Title: Tecniche di intervento nei disturbi dello spettro autistico
1Tecniche di intervento nei disturbi dello spettro
autistico
Bisogni educativi speciali per i soggetti con
Disturbi Pervasivi dello Sviluppo
2Come approcciarsi
- E necessario accostarsi ai vari approcci con una
mente libera da pregiudizi, con la consapevolezza
che nel lavoro di ogni ricercatore ci sono alcune
conquiste e verità e ci sono anche degli errori o
delle cose ancora non comprese. In ogni approccio
è contenuta una verità parziale che aggiunge un
pezzetto alla comprensione del grande enigma
dell'autismo. - In particolare, nel considerare i diversi
trattamenti, bisogna evitare generalizzazioni
pericolose e verità pari alla fede. Ogni tipo di
trattamento può funzionare con successo per uno
degli aspetti deficitari in un soggetto ma può
non essere operativo su altre disfunzionalitÃ
presenti.
3Gerarchia delle conoscenze
- Livelli diversi di approccio ad un trattamento
- Filosofia
- Organizzazione
- Metodologia
- Curricula
- Strategie
- Tecniche
- Strumenti
- Verificare per ogni approccio e trattamento se
corrisponde ad un piano globale di intervento che
possiede i 6 punti oppure se è solo un curriculum
o una strategia
4Elementi di confronto tra i trattamenti
- Seguire pattern e sequenze di apprendimenti in
rapporto alletà mentale del soggetto - Determinate abilità evolutive sono requisito
indispensabile per gli apprendimenti della fase
successiva. - DIR- Floor Time (Greenspan)
- Denver Model (Rogers)
- TEACCH
- Incoraggiare l apprendimento di comportamenti e
abilità adattive - proporre curricula indipendenti dalle tappe di
sviluppo normale - ABA (Loovas)
- Parent Training
- TEACCH
5Elementi di confronto tra i trattamenti
- Modelli comprensivi- progetto generale sul singolo
- Modelli funzionali indirizzati ad abilitÃ
specifiche
- Analisi Applicata del Comportamento Applied
Behavioral Analysis (ABA) - Modelli basati sullo sviluppo (DIR/Floortime
Denver Model) - Insegnamento strutturato e supporto ambientale
(TEACCH) - Intervento focalizzato sulla relazione (RDI,
Responsive Teaching) - Combinazione di approcci con terapie
specialistiche psicomotricità , logopedia,
musicoterapia
- Training di imitazione reciproca
- Intervento intensivo sociale e comunicativo
- Intersoggettività (Responsiveness parentale e
ABA) - Early Start Denver Model
- Apprendimento mediato da Joint Attention
- Coinvolgimento Sociale e Joint attention mediata
dai genitori
6Elementi di confronto tra i trattamenti
- La decisione dei contenuti e dei modi delle
attività è totalmente dell'operatore che dirige
il lavoro, senza indulgere a richieste o
interessi della persona con cui lavora, tranne
che ricerca di ricompense che possano funzionare
da rinforzo.
- Considera importante l'attenzione verso gli
interessi del bambino, le attività pur essendo
utili per lo sviluppo e l'apprendimento, usano
oggetti o compiono azioni che vengono scelte dal
bambino. - Maggiore generalizzazione e maggiore mantenimento
7TEACCH
ABA
SEAI
RESPONSIVENESS TEACHING
TED
DENVER MODEL
DIR FLOOR TIME
8Treatment and Education of Autistic and Related
Communication-Handicapped Children TEACCH
9Creato da Eric SCHOPLER ( 1927- 2006)
Schopler nato in Germania nel 1927, a undici
anni si era trasferito con la famiglia negli
Stati Uniti, laureandosi allUniversità di
Chicago in Amministrazione dei Servizi Sociali e
conseguendo, nel 1964, la specializzazione in
Psicologia Clinica Infantile. Allievo di
Bettelheim se ne discosta e crea questa
filosofia di intervento applicata nello stato
americano del North Carolin
Concetto di "presa in carico globale", nella
quale, dopo la diagnosi, segue un programma
educativo personalizzato, finalizzato al
raggiungimento della massima autonomia ed
integrazione possibile, che può giungere fino
allinserimento lavorativo in ambienti di lavoro
normali, con mansioni adatte alle capacità delle
persone.In tutto questo i genitori di persone
con disturbi dello spettro autistico giocano un
ruolo di primo piano, al punto che Schopler per
primo li definì dei co-terapeuti.
10Il metodo TEACCH
- Il metodo Teacch si basa sull'analisi delle
conseguenze dei deficit cognitivi nel singolo
soggetto autistico per colmare la distanza tra il
modo di pensare del soggetto e le necessità della
vita nella società degli adulti. - TEACCH è anzitutto una presa in carico operata da
unorganizzazione integrata di servizi per
autistici - TEACCH consiste nel pensare il bambino nel lungo
periodo
11Tre principi fondamentali del programma TEACCH
12Componenti per lapprendimento strutturato
13Inoltre il programma prende in considerazione
quattro componenti per lapprendimento
strutturato lorganizzazione fisica, i
fotogrammi, i sistemi di lavoro e
lorganizzazione dei compiti (Schopler, 1994
Schopler e al., 1995). Particolarmente importante
risulta essere lorganizzazione dello spazio. Si
utilizzano generalmente delle stanze differenti
per le diverse attività , in modo da aiutare i
bambini a distinguere e a focalizzarsi su un solo
compito. Sono utilizzate immagini per mostrare al
bambino le attività da svolgere e in quale
sequenza questa presentazione lo aiuta ad
anticipare e predire lattività . Le sedute
comprendono attività indipendenti in cui il
bambino lavora da solo, sedute di insegnamento
dove il bambino impara semplici attività da un
insegnante, attività motorie e del tempo libero.
Lorganizzazione del materiale utilizzato per i
vari compiti fornisce delle indicazioni chiare
per capire e completare il compito anche senza la
supervisione di un adulto.
14I 7 principi del metodo TEACCH
- Principio TEACCH Numero 1 Per insegnare nuove
abilità bisogna adeguare lambiente alle
difficoltà dellindividuo.Â
15Principio TEACCH Numero 2 La collaborazione tra
genitori e professionisti è condizione
indispensabile per il trattamento a tutte le etÃ
in età prescolare con i pediatri e i logopedisti.
In età scolare con gli insegnanti e i dirigenti
scolastici in età adolescenziale e adulta con le
aziende attraverso la mediazione di educatori
esperti capaci di trovare il lavoro adatto e di
favorire lacquisizione delle necessarie
competenze.
16Principio TEACCH Numero 3
- Perché lintervento sia efficace bisogna porre
grande enfasi sui punti di forza del bambino e
iniziare da questi per porsi obiettivi realistici
e raggiungibili. I punti di debolezza vanno
riconosciuti e accettati
17Principio TEACCH Numero 4
- La cornice teorica entro la quale la prassi
educativa del TEACCH si muove è quella
cognitivo-comportamentale. In questo ambito i
comportamenti problema vengono interpretati con
la metafora delliceberg e una delle aree più
importanti di insegnamento è un curriculum
comunicativo, in quanto losservazione ha
evidenziato che lincapacità a comunicare e i
comportamenti intollerabili sono intimamente
connessi. Dando al bambino strumenti efficaci per
comunicare, i comportamenti problema diminuiscono
18METAFORA DELLICEBERG
19- Il comportamento visibile è laggressività . Il
bambino dà spintoni, picchia, sputa, morde,
lancia oggetti per aria. - Quali sono i deficit sottostanti che favoriscono
laggressività ? - Il bambino ha carenza di recettori sociali, cioè
non avverte il fatto che gli altri disapprovano
questo comportamento e che questo comportamento
avrÃ
20- Non ha la consapevolezza né dei propri sentimenti
né di quelli degli altri, ha delle percezioni
sensoriali alterate, prova frustrazione in quanto
non riesce a comunicare e laggressività diventa
il suo modo di comunicare. - Dare al bambino dei mezzi alternativi e
accettabili per comunicare
21Ulteriore esempio
22Ancora un esempio
23Insegnare una strategia per gestire i colpi dira
24- Principio TEACCH Numero 5
- Diagnosi funzionale e valutazione delle singole
aree dello sviluppo - importanza di una valutazione precisa delle
diverse aree di sviluppo. Per questo abbiamo
messo a punto alcune scale di valutazione
specifiche per le persone affette da autismo che
sono - Scala per la valutazione della gravità dei
sintomi specifici dellautismo (CARS) - Profilo Psicoeducativo (PEP-3)
- Profilo di valutazione per la transizione al
lavoro (TTAP).
25- Principio TEACCH Numero 6
- Insegnamento strutturato in modi diversi e molto
con supporti visivi. Spazio la strutturazione
dellambiente aiuta il bambino a calmarsi e ad
apprendere. La mente del bambino autistico è
caotica e lambiente ordinato e strutturato deve
aiutarlo a mettere ordine, così come una protesi
aiuta a supplire alla mancanza di una struttura
anatomica.
26Disposizione del tavolo di lavoro
27Strutturazione
Tempo Analogamente allo spazio, anche il tempo
va strutturato, va reso prevedibile mediante un
programma chiaro, che deve essere visualizzato
con i mezzi che sono comprensibili al bambino
parole scritte, disegni o oggetti veri quando la
capacità di simbolizzazione del bambino è così
carente che anche il linguaggio delle figure
risulterebbe inintelligibile
28(No Transcript)
29Strutturazione
30Strutturazione
- Motivazione Il lavoro o lo studio da proporre
può essere fonte di interesse e di apprendimento
solo quando è proporzionato al livello e agli
interessi del bambino. Attività troppo difficili
producono frustrazione, attività troppo facili
producono noia. - Autonomia Il compito va organizzato in modo tale
da favorire lautonomia e ridurre al minimo il
bisogno di aiuto da parte delleducatoreÂ
31Alcune attivitÃ
- Linsegnamento deve procedere a piccolissimi
passi senza dare mai per scontata lacquisizione
di abilità .
Strutturare visivamente lattività , in modo da
renderla comprensibile attraverso la modalitÃ
sensoriale meglio sviluppata, o comunque meno
compromessa, che è il canale visivo.
32Principio TEACCH Numero 7
- Formazione Multidisciplinare e Modello
Generalista - Le aree prioritarie dellinsegnamento devono
essere quelle in cui il bambino è più
deficitario la comunicazione, le abilità sociali
e per il tempo libero, lautonomia nel lavoro e
la gestione dei comportamenti problema.Dal lato
organizzativo il TEACCH che, in quanto programma
di Stato, eroga un servizio gratuito a tutti i
cittadini della Carolina del Nord affetti da
disturbi dello spettro autistico senza limiti di
età , si è ramificato in 9 Centri disseminati nel
territorio della Nord Carolina.
33Esercitazione
- Analisi dei video proposti con i seguenti
compiti - Utilizzare il metodo della metafora dell iceberg
per capire i comportamenti-problema - Ipotizzare una strutturazione dello spazio casa