Prova di TRAZIONE QUASAR (procedura operativa PO-01) - PowerPoint PPT Presentation

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Prova di TRAZIONE QUASAR (procedura operativa PO-01)

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Prova di TRAZIONE QUASAR (procedura operativa PO-01) 1. Scopo e campo d applicazione Scopo della seguente Procedura quello di espletare le modalit di ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Prova di TRAZIONE QUASAR (procedura operativa PO-01)


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ProvadiTRAZIONEQUASAR(procedura operativa
PO-01)

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1. Scopo e campo dapplicazione

Scopo della seguente Procedura è quello di
espletare le modalità di applicazione della
Prova di Trazione su Acciai utilizzando la
Macchina Galdabini QUASAR 1200 KN (foto 1)
Foto 1
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2. Riferimenti
  • Manuale qualità del laboratorio (MQ)
  • Procedure gestionali (PG)
  • T.U. 14/01/2008 Norme tecniche per il calcolo,
    lesecuzione ed il collaudo delle strutture in
    cemento armato, normale e precompresso e per le
    strutture metalliche
  • CM 617 del 2.2.2009 (abbrev. CM 617/09)
  • Manuale delle istruzioni duso della macchina e
    schede di manutenzione
  • UNI EN ISO 15630-1 2004, 2010 Prova di trazione
    su acciaio
  • UNI EN ISO 6892 PARTE 1 - 2009 Materiali
    metallici - prova di trazione
  • Catalogo dei produttori di acciaio qualificati.

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3. Abbreviazioni
  • LPM Laboratorio Prove Materiali
  • M.I.T. Ministero delle Infrastrutture e Trasporti
  • MQ Manuale Qualità
  • PG Procedura Gestionale
  • PO Procedura Operativa
  • SP Sperimentatori
  • AS Aiuto Sperimentatori
  • DIR Direttore del Lab

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4. Definizioni
  • Vedi T.U. 14/01/2008 cap. 11 - Cemento armato
    normale e precompresso simbologia e norme UNI EN
    ISO di riferimento.
  • apparecchiatura di misura apparecchiatura
    utilizzata per l'effettuazione di misure o prove.
  • trazione sollecitazione impressa da una macchina
    di prova nella direzione dellasse del campione

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5. Apparecchiature,strumentazioni e materiali
  • Per lesecuzione di prove su barre di acciaio, le
    macchine e gli strumenti utilizzati devono
    rispondere ai requisiti di seguito riportati
  • Macchina GALDABINI QUASAR 1200 KN (foto 2) per
    prove statiche a trazione con carichi massimi di
    1200 KN, in classe 1 o 0,5, con taratura annuale
    da parte di Centro SIT. (in dotazione anche
    webcam).
  • Estensimetro elettronico Micron da 100 mm tarato
    in classe 1 da laboratorio ufficiale.(in
    dotazione anche asta da 60 mm)
  • Calibro centesimale BORLETTI tarato centro
    SIT.portata 200 mm, sensibilità 0.01 mm.
  • Calibro cinquantesimale portata 300 mm,
    sensibilità 0,02 mm.
  • Cesoia elettrica MU 16 Edilgrappa attrezzata con
    lame per diametri fino a 18 mm, per taglio
    campioni.
  • Bilancia LARIO, portata 15 Kg, sensibilità 5 g.
  • Righello metrico.
  • Sega a nastro e a disco per taglio barre (fino a
    diametro 50 mm)

Foto 2
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6.1 Accettazione ed identificazione dei materiali
  • Le modalità secondo le quali sono gestite le fasi
    dingresso dei provini sono riportate nelle
    procedure gestionali (PG 03).
  • Si procede al controllo di quanto riportato
    sulla lettera di richiesta di prova, in
    particolare il diametro, la sezione nominale e
    quella effettiva , la lunghezza degli spezzoni (è
    consigliato almeno 130 cm in modo da rifinire con
    cesoia alla misura precisa di 600 mm due
    spezzoni, uno per la trazione ed uno per la prova
    di piegamento e raddrizzamento oltre che per
    poter leggere il marchio della acciaieria ), il
    tipo/classe di acciaio e la ferriera di
    provenienza con la documentazione di
    accompagnamento. Si riportano quindi le
    precedenti note sul verbale di accettazione e si
    appone un cartoncino che individua tre campioni
    dello stesso diametro con numero di verbale di
    accettazione, numero del certificato, diametro
    nominale e marchio.

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6.2. Controllo dimensionale del campione
  • I risultati delle prove devono riferirsi alla
    sezione nominale.
  • Le misure servono per verificare la rispondenza a
    quanto dichiarato sulla richiesta di prova e
    alla tolleranza dimensionale sulle sezioni - rif.
    Cap. 11 del DM 14/1/08.

Foto 3
Gli SP dopo aver tagliato gli spezzoni a misura
con la cesoia elettrica MU 16, o con sega a
nastro, togliendo eventuali bave (intestatura),
ne determinano peso e dimensioni con gli
strumenti a disposizione. La determinazione del
peso avviene pesando insieme i tre campioni (foto
3) dello stesso diametro e calcolandone la
media. Si calcolano la sezione iniziale S
1000 x M/(L x d) ( mm² ) dove M massa
(gr), L lunghezza (mm), d densità ipotetica
dell'acciaio par i a 7,85 Kg/dm³ come da D.M.
14/01/2008. La lunghezza iniziale L 600
mm.(foto 4) Forma e dimensioni del campione
dipendono dalla norma di prodotto.
Foto 4
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6.3. Procedura di prova
  • La prova può essere condotta anche da un solo
    Sp.
  • Si inizia controllando il il collegamento fra
    macchina ed estensimetro (foto 5) in dotazione
    alla macchina, con base di misura da 100 mm, con
    apposito cavo. Sul retro del telaio della
    macchina, a sinistra, porre il volantino ON-OFF
    in accensione per limpianto generale macchina
    quindi accendere linterruttore generale,
    volantino rosso e pulsante Start, per limpianto
    idraulico delle teste. Accendere il PC macchina
    con password operatore e aprire il programma
    Graphwork. Aprire il link esecuzione prova e
    premere OK sulla finestra messaggi per attivare i
    fine corsa.
  • A video apparirà la maschera dellultima prova
    eseguita, entrando in file con apri metodo
    occorrerà selezionare barre con estensimetro
    (scelta fra i vari metodi inseriti) premere
    INVIO.
  • Attivare il link Utilità per la procedura di
    zero e start nellapposita finestra (in tal
    modo la macchina controlla la massima corsa della
    traversa).
  • Entrando ancora in file e aprendo log di
    prova si crea un nuovo certificato a cui occorre
    assegnare il numero progressivo riportato sul
    verbale di accettazione dare ok, il nuovo
    log o certificato, è pronto.

Foto 5
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  • Entrare nella maschera delle Caratteristiche
    Nuovo Provino (foto 6), in basso a sinistra e
    assegnare il codice progressivo al provino (es.
    01, 02, 03), inserire quindi il peso in kg del
    provino, la lunghezza è, in automatico di 600 mm.
  • Cliccare su F4 posizionamento provino, poi su
    F3 Auto per posizionare la testa allaltezza
    di inizio prova. Posizionare la barra inserendola
    per circa 110 mm nella testa superiore, in modo
    tale da garantire la presa rif. fotografico- e
    chiudere le ganasce con la pulsantiera a bordo
    macchina.
  • Con F4 chiudere le ganasce inferiori, chiudere lo
    sportello di protezione e quindi con F5 start
    dare inizio alla prova. La macchina, dopo
    lapplicazione del precarico, chiederà con
    apposita maschera, di applicare lestensimetro
    elettronico con F4 si chiudono i relativi
    coltelli e a video si potrà seguire il grafico
    della prova.
  • Lestensimetro elettronico si aprirà
    automaticamente non appena il carico avrà un
    decremento pari al 5 del carico raggiunto ciò
    significa che ha inizio la fase di strizione e
    infine di rottura (foto 7). Lestensimetro
    registrerà quindi lallungamento sotto carico
    massimo Agt. E sempre possibile il controllo
    manuale di Agt grazie agli spazi tracciati con la
    segna provini.
  • Aprire lo sportello e con la pulsantiera aprire
    le ganasce, prima superiormente e poi
    inferiormente, rimuovendo le due metà rotte. A
    video si possono controllare i risultati della
    prova.

Foto 6
Foto 7
11

6.4 Prescrizione Sicurezza
Non sono richiesti particolari accorgimenti
oltre alle normali precauzioni osservate dagli SP
del LPM si rammenta solo di non avvicinare le
mani alle teste durante la chiusura automatica
delle ganasce. La macchina è dotata di pannello
antiurto a chiusura scorrevole. Si consiglia
luso di guanti, indumenti appropriati e scarpe
antinfortunistiche. Prima delluso ingrassare
accuratamente le ganasce con grasso grafitato.
Pulire con un aspiratore le parti mobili
dellestensimetro elettronico. rif. Schede di
manutenzione
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  • 7. Trattamento Dei Risultati

Vedi T.U. 14/01/2008 e norma UNI EN ISO 15630/1.
Sul certificato di prova possono essere
trascritti fino a 12 risultati di altrettanti
provini.
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  • 8. Conservazione dei campioni dopo la prova

Dopo la prova di trazione i campioni,
contrassegnati con il numero del verbale
daccettazione e progressivo di prova (vedi
procedure gestionali), sono conservati per 20
giorni dalla data della prova, come prescritto
dalle normative vigenti, utilizzando apposita
fascetta e cartoncino indicante il nr. del
verbale di accettazione e del relativo
certificato di prova. Il 21 giorno sono
collocati nellapposita zona di raccolta per poi
essere smaltiti.
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