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Procedure CLIL e approcci metodologici connessi: il Lexical Approach

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Title: Procedure CLIL e approcci metodologici connessi: il Lexical Approach Author: Gianfranco Porcelli Last modified by: Gianfranco Porcelli Created Date – PowerPoint PPT presentation

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Title: Procedure CLIL e approcci metodologici connessi: il Lexical Approach


1
Procedure CLIL e approcci metodologici connessi
il Lexical Approach
  • Reggio Emilia
  • 26 novembre 2011

2
CLIL,CLIL, perché non sei tu CLIL?
  • Questa è la disperazione di una collega che
    durante un seminario ANILS ha scoperto che quello
    che lei faceva nelle sue ore di inglese non era
    CLIL - né poteva esserlo, per definizione

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Perché il CLIL?
  • Il CLIL porta nellaula la vita e lesperienza
    extrascolastica
  • Obbliga gli studenti a focalizzarsi su ciò che
    viene detto, non su come è formulato
  • Le terminologie (non solo vocaboli ma anche
    espressioni complesse) sono presentate in
    contesti significativi, il che ne facilita la
    memorizzazione

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Il principio fondamentale
  • Use as you learn and learn as you use not
    learn now and (maybe) use later
  • Una lingua straniera si comincia a impararla
    davvero quando si smette di studiarla (o di
    studiarla soltanto) e la si usa per altri scopi,
    concreti e reali
  • - turismo
  • - corrispondenza
  • - lettura di materiali professionali
  • - ascolto di canzoni
  • - uso di (video)giochi non tradotti, ecc.

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Precondizioni per il CLIL
  • A) Docenti disciplinari competenti anche in
    lingua straniera
  • Insegnare una materia, soprattutto
    scientifico-tecnica, non è far leggere da pag. x
    a pag. y ma organizzare esercitazioni e
    laboratori, assegnare compiti di vario tipo, ecc.
    Dirò altro in seguito.
  • B) Classi preparate a
  • comprendere esposizioni orali in lingua
    straniera
  • redigere testi (svolgere ricerche ed eseguire
    compiti) in quella lingua
  • ecc.

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Il punto (B) è affar nostro!
  • Nei programmi ministeriali, non più letteratura
    ma cultura e quindi ci sta di tutto.
  • Natura e struttura del discorso argomentativo.
  • Terminologia scientifico-tecnica generale.
  • NON le terminologie settoriali

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The Academic Word List (1)
  • analysis approach area assessment assume
    authority available benefit concept consistent
    constitutional context contract create data
    definition derived distribution economic
    environment established estimate evidence
    export factors financial formula function
    identified income indicate individual
    interpretation involved issues labour legal
    legislation major method occur percent period
    policy principle procedure process required
    research response role section sector significant
    similar source specific structure theory
    variable

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The Academic Word List (10)
  • analysis approach area assessment assume
    authority available benefit concept consistent
    constitutional context contract create data
    definition derived distribution economic
    environment established estimate evidence
    export factors financial formula function
    identified income indicate individual
    interpretation involved issues labour legal
    legislation major method occur percent period
    policy principle procedure process required
    research response role section sector significant
    similar source specific structure theory
    variable

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Difficili per chi?
  • bag brag crag drag flag fag gag hag lag nag quag
    rag sag shag slag snag stag swag tag wag
  • fractionate fragility fragmentary fragrance
    fragrant fraternity fratricide fraudulent
    frequent frequentative friability fricative
    frigidity frivolity frontispiece fructification
    frugality frustration

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Linsegnante di lingua straniera
  • Una delle stranezze dei nostri licei è che, per
    le lingue, scientifico vuol dire letterario.
  • O meglio, voleva dire ora non cè più alcuna
    disposizione specifica relativa alla (storia
    della) letteratura la cultura del paese
    straniero comprende anche altro e molto di questo
    altro ci serve più dello studio di unantologia.

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Come prepariamo al CLIL
  • Dando per acquisito che i docenti disciplinari
    preparati per il CLIL ci saranno (prima o poi!)
    noi dobbiamo consegnare loro delle classi capaci
    di seguire le lezioni, svolgere esercitazioni,
    eseguire i compiti, ecc. nellaltra lingua.
  • Noi ci poniamo come esperti di testualità e siamo
    in grado di fornire le chiavi di lettura anche
    dei testi e discorsi non letterari.

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Non solo terminologia
  • Generi testuali
  • Abstract
  • Cataloghi
  • Manuali di istruzioni
  • Saggi scientifici
  • Testi scolastici / universitari
  • Nominalizzazione
  • Generalizzazione / Spersonalizzazione
  • Premodificazione (in inglese e tedesco)

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Chi insegna CLIL?
  • Non linsegnante di lingua straniera (questa è la
    principale differenza rispetto allinsegnamento
    di lingue per scopi speciali) ma linsegnante
    disciplinare. Perché?
  • Occorre ribadire che insegnare una materia non si
    limita a far leggere un libro di testo agli
    studenti (magari aggiungendo qualche spiegazione
    e chiarimento) ma organizzare un corso con le sue
    sedute di laboratorio, assegnare e correggere i
    compiti in classe, far fare a casa ciò che può
    essere utile.
  • Io non entrerei in un laboratorio di chimica!
  • Soprattutto si deve essere in grado di valutare
    che sia stata acquisita la logica della
    disciplina e a un livello adeguato per
    affrontare lEsame di Stato.
  • non lo so, non lho capito perché me lhanno
    spiegato in inglese ?

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Chi insegna CLIL? (2)
  • Nei paesi che hanno incluso moduli CLIL nel
    programma scolastico (Italia compresa) la scelta
    è sempre caduta sullinsegnante disciplinare
  • Che problema cè?
  • Il problema principale in Italia è che pochi
    insegnanti disciplinari sono abbastanza padroni
    di unaltra lingua per usarla professionalmente

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Il problema delle lingue nelle scuole italiane
  • Abbiamo immigrati bi- o tri-lingui che scoprono
    di non poter comunicare con la maggior parte dei
    presidi e professori in alcuna lingua di ampia
    diffusione come linglese, il francese o lo
    spagnolo
  • Ora si richiede linglese nei concorsi per
    Dirigente Scolastico ma potrei raccontare una
    miriade di episodi su come molti candidati
    tentano di evitare di impararlo

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Il problema delle lingue nelle scuole italiane (2)
  • Allorigine cè la tradizionale assenza di una
    lingua straniera negli esami di Maturità Classica
    e Maturità Magistrale
  • Di conseguenza, molti politici, professionisti,
    dirigenti, docenti, ecc. si vantano di sapere il
    latino e il greco antico e non si vergognano di
    non saper comunicare in alcuna lingua moderna
    diversa dallitaliano

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Il problema delle lingue nelle scuole italiane
verso una soluzione?
  • Il MIUR ha varato un piano per la formazione
    linguistica degli insegnanti disciplinari. La
    scelta primaria è stata per linglese ma le
    Associazioni come lANILS insistono perché sia
    adottata una prospettiva plurilingue e
    multiculturale, conforme alle direttive europee.
  • Lobiettivo immediato è preparare per il CLIL gli
    insegnanti disciplinari ma si possono attendere
    effetti collaterali positivi

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Il problema delle lingue nelle scuole italiane
verso una soluzione? (2)
  • Sperabilmente, tra gli effetti collaterali vi
    saranno
  • Una migliore comunicazione con gli studenti
    stranieri e le loro famiglie
  • Una prospettiva più ampia e meno provinciale
    nella formazione personale, nelle fonti di
    informazione, ecc. degli insegnanti
  • Maggiori e migliori strumenti per la loro
    formazione professionale (la maggior parte delle
    fonti più aggiornate non sono in Italiano e
    alcune non vengono mai tradotte)

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Il Lexical ApproachWORDS OF WISDOM
  • The human mind cannot help but make meaning.
  • We improve our ideas through a lengthy trail of
    broken images and abandoned illusions.
  • The teacher's primary responsibility is
    response-ability.
  • You cannot learn what you do not understand.

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WORDS OF WISDOM / 2
  • Grammar is what has always made English a school
    subject.
  • When students travel, they don 't carry grammar
    books, they carry dictionaries.
  • Most examples in textbooks and grammar books are
    randomly lexicalised.
  • If you want to forget something, put it in a
    list.
  • Our purpose is to help students make maximal
    sense from minimal resources.

21
The Lexical Approach 1
  • Language consists of grammaticalised lexis, not
    lexicalised grammar.
  • The grammar/vocabulary dichotomy is invalid much
    language consists of multi-word 'chunks'.
  • A central element of language teaching is raising
    students' awareness of, and developing their
    ability to 'chunk' language successfully.

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The Lexical Approach 2
  • Although structural patterns are acknowledged as
    useful, lexical and metaphorical patterning are
    accorded appropriate status.
  • Collocation is integrated as an organising
    principle within syllabuses.
  • Evidence from computational linguistics and
    discourse analysis inf1uence syllabus content and
    sequence.

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The Lexical Approach 3
  • Language is recognised as a personal resource,
    not an abstract idealisation.
  • Successful language is a wider concept than
    accurate language.
  • The central metaphor of language is holistic --
    an organism not atomistic -- a machine.

24
The Lexical Approach 4
  • The primacy of speech over writing is recognised
    writing is acknowledged as a secondary
    encodement, with a radically different grammar
    from that of the spoken language.
  • It is the co-textual rather than situational
    elements of context which are of primary
    importance for language teaching.

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The Lexical Approach 5
  • Socio-linguistic competence -- communicative
    power -- precedes and is the basis, not the
    product, of grammatical competence.
  • Grammar as structure is subordinate to lexis.
  • Grammatical error is recognised as intrinsic to
    the learning process.

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The Lexical Approach 6
  • Grammar as a receptive skill, involving the
    perception of similarity and difference, is
    prioritised.
  • Sub-sentential and supra-sentential grammatical
    ideas are given greater emphasis, at the expense
    of earlier concentration on sentence grammar and
    the verb phrase.

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The Lexical Approach 7
  • Task and process, rather than exercise and
    product, are emphasised.
  • Receptive skills, particularly listening, are
    given enhanced status.
  • The Present-Practise-Produce paradigm is
    rejected, in favour of a paradigm based on the
    Observe- Hypothesise-Experiment cycle.

28
Contatti e link
  • gianfrancoporcelli_at_yahoo.it
  • www.gporcelli.it
  • gp.anils_at_yahoo.it
  • www.anils.it
  • Academic vocabulary http//www.nottingham.ac.uk/
    alzsh3/acvocab/wordlists.htm
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