazione
  • Nuove costruzioni (qualunque tipologia)
  • Rifacimento strutturale della copertura di
    edificio esistente

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DECRETO n. 119/09 reg. Lombardia
  • Accesso alla copertura
  • Installazioni di sicurezza e modalità per
    accesso
  • Dispositivi di ancoraggio tipologia e
    disposizione
  • Dichiarazioni al termine dei lavori
  • Informazioni necessarie ai futuri lavoratori
  • Fascicolo dell'opera

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DECRETO n. 119/09 reg. Lombardia
  • Accesso alla copertura
  • Aperture sul tetto di dimensioni definite
  • Idonei manufatti (scale, passerelle, parapetti,
    ancoraggi)
  • descrizione della modalità d'accesso
  • Modalità d'accesso definite nel fascicolo
    dell'opera o documento equivalente
  • ciò non elimina l'obbligo di adottare DPC

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DECRETO n. 119/09 reg. Lombardia
  • Dispositivi di ancoraggio
  • Possono essere utilizzati quali manufatti
  • Conformi UNI EN 795/2012
  • Idonea dislocazione
  • Chiaramente identificabili
  • Idonea cartellonistica punto di accesso
  • Manutenzione a carico del proprietario

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DECRETO n. 119/09 reg. Lombardia
  • Certificazioni e dichiarazioni dell'installatore
  • Corretta installazione
  • Certificazione dei materiali utilizzati
  • Conformità al progetto
  • Documentazione utile ai lavori successivi
  • Fascicolo dell'opera
  • Documento analogo redatto dal progettista
  • Fornita al committente

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ELABORATO TECNICO
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PIANIFICARE
  • fare in modo che il lavoro che comporta un
    rischio di caduta sia effettuato per quanto
    possibile a terra
  • fornire mezzi sicuri per accedere spostarsi e
    scendere da un luogo in altezza
  • minimizzare il rischio di caduta dando priorità
    alla protezione collettiva rispetto ai DPI.
  • VALUTAZIONE PREVENTIVA DEI RISCHI

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PIANIFICAZIONE
  • Include
  • scelta delle attrezzature di lavoro
  • piano emergenza e salvataggio (quando necessario)
  • Vigilanza e sorveglianza dei lavoratori
  • Informazione (cosa fare come da valutazione
    rischio)
  • Coinvolgimento dei lavoratori
  • Cooperazione con altre aziende

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CONSULTAZIONE LAVORATORI
  • condivisione di informazioni
  • dare ai lavoratori la possibilità di esprimere
    opinioni
  • Consultazione in ogni fase del processo di
    gestione
  • tenere conto delle indicazioni dei lavoratori
    prima di prendere decisioni

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COOPERAZIONE
  • Tra ditte diverse che interagiscono tra di loro
  • datori di lavoro
  • cooperano allattuazione delle misure di
    prevenzione e protezione
  • coordinano gli interventi informandosi
    reciprocamente
  • CSE (cantiere) datore di lavoro (ditta)
  • organizza la cooperazione ed il coordinamento e
    la reciproca informazione dei datori

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SCAMBIO DI INFORMAZIONI
  • Stabilire le persone di riferimento
  • illustrazione dei rischi specifici
  • Definire delle regole condivise
  • Definire delle procedure di lavoro
  • meglio scritto...ma se il lavoro è di breve
    durata è possibile anche un'informazione verbale

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VIGILANZA E CONTROLLO
  • Prima dell'inizio dei lavori
  • Attrezzature
  • Opere provvisionali, DPI
  • Durante i lavori
  • Lavorano come concordato?
  • Usano le attrezzature di lavoro in modo corretto?
  • Al termine dei lavori
  • Per qualificare l'azienda per lavori futuri

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DOCUMENTI DI PIANIFICAZIONE
  • POS, DVR, PSC DUVRI strumenti operativi di
    pianificazione degli interventi lavorativi e di
    prevenzione
  • Sviluppo di un programma di gestione del rischio
  • generico per l'attività dell'azienda (DVR)
  • Specifico per ogni cantiere di lavoro nuovo
    (POS e PSC )
  • Specifico per ogni luogo di lavoro in quota che
    non sia un cantiere edile (DUVRI....o altro)

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IL D.V.R.
  • Un DVR dovrà contenere una sezione rischi lavori
    in quota con rimando a valutazioni specifiche
    (POS)
  • Ruoli e responsabilità
  • Valutazione dei rischi
  • misure prevenzione-protezione
  • DPI
  • Procedure di controllo e verifica

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P.O.S.
  • Per ogni cantiere con lavori in quota sarà
    necessario indicare
  • Descrizione delle caratteristiche del luogo in
    quota
  • Altezza
  • Descrizione della manto di copertura
  • Portante-non portante
  • Presenza di lucernari
  • Presenza di linee elettriche pericolose

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P.O.S.
  • Il metodo di accesso in quota
  • planimetria con indicato il punto d'accesso
  • Indicazione delle misure di prevenzione e
    protezione adottate e i motivi
  • Aspetti organizzativi
  • Elenco dei lavoratori autorizzati
  • Istruzioni di sicurezza (come si lavora e come si
    usano le attrezzature)
  • Formazione addestramento

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Cass. Penale,19/01/2018, n. 2335
  • Caduta dall'alto. Documento di valutazione dei
    rischi incongruo
  • il datore di lavoro aveva messo a disposizione
    dei lavoratori solo dispositivi di protezione
    che, invece, nel documento di valutazione dei
    rischi erano previsti in via del tutto residuale
    (ramponi monta - palo e cintura di sicurezza),
    ovvero allorquando, in ragione di peculiari
    situazioni (es. pali posizionati su terreni
    estremamente impervi), non fosse possibile
    avvalersi degli altri sistemi( autopiattaforma e
    scale)

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VALUTAZIONE DEI RISCHI
  • Identificare i pericoli e valutare i rischi di
    caduta
  • Eliminare il pericolo e quindi il rischio per
    quanto ragionevolmente fattibile
  • Minimizzare il rischio a livelli accettabili
    secondo la gerarchia delle misure d'intervento
  • Assicurare che le misure protettive rimangano
    tali nel tempo
  • Rivedere e riesaminare quanto fatto

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ANALISI E GESTIONE DELL'OPERAZIONE
cosa potrebbe determinare un infortunio? Cosa è
stato fatto per evitare un infortunio? È
sufficiente quanto fatto?
ANALIZZARE L'OPERAZIONE
GESTIRE L'OPERAZIONE
cosa deve essere fatto ulteriormente? quali
risorse servono? quando è necessario riesaminare
l'operazione'
VERIFICARE L'EFFICACIA
l'operazione progredisce come pianificato?sono
necessarie delle modifiche? Sono state elencate
le azioni necessarie?
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INDIVIDUARE I PERICOLI
  • tutto inizia con un sopralluogo preventivo
  • Analizzare il luogo di lavoro
  • Individuare le attività lavorative
  • Individuare le modalità lavorative
  • Analizzare istruzioni d'uso delle attrezzature
  • chiacchierare con il committente e i lavoratori
  • liste di controllo possono essere un utile
    strumento

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INDIVIDUARE I PERICOLI
  • Generalmente
  • Pericoli durante la salita (e la discesa) in
    quota
  • Pericoli di sfondamento, caduta all'interno
  • Pericoli di caduta dai bordi caduta verso
    l'esterno
  • Pericoli di scivolamento
  • Pericoli microclimatici

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INDIVIDUARE I PERICOLI
  • Stabilità delle opere provvisionali e/o delle
    strutture permanenti
  • Stabilità del terreno (montaggio ponteggi)
  • Come accedere e scendere dall'area di lavoro
  • Presenza di lucernari
  • In alcuni casi potrebbero essere necessari i
    calcoli di persone qualificate ( portata della
    struttura)

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INDIVIDUAZIONE DEI PERICOLI
  • considerare
  • condizioni di lavoro e i pericoli correlati anche
    all'uso delle attrezzature
  • distanza di una potenziale caduta.
  • durata e frequenza d'utilizzo delle attrezzature
  • necessità di un'evacuazione e di un soccorso in
    caso di emergenza.

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VALUTAZIONE DEI RISCHI
  • Considerare
  • progettazione e disposizione dei luoghi di lavoro
    in quota
  • il numero delle persone sul posto di lavoro
  • rischio di caduta di oggetti
  • l'adeguatezza di impianti e attrezzature (ad
    esempio, ponteggi)
  • condizioni meteorologiche
  • idoneità di calzature e abbigliamento

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VALUTAZIONE RISCHI
  • Qualora non sia possibile eliminare il pericolo
    si devono valutare i rischi analizzando
  • postazione di lavoro (luogo, macchine,
    attrezzature, materiali, ambiente, ecc.)
  • fonte del rischio (altezza, prossimità del
    vuoto, altri lavori svolti nelle vicinanze,ecc.)
  • attività del lavoratore (mansione, durata,
    frequenza,postura, ecc.)
  • lavoratore (competenza, esperienza, età,idoneità
    fisica,).

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ANALISI DEI RISCHI
  • I rischi possono essere classificati nel seguente
    modo
  • rischi prevalenti,
  • rischi concorrenti,
  • rischi susseguenti,
  • rischi derivanti dallattività lavorativa
  • Rischio comportamento umano

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ANALISI DEI RISCHI
  • Nei lavori in quota importante anche il rischio
    dipendente dal fattore umano.
  • tutti quei fattori di rischio legati allo stato
    psico-fisico del lavoratore, alla sua capacità,
    al grado di formazione ed, in generale, alla
    adozione di comportamenti corretti nel contesto
    lavorativo.

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RISCHI PREVALENTI
  • rischio di caduta dallalto derivante da
  • lavorazioni in quota
  • montaggio/smontaggio di parapetti di sommità,
    parapetti provvisori e reti di sicurezza.
  • rischio di urto contro i parapetti di sommità,
    parapetti (provvisori e permanenti) e reti di
    sicurezza derivante da cadute da superfici in
    pendenza

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RISCHI CONCORRENTI
  • rischi innescanti la caduta derivanti da
  • inadeguata capacità portante della copertura
  • insufficiente aderenza delle calzature
  • insorgenza di vertigini
  • abbagliamento degli occhi
  • scarsa visibilità
  • colpo di calore o di sole
  • rapido abbassamento della temperatura.

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RISCHI CONCORRENTI
  • rischio di natura atmosferica derivante da
  • vento, pioggia, umidità
  • ghiaccio sulla copertura
  • calore
  • Una adeguata valutazione dei rischi concorrenti,
    aiuta notevolmente il datore di lavoro nella
    scelta delle procedure pi? idonee e capaci di
    eliminare e/o ridurre i rischi a livelli
    accettabili.

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RISCHI SUSSEGUENTI
  • Un lavoratore comunque può cadere
  • rischi susseguenti la caduta stessa
  • rischi connessi allutilizzo dei DPI contro le
    cadute
  • oscillazione del corpo (effetto pendolo)
  • sollecitazioni trasmesse dallimbracatura sul
    corpo
  • sospensione inerte
  • non perfetta adattabilità
  • intralcio alla libertà dei movimenti causata dal
    DPI

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GESTIONE DEL RISCHIO
  • Livello 1 eliminare il pericolo eseguendo il
    lavoro a terra o su una superficie
    solida.
  • Livello 2 D.P.C. parapetti, ponteggio, PLME
  • Livello 3 D.P.I. sistema di trattenuta
  • Livello 4 D.PI. sistema di arresto caduta
  • Livello 5 scale portatili o implementazione di
    misure di tipo organizzativo

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GERARACHIA MISURE DI CONTROLLO
https//www.highspeedtraining.co.uk/hub/hierarchy-
of-control-measures/
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DPI E DPC
  • DPI
  • esiste una definizione (art 74 D.Lgs 81/08)
  • esiste una normativa specifica sono marcati CE
  • DPC dispositivi di protezione collettiva
  • Il D.Lgs 81/08 non li definisce
  • Non esiste una direttiva specifica di prodotto)
  • Non sono marcati CE
  • Fare riferimento alle norme tecniche

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DPI E DPC
  • DPC devono essere adottati prioritariamente i DPI
  • Art 75
  • I DPI devono essere impiegati quando i rischi non
    possono essere evitati o sufficientemente ridotti
    ..da mezzi di protezione collettiva
  • Art 111
  • ..priorità alle misure di protezione collettiva
    rispetto ai DPI

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DPC
  • Non possono essere marcati CE
  • Le norme tecniche divengono unico documento a cui
    far riferimento
  • Per i lavori in quota (art 111)
  • Parapetti provvisori -UNI EN 13374
  • Reti di sicurezza - UNI EN 1263-1
  • Armature sostegno scavi -UNI EN 13331
  • PLME - UNI EN 280

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DPC e DPI
  • L'installazione di manufatti (anche linee
    vita)..non elimina l'obbligo di allestire
    idonee opere provvisionali laddove si configurano
    lavori importanti..nel rispetto della normativa
    vigente.. (DDG 119/09)
  • D.LGS 81/08
  • DPC prioritari a DPI anche per lavori non
    importanti
  • Le linee vita impongono l'uso di DPI
  • Le linee vita possono essere utilizzate dai soli
    lavoratori autonomi (art 21)

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DPI
  • Nei lavori in quota qualora non siano state
    attuate misure di protezione collettiva è
    necessario l'uso di idonei sistemi di
    protezione, composti da
  • assorbitori di energia
  • connettori
  • dispositivo di ancoraggio
  • Cordini dispositivi retrattili
  • guide o linee vita flessibili
  • guide o linee vita rigide
  • imbracature.

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USO SCALE PORTATILI
  • È possibile utilizzare una scala a pioli quale
    posto di lavoro in quota solo nei casi in cui
    luso di altre attrezzature di lavoro più sicure
    non è giustificato a causa
  • del limitato livello di rischio
  • della breve durata di impiego
  • delle caratteristiche del luogo
  • che non possono essere modificate

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SCELTA DELL'ATTREZZATURA
  • Condizioni del luogo di lavoro
  • Pendenza e resistenza del terreno
  • ostacoli( sporgenze)
  • La resistenza del piano di lavoro
  • La distanza di salita
  • La scala portatile non è adatta
  • per salire in quota se si devono
  • trasportare carichi

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SCELTA DELL'ATTREZZATURA
  • Durata e frequenza d'utilizzo
  • L'uso delle scale portatili è giustificato da
  • Rischio limitato
  • breve durata di impiego
  • caratteristiche del luogo non modificabili
  • distanza di caduta
  • un sistema di arresto caduta impone il calcolo
    del tirante d'aria
  • reti di sicurezza vanno posizionate il più vicino
    possibile al punto di caduta

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SCELTA DELL'ATTREZZATURA
attrezzatura DPC DPI
Attrezzatura di lavoro che previene la caduta Parapetti, ponteggio, ponti sviluppabili, PLME scala con piattaforma Cordino di posizione
Attrezzature di lavoro che minimizzano le conseguenze di una caduta Reti di sicurezza Sistema di arresto caduta
Altre attrezzature di lavoro che non impediscono una caduta Scale portatili Scale portatili
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USO CORRETTO ATTREZZATURE
  • per ogni attrezzatura di lavoro
  • definire informazione e istruzione necessaria
  • formazione e addestramento relativamente
  • alle condizioni di impiego delle attrezzature
  • alle situazioni anormali prevedibili
  • PLME manuale d'uso
  • Ponteggio Pimus
  • Reti di sicurezza parapetti provvisori sistemi
    arresto caduta, DPI note informative

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FORMAZIONE ADDESTRAMENTO
  • Tutto il personale che opera in quota deve essere
    competente e professionalmente idoneo
  • idoneità psico-fisica
  • informazione e formazione adeguate in relazione
    alle operazioni previste
  • addestramento sulle tecniche operative, sulle
    manovre di salvataggio e sulle procedure di
    emergenza.

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FORMAZIONE ADDESTRAMENTO
  • Il Dlgs 81/08 non definisce il corso lavori in
    quota
  • prevede
  • formazione specifica a seguito di valutazione
    rischi
  • formazione abilitante l'uso di particolari
    attrezzature di lavoro (PLME)
  • formazione relativa ad attrezzature richiedano
    per il loro impiego conoscenze o responsabilità
    particolari in relazione ai loro rischi specifici

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FORMAZIONE SPECIFICA
  • La formazione dei lavoratori deve essere ripetuta
    in relazione allevoluzione dei rischi o
    allinsorgenza di nuovi rischi
  • Formazione specifica
  • Sui rischi derivanti dallo specifico lavoro in
    quota
  • Sulle attrezzature da utilizzarsi in quel
    contesto
  • Su eventuali nuovi DPI
  • Sulle procedure di coordinamento

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PERMESSI DI LAVORO
  • procedura standard progettata per garantire che
    lavori potenzialmente pericolosi, abituali o non
    abituali vengano svolti in sicurezza.
  • Normalmente utilizzati per
  • attività ad alto rischio in regime d'appalto
  • Nel DVR ( o nel POS) deve esserci un esplicito
    riferimento allimpiego di una procedura di
    permessi di lavoro.

62
PIANO EMERGENZA
  • Valutazione dei rischi gravi rischi di morte e/o
    lesioni gravi e/o sospensione inerte
  • POS o documento similare riporta una procedura
    che preveda lintervento di emergenza in aiuto
    del lavoratore
  • Procedura deve consentire il soccorso del
    lavoratore e garantire un primo soccorso

63
PIANO EMERGENZA
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LINEE ELETTRICHE
  • lavori in prossimità di linee elettriche attive
    non protette o che per circostanze particolari
    possono costituire un rischio
  • rispettare almeno una delle seguenti
    precauzioni
  • mettere fuori tensione-in sicurezza le parti
    attive
  • ostacoli rigidi che impediscano lavvicinamento
    alle parti attive
  • attrezzature a distanza di sicurezza.

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LINEE ELETTRICHE
  • al netto degli ingombri derivanti dal tipo di
    lavoro, delle attrezzature utilizzate e dei
    materiali movimentati

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DOCUMENTARE I RISULTATI
  • Si deve dimostrare che
  • Sono stati individuati tutti i rischi
  • Sono state individuate ed implementate adeguate
    misure di prevenzione e protezione
  • Sono state correttamente assegnate le
    responsabilità
  • I risultati vanno comunicati ai lavoratori
    interessati (informazione)

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REGISTRAZIONE
  • utilizzare un modello di valutazione dei rischi
    definito secondo dei criteri prestabiliti
  • Utilizzare un modello
  • per ogni valutazione
  • per ciascun luogo di lavoro.
  • Sarebbe ottima cosa
  • Datare ogni valutazione
  • Indicare il valutatore
  • Numero di revisione

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D.I del 09/09/2014
Modelli semplificati che possono essere
utilizzati per redigere per la redazione del POS,
PSC del fascicolo dell'opera e del PSS
Esempio POS
69
REGISTRAZIONE
Molto meglio
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CONTROLLO DELL'EFICIENZA
  • Ispezioni interne
  • Rivolte alla verifica del corretto comportamento
    dei lavoratori
  • Verifiche periodiche
  • Verifiche ad intervalli regolari per accertare
  • Nuovi pericoli
  • L'idoneità delle misure adottate
  • Necessità di pianificare nuove misure

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PROCESSO DI GESTIONE
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CONCLUSIONI
  • Nessuno può sfidare le leggi della gravità una
    caduta è quasi sempre un dramma
  • Elimina la necessità di lavorare in quota
  • Rispettare la gerarchia dei controlli
  • Evitare l'uso delle scale portatili
  • lavorano in quota solo persone formate-addestrate.
  • Controllare-vigilare su lo svolgimento delle
    attività

73
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