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GEOGRAFIA

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GEOGRAFIA: I grandi fiumi della terra. Il problema della sete nelle diverse aree della terra. ITALIANO: testo argomentativi: l inquinamento. Sintesi per CD – PowerPoint PPT presentation

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Title: GEOGRAFIA


1
GEOGRAFIA I grandi fiumi della terra. Il
problema della sete nelle diverse aree della
terra.
ITALIANO testo argomentativi
linquinamento. Sintesi per CD
Mappa
2
  • Introduzione (3-4)
  • Distribuzione delle acque sulla terra (4-14)
  • Il mondo verso la crisi idrica (15-19)
  • Care, fresche dolci acque (20-22)
  • Scarsità dacqua (23-28)
  • Inquinamento (29-31)
  • La marcia inarrestabile del deserto (32-34)
  • Lirresistibile avanzata del mare (35-40)
  • Fiumi ed opere idrauliche dellAsia (41-51)
  • Fiumi ed opere idrauliche dellAfrica (52-61)
  • Fiumi ed opere idrauliche dellAmerica (62-73).

Indice
3
Acqua sempre più "Pretiosa" e sempre meno "Casta"
Indice
Con questa frase presa in prestito dal repertorio
poetico apriamo il vasto programma di questa
settimana della scienza. Lacqua, un bene
dellumanità, anzi, un diritto. Dallacqua deriva
la vita e nel corso della storia varie
popolazioni e le più importanti civiltà, quelle
babilonese, egiziana, cinese e indiana si sono
stanziate nei pressi di corsi dacqua o sulle
coste, sfruttando questo elemento come fattore di
prosperità attraverso la pesca, le opere idriche
finalizzate allirrigazione e la navigazione, o
come difesa, basti pensare ai fossati che
circondavano i castelli medioevali. Con il
passare del tempo, lincremento demografico e, di
conseguenza, un notevole sviluppo delle
produzioni per la sussistenza, lacqua è stata
usata come scarico per rifiuti di ogni tipo e
provenienza. Questo fatto ha causato un ampio
fenomeno di inquinamento che si ripercuote
tuttora sugli infiniti ecosistemi marini e
fluviali, causandone la distruzione. Da anni si
continuano a scaricare nelle profondità marine
contenitori pieni di sostanze chimiche di scarto
e di scorie radioattive. Col tempo, tuttavia, i
contenitori possono essere distrutti
dallerosione e il loro pericoloso contenuto può
diffondersi nellacqua del mare. Non si sa con
esattezza come avviene la circolazione dellacqua
tra il fondo marino e la superficie questo
processo potrebbe essere più rapido di quanto
finora abbiamo pensato, cosicché le sostanze
nocive potrebbero diffondersi abbastanza
rapidamente fino agli strati marini
biologicamente attivi.
Gli oceanografi hanno scoperto che esistono
correnti anche nelle zone di massima profondità
degli oceani. Per vivere meglio dobbiamo
combattere questo scempio, anche solo con piccoli
gesti quotidiani, evitando la distruzione di
gioielli che la natura ci ha donato.
4
Distribuzione delle acque
Lacqua è presente sulla Terra in tutti i suoi
tre stati fisici, cioè liquido, solido, il
ghiaccio, e aeriforme, sotto forma di vapore
acqueo. La maggior parte delle acque superficiali
che ricoprono la crosta terrestre è composta da
acqua salata contenuta negli immensi bacini
oceanici e marini (97,2 ) mentre il rimanente
2,8 è occupato dallacqua dolce. Questultima
si suddivide in ghiaccio (2,14 ), acque
sotterranee contenute nelle falde acquifere e
freatiche (0,65 ) e acqua di superficie e acqua
contenuta nellatmosfera (0,01 ). Lacqua
superficiale e atmosferica è costituita per un
0.0089 da laghi ed acquitrini, sotto forma di
vapore acqueo e nuvole da un 0,001 , mentre le
acque fluviali ricoprono un 0,0001 .
5
STATI DI AGGREGAZIONE DELL'ACQUARispetto agli
altri pianeti del sistema solare solo la Terra
contiene l'acqua nei suoi tre stati di
aggregazione quello solido, quello liquido e
quello gassoso.Le molecole dell'acqua possono
essere legate tra di loro tramite legami chiamati
a "idrogeno", poiché questo atomo costituisce una
specie di ponte tra molecola e molecola. Questi
legami intermolecolari sono la conseguenza della
polarità della molecola causata dalla forte
elettronegatività dell'ossigeno. A causa di
questi legami occorre dare o sottrarre energia
per poter passare ai tre stati fisici.Alla
pressione standard di una atmosfera l'acqua
congela a 0C e bolle a 100C.
ACQUE SOTTERRANEE Una certa quantità d'acqua
delle precipitazioni può infiltrarsi nel
sottosuolo tramite pori dei granuli del suolo o
tramite fessure e fratture. Per gravità
quest'acqua scende a varie profondità in
dipendenza della permeabilità della roccia (tempo
occorso all'acqua a passare attraverso una
sezione di materiale), la quale dipende in gran
parte dalla porosità (volume percentuale dei
vuoti/volume totale della roccia).La discesa
dell'acqua viene ostacolata da strati
impermeabili, questa allora si accumula nelle
cavità disponibili costituendo una falda idrica o
acquifero la quale comunque si sposta ad opera
della gravità e della permeabilità (gradiente
idraulico), se pur lentamente( cm/sec fino a
cm/giorno).Le falde più superficiali possiedono
una superficie superiore di separazione
acqua-aria dove per capillarità l'acqua può
risalire, queste vengono definite falde
freatiche. Le falde freatiche se intersecano il
versante di un rilievo possono originare
sorgenti. Se una falda è compressa tra due strati
impermeabili, le acque sono sottoposte a
pressione (falda artesiana) e potranno zampillare
spontaneamente in presenza di pozzi. I pozzi così
creati vengono chiamati artesiani e l'acqua che
ne fluisce viene spinta al livello piezometrico
(livello di equilibrio tra la quota di ricarica e
l'attrito).
6
GHIACCIAI CONTINENTALILe masse di ghiaccio in
movimento lento sulla terraferma costituiscono i
ghiacciai. Queste masse derivano dalla
ricristallizzazione delle precipitazioni nevose
che si accumulano. Il bacino collettore è la zona
al di sopra del cosiddetto limite delle nevi
perenni, dove avviene l'accumulo e da dove si
sposta il ghiacciaio, quello ablatore è invece
inferiore e dà origine ad una lingua glaciale.Il
movimento dei ghiacciai dipende principalmente
dalla temperatura e dalla pendenza dell'alveo
glaciale. Tensioni e compressioni della massa
glaciale durante il suo movimento possono dare
origine a crepacci e seracchi.Un ghiacciaio
attua un modellamento tipico formando valli ampie
dal profilo a U.Il materiale trasportato da un
ghiacciaio si definisce morena.I ghiacciai
possono avere forme diverse ma si possono
suddividere in due tipologie fondamentali, quelli
vallivi come i ghiacciai alpini caratterizzati da
più lingue glaciali, e quelli continentali o
polari che sono enormi masse glaciali con
spessore decrescente verso la periferia dalle
quali si possono formare gli iceberg.
ACQUASFERAL'acqua è un composto chimico
costituito da idrogeno e ossigeno, la sua formula
chimica è H2O. I due atomi di idrogeno si legano
saldamente con l'atomo di ossigeno tramite un
legame definito covalente. L'acqua dei fiumi, dei
laghi, del mare dei ghiacciai, delle falde
sotterranee costituisce l'idrosfera, quella sotto
forma di vapore nell'aria fa parte
dell'atmosfera.
7
IL MARE E LE SUE ACQUEIl mare non può essere
definito un semplice insieme di acque salate ma
piuttosto va inteso come elemento dinamico
fondamentale che possiede profonde influenze con
i continenti e l'atmosfera. La sua dinamicità è
rappresentata dai movimenti verticali e
orizzontali delle sue acque. Facendo riferimento
alla superficie vengono definiti Oceani i bacini
che separano i continenti con una profondità
media superiore ai 3000 metri e costituiti da
fondale basaltico. I mari invece occupano
posizioni marginali rispetto ai precedenti, o ne
sono separati in qualche modo, ad esempio
mediante stretti, possiedono profondità minori e
il fondo è costituito prevalentemente da crosta
continentale.Facendo riferimento all'estensione
della superficie terrestre, pari a 510 milioni di
Kmq il 71 di questa è ricoperta da mari e oceani
ed il restante 29 è rappresentato dai
continenti. Il volume delle acque nell'emisfero
boreale è del 61 mentre quello delle terre
emerse del 39, nell'emisfero australe le acque
coprono un volume del 81 e le terre emerse il
19. La quota media delle terre emerse è di 840
metri mentre la profondità media di oceani e mari
è di 3800 metri degli organismi viventi.
8
LAGHI Ogni volta che una depressione della Terra
viene colmata da acque non direttamente collegate
con il mare, si forma un lago. I laghi possono
essere naturali o artificiali e coprono circa il
2 delle terre emerse. L'alimentazione può
avvenire tramite acque superficiali di immissari,
falde sotterranee, precipitazioni, le perdite
sono causate dall'evaporazione, il deflusso
superficiale e profondo, l'abbassamento delle
falde freatiche.I laghi svolgono diverse
funzioni quali l'azione mitigatrice sul clima e
quella di regolazione delle portate. I sedimenti
trasportati dagli immissari provocano nel tempo
il colmamento del lago che quindi ha vita
effimera trasformandosi prima in stagni e quindi
in paludi. Dal punto di vista della
classificazione in relazione alla loro origine si
possono avere laghi di escavazione glaciale,
laghi di origine tettonica, laghi di origine
vulcanica, laghi di sbarramento naturali o
artificiali, laghi costieri, laghi carsici.Le
acque dei laghi possono avere differenze notevoli
di salinità in relazione all'evaporazione od al
contatto con acque marine. La temperatura delle
acque subisce una stratificazione (epilimnio,
termoclino, ipolimnio) che in relazione alla
stagione può subire una inversione permettendo il
rimescolamento e quindi l'ossigenazione anche
degli strati più profondi.
9
CORSI D'ACQUALe acque che precipitano sul
terreno in parte evaporano ed in parte infiltrano
nel sottosuolo, ma una parte consistente scorre
in modo selvaggio e quindi si incanala in un
alveo a formare un corso d'acqua. Il rapporto tra
quantità di precipitazioni (afflusso) e quella
che viene convogliata dal corso d'acqua
(deflusso) viene definita coefficiente di
deflusso, questo è influenzato dalla tipologia
del territorio, le rocce che lo costituiscono, la
copertura vegetale.Se un corso d'acqua riceve un
numero rilevante di tributari viene definito
fiume. L'insieme dei corsi d'acqua costituisce un
reticolo idrografico ed il territorio che fa
confluire le acque di precipitazione in un
reticolo viene definito bacino idrografico. Il
bacino idrografico è compreso all'interno di una
linea ideale chiamata spartiacque.A volte la
conformazione e la disposizione delle rocce può
far affluire acque che appartengono ad un bacino
idrografico adiacente ed in questo caso è
corretto parlare di bacino idrogeologico.
10
PROPRIETÀ DELL'ACQUAL'acqua grazie ai suoi
legami a ponte di idrogeno presenta diverse
proprietà particolari. Densità la densità di una
sostanza varia con la temperatura, aumentando la
temperatura generalmente aumenta il volume e
quindi la densità diminuisce. Nel caso dell'acqua
la massima densità corrisponde alla temperatura
di 4C, a 0C l'acqua è solida ma presenta
densità minore dell'acqua liquida a 4C, per
questo motivo il ghiaccio galleggia. Calore
specifico il calore specifico di una sostanza è
la quantità di calore che permette di far variare
la sua temperatura di 1C. Nel caso dell'acqua il
calore specifico è molto elevato 4,19 KJ/Kg.
Occorre quindi molta energia per far variare di
un grado centigrado la temperatura dell'acqua e
questo rallenta le variazioni di temperatura. Le
correnti oceaniche trasportano grandi quantità di
calore. Calore latente di evaporazione l'acqua
quando evapora assorbe grandi quantità di calore
dall'ambiente (2260 KJ/Kg). L'evaporazione quindi
è fortemente rallentata ed è favorito il
ricircolo di acqua verso la terra. Potere
solvente l'acqua è il migliore solvente naturale
per molte sostanze tra cui i sali, ma anche
sostanze gassose, come il biossido di carbonio.
Le acque dell'idrosfera sono quindi soluzioni che
contengono varie sostanze disciolte, questo fatto
determina la possibilità di avere, in soluzione,
diverse reazioni chimiche. Questo permette la sua
candidatura a solvente specifico per le cellule
degli organismi viventi.
11
CICLO DELL'ACQUAL'acqua circola continuamente
tra i vari ambienti in prossimità della
superficie terrestre i passaggi di stato e la
gravità permettono questo scambio continuo tra
continenti, mari e atmosfera. L'irraggiamento
solare provoca l'evaporazione dell'acqua. Il
vapore acqueo, si raffredda e condensa formando
nuvole. La gravità fa cadere le gocce sotto forma
di pioggia. In parte quest'acqua evapora, in
parte viene utilizzata dalle piante, la quantità
più cospicua filtra attraverso il terreno, si
riversa nei fiumi sfociando infine nel mare. La
permanenza dell'acqua nell'atmosfera è breve (ore
o settimane) come nei fiumi (settimane o mesi).
Molto di più è il tempo in cui l'acqua resta
bloccata nei ghiacciai o nelle falde (anni o
millenni nel caso dei ghiacci). Per comprendere
le differenze delle varie fasi del ciclo
dell'acqua sulla Terra è importante definire il
Bilancio Idrologico
SALINITÀ, DENSITÀ E TEMPERATURAL'acqua di mare è
salata poiché contiene un miscuglio di sali, la
salinità si esprime in parti per mille. La
salinità media del mare è del 35. La salinità
varia in base a diversi fattori quali l'apporto
da parte dei fiumi di acqua dolce,
l'evaporazione, le precipitazioni.
12
L'origine della salinità marina risale al periodo
della formazione dell'idrosfera. Le eruzioni
vulcaniche apportarono un notevole contributo
alla presenza di sali particolari come quelli
contenenti cloro, bromo, boro, zolfo. La salinità
dei mari non aumenta nonostante il continuo
apporto di materiali dilavati dai corsi d'acqua
poiché evidentemente si è instaurato un
equilibrio tra la quantità apportata e quella
sottratta dalle precipitazioni chimiche o
dall'utilizzazione di organismi viventi per la
costruzione di gusci e conchiglie.Il contenuto
di sali innalza la densità che sale a 1.028 g/cc.
La densità del mare aumenta oltre che con la
salinità anche con la pressione. Le acque più
dense sono quindi quelle più profonde, fredde e
saline.Anche la temperatura varia in relazione
alla latitudine, alla stagione ed alle correnti
degli strati superficiali. Le radiazioni solari
assorbite, fino alla profondità di 100/200 metri,
riscaldano molto lentamente l'acqua a causa della
sua capacità termica. Tale calore viene riceduto
sempre molto lentamente quando le radiazioni non
sono presenti o diminuiscono durante le stagioni.
La temperatura diminuisce con la profondità
13
MOVIMENTI DELL'ACQUA DI MARI E OCEANIIl
movimento più irregolare è il moto ondoso. Le
onde sono generate dal vento che attua un'azione
di compressione ed attrito sulle particelle di
acqua.Distinguiamo nell'onda una cresta, il
punto più alto dell'oscillazione, ed un ventre o
cavo, il punto più basso.Un'onda marina è
caratterizzata da un'altezza h (distanza tra il
punto più alto ed il punto più basso) e dalla
lunghezza (distanza tra due creste).Le
particelle dell'acqua compiono un movimento
circolare che si smorza con la profondità. In
prossimità della costa quando la profondità è
circa la metà della lunghezza d'onda i movimenti
diventano ellittici fino a generare i
frangenti. Le maree sono le oscillazioni
periodiche del livello del mare. Avvengono ad
intervalli regolari in cui il livello aumenta
(flusso) o diminuisce (deflusso).Il dislivello
tra l'alta e la bassa marea viene definita
ampiezza di marea.La marea è originata in modo
concomitante dalla forza di attrazione lunare
sulle acque e dalla forza centrifuga del sistema
ruotante Terra-Luna.Anche l'allineamento del
sole influisce sull'ampiezza di marea (maree
sizigiali).
14
Indice
15
Il Mondo verso la crisi idrica
Entro il 2025 circa 3 miliardi di persone
potrebbero trovarsi di fronte a gravi carenze d
acqua. Oggi, oltre 1 miliardo di persone non
hanno una fornitura continua di acqua potabile,
mentre più di 1/3 della popolazione mondiale non
hanno a disposizione impianti fognari adeguati.
Eppure L acqua è un diritto essenziale per la
vita umana ma le cause sono la scarsità e la
disomogeneità delle precipitazioni legate ai
cambiamenti climatici ma soprattutto all alto
inquinamento nei paesi in via di sviluppo il 90
della acqua di scarico viene riversata
direttamente nei fiumi, provocando ogni anno 250
milioni di malati. Ma la crisi idrica non
riguarda solo il Terzo Mondo il prelievo
massiccio d acqua dalle falde, l utilizzo in
agricoltura e lo spreco per i fabbisogni
domestici sta provocando deficit idrici in molti
paesi dell Asia centrale, del Medio Oriente,
Nord Africa, India e Stati Uniti. Dal deficit
idrico non è esente l Italia, dove il 14 degli
utenti denuncia irregolarità nel servizio di
erogazione dell acqua , percentuale che cresce
fino al 30 in Calabria e al 45 in Sicilia, dove
la siccità mette in difficoltà, in estate,
migliaia di famiglie e l agricoltura. L Italia
è la più sprecona di Europa il nostro prelievo
pro capite è di 980 m3 annui. Le cause sono
soprattutto legate alle condizioni obsolete degli
impianti di distribuzione, che perdono il 27
dell acqua prima ancora di arrivare nelle case
200 litri al giorno per lavarsi, bere, lavare il
bucato e piatti, water. Un rubinetto che gocciola
può perdere fino a 4000 litri all anno.
16
Il summit Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile di
Johannesbourg ha fissato una serie di obbiettivi
ambiziosi circa i problemi dell acqua, tra cui
quello di dimezzare il numero di persone che non
hanno accesso adeguato alla acqua e ai sevizi
sanitari entro il 2015. Purtroppo il summit è
stato vago sui mezzi concreti per ottenere ciò e
non ha inserito uno degli strumenti più
importanti per raggiungere questi obbiettivi,
ovvero la gestione integrata dei bacini fluviali.
Il progetto ha come fine la lotta alla povertà e
la conservazione della biodiversità e vede la
proficua cooperazione tra istituzioni e comunità
locali. E un esempio di come sia essenziale il
ruolo degli ecosistemi naturali d acqua dolce
per ridurre la povertà. Il Living Planet Index
2002 (l indice elaborato dal WWF che misura lo
stato di salute degli ecosistemi e della
biodiversità) denuncia che il mondo ha già perso
più della metà della biodiversità degli
ecosistemi di acqua dolce dal 1970 al 2000, più
che per gli ecosistemi terrestri e marini. Il
Mondo sta andando incontro ad un grande deficit
di risorse idriche, un fenomeno recente ed in
rapida espansione. Esso si manifesta con un
eccessivo prelievo dalle falde. Spesso si prende
in coscienza del problema quando i pozzi sono
ormai prosciugati. Il deficit idrico mondiale è
una recente diretta conseguenza del triplicarsi
della richiesta d acqua.La perforazione di
milioni di nuovi pozzi ha spinto il prelievo d
acqua ben oltre la capacità di rigenerarsi delle
falde acquifere. Il fallimento nel limitare il
pompaggio ha portato all attuale abbassamento
delle falde.
17
Stiamo consumando acqua che appartiene alle
generazioni future. Il calo ha assunto
proporzioni drammatiche nello Yemen la
superficie freatica si abbassa di 2 metri all
anno, tanto il consumo idrico ha superato il
prelievo dalle falde. Le riserve d acqua sono a
tal punto compromesse che interi settori dell
economia rurale potrebbero sparire nel giro di
una sola generazione. Nel bacino in cui è situata
la capitale, il livello si abbassa di 6 metri
all anno. Alla disperata ricerca d acqua il
governo Yemenita ha eseguito perforazioni di una
profondità di 2 chilometri. Purtroppo il loro
tentativo si è rivelato fallimentare quindi lo
Yemen deve decidere al più presto quale strada
percorrere. L Iran, Paese abitato da 70 milioni
di persone, sta fronteggiando una grave penuria
di acqua. Nell Iran nord-orientale la superficie
freatica si abbassava di circa 3 metri all anno.
La creazione di nuovi pozzi ha causato uno
straordinario abbassamento del livello delle
falde acquifere (8 metri). Con il prosciugarsi di
pozzi, i villaggi dell Iran orientale vengono
abbandonati. La scarsità d acqua in Egitto,
Paese interamente dipendente dal Nilo, è molto
nota. Con il delta del Nilo ormai ridotto ad un
rigagnolo le tre principali nazioni interessate
dal suo bacino (Egitto, Etiopia e Sudan) possono
ciascuna aumentare il prelievo dal Fiume solo a
spese delle altre due. Tutte e tre si preparano
ad affrontare un deficit nella produzione di
cereali come conseguenza dell insufficienza
delle risorse idriche.
18
Nonostante un eccessivo prelievo dalle falde
acquifere, la Cina sta sviluppando un deficit di
cereali che è stato colmato prosciugando le
riserve di cereali del Paese. Se questa
situazione perdurerà, la Cina sarà presto
costretta a rivolgersi al mercato mondiale dei
cereali. Ciò porterà quasi sicuramente ad un
conseguente aumento del prezzo dei cereali. Ci
sono due soluzioni per stabilizzare le risorse
idriche aumentare il prezzo dell acqua e
stabilizzare la popolazione. Il primo passo sta
nell eliminare gli aiuti economici che
abbassano i prezzi dell acqua in troppi paesi,
poi alzare i prezzi dell acqua al punto in cui
si ridurrà il prelievo e riducendo i consumi in
tutti i settori della società. Sia l una che l
altra strada porterà ad un aumento dei prezzi. La
seconda chiave è quella di stabilizzare la
popolazione nei paesi con problemi di
approvvigionamento. La maggior parte dei 3
miliardi di persone che si aggiungeranno alla
popolazione del pianeta nasceranno in paesi che
stanno sperimentando la scarsità d acqua.
Potrebbe non esserci una soluzione umana all
emergente impoverimento delle scorte idriche
mondiali.
19
In Messico, 104 milioni di abitanti, la cui
popolazione aumenta di 2 milioni all anno, la
domanda ha superato l offerta in molti stati.
Nella regione agricola di Guanajuato la
superficie freatica si abbassa di 1,8-3,3 metri
allo anno. I problemi di approvvigionamento di
Città del Messico sono proverbiali. Uno studio
della Banca Mondiale sul bilancio idrico delle
pianure della Cina settentrionale ha messo in
luce un deficit annuale di 37 miliardi di
tonnellate d acqua. Occorrono 1000 tonnellate d
acqua per produrne una di cereali. Molti altri
paesi stanno andando incontro a deficit idrici
praticamente tutte le nazioni dell Asia
centrale, del Medio Oriente e del Nord Africa a
cui si aggiungono India, Pakistan e Stati Uniti.
I Paesi con problemi di approvvigionamento idrico
spesso dirottano lacqua destinata alla
irrigazione alle industrie e importano cereali
per bilanciare la perdita di produzione. Il
futuro delle colture cerealicole mondiali in
effetti coinciderà presto con il futuro delle
risorse idriche. L Iran e l Egitto importano
più grano del Giappone (40), principale
importatore a livello mondiale. Numerosi altri
Paesi in deficit idrico ricorrono alle
importazioni di cereali, fra cui il Marocco
(50), Algeria e Arabia Saudita (70), lo Yemen
(80) e Israele (90) del proprio fabbisogno. Il
70 del consumo mondiale d acqua è riservata
all irrigazione, il 20 alla industria e il
rimanente 10 alle abitazioni. Ne consegue che il
mondo non sta affrontando solo una crisi idrica
ma anche una crisi alimentare.
Indice
20
Care, fresche dolci acque
NEI PAESI OCCIDENTALI IL PREZZO DELLACQUA È
PAGATO DALLO STATO, MA ORA LA TENDENZA STA
CAMBIANDO, PER INDURRE I CONSUMATORI AD UN USO
RAZIONALE.
Il prezzo dellacqua aumenta e raggiungerà
livelli elevati perché si tratta di un bene che
scarseggia. Tutto quello che è raro è caro. Il
prezzo dellacqua è molto lontano dal suo valore
reale, affermano gli economisti. Il costo della
bolletta varia secondo i diversi comuni. Questa
disparità non dovrebbe assolutamente essere
ridotta, anzi, dovrebbe accentuarsi, perché
riflette lineguale ripartizione della ricchezza
idrica nel tempo e nello spazio. Bisogna
accettare prezzi diversi da zona a zona, per
questa ricchezza che è fondamentalmente leale. Vi
sono due alternative o affidare ad unautorità
qualsiasi la cura di ripartire questa risorsa ,
rinnovabile, ma non illimitata, o creare un
mercato. Lacqua si dice- non ha prezzo,
perché è indispensabile alla vita. È anche un
fattore essenziale per la produzione industriale
e per lagricoltura, settori in cui si verificano
anche molti sprechi. Ne deriva che, nello
svolgimento delle attività economiche, le
necessità dacqua potrebbero variare a seconda
del prezzo.
21
I consumatori diventano sempre più numerosi, più
esigenti, quindi, per soddisfare tutti, bisogna
investire per costruire sbarramenti, viadotti,
pozzi. Ecco perché si parla , con insistenza, di
creare un vero mercato dellacqua, contro gli
sprechi. Se si facesse pagare ad ogni
consumatore il metro cubo dacqua consumato al
prezzo che costerebbe la mobilitazione di un
metro cubo supplementare, cioè al prezzo per
esempio della nuova diga da costruire o della
nuova stazione di depurazione, si eviterebbe lo
spreco. Finora è la collettività che ha pagato la
maggior parte dei centri, quasi ovunque. Gli
abitanti dellEuropa dellest,per esempio, non
sanno neppure cosa sia un contatore dacqua. In
Francia, la bolletta che ogni cittadino riceve
rappresenta il prezzo del trattamento dellacqua
come viene prelevata dal fiume o dal sottosuolo e
del trasporto a domicilio, ma non gli
investimenti accorsi per trattare lacqua o per
raccoglierla. Solo dopo la legge sullacqua del
1964 e la creazione delle agenzie dellacqua
alla bolletta si sono aggiunte due voli la voce
prelevamento e la voce inquinamento, questultima
permette di aiutare le collettività locali
nellinstallazione di depuratori. Il sistema
francese ha permesso di far progredire il
discorso della depurazione. I fondatori delle
agenzie dellacqua credono che ciò che rende
efficaci le loro imprese siano i finanziamenti
che prelevano contribuendo a dare allacqua un
prezzo alto, che indurrà tutti i consumatori e
gli inquinatori ad economie sempre più
indispensabili
22
In Francia, la bolletta che ogni cittadino riceve
rappresenta il prezzo del trattamento dellacqua
come viene prelevata dal fiume o dal sottosuolo e
del trasporto a domicilio, ma non gli
investimenti occorsi per trattare lacqua o per
raccoglierla. Solo dopo la legge sullacqua del
1964 e la creazione delle agenzie dellacqua
alla bolletta si sono aggiunte due voli la voce
prelevamento e la voce inquinamento, quest
ultima permette di aiutare le collettività locali
nellinstallazione di depuratori. Il sistema
francese ha permesso di far progredire il
discorso della depurazione. I fondatori delle
agenzie dellacqua credono che ciò che rende
efficaci le loro imprese siano i finanziamenti
che prelevano contribuendo a dare allacqua un
prezzo alto, che indurrà tutti i consumatori e
gli inquinatori ad economie sempre più
indispensabili
Indice
23
LA SCARSITA' D'ACQUA
Nel mondo più di un miliardo di persone non
dispone di acqua potabile. Solo una piccolissima
parte delle riserve di acqua dolce è attualmente
utilizzabile. Il 70 è utilizzato in
agricoltura il 23 dallindustria il 7 per
usi domestici. La richiesta di acqua dolce è in
continuo e rapido aumento. La crescente scarsità
di acqua dolce in futuro potrebbe generare
conflitti locali, come nel Medio Oriente. Le
riserve dacqua dolce, perciò, stanno diminuendo
a causa dei ricorrenti periodi di siccità in gran
parte dei paesi del mondo e a causa
dellincremento demografico. Nelle città costiere
lacqua marina riesce a infilarsi nelle falde
freatiche svuotate dacqua, contaminando quella
residua. Molte falde sono inquinate da
diserbanti, pesticidi e fertilizzanti. Anche un
eccesso di irrigazione agricola può contribuire a
contaminare le riserve di acqua dolce e rendono
lacqua di fiumi, ruscelli e laghi inservibile
per usi agricoli e domestici.
24
Gestire i fiumi per liberare il mondo dalla sete

Ci sono sette punti nella ricetta del WWF per
definire una strategia innovativa nella gestione
dei bacini fluviali. Avere una visione di lungo
termine integrare le politiche di conservazione
della natura affrontare i problemi sia su scala
di bacino, sia su scala locale per i grandi
fiumi darsi scadenze precise, favorire la
partecipazione delle comunità locali costruire e
rafforzare la cultura del fiume acquistare le
necessarie basi scientifiche è questa la chiave
per ottenere uno degli Obiettivi di Sviluppo del
Millennio, che è quello di dimezzare entro il
2015 il numero delle persone che non hanno
accesso allacqua potabile e ad adeguati servizi
igienici. Nel rapporto del Wwf si legge
collettivamente i 261 fiumi che attraversano più
stati presenti in tutto il Mondo drenano il 45
della superficie terrestre, sono l80 del flusso
dacqua dei fiumi per volume ed intorno ad essi
abita il 40 della popolazione mondiale. Gli
ecosistemi dacqua dolce come i fiumi, i laghi,
le foreste fluviali e le paludi, sono
fondamentali per lesistenza quotidiana di
miliardi di persone. La cattiva amministrazione
dei flussi dacqua già dalla fonte può avere
effetti devastanti sulle popolazioni che vivono
più giù, lontane dal suo punto dorigine.
 
25
I consumi d'acqua
Sul nostro pianeta i mari, insieme ai laghi ai
fiumi e ai ghiacciai sono più estesi dei
Continenti. Tuttavia lacqua veramente
disponibile per luomo non è molta, infatti egli
utilizza lacqua dolce, e quindi i mari non sono
una risorsa idrica. Gran parte dellacqua dolce è
racchiusa nellenorme distesa dei ghiacci, che
conservano circa il 77 delle risorse idriche
della Terra. Lacqua dolce è inoltre mal
distribuita. Lo sviluppo di molte industrie e di
molte colture dipende in forte misura dalle
disponibilità idriche, hanno bisogno di grandi
quantitativi dacqua, disponibili solo in alcune
aree della Terra. Si cerca quindi di diminuire la
dispersione dacqua costruendo impianti di
canalizzazione, come ad esempio in Israele, in
Arabia Saudita, in Australia dove le risorse
dacqua dolce scarseggiano e ci si sta
avvicinando alla siccità. Anche nei Paesi dove le
acque sono abbondanti, lacqua è un bene così
prezioso che nemmeno una goccia deve andar persa.
In questi Paesi come Thailandia, Cina, Bhirmania,
VietNam etc dove ci sono grandi risaie il
problema alimentare è stato risolto con la
costruzione di grandi opere per la raccolta e la
regolamentazione delle acque.

26
Nel rapporto sono stati studiati 11 casi. Ben 5
mostrano come la scarsa pianificazione e la
cattiva gestione delle risorse dacqua dolce
abbiano conseguenze socio-economiche ed
ambientali negative. Dal bacino superiore del
fiume Parana in Brasile, Bolivia e Paraguay fino
allintero sistema idrogeologico nazionale della
Spagna che include centinaia di dighe,
lesclusione delle popolazioni locali combinata
con piani di sviluppo inadeguati sono la causa di
un iniqua distribuzione dei benefici dellacqua.
Secondo il WWF, in Sud-Africa, il progetto
Lavorando per lAcqua è il più importante
programma di gestione ambientale del Continente
ed impiega 18mila persone del luogo per
fronteggiare la minaccia alle acque dolci, questo
impegno dà risultati che si riflettono sulla
stabilità economica ed ambientale della regione.
E compito dei Capi di Stato e di Governo
mettere come priorità la conservazione delle
risorse mondiali di acqua dolce, cercare
soluzioni che servano come punto di partenza per
la conservazione dellacqua dalla sua fonte, e
soprattutto un suo uso più razionale.


27
E' finita l'era degli sprechi
IL MONDO INDUSTRIALE DEVE TROVARE NUOVI EQUILIBRI
TRA PROGRESSO E INQUINAMENTO. LA POSTA IN GIOCO
E ALTISSIMA LA STESSA SOPPRAVVIVENZA.
E la presenza di acqua che rende possibile la
vita su questo pianeta, e quanto essa è
importante è sempre stato chiaro nei Paesi aridi,
mentre nelle zone temperate questo concetto si è
più o meno perso con lindustrializzazione e
lacqua viene data per scontata. Il ciclo
dellacqua viene avviato dallenergia del sole e
va avanti indipendentemente dalle attività
delluomo. Il diffusissimo inquinamento è infatti
derivato da un comportamento incauto e
iperottimistico nel trattamento dei rifiuti le
sostanze solubili vengono catturate e trasportate
dal ciclo dellacqua danneggiando la flora e la
fauna che di quelle acque si nutrono.
28
Provvedimenti
Occorre portare al massimo la porosità del suolo
e la disponibilità di acqua per le piante nello
strato dove si allungano le radici Serve portare
al massimo la produttività di acqua disponibile,
minimizzando le perdite e sfruttandola al
meglio. Ce in agguato un'altra minaccia causata
dalluomo il continuo aumento della popolazione
su una quantità limitata di acqua, così il Mondo
si trova ad affrontare una sfida enorme per i
prossimi decenni. I Paesi aridi dovranno
affidarsi a risorse diverse dallacqua come
lenergia solare o la manodopera specializzata. I
Paesi temperati dovranno capire che la risorsa
dacqua non è inesauribile e bisogna sfruttarla
nel modo migliore. Lenergia solare potrebbe
essere unimportante risorsa da sviluppare su
larga scala. E un trattamento accorto dei rifiuti
diventa particolarmente essenziale dal momento
che i rischi di inquinamento crescono con il
moltiplicarsi della popolazione.
Indice
29
L'INQUINAMENTO
Linquinamento industriale delle acque
sotterranee è un grave problema in gran parte dei
paesi industrializzati. Le sostanze tossiche
penetrano nel suolo e nella falda acquifera a
causa delle discariche urbane e delle attività
industriali. Unaltra causa sono le fognature.
Nei primi paesi in via di sviluppo il 95 delle
acque fognarie è scaricato senza alcun
trattamento di depurazione nei fiumi,le cui acque
sono spesso utilizzate anche come acqua potabile.
Ne conseguono malattie infettive, che sono oggi
uno dei principali problemi sanitari di questi
paesi. Tale inquinamento uccide i pesci. La
gestione delle risorse idriche genera numerosi
dissidi politici e problemi economici. I paesi in
via di sviluppo, non possono permettersi costosi
impianti di depurazione delle acque e di
smaltimento dei rifiuti. Le organizzazioni
ambientalistiche e i paesi industrializzati di
tutto il mondo sono anche impegnati nella ricerca
di altre tecnologie e metodi per soddisfare la
crescente domanda di acqua potabile.
 
30
(No Transcript)
31
Indice
32
La marcia inarrestabile del deserto
INTRODUZIONE È un fenomeno di progressivo degrado
per cui un territorio fertile e abitato si
trasforma in una regione spopolata e sterile. La
desertificazione di un territorio non va confusa
con lespansione dei deserti, ossia la
desertizzazione , poiché la sterilizzazione del
terreno che si riscontra nel primo caso può
verificarsi anche in aree lontane dalle regioni
desertiche.
  • CAUSE DEL FENOMENO
  • Il processo deriva da fattori diversi
  • Errata gestione del terreno
  • Impiego di sistemi di coltivazione non adeguati
    alle condizioni climatiche del suolo
  • Sfruttamento scorretto delle risorse idriche
  • Abbattimento della vegetazione
  • Eccessiva pressione di pascolo.

33
IMPATTO AMBIENTALE La desertificazione si
manifesta con la diminuzione o la scomparsa della
produttività e biodiversità delle terre
coltivate, irrigate, praterie o superfici
boschive. Il calpestio degli animali altera la
superficie del terreno infine, il suolo resta
esposto allazione erosiva dei veni e delle
acque. I terreni che non vengono lasciati incolti
perdono la propria fertilità e possono andare
soggetti a fenomeni di erosione.
  • PROVVEDIMENTI
  • Miglioramento delle tecniche di utilizzazione
    del suolo
  • controllo dello sviluppo delle attività
    produttive
  • intesa con il potere economico-sociale-politico
  • impianti di cinture vegetali (schiere di
    alberi)

Indice
34
Tsunami
35
  • Tsunami è un termine giapponese (onda sul
    porto) usato anche nel resto del mondo in
    Italia si parla di onda anomala. Si tratta di
    una serie di onde oceaniche generate di solito da
    movimenti tellurici con epicentro sul fondo del
    mare. Le onde possono percorrere migliaia di Km
    per poi abbattersi, sotto forma di enormi pareti
    dacqua, su quel che trovano lungo il loro
    cammino. Gli tsunami nascono di frequente sotto
    la superficie del Pacifico e si abbattono sulle
    coste asiatiche o americane. Lenergia
    sprigionata acquista forza crescente a causa di
    due fattori
  • la profondità del mare
  • la grandezza delloceano.
  • Quando londa arriva nelle vicinanze della costa
    e incontra fondali più bassi, lenergia, che fino
    ad allora è stata verticale, si sviluppa in
    orizzontale e diventa devastante. È anche
    possibile che non si crei da subito come una
    gigantesca onda, ma assuma le sembianze di bassa
    marea le acque si ritraggono velocemente e poi
    altrettanto velocemente si ritraggono. Il
    Giappone fu travolto, nel 1960, da uno tsunami e
    si abbatté sulle coste alla velocità di 750 Km/h.
    Nel settembre del 1992, un altro tsunami inondò
    alcuni villaggi in Nicaragua. LIndonesia ne era
    stata colpita e lo tsunami ha provocato migliaia
    di vittime.

Cos'è uno Tsunami
36
Cause
La spaventosa forza dello tsunami ha spazzato le
coste dei paesi che si affacciano sul golfo del
Bengala è stato causato da un terremoto di
magnitudo 9.0. Lepicentro è posizionato in un
area posta alla convergenza tra la placca indiana
e australiana (costa settentrionale di Sumatra)
che, muovendosi alla velocità di circa 6cm
lanno, si scontrano con le placche asiatiche la
conseguenza di tale scontro, porta le due placche
ad incunearsi sotto quelle indonesiane. La
conformazione variegata delle coste è uno dei
fattori principali che hanno portato a
disseminare i lutti. La prima onda sismica e,
pochi minuti dopo, il maremoto hanno prodotto una
gran perdita della popolazione. Dalle coste
Thailandesi il maremoto, ha doppiato la punta
settentrionale di Sumatra e, viaggiando alla
velocità di 6-700 Km/h dirigendosi verso nord
est, ha raggiunto, le coste della Thailandia e le
località turistiche di Phuket e Phi Phi. Questa
situazione si è ripetuta anche lungo gli
arcipelaghi delle Nicobare. Due ore dopo ha
colpito le coste dello Sri Lanka Poco dopo anche
quelle Indiane, Le coste delle Maldive e Africane
sono state toccate dallonda.
37
Conseguenze
Il terremoto ha scatenato due grandi onde
anomale, che hanno colpito le coste Indiane (sono
state anche registrate lievi fluttuazioni sulle
coste Pacifiche). Il numero totale di vittime è
di circa 280.000 morti, ma decine di migliaia di
persone sono state date per disperse, mentre
moltissimi sono gli sfollati. Secondo le
organizzazioni umanitarie, un terzo delle vittime
potrebbe essere costituito da bambini.
38
In Italia
  • Lo tsunami è un fenomeno conosciuto anche nel
    Mediterraneo, anche se con intensità minore. In
    Italia si ha precisa memoria di tsunami innescati
    da eventi sismici
  • Le coste della Sicilia orientale e della Calabria
    sono state colpite da violenti tsunami
  • L11 gennaio 1693 un terremoto interessò la Val
    di Noto, nella Sicilia sud-orientale. Lo tsunami
    che seguì provocò danni a Catania, Augusta e
    Messina
  • Il distruttivo terremoto di Messina del 1908,
    causò un violento tsunami che investì le coste
    siciliane e calabre
  • Onde di maremoto possono essere originate anche
    da altre cause come è avvenuto a Stromboli dove,
    dal dicembre del 2002 il vulcano è stato
    interessato da una fase di intensificazione
    dellattività, che ha determinato lo sviluppo di
    una colata di lava e linnesco di una serie di
    movimenti franosi.

39
  • Fare unefficace prevenzione nel caso di maremoto
    non è impossibile, ma difficile. Il tempo a
    disposizione è breve. Occorre perciò essere
    attrezzati con sistemi di monitoraggio e
    sorveglianza. Dallesperienza dello Stromboli è
    emerso che
  • Ai fini della protezione sono utili le
    strumentazioni poste in prossimità di potenziali
    sorgenti di fenomeni
  • Occorrono sistemi tecnologici, strumentazioni
    adatte a resistere alle situazioni difficili ed
    estreme in cui devono operare
  • Gli strumenti devono essere in grado di misurare
    onde lunghe e di lungo periodo
  • Devono poter trasmettere dati e informazioni in
    tempo reale
  • Occorre infine che tutte le informazioni arrivino
    in un unico centro.

La Prevenzione
Indice
40
Fiumi ed opere idrauliche dell'Asia
41
IL GANGE TRA SACRALITA' E CATASTROFE ECOLOGICA
NomeGange Lunghezza2500km Stati
attraversatiIndia,Nepal,Bangladesh,Tibet FoceGol
fo del Bengala(India) In India tutti i fiumi sono
sacri, ma il Gange è il più sacro di tutti dalla
sorgente,- nel ghiacciaio di Gangotri- a oltre
3mila metri,tutti i suoi 2500 chilometri del suo
tortuoso, erratico e insieme indolente percorso,
che dallHimalaya lo porta a sfociare nel Golfo
del Bengala. Il bagno purificatore nel fiume, per
le migliaia di fedeli, ha certamente un
significato religioso,ma scienziati ed ecologisti
hanno esaminato il Gange fino a definirlo una
gigantesca fogna.
42
Il Gange è diventato un fiume di liquami, dove
industrie e privati riversano ogni specie di
immondizia. E i bambini ci fanno il bagno, in
mezzo a una pozzanghera di escrementi. Quello del
Gange è uno dei bacini più grandi del mondo, che
occupa un quarto del territorio dellIndia, dove
pure confluiscono le acque di due altri grandi
fiumi, il Brahmapoura e il Meghna, facendo un
immenso pantano nel quale gli abitanti scaricano
i rifiuti e fanno i loro bisogni.
43
Ma cè di più. A pelo dacqua del Gange, ricorda
uno scrittore indiano, veleggiano le ceneri di
migliaia di Hindu che si sono fatti cremare e,
talvolta, anche parte dei cadaveri, che le fiamme
non sono riuscite a divorare completamente. Autori
tà governative e locali sono poste sotto
accusa. Come la città di Kanpur, famosa per
lindustria di conceria che tratta le pelli,
adagiata sulla riva del Gange gli esperti hanno
accertato che gran parte dei 171 milioni di litri
al giorno di acqua impura, che la fabbrica
produce finiscono nel Pandu, tributario del fiume
sacro. E ad Allahabad, dove il fiume Yamuna si
unisce con il Gange locali hanno protestato
contro il governo di New Delhi per la sua
negligenza e incapacità nellaffrontare il
problema dellinquinamento. Dal 2003 non si
immergono più nellacqua per il bagno
purificatore e promettono di non farlo fino a
quando essa non sarà liberata dalle nefandezze,
che la rendono indegna del rito. Un tentativo di
risanamento verso la metà degli anni Ottanta è
finito in nulla. Oggi il Gange, che è la fonte di
tutta la vita dellIndia settentrionale, è
diventato il simbolo della più grande catastrofe
ecologica nel Paese degli ultimi cento anni.
Le sue acque sono piene di rifiuti domestici e
industriali, mentre a pelo dellacqua vediamo
scorrere cadaveri e carcasse danimali non può
sorprendere che sulle sponde si diffondano
malattie come lepatite virale, il tifo, la
dissenteria, il colera, la gastro-enterite..
44
LIndia figura al terzo posto tra 122 Paesi presi
in esame per la qualità dellacqua. Il delfino
del Gange, una specie rara, è minacciato
destinzionee anche lo hilsa, una specie di
salmone indiano, è drammaticamente diminuito
negli ultimi ventanni. Sembra impossibile che
con così regali fiumi in India ci sia scarsità
dacqua potabile, ma a New Delhi questo problema
esiste. A un certo punto la sitibonda capitale
indiana, non bastandole più la quantità dacqua
che le fornivano il fiume Yamuna e altri
confratelli minori, sè vista costretta a
rivolgersi al padre Gange per riempire i
rubinetti dei suoi milioni di abitanti. Giusto e
tempestivo provvedimento, da cui è però scaturito
un conflitto sociale poiché, stando alle
informazioni dei cronisti locali, i quartieri più
poveri e periferici, come Meharauli e Nerala,
ricevono 30 litri dacqua al giorno pro capite
mentre nel super-residenziale quartiere di Lutyen
di litri ne arrivano fino a 462. Qualcuno ha
scritto che il Gange, attraversando Tibet, Nepal,
India e Bangladesh, è come un uomo che ha quattro
mogli, ognuna delle quali esige la sua giusta
parte del patrimonio idrico maritale. Ma la
soluzione del problema non è poi tanto facile,
dal momento che i territori bagnati dal fiume
hanno proporzioni totalmente diverse, in base
alla lunghezza del suo percorso il bacino
indiano è in testa alla graduatoria, con il 79,
cui seguono i cugini poveri come il Nepal il
Bangladesh e il Tibet.
45
IL FIUME DEGLI DEI RINASCE DA UN BATTERIO
Il progetto di depurazione del Gange. Prevede un
sistema chiamato Sistemi Avanzati Integrati di
Stagni per lAcqua di Scarico, nel quale le
acque di scolo sono trattate attraverso una serie
di stagni naturali abitati da alghe e
accuratamente progettati da ingegneri. Funziona
più o meno così. In uno stagno i batteri
continuano a crescere senza tregua e decompongono
i materiali di scarico nei loro componenti
costitutivi carbonio, azoto, idrogeno,ecc. Le
alghe dello stagno assimilano questi elementi e,
a mano a mano che le loro verdi biomasse si
espandono, producono ossigeno per fotosintesi.
Tale tecnologia sembra quella ideale per
lIndia costa meno e usa poca elettricità,
comporta minor manutenzione a livello di alta
tecnologia e sfrutta una delle più abbondanti
risorse dellIndia, quella luce solare pressoché
illimitata che consente la fotosintesi..
46
Il Fiume Azzurro
Carta didentità LUNGHEZZA6.380km SORGENTEGelad
ong(Tibet) FOCEMar Cinese Orientale ALTITUDINE
SORGENTE6.548m s.l.m. PORTATA MEDIA31.900m3/s BA
CINO IDROGRAFICO1.800.000km2 PAESI
ATTRAVERSATICina,Tibet,Cambogia,Laos,Vietnam,
Birmania e India
47
IMPORTANZA ECONOMICAQuesto fiume è molto
importante per l'economia del Paese dato
che,intorno a esso,vi sono circa400mln di persone
e forma una pianura di circa 2.000.000kmq. Questi
territori sono sfruttati come terreno agricolo e
il fiume è stato definito come una ferrovia,la
linea grano riso. In queste regioni si coltivano
il40di grano e il70di riso rispetto alla
produzione totale del Paese.
48
La diga delle tre gole rischi e storia

La più grande sfida mai
lanciata dall'uomo alla natura si trova in Cina
ed è la diga più grande del mondo,la diga delle
tre goleun opera cosi mastodontica da essersi
guadagnata l'appellativo di Grande Muraglia.Mai
l'uomo aveva sognato e osato cosi tanto. Lo ha
fatto la Cina,o meglio,lo sta facendo,costruendo
il simbolo del controllo dell'uomo sulla natura.
Peacereporter
49
  La Diga delle Tre Gole sorge
sul Cang Jang,l'anima stessa del continente
cinese. Esso è il maggior corso d'acqua asiatico.
Da sempre amato perché fonte di vita e prosperità
e odiato da chi ne conosce la potenza. Oggi è la
spina dorsale della superpotenza cinese,l'arteria
principale del boom economico,ma,durante le sue
inondazioni hanno perso la vita milioni di
persone.
Il fiume
50
La Diga delle Tre Gole
è da più di un secolo nei sogni dei cinesi. Il
primo a parlarne per sfruttare le inondazioni per
produrre energia fu Sun Yatsen(1919).Da quel
momento non fu altro che un susseguirsi di
pianificazioni,calcoli e ricerche per individuare
il sito esatto dove poter sfidare il fiume.
Nel1992 il primo ministro fece approvare al
Congresso di Pechino il progetto di inizio dei
cantieri. I lavori iniziarono nel1994 e,una volta
finiti,potrebbero sottrarre alle casse di Pechino
75mld di dollari.
il progetto
  • Secondo i piani di
    Pechino il progetto delle Tre Gole ha tre
    obiettivi principali
  •         produrre energia(più o meno quella di
    circa venti centrali nucleari)
  •        migliorare la navigazione interna del
    Paese(fino a portare imbarcazioni per migliaia di
    chilometri)
  •         prevenire le inondazioni(anche se ne
    tratterrà solo il 10).

gli obiettivi

Nonostante i grandi vantaggi la grande diga è al
centro di accesi dibattiti a causa dellimpatto
ambientale.Nel 2003 la diga ha iniziato ad
allagare un bacino idrico che si estenderà per
oltre 600km. Secondo esperti sismologi,il peso
potrebbe alterare gli equilibri geostatici,
provocando devastanti terremoti. La Diga sorge
nella riserva ecologica delle Tre Gole,una delle
aree più ricche in biodiversità dell'intera Cina
e quindi la costruzione di essa potrebbe portare
all'estinzione di migliaia di specie. Definita la
diga più distruttiva della storia dal punto di
vista sociale e ambientale,l'opera rischia di
aggiudicarsi anche il titolo di fogna più grande
del mondo. Nello Yangtze vengono versati scarichi
di decine di città,migliaia di fabbriche e
milioni di abitazioni. Ora tutta questa
immondizia andrà ad accumularsi nell'enorme
bacino della diga.
i rischi ambientali
51
milioni di sfollati
I costi sociali
legati al progetto sono enormi. L'immenso invaso
della diga sta inghiottendo 13grandi città e
migliaia di cittadine e paesi più piccoli.
Secondo le stime governative,1 milione 200 mila
persone dovranno essere trasferiti. Un vero e
proprio esodo è in corso nel cuore del continente
cinese. Sommersi dal bacino saranno poi anche
innumerevoli siti archeologici,molti dei quali
non ancora sufficientemente studiati. Anche in
questo caso Pechino ha intrapreso un improbabile
progetto di trasferimento dei resti, ma l'acqua
sale rapidamente e l'intera comunità archeologica
mondiale chiede disperatamente aiuto nel
tentativo di salvare migliaia di preziose
testimonianze dell'antica Cina.      

A destare le più grandi preoccupazioni sono,però,
gli spaventosi scenari che si prospettano in caso
di crollo della diga. Secondo l' intelligence
americana,la distruzione causerebbe la morte di
almeno 100 milioni di persone. Considerando
l'odierna tensione tra Cina e Taiwan la
situazione appare criticaqualche mese fa il
Parlamento cinese ha approvato una legge che
autorizza Pechino all'uso della forza nel caso di
una dichiarazione ufficiale di indipendenza da
parte dell'isola. C'è anche un altro dato
allarmantein Cina, dal 1949 a oggi,sono crollate
circa 3 mila dighe.
La paura di un'ecatombe
Indice
52
Fiumi ed opere idrauliche dell'Africa
53
Il Nilo delle piene
La sottile linea verde,regalo del Nilo Visto
dallaereo, lEgitto è uno stato bicolore vi è
una sottile striscia verde che corre lungo il
Nilo, dal confine del Sudan al Mediterraneo
quella esigua striscia verde occupa il 3 della
vasta superficie egiziana. Eppure da nutrimento a
tutto l Egitto. Gli antichi egizi guardavano la
piena del fiume come un fenomeno magico. Mentre
gli scienziati antichi davano della piena annuale
del fiume spiegazioni scientifiche. Quando i
venti cessavano, lammasso dellacqua scendeva
ingrossata, e causava la piena. Erodoto affermava
invece che il sole scendendo dinverno da nord a
sud, seccava le fonti del fiume. Quando il sole
se ne tornava indietro, le fonti tornavano a
zampillare con vigore raddoppiato dando origine
alla piena.
54
Amo il Nilo padre del tempo
Il Nilo esala un aroma acquatico dalle sfumature
femminili. Lo guardavo con avidità, tanto era
diverso dal nostro quartiere popolare dove non
esisteva alcun corso dacqua. Più tardi,quando
ero studente, andavo quasi tutti i giorni sui
bordi del Nilo,con la cartella sotto il braccio.
Non era ancora lepoca dei caffé e dei ristoranti
che ci sono oggi. Quando mi sono messo a
scrivere, questa danza del Nilo aveva integrato
il mio sistema nervoso e aveva impresso al mio
stile di scrittura un certo ritmo regolare che si
trova tuttora. Amo passeggiare sulle sue rive,
soprattutto nelle notti di luna piena. Ci andavo
spesso per meditare. Momenti unici di intimità
con me stesso e col fiume. Ma la cosa più
importante era .. Il rapporto con le ragazze ..
. La passeggiata sul Nilo è un eccellente
pretesto e fornisce unoccasione propizia. Avevo
degli amici che vivevano su una chiatta e, a
volte,ci incontravamo da loro. Mi sono installato
su una chiatta con mia moglie e ci siamo restati
per cinque o sei anni. Una nostra vicina è caduta
in acqua. Non sapeva nuotare ed annegata. Mia
moglie ha considerato lepisodio come un cattivo
presagio e a preteso che andassimo a vivere sulla
terra ferma. Adesso tutto è cambiato. Anche il
Nilo,dopo la costruzione della grande diga. Un
giorno,lo si vedeva calmo,con il livello
piuttosto basso. Poi cominciava ad agitarsi, fino
a che non arrivano le inondazioni. Nel corso
dellanno, mostrava facce e colori diversi. Il
suo livello saliva e scendeva. Se devo descrivere
il Nilo con un immagine, direi che è limmagine
dei tempi e della creazione stessa, perché è
riversandosi nella storia che ha creato lEgitto.

55
LA NUOVA VALLE DEL NILO
Il sogno dellEgitto è quello di ampliare la
parte di territorio dove sia possibile abitare,
coltivare, sviluppare le diverse attività
economiche. Attualmente, la popolazione si
addensa nella stretta fascia lungo le rive del
Nilo. Il governo egiziano sta elaborando un
progetto, la creazione di una nuova valle del
Nilo, che scorra parallela a quella principale,
in modo da rendere fertile un area nelle terre
desertiche dellovest la quale è oggi
disabitata. Il progetto di ingegneria idraulica
prevede la realizzazione di un canale
artificiale, parte del lago Nasser,
convoglierebbe parte delle acque del Nilo fino al
mar Mediterraneo, irrigando oltre un milione di
ettari di terreni desertici. In questa Terra
promessa sono previsti, oltre agli spazi
agricoli, nuovi insediamenti, zone industriali e
miniere, centri turistici, infrastrutture
stradali e ferroviarie. Estendere i suoi terreni
coltivabili riguarda anche laltro grande
progetto del Canale Al Salam. LEgitto ha come
obbiettivo il miglioramento delle condizioni di
vita, in forte crescita, e lo sviluppo
economico. Lo stesso principio aveva la
costruzione della diga di Assuan. La diga ha
permesso di regolare le piene fluviali e di
utilizzare al massimo le acque del Nilo.
56
Questopera ha avuto grandi effetti negativi dal
punto di vista ambientale sul fondo del lago
Nasser si depositano infatti i sedimenti che
sostituivano il fertile limo e quindi ora è
indispensabile ricorrere a concimi chimici. Alla
foce non giungono abbondanti detriti, il delta
continua ad arretrare, creando gravi problemi di
erosione costiera. Il progetto della nuova valle
del Nilo potrebbe comportare simili
sconvolgimenti ecologici.
57
Le oasi
Loasi vive dellacqua che le antiche sorgenti e
le antiche falde aumentate dalle scarse piogge
riescono a fornire. Uno dei modi più prodigiosi
per sfruttare bene la acque di falda è quello dei
canali sotterranei. Questi canali consentono di
attingere le acque di falda alla base dei monti e
di trasportarle per scorrimento. Si tratta di
realizzazioni idrauliche rudimentali, ma
sapientissime. La distribuzione dellacqua
nelloasi, che vive dellazione comunitaria degli
abitanti, è regolamentata in modo preciso e viene
riconosciuta pressoché indispensabile, dato che
nel ristretto ambito delloasi, la coltivazione
intensiva impone una cura continua e attenta del
coltivatore sul proprio pezzetto di terra. Ed
ecco le palme agire da difesa, da schermo che
protegge loasi, un paradiso per chi ha percorso
il deserto, si è imbevuto di polvere, di vento e
di luce, ha conosciuto la durezza degli spazi
vuoti. Quando però la terra coltivata è poca, gli
uomini sono spesso portati a costruire le
abitazioni fuori dal verde.
58
Ma quantè limitato il loro spazio vitale in
confronto ai centri abitati dalle zone piovose e
temperate? Questo vuoto è proprio tale? Non in
assoluto. Gli abitanti delle oasi, sia in Africa
sia in Asia, integrano leconomia agricola con la
pastorizia nomade, utilizzando proprio vasti
spazi aridi circostanti. Nel Sahara, questa
specializzazione ha dato vita a unorganizzazione
in caste, con i pastori che hanno il dominio sui
contadini. Per lunghi periodi, gli abitanti
erano prigionieri nelle case, come in un
penitenziario. Essendo come un isola nello
spazio vuoto, l oasi funge naturalmente da
approdo per le carovane che,quello spazio l
attraversano. La storia dei grandi commerci non
passa casualmente nelle oasi, lungo le grandi vie
aperte dai nomadi, sin dall antichità permettono
il passaggio dell uomo e per il mondo islamico è
queste carreggiate, sono forze espansionistiche. L
uomo ha creato una trama di vie di
comunicazione che rappresentano uno dei capitoli
più straordinari della storia.
59
IL DIO DELLO ZAMBESI
Quando i primi tecnici italiani arrivarono sulle
rive del fiume per dare inizio ai lavori, gli
abitanti terrorizzati trovarono consolazione nel
fatto che Nyaminyami, il Dio dello Zambesi, non
avrebbe mai consentito agli uomini di imbrigliare
la sua straripante irruenza. Il punto scelto per
la costruzione della diga giustificava l ingenua
speranza degli indigeni. il fiume che dalle
cascate di Victoria scorreva per alcune centinaia
di chilometri nell ondulato territorio della
Rhodesia meridionale, si inoltrava
improvvisamente in una gola impraticabile dove,
col suo rumore assordante e l impeto delle sue
acque, non sembrava arrendersi a nessun ostacolo.
Per avere unidea dello sforzo iniziale compiuto
dai tecnici e operai, bisogna ricordare che nel
giro di qualche mese sulle sponde inospitali
dello Zambesi si insediarono migliaia di operai.
Col procedere dei lavori il personale, aumentò.
Si passò dal centinaio dell agosto del 1956 ai
quasi seimila della seconda mete del 58, per
discendere poi rapidamente a partire dalla fine
del 59.
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