Title: Diapositiva 1
1Universita degli Studi di Catania Facoltà di
Medicina e Chirurgia Policlinico Universitario
G.Rodolico Catania Unità Operativa Complessa
di Ginecologia e Ostetricia Direttore Prof. A.
Cianci
DIAGNOSTICA SENOLOGICA
Prof . M. Panella
2IL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DI UNA
PAZIENTE CON UNA LESIONE MAMMARIA è
CARATTERIZZATO DA UN APPROCCIO INTEGRATO
MULTIDISCIPLINARE A PARTIRE DALLA PRIMA VISITA
FINO ALLA CONCLUSIONE DEL TRATTAMENTO
I MEZZI DI CUI LA DIAGNOSTICA SENOLOGICA
STRUMENTALE DISPONE SONO LA MAMMOGRAFIA
LECOTOMOGRAFIA E LA RM, IN VARIA MISURA
ASSOCIABILI ALLESAME CLINICO ED ALLA CITOLOGIA
PER AGOASPIRAZIONE
3ESAME CLINICO
La PALPAZIONE delle mammelle deve essere eseguita
muovendo i polpastrelli delle dita lungo una
direzione, radiale o circolare,esaminando
lintera ghiandola, incluso il prolungamento
ascellare.
4Lesplorazione va praticata In fase
postmestruale per una minore tensione mammaria e
perché si assiste alla regressione dei
fisiologici addensamenti mammari aspecifici
tipici di questa fase. In posizione supina con
braccia abdotte e le mani dietro il capo e in
posizione seduta facendo esercitare alla pz un
movimento di spinta delle mani sulle ossa del
proprio bacino per contrarre il m. grande
pettorale e rilevare uneventuale retrazione
del profilo cutaneo Spremitura del capezzolo per
evidenziare la presenza di eventuali
secrezioni Esame delle stazioni linfonodali
locoregionali a livello dellascella, clavicola e
collo
5MAMMOGRAFIA
- RAPPRESENTA UNINDAGINE DIAGNOSTICA FONDAMENTALE
IN AMBITO SENOLOGICO SIA PER LIDENTIFICAZIONE
DELLE NEOPLASIE IN FASE PRECLINICA SIA PER LE PZ
SINTOMATICHE. - Le alterazioni semeiotiche fondamentali
identificate alla mammografia, sono rappresentate
da - Microcalcificazioni
- Lesioni nodulari focali
- Distorsioni del disegno fibro-stromale
- la sensibilità nella identificazione delle
lesioni neoplastiche o sospette varia a seconda
del tipo di struttura ghiandolare, è maggiore per
una mammella a prevalente struttura adiposa
rispetto a quelle con componente fibroghiandolare
densa.
6ECOGRAFIA
E UN ESAME PARTICOLARMENTE INDICATO NELLE DONNE
GIOVANI ,IN CUI,CONSENTE DI EVIDENZIARE LA NATURA
CISTICA O SOLIDA DI LESIONI DI PICCOLE DIMENSIONI
IN STRUTTURE GHIANDOLARI DENSE DIFFICILMENTE
VALUTABILI CON LA MAMMOGRAFIA Viene eseguita con
tecnica manuale , sonde di elevata frequenza
(7,5-13 mhz) e fornisce unimmagine tomografica
della mammella LECOTOMOGRAFIA E INOLTRE LA
METODICA FONDAMENTALE NELLA ESECUZIONE DELLE
AGOBIOPSIE MIRATE
7ESAME CITOLOGICO SU AGOASPIRATO
COSTITUISCE UN UTILE APPROFONDIMENTO DIAGNOSTICO
PER LE LESIONI MAMMARIE DIGNOSTICATE ALLESAME
CLINICO O STRUMENTALE. LA PROCEDURA VIENE
ESEGUITA SULLA GUIDA DELLIMMAGINE ECOGRAFICA O
MAMMOGRAFICA (STEREOTASSI) CON AGO A FORI
TAGLIENTI (TRANCIANTE)
8AGOBIOPSIA
- CONSISTE NEL PRELIEVO DI UN SOTTILE FRAMMENTO A
FORMA DI CILINDRO, EFFETTUATO CON APPOSITO AGO. - TALE METODICA VIENE UTILIZZATA
- COME CONFERMA DELLA PROBABILE BENIGNITA DI UNA
LESIONE PER EVITARE LA BIOPSIA CHIRURGICA - CONFERMA DI DIAGNOSI DI LESIONE INVASIVA PER
SOPRASSEDERE ALLESAME ISTOLOGICO INTRAOPERATORIO -
9DUTTOGALATTOGRAFIA
- CONSISTE NELLESECUZIONE DI UNA MAMMOGRAFIA DOPO
PERFUSIONE DEL DOTTO SECERNENTE CON MEZZO DI
CONTRASTO RADIO-OPACO. -
- CONSENTE DI EVIDENZIARE DIFETTI DI RIEMPIMENTO
DEL DOTTO DETERMINATI DALLA PRESENZA DI
VEGETAZIONI INTRADUTTALI. - LESAME E INDICATO NEI CASI DI SECREZIONE
EMATICA O SIERO-EMATICA DEL CAPEZZOLO.
10MASTOPATIA FIBROCISTICA DISPLASIA MAMMARIA
BENIGNA
- DIAGNOSI
- ANAMNESI
- ESAME PALPATORIO DELLE MAMMELLE
- MAMMOGRAFIA
- ECOGRAFIA
- AGOASPIRAZIONE
11MASTOPATIA FIBROCISTICA DISPLASIA MAMMARIA
BENIGNA
- TERAPIA
- OCCORRE RICORDARE CHE LA FASE DI MAZOPLASIA PUò
EVOLVERE VERSO LA GUARIGIONE SPONTANEAMENTE,O A
SEGUITO DELLINSORGENZA DI UNA GRAVIDANZA - SI UTILIZZA LA TERAPIA CON
- PROGESTINICI /PROGESTERONE
- APPLICAZIONE LOCALE DI CREMA O GEL AL
PROGESTERONE - 17 ALFA ETINILTESTOSTERONE (INDUCE LATTIVAZIONE
DEI RECETTORI PER GLI ANDROGENI NEL TESSUTO
MAMMARIO, BLOCCANDO COSì QUELLI DEGLI ESTROGENI E
DEL PROGESTERONE) - BROMOCRIPTINA-CARBEGOLINA (NELLE PZ CON LIVELLI
BASALI DI PROLATTINA ELEVATI) - TAMOXIFENE
12MASTOPATIA FIBROCISTICA DISPLASIA MAMMARIA
BENIGNA
- TERAPIA
- LE CISTI VANNO ASPIRATE QUANDO
- SONO DOLENTI
- ALTERANO IL PROFILO DELLA CUTE
- ESISTONO DUBBI SUL CONTENUTO
- SE COMPRIMENDO RENDONO INATTENDIBILE IL QUADRO
MAMMOGRAFICO
IL LIQUIDO VA UTILIZZATO PER LESAME CITOLOGICO
13FIBROADENOMA
- LA DIGNOSI DI CERTEZZA, PUR ESSENDO UN TUMORE
BENIGNO SI Può FARE SOLO CON LESAME ISTOLOGICO - TUTTAVIA LEXERESI è SOPRATTUTTO GIUSTIFICATA SE
LA LESIONE - TENDE A CRESCERE RAPIDAMENTE
- HA RAGGIUNTO UN DIAMETRO DI 4-5 CM
- SE LA PZ HA UNEtà gt35aa
14PAPILLOMA INTRADUTTALE
LA DIGNOSI VIENE FATTA CON LA GALATTOGRAFIA LA
LESIONE è COMUNQUE BENIGNA E RARAMENTE
DEGENERA,MA DEVE ESSERE ASPORTATA PER POTERE,CON
LESAME ISTOLOGICO,ESCLUDERE CON CERTEZZA IL
CARCINOMA INTRADUTTALE PAPILLARE
15TUMORE FILLOIDE
- LA DIAGNOSI DI CERTEZZA SI OTTIENE ALLESAME
ISTOLOGICO - LA TERAPIA CONSISTE NELLA
- MASTECTOMIA PER LE FORME Più VOLUMINOSE
- RESEZIONE MAMMARIA AMPIA PER LE PICCOLE
NEOFORMAZIONI CONPRENDENTE ANCHE IL TESSUTO SANO
CIRCOSTANTE, perché IL TUMORE è PRIVO DI CAPSULA
ED ESISTE UN RISCHIO DI RECIDIVE LOCALI, ANCHE A
DISTANZA DI MOLTI ANNI, CHE OBBLIGANO ALLA
MASTECTOMIA
16CARCINOMA MAMMARIO
- DIAGNOSI PRECOCE
- OCCORRE UNO SCREENING CHE COINVOLGA TUTTE LE
DONNE PRESUNTE SANE A PARTIRE DAI 30 AA ED ANCHE
PRIMA SE IL SOGGETTO PRESENTA UNO DEI FATTORI DI
RISCHIO - I MEZZI A DISPOSIZIONE PER LO SCREENING SONO
- AUTOCONTROLLO O AUTOESAME MENSILE DELLE MAMMELLE
(POCO SENSIBILE MA UTILE) - CONTROLLO PERIODICO ISPETTIVO E PALPATORIO DA
PARTE DEL MEDICO - MAMMOGRAFIA
- ECOGRAFIA
- CITOLOGIA DELLE EVENTUALI SECREZIONI
- BIOPSIA
17CARCINOMA MAMMARIO
- LA MAMMOGRAFIA IN PARTICOLARE è GIUSTIFICATA
- A QUALSIASI Età SE ESISTE IL SOSPETTO CLINICO DI
CANCRO - NELLE PZ OLTRE I 35 aa AD ALTO RISCHIO (
FAMILIARITà, IPERPLASIA EPITELIALE TIPICA O
ATIPICA) - NELLE DONNE ASINTOMATICHE DAI 50aa IN POI ,OGNI
ANNO
18CARCINOMA PRE-INVASIVO
- CARCINOMA LOBULARE IN SITU
- TENENDO PRESENTE CHE IL RISCHIO DI TRASFORMAZIONE
IN UN CARCINOMA INVASIVO A LUNGO TERMINE
(15-20aa) E DEL 15-20, NON GIUSTIFICA UN
INTERVENTO ABLATIVO, MA E NECESSARIO UN - MONITORAGGIO CLINICO
- MAMMOGRAFICO
- ECOGRAFICO
MOLTO ACCURATO
19CARCINOMA PRE-INVASIVO
CARCINOMA DUTTALE IN SITU TENENDO PRESENTE CHE
VA INCONTRO AD UN RISCHIO DI TRASFORMAZIONE IN
CARCINOMA INVASIVO ENTRO 10 aa IL TRATTAMENTO
QUADRANTECTOMIA IN QUANTO LA MASTECTOMIA NELLA
MAGGIOR PARTE DEGLI STUDI E CONSIDERATA UN
SOVRATRATTAMENTO
20CARCINOMA INVASIVO O INFILTRANTE
STADIAZIONE LA CLASSIFICAZIONE CLINICA IN STADI
DEI CARCINOMI MAMMARI SI FONDA SUL SISTEMA TNM (
TTUMORE ,NLA PRESENZA O ASSENZA DI METASTASI AI
LINFONODI, MLA PRESENZA O ASSENZA DI METASTASI A
DISTANZA) CATEGORIE OTTENUTE GRAZIE ALLESAME
CLINICO E ALLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI
21CARCINOMA INVASIVO O INFILTRANTE
- STADIAZIONE
- INOLTRE PER UNA CORRETTA STADIAZIONE OCCORRE
ANCHE ESEGUIRE PREOPERATORIAMENTE - MARCATORI TUMORALI CA15.3 CEA E SE IL TUMORE E
IN UNO STADIO AVANZATO ANCHE, CA125 E MCA - TC TOTAL-BODY
- SCINTIGRAFIA OSSEA (NELLO STADIO III E IV E NELLE
PZ SINTOMATICHE) - ESAMI EMATOLOGICI COMUNI
22CARCINOMA INVASIVO O INFILTRANTE
- TERAPIA
- T lt 1cm
- RESEZIONE MAMMARIA AMPIA
- DISSEZIONE LINFONODI ASCELLARI
- RADIOTERAPIA
- T gt1 Tlt 3 cm
- QUADRANTECTOMIA
- DISSEZIONE LINFONODI ASCELLARI
- RADIOTERAPIA
- T gt 3 cm
- MASTECTOMIA
- DISSEZIONE LINF.ASCELLARI
- RADIOTERAPIA
23CARCINOMA INVASIVO O INFILTRANTE
- LA CHEMIOTERAPIA HA INDICAZIONE
- NEI CASI DI CANCRI ER-( PRIVI CIOè DI RECETTORI
PER GLI ESTROGENI) - NELLE PAZIENTI CON CARCINOMMA ALLO STADIO I E II
IN ADIUVANTE - NELLE PZ CON FORME INOPERABILI, COME
CHEMIOTERAPIA PALLIATIVA DA SOLI O IN
ASSOCIAZIONE CON LA TERAPIA ORMONALE E/O CON
QUELLA RADIANTE -
24CARCINOMA INVASIVO O INFILTRANTE
- LA TERAPIA ORMONALE O TERAPIA ENDOCRINA ADDITIVA
E INDICATA - NELLE NEOPLASIE POSITIVE PER LA PRESENZA DEI
RECETTORI PER GLI ESTROGENI (ER) NOTORIAMENTE
Più AGGRESSIVE - SI UTILIZZANO
- I SERMs (MODULATORI SELETTIVI DEL RECETTORE PER
GLI ESTROGENI) - PROGESTINICI
- ANALOGHI SINTETICI DEL GnRH