UN MODELLO ORGANIZZATIVO DEL DISTRETTO SANITARIO DI BASE - IL DISTRETTO DI CEPAGATTI - PowerPoint PPT Presentation

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UN MODELLO ORGANIZZATIVO DEL DISTRETTO SANITARIO DI BASE - IL DISTRETTO DI CEPAGATTI

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Title: Ciclo del miglioramento continuo Author: Christian Cattafesta Last modified by: Staniscia Created Date: 11/2/2002 3:36:26 PM Document presentation format – PowerPoint PPT presentation

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Title: UN MODELLO ORGANIZZATIVO DEL DISTRETTO SANITARIO DI BASE - IL DISTRETTO DI CEPAGATTI


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UN MODELLO ORGANIZZATIVO DEL DISTRETTO SANITARIO
DI BASE - IL DISTRETTO DI CEPAGATTI
UNIVERSITA DEGLI STUDI G. dANNUNZIO
CHIETI SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN IGIENE E
MEDICINA PREVENTIVA Direttore Prof. Ferdinando
Romano
Specializzando Dott. Lucia ROMANDINI
Relatore Prof. Enzo BALLONE
Anno Accademico 2002/2003
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Premessa
  • Larticolo n. 10 della Legge 833 del 1978
    individua i distretti sanitari come strutture
    tecnico funzionali per lerogazione dei servizi
    di primo livello e di pronto intervento.
  • Con lemanazione del D.L.vo n. 502 del 1992,
    modificato dal D.L.vo n. 517 del 1993, i
    Distretti Sanitari vengono individuati come
    autentiche articolazioni della azienda U.S.L. e
    considerati come una delle strutture portanti del
    sistema sanitario OSPEDALE, DISTRETTO E
    DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE.

3
Premessa (II)
  • Secondo il primo Piano Sanitario Nazionale
    1994-96, il distretto è unarticolazione
    organizzativa funzionale della A.S.L,
    finalizzata a realizzare un elevato livello di
    integrazione tra i diversi servizi che erogano
    le prestazioni sanitarie e i servizi socio
    assistenziali.
  • Il Piano Sanitario Nazionale 1998-2000
    attribuisce al distretto un intero livello di
    assistenza, accorpando gli ex livelli 2
    assistenza sanitaria di base, 3 assistenza
    specialistica semiresidenziale e 5 assistenza
    specialistica residenziale nellASSISTENZA
    DISTRETTUALE, considerata insieme alla
    PREVENZIONE e alla ASSISTENZA OSPEDALIERA,
    uno dei nuovi livelli di assistenza del Piano
    Sanitario Nazionale.

4
Premessa (III)
  • Ma è solo con il D.L.vo n. 229 del 1999 - detto
    riforma Ter - che il distretto viene dotato di
    Autonomia tecnico-gestionale ed
    economica-finanziaria con contabilità separata
    allinterno del bilancio della U.S.L. (art 3
    quater, comma secondo). Viene istituito il
    COMITATO DEI SINDACI, costituito dai Sindaci dei
    comuni del distretto preposto alla verifica del
    raggiungimento dei risultati di salute definiti
    dal Programma dellAttività Territoriali - P.A.T.
  • L'integrazione socio-sanitaria è tra le priorità
    del D.Igs 229/99, che ristabilisce un
    riequilibrio delle responsabilità nelle politiche
    per la salute, attribuendo un nuovo ruolo agli
    enti locali.

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Premessa (IV)
  • Le Soluzioni operative per garantire integrazione
    a livello gestionale e professionale erano
    indicate nel P.S.N. 1998-2000 e cioè
  • la valutazione interdisciplinare del bisogno
  • la elaborazione dei piani di lavoro
  • la erogazione dell'assistenza
  • la verifica e valutazione dell'efficacia
    dell'intervento

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Introduzione
  • Lazienda sanitaria di Pescara individua le
    seguenti aree distrettuali che sostituiscono la
    precedente suddivisione del territorio
    dellazienda in 14 distretti sanitari di base
  • larea distrettuale di Pescara
  • larea distrettuale di Montesilvano
  • larea distrettuale Metropolitana
  • larea distrettuale Vestina
  • larea distrettuale Maiella Morrone

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Introduzione (II)
Popolazione allultimo censimento nazionale del
2001 per alcune classi di età e comuni D.S.B.
Cepagatti
Comune Classi di Età Classi di Età Classi di Età Classi di Età Classi di Età Totale
Comune 0-15 aa 15-30aa 30-45aa 45-65 aa gt 65aa Totale
CEPAGATTI 1550 2025 2262 2249 1422 9508
NOCCIANO 309 355 427 372 310 1773
ROSCIANO 554 676 768 719 589 3306
TOTALE DSB 2413 3056 3457 3340 2321 14587
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Introduzione (III)
ALCUNI INDICATORI DEMOGRAFICI DEL D.S.B.
  • DI POPLAZIONE ANZIANA
  • P gt65/PTOT 2321/14587 0,16 ossia 16
  • INDICE DI VECCHIAIA
  • P gt65 /P lt15 2321/2413 0,96
  • INDICI DI CARICO SOCIALE
  • - PER GLI ANZIANI P gt65 /P 30-65 2321
    / (34573340) 0,34
  • - PER I GIOVANI P lt30 /P30-65
    5469 / (34573340) 0,80

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Materiale e Metodi
D.S.B Cepagatti - Struttura, Personale, Funzioni
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Materiale e Metodi (II)
D.S.B Cepagatti - Struttura, Personale, Funzioni
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Materiale e Metodi (III)
Dotazione di apparecchiature in uso al DSB di Cepagatti Dotazione di apparecchiature in uso al DSB di Cepagatti
ODONTOIATRIA riunito odontoiatrico (poltrona odontoiatrica attrezzata) strumentario e materiale di consumo odontoiatrico apparecchio endorale per attività radiologica
OCULISTICA Riunito oftalmico completo di proiettore di ottotipi automatico set da 232 lenti di prova standard frontifocometro con misurazione automatica dei valori di sfera, cilindro e asse e misura delle lenti monofocali, bifocali e progressive
CARDIOLOGIA Holter per elettrocardiografia dinamica (ECG dinamico secondo Holter con lettore) Holter pressorio
DERMATOLOGIA dermatoscopio di Heine a 10 ingrandimenti
CHIRURGIA radiobisturi con radiofrequenza da 1750 Mhz con100 W per funzioni sia di taglio che di coagulo, impiego monopolare e bipolare, completo di due manipoli monopolari con elettrodi
UROLOGIA Uroflussometro
OTORINOLARINGOIATRIA Riunito ORL
FKT apparecchio tens per la terapia del dolore apparechio per elettrostimolazione portatile
ECOGRAFO MULTIDISCIPLINARE completo di modulo doppler e colordoppler sonda convex 3,5 Mhz con agobiopsia per applicazioni addominali Sonda convex da 5 Mhz con agobiopsia sonda lineare da 7,5 Mhz per effettuare esami di small parts (studio della tiroide, mamella, muscoli, vasi, tendini, scroto, ecc.)
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Risultati
RIEPILOGO DELLE PRESTAZIONI SPECIALISTICHE
AMBULATORIALI NEL D.S.B. DI CEPAGATTI (anno
2002)
Prestazioni
Tipologia

N
43.1
6027
PRIME VISITE
19.9
2783
SECONDE VISITE
37.0
5168
ALTRE PRESTAZIONI
100
13.978
TOTALE
13
Risultati (II)
14
Risultati (III)
RIEPILOGO DELLE PRINCIPALI PRESTAZIONI
AMBULATORIALI NEL D.S.B. PER ORE DI ATTIVITA
SPECIALISTICA E TIPOLOGIA DI PRESTAZIONE - ANNI
2000 - 2002
DISCIPLINA SPECIALISTICA /PRESTAZIONE
15
Risultati (IV)
RIEPILOGO DELLE PRINCIPALI PRESTAZIONI
AMBULATORIALI NEL D.S.B. PER ORE DI ATTIVITA
SPECIALISTICA E TIPOLOGIA DI PRESTAZIONE - ANNI
2000 - 2002.
DISCIPLINA SPECIALISTICA / PRESTAZIONE Medici Monte Ore Settimanali - Annue Monte Ore Settimanali - Annue ANNI ANNI ANNI Prestazioni / ora
DISCIPLINA SPECIALISTICA / PRESTAZIONE Medici Monte Ore Settimanali - Annue Monte Ore Settimanali - Annue 2000 2001 2002 Prestazioni / ora
UROLOGIA 1 6 270        
PRIMA VISITA         296 220  
SECONDA VISITA         243 333  
DILATAZIONE UNICA           1  
DILATAZION PROGRESSIVA           9  
ECOGRAFIA ADDOME INF           13  
ECOGRAFIA ADDOME SUP           0  
ECO TESTICOLI           1  
ECO TRANSRETTALE           23  
          11 539 600 2,2
ECOGRAFIA INTERNISTICA 1 4 180        
ECO ADDOME           65  
ECO ADDOME           8  
ECO ADDOME           45  
ECO AORTA ADDOMIALE              
ECO TIROIDE              
ECO TRANSRETTALE           1  
VISITA           2  
             121 0,7
16
Risultati (V)
RIEPILOGO DELLE PRINCIPALI PRESTAZIONI
AMBULATORIALI NEL DSB PER ORE DI ATTIVITA
SPECIALISTICA E TIPOLOGIA DI PRESTAZIONE - ANNI
2000 - 2002.
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Risultati (VI)
ATTIVITA' DI VACCINAZIONE NEL DSB DI CEPAGATTI. ANNI 2000 - 2002 ATTIVITA' DI VACCINAZIONE NEL DSB DI CEPAGATTI. ANNI 2000 - 2002 ATTIVITA' DI VACCINAZIONE NEL DSB DI CEPAGATTI. ANNI 2000 - 2002 ATTIVITA' DI VACCINAZIONE NEL DSB DI CEPAGATTI. ANNI 2000 - 2002 ATTIVITA' DI VACCINAZIONE NEL DSB DI CEPAGATTI. ANNI 2000 - 2002
VACCINAZIONI     ANNI  
VACCINAZIONI   2000 2001 2002
VACCINAZIONE ANTIPOLIO DOSE I e II VACCINAZIONE ANTIPOLIO DOSE I e II   240 165
VACCINAZIONE ANTIPOLIO DOSE III e IV VACCINAZIONE ANTIPOLIO DOSE III e IV   301 165
VACCINAZIONE ANTIPOLIO DOSE IV VACCINAZIONE ANTIPOLIO DOSE IV     137
INFARIX HEXA I, II, E III DOSE INFARIX HEXA I, II, E III DOSE     241
INFARIX HEPB INFARIX HEPB     58
INFARIX DTPA INFARIX DTPA     92
ANTI HBV ANTI HBV     19
VACCINAZIONE ANTI D.P.T. EPATITE VACCINAZIONE ANTI D.P.T. EPATITE   385 156
VACCINAZIONE ANTI HVB 12 ANNI VACCINAZIONE ANTI HVB 12 ANNI   335 501
VACCINAZIONE ANTI HVB A.R. Adulti VACCINAZIONE ANTI HVB A.R. Adulti   27 39
VACCINAZIONE ANTI HAEMOPHILUS VACCINAZIONE ANTI HAEMOPHILUS   371 179
VACCINAZIONE ANTI MORUPAR VACCINAZIONE ANTI MORUPAR   123 212
VACCINAZIONE ANTI ANTITETANICA A.R. VACCINAZIONE ANTI ANTITETANICA A.R.   71 42
ANTI PAROTITE ANTI PAROTITE     1
DIFT. TETANO ADULTI DIFT. TETANO ADULTI   44 56
ACELLUVAX ACELLUVAX   1  
TRIACEIUVAX PERTOSSE TRIACEIUVAX PERTOSSE   4  
VACCINAZIONE ANTI DT DOSE IV VACCINAZIONE ANTI DT DOSE IV   117 34
VACCINAZIONE ANTI MORBILLO VACCINAZIONE ANTI MORBILLO   5 2
VACCINAZIONE ANTI ROSOLIA VACCINAZIONE ANTI ROSOLIA   3 2
CERTIFICATI DI VACCINAZIONE CERTIFICATI DI VACCINAZIONE   40 50
INVITI PER VACCINAZIONI INVITI PER VACCINAZIONI   41 188
Totale Totale 2160 2108 2339
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Risultati (VII)
Andamento degli incassi in euro per mese di
attività confrontata in anni successivi, dal
Gennaio 1999 a Dicembre 2003. (Stimato)
19
Conclusioni
Dallanalisi di tutta la normativa inerente i
compiti e le funzioni attribuite ai D.S.B., si
deduce che essi sono dotati di notevole autonomia
gestionale, sia nella organizzazione strutturale
che nella dotazione organica, nonché
nellorganizzazione complessiva dellattività
distrettuale, affinché il D.S.B. possa rispondere
al meglio alle esigenze territoriali di rilevanza
socio-sanitaria poste dalla evoluzione storica
della nostra società.
20
Conclusioni (II)
In definitiva, analizzando quasi tutte le
caratteristiche del Distretto Sanitario di Base
di Cepagatti, è emerso che esso ha consentito
agli utenti/pazienti la sicurezza di ricevere
alti livelli di prestazioni strumentali, di
assistenza specialistica, e di prevenzione.
Il D.S.B. ha realizzato, tra laltro, un intenso
collegamento con il proprio bacino di utenza e le
sue funzioni hanno offerto risposte ed hanno
aperto interessanti prospettive anche sul piano
economico della spesa sanitaria. In questa ottica
il D.S.B. può contribuire concretamente alla
realizzazione degli obiettivi del Sistema
Sanitario Nazionale.
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