Title: Fare e disfare la scienza in pubblico: il caso della fusione fredda, la scienza pubblica di Louis Paster e il caso Di Bella
1Fare e disfare la scienza in pubblicoil caso
della fusione fredda, la scienza pubblica di
Louis Paster e il caso Di Bella
- Materiale estratto da
- M. Bucchi, La scienza in pubblico Percorsi
nella comunicazione scientifica, Mc Graw Hill
(2000) - G. Tonelli, La scienza, leroe e i media,
Problemi dellinformazione / a. XXIV, n. 2,
giugno 1999 - 29 gennaio 2004
2Scopo dellindagine comunicativa
- Esempi di Scienza patologica o di cattiva
informazione relazione patologica tra
scienziati e mass media - Sfruttamento giornalistico e scientifico che in
assenza dellenfattizzazione mediatica avrebbero
avuto meno diffusione e conoscenza - Indagine sui meccanismi di distorsione e/o
sensazionalizzazione di eventi scientifici da
parte dei media - Il ruolo dei media nelle diverse vicende prese in
esame - Il ruolo degli scienziati rispetto ai media e
alla comunita scientifica
3Breve storia della fusione fredda
- Anni Cinquanqua si ipotizza la possibilita di
ottenere la fusione nucleare a basse temperature - 1982 Steven Jones, fisico, si interessa di
fusione muonica - 1984 Stanley Pons e Martin Fleischmann iniziano
a fare degli esperimenti allUniversita dello
Utah indurre la fusione con procedimento
elettrolitico - 1988 i due chimici chiedono al DoE (Department
of Energy) una richiesta di finanziamento - Steven Jones e incaricato dal DoE di valutare la
richiesta - Nel frattempo Jones aveva intrapreso la stessa
linea di ricerca dei due chimici - 24 marzo 1989 dopo vari incontri tra i due
gruppi di ricerca, ciascuno sceglie di
sottomettere in questa data il proprio lavoro
alla rivista Nature - Luniversita dello Utah nel frattempo accusa
Jones di aver sottratto informazioni a Pons - L11 marzo Pons e Fleischmann inviano il loro
articolo al Journal of Electro-analytical
Chemestry - Il 23 marzo viene fatta una conferenza stampa
allUniversita dello Utah
4Dal 23 marzo 1989 in poi
- Alla conferenza stampa i due scienziati
sostengono che - Hanno osservato sperimentalmente una reazione di
fusione finora sconosciuta - Non entrano nei dettagli per problemi di
BREVETTABILITA della scoperta - Wall Street Journal, Financial Times e CBS danno
la notizia al notiziario serale - Pochi giorni dopo viene reso disponibile un
preprint del loro articolo, che fa il giro delle
comunita scientifiche - Viene dato molto risalto alla possibilita di
produrre energia - I dettagli sono molto scarsi
- Molti affermano che le misurazioni sono poco
accurate - Inizia a circolare larticolo di Jones in cui
vengono messi in evidenza - Poco risalto alla produzione di energia
- Spiegazione di fenomeni geofisici in base a
quanto accade nella cella elettrolitica - Molti laboratori si organizzano per riprodurre
lesperimento
5Le conferme (aprile 1989)
- Dalla conferenza stampa in poi arriveranno oltre
SESSANTA conferme dellesperimento condotto da
Pons e Fleischmann, alcune poi invalidate dagli
autori stessi - Provengono da universita e centri di ricerca di
tutto il mondo - Si tengono numerosi meeting e convegni
- 12 aprile a Erice
- Partono sostanziosi finanziamenti per il
proseguimento dellattivita di ricerca - Nature, contestando il fatto che Pons e
Fleischmann non hanno aspettato la pubblicazione
del loro articolo prima di fare la conferenza
stampa lo rimanda al mittente - Nature, il 27 aprile, pubblica larticolo di Jones
6E in Italia?
- Bruno Coppi lavora al progetto IGNITOR per la
realizzazione di una fusione controllata - Referendum nucleare (1987) blocca molti
finanziamenti alla ricerca in questo campo - Sotto la guida di Carlo Rubbia era in corso in
progetto per utilizzare un fascio di particelle
nucleari al posto di un raggio laser per dare il
via al processo di fusione - Antonio Bertin e Antonio Vitale (Universita di
Bologna) convocano una conferenza stampa
annunciando la paternita della scoperta rispetto
Pons e Fleischmann - Roberto Monti (CNR, Bologna) accusa pubblicamente
la stampa di non aver mai tenuto conto
opportunamente dei suoi studi sulla fusione - Forse gia nel 1974 due ricercatori di Verona
avevano registrato il brevetto sulla fusione
fredda - Francesco Premuda (Universita di Bologna) vuole
invece che gli venga riconosciuta la paternita
della spiegazione teorica dellesperimento di
Pons e Fleischmann rispetto al MIT (Massachussets
Institute of Technology) - 18 aprile LENEA convoca una conferenza stampa
per annunciare che Franscesco Scaramuzzi ha
ottenuto la fusione di deuterio a temperatura
ambiente - molte altre universita italiane e centri di
ricerca sbandierano i loro risultati - i finanziamenti dellENEA bloccati da 4 anni
vengono riattivati
7Dopo i finanziamenti
- 26 aprile il Congresso americano valuta la
richiesta di Pons e Fleischmann di 25 milioni di
dollari per aprire un centro di ricerca sulla
fusione fredda - Jones, interpellato, nega che i suoi risultati
confermino quelli dei due chimici - 1-2 maggio al congresso dellAmerican Physical
Society, Nathan Lewis, chimico, e Steve Koonin,
fisico, contestano le prove sperimentali e le
conclusioni dei due fisici - Continua il dibattito scientifico, ma
lattenzione dei media declina vertiginosamente - Vengono fatti nuovi esperimenti
- Alla fine del 1991 gli articoli sulla fusione
fredda sono circa 700 - Annualmente si tiene una conferenza
sullargomento - Vengono replicati gli esperimenti di Pons e
Fleischmann con risultati sia positivi che
negativi - la ricerca continua
8Fusione fredda e comunicazione pubblica
- Crescente difficolta di distinguere con contorni
netti gli spazi della comunicazione scientifica
originale da quelli del suo consumo pubblico e
della sua divulgazione - La fusione fredda e stata prima inclusa e poi
esclusa dal dibattito specialistico proprio
facendo ricorso al livello pubblico - LE DISCUSSIONI CHE SI ELABORANO AL DI FUORI
DELLAREA SPECIALISTICA POSSONO INFLUENZARE GLI
SPECIALISTI STESSI
9Gli scienziati e i media
- VALORI
- Sono fonti e preselezionatori di informazione
- Sono risorsa di competizione
- DEVIAZIONI
- Diventano parte strutturale del dibattito
scientifico - Vengono impiegati per mettere in discussione o
difendere i diversi livelli dei confini
scientifici
10In questo caso
- I FASE
- La comunita scientifica e venuta a conoscenza
dei risultati attraverso la stampa e la
televisione TUTTI NELLO STESSO GIORNO - Le informazioni erano POCHE, POCO CHIARE
- Lesperimento sembrava una semplice ricetta di
cucina da ripetere in qualsiasi laboratorio senza
lausilio di materiale tecnico di alto livello. - POSSIBILE??
- Questa settimana, commento un ricercatore
dellENEA ho dovuto comprare Panorama e
LEspresso per tenermi aggiornato sulla storia
della fusione fredda,,, - Media usati per accelerare il processo di
riconosciemento della scoperta - Media usati per confutare i risultati divulgati
- II FASE
- Congresso dellAPS convince i giornalisti della
poca credibilita scientifica dellesperimento di
Pons e Fleischemann la fusione fredda cessa di
esistere per il pubblico
11La comunicazione in Italia
- Dal 24 marzo al 30 aprile 1989 sulla stampa
quotidiana - 197 articoli
- Con un picco di 38 articoli nei giorni in cui gli
scienziati italiani hanno raccontato le loro
ricerche - La stampa italiana si mostra subito con un
atteggiamento piu scettico nei confronti di Pons
e Fleischmann - Fusione nucleare in provetta. Lannuncio degli
Stati Uniti con scetticismo la notizia e
stata accolta dai fisici del vecchio continente
con stupore e molte perplessita (La Repubblica,
24 marzo) - Il sogno e bello ma la prudenza e necessaria
(Corriere della Sera, 26 marzo)
12Dopo la fine di aprile
- I toni restano poco sensazionalistici
- La postfusione tiepida, tiepida (LUnita, 13
settembre) - Ce una sorta di autoriflessione sulla
consapevolezza dei rischi di spettacolarizzazione
- Grande festa dunque perche e il momento
della fisica-spettacolo, con tutti i rischi
connessi alla spettacolarita (La Repubblica, 23
aprile) - Vengono conivolti gli scieziati stessi nella
stesura di articoli, nella partecipazione a
interviste, dibattiti in televisione e commenti - Ben 29 articoli sono firmati da scienziati
- Il contenuto dei loro articoli fa spesso
riferimenti ad aspetti non strettamente
scientifici -
13Caratteristica degli articoliRappresentazione
del fatto scientifico
Fase della vicenda Numero di articoli in cui e presente largomento
Stadi della ricerca precedenti la scoperta 34
Momento della scoperta 53
Annuncio della scoperta 47
Fase di verifica e discussione 140
Diffusione della scoperta 39
Possibili applicazioni 63
Reali applicazioni 5
14Caratteristica degli articoli Contenuto
dellarticolo
Contenuto dellarticolo Numero degli articoli firmati da giornalisti Numero di articoli firmati da scienziati
Scientifico 120 17
Tecnologico 5 5
Economico 22 4
Altro 11 2
TOTALE 158 28
15Caratteristica degli articoli Pertinenza delle
immagini al testo dellarticolo
Non pertinente 15
Pertinente non essenziale 44
Pertinente utile 15
Pertinente essenziale 6
Immagine assente 117
16Caratteristica degli articoli Pertinenza delle
immagini al titolo dellarticolo
Non pertinente 35
Pertinente non essenziale 28
Pertinente utile 11
Pertinente essenziale 4
Immagine assente 117
17Caratteristica degli articoli Soggetto delle
immagini
Momento della ricerca 6
Conferenza stampa 7
Ricercatori non al lavoro 28
Uomini politii 4
Rappresentanti di istituzioni di ricerca 1
Imprenditori 1
Apparecchiature sperimentali 20
Macchinari applicativi 5
18La decostruzione dei media - 1
- EMERGE IL GIALLO
- Puo la ricerca di due scienziati lasciare col
fiato sospeso come un romanzo giallo? La risposta
e si, se, come in un romanzo giallo chiuso a
tre pagine dalla fine, la ricerca non si e
conclusa . Rimane allora unaltra ipotesi,
sempre da romanzo giallo quelle che sembrano
prove in realta sono solo indizi, segno che gli
investigatori sono stati frettolosi e quindi
superficiali (La Repubblica, 28 marzo) - Credo che sia arrivato il momento di fornire
alcune precisazione sulla fusione a freddo,
anche per aiutare le persone di buon senso a
districarsi nel labirinto confuso di notizie,
interpretazioni, facili giudizi e anche ridicole
illazioni create dal tam-tam di nuovi apprendisti
stregoni che scambiano la scienza per un
baraccone da fiera (La Repubblica, 4 maggio)
19La decostruzione dei media - 2
- EMERGONO GLI ELEMENTI UMANO-SOCIALI DEI
PROTAGONISTI - O i due sono innocenti scienziati caduti con il
loro coraggioso esperimento negli ingranaggi del
brave new World dove la pubblicita, I dollari,
la gloria, I premi, le ambizioni, le cattedre e I
media ribollono insieme come lacqua pesante nel
brodo torbido della bottiglia dello Utah . Un
esperimento che ha provocato, se non la fusione
dellatomo, certo lesplosione a catena della
vanita e delle debolezze umane. (La Repubblica,
27 aprile) -
20La decostruzione dei media - 3
- EMERGE LASPETTO SEMPLICISTICO ED ECONOMICO DELLA
FACCENDA - La contrapposizione di opinioni, di spiegazioni
e contrapposizione tra partiti o gruppi di
interesse - La controversia e tra small science e big
science - Ricerca europea e ricerca statunitense
- La fusione nucleare? Venga gliela mostro.
(LUnita, 26 marzo) - Riprendendo quella dimensione domestica che
aveva fino a pochi decenni fa, la scienza torna a
essere figlia del talento individuale, quello che
accoppia larditezza della fantasia alla tenacia
del controllo. E la rivincita dellindividuo
contro legemonia del gruppo. Le grandi idee
nascono nella mente di uno solo, non si
programmano e non partoriscono in corsie
affollate (La Stampa, 29 marzo) - Energia atomica da una batteria. (La Stampa, 26
marzo) -
21La decostruzione dei media - 4
- EMERGE IL CONFLITTO TRA LE DISCIPLINE
SCIENTIFICHE (FISICI DA UNA PARTE, CHIMICI
DALLALTRA) - Giustifica le vicendevoli mancanze di consenso
- Enfatizza le ricerche di tipo diverso
- Trionfo di Fleischmann tra gli amici chimici
oggi lo aspetta invece il CERN di Ginevra,
tempio mondiale della fisica, eterna rivale della
chimica. (La Repubblica, 31 marzo) - Oggi si replica nella tana del lupo, il CERN
di Ginevra. E qui tutti promettono molta
comprensione. Fleischmann avra di fronte una
platea di fisici che hanno il dente avvelenato
con chi pretende di modificare il quadro di
certezze uscito da decenni di ricerche.
(LUnita, 31 marzo) -
22La comunicazione dello scienziato - 1
- Scienza e non-scienza
- Le linee guida dellethos scientifico codificate
da Merton - La distinzione tra veri persecutori della verita
e i falsi profeti non e data dalla bonta delle
loro teorie, ma avviene sulla base di certe
regole consolidate, di precisi comportamenti - La sospensione del dubbio
- Il rispetto del peer review
- Il rifiuto di rivolgersi al pubblico prima che lo
scrutinio interno alla comunita scientifica sia
stato compiuto -
- Lo scienziato corretto viene allora portato in
palmo di mano (cosi avvenne per Steven Jones) - Insomma chi e il padre della fusione fredda
quel disinvolto sessantaduenne che tiene il
palco come un consumato attore Fleischmann o il
biondo mormone con la faccia da ragazzo che tace,
prende appunti e, a 41 anni, se qualcuno gli
chiede chiarimenti risponde arrossendo? (La
Stampa, 13 aprile) -
23La comunicazione dello scienziato - 2
- Il requisito fondamentale di uno scienziato e
che parli come uno scienziato (Charles Taylor) - Rispetto per le regole della comunicazione
scientifica - Parlare solo dove e quando ci si aspetta che uno
scienziato parli - Lundicesimo comandamento nella controversia
sulla fusione fredda era divenuto non tenere una
conferenza stampa
24Infine
- NON SI PUO UCCIDERE LA FUSIONE FREDDA
PUBBLICANDO UN EDITTO SUL GIORNALE - (Nate Hoffmann, Caltech California)
25La scienza pubblica di Louis Paster
- Come un esperimento pubblico puo manipolare e
risolvere altri problemi scientifici. - Come la stampa popolare dellepoca ha svolto un
ruolo chiave nel portare avanti, descrivere,
sottolineare le posizioni scientifiche di Louis
Paster e dei suoi amici e avversari scientifici - Come un esperimento pubblico fa nascere il ruolo
e lopinione dei non esperti nel far avvalorare
una data scoperta/invenzione scientifica
26Il fatto scientifico lesperimento di
PouillyleFort
- Allinizio del 1880, Louis Paster aveva cercato
di estendere il suo lavoro sul colera dei polli
ad altre malattie contagiose per arrivare a una
formulazione generale del principio di
immunizzazione - Parallelamente Toussaint, professore della scuola
veterinaria di Tolosa, conduce alcuni esperimenti
con successo che accrescono lentusiasmo di
Paster - Il 28 febbraio 1881 Pasteur presenta
unimportante comunicazione in cui abbozzo il
principio di immunizzazione sottolineando
limportanza di una sperimentazione su larga
scala - Tale sperimentazione gli viene concessa ad aprile
dalla Societa dAgricolture di Melun. - Pasteur ricevera anche una medaglia doro dagli
agricoltori francesi per I suoi studi - Rossignol, veterinario antagonista a Pasteur
sfida lo scienziato a riprodurre I risultati dei
suoi esperimenti da laboratorio nella propria
fattoria - Pasteur non aveva ancora ottenuti risultati
soddisfacenti sullattenuazione del carbonchio
mediante esposizione allatmosfera - Il 28 aprile accetta laccordo che sigla la sfida
27Il fatto scientifico
- Il 5 maggio viene praticata una prima
inoculazione di una coltura attenuata di
carbonchio su 24 pecore - Il 17 maggio viene fatta una seconda inoculazione
- Il 31 maggio viene praticata linoculazione
finale del virus su trentuno animali
precedentemente vaccinati (24 pecore, una capra,
e sei mucche) e altri 29 non vaccinati - Il 2 giugno Pasteur davanti a un numeroso
pubblico accorso e richiamato dallevento
verifico che - 21 pecore erano gia morte insieme alla capra.
- Le mucche non erano ancora morte, ma mostravano
vaste aree di infezione - Gli animali vaccinati erano in perfetta salute,
con eccezione di una capra trovata morta il
giorno successivo a causa di una malformazione
del feto di cui era gravida - Pasteur il 13 giugno descrisse allAcademie des
Sciences lesperimento come almeno parzialmente
affidato al caso. Fino allultimo era stato molto
inquieto e incerto sul risultato pur sperando che
la sorte favorisse lo spirito preparato come ebbe
modo in seguito di dichiarare.
28La cronaca sui giornali del tempo
- L11 maggio il Journal de Seine et Marne
pubblica un articolo dal titolo La vaccinazione
degli animali, occupato quasi interamente
dallelenco dei partecipanti allesperimento - Il 3 giugno il The Times riporta il resoconto
degli esperimenti pubblici di Pouilly con gli
scritti del suo corrispondente francese Henri de
Blowitz - Il 13 giugno anche il quotidiano parigino Le
Temps riferisce dellesperimento di Pasteur
attraverso la comunicazione data dallo scienziato
allAcademie des Sciences - Il 20 giugno riportando la presentazione
allAcademie de Medecine fa un breve riferimento
a una rivendicazione di priorita della scoperta
del vaccino da parte di Gabriel Colin, un
veterinario che nel corso degli anni si era
duramente opposto alle teorie microbiologiche di
Pasteur - Il 24 giugno si fa portavoce dello scontro
scientifico riportando le accuse di Colin, I
motivi per cui veniva messa in discussione
loriginalita del metodo dellinoculazione - Il 12 luglio la storia di Pouilly torna in prima
pagina per sottolineare il prodigioso lavoro
condotto da Pasteur, che aveva profetizzato e
predetto I risultati del suo esperimento - Articoli celebrativi erano gia apparsi sin da
febbraio
29Il ruolo della stampa
- il livello della comunicazione pubblica forni
unimportante sostegno per laffermazione delle
idee di pasteur e svolse un ruolo importante
nella costruzione della prova di pouilly-le-fort
come spettacolare experimentum crucis - Pur essendo criticate da un buon numero di suoi
colleghi, queste idee ricevettero grande
considerazione e accettazione entusiastica da
parte della stampa quotidiana - Gli esperti infatti mettevano in dubbio due
implicazioni degli esperimenti di Pasteur - Il fatto che la causa di una malattia potesse
essere ridotta a un tale agente microscopico,
minimizzando cosi limportanza di studiare
lintero organismo dellindividuo malato - Piu di ogni altra cosa, lidea che unopportuna
inoculazione di questo stesso agente potesse
impedire a un individuo di essere contagiato
dalla malattia - Il concetto di immunizzazione e la pratica
collegata allinoculazione erano da molto tempo
familiari alla cultura popolare piu che al
paradigma dominante in ambito medico dove si
sosteneva piuttosto la morbosita spontanea
30Il ruolo della stampa
- La stampa quotidiana era uno spazio discorsivo in
cui la spiegazione teorica, ancora poco
sviluppata in quella fase, contava meno dei
risultati pratici e delle conseguenze economiche - La scienza, come si vede, ha mostrato una volta
di piu che le scoperte teoriche sono sempre
arricchite dalla pratica. Fatto davvero bizzarro,
la scienza non sa spiegare limmunita che sa
tuttavia produrre - (Le Temps, 24 aprile 1881)
- Pasteur non mobilita consapevolmente la
conoscenza popolare contro quella degli esperti - Utilizza due livelli comunicativi
- Quello diretto alla comunita scientifica
- Quello teso a raggiungere un pubblico piu vasto
- Gli viene sempre garantito uno spazio per poter
fare questo sui quotidiani del tempo
31Gli usi di un esperimento pubblico
- IN CHE SENSO POULLY-LE-FORT FU UN ESPERIMENTO
PUBBLICO E QUALE RUOLO EBBE NELLAMBITO DEL
DIBATTITO SULLIMMUNIZZAZIONE? - Omeopatia, vivisezione e vaccinazione erano tre
argomenti dibattuti e trattati largamente anche
sulla stampa dellepoca.
Vivisezione
Omeopatia
Pouilly-le-Fort 1881
Vaccinazione
32Gli usi di un esperimento pubblico
- Secondo Collins (1988) esistono due paradossi che
sottolineano la tipologia di manipolazioni
scientifiche - Gli esperimenti pubblici richiedono che un
pubblico di non esperti emerga alla fine con
unopinione definitiva, su temi che sono spesso
ancora largamente dibattuti tra gli stessi
esperti - Da questi esperimenti il pubblico dovrebbe trarre
conclusioni certe, mentre I modelli elaborati da
Collins e da altri sociologi della scienza
indicano che e proprio la prossimita al fatto
scientifico a generare incertezza viceversa la
certezza aumenterebbe proprio in corrispondenza
di una maggior distanza dal fronte di ricerca
33Gli usi di un esperimento pubblico
- Come trasferire questi paradossi allesperimento
di Pouilly - Per la sua risonanza pubblica lesperimento di
Pasteur non si rivelo semplicemente una tappa
aggiuntica nella consacrazione dello scienziato
come uno dei piu importanti e noti dellepoca - Il livello della comunicazione pubblica fu crucia
nel definire la forma stessa dellesperimento
(livello stabilito dagli accordi) - Non esistendo ancora un contesto disciplinare
stabile per il lavoro sui virus-vaccini, Pasteur
si colloca in uno spazio discorsivo centrale che
coinvolge al tempo stesso medici, chimici e
veterinari - La comunicazione a livello pubblico permise a
Pasteur di mettere in secondo piano alcuni
aspetti teorici ancora non perfettamente chiari
enfatizzando intanto aspetti pratici quali
lefficacia, leconomicita del suo metodo. - Il laboratorio-fattoria diventa luogo ideale per
coinvolgere il pubblico nella vita dello
scienziato e nella sua scienza il laboratorio
diventa il luogo privilegiato della ricerca e
della pratica medica - Il ricorso al pubblico fu importante perche
porto in campo forze esterne al dibattito
specialistico, idee popolari e pratiche
alternative come lomeopatia - Il pubblico svolge un ruolo dautorita diventa
garante dei risultati dellesperimento stesso
34Le conseguenze di un esperimento pubblico
- Pouilly-le-Fort non fu un mero sfoggio di
virtuosismo pubblico ne solo un fatto di
richiamo nellirresistibile ascesa del prestigio
di Pasteur e nellistituzionalizzazione della
medicina sperimentale. Lesperimento rappresento
una risorsa, negoziata e manipolata
pubblicamente, nelle strategie discorsive di vari
gruppi professionali e di una serie di movimenti
sociali. Lesperimento non esisteva come tale
indipendentemente dalla sua esposizione pubblica,
cosi come non vi era alcun pubblico esterno
passivamente e ingenuamente in attesa di esser
persuaso, in modo da poter dare il suo appoggio.
La dimensione pubblica era invece articolata in
network multipli, reciprocamente intersecantisi
in termini di attori, temi e argomenti retorici. - Il fatto scientifico diventa protagonista a
livelli inaspettati come Pasteur stesso ne fa uso
commentando la repentina conversione di alcuni
testimoni precedentemente assai scettici - La fiducia di uno di loro, il piu scettico in
partenza, arrivo al punto che egli volle farsi
immediatamente vaccinare. E un segno di buon
augurio. Costoro diverranno I propagatori della
vaccinazione contro il carbonchio.
35Il caso Di Bella
- Il caso Di Bella rimarra nella storia del
giornalismo, ma anche della sanita e della
politica. Si e trattato di qualcosa che ha
attraversato un po la nostra carne. - (Rosy Bindi in La Repubblica, 28 ottobre 1998)
- Molti appunti vannofatti allintero sistema della
comunicazione. E li che ce qualcosa che non
va, anche se responsabilita enormi vanno
attribuite alla televisione generalista, che non
tiene conto della sua enorme diffusione e del
livello reale di istruzione di gran parte degli
italiani. Ora sulla vicenda Di Bella non bisogna
far calare il sipario. Urge una riflessione, alla
quale dobbiamo partecipare tutti, dalla stampa ai
politici, al mondo della Sanita. - (Antonio Maccanico in La Repubblica, 28 ottobre
1998)
36Quando Di Bella entra nellagenda dei media
- Perche il Tg e I giornali dovevano occuparsi del
metodo Di Bella? - La notizia rispondeva alla domanda Che cosa ce
di nuovo - Il prof. Di Bella e le sue ricerche non erano un
fatto nuovo in se ma - aveva raggiunto lagenda dei temi in
discussione - Si era imposto come uno dei temi principali di
cui tutti I media non potevano non parlare - Presentava numerosi effetti a catena provocati
- Sanitari/scientifici
- Giudiziari
- Politici
- istituzionali
37Quando Di Bella entra nellagenda dei media
- Perche il caso Di Bella rappresenta il
tormentone di tutto il 1998? - risponde ai principali requisiti che trasformano
un fatto in una notizia - Carica di novita se il metodo avesse funzionato
saremmo stati di fronte ad una rivoluzione della
medicina - Importanza pratica che un fatto assume per la
gente siamo tutti interessati in maniera diretta
o indiretta alla ricerca sul cancro - Fatti che influenzano gli interessi di ciascuno
per curare il cancro si spendono 12 mila miliardi
di vecchie lire allanno, senza contare le visite
private, le spese per infermiere private, I
viaggi e I soggiorni - Minaccia fisica o psicologica la minaccia e
evidente. Ognuno di noi teme di potersi un giorno
ammalare o che si possa ammalare un proprio
familiare o amico - Carattere esclusivo solo la mia testata ha
quellintervista o quel confronto e quindi
amplifica di piu della consistenza reale (la
puntata di Moby Dick del 18 dicembre 1997 e la
puntata di Esclusivo Cinque in seguito
criticata dalla Rai che ebbe ben 8 milioni di
spettatori e alla quale seguirono i dibattiti e i
dossier di giornali e telegiornali) - Emozioni ed attesa in questo avvenimento si e
fatto spesso leva sullemozione suscitata dai
malati di cancro che avevano sospeso la
chemioterapia e si affidavano al nuovo metodo
oppure sulla lunga attesa prima dei protocolli,
poi dei medicinali, infine della sperimentazione - Lo sviluppo che promette un avvenimento ad ogni
conclusione delle diverse sperimentazioni
arrivava puntuale la contestazione dei dibellisti
sulle somministrazioni dei diversi farmaci.
38Gli antefatti e i protagonisti - 1
- Di Bella praticava la sua terapia fin dagli anni
Sessanta con un discreto, anche se sotteraneo
credito, e piu volte aveva tentato invano di
destare linteresse degli organi sanitari - Fra il 1996 e il 1997 il metodo Di Bella fu
bocciato quattro volte della Commissione
Oncologica Nazionale e dalla Commissione Unica
del Farmaco - Il 16 dicembre 1997, il pretore di Maglie (Lecce)
impone alle autorita sanitarie di utilizzare il
metodo ad un bambino di due anni - Questa sentenza rida notorieta al metodo
39Gli antefatti e i protagonisti - 2
- Nello stesso periodo alcuni allievi e seguaci del
professore in cerca di un riconoscimento
ufficiale prima che il loro capofila si ritirasse
dallattivita, LEspresso 8 gennaio 1998
rilanciano in larga scala il metodo, facendo leva
su alcuni fatti di cronaca contingenti e in un
certo senso propizi - La morte di Giovanni Agnelli jr. riporta
allattualita il problema della lotta al cancro - Di Bella aveva piu volte affermato che con il
suo metodo il giovane Agnelli non sarebbe morto - Agli occhi dellopinione pubblica la sua morte
enfatizzava limpotenza della medicina ufficiale
nei confronti di una malattia gia provvista di
un forte impatto sociale - Lepisodio di malasanita, come lincidente nella
camera iperbarica allospedale di Milano,
contribuiva ad alimentare un atteggiamento di
sfiducia nei confronti della complessa tecnologia
medica, mentre il metodo Di Bella e sempre stato
presentato come un esempio di terapia a misura
duomo - Il metodo Di Bella appariva come frutto della
creativita disinteressata ed autofinanziata con
pochi spiccioli che batteva la costosa medicina
dei grandi centri di ricerca e di cura
40I media e la distribuzione dei ruoli
- Tra il 15 dicembre 1997 e il 15 gennaio 1998
lOsservatorio della comunicazione di Pavia
effettua unindagine sullargomento dalla quale
emerge con chiarezza che - La stragrande maggioranza dei Tg e andata alla
ricerca dei pareri di malati di tumore favorevoli
al metodo Di Bella - Non esistono nei Tg, per contro, dichiarazioni di
malati favorevoli alla medicina ufficiale - Eccone un quadro quantitativo, sul tempo dedicato
da ciascuna emittente alla voce dei malati - Tg4, 611 secondi
- Tg1, 518 secondi
- Tg5, 408 secondi
- AGLI OCCHI DELLOPINIONE PUBBLICA INIZIA LO
SCONTRO TRA DAVIDE E GOLIA, TRA IL SINGOLO E LE
ISTITUZIONI CHE, IN QUANTO TALI EVOCANO SPESSO
SFIDUCIA, OTTUSITA E TENDENZA A NASCONDERE I
PROBLEMI PIU IMPORTANTI
41I media e la distribuzione dei ruoli
- Un ruolo particolare lo svolge il Tg4 di Emilio
Fede che, rispondendo ai telespettatori di non
demolire le speranze, si e appellato allattesa
dellesito della sperimentazione - Questa voce fuori dal coro non e rivolta ad
avvalorare il metodo - Nei telegiornali dellemittente si pone
soprattutto risalto e attenzione al malato
portatore di sofferenza e vittima angosciata
della situazione che si e creata anche a causa
dellinteresse dei media per la vicenda - IL SISTEMA ONCOLOGICO UFFICIALE E TRATTEGGIATO
COME UN POTERE COSTITUITO DISPENSATORE DI CURE
DEVASTANTI SIA DAL PUNTO DI VISTA FISICO CHE
MORALE
42Le conseguenze istituzionali e politiche
- Il 28 gennaio 1998 la Commissione Unica del
Farmaco approva I protocolli - Il 19 febbraio 1998 entra in vigore un decreto
legge sulla sperimentazione
43Gli effetti e i ruoli politici secondo il sistema
di comunicazione
- Il conflitto e andato in scena
- Nella pretura di Maglie
- Nelle varie manifestazioni sulla liberta di cura
- La comunicazione ha esasperato la
personalizzazione del conflitto - Rosy Bindi assumeva il ruolo di mediatrice,
tessitrice, avversaria o sconfitta a seconda
della testata - Di Bella era diventato lo scienziato scomodo e
boicottato, luomo della speranza - La comunicazione ha fatto nascere il bipolarismo
in medicina - La somatostatina piace alla destra, la
chemioterapia alla sinistra
44E dal punto di vista scientifico
- Il conflitto non ha mai spiegato I meccanismi che
sono alla base del metodo e I motivi scientifici
del suo funzionamento - Di Bella e uno scienziato oppure no?
- La debole presenza di suoi articoli nella
letteratura specialistica lo collocherebbe al di
fuori della comunita scientifica in contesti che
piuttosto sono percepiti come alternati a quello
scientifico - Piu che uno scienziato Di Bella diventa una
sorta di guaritore - La comunita scientifica stessa non e stata in
grado si spiegarsi - Ha favorito la tendenza unilaterale del sistema
di comunicazione, continuamente alimentato da
eventi (marce, cortei, minacce di partenze
allestero, viaggi in America Latina, varie
sentenze pretorili, dibattito politico) - Non sono mai state presentate testimonianze di
persone guarite grazie alle terapie tradizionali - MEDICINA UFFICIALE FREDDEZZA BUROCRATICA
- METODO DI BELLA CALORE UMANO
45Letica dellinformazione
- Il giornalismo non e stato capace di esercitare
la necessaria mediazione interpretativa - Il giornalismo ha invece
- Enfatizzato la mancanza di somatostatina
- Enfatizzato lassenza di siringhe a tempo
- Non ha saputo dire quante persone siano
effettivamente guarite con il metodo - Hanno scritto per fare sensazionalismo senza
documentarsi (Rosy Bindi) - Non ci sono sono stati servizi sulle prospettive
di vita offerte dalla medicina tradizionale - Nel documento Caso Di Bella. A proposito di etica
dellinformazione, alcuni giornalisti ed esperti
scientifici hanno enunciato alcune indicaizioni - Limpegno a non lasciarsi sedurre dagli scoop
prima che siano publicati I dati su riviste
scientifiche - La richiesta alla comunita scientifica di
aiutare I giornalisti a capire e di assumere un
contatto costante con gli organi di informazione
evitando di limitarsi solo ai momenti in cui
scoppiano casi clamorosi
46Letica dellinformazione
- Nella vicenda inoltre e risultata assente la
voce dei giornalisti scientifici, categoria che
e stata emarginata e ignorata al posto di
popolari conduttori e cronisti che hanno gestiti
lintera notizia senza alcuna preparazione - In un suo libro sul caso Di Bella, Bruno Vespa e
arrivato ad affermare che un cronista non e
tenuto a saper nulla di sperimentazione - Nella vicenda la spinta alla privatizzazione
della sanita e alla cura hanno avuto un ruolo
importante, soprattutto a sottolineare il ruolo
del cittadino che rivendica allo Stato la
liberta di curarsi come piu gli piace
indifferentemente dunque dalle conferme
scientifiche dei metodi - E una dichiarazione di sfiducia nei confronti
della scienza? - E una dichiarazione di sfiducia nei confronti di
chi interpreta le ragioni scientifiche?
47In conclusione
- I giornalisti per la maggiore sono degli
analfabeti dal punto di vista scientifico - Raccontano e vendono storie che devono
raccogliere il consenso del pubblico lettore - Costruiscono la messa in scena con buoni e
cattivi - Cancellano sfumature e interrogativi
- Elargiscono certezze e dubbi
- Spostano velocemente la loro attenzione su storie
diverse - La ricerca scientifica ha tempi e riti non adatti
al linguaggio dei media - I giornali costruiscono troppo su una singola
ricerca oppure danno rilievo indebito a una
minoranza insignificante di ricercatori che
affermano qualcosa di drammatico, mentre
minimizzano il pacifico consenso della grande
maggioranza di scienziati e medici
48- Noi giornalisti pensiamo di essere dei crociati e
talvolta questo e vero. Se fossimo piu onesti
dovremmo immaginarci come dei massaggiatori.
Perche molto di cio che facciamo consiste in un
massaggio alle opinioni dei nostri clienti.
Solletichiamo I loro pregiudizi. Ma coloro che
promuovono la salute pubblica devono lavorare con
I media, non contro di essi. Devono essere tanto
cinici nei loro confronti quanto I media lo sono
nei confronti dei sanitari. E soprattutto devono
capire che I media non sono agenti liberi hanno
un prodotto da vendere e conoscono bene il loro
mercato. - (Nick Ross, Institute des Sciences de la Sante
di Parigi)