Title: Peter Brooks, Concupiscenza retrospettiva: La perversit
1Peter Brooks, Concupiscenza retrospettivaLa
perversità di Flaubert, in Trame
È innegabile che i romanzi di Flaubert segnino
una svolta decisiva nella storia del romanzo.
Il rapporto tra Flaubert e la tradizionale
utilizzazione del plot può definirsi solo come
perverso le opere della sua maturità, in
effetti, sono attentamente costruite intorno a un
sistematico sovvertimento della trama come
modello centrale di organizzazione narrativa e di
significati.
2Peter Brooks, Concupiscenza retrospettivaLa
perversità di Flaubert, in Trame
La struttura della trama si potrebbe definire un
antisistema di coincidenze casuali, come se vari
personaggi Sénécal, Dussardier, Hussonet,
Pellerin, Regimbart, Cisy, Martinon, e via
dicendo fossero stati scelti e programmati in
modo da apparire a intervalli imprevedibili, in
genere nei luoghi e nei momenti sbagliati. Lo
stesso Proust ha notato questo aspetto del
romanzo quando lo ha descritto come un trottoir
roulant, una sorta di marciapiede messo in moto
da un congegno meccanico che riporta indietro più
volte i personaggi senza motivazione apparente
(183, 202-203).
3Flaubert, Lettera del 6 ottobre 1864 a
Mademoiselle Leroyer de Chantepie Da più di
un mese ho intrapreso un romanzo di costumi
moderni, che si svolgerà a Parigi. Voglio
tracciare la storia morale degli uomini della mia
generazione sentimentale sarebbe più
appropriato. È un libro damore, di passione ma
di una passione come quella che può esistere
oggi, cioè inattiva. Credo che largomento, per
come lho concepito, sia profondamente vero, ma,
per ciò stesso, forse poco divertente Il dramma,
i fatti mancano un poco e poi lazione è distesa
in un lasso di tempo troppo lungo. Infine ho
molti problemi e sono pieno di inquietudini.
Resterò qui in campagna una parte dellinverno,
per procedere un po in questo lungo lavoro.
4Flaubert, Lettera dellottobre 1856 a Mme Roger
de Genettes Dice di avere scritto Mme Bovary in
odio al realismo en haine du réalisme Mi
si crede innamorato della realtà, mentre la
detesto. È infatti in odio al realismo che ho
incominciato questo romanzo.
5Henry James, Gustave Flaubert (1902) Intellettua
lmente, egli era formato di due compartimenti
distinti, uno per il senso del reale e uno per il
senso del romantico, e la sua produzione ... si
divide ordinatamente secondo queste linee. Si
tratta di divisioni nette, come le sezioni sul
dorso di uno scarabeo, sebbene la loro nettezza
sia senza dubbio lespressione finale di una
lotta durissima. ... egli ci fa pensare a uno
strano, splendido insetto che si libri su ali di
diverso colore la destra, diciamo, di un vivido
rosso, e la sinistra di un giallo altrettanto
diviso.
6Flaubert, cronologia delle opere
- 1835-43 Opere giovanili
- 1843-45 Leducazione sentimentale (prima stesura)
7Flaubert, cronologia delle opere
- 1835-43 Opere giovanili
- 1843-45 Leducazione sentimentale (prima
stesura) - 1848 La tentazione di SantAntonio (prima
stesura)
8Flaubert, cronologia delle opere
- 1835-43 Opere giovanili
- 1843-45 Leducazione sentimentale (prima
stesura) - 1848 La tentazione di SantAntonio (prima
stesura) - 1851-56 Madame Bovary (pubbl. 1857)
9Flaubert, cronologia delle opere
- 1835-43 Opere giovanili
- 1843-45 Leducazione sentimentale (prima
stesura) - 1848 La tentazione di SantAntonio (prima
stesura) - 1851-56 Madame Bovary (pubbl. 1857)
- 1857-62 Salambò
10Flaubert, cronologia delle opere
- 1835-43 Opere giovanili
- 1843-45 Leducazione sentimentale (prima
stesura) - 1848 La tentazione di SantAntonio (prima
stesura) - 1851-56 Madame Bovary (pubbl. 1857)
- 1857-62 Salambò
- 1864-69 Leducazione sentimentale (stesura
definitiva)
11Flaubert, cronologia delle opere
- 1835-43 Opere giovanili
- 1843-45 Leducazione sentimentale (prima
stesura) - 1848 La tentazione di SantAntonio (prima
stesura) - 1851-56 Madame Bovary (pubbl. 1857)
- 1857-62 Salambò
- 1864-69 Leducazione sentimentale (stesura
definitiva) - 1869-72 La tentazione di SantAntonio (stesura
definitiva) (pubbl. 1874)
12- Inizia a scrivere nellautunno del 1964 e
conclude la stesura il 16 mag. 1869 - A metà novembre il libro viene pubblicato
dalleditore Michel Lévy - Riscuote pochissimo successo, sia sul versante
del pubblico che su quello della critica
13Marcel Proust, A proposito dello stile di
Flaubert (1920)
Secondo me, la cosa più bella dellEducazione
sentimentale non è una frase, ma un bianco.
Flaubert ha appena descritto e raccontato nel
corso di lunghe pagine le azioni più minute di
Frédéric Moreau. Frédéric vede un soldato che
avanza con la spada verso un insorto, il quale
cade a terra morto. Fine cap. 5 della terza
parte e Frédéric, allibito, riconobbe Sénécal.
Qui, un bianco, un enorme bianco e, senza
ombra di transizione, la misura del tempo che
subito dai quarti dora si estende agli anni,
alle decadi.
14Marcel Proust, A proposito dello stile di
Flaubert (1920)
Questo eterno imperfetto, composto in parte
delle parole dei personaggi che Flaubert
riferisce abitualmente in stile diretto affinché
si confondano con il resto questo imperfetto,
così nuovo nella letteratura, cambia
completamente laspetto delle cose e degli uomini
Questo imperfetto serve a riferire non solo
le parole ma tutta la vita degli uomini.
Leducazione sentimentale è un lungo racconto di
tutta una vita, senza che i personaggi per così
dire prendano parte allazione.
15Il fallimento dellambizione
André Malraux scrive che I personaggi di
Flaubert sono spesso quelli di Balzac, ma virati
in chiave di fallimento invece che di successo
lEducazione sentimentale è un nuovo
Illusioni perdute il cui autore non crede più
nellambizione.
16Il bovarysme
Cfr. Jules de Gaultier, Le Bovarysme (1902) Il
potere concesso alluomo di immaginarsi diverso
da quello che è. Pierre Bourdieu, Flaubert
analista di Flaubert, in Le regole dellarte
Nella vita reale, come nei romanzi, i personaggi
che chiamiamo romanzeschi sono forse quelli
che prendono sul serio la finzione non, come si
usa dire, per fuggire la realtà e cercare rifugio
in mondi immaginari, ma per il fatto che, alla
stregua di Frédéric, non riescono a prendere sul
serio la realtà perché non possono appropriarsi
del presente come esso si presenta, il presente
nella sua presenza ostinata, e, perciò,
terrificante. Il suo di Frédéric bovarismo
ha come fondamento lincapacità di prendere sul
serio la realtà.
17Il significato della vita
- Cfr. Walter Benjamin, Il narratore (1936)
- Il centro intorno a cui ruota il romanzo (in
quanto genere letterario) è il significato della
vita - Il problema di fondo del romanzo è la ricerca
del senso dellesistenza umana, un senso che non
è dato (immanente) ma deve essere trovato,
attraverso un processo di ricerca, di
interpretazione - Benjamin individua due estremi, due poli di uno
sviluppo storico allinizio Don Chisciotte, il
primo esempio perfetto di romanzo, e alla fine
Leducazione sentimentale, il suo esempio più
tardo (264).
18Peter Brooks, Concupiscenza retrospettivaLa
perversità di Flaubert, in Trame
Noi leggiamo, senza dubbio, per soddisfare ogni
tipo di passioni, ma sempre e comunque animati
dalla passione di venire a sapere, di scoprire,
di arrivare alla produzione del senso di
arrivare a cogliere lordine semantico conferito
allesperienza dalla struttura del racconto. Ma
LEducazione sentimentale persiste a negarci ogni
soddisfazione del genere, a precluderci ogni
barlume di senso, significato, significazione
(190).
19Peter Brooks, Concupiscenza retrospettivaLa
perversità di Flaubert, in Trame
Il romanzo si chiude con Frédéric e
Deslauriers che privilegiano particolarmente, nei
loro ricordi, un momento che non figura nella
normale cronologia del romanzo, un momento che
viene presentato solo alla fine anche se in
verità precede linizio. Questa bizzarra analessi
sembra volerci dire che tutto quello che
abbiamo letto, in un romanzo tuttaltro che
breve, deve considerarsi in certo senso
secondario rispetto a questa scena non raccontata
svoltasi tre anni prima dellinizio quasi il
romanzo avesse scoperto di essere partito troppo
tardi, di aver messo in movimento lintreccio
senza tener conto di un momento essenziale della
fabula È senza dubbio significativo il peso
che lo stesso Frédéric, e Flaubert, gli
attribuiscono, come momento terminale oltre che
iniziale, facendolo riemergere da unepoca
letteralmente preistorica per concludere così
il romanzo (221-22).