Title: Tesina di Francesco Costa
1Tesina di Francesco Costa
IL RAZZISMO
2IL RAZZISMO
Il termine razzismo indica la superiorità di una
razza su unaltra. Questo fenomeno non è ancora
del tutto scomparso, e spesso, idee razziste
maturano anche nei giovani, come gli skinheads e
i naziskin. La massima espressione del razzismo
si trova nellideologia hitleriana, nel genocidio
degli ebrei. Oggi lideologia razzista si esprime
contro coloro che hanno un colore di pelle
diverso, una religione diversa o semplicemente
contro i diversi. Il razzismo viene spesso usato,
non soltanto per una questione di vera e propria
superiorità, ma anche per giustificare domini,
conquiste e soprusi di vari popoli su altri.
3XENOFOBIA
Il termine xenofobia è simile al razzismo, ma a
differenza di esso, non indica la superiorità di
una razza su unaltra, indica, invece, una vera e
propria avversione verso gli stranieri e i
diversi, come ad esempio gli extracomunitari.
Anche in Italia ci sono problemi di xenofobia, ad
esempio tra i settentrionali ed i meridionali. In
realtà la xenofobia è la giustificazione ai
problemi di un popolo la loro colpa viene
affibbiata ai più deboli, ai diversi e agli
stranieri.
4Tra le persone che hanno combattuto contro il
razzismo, le persecuzioni e i genocidi di vari
popoli, ricordiamo Gandhi il primo a
combattere contro le discriminazioni
razziali. Nelson Mandela Martin Luther
King Malcolm X che si batte contro il
colonialismo e contro il razzismo . Patrice
Lumumba Presidente dellex Congo belga.
5Gandhi
Gandhi uomo politico indiano, detto anche il
Mahatma, ossia grande anima, nasce in India nel
1869. Recatosi in Sud Africa egli, si impegnò,
nel 1894, nella difesa delle minoranze indiane
del luogo , dopo essere stato cacciato da un
vagone del treno per soli bianchi.
Successivamente rientrò in patria. Dopo essere
stato molte volte incarcerato a causa di
ribellioni contro le leggi britanniche,morì nel
1948 ucciso da un fanatico indù, dopo aver
condotto lIndia allindipendenza.
6Nelson Mandela
Mandela, uomo politico sudafricano, e leader
dell'African National Congress, fu arrestato nel
1962 per aver organizzato una campagna di
sabotaggio contro il regime e condannato
all'ergastolo. Divenuto simbolo dell'oppressione
della minoranza bianca, è stato liberato nel
febbraio 1990 quando il regime ha iniziato a
cercare il dialogo con le organizzazioni
anti-apartheid. Mandela, appena liberato, ha
rivendicato il riconoscimento pieno dei diritti
politici per la maggioranza nera e ha intrapreso
viaggi all'estero. Presidente dell'ANC dal 1991,
nello stesso anno ha ottenuto la fine della
segregazione razziale nel suo Paese e il varo di
una nuova costituzione per questo ha ottenuto
nel 1993 il premio Nobel per la pace. Ha vinto
nel 1994 le prime elezioni sudafricane a
suffragio universale, assumendo la presidenza
della repubblica. Nel 1995 ha inoltre abolito la
pena di morte nel paese.
7Martin Luther King
A partire dagli anni 50 cominciò a svilupparsi,
nella comunità nera degli Stati Uniti, un vasto
movimento di opposizione e di lotta contro il
razzismo. Questa lotta trovò in Martin Luther
King uno straordinario protagonista sia sul piano
teorico che organizzativo. Nel 1964 gli venne
conferito il premio Nobel per la pace. Le sue
iniziative per favorire lintegrazione razziale
ebbero un vasto successo. Egli, infatti,
organizzò, nel 1936, una marcia su Washington,
che aveva come scopo lapprovazione della legge
sui diritti civili di Kennedy, alla quale
parteciparono circa 250.000 neri.
8Malcolm X
Tra i protagonisti del movimento per
lemancipazione dei neri, ebbe particolare
importanza Malcolm x (la x sostituiva il cognome
Little, al quale egli aveva rinunziato poiché
attribuito alla sua famiglia dai bianchi nel
periodo schiavistico). Egli sosteneva la
necessità di una resistenza attiva, armata ai
soprusi e alle violenze perpetrate dai razzisti.
Altra necessità, da lui sostenuta, fu quella di
collegare la battaglia per i diritti civili con
la più generale lotta per la conquista dei
diritti umani a livello internazionale. Nel 1965
egli fu assassinato.
9(No Transcript)
10 Patrice Lumumba
Patrice Lumumba fu presidente dellex Congo
belga, attuale Zaire. Nel 1960, durante la
cerimonia che segnava il passaggio dei poteri, il
re Baldovino del Belgio elogiò lamministrazione
coloniale belga, alle sue parole rispose
duramente Lumumba, uno dei più decisi combattenti
per lindipendenza. Egli disse che nessuno
avrebbe mai dimenticato che ad un nero veniva
dato del tu, non certo un tu di amicizia, ma
poiché il lei era riservato ai bianchi. Disse
anche che nel periodo coloniale la legge non era
uguale sia per i bianchi che per i neri, bensì
accomodante per gli uni e crudele per gli altri.
Anche le case erano diverse, lussuose per i
bianchi e povere per i neri. Tutto ciò però era
ormai finito. Egli morì lanno seguente,
assassinato dai secessionisti del Katanga.
11La Negritudine
La Negritudine è la presa di coscienza dei neri
dei propri valori. Essa incominciò a svilupparsi
dopo la decolonizzazione, ad opera di
intellettuali neri,che avevano studiato nelle
università francesi. Il maggiore esponente fu
Leopold Senghor, già presidente del Senegal. I
tre principi fondamentali della Negritudine sono
- esaltare le caratteristiche e soprattutto
i valori spirituali delle
culture nere. - sostenere che tutte le genti
nere devono diventare fratelli. - affermare
che il mondo nero deve farsi portatore di proprie
proposte.
12Leopold Senghor
Senghor uomo politico e scrittore senegalese
(Joal, Dakar, 1906). Deputato all'Assemblea
costituente (1945) e nazionale francese (1946),
fu docente all'università di Parigi per la
Francia d'Oltremare (1948-1958). Diresse poi
l'Unione progressista senegalese, divenuta (1959)
sezione del partito della Federazione africana,
di cui fu presidente. Tra i fondatori della
federazione del Mali (1959), ne presiedette
l'Assemblea costituente presidente del Senegal
nel settembre 1960, nel 1962 assunse i pieni
poteri, introducendo nel 1963 un regime
presidenziale. Rieletto il 1º dicembre presidente
della repubblica, fu riconfermato nel febbraio
1968 e per la quarta volta il 28 gennaio 1973 con
la quasi totalità dei voti espressi.
13Leopold Senghor
Nel 1970 istituì la carica di primo ministro, ma
il potere rimase fortemente accentrato nelle sue
mani fino al 1980, quando lasciò volontariamente
la carica. Nel 1981 si è posto a capo dei
movimenti socialisti africani. Parallelamente
all'attività politica ha svolto un'intensa
attività letteraria, facendosi promotore
dell'unità africana, sulla linea dell'Africa
moderata. La sua opera poetica, in lingua
francese, si ispira ai valori della negritudine.
Dal 1983, primo fra gli africani di colore, è
membro dell'Accademia di Francia.
14L'Olocausto
Ottenuto il potere (1933) Hitler incominciò,
secondo i suoi programmi,a perseguitare gli
ebrei, poiché egli credeva che essi fossero uniti
in una cospirazione contro i tedeschi. Dapprima
gli ebrei vennero emarginati dalla vita del
paese,ai quali veniva anche fatto portare un
segno di riconoscimento,una stella gialla (la
stella di Davide). Poi, col passare del tempo la
persecuzione divenne sempre più violenta e
brutale e molti ebrei vennero confinati in campi
di concentramento. Qui venivano costretti a
lavorare come schiavi e spesso brutalmente uccisi
nelle camere a gas. Lolocausto si concluse con
la fine della seconda guerra mondiale.
15Perche' Gli Ebrei?
Lantisemitismo, ossia il pregiudizio razziale
contro gli ebrei, è un fenomeno complesso. Il
significato di questo termine è essere contro la
stirpe di Sem, che si riferisce alla
suddivisione dellumanità, ormai superata
scientificamente, in tre gruppi
principali,corrispondenti ai tre figli di Noè.
Secondo questa suddivisione gli ebrei
apparterrebbero alla stirpe semita. Uno dei tanti
motivi della loro persecuzione fu quello
economico, gli ebrei, infatti, avevano il
controllo di molte banche. Un altro fu quello
politico, gli ebrei erano, infatti, considerati
dai tedeschi pericolosi, poiché portatori di idee
comuniste e democratiche.
16Altre Forme Di Razzismo
Unaltra forma di razzismo può essere riscontrata
negli USA, soprattutto in Texas dove persiste
tuttora la pena di morte, che va a colpire, molto
spesso, le minoranze etniche, e, soprattutto i
negri. Il presunto assassino di un bianco,
infatti, rischia la condanna a morte con una
probabilità dieci volte superiore a quella del
presunto assassino di un negro. Questo ci
dimostra che, ancora oggi, la legge non è uguale
per tutti, ma che i negri, le minoranze e i più
poveri hanno una minore possibilità di vedere
riconosciuti i loro diritti, anche il più
importante e cioè quello alla vita.
17FINE