LE REGIONI ITALIANE ED IL DIVARIO TRA LE COMPETENZE DEGLI STUDENTI - PowerPoint PPT Presentation

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LE REGIONI ITALIANE ED IL DIVARIO TRA LE COMPETENZE DEGLI STUDENTI

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Title: LE REGIONI ITALIANE ED IL DIVARIO TRA LE COMPETENZE DEGLI STUDENTI


1
XXIX Conferenza annuale AISRe Bari, 24-26
settembre 2008
LE REGIONI ITALIANE ED IL DIVARIO TRA LE
COMPETENZE DEGLI STUDENTI UNANALISI MULTILEVEL
SU SCALA SUB-NAZIONALE DEI DATI DEL PROGRAMME
FOR INTERNATIONAL STUDENT ASSESSMENT (PISA 2006)
DELLOECD
Claudio QUINTANO, Rosalia CASTELLANO, Sergio
LONGOBARDI Dipartimento di Statistica e
Matematica per la Ricerca Economica Università di
Napoli Parthenope claudio.quintano_at_uniparthenop
e.it lia.castellano_at_uniparthenope.it
sergio.longobardi_at_uniparthenope.it
2
Overview
Il lavoro si focalizza sul segmento italiano
dellIndagine Programme for International Student
Assessment -PISA- dellOrganization of Economic
Cooperation and Development OECD-
DATI
EVIDENZIARE ED INTERPRETARE le disparità
territoriali che si osservano nei risultati degli
studenti a livello di ripartizioni geografiche ed
a livello delle singole regioni partecipanti
OBIETTIVI
LANALISI MULTILEVEL permette di valutare
limpatto che fattori a diverse dimensioni di
analisi (studenti e scuole) producono sui
differenti esiti scolastici a livello regionale
METODO
3
Lindagine PISA rappresenta un rigoroso e ampio
studio comparativo internazionale a cadenza
treinnale sul rendimento scolastico degli
studenti quindicenni
PISA 2006
57 Paesi di cui 30 membri OECD e 27 Paesi partner
Allindagine del 2006 hanno partecipato
400.000 studenti (di cui 21.773 italiani)
14.300 scuole (di cui 806 italiane)
4
PISA 2006
AMBITI DI VALUTAZIONE
LETTURA reading literacy
SCIENZE scientific literacy
MATEMATICA mathematical literacy
CONTESTO FAMILIARE DELLO STUDENTE
DATASET STUDENTI
DATI RELATIVI
DATASET SCUOLE
CARATTERISTICHE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
5
Quadro Internazionale
Performance in LETTURA 330 posto
Punteggio ITALIA 469 Media OECD 492
6
Quadro Internazionale
Performance in MATEMATICA 380 posto
Punteggio ITALIA462 Media OECD 498
7
Quadro Internazionale
Performance in SCIENZE 31o posto
Punteggio ITALIA 475 Media OECD 500
8
Divari interni Ripartizioni geografiche-
LETTURA
MATEMATICA
SCIENZE
9
Divari interni
Differenze percentuali rispetto alla media
nazionale
10
Divari interni
Differenze percentuali rispetto alla media OECD
11
Lanalisi multilevel
Modello di regressione con una struttura di
errore complessa che rispecchia una struttura
gerarchica
Modello multilivello
DISTRETTO SCOLASTICO
Livello IV
SCUOLA 1
SCUOLA 2
Livello III
CLASSE 2
CLASSE 3
CLASSE 4
CLASSE 1
Livello II
S1
S2
S3
S4
S5
S6
S7
S11
S12
S13
S8
S9
S10
Livello I
12
Modello random intercept
Outcome misurato sullo studente i-esimo della
scuola j-esima (punteggio scienze)
Predittore a livello studente
Predittore a livello scuola
Componente costante
Livello studente
Livello scuola
Componenti residuali
eij IID-N(0, s2)
u0j IID-N(0, t200)
Varianza RESIDUA
Coeff. Correlazione INTRACLASSE
13
Strategia di stima
  • Modello vuoto -empty model-
  • Inserimento variabili al livello studente
  • Inserimento variabili a livello scuola

1)
MODELLO NAZIONALE
Campania Veneto Piemonte
Basilicata Trento Lombardia
Puglia Bolzano Liguria
Sicilia Friuli V.G. Emilia R.
Sardegna
2)
STIME SUB NAZIONALI
14
Empty model
Punteggio in Scienze
Studente i-esimo classe j-esima
Componente di errore associata alli-esimo
studente
Componente di errore associata alla j-esima scuola
Media popolazione
COEFFICIENTE DI CORRELAZIONE INTRACLASSE
Variabilità nel rendimento in scienze
imputabile alle differenze tra scuole
Varianza tra scuole
Media OECD 0,33
Varianza complessiva
15
Modello nazionale
Lidentikit dello studente modello
0 1 2 3
4 5
  • Maschio
  • Non immigrato
  • Abile con il computer
  • Possiede risorse educazionali
  • Dedica tempo allo studio
  • Frequenta una scuola in un contesto socio
    economico elevato con genitori che partecipano
    alla vita scolastica
  • Frequenta un liceo pubblico
  • A scuola sono disponibili laboratori e computer
  • Non sussistono problemi circa la disponibilità
    dei docenti

Variabilità dovuta alle scuole spiegata dal
modello
16
Stime sub nazionali
Divari di GENERE
IMMIGRATI meno brillanti
RISORSE EDUCATIVE e ORE DI STUDIO svolgono un
ruolo significativo
BACKGROUND socio economico e TIPOLOGIA scuola
Scarsa influenza delle RISORSE SCOLASTICHE
17
Stime sub nazionali
18
Contesto e indirizzo scolastico
LICEI
IST. PROFESSIONALI
IST. TECNICO
SCUOLE MEDIE
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