Title: Diapositiva 1
1IL FUMO
2CURIOSITA
PERCHE SI FUMA
IL FUMO
STATISTICHE
TIPI DI FUMO
3IL FUMO
- Il fumo è una dispersione colloidale di
particelle solide in un gas, in genere causata
dalla combustione. - Molto spesso il fumo è formato da particelle di
carbonio o composti organici non bruciati
completamente. Quando si accumula sulle pareti
dei comignoli o delle ciminiere è chiamato
fuliggine o nerofumo. - Il litantrace comunemente usato nelle acciaierie,
nelle navi e nelle ferrovie, a volte non arde
completamente. Ne risulta che grandi nuvole di
fumo escono dalle ciminiere, danneggiando
seriamente le zone circostanti. La luce del sole
viene oscurata e l'aria contaminata diviene
dannosa alla respirazione. - Molte nazioni hanno emanato particolari leggi
contro i pericoli del fumo. Si impone
l'installazione di filtri per il fumo, una
migliore combustione e si raccomanda l'uso di
antracite.
4- Nelle nostre maggiori città sono stati installati
appositi analizzatori automatici che registrano,
su un quadrante o su un diagramma, la quantità di
fumo esistente nell'atmosfera, rilevando in tale
modo il grado di contaminazione di una
determinata zona. - Per la depurazione dei fumi industriali, fatta
quando i fumi hanno valore commerciale o sono
dannosi, si ricorre, oltre ai normali filtri, a
varie alternative - le camere a polvere, che sono condotti nei quali
il fumo perdendo velocità è costretto a
depositare la polvere - i cicloni, condotti nei quali il fumo gira
vorticosamente e, per mezzo della forza
centrifuga, le particelle più pesanti aderiscono
alle pareti dello stesso condotto - i depuratori a pioggia, in cui il fumo attraversa
un velo d'acqua polverizzata che raccoglie la
polvere - i filtri elettrostatici, in cui la polvere del
fumo viene attratta da pareti metalliche
elettrizzate
5LO SPINELLO
LA SIGARETTA
TIPI DI FUMO
LA PIPA
IL SIGARO
6LO SPINELLO
- Canna è un neologismo e termine gergale di lingua
italiana per indicare una sigaretta contenente,
oltre al tabacco, anche marijuana o hashish. - Negli ambienti giovanili di tutta Italia si sono
sviluppati molteplici sinonimi di questo termine,
ugualmente diffusi per originalità o
semplicemente per non far riconoscere di cosa si
stia parlando, essendo vietati in questo paese
tanto l'uso quanto la detenzione, coltivazione e
la vendita di sostanze stupefacenti. - Al termine canna viene fatto equivalere quello di
spinello, ma sono presenti e diffuse diverse
altre terminologie locali per indicare questo
tipo di stupefacente. - Il termine canna è associato anche a quello di
psichedelia mentre non si considera che abbia
attinenza con la parola cannabis, la canapa dalla
cui resina e dalle cui infiorescenze si ricavano
l'hashish e la marijuana.
7LA SIGARETTA
- La sigaretta è un oggetto di consumo tra i più
diffusi nell'ambito della civiltà occidentale, ed
il fumo di sigaretta è il metodo più comune di
assunzione della nicotina. - Il fumo di sigaretta è considerato causa di gravi
danni alla salute e fattore favorente
l'insorgere di patologie a carico del sistema
respiratorio, sistema cardio-vascolare e lo
sviluppo di malattie di natura tumorale. Esistono
principalmente 2 tipi di sigaretta - Preconfezionata meccanicamente in una catena di
montaggio - Confezionata manualmente.
- In entrambe i casi si possono avere sigarette
confezionate con o senza filtro.
8- La sigaretta preconfezionata è prodotta con
- un tabacco essiccato e tagliato in fini strisce
di un millimetro di spessore, trattato con
sostanze che cambiano a seconda della casa
produttrice - una sottilissima cartina composta di cellulosa
che può contenere additivi che ne assicurano il
candore, migliorano la comparizione della cenere
e garantiscono una combustione uniforme anche se
la sigaretta non viene aspirata - un filtro solitamente fabbricato con acetato di
cellulosa, una sostanza sintetica di consistenza
fibrosa, che ferma meccanicamente una piccola
quantità di composti dannosi. - Nel caso di sigarette senza filtro il cilindro di
tabacco e la cartina sono gli unici componenti
della sigaretta.
9-
-
- Un "roller" usato per fabbricare sigarette
manualmente - La sigaretta prodotta manualmente contiene
- un tabacco tagliato in fili molto fini (0,5/0,3
mm.) trattato con sostanze che variano a seconda
della casa produttrice e mantenuto umido - una cartina in pura cellulosa con una piccola
banda ricoperta di colla che non brucia se non
fumata - un filtro che può essere come quello delle
sigarette industriali o prodotto artigianalmente
dallo stesso fumatore. - Anche questa sigaretta può essere manufatta senza
filtro.
10LA PIPA
- La pipa è un oggetto di tradizione antichissima,
utilizzato per fumare tabacco o altre sostanze. - Il fumare con la pipa è unicamente per lo scopo
di appagare il proprio piacere personale per il
gusto, l'olfatto e il contatto, visivo e tattile,
con l'oggetto stesso nelle più varie forme e
caratteristiche, con le diverse varietà e miscele
di tabacco disponibili e con i vari accessori che
ne costituiscono il corollario indispensabile.
Nel fumare la pipa il fumo non viene inspirato,
ma lentamente assaporato nella bocca, di
conseguenza gli effetti nocivi del fumo non
colpiscono tanto i polmoni quanto i tratti
superiori del sistema respiratorio. Secondo molti
studi, fumare sigari e pipa risulterebbe essere
meno rischioso che fumare sigarette, poiché oltre
a non inspirare il fumo, la frequenza con cui si
fumano sigari e pipa è solitamente più bassa
rispetto a quella con cui mediamente vengono
fumate le sigarette. La pipa inoltre, va fumata
con delle tirate lente, ritmate, e mai profonde.
La regola generale impone Il miglior momento di
effettuare una tirata è l'istante in cui la pipa
sta per spegnersi. In questo modo si assicura una
riduzione dell'aumento di temperatura (fattore
importante per una buona pipata). Quindi tanto
più fredda si tiene la pipa durante la pipata,
tanto meglio è per assaporarla nel modo più
corretto.
11IL SIGARO
- Il sigaro è un cilindro di foglie di tabacco
seccate e fermentate, arrotolate molto strette,
fatto per essere acceso e fumato.Un sigaro si
compone di foglie di tabacco, cui sono state
eliminate le nervature, che sono arrotolate a
mano o a macchina (tripa). Il tutto è rivestito
da un'ulteriore foglia di tabacco (capote),
sigillato infine a un'estremità (a volte a
entrambe le estremità ma può essere anche del
tutto assente ogni chiusura) da un lembo di
foglia - appositamente tesa, lavorata e sigillata
al corpo del sigaro con una goccia di resina
vegetale del tutto inodore e insapore - che è
chiamata capa e che deve essere rimossa o bucata
per poter aspirare il fumo una volta acceso il
sigaro. - È assai probabile che le prime piante di tabacco
siano state scoperte dai primi europe nell'isola
di Santo Domingo, ma la pianta era presente un
po' in tutto l'arcipelago caraibico.
Il tabacco usato per i sigari viene coltivato in
quantità significative in nazioni come il
Brasile, il Camerun, Cuba, la Repubblica
Domenicana, Honduras, Indonesia, Messico,
Nicaragua e negli Stati Uniti.
12- I sigari fatti a Cuba sono stati a lungo
considerati senza pari, grazie al microclima
unico della zona di Vuelta Abajo nella provincia
di Pinar del Río nell'ovest dell'isola, dove
viene coltivato un tabacco di altissima qualità
importato nell'isola (che originariamente aveva
una varietà assai forte e acre), e lavorato
grazie all'abilità e esperienza dei fabbricanti
di sigari. - Dopo la rivoluzione castrista, le manifatture di
sigari furono nazionalizzate e questo provocò la
massiccia emigrazione di quasi tutti i manager
più esperti e di buona parte delle abili
maestranze alla volta della vicina isola di Santo
Domingo, oltre che in Nicaragua e in Honduras,
decretando la fortuna di questi paesi che, fino
ad allora, erano stati del tutto marginali nella
fabbricazione e nella commercializzazione dei
sigari. - Il regime castrista recuperò in parte questa
situazione di gravissima crisi e oggi è
considerato ancora da molti un luogo di
eccellenza per i vari vitolas prodotti, pur
subendo la forte concorrenza quantitativa e
qualitativa di Santo Domingo e, in parte,
dell'Honduras e del Nicaragua. - In Europa sono considerate di buon livello le
manifatture dell'Olanda e della Germania, ma
l'Italia, con i suoi vari tipi di sigari toscani,
ha numerosi estimatori anche fuori del Paese.
13STATISTICHE
- Da un'indagine della Doxa pubblicata nel 2005
risulta che in Italia il 29,2 della popolazione
adulta (di 15 anni ed oltre) dichiara di essere
fumatore (il 35 dei maschi e il 23,8 delle
donne). - Il 29 fuma sigarette e lo 0,2 fuma
esclusivamente pipa o sigari. - I fumatori si dividono in due gruppi di pari
dimensione secondo il consumo medio quotidiano di
sigarette il 14,1 dichiara di fumare in media
meno di 15 sigarette al giorno e il 14,6 di
fumare 15 o più sigarette al giorno. - Gli ex fumatori sono il 16,6 del campione (il
25,4 dei maschi e l'8,4 delle femmine) mentre
coloro che dichiarano di non essere mai stati
fumatori sono il 54,3 del campione (il 39,6 dei
maschi e il 67,8 delle femmine).
14CURIOSITA
DANNI DEL FUMO
DIFFERENZA FUMO ATTIVO DA FUMO PASSIVO
INTERVISTA AD UNO SPACCIATORE
RELAZIONE TRA FUMO E DEMENZA
15PERCHE SI FUMA
16DANNI DEL FUMO
DANNI SULLA SESSUALITA DEI MASCHI
EFFETTI SU ALTRI ORGANI
SULLESTETICA E SUL CAVO ORALE
17DANNI SULLA SESSUALITA DEI MASCHI
- Il fumo di sigaretta è un fattore di rischio
importantissimo nello sviluppo sia
dell'aterosclerosi che della disfunzione erettile
del pene. In un importante Studio condotto in
Massachusetts si è riscontrato che il fumo di
sigaretta amplifica notevolmente il rischio di
impotenza, specie quando associato a patologie
cardiovascolari e relative terapie
farmacologiche. Nei soggetti tra i 40 e i 70 anni
l'incidenza di impotenza variava tra il 5 e il
15. Nei pazienti trattati per una patologia
cardiaca la probabilità di una impotenza completa
era del 56 tra i fumatori e del 21 tra i non
fumatori. Tra i pazienti ipertesi in terapia
medica, quelli che fumavano avevano una incidenza
di impotenza completa del 20. Il gruppo di
ricerca Ledda e Belcaro ha valutato il
microcircolo penieno nei fumatori impotenti
studiando il flusso ematico penieno ed il
microcircolo in 26 forti fumatori (più di 15
sigarette al giorno) con età media di 46.6 anni,
mentre fumavano. I valori flussimetrici
microcircolatori furono valutati dieci minuti
dopo aver fumato una sigaretta e dopo un giorno e
dopo quattro settimane di astensione dal fumo. Il
flusso medio dopo quattro settimane senza fumare
era significativamente più alto. Il flusso
microcircolatorio medio 10 minuti dopo aver
fumato una sigaretta era significativamente più
basso rispetto ai valori ottenuti dopo un giorno
di astensione dal fumo.
18- Ovviamente però non tutti i fumatori sono
impotenti, benché il tabacco sia nefasto sia per
l'erezione che per la qualità del liquido
seminale. Ma il tabacco non ha solo un effetto
dannoso a livello vascolare, favorendo la
formazione di ateromi in tutte le arterie, esso
ha anche un ruolo diretto sul tessuto erettile
del pene. L'elasticità del tessuto erettile e
quindi la sua capacità di dilatarsi diminuisce
nei forti fumatori, che spesso hanno una erezione
molto meno duratura. Questo effetto negativo è
stato verificato in numerosi studi sperimentali,
che hanno mostrato come il fumo di una sola
sigaretta sia in grado di danneggiare la qualità
dell'erezione. L'eliminazione del fumo di
sigaretta in questa patologia deve quindi essere
considerata la terapia di prima linea della
disfunzione erettile, oltreché una delle misure
più importanti nella prevenzione
dell'aterosclerosi. Per il medico, la terapia
della disfunzione erettile del pene è l'
argomentazione più importante per indurre un
paziente a smettere di fumare. La prospettiva di
migliorare le prestazioni sessuali costituisce
una motivazione fortissima per far abbandonare al
fumatore la sua tossicodipendenza. - Il flusso medio dopo quattro settimane senza
fumare era significativamente più alto. Il flusso
microcircolatorio medio 10 minuti dopo aver
fumato una sigaretta era significativamente più
basso rispetto ai valori ottenuti dopo un giorno
di astensione dal fumo. Ovviamente però non tutti
i fumatori sono impotenti, benché il tabacco sia
nefasto sia per l'erezione che per la qualità del
liquido seminale. Ma il tabacco non ha solo un
effetto dannoso a livello vascolare, favorendo la
formazione di ateromi in tutte le arterie, esso
ha anche un ruolo diretto sul tessuto erettile
del pene.
19- L'elasticità del tessuto erettile e quindi la sua
capacità di dilatarsi diminuisce nei forti
fumatori, che spesso hanno una erezione molto
meno duratura. Questo effetto negativo è stato
verificato in numerosi studi sperimentali, che
hanno mostrato come il fumo di una sola sigaretta
sia in grado di danneggiare la qualità
dell'erezione. L'eliminazione del fumo di
sigaretta in questa patologia deve quindi essere
considerata la terapia di prima linea della
disfunzione erettile, oltreché una delle misure
più importanti nella prevenzione
dell'aterosclerosi. Per il medico, la terapia
della disfunzione erettile del pene è l'
argomentazione più importante per indurre un
paziente a smettere di fumare. La prospettiva di
migliorare le prestazioni sessuali costituisce
una motivazione fortissima per far abbandonare al
fumatore la sua tossicodipendenza.
20EFFETTI SUL CAVO ORALE E SULLESTETICA
- Diminuisce le difese immunitarie nei confronti
della placca batterica Determina un
ingiallimento della dentina Aumenta il rischio
di gengiviti Promuove l'insorgenza del cancro
della bocca Accelera l'invecchiamento della
pelle Aumento dell'irsutismo del volto e della
raucedine con un rischio relativo per le forti
fumatrici di 5,6 per l'irsutismo del volto e di
14,2 per la raucedine
PIANTAGIONE DI TABACCO IN BOLIVIA
21EFFETTI SU ALTRI ORGANI
- Il fumo aumenta il rischio di cancro della
vescica, del fegato, della laringe, dell'esofago,
del pancreas. Il fumo è inoltre un fattore di
rischio per lo sviluppo e la progressione di un
precoce danno renale diabetico (albuminuria) e
per il peggioramento della retinopatia nei
giovani soggetti diabetici.
22FUMO ATTIVO E FUMO PASSIVO
- Il fumo attivo è certamente il più rischioso e si
riferisce a chi volontariamente inala e aspira
del fumo derivante da tabacco. Uno studio inglese
a riguardo ha pubblicato che i non fumatori
vivono in media 10 anni di più dei fumatori e che
i forti fumatori hanno il 25 di possibilità in
più di morire di tumore al polmone. Il danno che
provoca un fumatore ai propri polmoni può
impiegare fino a 20 anni prima di diventare un
cancro. Inoltre, più uomini che donne muoiono a
causa del fumo. - Lo United States Centers for Disease Control and
Prevention dichiara che il fumo è la prima causa
di rischio per la salute tra i paesi sviluppati e
che il tabagismo è una delle più importanti cause
di morte prematura nel mondo.La cancerogenicità
del tabacco deriva da processo di combustione
ogni materiale bruciato contiene infatti
idrocarburi policiclici aromatici, nello
specifico benzopirene. La reazione che li rende
cancerogeni deriva dall'ossidazione che produce
un eposside che lega col DNA covalentemente e lo
distorce permanentemente. La distorsione, quindi
il danneggiamento del DNA è la causa del cancro. - Essendo la nicotina un potente stimolante, che
anche se presente in piccole dosi, è sufficiente
per creare una dipendenza. Secondo la Canadian
Lung Association, il fumo uccide circa 40.000
canadesi ogni anno. Il fumo è altresì importante
fattore causale dell'enfisema polmonare, della
bronchite cronica, dell'ipertensione,
dell'infarto cardiaco e di altri danni più o meno
rilevanti ad una grandissima parte degli organi
del corpo umano.
23- Il fumo passivo è il fumo che viene
involontariamente respirato in ambienti in cui
sono presenti persone che fumano. Un rapporto
della European Respiratory Society (Lifting the
smokescreen, 2006), stima che, il fumo passivo
sarebbe stato responsabile della morte di circa
80.000 adulti in Europa, di cui circa 7000 sui
luoghi di lavoro. Per lItalia sono stati stimati
7180 morti complessivi per fumo passivo di cui
993 per esposizione sui luoghi di lavoro. È
questa la causa principale dei divieti di fumo
vigenti nella maggior parte delle nazioni
industrializzate. I rapporti di valutazione che
continuano ad affluire da molti paesi del mondo
indicano che la legislazione che ha esteso il
divieto di fumo a tutti gli ambienti chiusi,
riduce il consumo del tabacco ed ha un effetto
economico neutro o positivo sul settore
dell'ospitalità mentre la lista dei paesi che
vietano il fumo negli ambienti pubblici si va
incrementando. Nel 2007 sono entrate in vigore in
Europa legislazioni che hanno vietato il fumo gli
ambienti indoor dInghilterra, Galles, Irlanda
del Nord e Canton Ticino, mentre dal gennaio 2008
il divieto si è esteso interamente anche alla
Francia. In Italia, la riduzione osservata del
fumo passivo dopo l'entrata in vigore della legge
antifumo avrebbe determinato già a breve termine
effetti sulla salute misurabili. Una riduzione
dell11 dei ricoveri per infarto acuto del
miocardio è stato osservato in Piemonte nei sei
mesi successivi allentrata in vigore della legge
nella popolazione sotto i 60 anni(Barone-Adesi,
2006).
24RELAZIONE TRA FUMO E DEMENZA
- I danni delle sigarette non riguardano solo i
polmoni. Forse non sono in molti ad essere al
corrente del danno cerebrale che può infliggere.
Recenti studi, infatti, evidenziano che il
tabagismo, con l'andare del tempo, aumenta il
rischio di problemi mentali. Chi fuma, ha un
nuovo motivo per cercare di smettere le
sigarette danneggiano anche la mente! Secondo un
gruppo di ricercatori dell'Università di Londra
il vizio del fumo,aumenta notevolmente il rischio
di un declino mentale. I risultati della ricerca,
hanno evidenziato che i fumatori sono
maggiormente soggetti ad un danneggiamento dei
vasi sanguigni, compresi quelli cerebrali. Il
fumo causa un restringimento ed un indurimento
delle arterie, compromettendo l'apporto di
ossigeno al cervello. Il "vizio della sigaretta",
con il passare degli anni, non danneggia solo
bronchi e polmoni al contrario sembra colpire e
deteriorare anche le funzioni cerebrali.
25INTERVISTA AD UNO SPACCIATORE
- Mi viene da ridere ad iniziare questa intervista
ad uno spacciatore! - Esagerato! Questa è lintervista ad un ragazzotto
che raccoglie le richieste di un gruppo di amici
e si fa carico di esaudirle, guadagnando qualcosa
per il disturbo. - Ineccepibile, ma la richiesta è quella di
sostanze non lecite. - Sostanze che vengono chiamate droghe leggere.
Non so se la definizione è la migliore, ma serve
per chiarire che io vendo solo fumo o erba. Detto
questo, sì, sono sostanze non lecite - Come mai solo droghe leggere? E una scelta
etica?! - Il fatto è che io stesso sono un semplice
fumatore di cannabis. Altre droghe non ne ho
provate e sinceramente non mincuriosiscono
nemmeno. Vendo quello che comprerei per me, tutto
qua.Poi se vuoi cè anche un po di etica
personale dietro questa cosa. La tua domanda
suonava come una presa in giro, ma guarda che
invece la risposta potrebbe essere interessante. - Dimmela, sono curioso.
- Non credo che spaccerei mai cocaina o altro. Io
stesso ritengo certe droghe pericolose. Sì,
pericolose per la testa o per la salute che poi
è la stessa cosa. Insomma non venderei mai quello
che non comprerei per me - Volendo essere critico fino in fondo, però, te
alimenti un commercio illegale i cui proventi
vanno alla criminalità organizzata. - Hai ragione e la cosa mi dà un certo fastidio.
Cinicamente potrei dirti che se non lo facessi io
lo farebbe qualcun altro, ma si tratterebbe di un
argomento che non annulla la tua critica. Allo
stesso modo posso dirti che è lo Stato a
consegnare questi proventi alla criminalità
organizzata, che giustamente ringrazia. La gente
in Italia fuma e fuma parecchio almeno da
quanto posso vedere io, ma anche dalla lettura
dei dati che si possono trovare al riguardo
credo sarebbe ora di rivedere le leggi sul
consumo e sulla vendita di droga, soprattutto
per quel che riguarda sostanze minimamente
dannose come cannabis e derivati.
26- Su questo vorrei tornare dopo voglio prima
chiederti comè che hai iniziato a fare il
commerciante al dettaglio di cannabis? - Fumo cannabis da quando ho16-17 anni. Nel mio
gruppo di amici siamo in parecchi a fumare come
dire, una richiesta costante e continua. Lanno
scorso avevo qualche soldo messo da parte, fra
regali pecuniari di nonne e parenti. Invece di
spenderli ho pensato potesse essere il caso
dinvestirli.Ho pensato che avrei potuto essere
io quello che comprava una grossa quantità e poi
soccupava di rivendere al dettaglio, come dicevi
te.In fondo avevo la garanzia della richiesta
non solo del gruppo più stretto di amici, ma
anche di un giro più largo di conoscenti. La cosa
ha funzionato la prima e così lho ripetuta altre
volte. - Non ti chiedo come reperisci queste grosse
quantità - Non è difficile, ma non si tratta nemmeno di
grandissime quantità, al massimo mezzo chilo per
volta. - La cosa è redditizia?
- Sì, si può guadagnare qualche soldo e fumare
gratuitamente. - Ma i rischi penali?
- Sì, lo so, non manco di pensarci anchio,
ovviamente. Però vendere come vendo io è molto
meno rischioso. Il telefono non lo uso per queste
cose, sono più tranquillo io e sono più
tranquilli gli amici. Ho la fortuna di avere una
frequentazione pressoché quotidiana con gli amici
che comprano perché ribadisco, si tratta di
amici, non di clienti.Ti ripeto, non è che io mi
sono messo a fare lo spacciatore, ho solo colto
unopportunità offerta da una situazione di
quotidiana normalità. Amici, persone
normalissime, che consumano una sostanza che è
considerata illegale, ma che si reperisce con una
certa facilità. - Quindi sei il prodotto di un antiproibizionismo
inefficace e dannoso. - E soprattutto sciocco per quel che riguarda la
canapa. Insomma proibirne il consumo è come
proibire il consumo di insalata! Si tratta di una
pianta che non deve essere lavorata, solo
essiccata per essere consumata. Non arreca danni
permanenti e non crea dipendenza, a differenza
dellalcool. Ma soprattutto è già oggi
diffusissima ed immagino che lo sarà sempre di
più, nonostante tutto.Rivedere le leggi sul
consumo, ma anche sulla vendita, di quelle che
sono chiamate droghe leggere, che per quanto mi
riguarda è la cannabis, sarebbe un atto di
responsabilità e di presa datto di una
situazione che non ha senso continuare a
nascondere sotto il tappeto dellillegalità. - Sei un antiproibizionista quindi.
- Sì, ma non militante, né sfegatato. Insomma non
scelgo le mie preferenze politiche sulla base
esclusiva di questioni antiproibizioniste. Credo
ci siano urgenze più importanti. Sono convinto
che la mia generazione, quando un giorno credo
molto lontano avrà la possibilità di esprimersi
in merito sceglierà una soluzione
antiproibizionista, qualunque sarà la forza
politica alla guida del paese. - E per loggi?
- Per oggi continuo a fumare.