Nessun titolo diapositiva

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Nessun titolo diapositiva

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Title: Nessun titolo diapositiva Author: Guido Cristini Last modified by: Dipartimento di Economia Created Date: 6/29/1996 4:14:00 PM Document presentation format – PowerPoint PPT presentation

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Title: Nessun titolo diapositiva


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CATEGORY MANAGEMENT
Prof. Guido Cristini
Laurea in Trade Marketing
IL QUADRO DELLE RELAZIONI VERTICALI TRA
INDUSTRIA E DISTRIBUZIONE E LE DIMENSIONI DELLA
COLLABORAZIONE
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AGENDA
  • LE RELAZIONI VERTICALI TRA INDUSTRIA E
    DISTRIBUZIONE
  • LE PREMESSE DI NATURA COMPETITIVA ALLA GESTIONE
    PER CATEGORIE

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LE RELAZIONI VERTICALI TRA INDUSTRIA E
DISTRIBUZIONE
  • NELLAMBITO DEI PROCESSI DI CONCENTRAZIONE DEL
    TRADE CHE CONNOTANO IL COMPARTO DEL LARGO
    CONSUMO, LE RELAZIONI VERTICALI TRA PRODUTTORI E
    DISTRIBUTORI POSSONO ESSERE QUALIFICATE IN TRE
    PRINCIPALI CATEGORIE
  • CONTRATTUALI (IL FULCRO DEL PROCESSO E
    COSTITUITO DALLA VALORIZZAZIONE DEL COSTO DEL
    VENDUTO)
  • COMPETITIVE ( SI BASANO SULLA RIPARTIZIONE
    VERTICALE DELLE FUNZIONI DI MARKETING E
    LOGISTICHE)
  • COLLABORATIVE ( LE PARTI INDIVIDUANO AREE NELLE
    QUALI LA GESTIONE INTEGRATA PRODUCE VANTAGGI
    RECIPROCI).

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LE DIMENSIONI CONTRATTUALI
  • PRODUTTORI E DISTRIBUTORI CERCANO DI OTTENERE
    CONDIZIONI FAVOREVOLI DALLA CONTROPARTE PER
    REALIZZARE UN VANTAGGIO
    COMPETITIVO
  • IL DISTRIBUTORE CERCA DI SPUNTARE LE MIGLIORI
    CONDIZIONI DI ACQUISTO IN QUANTO IL COSTO DEL
    VENDUTO RAPPRESENTA CIRCA L80 DEL FATTURATO
    GENERATO ALLE VENDITA.
  • IL POTERE CONTRATTUALE DEL TRADE DIPENDE DA
  • LA PONDERATA D INSEGNA E LA SUA DINAMICA
  • LA CONCENTRAZIONE TERRITORIALE
  • LA PENETRAZIONE DELLA MARCA IND.LE NELLINSEGNA E
    LA SUA DINAMICA
  • LE ALTERNATIVE A DISPOSIZIONE DEL DISTRIBUTORE.

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LE DIMENSIONI CONTRATTUALI
  • TRA I PRINCIPALI ISTITUTI CONTRATTUALI NEGOZIATI
  • SCONTO IN FATTURA E/O SCONTO DI GRUPPO CLIENTE
  • SCONTO PER CONSEGNA AL DEPOSITO/PUNTO VENDITA
  • SCONTO CANVASS
  • SCONTO DI RIFATTURAZIONE
  • PREMI DI FINE ANNO
  • CONTRIBUTI PROMOZIONALI
  • SCONTI CARICO
  • SCONTI ASSORTIMENTO
  • LISTING FEES
  • INCENTIVI PER IL MANTENIMENTO DEL PREZZO
    CONSIGLIATO
  • SCONTI PER RICONOSCIMENTO QUALITA DELLO SPAZIO
    ESPOSITIVO IN PUNTO VENDITA

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ESEMPIO DI CONTO ECONOMICO DEL PRODUTTORE
Recommended consumer price Prezzo raccomandato
al consumo
(V.A.T.) IVA
(Average Trade Margin) Margine medio del
Distributore
Gross Sales Value (G.S.V.) Valore lordo delle
vendite
(Permanent Price Reduction ) Sconti fissi in
fattura
(Consumer Price Promotion) Sconti
promozionali
(Logistic Discount) Sconti fissi per Kg
(Trade Allowances) Contributi per prestazioni
(Year End Bonus) Premi di fine anno
(Target) Target
Turnover Fatturato
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LE DIMENSIONI ECONOMICHE DELLA NEGOZIAZIONE E I
DIVERSI ISTITUTI CONTRATTUALI
  • I SERVIZI FORNITI DALLINDUSTRIA
  • MODALITA DI RACCOLTA DELLORDINE
  • FREQUENZA DEL RIFORNIMENTO
  • CREDITO DI FORNITURA
  • OTTIMIZZAZIONE DEL LINEARE
  • MODALITA DI CONSEGNA
  • I SERVIZI FORNITI DAL TRADE
  • COPERTURA DELLE REFERENZE DEL BRAND
  • INFORMAZIONE IN SHOP
  • MANTENIMENTO DEL POSIZIONAMENTO DÃŒ PREZZO DELLE
    SKU
  • QUALITASPAZIO ESPOSITIVO AI PRODOTTI
  • INSERIMENTO NUOVE REFERENZE

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LE DIMENSIONI COMPETITIVE
  • LA COMPETIZIONE SI BASA SULLINTEGRAZIONE E IL
    CONTROLLO DI FUNZIONI CHE GENERANO VALORE
    AGGIUNTO ALLINTERNO DELLA FILIERA
  • LE IMPRESE MIGLIORI SONO IN GRADO DI INTEGRARE
    IN MODO EFFICIENTE QUANTO REALIZZATO, DI
    NORMA,DAL PARTNER DI FILIERA
  • INTEGRAZIONE VERTICALE ASCENDENTE DA PARTE DELLA
    DISTRIBUZIONE (ESEMPI)
  • RICERCA DI MARKETING E SVILUPPO DELLA MARCA
    COMMERCIALE
  • SVILUPPO AUTONOMO DI ALCUNI PROCESSI DI RD
  • GARANZIA E CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI (FRESCHI E
    DELLE FILIERE)

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LE DIMENSIONI COMPETITIVE
  • INTEGRAZIONE VERTICALE DISCENDENTE DA PARTE
    DELLINDUSTRIA (ESEMPI)
  • SVILUPPO E GESTIONE DIRETTA DEI PUNTI DI VENDITA
  • COMPLETA REALIZZAZIONE DEL PROCESSO LOGISTICO DA
    E PER I PUNTI DI VENDITA
  • ATTIVITA DI MERCHANDISING IN PUNTO VENDITA
    (VERIFICA ROTTURE DI STOCK, RIFORNIMENTO,
    MANTENIMENTO SCAFFALI E AREE PROMOZIONALI)

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Integrazione ascendente/discendente delle
funzioni allinterno della filiera di copacking
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LE DIMENSIONI COLLABORATIVE
  • LA COLLABORAZIONE DI CANALE E POSSIBILE QUANDO
    I VANTAGGI DI EFFICIENZA E DI EFFICACIA
    REALIZZATI POSSONO ESSERE SPESI DA ENTRAMBI
    NELLA CONCORRENZA ORIZZONTALE.
  • NEL CORSO DEGLI ULTIMI ANNI LE AREE DI
    COLLABORAZIONE SONO CRESCIUTE IN RELAZIONE A
  • LA MAGGIORE ATTENZIONE AL COMPORTAMENTO DI
    ACQUISTO E CONSUMO DELLA DOMANDA (IN RELAZIONE
    ALLA STASI DEI CONSUMI)
  • LO SVILUPPO DELLINFORMATION TECNOLOGY
  • LA MODIFICA ORGANIZZATIVA ALLINTERNO DI
    INDUSTRIA E DISTRIBUZIONE.

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LE DIMENSIONI COLLABORATIVE
  • LE DIMENSIONI COLLABORATIVE RIGUARDANO IN
    PREVALENZA
  • IN CAMPO INDUSTRIALE
  • I LEADER DI MERCATO
  • LE IMPRESE CON PARTICOLARI COMPETENZE SUL
    COMPORTAMENTO DACQUISTO DEL CONSUMATORE
  • LE IMPRESE DOTATE DI UNA STRUTTURA ORGANIZZATIVA
    DI TRADE MARKETING SVILUPPATA.
  • IN CAMPO DISTRIBUTIVO
  • LE INSEGNE CON UN FORTE GOVERNO DELLE PERIFERIE
  • I GRUPPI CARATTERIZZATI DA UNA FUNZIONE MARKETING
    SVILUPPATA
  • LE INSEGNE CONNOTATE DA UN SISTEMA INFORMATIVO
    AVANZATO.

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LE DIMENSIONI COLLABORATIVE
  • LE AREE DI COLLABORAZIONE RIGUARDANO AZIONI DI
    MARKETING VOLTE O A RIDURRE I COSTI O AD
    ACCRESCERE IL VALORE DELLOFFERTA TRASMESSO AL
    CONSUMATORE
  • DIMENSIONI SAVING
  • MIGLIORAMENTO DELLA COMUNICAZIONE ELETTRONICA E
    DEL PROCESSO DI EVASIONE DEGLI ORDINI
  • BENEFICI RIDUZIONE DEI COSTI CONNESSI ALLA
    RELAZIONE E DEGLI ERRORI, AUMENTO DEL LEAD TIME
  • DIMENSIONI CONNESSE ALLO SVILUPPO
  • CONDIVISIONE DEL PATRIMONIO INFORMATIVO
  • BENEFICI CONOSCERE IL PROFILO E IL
    COMPORTAMENTO DEL CONSUMATORE CHE ACQUISTA LA
    MARCA IND.LE E QUELLA DEI COMPETITORS
  • SVILUPPO DI AZIONI DI MICROMARKETING
  • BENEFICI INCREMENTARE IL GRADO DI REDEMPTION
    DELLE AZIONI PROMOZIONALI E SODDISFARE I SEGMENTI
    DI DOMANDA PIU FEDELI

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LE DIMENSIONI COLLABORATIVE
  • MARKETING DI FORMATO PER TIPO DI PRODOTTO
    (DIFFERENZIAZIONE IN TERMINI DI GRAMMATURA,
    IMBALLI PRIMARI E SECONDARI)
  • BENEFICIRIDUZIONE DELLA SOVRAPPOSIZIONE
    ASSORTIMENTALE PER IL DISTRIBUTORE, RIDUZIONE DEI
    COSTI DI HANDLING, MIGLIORAMENTO DEL PROCESSO
    LOGISTICO
  • GESTIONE DELLO SPAZIO ESPOSITIVO
  • BENEFICI MIGLIORARE LA FUNZIONE COMUNICATIVA
    DEL PUNTO VENDITA, ACCRESCENDO IL LIVELLO
    INFORMATIVO E SVILUPPANDO GLI ACQUISTI DI IMPULSO
  • SVILUPPO DI PROGETTI CONGIUNTI DI CATEGORY
    MANAGEMENT
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