Ansiolitici, sedativi e ipnotici

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Ansiolitici, sedativi e ipnotici

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Ansiolitici, sedativi e ipnotici Le molecole impiegate per la cura di queste sintomatologie presentano una notevole sovrapposizione delle propriet farmacodinamiche. –

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Title: Ansiolitici, sedativi e ipnotici


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Ansiolitici, sedativi e ipnotici
  • Le molecole impiegate per la cura di queste
    sintomatologie presentano una notevole
    sovrapposizione delle proprietà farmacodinamiche.
  • Spesso le caratteristiche farmacocinetiche delle
    molecole le rendono più efficaci e più indicate
    nel trattamento di una particolare
    sintomatologia.
  • Agiscono sul sistema GABAergico centrale.
  • Lacido g-aminobutirrico (GABA) è il più
    importante neurotrasmettitore inibitorio del
    SNC (35-40 delle sinapsi sono GABAergiche).
  • In particolare, agiscono sui recettori GABAA

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L g-aminobutirrico (GABA) si forma dallac.
glutammico per decarbossilazione ad opera della
glutammicodecarbossilasi (GAD)
3
(No Transcript)
4
Recettore per le Benzodiazepine
Etanolo, anaestetici generali (?)
Barbiturici
5
Meccanismo dazione delle BZP e di altri farmaci
agonisti del recettore GABAA
  • Il legame delle BZP al recettore-canale del GABAA
    su una subunità recettoriale vicino a quella
    dellagonista determina in presenza dellagonista
    naturale un aumento della frequenza di apertura
    dei canali del Cl-.
  • Laumento di permeabilità allo ione Cl- determina
    una iperpolarizzazione della membrana della
    cellula postsinaptica (diminuita eccitabilità
    cellulare)
  • Liperpolarizzazione della membrana postsinaptica
    diminuisce leccitabilità cellulare determinando
    una ridotta liberazione di neurotrasmettitori (
    diminuzione degli input sensoriali,
    dellattivazione circuiti neuronali, etc.)
  • Sedazione
  • Riduzione dellansia
  • Induzione del sonno
  • Attività anticonvulsivante.

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  • EFFETTI FARMACOLOGICI
  • I principali effetti farmacologici delle BDZ sono
    a livelli del SNC e sono
  • Riduzione dellansia e dellaggressività
  • Sedazione ed induzione del sonno
  • Riduzione del tono e del coordinamento muscolare
  • Effetto anticonvulsivante
  • EFFETTI INDESIDERATI
  • Possono essere suddivisi in
  • Effetti tossici che derivano da un sovradosaggio
    acuto
  • Effetti indesiderati che si manifestano durante
    il normale uso terapeutico
  • Tolleranza e dipendenza

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  • Impieghi terapeutici delle BDZ
  • Negli stati di ansia
  • Nelle alterazioni del sonno
  • Nella terapia ansiolitica demergenza (trasporto
    feriti, infarto miocardico)
  • In anestesiologia (effetto ansiolitico prima
    dellintervento, induzione dellanestesia)
  • Nella terapia dello stato epilettico
  • Nelle sindromi acute da astinenza da alcool e
    altre droghe
  • Negli stati di ipereccitazione motoria (effetto
    miorilassante ad azione centrale)
  • Nelle malattie psicosomatiche (disaccoppiamento
    psicovegetativo)

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Benzodiazepine
  • Sono classificabili in tre gruppi
  • Sostanze di per sé inattive, che vengono
    trasformate nellorganismo in metaboliti attivi
    (es. clordiazepossido Librium). Non sono
    indicate per linduzione del sonno (non hanno
    effetto rapido), ma sono indicate per una terapia
    a lungo termine, durante la quale si ottengono
    concentrazioni costanti di farmaco nel plasma.
  • Sostanze farmacologicamente attive che vengono
    lentamente trasformate in metaboliti anchessi
    attivi (es. diazepam Valium). Hanno rapido
    inizio dazione (dopo somministrazione e.v.
    leffetto inizia immediatamente), ma vengono
    trasformati in metaboliti attivi che si possono
    accumulare. Utilizzate per linduzione di effetti
    acuti (preanestesia, sedazione di stati
    eccitativi)

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Benzodiazepine
  1. Sostanze attive ma inattivate biologicamente
    durante una fase metabolica (es. oxazepam
    Limbial). Hanno rapido inizio dazione, ma
    vengono demolite rapidamente e quindi la loro
    tendenza allaccumulo è scarsa. Adatte a
    provocare effetti acuti e non di lunga durata,
    quali linduzione del sonno (es. triazolam
    Halcion brotizolam Lendormin) e, con
    somministrazione parenterale, linduzione di
    anestesia generale (es. midazolam Midazolam
    Mayne)

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Benzodiazepine
  • A lunga durata dazione
  • Diazepam (Valium, Ansiolin, Noan) ha emivita
    lunga (t1/2 30 ore). Data la sua rapidità di
    azione è considerato il farmaco di scelta nel
    trattamento delle emergenze di diversi tipi di
    convulsioni come gli attacchi epilettici acuti,
    le convulsioni neonatali e quelle di natura
    febbrile nelletà pediatrica. Può essere
    somministrato anche per e.v.
  • Flurazepam (Dalmane o Dalmadorm, Felison) Ha
    emivita di 40-100 ore. Presenta problemi di
    accumulo nei trattamenti prolungati con la
    comparsa di effetti residui sgradevoli
    (hangover). E un ipnotico long-acting quindi
    efficace nellinsonnia intermedia e di risveglio.

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Benzodiazepine
  • A durata dazione intermedia
  • Flunitrazepam (Roipnol) ha emivita di 15-30 ore
    con metaboliti attivi che hanno emivita simile al
    composto di origine. Viene impiegato come
    ipnoinducente e in anestesiologia. E indicato
    nelle insonnie intermedie e di risveglio precoce.
    Necessita di ricettazione particolare in quento
    utilizzato come farmaco dabuso da
    tossicodipendenti e alcolisti
  • Clonazepam (Rivotril) Ha emivita di 24-48 ore.
    Impiegato nella terapia dellepilessia,
    soprattutto nelle assenze e nel mioclono
    infantile.

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Benzodiazepine
  • A breve durata dazione
  • Oxazepam (Limbial) ha emivita di 5-15 ore.
    Coniugato con acido glicuronico, forma metaboliti
    inattivi che sono eliminati con le urine. E la
    BDZ di scelta per il trattamento dellansia
    nellanziano per lassenza di fenomeni di
    accumulo.
  • Lorazepam (Tavor) Ha emivita di 10-16 ore.
    Coniugato con acido glicuronico, forma metaboliti
    inattivi che sono eliminati con le urine. E la
    BDZ di scelta per il trattamento dellansia
    nellanziano per lassenza di fenomeni di
    accumulo e in pazienti con epatopatie. E il
    farmaco più diffuso in Italia.
  • Alprazolam (Xanax) E indicata nei disturbi
    dansia associata a depressione e nel disturbo di
    attacco di panico

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Benzodiazepine
  • A durata dazione ultrabreve
  • Triazolam (Halcion) è un potente ipnotico
    caratterizzato da rapidità di azione e brevissima
    emivita (2,5 ore). E indicato nelle insonnie di
    addormentamento e dove si vogliano evitare
    fenomeni di sedazione protratta in quanto il
    farmaco non tende ad accumularsi. Dosi elevate di
    triazolam possono indurre gravi alterazioni della
    memoria e stati confusionali.

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Benzodiazepine
  • Ansiolitiche alprazolam (Xanax), bromazepam
    (Lexotan), diazepam (Valium, Ansiolin), lorazepam
    (Tavor), oxazepam (Limbial), clordiazepossido
    (Librium)
  • Sedative diazepam (Valium)
  • Ipnotiche flunitrazepam (Roipnol), lorazepam
    (Tavor), nitrazepam (Mogadon), temazepam
    (Normison), brotizolam (Lendormin)
  • Antiepilettiche clonazepam (Rivotril), diazepam
    (Valium)
  • Tutte le BZP sono ben assorbite dal tratto G.I. e
    superano facilmente la barriera ematoencefalica
    la biodisponibilità per somministrazione i.m. è
    scarsa o assente.

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Effetti collaterali delle BDZ
  • Sonnolenza (hangover), eccessiva sedazione,
    astenia
  • Riduzione dellattenzione
  • Stati confusionali (specialmente anziani)
  • Disturbi della memoria (amnesia anterograda,
    diminuzione della capacità di apprendere nuove
    informazioni), mentre non influenzano il richiamo
    di informazioni già consolidate
  • Riduzione dei riflessi psicomotori (particolari
    cautele devono essere prese da soggetti che
    svolgono attività lavorative che richiedono
    prontezza di riflessi)
  • Riduzione del tono muscolare, con incoordinazione
    motoria e atassia
  • Potenziamento degli effetti sedativi di altre
    molecole deprimenti SNC (etanolo, anestetici,
    antistaminici)
  • Tolleranza agli effetti ipnotici, effetto
    rebound allinterruzione della terapia
  • Dipendenza fisica (sindrome dastinenza) e
    psichica con una sintomatologia ansiogena e
    depressiva allinterruzione del trattamento.
  • Aumento dellappetito
  • Effetti paradossi sintomi di rabbia e ostilità
    precedentemente controllati dallansia
  • Non utilizzare durante il parto

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  • Controindicazioni
  • Miastenia grave
  • Epatopatie
  • Nefropatie
  • Controindicata lassociazione con bevande
    alcoliche

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  • Tolleranza da BZP
  • Tolleranza degli effetti ipnotici, effetto
    rebound allinterruzione della terapia
  • Minor tolleranza agli effetti ansiolitici
  • Tolleranza sembra sia associata a modificazioni
    dellespressione genica delle subunità
    recettoriali del recettore GABAA
  • Alcolisti sviluppano tolleranza di tipo
    farmacocinetico alle benzodiazepine perché
    letanolo induce il CYTP450 che metabolizza le
    BDZ
  • Tolleranza richiede aumento di dosaggio

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  • Dipendenza da BZP
  • Dipendenza fisica e psichica con una
    sintomatologia ansiogena e depressiva
    allinterruzione del trattamento.
  • La crisi dastinenza si manifesta con
    linsorgenza di uno stato di notevole
    iperattività motoria, paura, depressione, aumento
    del tono della muscolatura scheletrica, aumento
    della pressione e dei livelli di catecolamine
    plasmatiche, vomito, tremori e convulsioni.
    Sintomi peculiari sono alcuni disturbi sensoriali
    quali ipersensibilità ai suoni e alla luce
    intensa, disturbi dellequilibrio e sensazioni di
    sapore metallico.
  • La comparsa dei sintomi si manifesta a tempi
    diversi a seconda dellemivita dalla BDZ
  • Interruzione del trattamento a scalare

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Trattamento farmacologico dellinsonnia
Deeper stages of spleep (recuperative phase)
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Trattamento farmacologico dellinsonnia
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Trattamento dellinsonnia
  • 1. Modificazione dello stile di vita
  • Benzodiazepine
  • Altre molecole attive sul sito recettoriale delle
    BDZ sul recettore GABAA (zolpidem Ambien,
    Stilnoct e Stilnox, zopiclone, Zimovane and
    Zopinox). Queste molecole hanno un t1/2 di 2-6 h.
    Gli effetti collaterali possono essere sonnolenza
    e confusione. Inducono tolleranza, dipendenza con
    sindrome di astinenza allinterruzione

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Trattamento farmacologico dellinsonnia
  • Le benzodiazepine riducono la latenza e
    prolungano la durata del sonno, ma riducono il
    sonno REM e il sonno profondo, con un aumento del
    tempo in fase 2. Hanno un indice terapeutico
    favorevole (tranne che in associazione con
    etanolo) e sono quindi molecole molto usate.
  • Zolpidem e zopiclone sembra indurre un sonno più
    fisiologico senza alterazione del tempo
    trascorso nei vari stadi del sonno. Possono
    indurre dipendenza

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  • Un buon ipnotico dovrebbe
  • Avere durata dazione dalle 2-3 ore (per
    induzione del sonno) fino alle 6-8 ore (per il
    mantenimento del sonno)
  • Dovrebbe solo favorire o mantenere il sonno,
    senza provocare alterazioni psichiche
  • Dovrebbe essere ben tollerato anche con
    somministrazione prolungata
  • Non sviluppare dipendenza
  • Avere margine terapeutico acuto molto ampio per
    evitare il problema che possa essere utilizzato
    con da potenziali suicidi.
  • .il trattamento farmacologico ideale
    dellinsonnia dovrebbe indurre un sonno di buona
    qualità per tempi congrui, con induzione rapida
    ed assenza di hangover al risveglio o il giorno
    dopo lassunzione e non indurre tolleranza o
    dipendenza

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Trattamento farmacologico dellansia
Gli ansiolitici (o tranquillanti minori) possono
migliorare gli stati di ansia e angoscia, e
ridurre leffetto di emozioni negative. Le
sostanze di questo gruppo agiscono negli stati di
depressione ansiosa a dosi più elevate hanno
effetto sedativo, miotonolitico,
anticonvulsivante ed infine anestetico generale.
Il margine terapeutico è ampio ed è disponibile
un antidoto specifico (flumazenile, Anexale).
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Trattamento farmacologico dellansia
  • Le benzodiazepine sono il trattamento di elezione
    nel trattamento dellansia moderata. In
    alternativa, il buspirone (Buspar, con un onset
    di 2-4 settimane), farmaco attivo sulla
    neurotrasmissione serotoninergica.
  • Quando lansia coesiste con la depressione, il
    trattamento antidepressivo costituisce una buona
    alternativa.
  • La psicoterapia rappresenta un ottimo
    trattamento nellansia lieve.

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Flumazenile
  • Compete con le BDZ per il sito recettoriale sul
    recettore GABAA
  • Emivita di circa 1 ora
  • Attenua o neutralizza leffetto delle BDZ. Dosi
    di 0,3-0,6 mg e.v. attenuano leffetto di dosi
    anestetiche di diazepam. Per risolvere problemi
    di avvelenamento da BDZ possono occorrere fino a
    5 g di flumazenile. Nel caso di intossicazione da
    BDZ a lunga durata dazione occorre ripetere la
    somministrazione di flumazenile a causa della sua
    breve emivita

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Farmaci antiepilettici
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Farmaci antiepilettici
  • Lepilessia è una patologia del Sistema Nervoso
    Centrale caratterizzata da convulsioni spontanee
    ricorrenti.
  • Crisi epilettica occasionale, improvvisa
    ipersincrona scarica di un gruppo di neuroni
    corticali e/o sotto-corticali (focus) che
    scatenano una disritmia generalizzata o
    localizzata, probabilmente dovuta a uno
    sbilanciamento tra input inibitori o eccitatori.
  • Durante un attacco epilettico alcuni neuroni
    iniziano ad emettere scariche massive
    sincronizzate e questa attività sincronizzata
    produce le caratteristiche punte o i complessi
    onda-punta dellEEG.
  • Lorigine è complessa in alcuni soggetti è
    conseguente a traumi o emorragie cerebrali, ma
    in molti casi lorigine ha implicazioni
    genetiche.

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Table 360-4 The Causes of Seizures
(Harrisons)
  • Neonates (lt1 month)
  • Infants and children (gt1 mo and lt12 years)
  • Adolescents (12-18 years)
  • Young adults (18-35 years)
  • Older adults (gt35 years)
  • Perinatal hypoxia and ischemia, Intracranial
    hemorrhage and trauma, Acute CNS infection,
    Metabolic disturbances (hypoglycemia,
    hypocalcemia, hypomagnesemia, pyridoxine
    deficiency), Drug withdrawal, Developmental
    disorders, Genetic disorders
  • Febrile seizures, Genetic disorders (metabolic,
    degenerative, primary epilepsy syndromes), CNS
    infection, Developmental disorders, Trauma,
    Idiopathic
  • Trauma, Genetic disorders, Infection, Brain
    tumor, Illicit drug use, Idiopathic
  • Trauma, Alcohol withdrawal, Illicit drug use,
    Brain tumor, Idiopathic
  • Cerebrovascular disease, Brain tumorAlcohol
    withdrawal, Metabolic disorders (uremia, hepatic
    failure, electrolyte abnormalities,
    hypoglycemia)Alzheimer's disease and other
    degenerative CNS diseasesIdiopathic

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Table 360-5 Drugs and Other Substances that
Can Cause Seizures
  • Antimicrobials/antivirals ß-lactam and related
    compounds Quinolones Acyclovir Isoniazid
    Ganciclovir
  • Anesthetics and Analgesics Meperidine Tramadol
    Local anesthetics
  • Immunomodulatory drugs Cyclosporine OKT3
    (monoclonal antibodies to T cells) Tacrolimus
    (FK-506)
  • Interferons
  • Psychotropics Antidepressants Antipsychotics
    Lithium
  • Radiographic contrast agents
  • Theophylline
  • Sedative-hypnotic drug withdrawal Alcohol
    Barbiturates Benzodiazepines
  • Drugs of abuse Amphetamine Cocaine
    Phencyclidine Methylphenidate
  • Flumazenil (BZP addicted patients)

(Harrisons)
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Classificazione degli attacchi epilettici
  • Tipo di attacco convulsivo
  • Parziale (focale)
  • Generalizzato
  • Tonico-cloniche (grande male)
  • Assenza (Piccolo male)
  • Mioclonica
  • Atonica
  • Spasmi infantili
  • Caratteristiche
  • Sintomi motori, somatosensori, psichici, con (o
    in assenza di) parziale perdita della coscienza
  • Con perdita della coscienza, prima rigidità e
    spasmo degli estensori, blocco respiratorio,
    violenti tremori e contrazione
  • Perdita improvvisa della coscienza con pochi
    disturbi motori (tipica del bambino)
  • Brevi contrazioni muscolari senza perdita di
    coscienza
  • Perdita di coscienza e del tono
    muscolo-scheletrico
  • Scosse miocloniche di breve durata e ricorrenti
    generalmente si associano a ritardo mentale
  • Crisi convulsive subentranti senza completo
    recupero della coscienza tra le crisi

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Farmaci antiepilettici
  • I farmaci antiepilettici possono agire
  • impediscono la propagazione della scarica
    epilettica diminuendo l'eccitabilità di tutti i
    neuroni e proteggendoli dalla invasione
    disritmica
  • riducono la sua generazione agendo sui neuroni
    patologici modulando i meccanismi di scarica
    (effetto legato al potenziale di riposo) ed
    impedendone la scarica parossistica.
  • In genere i farmaci antiepilettici agiscono
  • a) operando sui sistemi di trasporto di ioni e
    sui meccanismi che regolano la frequenza di
    scarica del neurone e
  • b) modulando lefficienza della neurotrasmissione
    amplificando i segnali inibitori.

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(No Transcript)
34
Siti di interazione di farmaci antiepilettici a
livello della neurotrasmissione GABAergica.
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Farmaci antiepilettici
  • Farmaci attivi sul sistema GABAergico
  • Sul recettore del GABAA barbiturici,
    benzodiazepine, gabapentina, topiramato
  • Sul metabolismo e ricaptazione del GABA
    valproato (?), vigabatrin, tiagabina.

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Altri siti possibili di interazione di farmaci
antiepilettici
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Farmaci antiepilettici
  • Farmaci che interagiscono con canali cationici
  • Blocco uso-dipendente del canale del Na
    carbamazepina, fenitoina, valproato,
    difenilidantoina, lamotrigina, topiramato
  • Correnti al Ca2 (canali T) etosuccimide

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Farmaci di scelta nel trattamento dellepilessia
  • Tipo di epilessia
  • Parziale (focale)
  • Generalizzata
  • Tonica, clonica, clonica-tonica
  • Mioclonica
  • Assenza
  • Atonica
  • 1scelta 2scelta
  • carbamazepina, fenobarbital
  • fenitoina, valproato clonazepam
  • (in associazione con gabapentina o topiramato)
  • valproato, carbama- fenobarbital,
  • zepina, fenitoina lamotrigina
  • valproato clonazepam
  • etosuccimide, clonazepam,
  • valproato lamotrigina
  • valproato clonazepam

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Antiepilettici EFFETTI COLLATERALI
  • Sonnolenza e atassia
  • Cefalea e brividi
  • Teratogenesi (carbamazepina, valproato,
    etosuccimide)

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Xenobiotici interferenti con i CYP450
  • Induttori
  • Fenobarbital
  • Rifampicina
  • Carbamazepina
  • Desametasone
  • Fenitoina
  • Lindano, DDT
  • Benzo(a)pirene, diossina
  • Alcool etilico, additivi alimentari
  • Inibitori
  • Cimetidina
  • Isoniazide
  • Desimipramina
  • Metadone

41
(No Transcript)
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