La certificazione energetica e la Valorizzazione del Costruito - PowerPoint PPT Presentation

About This Presentation
Title:

La certificazione energetica e la Valorizzazione del Costruito

Description:

... di Metodologia di Misure e Verifiche accettato internazionalmente per la quantificazione degli Energy Savings (IPMVP) . Pur essendo il testo disponibile in ... – PowerPoint PPT presentation

Number of Views:47
Avg rating:3.0/5.0
Slides: 63
Provided by: contif
Category:

less

Transcript and Presenter's Notes

Title: La certificazione energetica e la Valorizzazione del Costruito


1
La certificazione energetica e la Valorizzazione
del Costruito
  • Ing. Flavio CONTI
  • Luvinate (Varese)
  • www.conti-enersave.net
  • Flavio.conti_at_email.it

2
Lobbligo dellaCertificazione Energetica
  • La Certificazione Energetica delle Prestazioni
    degli edifici è stata imposta con la Direttiva
    Energy Performance of Buildings (EPBD) 2002/91/EC
  • Questa Direttiva obbliga alla produzione di un
    ACE per ogni unità immobiliare, sia nuova che
    esistente, in vendita o in affitto.
  • In Italia poi, al fine di accelerare la
    Certificazione Energetica del Parco edilizio, si
    è associato questo obbligo anche nei casi di
    fruizione di incentivi pubblici per la
    ristrutturazione energetica e/o linstallazione
    di fonti rinnovabili.

3
Altri esempi
  • Anche se lUE si può considerare allavanguardia
    nello sviluppo di politiche di Energy Savings,
    non si può rimarcare che iniziative in tal senso
    si erano già manifestate in vari paesi.
  • Senza attendere lindicazione del Presidente USA
    B. Obama, i paesi scandinavi già da molti anni
    avevano posto lobbiettivo di uscita dai
    combustibili fossili (V. Svezia al 2050)
  • Ma anche negli USA stessi, il lancio di vari
    programmi di efficienza energetica(v. Energy Star
    ) erano propedeutici alla politica di Obama e non
    a caso il suo ministro dellenergia proviene
    proprio dal LBNL che era stato fra i più attivi
    nella RS dellefficienza energetica.

4
Gli scopi di fondo
  • I motivi che hanno spinto i legislatori europei e
    la Commissione Europea sono molteplici
  • Anzitutto la necessità di aumentare la
    consapevolezza e linformazione ai cittadini
    riguardo la qualità energetica del costruito in
    una situazione di costi crescenti dellenergia e
    della gravità dellimpatto ambientale delle
    emissioni nocive, sia a livello locale che
    globale.
  • Si comprese che il settore dellefficienza
    energetica era ormai maturo dopo anni di RSD e
    che lindustria europea aveva dinnanzi a sé un
    nuovo, vastissimo settore di sviluppo.
    Necessitava quindi un quadro normativo che
    aprisse la strada a tale sviluppo.

5
La nuova area delledilizia
  • La mitigazione degli effetti inquinanti dei
    consumi energetici nel settore delledilizia è
    stata concepita in modo analogo a quello del
    settore degli elettrodomestici.
  • Il meccanismo di mercato approntato è stato
    quello delletichettatura (labelling) degli
    edifici. Come letichettatura ha portato in
    pochissimi anni alla sparizione dei prodotti più
    scadenti, così si spera che lACE possa indurre
    molti proprietari a migliorare le prestazioni
    energetiche dei propri immobili.
  • Il processo è appena iniziato con lACE, che può
    consentire una prima quantificazione dei benefici
    economici ed ambientali.
  • Ma questo necessita poi di adeguate misure
    legislative che incentivino gli investimenti, non
    solo finanziariamente ma anche per la corretta
    misurazione ed attribuzione dei benefici.

6
(No Transcript)
7
Gli obbiettivi europei
  • Come noto, la politica energetica europea ha
    fissato degli obbiettivi ambiziosi al 2020
  • 20 di riduzione dei consumi energetici
  • 20 di riduzione delle emissioni inquinanti
  • 20 di copertura energetica con Fonti Rinn.
  • Per raggiungere questi obbiettivi è stato messo a
    punto un Piano dAzione europeo per lEfficienza
    energetica (EEAP)

8
(No Transcript)
9
(No Transcript)
10
La nuova EPBD
  • Non tutti gli Stati Membri hanno implementato la
    Direttiva. Per questo la Commissione Europea sta
    approntando una nuova Direttiva che sia ancora
    più incisiva e precisa. Molti emendamenti sono
    stati proposti
  • Progressiva eliminazione della soglia dei 1000 mq
  • Estensione della Certificazione allEnergia
    Primaria
  • Certificazione dellEP su tutto lanno in modo da
    comprendere anche il Condizionamento estivo
  • Accorciamento al 2019 per la progettazione di
    edifici ad ENERGIA ZERO al 2019.

11
(No Transcript)
12
I Titoli di Efficienza Energetica
  • Non va poi dimenticato che il 2010 è il 6 anno
    di piena attuazione del meccanismo dei titoli di
    efficienza energetica (di seguito anche TEE o
    certificati bianchi), introdotto con i DM 24
    aprile 2001, successivamente sostituiti dai DM20
    luglio 2004, ulteriormente revisionati e
    aggiornati dal DM 21 dicembre 2007.
  • Questo mercato dei TEE costituisce un ulteriore
    incentivo al sostegno delle azioni di efficienza
    energetica, che agisce principalmente di stimolo
    alle maggiori compagnie distributrici (utilities
    con gt50000 clienti) del gas e dellenergia
    elettrica.
  • Nel 2007 lobbiettivo complessivo di 3,2 milioni
    di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep) è
    stato ripartito tra 14 distributori di energia
    elettrica (per un totale di 1,8 Mtep) e 61 di gas
    naturale (per un totale di 1,4 Mtep).
  • Il mercato dei TEE rappresenta di certo uno dei
    meccanismi predisposti per lentrata delle
    società energetiche medio-grandi nel settore dei
    servizi post-contatore di efficienza energetica
    nellUE.

13
  • La percentuale di interventi nel settore civile è
    focalizzata principalmente sulle misure di
    risparmio di elettricità (60) e solo un 23 per
    gli usi termici

14
(No Transcript)
15
Le parti interessate
  • Ovviamente il settore dellefficienza energetica
    coinvolge non solo le società energetiche, ma,
    almeno, per la parte che riguarda il costruito,
    anche tutti gli operatori legati alledilizia,
    che è il settore più importante di ogni economia.
  • Lintroduzione dellACE aggiunge un elemento
    informativo di qualità che sino a ieri mancava,
    nel senso che la qualità energetica presenta
    aspetti assai limitati di visibilità (chi vede
    cosa cè nei muri?) e di trasparenza (chi ha le
    conoscenze tecniche di energetica?)
  • La non conoscenza delle qualità e delle
    prestazioni energetiche delledificio è stata un
    ostacolo alla diffusione di pratiche corrette di
    progettazione negli scorsi decenni.

16
Insensibilità finanziaria
  • I benefici finanziari dellefficienza energetica
    sono avvertiti dai proprietari gradualmente, mese
    x mese, lungo gli anni.
  • Ma i mercati finanziari non sono sensibili al
    valore di questi crediti dei consumi futuri.
  • Non è in generale possibile per un proprietario
    capitalizzare immediatamente un flusso di cassa
    futuro, neppure se tale flusso è garantito dallo
    Stato.
  • Ad esempio, il flusso di crediti del Conto
    Energia di un impianto FV legalmente non ha
    valore finanziario in caso di insolvenza del
    proprietario.
  • Non tutti gli operatori del mercato delledilizia
    sono oggi pronti a riconoscere i benefici futuri
    di una casa efficiente come parte integrante del
    valore del bene.

17
La Classificazione energetica
  • La classificazione energetica degli edifici non è
    ancora adeguatamente considerata dall'estimo
    immobiliare.
  • E evidente che essa potrà fornire un aggiuntivo
    criterio di valutazione economica dell'immobile ,
    creando differenze di valore commerciale fra
    edifici più efficienti energeticamente.

18
Il Valore economico dellefficienza energetica
  • Consideriamo qui solo gli aspetti economici.
  • Il Valore economico-finanziario delle Misure di
    Efficienza Energetica (MdEE) per un proprietario
    è in teoria dato dal valore attualizzato delle
    differenze future fra le spese energetiche del
    livello attuale e quelle sulla durata di vita
    delle Misure implementate. (Mark Chao and David
    Goldstein, sett. 1997)
  • VAN Sj Costoj x(E0 - Ej) /(1i)j
  • Questo valore dipende, ovviamente dal tipo ed
    efficacia delle MdEE implementate, dalla loro
    durata di vita e dal tasso di attualizzazione i
    che linvestitore si attende dal suo
    investimento, valore questultimo che dipende
    dalle altre opportunità alternative di
    investimento, pesate sul relativo fattore di
    rischio per lui accettabile.

19
Risparmi teorici e reali
  • La valutazione economica dellefficienza
    energetica è stata grandemente facilitata
    dallintroduzione della CERTIFICAZIONE
    ENERGETICA.
  • Va comunque ricordato che la Cert. Energetica
    fornisce unindicazione del FABBISOGNO DEL
    SISTEMA EDIFICIO-IMPIANTO ossia è il risultato di
    una calcolo teorico in condizioni di riferimento
    standard.
  • Questo valore in generale differisce dal reale
    valore di consumo, anche se mediato su vari anni.
  • La differenza tra FABBISOGNO e CONSUMO è tanto
    maggiore quanto più la conduzione delledificio
    si discosta dalle condizioni di riferimento.
    Questo, ad esempio, si verifica maggiormente in
    piccole unità immobiliari, dove i comportamenti
    individuali sono meno mediati.

20
Esempio
Si supponga di avere un appartamento di 100 mq
certificato in Classe G con 200 kWh/m2 a. Con
determinate MdEE lappartamento viene portato in
Classe C (85 kWh/m2 a). Durata media degli
interventi 20 anni
Supponendo che i consumi reali corrispondano a
quelli della Certificazione (il che non è) si
ottiene Risparmio energetico 200-85 115 kWh/m2
a 11,50 MWh /a 1198 Nm3/a Risparmio
monetario _at_ 0,65 /Nm3 779 /a x 20 a 15573
Risparmio attualizzato _at_i5 in 20a 779 x
12,46 9702
Il proprietario che ha effettuato linvestimento
ha deciso con i propri criteri di valutazione
personali. Ma questo valore attualizzato gli
viene riconosciuto dal mercato, ossia da un
possibile acquirente dellappartamento?
21
Le motivazioni dellefficienza energetica
  • Le motivazioni in base alla quali un proprietario
    di immobili investe in Misure di Efficienza
    Energetica possono essere le seguenti
  • Motivazione economica (riduzione delle bollette,
    buona remunerazione del capitale, incentivi)
  • Opportunità/necessità di riqualificazione
  • Motivazioni di comfort
  • Motivazioni sociali (dimostrazione di sensibilità
    verso lambiente, appartenenza, benefici
    ecologici )
  • Motivazioni estetiche
  • Osservanza delle norme

22
Le barriere al riconoscimento dellefficienza
energetica
  • Vi sono 3 principali ostacoli al riconoscimento
    della valorizzazione del risparmio energetico in
    edilizia
  • Laffidabilità del risparmio ottenuto
  • La difficoltà di conteggiare e quantificare il
    risparmio (reale)ottenuto
  • La difficoltà ad ottenere
  • precise ed attendibili informazioni ex-ante
    sulle prestazioni attese e sulla redditività e
  • disporre di attendibile casistica sui risultati
    ex-post.

23
Laffidabilità del risparmio energetico
  • La quantificazione del risparmio monetario
    dipende dalla PERSISTENZA NEL TEMPO DEL RISPARMIO
    previsto.
  • Vi sono diverse MdEE per le quali è nota la
    decadenza delle prestazioni nel tempo (ad es.
    lampade, celle FV, etc.)
  • Per tutte le misure la resa dipende molto anche
    dal MODO Di CONDUZIONE E DALLA CORRETTA
    MANUTENZIONE.
  • Le procedure di manutenzione (ad es. degli
    impianti termici ) sono migliorate per qualità e
    responsabilizzazione,
  • tuttavia i risultati degli investimenti in
    efficienza energetica non sono spesso resi
    disponibili dalle ditte di gestione (Servizio
    Energetico) e quindi questa SCARSA TRASPARENZA
    si riflette anche sulla mancata valorizzazione
    degli immobili.

24
Importanza della Manutenzione
25
La difficoltà di quantificare il risparmio
ottenuto (reale) Cosa si sta facendo
  • A differenza di altre voci monetarie (es. spese,
    affitti, etc.) il flusso del risparmio energetico
    è di difficile quantificazione.
  • Mentre il flusso di un impianto FV è misurabile
    da un contatore, il risparmio è ottenibile solo
    come differenza tra una situazione di riferimento
    (Baseline o Ex-ante) e la situazione
    post-intervento, con adeguate (??) correzioni per
    avere le 2 situazioni confrontabili fra loro.
  • Il DoE degli USA ha promosso unazione
    internazionale volta a sviluppare un Protocollo
    di Metodologia di Misure e Verifiche accettato
    internazionalmente per la quantificazione degli
    Energy Savings (IPMVP) .
  • Pur essendo il testo disponibile in Italiano,
    nessun seguito si è avuto da parte delle autorità
    italiane, né altre procedure sono in corso di
    elaborazione.

26
La verifica dei risultati
  • Specialmente quando i risultati di un intervento
    di Efficienza energetica sono oggetto di
    Contratti basati sulle Prestazioni (EPC) ed i
    pagamenti avvengono solo sulla base di tali
    risultati, allora è necessario che essi siano
    VERIFICATI ED ACCETTATI da entrambe le parti.
  • Quando i contratti EPC sono fra ESCo ( o Ditte
    di Servizio Energetico) e proprietari, le parti
    devono accordarsi PREVENTIVAMENTE sulle modalità
    ed il livello di Verifica.
  • E tipicamente un caso di valutazione di
    Costi/Benefici perché Il maggior Costo di una
    verifica più accurata raggiunge rapidamente il
    Beneficio di una più accurata quantificazione
    dei risparmi ottenuti per una o entrambe le
    parti contrattuali.

27
La difficoltà di quantificare il risparmio
ottenuto
  • A parte le discrepanze fra consumi reali e
    teorici determinabili con lACE, lattuale
    normativa sinora stabilisce la procedura per la
    definizione dellACE, ossia la fotografia di
    una situazione esistente ma non definisce una
    procedura di calcolo dei risparmi denergia .
  • LAEEG ha definito varie schede di valutazione
    rapida ed approssimata dei risparmi denergia per
    il calcolo dei TEE. Ma appunto la grande
    approssimazione di tali algoritmi, (concepiti per
    una gestione burocratica di un gran numero di
    interventi simili), adatta e sufficiente per la
    concessione dellincentivo marginale del TEE,
    non consente però di considerarli validi per una
    valorizzazione finanziaria di singoli progetti di
    un certa rilevanza economica e tecnica.

28
La difficoltà a dimostrare lammontare
dellEnergy Saving
  • Lintroduzione della Certificazione Energetica
    nellUE è certamente un efficace metodo di
    accertamento del Fabbisogno energetico di un
    edificio, posto che si accetti una qualche
    corrispondenza fra Fabbisogno e Consumo.
  • Più che lappartenenza ad una certa Classe è
    importante definire gli Indici Prestazionali, che
    consentono di validare le prestazioni dei
    componenti del sistema edificio-impianti.
  • Con lavvento dellACE si è semplificato molto il
    lavoro degli auditor energetici, che ora
    dispongono di un metodo ufficiale e riconosciuto
    per validare le prestazioni, anche se non tutto
    è stato ancora normato e la procedura per la
    valutazione dei risparmi energetici non è ancora
    ben definita.

29
(No Transcript)
30
Cosa Calcola CENED
  • Il SW CENED ha lo scopo di calcolare vari
    indicatori di prestazione energetica del sistema
    edificio-impianto.

ETH
ETC
ETW
EPH
EPT
EPL
EPW
EST,H
EST,W
EFV
egH,yr
egWH,yr
egHW,yr
CO2eq
31
Nuova Pagina dellACE
32
Perché Misure e Verifiche
  • Una quantificazione accurata del Risparmio
    denergia è fondamentale per determinare
    laccresciuto valore di un immobile.
  • Lesecuzione di 2 certificazioni (prima e dopo)
    non sempre può garantire la quantificazione del
    risparmio perché le 2 situazioni devono essere
    comparabili e non sempre lo sono.
  • Nel caso vi siano variazioni di superficie utile,
    di utilizzi, di gestione impiantistica, etc., si
    devono apportare correzioni per poter eseguire la
    comparazione.
  • La metodologia di misura deve essere poi definita
    ed accettata dalle parti coivolte in un EPC.
  • Per questi ed altri motivi, è necessario disporre
    di una accettata Procedura di Misure e Verifiche.

33
Elementi visivi
  • Il miglioramento energetico di un edificio
    consiste sia di elementi visibili e di elementi
    invisibili.
  • Fra gli elementi visibili vi sono
  • Finestre, schermature, impianti solari termici e
    FV, impianti di vario tipo
  • Fra gli elementi invisibili o poco visibili
    citiamo
  • Isolamento delle pareti, basamento e copertura
  • Sistemi di controllo /- sofisticati.
  • Tuttavia se la constatazione visiva consente
    anche al profano di constatare lesistenza della
    MdEE, questa sola però non basta a valutarne
    lefficacia energetica.
  • Solo la Certificazione Energetica dovrebbe
    attestare i vantaggi derivanti da tutte la MdEE
    implementate.

34
LACE ed il mercato
35
Metodi aggiuntivi di valutazione
  • Oltre al metodo di calcolo basato sulla
    differenza degli EP (validato con 2 successivi
    ACE, supposto che nulla sia cambiato nelle
    dimensioni e gestione delledificio), si può
    cercare di valutare il valore del Risparmio
    Energetico anche con metodi sperimentali, basati
    sui reali flussi di cassa per un breve periodo di
    test (es. 3-4 anni).
  • Il metodo può essere applicato allintero
    edificio o, se possibile, ai soli aspetti delle
    MdEE implementate.
  • Un certificatore può misurare il cash flow reale
    dovuto alle MdEE implementate, determinarne il
    tasso di sconto associato alla affidabilità dei
    risparmi, e calcolare il valore attualizzato dei
    costi di esercizio evitati.

36
Il degrado del Valore del costruito nel tempo
  • Il valore di un immobile, comunque sia
    determinato, non resta fisso nel tempo, ma varia
    con una serie di fattori esogeni ambientali
  • In funzione del rigrado o degrado dellambiente e
    del territorio circostante (inquinamento,
    traffico, sicurezza, servizi, vivibilità, etc.)
  • In funzione dellevoluzione nel tempo delle
    tecnologie costruttive ed impiantistiche e della
    loro diffusione.
  • Lextra-costo di una tecnologia innovativa di
    risparmio energetico installata oggi, domani non
    sarà più riconosciuto come tale perché non sarà
    più considerata innovativa ma di normale pratica
    costruttiva o impiantistica.

37
Necessità di riqualificazione
  • Tutti gli edifici necessitano di manutenzioni
    straordinarie o riqualificazioni.
  • La rottura del generatore termico o semplicemente
    le sue prestazioni obsolete ne consigliano la
    sostituzione.
  • Di solito la sostituzione avviene con prodotti di
    più elevate prestazioni, frutto del progresso
    tecnologico intercorso.
  • Lextra-costo di nuovi prodotti più performanti
    si giustifica per motivi non solo economici ma
    anche di altro tipo (incentivi fiscali,
    sicurezza, fattori di mercato, modernità
    tecnologica, etc.)

38
Ledificio malato
  • La riqualificazione energetica ed ambientale sono
    in certi casi imposte dalle evidenti situazioni
    di inquinamento ambientale che, se non rimosse,
    possono annullare anche completamente il valore
    immobiliare.
  • La valorizzazione delledificio implica quindi la
    necessità di
  • Salvaguardarne lintegrità fisica del costruito
  • Garantire la salubrità e la sicurezza degli
    occupanti.

39
FONTI DI INQUINAMENTO AEROBIOLOGICO
40
FONTI DI INQUINAMENTO AEROBIOLOGICO
41
FONTI DI INQUINAMENTO AEROBIOLOGICO
42
Le Muffe e la scarsa Ventilazione
  • La presenza di muffe in un alloggio è sintomo, in
    molti casi, di inadeguata ventilazione. I funghi
    liberano delle micotossine, sostanze che
    provocano irritazione ad occhi, naso, faringe, e
    sono causa frequente di cefalea, astenia, tosse
    secca, prurito, asma e altre acute difficoltà
    nella respirazione inoltre producono altre
    sostanze volatili responsabili del caratteristico
    odore di muffa.

43
Motivazioni di comfort
  • Le decisioni di investimento nel risparmio
    energetico spesso sono dettate anche da esigenze
    di comfort.
  • Scarsa tenuta dei serramenti che lasciano entrare
    spifferi daria. Lalta trasmittanza dei
    serramenti (es. vetro semplice) rende non
    confortevole lo spazio vicino alle finestre.
  • Le superfici fredde producono una temperatura
    operativa troppo bassa in inverno e troppo alta
    in estate, per cui non solo si deve compensare
    con elevati e costosi consumi di energia ma anche
    la vivibilità interna è di bassa qualità.
  • Sistemi di regolazione inadeguati sono non solo
    fonte di sprechi ma di discomfort.

44
FATTORI DI DISCOMFORT LOCALE
45
Temperatura operante
  • È la temperatura uniforme di una cavità in cui il
    soggetto scambierebbe per convezione e
    irraggiamento la stessa energia che
    effettivamente scambia nellambiente reale non
    uniforme.
  • Numericamente è la media pesata della temperatura
    dellaria e di quella media radiante, in cui le
    conduttanze unitarie radiative (abiti superfici)
    e convettive (abiti-aria) costituiscono i
    coefficienti di peso

Nel caso i due coefficienti che sono molto
prossimi luno allaltro si possano considerare
uguali, si ha
46
Il comfort come veicolo pubblicitario
La pubblicità dei produttori di finestre non fa
riferimento ai vantaggi economici bensì ai
vantaggi di comfort e visibilità
47
Prestazioni oltre le norme
  • La visibilità del serramento permette di
    distinguere serramenti normali da serramenti di
    alta qualità.
  • Questo spinge molte ditte a produrre ed immettere
    sul mercato serramenti con prestazioni ben oltre
    quanto richiesto dalla legge, per catturare
    clienti di alta fascia sociale che possono e
    vogliono valorizzare la propria casa con
    componenti di alta qualità.

48
Serramenti di alta qualità
49
Serramenti di alta qualità
50
Motivazioni sociali
  • Limplementazione di MdEE ed il suo pubblico
    riconoscimento (ACE) non solo valorizzano
    limmobile, ma anche mostrano la sensibilità
    sociale del proprietario verso la tematica
    ambientale.
  • E per questo motivo che il legislatore ha
    disposto misure prioritarie e più stringenti per
    gli edifici pubblici.
  • Infatti, la Amministrazioni Pubbliche devono dare
    il buon esempio nellapprontare edifici più
    performanti e rispettare le norme al riguardo.
  • Peccato poi che ciò non avvenga, sia per mancanza
    cronica di fondi e spesso anche per incapacità
    e/o ignoranza degli amministratori delle leggi
    (energetiche ed ambientali) sulledilizia,
    (quelle che consentono le speculazioni edilizie
    sono apprese immediatamente).

51
La Targa Energetica
  • Gli edifici pubblici devono
  • In caso di nuove costruzioni avere EP EPimite
    10
  • Rendimento del generatore maggiorato
  • Obbligo 50 produzione ACS ed elettricità da FR
  • Obbligo di esposizione delle Targa Energetica

52
Gli impianti solari
Gli impianti solari hanno valenza sociale anche
per i privati sensibili allambiente. La
notevole visibilità di questi impianti
rispecchia la sensibilità del proprietario .
53
Motivazioni estetiche e funzionali
Il calore emesso dai radiatori si diffonde in
modo non uniforme negli ambienti
  • Un riscaldamento nel pavimento offre molte
    possibilità di strutturazione della casa. Poiché
    il calore viene emesso in modo invisibile tramite
    il pavimento, non occorre pensare alla
    sistemazione di elementi costruttivi visibili
    quali possono essere le nicchie per radiatori, i
    radiatori stessi, i termoconvettori, ecc.

54
Motivazioni funzionali
  • Questi "sub inquilini" quasi inevitabili in uno
    spazio abitativo creato con grande spesa occupano
    molto spazio, si fanno notare spiacevolmente e
    limitano in modo sostanziale le alternative
    architettoniche della disposizione di pareti e
    finestre, diminuendo le possibilità di collocare
    i mobili.
  • Con il riscaldamento a pavimento si acquista
    quindi maggiore libertà nella strutturazione
    degli ambienti potendo sfruttare al meglio lo
    spazio disponibile.

55
Motivazioni estetiche
  • Ladozione, ad es. di pannelli FV, rappresenta
    pure una scelta estetica, quando larchitetto
    decide di utilizzarli per il rivestimento di
    facciate o coperture varie.
  • I pannelli FV possono essere prodotti con varie
    colorazioni che possono venire sfruttate a scopi
    estetici.
  • Lutilizzo dellenergia (elettrica) per scopi
    architettonici o per la valorizzazione di edifici
    monumentali e storici si sta (purtroppo)
    diffondendo sempre più (con la complicità
    dellENEL, interessata a vendere più kWh). E una
    tendenza che andrebbe scoraggiata, ma che
    comunque dimostra lintreccio fra estetica ed
    energia.

56
GreenPix Zero Energy Media Wall
  • Installed on the Xicui entertainment complex in
    Beijing near the site of the 2008 Olympic
    Games, GreenPix is a sustainable LED media
    display applied to the glass curtain wall, with
    integrated photovoltaic cells.
  • The largest color LED display in the world,
    GreenPix will also incorporate the photovoltaic
    system integrated into a glass curtain wall
    system in China.
  • The intention is for the building to mirror a
    days climatic cycle, harvesting energy from the
    sun to power the LED display after dark.

57
Osservanza delle Norme
  • Fra tutte le motivazioni per linstallazione di
    MdEE, last but not least, non va dimenticata
    losservanza delle Norme Tecniche nonché il
    raggiungimento di limiti avanzati per chi vuole
    avere Detrazioni Fiscali.
  • Queste impongono che, sia nelle nuove costruzioni
    che negli ampliamenti o nelle ristrutturazioni,
    siano rispettati certi abbastanza facile valutare
    che recepiscono
  • I miglioramenti tecnologici
  • Le esigenza di riduzione delle emissioni
    climalteranti
  • La convenienza economica
  • La maggior correttezza tecnica degli interventi.

58
Nuove esigenze normative
  • La legislazione nazionale ha imposto limiti
    estivi alle prestazioni delle strutture opache ai
    fini della riduzione del surriscaldamento degli
    ambienti a partire dallemanazione del DLgs
    192/05, integrato e coordinato dal DLgs 311/06 e
    poi con il DPR59/09.
  • Lo scopo dei limiti imposti è la riduzione del
    flusso energetico immesso negli ambienti per
    effetto dellirraggiamento solare e di
    conseguenza il contenimento dei valori di
    temperatura superficiale interna della struttura
    oggetto di irraggiamento.
  • La legislazione (allegato I, comma 9) impone
    quindi, per le località con valore medio mensile
    di irradianza del mese di massima insolazione
    Im,s gt 290 W/ m²), per le strutture opache
    orizzontali e verticali due verifiche
    alternative
  • 1) Il valore minimo di massa superficiale Ms gt
    230 kg/m² (massa superficiale valutata senza
    intonaci esterno e interno)
  • 2) Soluzioni equivalenti al comportamento estivo
    di una struttura di Ms 230 kg/m².

59
CONFUSIONE su ACE
  • 1. La certificazione energetica NON permette di
    evidenziare gli effetti economici di molte MdEE.
  • 2. Inoltre NON certifica tutti gli usi energetici
  • 3. Vè poi una differente normativa di calcolo
    fra regione e regione ed il nazionale, per in
    certe regioni si valuta lEPh di riscaldamento
    (Lombardia) , in altre EPth (RACS), in altre
    ancora (Casa Clima) solo linvolucro, etc.
  • 4. LACE in certe regioni (Liguria e nazionale)
    dipende da S/V, in altre no (Lombardia) , per cui
    si ha lassurdo che per la stessa superficie
    utile e a parità di consumo di combustibile , la
    classe vari da B ad E e F in Liguria , mentre in
    altre Regioni si è in Classe C !!!

60
CONCLUSIONE
  • Da quanto sinora esposto risulta
  • Purtroppo la realizzazione dellACE sembra
    ostacolata sia da incompetenza che da mancanza di
    coordinamento o, forse peggio, da volontà di
    affossare il tutto.
  • E invece assolutamente necessario non solo far
    funzionare lo strumento dellACE, ma
    perfezionarlo perché tenga conto di tutte qualità
    aggiuntive apportabili al costruito.
  • Mentre è abbastanza facile valutare i ritorni
    economici relativi alla differenza di Classe (o
    meglio di EPh ) è invece assai più difficile
    valutare
  • gli investimenti o gli extra-costi delle MdEE
    implementate
  • Il miglioramento del comfort
  • Le motivazioni estetiche e sociali
  • Losservanza delle normative.

61
CONCLUSIONI
  • Sia lACE che le Diagnosi energetiche dovranno
    essere migliorati nel prossimo futuro per quanto
    concerne
  • Lomogeneizzazione e la razionalizzazione
    (L.59/09)
  • Il riavvicinamento fra risultati di ACE e di
    Audit
  • Lestensione a tutti gli usi finali standard e
    tipi di intervento
  • La definizione di un Protocollo di Misure e
    Verifiche accettato per la quantificazione dei
    Risparmi ottenibili.
  • Linclusione degli aspetti di
  • Sicurezza
  • Caratteristiche ambientali
  • Il cammino per disporre di uno strumento equo,
    affidabile è ancora lungo ma deve assolutamente
    essere intrapreso.

62
GRAZIE PER LATTENZIONE
  • Ing. FLAVIO CONTI
  • LUVINATE (Varese)
  • www.conti-enersave.net
Write a Comment
User Comments (0)
About PowerShow.com