Title: La mia scelta nonviolenta
1La mia scelta nonviolenta
- La nonviolenza non corrompe la verità
2La nonviolenza non corrompe la verità
- Molti anni fa quando frequentavo alcuni gruppi di
azione studentesca, ascoltando i dialoghi
dilaniati dalle diverse posizioni politiche,
scelsi la nonviolenza. Perché la nonviolenza
attiva permette di non corrompere la verità.
Mentre la logica della violenza non permette di
vedere le ragioni dellaltro e nella mancanza di
dialogo si corrompe la verità alla base degli
obiettivi studenteschi del tempo. Invece la
nonviolenza attiva ti permette di dialogare senza
raggiungere la rottura, circoscrivendo il
confronto civile ed escludendo lo scontro
violento.
3Progetto costruttivo
- Questo modello di dialogo permette di
concentrarsi sui punti comuni sui quali costruire
dinamiche comuni ed impostare un progetto
costruttivo.(GBateson ) - Negare le idee dellaltro corrompe la verità del
messaggio di cui si è portatori e alimenta il
conflitto fra le parti. - Gandhi ci insegna che i mezzi che usiamo rivelano
ciò che siamo, porre le proprie idee e rimanere
in ascolto delle idee dellaltro conduce alla
realizzazione del progetto costruttivo.
4Cosè il Satyagraha
- Il Satyagraha può essere tradotto come forza
della verità dellanima, rappresenta un processo
di ricerca della verità. - Il Satyagraha può essere anche interpretato come
una strategia di peacebuilding positivo a livello
sociale. Come processo di disobbedienza civile o
di resistenza nonviolenta. - Il Satyagraha, esercitando la capacità di
tollerare la sofferenza piuttosto di reagire con
violenza, spezza il ciclo della violenza.
5Il Satyagraha e i Corpi Civili di Pace
- Gandhi teorizzava la costruzione di un esercito
nonviolento addestrato alle metodologie della
nonviolenza attiva da impiegare nelle situazioni
di conflitto, Shanti Sena. - Durante il conflitto nella ex Yugoslavia, il
deputato europeo del gruppo verde Alex Langer,
teorizzò un intervento di forze disarmate per il
superamento del conflitto. - Alberto LAbate ha condotto diverse azioni di
interposizione nonviolenta nei conflitti, a
partire dallesperienza dellAmbasciata di Pace
allinterno di Campagna Kossovo.
6Uscire dagli schemi per agire il cambiamento
- La violenza costruisce una simmetria tra le parti
in conflitto, laggressore compie un azione e
laggredito risponde con unazione. In questo
modello si vuole sopraffare lavversario per
ottenere la vittoria. Le azioni si susseguono in
un crescendo di violenze. - La nonviolenza non ha come scopo la distruzione
dellavversario, ma persegue la trasformazione
del conflitto attraverso un dialogo tra le parti.
- Bisogna uscire dallo schema della violenza per
riuscire a trasformare il conflitto e agirne il
cambiamento.(P. Watzlawicz)
7I tempi della nonviolenzadue esempi
- Nella Libya la fine della dittatura aiutata
dallintervento NATO non ha veramente liberato le
popolazioni locali ma le ha rese debitrici nei
confronti dei paesi occidentali e lascia sul
campo germi di prossimi nuovi conflitti. - Nella Birmania la lunghissima lotta nonviolenta,
attuata dalla popolazione e dalla loro Leader ha
favorito un radicato mutamento nella societa
civile che ha reso impossibile il proseguimento
della dittatura,che nonostante la feroce
repressione attuata,e oggi disponibile al
cambiamento, e permettera di costruire le basi
per una futura democrazia.
8i corpi civili di pace come terzo soggetto
- La prima regola per un intervento civile di pace
e la richiesta di intervento da parte delle
popolazioni o delle associazioni della societa
civile del paese che subisce la privazione dei
suoi diritti fondamentali.
- La seconda e limpegno alla non partigianeria ed
il termine coniato per esprimerla e
Equi-vicinanza. - La terza e il rispetto e lo studio approfondito
delle tradizioni e delle culture locali. - La quarta e non ultima e luso delle tecniche di
nonviolenza attiva come unico strumento di
azione.
9Quale percorso per gli ICP?Origini
dellintervento civile in zone di conflitto
- Rivoluzioni e azioni popolari nonviolente, orrore
per gli effetti della guerra alimentano una
coscienza diffusa sulla necessità di Corpi Civili
di Pace. - Henri Dunant nel 1859 è testimone della battaglia
di Solferino e nel 1863 fonda il Comitato
Internazonale della Croce Rossa. Prim Convenzione
di Ginevra e nascita de Diritto Internazionale
Umanitario. - William James, The MoralEquivalentof War 1906,
propone un Servizio Civile di Pace.
10Quale percorso per gli ICP?Origini
dellintervento civile in zone di conflitto
- Pierre Ceresole e pacifisti cristiani olandesi
fondano nel 1919 il Servizio Civile
Internazionale. - Paradigma Gadhiano della politica nonviolenta gli
Shanti Sena, forze sviluppate tra il 1922 e il
1948 per interporsi negli scontri tra Hindu e
Musulmani. - Abdul GhaffarKhan fondò e rese operative negli
anni 1920 e 1930 le Camicie Rosse.
11Quale percorso per gli ICP?I pionieri dei Corpi
Civili di Pace
- MaudeRoyden e la PeaceArmy inglese degli anni 30
per fermare laggressione giapponese in Cina. - JayaprakashNarayan, leader dello Shanti Sena e
Salvator de Madariaga, diplomatico spagnolo, alla
fine degli anni 50 propongono al Segretario
Generale dellONU i Guardiani della Pace. - War Resister International fonda, nel 1960, la
Brigata Mondiale di Pace per lAzione
Nonviolenta seguono due marcie internazionali
una di barche contro gli esperimenti nucleari in
Tanzania, e unaltra tra New Delhi e Pechino.
12Quale percorso per gli ICP?I pionieri dei Corpi
Civili di Pace
- Nel 1981 nascono, in Canada, le PeaceBrigades
International (PBI) servizio di accompagnamento
nonviolento, testimonianza, educazione alla pace,
che si svilupperà in Colombia, Messico,
Guatemala, Indonesia, e Nepal. Unesperienza che
verrà riconosciuta dalla relazione del Parlamento
Europeo, NonviolentCivicAction in
SupportofHumanRights and Democracy - Nel 1995 Alex Langher del Gruppo Verde al
Parlamento Europeo presenta un progetto di legge
per la costituzione dei Corpi Civili di Pace.
13Quale percorso per gli ICP?I pionieri dei Corpi
Civili di Pace in Italia
- Uno straordinario movimento popolare ha
democraticamente ottenuto, in forza dellart11
della Costituzione Repubblicana, due leggi (la
230/1998 e la 64/2001) che istituiscono una
Difesa Civile non armata e nonviolenta tramite
il Servizio Civile Nazionale, che può operare sia
in Italia che allestero. Tale servizio, autonomo
dal servizio militare, risponde anchesso al
dovere costituzionale di difesa della Patria.
14Quale percorso per gli ICP?I pionieri dei Corpi
Civili di Pace in Italia
- Lassociazionismo italiano ha implementato, in
autonomia rispetto alle istituzioni, importanti
missioni di Corpi Civili di Pace - nei Balcani per liberare Sarajevo dallassedio -
1992 la marcia dei 500 - 1993 MirSada con 2000
partecipanti. - In Medio Oriente con centiania di attivisti che
dal 2001 in poi si sono avvicendati in Palestina
compiendo azioni di interposizione civile a
difesa dei diritti del popolo palestinese.
15Quale percorso per gli ICP?I pionieri dei Corpi
Civili di Pace in Italia
- Nel sanguinoso conflitto del Congo 300 volontari
dei Beati i Costruttori di Pace hanno organizzato
il Simposio per la Pace in Africa che ha poi
permesso lintervento dei caschi Blu dellONU. - Nel 2006 di nuovo 110 volontari sono andati in
Congo per monitorare e sostenere il processo
elettorale. - E anche in Italia per arginare razzismo e cultura
mafiosa.
16Quale percorso per gli ICP?Nel 2007 nasce il
Tavolo Interventi Civili di Pace, convocato dal
MAE
- Favorire un dialogo strutturato con le
istituzioni e gli organi politici italiani e
stranieri al fine di ottenere riconoscimento
formale degli ICP e promuovere la reaalizzazione
di interventi di peacebuilding e di peacekeeping
civile. - Definire gli obiettivi, le caratteristiche e le
pratiche degli ICP, divenendo organo di garanzia
e facilitando la convergenza di obiettivi,
strategie e priorità delle associazioni membre. - Sostenere e migliorare leeficacia degli
interventi civili in aree di conflitto,
agevolando la condivisione delle risorse e
fornendo consulenze. - Aumentare la visibilità delle tematiche ICP e
sensibilizzare lopinione pubblica sulla cultura
della nonviolenza attiva.
17Quale percorso per gli ICP?Nel 2007 nasce il
Tavolo Interventi Civili di Pace, convocato dal
MAE
- Fanno parte del Tavolo ICP Associazione per la
Pace - Servizio Civile Internazionale sezione
italiana - Un Ponte per- Centro Studi Difesa
Civile - Archivio Disarmo - IPRI rete CCP - Ass.
Papa Giovanni XXIII Operazione Colomba - Tavola
della Pace Friuli Venezia Giulia - Operatori di
Pace Campania - PeaceBrigades International
sezione italiana - Centro Gandhi Edizioni -
Berretti Bianchi - CasaPace Milano - Essi
condividono i seguenti principi - Nonviolenza nella gestione del conflitto, oltre
che nei rapporti con le forze armate sul campo e
nelle relazioni tra operatori. - Indipendenza da condizionamenti politici
- Imparzialità rispetto alle parti in conflitto,
pur schierandosi sempre in difesa dei diritti
umani. - Equità di genere nelle relazioni tra operatori e
con la popolazione locale. - Rispetto per la cultura locale e adoione di uno
stile di vita semplice il più possibile in
sintonia con quello della popolazione locale.
18Quale percorso per gli ICP?Nel 2007 nasce il
Tavolo Interventi Civili di Pace, convocato dal
MAE
- Campi dAzione
- Monitoraggio dei diritti umani e denuncia delle
violazioni - Monitoraggio elettorale
- Promozione, educazione e sensibilizzazione del
processo di pace - Mediazione e facilitazione dei processi di
riconciliazione tra le parti - Interposizione non armata tra le parti
- Accompagnamento nonviolento di persone minacciate
- Empowerment delle parti più deboli e oppresse dal
conflitto - Attivazione e valorizzazione di reti tra persone,
organizzazioni e/o istituzioni - Aiuto umanitario, sostegno ai profughi e
assistenza nel reintegro di combattenti nel post
conflitto
19Progetto PilotaICP in Palestina Raccogliendo la
Pace
20Progetto PilotaICP in Palestina Raccogliendo la
Pace
- Il progetto nasce dallidea di realizzare un
intervento civile di Pace in Palestina con lo
scopo di implementare presenze di media e lunga
durata. - Interventi di questo tipo sono finalizzati a
prevenire e risolvere situazioni di conflitto,
tramite una realistica e professionale
alternativa nonviolenta diretta esclusivamente ai
civili e alle loro esigenze prioritarie.
21Progetto PilotaICP in Palestina Raccogliendo la
Pace
- Lintervento prevede linvio di un certo numero
di volontari in alcuni villaggi nei territori
occupati dai coloni israeliani (es Al Masara,
IrakBurin) per aiutare i contadini palestinesi
nella raccolta delle olive, inoltre lintervento
prevede il monitoraggio di situazioni di
aggressione e violenze da parte dei coloni.
22Progetto PilotaICP in PalestinaAssocizioni
promotrici
23Progetto PilotaICP in PalestinaRaccogliendo le
Olive
- LIntervento è stato effettuato dopo aver
ricevuto una richiesta da parte delle popolazione
civile palestinese. - Durante lIntervento
- Le Associazioni hanno garantito la sicurezza e
lanonimato dei volontari. - I volontari hanno lavorato nel villaggio per
raggiungere lobiettivo del progetto. - I volontari hanno partecipato insieme alla
popolazione alle azioni di interposizione, come
le manifestazioni del venerdì, di protesta per la
costruzione del muro.
24Progetto PilotaICP in PalestinaRaccogliendo le
Olive
- Durante e dopo lIntervento
- I volontari mandano report quotidiani sul blog
dedicato e al loro rientro in Italia sono in giro
nei loro ambienti cittadini per raccontare la
loro esperienza e informare su ciò che accade in
Palestina oggi.
25(No Transcript)