Title: Medicina di Comunit
1Medicina di Comunità e di FamigliaProf. Filippo
Di Forti Pediatra di Famiglia
- Facoltà di Medicina e Chirurgia
- Università di Catania
2PIANO DELLA LEZIONE
- La prevenzione delle malattie diffusibili
- Le emergenze in ambulatorio
- Le vaccinazioni
- Principi di terapia pediatrica
3Prevenzione delle malattie diffusibili
- Le malattie infettive e/o contagiose sono quasi
tutte soggette a denuncia. I periodi contumaciali
vengono stabiliti da D.M., ma per le patologie
più comuni coincidono spesso con i periodi
necessari per la guarigione clinica. - Il meccanismo di diffusione di una patologia
infettiva richiede 3 elementi sorgente, ospite,
trasmissione. Si possono determinare 5 principali
vie di trasmissione contatto, goccioline, aerea,
vettori, veicoli. Il contatto può essere diretto
od indiretto. Le goccioline vengono emesse
soprattutto per mezzo della tosse, degli
starnuti, della fonazione. Nella trasmissione per
via aerea le particelle di dimensioni inferiori
ai 5 micron rimangono sospese in aria per lunghi
periodi.
4Prevenzione delle malattie diffusibili
- Il lavaggio delle mani è da sempre la misura di
igiene più essenziale. Luso ed il ricambio
continuo dei guanti può rappresentare una misura
aggiuntiva di protezione. Possono essere anche
non sterili per manovre non invasive. I migliori
disinfettanti restano quelli a base di
clorexidina o di iodio-derivati - La collocazione del paziente in spazi separati è
opportuna. La mascherina di tipo chirurgico
protegge dal contatto con goccioline infettive. I
camici rappresentano una barriera protettiva,
purchè ricambiati molto spesso. Però non bisogna
spaventare il bambino! Il materiale contaminato
con fluidi e secrezione deve essere smaltito come
rifiuto speciale, con gli aghi posti in
appositi contenitori. - Gli strumenti per medicazioni vanno decontaminati
mediante sterilizzatrice o mezzi chimici (
cloroderivati, polifenoli). Gli ambienti dello
studio vanno accuratamente lavati. Tra i
decontaminanti sono sempre validi quelli derivati
dalla formalina e dai sali di ammonio
quaternario. Speculi per otoscopi e protezioni
per fonendoscopi debbono essere a perdere
5LEMERGENZE IN PEDIATRIA
6LE EMERGENZE IN PEDIATRIA
- LEMERGENZA E
- - CIRCOSTANZA IMPREVISTA
- - SITUAZIONE DI CRISI O DI PERICOLO DA
AFFRONTARE CON TEMPESTIVITA E - RISOLUTEZZA
- - AFFIORAMENTO ,
- SPORGENZA ( DEVOTO-OLI)
7LE EMERGENZE IN PEDIATRIA
- lEMERGENZA E
- - CIRCOSTANZA IMPREVISTA
-
8LE EMERGENZE IN PEDIATRIA
- LEMERGENZA E
- - SITUAZIONE DI CRISI O DI PERICOLO DA AFFRONTARE
CON TEMPESTIVITA E RISOLUTEZZA -
9LE EMERGENZE IN PEDIATRIA
- LEMERGENZA E UNA CIRCOSTANZA IMPREVISTA
- SAPERE ATTUARE
- UNA VERA
- PREVENZIONE
-
10LE EMERGENZE IN PEDIATRIA
- LEMERGENZA E
- - SITUAZIONE DI CRISI O DI PERICOLO DA AFFRONTARE
CON TEMPESTIVITA E RISOLUTEZZA - SAPERE AFFRONTARE LEMERGENZA
11LE EMERGENZE IN PEDIATRIA
- LEMERGENZA E
- LIMPORTANZA DI RICONOSCERLA E SAPERLA
AFFRONTARE DA PARTE DELLA FAMIGLIA E DEL PEDIATRA
12LE EMERGENZE IN PEDIATRIA
- MA SPESSO NON E SEMPRE FACILE SAPERE RICONOSCERE
LA VERA EMERGENZA
13LE EMERGENZE IN PEDIATRIA
- PER I GENITORI LEMERGENZA E
- La febbre
- Lacetone
- La tosse
- Lesantema
- Il pediatra che non si trova mai!!!
14LE EMERGENZE IN PEDIATRIA
- PER IL PEDIATRA LEMERGENZA NON E
- La febbre
- Lacetone
- La tosse
- Lesantema
- MA NON riuscire ad individuare il vero pericolo!!!
15LE EMERGENZE IN PEDIATRIA
- PER IL PEDIATRA LEMERGENZA E
- La sottovalutazione del pericolo
16LE EMERGENZE IN PEDIATRIA
- LEMERGENZA E
- IL DUBBIO
- COME, DOVE, QUANDO E PERCHE
- VALUTARLA!
17LE EMERGENZE IN PEDIATRIA
- Opportunità di fornire informazioni conoscitive
che, insieme alle caratteristiche ed alle risorse
familiari, possano portare alle reale
comprensione e gestione delleventuale emergenza - Utilizzare il proprio bagaglio culturale per
percepire la vulnerabilità familiare di fronte
allevento, educando allapproccio al problema -
18LE EMERGENZE IN PEDIATRIA
- Le informazioni fornite alla famiglia devono
cambiare abitudini e comportamenti, ma il
pediatra dovrebbe vederle come parte di una
sequenza comportamentale - Un approccio globale educativo nel tentativo di
modificare i comportamenti -
19(No Transcript)
20(No Transcript)
21Le emergenze
- False emergenze vissute come tali da famiglie
sempre più ansiose ed insicure - Emergenze vere situazioni a rischio di morte o
di sequele, se non si effettua un tempestivo e
appropriato trattamento - Compiti del Pediatra di Famiglia a) riconoscere
lemergenza b) allertare il servizio 118 c)
stabilizzare le condizioni cliniche del paziente
fino al trasporto in Ospedale - Emergenze più frequenti in età pediatrica a)
infezioni b) avvelenamenti c) traumi - Obiettivi fondamentali della terapia durgenza
pediatrica a) pervietà delle vie aeree b)
ripristino della ventilazione c) ripristino
della circolazione - PBLS( per ripristino ventilazione e
circolazione) Paediatric basic life support.
Check list check responsivness shout for help
check breathing give two effective breaths
check for signs of a circulation give 5 chest
compressions continue CPR - Segni di allarme per infezioni segni meningei
(soprattutto Brudzinsky), petecchie ed ecchimosi
(sepsi, CID), assenza dei polsi, soprattutto i
carotidei.
22Le emergenze
- Schema mnemonico A-B-C
- A airway vie aeree B breath respiro C
circulation circolo - Sequenza PBLS
- 1) osservare 2) stimolare e controllare la
reattività - 3) posizionare testa e mento
- 4) osservare sentire ascoltare 5 secondi
- 5) effettuare 5 insufflazioni 6) controllare fra
luna e laltra - 7) controllare i polsi 8) aspettare 10 secondi
- 9) ricercare la zona di compressione per il
massaggio cardiaco - 10) seguire il ritmo medio della compressione di
152 con la ventilazione - Frequenza respiratoria come segno vitale
instabile - Età 0-1 mese valori non critici compresi tra 60
e 160 al minuto - Età successive valori non critici compresi tra 8
e 50 al minuto - Pressione arteriosa massima come segno vitale
instabile - a) inferiore a 60 mmHg fino a 6 anni
- b) inferiore a 80 mmHg nelle età successive
23- Frequenza dei polsi come segno vitale instabile
- Età 0-1 mese valori non critici compresi tra 80
e 160/minuto - Età successive valori non critici compresi tra
60 e 160/minuto - Valutazione della posizione dei bulbi oculari e
delle pupille - Ricerca di deviazioni, miosi, midriasi,
anisocoria, etc. - Manovra di Heimlich per facilitare lemissione di
corpi estranei - Posizionare un pugno proprio al di sopra
dellombelico con il pollice di fronte alladdome
ed eseguire delle forti compressioni
subdiaframmatiche, tenendo il bambino eretto - PLS è la posizione laterale di sicurezza, dopo
aver stabilizzato il paziente - Mezzi aggiuntivi. Cannula faringea sostiene la
base della lingua e permette il passaggio
dellaria se troppo corta è inefficace se
troppo lunga comprime lepiglottide. Maschera
facciale triangolare deve coprire naso e bocca.
Pallone autoespansibile, chiamato
tradizionalmente Ambu, raggiunge la massima
efficienza se si aggiunge una fonte dossigeno
24Dotazione e dosaggio di farmaci essenziali
- Adrenalina 0,001/kg/dose, uguale a 0,1
ml/kg/dose della soluzione 1/10000 (1 ml di
adrenalina più 9 ml di soluzione fisiologica) - Salbutamolo 2 puff/die
- Idrocortisone 5-10 mg/kg/dose
- Betametasone 0,1-0,2 mg/kg/dose
- Ceftriaxone 20-80 mg/kg/die
- Diazepam rettale 5mg/dose sotto i 5 Kg 10
mg/dose alle età successive - Diazepam e.v 0,3-0,5/kg/dose
- Glucosio 1gr./dose (soluzioni al 5-10-20)
- Furosemide 1 mg/kg/ dose
- Una-due fiale di ciascun presidio possono essere
contenute in appositi piccoli contenitori, da
portare nella borsa del medico - Continuità assistenziale Il PdF assicura
lassistenza nella fascia oraria 8-20 dei giorni
feriali negli altri orari ci sono la guardia
medica generalista ed i Pronto Soccorsi. Ci sono
molte proposte che riguardano la realizzazione
della continuità assistenziale pediatrica
guardia medica pediatrica, associazioni
complesse, UTAP, country hospital, etc
25(No Transcript)
26(No Transcript)
27(No Transcript)
28(No Transcript)
29(No Transcript)
30(No Transcript)
31(No Transcript)
32(No Transcript)
33(No Transcript)
34(No Transcript)
35(No Transcript)
36(No Transcript)
37(No Transcript)
38(No Transcript)
39(No Transcript)
40(No Transcript)
41(No Transcript)
42(No Transcript)
43(No Transcript)
44(No Transcript)
45(No Transcript)
46(No Transcript)
47Il Pdf e il problema degli incidenti
- Gli incidenti, anche se spesso sono
fortunatamente di lieve entità, rappresentano - circa il 20 degli accessi ai Pronto Soccorsi
pediatrici - la prima causa di morte nella fascia detà 1-14
anni - Inoltre i traumi cranici da incidenti sono una
delle cause principali di disabilità - Le statistiche USA comprendono delle tipologie da
noi poco rappresentate, come quelle causate dal
possesso in famiglia di armi da fuoco, ed altre
in incremento anche in Italia, come il fenomeno
degli annegamenti in piscine. Similmente a noi,
il 67 degli incidenti avviene nelle proprie
abitazioni, l8 in casa di parenti od amici, il
3 negli ambienti scolastici. - Quindi, quasi l80 avviene nelle case o in
luoghi chiusi - Fattori favorenti
- 1) status socio-economico-culturale svantaggiato
- 2) ritardi dello sviluppo, soprattutto mentale
3) problemi comportamentali 4) stress familiare - Quindi gli incidenti sono soprattutto un problema
sociale! - Infatti leducazione alla prevenzione ed alla
gestione degli incidenti rappresenta una costante
anche tra gli interventi educativi previsti in
occasione dei Bilanci di Salute
48Il PdF e gli incidenti
- Ustioni la maggior parte avviene in cucina.
Cause più frequenti - 1) acqua corrente eccessivamente calda (abbiamo
scoperto lacqua calda?) - 2) agenti liquidi
- 3) pentole e caffettiere
- 4) superfici fonti di calore a) ferri da stiro
b) termosifoni o stufe c) prese elettriche - La gravità dellustione dipende da
- 1) grado (1-2-3) 2) estensione dellarea
interessata 3) localizzazioni particolari (viso,
mani, genitali) inalazione di fumo - Cadute Le occasioni più comuni sono fasciatoi,
letti, scale, girelli (da abolire!) altalene e
scivoli - Soffocamenti Gli oggetti più frequenti sono
noccioline, palline, bottoni, acini o torsi di
frutti - Ferite Gli agenti più coinvolti sono vetri
rotti, oggetti appuntiti, oggetti da taglio
49Avvelenamenti
- In Italia nel 2005 ben 37.000 bambini sono
ricorsi a cure mediche per avvelenamenti 1 ogni
5 ore. Alcuni episodi sono stati mortali e
parecchi hanno causato conseguenze gravi, quali
perforazioni o cicatrici dellesofago. - Il 60 delle vittime ha età inferiore a 24 mesi.
I pericoli piu frequenti sono rappresentati dai
detersivi e dai prodotti per pulire la casa.
Nelle età successive il pericolo maggiore è
rappresentato dai farmaci, soprattutto dagli
psicofarmaci e dai farmaci per disturbi
cardiocircolatori. Per fortuna si va estendendo
lobbligo di confezioni e contenitori a prova di
bambino. Il PdF viene interpellato nella
valutazione della pericolosità infatti molte
sostanze non sono pericolose e pertanto si può
evitare la corsa ai P.S., con i relativi
interventi spesso eccessivi. Sono potenzialmente
dannosi alcol, acidi ed alcali, candeggina,
farmaci cardiovascolari, batterie, oggetti di
ferro, idrocarburi, salicilati, psicofarmaci ed
in particolare gli antidepressivi. - Orari nei quali si verificano con maggiore
frequenza quelli di pranzo e di cena, quindi le
fasce orarie 11-13 e 19-21. E stato dimostrato
che sono particolarmente rischiosi i momenti in
cui i genitori sono impegnati al telefono
50Prevenzione
- Stare attenti ai bambini anche se si parla al
telefono preferire cord-less e cellulari - Impedire laccesso a pillole ed a bottiglie
colorate vengono scambiati per caramelle e
bibite - Usare le mensole più alte ed i ripiani alti degli
armadi ed evitare viceversa di lasciare sostanze
pericolose sotto i lavandini o a portata di
bambino. Custodire in particolare detersivi,
prodotti per la pulizia, inclusi smacchiatori e
solventi (anche quelli per le unghie). I farmaci
debbono essere custoditi in cassetti chiusi, e
mai sul comodino della camera da letto, nel
beauty-case o nella borsa. Alcune piante hanno
dei costituenti che risultano tossici se
ingeriti. - Provvedimenti e presidi da adottare per la
prevenzione di tutti gli incidenti giocattoli a
norma impianti elettrici a norma materiali
ignifughi ringhiere a fessure strette oggetti
smussi confezioni a prova di bambino custodia
dei medicinali e di tutte le sostanze chimiche,
regolazione dei termostati recinzione delle
piscine, rilevazione della presenza di fumo. - Sono tutti provvedimenti e comportamenti
difficili da essere attuati da parte di famiglie
svantaggiate soprattutto sotto laspetto
culturale e mentale
51Fattori favorenti
- Ritardo dello sviluppo
- Problemi comportamentali
- Stato socio-economico
- Stress familiare
52Ustioni
- La maggior parte avviene in cucina
- Agenti liquidi
- Acqua corrente eccessivamente calda
- Pentole
- Caffettiere, etc
- Superfici fonti di calore
- -Ferri da stiro
- -Termosifoni e stufe
- -Prese elettriche
53(No Transcript)
54(No Transcript)
55Cadute
- Fasciatoi
- Letti
- Scale
- Girelli
- Altalene e scivoli
- Soffocamento
- -Noccioline
- -Palline e bottoni
- -Acini duva
56Sostanze tossiche
- -Prodotti per la pulizia
- -Farmaci
- -Alcool
- -Piante
- Ferite
- -Vetri rotti
- -Oggetti appuntiti
- -Oggetti da taglio
57(No Transcript)
58Prevenzione
- Giocattoli a norma
- Impianti elettrici a norma
- Materiali ignifughi
- Ringhiere a fessure strette
- Oggetti smussi
- Confezioni a prova di bambino
- Custodia dei medicinali
- Regolazione dei termostati
- Recinzione delle piscine
- Rilevazione presenza di fumo
59Il bambino e lambiente domestico
60(No Transcript)
61(No Transcript)
62(No Transcript)
63(No Transcript)
64CAP CRITERI PER LOSPEDALIZZAZIONE
65STATUS CULTURALE E SOCIALE DEI FAMILIARI a)
Inaffidabilità ( fino a forme di incuria vere e
proprie)b) Scarsa compliancec) Incapacità nella
somministrazione oraled) Incapacità nella
somministrazione parenterale N.B. In molti
casi, il ricovero diventa un vero e proprio
affidamento transitorio del bambino che viene
sottratto allincapacità dei familiari
66Ricettazione
- Ricettario personale autorizzazione per il
farmacista a consegnare il medicinale al paziente - Ricettario SSN autorizzazione a poter usufruire
delle prestazioni a carico del SSN - Area tagliando generalità ed indirizzo. Area
codice codice fiscale o codice STP (stranieri
temporaneamente presenti). Area sigla
Ausl-provincia Area tipologia S, H. Area
priorità U-urgente B-breve D-differita
P-programmata Area note AIFA Area esenzione
Area diagnosi ultimo rigo del testo Caselle per
numero dei pezzi e per la data. - Classificazione dei farmaci. Classe A SSN.
Classe C non concedibili. Gruppo H uso
esclusivo ospedaliero. Galenici magistrali ed
officinali rispettivamente preparati dal
farmacista o dallindustria. Farmaci generici
equivalenti, prodotti dopo la scadenza dei
brevetti - Note limitative prescrittive (AIFA) più comuni
nella pratica pediatrica. Nota 48 anti H2 note
55 e 56 antibiotici iniettabili nota 82
antileucotrieni nota 84 antiherpetici nota 89
antistaminici
67Le vaccinazioni concetti generali
- Le attività predominanti del Pediatra di Famiglia
sono la prevenzione e la promozione della salute.
Pertanto le vaccinazioni sono un suo compito
precipuo - Lobbligatorietà è ormai storicamente superata.
Le vaccinazioni sono un diritto e non un dovere
per i cittadini. Restano obbligatorie quelle
contro polio, tetano-difterite, epatite B. - Negli USA ogni anno viene elaborato un
calendario vaccinale da AAP, ACIP, CDC, FDA,
AAFP. In Italia esiste una iniziativa analoga da
parte dei PdF della FIMP, a supporto dei
calendari del Ministero, lultimo dei quali è
stato pubblicato nel 2005. Però il federalismo
vaccinale lascia grande libertà alle Regioni.
Fortunatamente la Regione Sicilia ha elaborato la
politica vaccinale più avanzata in Europa.
68Le vaccinazioni concetti generali
- Somministrazioni
- La pratica è stata favorita dalla possibilità di
praticare nella stessa seduta vaccinazioni anche
numerose, già allestite mescolate nella stessa
fiala (associate), oppure in concomitanza nella
stessa seduta, ma in sedi diverse. - Somministrazioni intramuscolari nel deltoide nei
più grandi, nella coscia antero-laterale nei
primi anni di vita. Somministrazioni
sottocutanee solo alcuni vaccini a virus
attenuati MPR, varicella
69Le vaccinazioni concetti generali
- Controindicazioni temporanee alle vaccinazioni
- Malattie con febbre gt 38 C
- Stati con immunodepressione grave sia congenite
che acquisite (HIV, leucemie, etc.) e sia
farmacologiche immunosoppressori e cortisonici
somministrati per via sistemica, a dosaggi
elevati, per periodi prolungati, superiori ai 15
giorni. - Controindicazioni permanenti
- Praticamente nessuna per i vaccini con virus
uccisi o con anatossine - Unica, vera controindicazione una grave reazione
anafilattica ad una precedente somministrazione
di uno specifico vaccino. In realtà le
vaccinazioni si possono sempre effettuare in
ambiente protetto (con strutture per la
rianimazione) - Gestione dellanafilassi. Il PdF deve avere
nozioni di PBLS, ma soprattutto bisogna avere
disponibile lADRENALINA nello studio, nella
borsa, ovunque! Si può somministrare per 3 volte,
a distanza di pochissimi minuti, in attesa
dellarrivo del 118.Sono utilizzabili le fiale
di adrenalina 1/1000, diluite a 10 ml. con
soluzione fisiologica. Ogni dose 0,1 ml/Kg/dose,
ovvero 1 ml/10Kg/dose
70Le vaccinazioni concetti generali
- False controindicazioni
- febbri lievi diarrea vomito terapia
antibiotica o con chemioterapici - nati pretermine, anche di basso peso
malnutrizione eczema e dermatiti malattie
neurologiche non evolutive tubercolosi - infezione da HIV non terminale modeste reazioni
generali e locali - allergie a farmaci od allergeni episodi
convulsivi SIDS - recenti esposizioni al contagio allattamento al
seno anamnesi incerta per le malattie familiari
con immunodeficienza figlio di madre HIV
positiva stato di gravidanza della madre del
bambino o di altri familiari. - Donne in gravidanza
- mai registrati danni, comunque si sconsigliano i
vaccini a virus vivi, attenuati - Bambini prematuri
- nessun ritardo e nessuna riduzione di dosi sono
giustificati - Allattamento al seno
- nessuna controindicazione
- Vaccinazioni interrotte
- Mai ricominciare da zero, tranne nel caso che non
esistono dati, come talvolta accade con i bambini
immigrati
71(No Transcript)
72Le vaccinazioni
- Somministrazioni di cortisonici
- Si possono rinviare i vaccini a virus attenuati,
solo se sono state effettuate terapie con durata
superiore alle 2 settimane con dosi superiori ai
2mg/Kg/die, per via generale. Sono solitamente
trascurabili le dosi che si assorbono per via
topica cutanea, aerosolica, etc. - Disordini della coagulazione o terapie con
anticoagulanti - Bisogna preferire la via sottocutanea o
intradermica - Obblighi medico-legali
- Bisogna effettuare la registrazione e la
comunicazione dellavvenuta vaccinazione, se
praticata dal PdF - Il PdF deve effettuare specifica notifica se ha
verificato una reazione avversa entro 24 ore, su
apposito modulo - Sigle convenzionali
- IPV antipolio parenterale OPV antipolio orale
DTPa antidifterite-antitetano-antipertosse
acellulare per bambini dTpa lo stesso vaccino,
a dosi ridotte, per adulti HB antiepatite Hib
antihaemophilus influenzae di tipo B PCV
antipneumococco MCC antimeningococco.
73Obiettivo delle vaccinazioni Piano Sanitario
Vaccini
- tutela della salute del proprio assistito
attraverso la profilassi delle malattie infettive - raggiungimento del tetto di soglia vaccinale
utile alla eradicazione del germe dalla
circolazione nella comunita - costruzione del registro epidemiologico per le
reazioni avverse ai vaccini e per lincidenza
delle malattie infettive
74Scheda vaccinale USA 2006
75Scheda vaccinale FIMP
76(No Transcript)
77Scheda vaccinale Regione Sicilia
78Scheda vaccinale Regione Sicilia
Scadenze 3 mese IPVDTPaHBVHiBPCV 5
mese IPVDTPaHBVHiBPCV 11
mese IPVDTPaHBVHiBPCV 15 mese MPRVar 6
anno IPVDTPaHBVMPR 12 anno MPR,
Var Influenza a partire dal 6 mese nei soggetti
a rischio MenC dopo il 1 anno nei soggetti a
rischio
a partire dal 61 giorno di vita a 8 settimane
di distanza dalla 1 dose a sei mesi di
distanza dalla 2 dose se non richiamato al 6
anno
79Vaccinazioni specifiche
- Vaccinazione antipolio (IPV e OPV)
- Linfezione da poliovirus viene trasmessa con
acqua o con alimenti inquinati è ancora diffusa
in Paesi in via di sviluppo. LItalia è
polio-free dal 1983. LIPV (inactivated polio
vaccine) ha sostituito lOPV orale per evitare le
pur eccezionali ri-attivazioni del virus
attenuato. - Si praticano tre somministrazioni nel primo anno
fa parte dellesavalente contenente IPV, DTPa,
Hib, HB. Prima dose 3 mese (60 giorni), seconda
dose 5 mese, terza dose 12mese quarta dose
6 anno e non più al 3 anno (PNV 2005). - Vaccinazione anti tetano-difterite-pertosse (DTPa
e dTpa) - Tre somminstrazioni DTPa nel primo anno di vita,
nellambito dellesavalente - Quarta dose a 5-6 anni, in contemporanea con
lIPV - Quinta dose nelladolescenza, come dTpa. Dosi
successive da consigliare ogni 10 anni, poiché
si esaurisce limmunità contro il tetano e la
pertosse. La pertosse è ormai prevalentemente una
patologia degli adulti. - E stato proposto un anticipo delle vaccinazioni
al 2 mese, cioè a 30 giorni di vita, soprattutto
a causa della pericolosità della pertosse nei
lattanti
80Vaccinazione Antipolio
- Nel 1998 lOMS ha dichiarato lItalia
polio-free - Dal 1999 nella scheda vaccinale la 1 e la 2
dose il polio Sabin (OPV vaccino a virus vivo) è
stato sostituito dal polio Salk (IPV vaccino a
virus attenuato) - Dal 2001 nella scheda vaccinale le restanti due
dosi 3 e 4 di OPV sono state sostituite
dallIPV - Nel 2006 la Regione Sicilia, nel suo calendario
vaccinale ha spostato la 4 dose dal 3 anno al
6 anno di vita
81(No Transcript)
82(No Transcript)
83(No Transcript)
84Vaccinazioni specifiche
- Tetano
- Grave malattia non contagiosa, provocata dalla
tossina del Clostridium Tetani, che penetra
attraversa una ferita. Incubazione 2-30 giorni.
Letalità del 30. Il vaccino può essere singolo,
e viene usato nella profilassi specifica di
ferite anfrattuose, in ambienti sospetti per
presenza di Clostridi. Può essere abbinato alle
immunoglobuline specifiche, ma rappresenta una
valida profilassi anche se somministrato da solo.
Obbligatorio anche per sportivi e alcune
categorie di lavoratori - Difterite
- Grave malattia infettiva causata dalla tossina
del Corinebacterium Diphteriae. Esordisce con
placche alla gola e può dare complicazioni a
carico di cuore, rene e SN, con una mortalità
del 10. Epidemie devastanti si sono verificate
recentemente nei Paesi dellex-Unione Sovietica.
Il vaccino, contenente lanatossina, viene
associato nellambito dei trivalenti o degli
esavalenti - Pertosse.
- Malattia pericolosa nel primo anno di vita,
causata dalle tossine della Bordetella Pertussis,
la quiale viene trasmessa attraverso le gocce di
saliva. Decorre in tre fasi catarrale,
convulsiva, di convalescenza. I vaccini
acellulari sono molto più tollerati degli interi.
I più usati contengono tre tossine del batterio
purificate
85(No Transcript)
86(No Transcript)
87(No Transcript)
88(No Transcript)
89(No Transcript)
90(No Transcript)
91- Vaccinazione anti Haemophilus Influenzae di tipo
B (Hib) - LHaemophlilus B può causare malattie gravi nei
primi 5 anni di vita meningiti, sepsi,
epiglottiti, etc. Il vaccino intramuscolare viene
somministrato nellambito dellesavalente - Vaccinazione contro lepatite B (HB)
- Il virus HBV causa una malattia infettiva, con
incubazione media di 120 giorni. Si trasmette
mediante sangue, emoderivati, rapporti sessuali
con portatori. La cronicizzazione può causare
cirrosi e tumori del fegato. Dal 1991, anno di
introduzione del vaccino, lincidenza è diminuita
nettamente. Lantigene S contenuto nel vaccino
è prodotto con tecniche di ingegneria genetica.
E compreso nellesavalente. Con il vaccino
singolo vengono vaccinati familiari di portatori
sani o malati, personale sanitario, etc. LItalia
è stata uno dei primi Paesi ad effettuare la
vaccinazione di massa. - I figli di madre portatrice anche se sana di HBV
debbono essere vaccinati alla nascita e
contemporaneamente essere trattati con
immunoglobuline specifiche. Il ciclo vaccinale
ideale si basa su 4 somministrazioni nel primo
anno di vita, nei mesi 0-1-4-8. Precedentemente
lo schema vaccinale consigliato era 0 1 - 6
mesi
92(No Transcript)
93(No Transcript)
94(No Transcript)
95- Vaccinazione antimorbillo-parotite-rosolia MPR
- In Sicilia viene consigliata alletà di 13-15
mesi, per potere essere abbinata con
lantivaricella. Però potrebbe essere anticipata
alla fine del primo anno, in contemporanea con
lesavalente. In molte regioni dItalia si
registrano ancora epidemie di morbillo, con morti
e complicanze, nonché parecchi casi di rosolia
congenita. - Morbillo Malattia virale contagiosa per via
respiratoria. Causa otite, laringite, otite,
diarrea. Complicanze più temibili otite 1/20
casi bronchite 1/25 casi, convulsioni 1/200
encefalite 1/1000 morte 1/10.000. Vaccino
viene allestito da virus attenuati, e
somministrato nellambito dellMPR. La prima dose
può causare reazioni lievi. Contro la febbre o il
dolore si può somministrare paracetamolo.
Schedula 12-15 mesi 5-6 anni 11-14 anni. - Rosolia. Il virus si trasmette con le goccioline
di saliva e causa febbre, eruzione cutanea,
linfonodi. Contratta in gravidanza, può dare la
sindrome della rosolia congenita, con
malformazioni multiple a carico di occhi, cuore,
SN, etc. Colpisce l85 dei feti se la madre si
infetta nel 1 trimestre di gravidanza. La
vaccinazione segue le date dellMPR. Si
dovrebbero vaccinare anche gli adolescenti e gli
adulti giovani non immuni, ed inoltre tutte le
donne prima della gravidanza o subito dopo il
parto. - Parotite. Malattia virale, contagiosa, tipica per
la tumefazione delle ghiandole parotidee.Le
complicanze sono frequenti. Meningite
linfocitaria benigna 2,4-15 dei casi.
Meniingoencefalite 1/1000. Danni al nervo
acustici 1/20.000 casi. Orchite nei maschi
puberi 10-38 dei casi, con rari esiti in
sterilità.
96(No Transcript)
97(No Transcript)
98(No Transcript)
99(No Transcript)
100(No Transcript)
101(No Transcript)
102- Vaccinazione antipneumococco (PCV)
- Lo Streptococcus Pneumoniae si trasmette per
contagio con le goccioline respiratorie. Può
causare infezioni non invasive otiti, sinusiti,
etc. ed infezioni invasive polmoniti, meningiti
e sepsi. Il vaccino è particolarmente necessario
nelle condizioni di asplenia, immunodeficienza,
insufficienza renale, nefrosi, patologie
croniche, impianti cocleari. In Sicilia viene
effettuata unofferta universale, gratuita, in
contemporanea con la somministrazione
dellesavalente, nel corso del primo anno di
vita. Se si inizia la vaccinazione nel 2 anno,
vengono consigliate 2 dosi, a distanza di 2 mesi.
Se si inizia successivamente, 1 sola dose è
sufficiente. Esistono 2 tipi di vaccino - a) Il polisaccaridico non coniugato 23-valente
che dà una immunità estesa, ma poco duratura
viene consigliato soprattutto negli anziani - b) Il 7-valente coniugato, indispensabile nei
primi 5 anni di vita, che conferisce immunità di
lunga durata, legata alla proteina carrier cui
sono coniugati i polisaccaridi. - Vaccinazione antivaricella
- La Sicilia ha il primato europeo della
vaccinazione universale, gratuita, avviata
contemporaneamente in 2 coorti 13-15 mesi e 12
anni. In quasi tutte le altre regioni viene
consigliata solo alle categorie a rischio. Gli
adolescenti alla prima vaccinazione, debbono
praticare una seconda dose, dopo 1-2 mesi. Cè
ormai levidenza della necessità di almeno un
richiamo
103(No Transcript)
104(No Transcript)
105- Varicella. La concomitanza prevista con lMMR
assicurerebbe un effetto trascinamento. E in
fase di commercializazione il tetravalente MPVR,
composto cioè da MPR antivaricella, realizzato
usando sempre il virus attenuato del ceppo OKA.
Il virus della varicella-zoster (virus VZ)
appartiene agli Herpesvirus. Lesantema è
caratterizzato contemporaneamente da papule,
vescicole e crosticine. Contagiosità 1-2 giorni
prima, 5-7 giorni dopo. Il virus non viene
eliminato, ma rimane in forma latente e può
causare lo Zoster in età successive. Le
complicanze sono comunque frequenti negli adulti,
in gravidanza, nei soggetti immunodepressi. Anche
nei soggetti sani può causare polmoniti,
cerebelliti, encefalomieliti, etc. E in fase di
commercializzazione anche un vaccino specifico
anti-zoster. - Vaccino antimeningococcico
- La Neisseria meningitidis causa le patologie più
gravi con i suoi sierogruppi A, B, C, Y, W-135.
Può causare forme lievi (faringiti e riniti) e
forme invasive con sepsi e meningit, che
rappresentano il 30 di tutte le meningiti
batteriche. Però nei primi anni di vita il Tipo C
sta progressivamente prevalendo sul ceppo B,
contro il quale i vaccini specifici sono ancora
in fase di sperimentazione. I vaccini disponibili
sono a) un vaccino polisaccaridico tetravalente
non coniugato che dà una protezione estesa ma non
duratura, consigliabile solo nei soggeti sopra i
2 anni detà b) un vaccino coniugato
monovalente, efficace solo per il Tipo C.
Schedula vaccinale a) nel primo anno 2 dosi a
distanza di 2 mesi b) dopo il 1 anno una sola
dose.La Regione Sicilia ha limitato questa
vaccinazione per categorie a rischio, nonché per
tutti i bambini che frequentano gli asili nido e
le scuole materne, o che si recano in Paesi con
alta endemia.
106(No Transcript)
107(No Transcript)
108(No Transcript)
109(No Transcript)
110- Vaccino antiepatite A
- La nostra regione è diventata progressivamente a
bassa endemia, ma ancora alcune regioni
(esPuglia) e molti Paesi registrano una larga
diffusione del virus HAV. Il vaccino è costituito
da virus inattivati. Esistono 2 formulazioni la
prima per bambini e che viene usata dai 6 mesi
fino ai 16 anni detà la seconda che viene usata
negli adulti. Vengono indicate 2 dosi, a 6 mesi
luna dallaltra. Il vaccino viene consigliato a
viaggiatori verso regioni endemiche, epatopatici,
emofilici, trapiantati di fegato, etc. - Vaccino antinfluenzale
- Ormai vengono prodotte solo le formulazioni split
o sub-unità, somministrate per via
intramuscolare. Dosi 0,25 ml dai 6 ai 36 mesi
0,5 ml nelle età successivE. Viene ripetuto dopo
4 settimane al di sotto dei 9 anni, per i
soggetti che non sono stati contagiati lanno
precedente. Secondo autorevoli Organismi
Internazionali la vaccinazione di massa nella
fascia 6 mesi-5 anni abbatterebbe lincidenza in
tutta la popolazione. Tra le patologie
maggiormente a rischio di complicanze si
annoverano malattie croniche dellapparato
respiratorio, circolatorio, uropoietico,
emopoietico, del metabolismo, malassorbimenti,
immunodeficienze, reumatismi in trattamento con
salicilati (sindrome di Reye). La composizione
viene stabilita ogni anno dallOMS - I virus influenzali rappresentano la terza causa
di morte per malattie infettive ed una delle
principali cause di ricovero ospedaliero.
Lepidemia viene monitorizzata ogni anno da 1000
Pediatri e MMG coordinati nel sistema Influnet, a
partire dalla 42 settimana dellanno. I MMG
praticano direttamente i vaccini.
111(No Transcript)
112(No Transcript)
113(No Transcript)
114(No Transcript)
115PRINCIPI DI TERAPIA PEDIATRICA
- Quasi tutti i farmaci che vengono immessi in
commercio non sono stati sperimentati per
bambini. Pertanto è molto frequente luso off
label, che raggiunge il 60 nei Reparti di
Pediatria ed il 90 nel caso di bambini
ricoverati nelle Rianimazioni. - Nuovi regolamenti sui medicinali pediatrici
- La U.E, come gli USA, ha deciso di incoraggiare
la sperimentazione dei farmaci pediatrici. Si sta
puntando su un prolungamento dei brevetti e su
agevolazioni commerciali e normative. E stato
costituito un Comitato pediatrico in seno
allEMEA, Agenzia Europea corrispondente allFDA - Indicazioni molto approssimative sui dosaggi
pediatrici - Neonato e piccolo lattante 1/10 delladulto
- Prima infanzia 1/7 delladulto
- Età scolare ½ delladulto
- Adolescente 1/1delladulto
- Sperimentazione clinica dei farmaci
- La sperimentazione nella Medicina del territorio
è stata sancita dal D.M. 10 Maggio 2001. Il
Pediatra può diventare un soggetto attivo sia
nelle prove di efficacia, sia nella ricerca delle
reazioni indesiderate. Bisogna prevedere best
interest e minore invasività possibile. Bisogna
raccogliere il consenso informato dei genitori,
fornendo tutte le adeguate informazioni e tenere
conto anche del possibile rifiuto da parte del
bambino -
116Bambini e farmaci
- Le direttive ministeriali hanno focalizzato
linteresse su - scientificità dei test consenso del
rappresentante legale - informazione del bambino possibiltà di un suo
rifiuto - proibizione di incentivazioni finanziarie
riduzione al minimo del disagio - Luso di protocolli deve essere approvato dal
Comitato etico che si deve avvalere di competenze
specifiche pediatriche e deve far prevalere
linteresse del paziente.
117Bambini e farmaci
- Nel bambino le caratteristiche farmacologiche si
modificano di continuo, in base alletà. Esse
sono assorbimento distribuzione metabolismo
eliminazione effetti su organi bersaglio. - Caratteristiche specifiche delle varie fasce
detà - Età 1-23 mesi rapida maturazione del SNC
sviluppo del sistema immunitario crescita
corporea veloce la clearance dei farmaci può
essere superiore a quella delladulto - Età 2-11 anni eliminazione renale ed epatica
ormai mature effetti sulla crescita scheletrica
aumento del peso inizio della pubertà. - Adolescente 12-18 anni maturazione sessuale,
sviluppo neurocognitivo cambiamenti ormonali
mancata compliance uso di sostanze stupefacenti
118- Consenso informato
- Lofferta dellinformazione da parte del
personale sanitario ai genitori deve valutare
comprensione dellinformazione libertà
decisionale capacità decisionale. Nei confronti
diretti del bambino si deve rivelare la natura
di tutti gli interventi esaminare la
comprensione, i sentimenti, le preoccupazioni del
bambino incoraggiarne lespressione. - Necessità ed obiettivi
- Bonificare i prontuari verificare sicurezza ed
efficacia verificare nuove molecole e nuovi
indicazioni aumentare linteresse degli sponsor
per la fase terza e quarta dei farmaci per
bambini
119- Linee guida indicatori di rotta per linee di
condotta. Servono a - 1) aiutare a decidere 2) descrivere cure
appropriate basate sullevidenza scientifica e su
un vasto consenso, lasciando il giusto spazio per
variazioni giustificate dalla pratica clinica.
Tenere conto anche degli aspetti organizzativi e
delle caratteristiche della comunità.
Attenzionare il miglioramento continuo della
qualità. - Limiti delle linee guida. Impatto molto variabile
sullefficacia e sullefficienza dellassistenza
difficoltà di trasferibilità alla clinica
necessità di aggiornamento frequente estrema
variabilità. - Criteri metodologici la multidisciplinarietà dei
gruppi, il processo di ricerca bibliografica il
livello di evidenze. Nella medicina del
territorio implementare ed adattare, piuttosto
che inventare
120Bambini ed antibiotici
- Gli antibiotici sono i farmaci più usati nei
bambini, poiché le patologie infettive
rappresentano la causa più comune di malattia
nellinfanzia - Flogosi V.A.S (faringotonsilliti, etc.) Luso
dellantibiotico dovrebbe essere conseguente ad
un tampone con test rapido per la ricerca dello
SBEGA, che da solo rappresenta la quasi totalità
delle patologie batterica, essendo queste per
l80 ad eziologia virale.Lantibiotico più
amato dai pediatri, anche in considerazione del
suo basso costo, resta lAmoxicillina, usata alla
dose di 50 mg/kg/die in 3 dosi. - Si può arrivare ai 100 mg/kg/die nelle patologie
più resistenti. Rimane estremamente efficace
anche sullo Steptococcus pneumoniae,
sullHaemophilus influenzae e su altri patogeni
di tutte le vie aeree e dei loro annessi. Nelle
otiti la durata della terapia dovrebbe essere di
almeno 10 giorni e nelle sinusiti di almeno 14
giorni. La formulazione di amoxicillina coniugata
con acido clavulanico protegge la molecola dalle
beta-lattamasi e viene somministrata alla dose
media di 50 mg/kg/die in 2 dosi.
121Bambini ed antibiotici
- Unalternativa viene rappresentata dalle
cefalosporine. Molto gradito ed economico resta
il cefaclor (30-50 mg/kg/die). Nel caso di
assoluta impossibilità allassunzione orale
possono essere usate le cefalosporine
parenterali. Molto accettate sono quelle in
monosomministrazione Cefonicid (30-50 mg/kg/die)
e Ceftriaxone 30-100 mg/kg/die), che penetra
anche attraverso la barriera emato-encefalica.
Nelle broncopatie, in considerazione
dellimportanza del Mycoplasma peumoniae, possono
essere usati i macrolidi, soprattutto nei bambini
più grandi. Molto tollerata è la Claritromicina,
alla dose di 20 mg/kg/die, b.id.
122(No Transcript)
123(No Transcript)
124(No Transcript)
125(No Transcript)
126(No Transcript)
127(No Transcript)
128 TERAPIA
( BMJ 1995 Prof. M. La Rosa, Simri
2001) La gran parte dei pazienti ricoverati
vengono trattati con antibiotici ev. o i.m. Nei
pazienti senza immunocompromissione e senza
infezioni molto gravi lamoxi-clavulanico è
altrettanto efficace di una cefalosporina di
terza generazioneIl trattamento orale è meno
traumatico, più economico, e diminuisce la durata
della degenzaLuso di routine di antibiotici per
via parenterale non è giustificataLuso di
terapia combinata potrebbe essere giustificata in
casi molto dubbi per letiologia e
particolarmente gravi ( secondo i dati
riportati dal Prof. La Rosa 28 dei ricoveri)
129 TERAPIA EMPIRICA RAGIONATA Età 6
mesi-5 anniforme lievi-moderate amoxicillina
amoxicillina-ac. clavulanico cefalosporine
oraliforme gravi cefalosporina 3generazione
per via parenteraleEtà 5-12 anniforme
lievi-moderate macrolidi amoxicillina
amoxicillina-ac. clavulanicoforme gravi
cefalosporina 3 generazione parenteraleEtà
superiore a 12 anniforme lievi-moderate
macrolidiforme gravi cefalosporina 3 gen.
parenterale
130 TERAPIA ANTIBIOTICA(Can.
Med. Ass.J Prof. M. La Rosa, Simri 2001)Gli
antibiotici orali sono efficaci nelle forme lievi
e moderateLantibiotico di 2 scelta è spesso un
macrolide successivo alluso di amoxicillina o
cefalosporine, o viceversaLa terapia parenterale
deve essere riservata ai neonati ed ai pazienti
cona) aspetto setticob) mancata risposta
al trattamentoc) distress respiratoriod)
ospite immunocompromessoe) stati di
disidratazione e vomitof) mancata
complianceg) necessità di ossigenoterapia
131 CONSIGLI PER I FAMILIARI 1)
Somministrare i farmaci per lintero ciclo di
terapia (solitamente almeno una settimana) 2)
Valutare le condizioni del bambino dopo 24-48 ore
di trattamento 3) Comunicare il mancato
miglioramento del bambino entro 48 ore o la
difficoltà nellassunzione dei farmaci 4)
Valutare linsorgenza di difficoltà respiratorie
o di cianosi
132(No Transcript)
133(No Transcript)
134Farmacovigilanza e sperimentazione
- Farmacovigilanza
- La segnalazione di reazioni avverse deve essere
fatta tempestivamente, compilando lapposita
scheda ed inviandola al Responsabile dellAusl
generalmente presso il Settore Farmaceutico - Sperimentazione
- Il territorio si può avvalere di alcuni vantaggi
numerosità del campione, ambito naturale delluso
di molti farmaci, rapporto di fiducia
medico-paziente. Molte patologie sono curate
quasi esclusivamente sul territorio. Deve essere
prevista la partecipazione del pediatra fin dalla
fase di progettazione. Prospettive delle
sperimentazioni valutazione degli esiti a
distanza e ricerca sullefficienza gestionale
135 RAZIONALE DELLA TERAPIA MEDICA NELLE
RINO-SINUSITI (NELLETA EVOLUTIVA)
136EPIDEMIOLOGIA TUTTI I BAMBINI ACCUSANO 6-8
INFEZIONI DELLE VIE AEREE SUPERIORI / PER
ANNO NELLE AFFEZIONI VIRALI FREQUENTE
CONCOMITANZA DI FLOGOSI DEI SENI PARANASALI
RINOSINUSITI PERO NEL 5-13 DEI CASI INSORGONO
COMPLICANZE DA INFEZIONE BATTERICA SECONDARIA DEI
SENI PARANASALI
137DIAGNOSI CLINICA SINTOMI SIGNIFICATIVI DI
PERSISTENZA DELLA FLOGOSI TOSSE CHE PUO
PEGGIORARE DURANTE LE ORE NOTTURNE, PER OLTRE 10
GIORNI RINORREA PURULENTA PER OLTRE 10 GIORNI
SINTOMI SIGNIFICATIVI DI UN IMPEGNO PIU ESTESO
TENSIONE O AUMENTO DI VOLUME DEI TESSUTI DEL
VOLTO FEBBRE ODONTALGIE ALGIE FACCIALI E
CEFALEA IN OGNI CASO I SEGNI RADIOLOGICI SONO
EVIDENZIABILI SOLTANDO DEL 70-80 DEI CASI
138GUARIGIONE SPONTANEA
50-60 DEI CASI DOPO APPROPRIATA TERAPIA
ANTIBIOTICA 80-90 DEI CASI PERO NELLE
FORME DOVUTE A STREPTOCOCCO PNEUMONIAE
GUARIGIONE SPONTANEA SOLTANTO NEL 15 DEI CASI
IN OGNI CASO CONTROVERSO LUSO DI
ANTISTAMINICI, DECONGESTIONANTI E STEROIDI
TOPICI. LA TERAPIA SI EFFETTUA ESSENZIALMENTE CON
ANTIBIOTICI
139 DURATA DEL TRATTAMENTO ANTIBIOTICO NELLA
SINUSITE ACUTA TERAPIA PER 10-14 GIORNI SE NON
SI EVIDENZIA GUARIGIONE COMPLETA ULTERIORI 7-8
GIORNI IN OGNI CASO PER ULTERIORI 7 GIORNI
OLTRE LA REMISSIONE DEI SINTOMI NELLA SINUSITE
CRONICA TERAPIA PER 3-4 SETTIMANE
140(No Transcript)
141(No Transcript)
142(No Transcript)
143 POSOLOGIA DELLE PENICILLINE SEMISINTETICHE AD
AMPIO SPETTRO DAZIONE AMOXICILLINA 50-100 MG
/ KG / DIE IN 2-3 SOMMINISTRAZIONI AMOXICILLINA-
ACIDO CLAVULANICO 50 MG / KG / DIE IN 2
SOMMINISTRAZIONI
144 POSOLOGIA DELLE CEFALOSPORINE ORALI CEFACLOR
40-100 MG / KG / DIE IN 2-3 SOMMINISTRAZ. CEFUROXI
ME-AXETIL 15-20 MG / KG / DIE IN 2-3
SOMMINISTRAZ. CEFPODOXIME 20 MG / KG / DIE IN
1-2 SOMMINISTRAZ. CEFIXIME 8 MG / KG / DIE IN
UNICA SOMMINISTRAZ. POSOLOGIA DELLE
CEFALOSPORINE PARENTERALI CEFTRIAXONE 30-100 MG
/ KG /DIE IN UNICA SOMMINISTRAZ. CEFONICID 30-50
MG /KG /DIE IN UNICA SOMMINISTRAZ.
145 POSOLOGIA DEI MACROLIDI LONG-ACTING CLARITROMIC
INA 15 MG / KG / DIE IN 2 SOMMINISTRAZIONI
AZITROMICINA 10 MG / KG / DIE IN UNICA
SOMMINISTRAZIONE PER 3-4 GIORNI DI
TRATTAMENTO
146ANTIBIOTICI USATI NEL PASSATO COTRIMOSSAZOLO
(TRIMETOPRIM-SULFAMETOSSAZOLO) 8 MG DI
TRIMETOPIM 40 MG DI SULFAMETOSSAZOLO / KG / DIE
IN 2 SOMMINISTRAZIONI RIFAMPICINA 20 MG / KG /
DIE IN 2-3 SOMMINISTRAZIONI TOBRAMICINA 4 MG /
KG / DIE IN 2 SOMMINISTRAZIONI PER VIA
PARENTERALE