Momenti di grazia. Declinazioni di ????? da Omero ai Cristiani - PowerPoint PPT Presentation

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Momenti di grazia. Declinazioni di ????? da Omero ai Cristiani

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Momenti di grazia. Declinazioni di da Omero ai Cristiani Storia della Lingua Greca Laurea Magistrale in Filologia, Letteratura e Tradizione Classica – PowerPoint PPT presentation

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Title: Momenti di grazia. Declinazioni di ????? da Omero ai Cristiani


1
Momenti di grazia. Declinazioni di ????? da
Omero ai Cristiani
  • Storia della Lingua Greca
  • Laurea Magistrale in Filologia, Letteratura e
    Tradizione Classica
  • a.a. 2010/2011 C. Neri

camillo.neri_at_unibo.it
2
prologo
Chi le Grazie adorò manda agli afflitti / un
pietoso sospir simile ai lai / dusignuol che le
meste ombre lusinghi. / E qual vento che lungi al
pellegrino / annunzia i pomi dellarancio e i
lauri / allumane virtù candido arride. / E ad
imago del sol quando da bianca / nebbia adugge le
tarde erbe maligne / fra cui zampilla il rivo, e
di quel foco / fa chiaro il rivo e sol le piante
uccide / così alle Dive mie piace contesto /
lindustre vel dellironia che i dardi / troppo
acuti del ver tempra a mortali. (U. Foscolo, Le
Grazie, ed. Calbo 2)
3
momenti di grazia
  • unimmagine meta-reale di bene e di pace
  • il bello luminoso contro le erbacce
  • lironia contro i dardi del vero
  • la grazia come speranza e come difesa

4
un incontro di persone in ricerca
  • presentazioni reciproche attese e obiettivi
  • presentazione del corso
  • gli obiettivi
  • i modi
  • programma e calendario
  • le verifiche
  • il materiale

5
gli obiettivi
  • approfondire una lingua nei suoi contesti
  • comunicare, insegnare, autovalutarsi
  • fare ricerca metodi e strumenti

6
i modi
  • lezioni introduttive e finestre di
    approfondimento
  • lezioni-Referate
  • esercizi personali

7
programma e calendario
  • il programma e la tabella delle lezioni
  • C. Neri 5.10-17.11
  • F. Condello 18.11-23.12
  • i libri in programma
  • date degli appelli

8
le verifiche
  • autovalutazione le schede di verifica
  • Referate
  • esame finale il tema e il saggio

9
il materiale
http//www2.classics.unibo.it/Didattica/Programs/
20102011/Neri/
10
le prime occorrenze della parola
Ka-ri-se-u / Ka-ri-si-jo (DMic. I 325s.)
11
la grazia delle persone
  • ?a??se?? chi si rende gradito
  • ?a??s??? grazioso, gratuito
  • ?????, ????te?
  • ?a??d?µ??, ?a????e?a, ?a????e?d??, ?a??????,
    ?a?????, ?????a, ?a???a??, ?a?????, ?a??????,
    ?a???e???, ????pp??, ?a??sa?d???, ?a??s?????,
    ?a??t?, ?a??t??
  • ??d???a???, ?p??????, ???a??d??, Te??????

12
la terribile ????? di Crise
Iliade I 37-42
????? µ?? ??????t???, ?? ???s?? ?µf?ß?ß??a?
?????? te ?a???? ?e??d??? te ?f? ???sse??,
Sµ???e? e? p?t? t?? ?a??e?t? ?p? ???? ??e?a, ?
e? d? p?t? t?? ?at? p???a µ???? ???a ta???? ?d?
a????, t? d? µ?? ??????? ???d?? te?se?a? ?a?a??
?µ? d????a s??s? ß??ess??.
13
la gratitudine degli dèi
  • i rapporti di pagamento
  • il do ut des
  • la grazia come compenso
  • la grazia come aiuto
  • la grazia come vendetta

14
la fatale ????? di Pandaro
Iliade IV 93-96
? ?? ?? µ?? t? p????? ???????? ???
da?f??? t?a??? ?e? ?e?e??? ?p? p???µe? ta???
???, p?s? d? ?e ???ess? ????? ?a? ??d?? ?????,
?? p??t?? d? µ???sta ??e???d?? ßas????.
15
la gratitudine degli uomini
  • la gloria e la grazia
  • il credito aperto
  • mors tua gratia mea
  • la gratitudine di Paride Alessandro
  • la speranza di grazia di uno stolto

16
quattro definizioni di ?????
  • LSJ9 1978 e 1979
  • Chantraine (O. Masson), DELG 1247s.
  • P. Friedrich, The Meaning of Aphrodite,
    Chicago-London 1978, 106s.
  • Beekes, EDG 1606s.

17
una virtù relazionale
  • un durevole grappolo di significati
  • bellezza, avvenenza, fascino
  • gioia, piacere ( ?a??)
  • gratificazione attraverso la bellezza e il
    piacere
  • gratitudine per servigi / servigi per
    gratitudine
  • gratitudine degli dèi / per gli dèi
  • favore, benevolenza
  • armonia metafisica e divina

18
BACCHILIDE
19
Bacchilide 3,37-39
?p??ß?e da?- µ??, p?? ?e?? ?st??
????? p?? d? ?at??da? ??a? ??- ???s??
????tta d?µ??
20
la ????? degli dèi
  • gratitudine-ricompensa
  • il favore di Creso verso gli dèi
  • la natura retributiva della ????? divina
  • ??ß?? ed e?s?ße?a? l??ß??? sotto scacco
  • liperborea immortalità di Creso, la gloria di
    Admeto e le speranze di Ierone malato

21
Bacchilide 3,96-98
s?? d? ??a?e?? ?a??? ?a? µe?????ss?? t??
?µ??se? ????? ???a? ??d????.
22
la ????? di Ierone e quella di Bacchilide
  • la grazia poetica di questo canto dellusignolo
    di Ceo dalla lingua di miele
  • lamichevole ricompensa con cui Bacchilide
    esprime la sua gratitudine al re per avergli
    accordato fiducia
  • la poetica ricompensa alla verità delle
    azioni valorose e quindi la gloria immortalata
    dal canto veritiero
  • la ricompensa degli dèi è la grazia della
    poesia

23
ESCHILO
24
Eschilo, Agamennone 160-183 1
?e??, ?st?? p?t? ?st??, e? t?d? a?-

t? f???? ?e???µ???, t??t? ??? p??se???p?. ???
??? p??se???sa? p??t? ?p?sta?µ?µe??? p??? ????,
e? t? µ?ta? ?p? f???t?d?? ????? ??? ßa?e??
?t?t?µ??.
25
Eschilo, Agamennone 160-183 2
??d? ?st?? p?????e? ?? µ??a?, paµµ??? ???se?
ß????, ??d? ???eta? p??? ?? ?? d? ?pe?t? ?f?,
t??a- ?t???? ???eta? t????. ???a d? t??
p??f????? ?p?????a ?????? te??eta? f?e??? t? p??,
26
Eschilo, Agamennone 160-183 3
t?? f???e?? ß??t??? ?d?-
sa?ta, t??
p??e? µ???? ???ta ?????? ??e??. st??e? d? ????
?p??? p?? ?a?d?a? µ??s?p?µ?? p???? ?a? pa??
?- ???ta? ???e s?f???e??. da?µ???? d? p?? ?????
ß?a??? s??µa seµ??? ?µ????.
27
la ????? e la violenza
  • onore verso gli dèi? / felicità degli dèi?
  • grazia? dono? beneficio? clemenza? benedizione?
    cura? Rettung? Vorsicht? benefica potenza magica?
    kindness? comfort?
  • kindness, favour, ricompensa
  • dolore e comprensione, soffrire e capire
  • la ricompensa violenta e forzosa del p??e?
    µ????
  • unquestioning acceptance

28
ERODOTO
29
Erodoto I 207,1s.
pa?e?? d? ?a? µeµf?µe??? t?? ???µ?? ta?t??
????-s?? ? ??d?? ?pede????t? ??a?t??? t?
p???e?µ??? ???µ?, ????? t?de ? ßas??e?, e?p??
µ?? ?a? p??te-??? t?? ?t?, ?pe? µe ?e?? ?d???
t??, t? ?? ???? sf??µa ??? ???? t? s?, ?at?
d??aµ?? ?p?t???e??. t? d? µ?? pa??µata ???ta
?????ta µa??µata ?????e. e? µ?? ????at?? d???e??
e??a? ?a? st?at??? t??a?t?? ???e??, ??d?? ?? e??
p???µa ???µa? ?µ? s?? ?p?fa?-?es?a? e? d?
?????a? ?t? ?????p?? ?a? s? e?? ?a? ?t?-???
t????de ???e??, ??e??? p??t?? µ??e ?? ?????? t??
?????p???? ?st? p???µ?t??, pe??fe??µe??? d? ???
?? a?e? t??? a?t??? e?t???e??.
30
un µ???? senza ?????
  • Creso in Bacchilide e in Erodoto
  • il t??????? µ???? del d??sa?t? pa?e??
  • un saggio consiglio mortale?
  • dal pa??? d? te ??p??? ???? ai pa??µata/µa??µata
  • unassicurazione sul futuro?
  • il doloroso riconoscimento del senso del passato
  • la conoscenza della realtà e la scomparsa della
    ?????

31
Lingue letterarie e lingue parlate
  • Il greco (tranne, parzialmente, glosse e
    iscrizioni, che peraltro sono formalizzate) è
    per noi una lingua letteraria (ma ciò, come
    sempre avviene per le lingue antiche, è dovuto
    anche al processo della tradizione).
  • Il complesso dei linguisti e il sospetto verso le
    lingue letterarie lesempio del latino da
    Augusto al Rinascimento (o al Concilio Vaticano
    II) e del sanscrito, il divaricarsi dei piani.
  • Le lingue letterarie come forme normalizzate
    del parlato e come insiemi compatti di regole
    fissate e codificate, e le lingue parlate come
    incerti oggetti di ricerca (quale lingua parlata?
    quali atlanti linguistici?).
  • Limportanza, anche modellizzante, delle lingue
    letterarie (es. il gotico di Ulfila, lo slavo o
    slavone di Salonicco di Cirillo e Metodio,
    larmeno dei primi traduttori biblici, larabo
    del Corano) e le lingue comuni in nuce (es. di
    Dante, Petrarca e Boccaccio).
  • ?on di rado una lingua letteraria diventa lingua
    comune.

32
Dal parlato alla letteratura
  • Le lingue letterarie, come anche le lingue
    religiose, sono un tipo particolare di lingue
    speciali o tecniche.
  • Parlate locali (ogni gruppo locale ha la sua) e
    parlate speciali (gruppi professionali, esercito,
    sport).
  • Il carattere esoterico e segreto delle lingue
    speciali, che le rende così difficili da
    studiare.
  • I caratteri delle lingue speciali il
    mantenimento della fonetica e del sistema
    grammaticale, e la differenziazione lessicale (il
    lessico ha una certa autonomia ed è più
    facilmente modificabile per es. la lingua dei
    ragazzi) forestierismi, neologismi, slittamenti
    semantici.

33
Lingue letterarie religiose e profane
  • Le lingue religiose il passaggio dallumano al
    divino e lesigenza di discontinuità e di
    oscurità (terminologica e sintattica les. di
    Ahura Mazda?h) le Ga?tha?, gli inni vedici, il
    Carmen fratrum Arvalium, lInno a Zeus
    dellAgamennone di Eschilo.
  • Il processo di laicizzazione delle lingue
    religiose lintervento di elementi esterni (i re
    stranieri in India) e il proselitismo (lalfabeto
    gotico, slavo, armeno).
  • Il processo di cristallizzazione e di
    irrigidimento indotto dalle lingue religiose
    divenute letterarie la chiave di interpretazione
    della realtà e la meccanizzazione del pensiero.
  • Linternazionalismo delle lingue letterarie.
  • Le lingue letterarie di origine profana thul
    islandesi, filé irlandesi, scop anglosassoni,
    chansons de gestes francesi.

34
Il greco come lingua profana
  • Il diletto delle aristocrazie, le feste
    pubbliche, i ritrovi dei gruppi la scarsa
    incidenza dellelemento religioso sulla lingua e
    sulla letteratura elleniche.
  • I caratteri delle lingue letterarie arcaismo e
    dialettalismo (il dialetto diverso da quello su
    cui riposa la lingua corrente) differenze
    grammaticali (il passato remoto, il congiuntivo,
    ), fonetiche (gorod e grad in russo), lessicali
    (corsiero, affinché, concerne, sono a dirle,
    èspleta lesempio dei Cechi e dei Francesi
    ordinateur e computer), di ordo verborum (le
    esigenze di autonomia e completezza delle frasi
    letterarie).
  • Parlato (varietas e irregolarità grammaticale,
    monotonia nei tipi di frase e nel lessico) versus
    letterario (regolarità monotonia grammaticale,
    varietà nei tipi di frase e nel lessico).

35
OMERO
Il. XIV 159-183, 231-241, 263-276 (la grazia, la
riconoscenza e le Grazie di Era)
36
Il fascino di Era Il. XIV 159-183 1
µe?µ????e d? ?pe?ta ß??p?? p?t??a ???? ?pp??
??ap?f??t? ???? ???? a???????? 160 ?de d? ??
?at? ??µ?? ???st? fa??et? ß???? ???e?? e?? ?d??
e? ??t??asa? ? a?t??, e? p?? ?µe??a?t?
pa?ad?a??e?? f???t?t? ? ?????, t? d? ?p???
?p?µ??? te ??a??? te ?e?? ?p? ß?ef????s?? ?d?
f?es? pe??a??µ?s?. 165 ß? d? ?µe? ?? ???aµ??,
t?? ?? f???? ???? ?te??e? ??fa?st??, p?????? d?
???a? sta?µ??s?? ?p??se ????d? ???pt?, t?? d? ??
?e?? ????? ????e? ???? ? ?? e?se????sa ???a?
?p????e fae????. ?µß??s?? µ?? p??t?? ?p? ?????
?µe??e?t?? 170 ??µata p??ta ?????e?, ??e??at?
d? ??p? ??a??
37
Il fascino di Era Il. XIV 159-183 2
?µß??s?? ?da??, t? ?? ?? te???µ???? ?e? t?? ?a?
????µ????? ???? ?at? ?a???ßat?? d? ?µp?? ??
?a??? te ?a? ???a??? ??et? ??tµ?. t? ?? ? ?e
???a ?a??? ??e??aµ??? ?d? ?a?ta? pe?aµ??? ?e?s?
p????µ??? ?p?e?e fae????? ?a???? ?µß??s???? ??
???at?? ??a??t???. ?µf? d? ??? ?µß??s??? ?a???
?sa??, ?? ?? ????? ???s? ?s??sasa, t??e? d? ???
da?da?a p???? ???se??? d? ??et?s? ?at? st????
pe????t?. ??sat? d? ???? ??at?? ??s?????
??a????, ?? d? ??a ??µata ??e? ??t??t??s?
??ß??s? t??????a µ???e?ta ????? d? ?pe??µpet?
p????.
38
Gratitudine al Sonno Il. XIV 231-241
???? ?p?? ??µß??t? ?as????t? Ta??t???, ?? t?
??a ?? f? ?e??? ?p?? t? ?fat? ?? t? ???µa?e?
?p?e ??a? p??t?? te ?e?? p??t?? t? ?????p??,
?µ?? d? p?t? ?µ?? ?p?? ????e?, ?d? ?t? ?a? ???
pe??e? ??? d? ?? t?? ?d?? ????? ?µata p??ta.
???µ?s?? µ?? ????? ?p? ?f??s?? ?sse fae???
a?t??? ?pe? ?e? ??? pa?a????µa? ?? f???t?t?.
d??a d? t?? d?s? ?a??? ?????? ?f??t?? a?e?
???se?? ??fa?st?? d? ?? ?µ?? p??? ?µf????e??
te??e? ?s??sa?, ?p? d? ?????? p?s?? ?se?, t?
?e? ?p?s????? ??pa???? p?da? e??ap??????.
39
Nozze con le Grazie Il. XIV 263-276
t?? d? a?te p??s?e?pe ß??p?? p?t??a ???? ?p?e
t?? d? s? ta?ta µet? f?es? s?s? µe?????? ? f??
?? ???ess?? ?????µe? e????pa ??? ?? ??a?????
pe????sat? pa?d?? ???? ???? ???, ??? d? ?? t??
?a??t?? µ?a? ?p??te???? d?s? ?p???µe?a? ?a? s??
?e???s?a? ????t??. ?? f?t?, ???at? d? ?p???,
?µe?ß?µe??? d? p??s??da ???e? ??? µ?? ?µ?ss??
??at?? St???? ?d??, ?e??? d? t? ?t??? µ?? ??e
????a p????ß?te??a?, t? d? ?t??? ??a µa?µa????,
??a ???? ?pa?te? µ??t???? ?s? ?? ??e??e ?e??
?????? ?µf?? ???te?, ? µ?? ?µ?? d?se?? ?a??t??
µ?a? ?p??te???? ?as?????, ?? t? a?t?? ???d?µa?
?µata p??ta.
40
la ????? di Era
  • la toilette della donna invincibile
  • la grazia dei gesti, delle vesti e degli
    unguenti
  • la gratitudine verso il Sonno
  • la grazia ristoratrice del Sonno
  • la promessa erotica la grazia invincibile
  • il matrimonio con le Grazie
  • Pasitea grazia e desiderio

41
per approfondire...
  • Il. V 334-342 (le Grazie, sarte di Afrodite),
  • Il. IX 307-322 (la non-ricompensa e non-gioia di
    Achille)
  • Il. IX 606-614 (riconoscenza e reciprocità)
  • Il. XVIII 380-388 (Grazia, la moglie di Efesto)
  • Il. XXIII 646-650 (la ricompensa gradita)
  • Od. II 1-14 (la splendida maturità di Telemaco)
  • Od. VIII 165-177 (grazia fisica e grazia
    oratoria)
  • Od. XXII 310-329 (Leode e la ricompensa del bene
    e del male)
  • H. Cer. 206-215 (la maestà di Demetra)

42
ESIODO
Hes. Op. 180-201(la fine di ogni ?????)
43
Esiodo, Opere e giorni 180-201 1
?e?? d? ???se? ?a? t??t? ????? µe??p?? ?????p??,
e?t? ?? ?e???µe??? p???????taf?? te????s??.
??d? pat?? pa?dess?? ?µ????? ??d? t? pa?de?
??d? ?e???? ?e???d??? ?a? ?ta???? ?ta???, ??d?
?as????t?? f???? ?sseta?, ?? t? p???? pe?. a??a
d? ????s???ta? ?t?µ?s??s? t???a? µ?µ???ta? d?
??a t??? ?a?ep??? ß????te? ?pess?, s??t????,
??d? ?e?? ?p?? e?d?te? ??d? ?e? ?? ?e
?????tess? t??e?s?? ?p? ??ept???a d??e?
?e???d??a? ?te??? d? ?t???? p???? ??a?ap??e?
??d? t?? e?????? ????? ?sseta? ??d? d??a???
??d? ??a???, µ????? d? ?a??? ?e?t??a ?a? ?ß???
44
Esiodo, Opere e giorni 180-201 2
????a t?µ?s??s? d??? d? ?? ?e?s? ?a? a?d?? ???
?sta?, ß???e? d? ? ?a??? t?? ??e???a f?ta
µ????s? s??????? ???p??, ?p? d? ????? ?µe?ta?.
????? d? ?????p??s?? ???????s?? ?pas?
d?s???ad?? ?a???a?t?? ?µa?t?se? st??e??p??. ?a?
t?te d? p??? ???µp?? ?p? ?????? e????de???
?e????s?? f??ess? ?a???aµ??? ???a ?a???
??a??t?? µet? f???? ?t?? p????p??t? ?????p???
??d?? ?a? ??µes?? t? d? ?e??eta? ???ea ?????
???t??? ?????p??s? ?a??? d? ??? ?sseta? ????.
45
la fine di ogni ?????
  • la quinta stirpe
  • la perdita dellidentità e dei rapporti
    famigliari
  • il tempo breve e linvecchiamento
  • la scomparsa del rispetto di uomini e parole
  • la legge della violenza e del più forte
  • la gelosia
  • la partenza di Pudore e Rispetto

46
per approfondire...
  • Hes. Th. 53-67 (il parto delle Muse, le Cariti e
    Desiderio)
  • Hes. Th. 492-505 (la gratitudine degli Uranidi
    per Zeus)
  • Hes. Th. 901-911 (Ore, Moire, Grazie)
  • Hes. Op. 53-82 (la bellezza fallace di Pandora)
  • Hes. Op. 706-723 (rapporti umani e buona
    creanza)

47
La lingua di Omero?
  • Il fantasma del testo di Omero prima e dopo
    Alessandria.
  • Letà prealessandrina il sostrato acheo
    (arcadico-cipriota) il sostrato eolico (ma
    tessalico più che lesbico) e le differenti
    spiegazioni degli eolismi omerici la fase
    ionica ledizione pisistratidea e
    latticizzazione (?) il metacarakthri-smov
    ionico del 403 (lesempio di EOS) edizioni kat
    andra e kata povlin.
  • Letà alessandrina e postalessandrina il lavoro
    degli Alessandrini (Zenodoto, Aristofane di
    Bisanzio) e le edizioni selvagge dei papiri
    Aristarco e la sua scuola lerudizione
    ellenistica (Aristonico e Didimo, Erodiano e
    Nicanore il commento dei quattro) il Venetus A
    e la tradizione medioevale.
  • Il problema degli arcaismi il testo come
    risultato di un continuo compromesso tra le
    esigenze della tradizione e della metrica da un
    lato e della modernizza-zione e delluditorio
    dallaltro.
  • La fissazione del testo omerico risale a unepoca
    in cui la pronuncia si era già differenziata
    rispetto a quella degli antichi aedi.
  • Le differenze/oscillazioni (dovute al
    destinatario Ioni, Eoli, ecc.) già nel testo
    antico.

48
Incoerenze omeriche
  • Lazione del digamma (ü) scoperto da Richard
    Bentley
  • a) i 350 casi in cui ü fa posizione nei tempi
    forti dellesametro (ma non nei deboli).
  • b) i migliaia di casi in cui ü evita lo iato.
  • c) la consonante che si sta indebolendo (il
    passaggio da Omero a Esiodo).
  • Il dativo plurale delle declinazioni tematiche
  • le forme antiche -oisi e -h/si e le forme
    recenti -oi e -h//-ai.
  • Forme non contratte e forme contratte
  • a) il genitivo singolare -oio, -oo e -ou/-w.
  • b) le contrazioni indebite (deivdoa ed hjova).
  • c) il caso eiw / ew / ho, eio, a\(ü)o.

49
La palaia ÆIav diacronia e sincronia
  • Le forme eoliche nelle iscrizioni ioniche di
    Chio, e le forme eoliche metricamente protette
    (o metricamente necessarie).
  • Il passaggio di a? a h.
  • I duali in -a?, i gen. in -ao e in -avwn, la?ov
    / nhov.
  • I nomi di Posidone e degli Ioni.
  • Dativi plurali in -essi (p?s(s?), ???ess?) e
    aoristi in -ss-.
  • Le forme dellarticolo plurale.
  • Forme con nasali geminate e pronomi personali.
  • Esiti di labiovelari (p?s??e?, p????, ß??e????).
  • Desinenze di infiniti.
  • I participi perfetti in -nt- (?e??????te?)
  • Le varie forme delle preposizioni (prov, potiv,
    protiv).
  • Le particelle modali (??) ?e? e (???) ??
  • I nomina agentis -twr/-thr per i nomi semplici e
    -ta?/-th per i composti (come in eolico).
  • Il destinatario ionico e il sostrato eolico
    (lAsia Minore ionicizzata).

50
Il carattere arcaico della lingua epica
  • La presenza intermittente dellaumento, non
    rintracciabile in alcun testo di prosa.
  • Lautonomia degli avverbi, non ancora
    preposizioni o preverbi.
  • Lalternanza di -ss- con -s- tovsso e tovso,
    mevsso e mevso, (ej)kavlesa ed (ej)kavlessa.
  • La progressiva scomparsa (non rivoluzionante) di
    alcune libertà e di alcune oscillazioni la
    regolarizzazione linguistica del greco
    post-epico.

51
Una lingua letteraria e internazionale
  • Luso incoerente e versificatorio del duale
    (osse, ojfqalmov).
  • Il pubblico aristocratico e la corporazione
    internazionale degli aedi.
  • I composti letterarizzanti e termini peregrini
    (glwttai).
  • Opera aperta, formularità, pensiero individuale
    e libero dei personaggi.

52
PINDARO
53
Pindaro, Olimpica 1,1-35 1
???st?? µ?? ?d??, ? d? ????s?? a???µe??? p??
?te d?ap???pe? ???t? µe??????? ????a p???t??
e? d? ?e???a ?a??e? ??dea?, f???? ?t??, µ???t?
?e???? s??pe? ???? ?a?p??te??? ?? ?µ??? fae?-
??? ?st??? ???µa? d?? a??????, µ?d? ???µp?a?
????a f??te??? a?d?s?µe? ??e? ? p???fat?? ?µ???
?µf?ß???eta? s?f?? µ?t?ess?, ?e?ade?? ??????
pa?d? ?? ?f??e?? ???µ????? µ??a??a? ???????
?st?a?,
54
Pindaro, Olimpica 1,1-35 2
?eµ?ste??? ?? ?µf?pe? s??pt?? ?? p???µ???
S??e??? d??p?? µ?? ????f?? ??et?? ?p? pas??,
????a??eta? d? ?a? µ??s???? ?? ??t?, ??a
pa???µe? f??a? ??d?e? ?µf? ?aµ? t??pe?a?. ????
??- ??a? ?p? f??µ???a pass???? ??µßa??, e?
t? t?? ??sa? te ?a? Fe?e????? ????? ???? ?p?
?????t?ta?? ????e f???t?s??, ?te pa?? ??fe? s?t?
d?µa? ????t?t?? ?? d??µ??s? pa?????, ???te? d?
p??s?µe??e desp?ta?,
55
Pindaro, Olimpica 1,1-35 3
S??a??s??? ?pp????- µa? ßas???a ??µpe? d? ??
????? ?? e?????? ??d?? ????p?? ?p????? t??
µe?as?e??? ???ssat? Ga?????? ??se?d??, ?pe? ???
?a?a??? ??ß?- t?? ??e?e ?????, ???fa?t?
fa?d?µ?? ?µ?? ?e?ad?µ????. ? ?a?µata p????, ?a?
p?? t? ?a? ß??t?? f?t?? ?p?? t?? ??a?? ?????
deda?da?µ???? ?e?des? p???????? ??apat??t?
µ????.
56
Pindaro, Olimpica 1,1-35 4
????? d?, ?pe? ?pa?ta te??e? t? µe????a ??at???,
?p?f????sa t?µ?? ?a? ?p?st?? ?µ?sat? p?st??
?µµe?a? t? p??????? ?µ??a? d? ?p????p??
µ??t??e? s?f?tat??. ?st? d? ??d?? f?µe? ??????
?µf? da?- µ???? ?a?? µe??? ??? a?t?a.
57
il successo e la ?????
  • la grazia come gloria e come successo
  • lo splendore della ricchezza, del potere e della
    vittoria
  • la grazia della musica e della poesia
  • lattrattiva graziosa del falso la
    grazia-inganno
  • la prova dei giorni
  • leulogia verso gli dèi e i limiti delluomo

58
per approfondire... 1
  • Alcm. PMGF 3,64-85 (la grazia di Astimelusa)
  • Archil. fr. 196a W.2 (la grazia svanita di
    Neobule)
  • Sem. fr. 7,83-91 W.2 (la donna ape)
  • Sapph. frr. 49, 103 V. (grazie e non-grazie
    femminili)
  • Sol. fr. 19 W.2 (????? e ??d?? per la città)
  • Ibyc. PMGF 288 (Eurialo e le Grazie)
  • Theogn. 101-112, 853s. ( 1038a-b), 957s.,
    1263-1266, 1339s. (generosità sprecata),
    1319-1322, 1365-1372 (????te? simposiali)

59
per approfondire... 2
  • Praxill. PMG 749 Carm. conv. PMG 897 (la ?????
    dei vili)
  • Pind. O. 2,1-11 (ricchezza e ?????)
  • Pind. O. 8,1-8 (la ricompensa della pietà)
  • Pind. O. 8,74-80 (la ????? dei parenti per i
    defunti)
  • Pind. P. 4,270-276 (intercessione per Damofilo)
  • Pind. P. 11,52-58 (la ????? di una buona fama)
  • Pind. N. 10,1-30 (le Grazie e la grazia
    richiesta da Teeo)
  • Pind. I. 4,70-72b (la grazia poetica)
  • Pind. I. 7,1-19 (gloria e memoria)
  • Carm. pop. PMG 871, 873 (Cariti popolari)

60
Linvenzione dellarticolo
  • Il primo manifestarsi dellindividualità e del
    presente nella lirica greca arcaica il mito come
    confronto, la sentenza e lo snodo tra particolare
    e universale, lio e il sentimento, la mobilità
    dello spirito (B. Snell).
  • La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei
    concetti scientifici e la lingua come espressione
    dello spirito e come mezzo di conoscenza le
    premesse linguistiche della scienza e la
    selezione degli elementi linguistici necessari
    allelaborazione teorica.
  • La fissazione delluniversale in forma
    determinata e il processo di astrazione (nomi
    propri lindividuale, nomi comuni il generale
    classificazione, generalizzazione e prima
    conoscenza, astratti mere astrazioni senza
    plurale nomi mitici-personificazioni e
    metafore antropomorfizzare lincorporeo)
    linvenzione dellarticolo e la sostantivazione
    dellaggettivo e delle forme verbali.
  • Funzioni dellarticolo determinare
    limmateriale, porlo come universale, determinare
    singolarmente luniversale (farne cioè un nome
    astratto, comune e proprio a un tempo).
  • Luso particolare, determinato (questo qui),
    dellarticolo omerico (ed esiodico) il valore
    dimostrativo e lassenza degli articoli veri e
    propri il valore oppositivo (questi quelli)
    il valore anaforico (Odisseo lui) il valore
    connettivo-relativo (e quelle ) il valore
    prolettico (questo ...) il valore
    dimostrativo-apposizionale (quella, lisola)
    il valore individualizzante (tutte quelle altre
    volte) il valore enfatico (questo tuo dono).
  • La prima comparsa della prosa e la presenza
    dellarticolo (a eccezione delle iscrizioni
    cipriote e di quelle panfilie, che lo presentano
    assai di rado) il valore determinativo il
    valore di rinvio e riferimento il valore di
    opposizione linterposizione e la creazione del
    gruppo del sostantivo la sostantivazione di
    qualsiasi elemento della frase e lalgebra
    linguistica un processo privo di ogni valore
    affettivo ma comodo per lesposizione delle idee,
    e di unagilità e varietà che non hanno riscontro
    nella prosa di nessunaltra lingua indoeuropea
    (A. Meillet).

61
Le lingue dei lirici
  • I dativi plurali in -oi, -ai (strum. ai. -aih?,
    ir. -a?iš. lit. -ais) e in -oisi, -aisi/-hósi
    (loc. -su in indoiranico e baltoslavo) -oisi in
    ionico, -oi nei dialetti dorico-occidentali
    (eccezioni in argivo), -oisi (agg. e sost.) e
    -oi (art.) nel lesbico, le oscillazioni
    dellattico e delle lingue letterarie (la
    tragedia, la commedia di Epicarmo, i poeti
    lirici).
  • Luso intermittente, arcaico (ábharat e bhárat) e
    omerico, dellaumento libero nella lirica corale
    e in quella eolica, costante (tranne omeriche
    eccezioni) in quella ionica.
  • Luso intermittente, poetico, dellarticolo
    (raro negli elegiaci, nella lirica monodica e
    corale, più frequente nel giambo e nella
    commedia, oltre che nella prosa).
  • Liperbato e lordo verborum artificiale.

62
I generi della lirica
  • Il fondo ionico (kovt, kw, etc.) e gli epicismi
    dellelegia ionicismi (o atticismi doriv?) non
    epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non
    ionici (il progressivo incremento). Lepigramma
    dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietà
    (fine IV sec.).
  • Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo
    ionico corrente (cólto, non parlato la lingua
    delle iscrizioni) del giambo (forme contratte,
    crasi, declinazione attica, termini volgari, la
    riduzione degli epicismi non ionici).
  • Lincomparabile lirica eolica (in mancanza di una
    prosa eolica e di una lirica corale epicorica il
    limitato apporto delle iscrizioni fonetica e
    morfologia, non lessico) e beotica (Corinna), i
    metri innodici indoeuropei, il lessico e lo
    stile semplici la lingua delle persone cólte
    contemporanee (tranne la rarità dellarticolo e
    delle forme contratte) eolico nei lesbici,
    ionico in Anacreonte, beotico in Corinna.
  • La lirica corale il dorico di poeti non
    dorici composizioni corali per feste religiose
    pubbliche e successiva laicizzazione la?, gli
    infiniti in -men, gen. in -an e dat. in -essi,
    la mancanza di aoristi in -xa e di futuri
    dorici, la rarità di ü (tranne che in Alcmane e
    in Pindaro la confusione ü/g nei codici),
    lalternanza suv/tuv, la presenza di an e ke(n),
    Mwsa e Moisa, i gen. in -oio, khr gt kevar, i
    composti e la lingua solenne.

63
SOFOCLE
64
Sofocle, Aiace 485-524 1
? d?sp?t? ??a?, t?? ??a??a?a? t???? ??? ?st??
??d?? µe???? ?????p??? ?a???. ??? d? ??e??????
µ?? ???f?? pat???, e?pe? t???? s?????t?? ??
p???t? F????? ??? d? e?µ? d???? ?e??? ??? ?d?
?d??? p?? ?a? s? µ???sta ?e???. t???a????, ?pe?
t? s?? ????? ????????, e? f???? t? s? ?a? s?
??t???? p??? t? ?fest??? ???? e???? te t?? s??,
? s?????????? ?µ??, µ? µ? ????s?? ß???? ???e????
?aße?? t?? s?? ?p? ??????, ?e???a? ?fe?? t???.
65
Sofocle, Aiace 485-524 2
? ??? ????? s? ?a? te?e?t?sa? ?f??, ta?t? ??µ??e
??µ? t? t??? ?µ??? ß?? ???a?pas?e?sa? ???e???
?p? ??? pa?d? t? s? d????a? ??e?? t??f??. ?a?
t?? p????? p??sf?e?µa desp?t?? ??e? ??????
??pt?? ?dete t?? ?µe???t?? ??a?t??, ??
µ???st?? ?s??se st?at??, ??a? ?at?e?a? ???? ?s??
????? t??fe?. t??a?t? ??e? t??, ??µ? µ?? da?µ??
???, s?? d? a?s??? t?p? ta?ta ?a? t? s? ???e?.
???? a?desa? µ?? pat??a t?? s?? ?? ?????
66
Sofocle, Aiace 485-524 3
???? p???e?p??, a?desa? d? µ?t??a p????? ?t??
?????????, ? se p??????? ?e??? ???ta? ???ta p???
d?µ??? µ??e?? ???t??e d?, ??a?, pa?da t?? s??,
e? ??a? t??f?? ste???e?? s?? d???seta? µ????
?p? ??fa??st?? µ? f????, ?s?? ?a??? ?e??? te
??µ?? t????, ?ta? ?????, ?eµe??. ?µ?? ??? ????t?
?st?? e?? ? t? ß??p? p??? s?? s? ??? µ??
pat??d? ?st?sa? d??? ?a? µ?t??? ???? µ???a t??
f?sa?t? te ?a?e??e? ??d?? ?a?as?µ???
????t??a? t?? d?t? ?µ?? ?????t? ?? ??t? s??
pat???
67
Sofocle, Aiace 485-524 4
t?? p???t?? ?? s?? p?s? ????e s???µa?. ????
?s?e ??µ?? µ??st?? ??d?? t?? ??e?? µ??µ??
p??se??a?, te?p??? e? t? p?? p??? ????? ?????
??? ?st?? ? t??t??s? ?e? ?t?? d? ?p???e?
µ??st?? e? pep????t??, ??? ?? ?????t? ??? ??t??
e??e??? ????.
68
gratitudine genera gratitudine
  • la scelta di Aiace e il dolore di Tecmessa
  • suicidio e responsabilità famigliari
  • Aiace come tutto di Tecmessa
  • la memoria del bene
  • gratitudine genera gratitudine
  • la dimenticanza, lingratitudine e la disumanità
  • la morte della nobiltà

69
per approfondire...
  • Aesch. Ch. 22-54 (il falso omaggio)
  • Aesch. Pr. 536-552 (quale gratitudine dagli
    uomini?)
  • Soph. Ai. 1266-1271 (la fugace gratitudine verso
    i morti)
  • Soph. Ant. 499-525 (unempia ?????)
  • Soph. Tr. 1221-1229 (il merito acquisito)
  • Soph. OC 761-782 (favori fuori tempo)

70
EURIPIDE
71
Euripide, IA 543-572 1
µ??a?e? ?? µet??a? ?e?? µet? te s?f??s??a? µet?-
s??? ???t??? ?f??d?ta?, ?a?a?e?a? ???s?µe???
µa???µ???? ??st???, ??? d? d?d?µ? ? ???s???µa?
???? t??? ??te??eta? ?a??t??, t? µ?? ?p?
e?a???? p?tµ??, t? d? ?p? s????se? ß??t??.
?pe??p? ??? ?µet????, ? ??p?? ?a???sta,
?a??µ??.
72
Euripide, IA 543-572 2
e?? d? µ?? µet??a µ?? ?????, p???? d? ?s???,
?a? µet????µ? t?? ?f??d?- ta?, p????? d?
?p??e?µa?. d??f???? d? f?se?? ß??t??, d??f????
d? t??p?? t? d? ??- ??? ?s???? saf?? a?e?
t??fa? ?? a? pa?de??µe?a? µ??a f????s? ?? t??
??et?? t? te ??? a?de?s?a? s?f?a, t?? t?
??a???ss??sa? ??e? ????? ?p? ???µa? ?s????
73
Euripide, IA 543-572 3
t? d???, ???a d??a f??e? ????? ????at?? ß??t??.
µ??a t? ???e?e?? ??et??, ???a??? µ?? ?at? ??-
p??? ???pt??, ?? ??d??s? d? a? ??sµ?? ??d?? ?
µ????p??- ??? µe??? p???? a??e?.
74
la ????? moderata e la ????? del dovere
  • il sesso e la temperanza
  • il duplice arco delle grazie di Eros
  • la ????? µet??a e la parte di Afrodite
  • leducazione, e il pudore come saggezza
  • la mutevole e insolita ????? del dovere
  • la virtù e la disciplina
  • le variegate strade della temperanza

75
per approfondire...
  • Eur. Med. 431-445 (la ????? dei giuramenti)
  • Eur. Hipp. 503-515 (????te? pericolose)
  • Eur. Hcld. 535-551 (la ????? per chi offre la
    vita)
  • Eur. Supp. 71-86 (la ????? ????)
  • Eur. HF 1214-1228 (la ????? che invecchia)
  • Eur. Ion 642-647 (????? e ?a??e??)

76
ARISTOFANE
77
Aristofane, Lisistrata 851-881 1
??. ?d?? ?a??s? ??? ???????? s?? s? d? t?? e?
??. ???? ??e????, ?a????d?? ????s?a?. ??. ?
?a??e f??tat? ?? ??? ???e?? t????µa t? s?? pa??
?µ?? ?st?? ??d? ?????µ??. ?e? ??? ? ???? s? ??e?
d?? st?µa. ??? ??? ? µ???? ??ß?, ????s?? t??t?
?????t?, f?s??. ??. ? p??? t?? ?e??. ??.
?? t?? ?f??d?t?? ??? pe?? ??d??? ?? ?µp?s?
????? t??, e????? e????? ? s? ???? ?t? ?????
?st? t???a p??? ????s?a?. ??. ???
??? ???es?? a?t??.
78
Aristofane, Lisistrata 851-881 2
??. t? ??? d?se?? t? µ?? ??. ????e ltt?degt
?? t?? ???, ?? ß???? ?e s?. ??? d? t???? ?pe?
??? ???, d?d?µ? s??. ??. f??e ??? ?a??s?
?ataß?s? s??. ??.
ta?? ??? p??? ?? ??deµ?a? ??? ?e
t? ß?? ?????, ?? ??pe? a?t? ?????e? ?? t??
????a?, ???? ????µa? µ?? e?s???, ???µa d? e??a?
d??e? µ?? p??ta, t??? d? s?t???? ????? ??deµ?a?
??d? ?s????. ?st??a ???. ??. f??? f??? ???
t??t?? ???? ?? ß???eta? ?p? ?µ?? f??e?s?a?. s?
d? µe t??t? µ? ???e?.
79
Aristofane, Lisistrata 851-881 3
??. ? ?????tat?? ???????d???, t? ta?ta d???
?at?ß??? de???. ??. µ? ??? ??? µ?? a?t?s?
??. ??. ?µ?? ?a????t?? ?? ?ataß?se? ???????
??. o? ??? de?µe??? ??d?? ???a?e?? ?µ?. ??. ???
?? de?µe??? ?p?tet??µµ???? µ?? ???. ??. ?pe?µ?.
??. µ? d?t?, ???? t? ???? pa?d??
?p????s??. ??t??, ?? ?a?e?? t?? µaµµ?a?
??????? ?aµµ?a, µaµµ?a, µaµµ?a. ??. a?t?, t?
p?s?e?? ??d? ??ee?? t? pa?d??? ????t?? ??
??????? ??t?? ?µ??a?
80
????? matrimoniale
  • la titillazione del marito sciocco
  • il piano del bisogno e il piano dello scherno
  • materialità e sentimento
  • la moglie e la ?????
  • la ????? verso il cibo
  • erezione e prostrazione
  • le armi improprie della disperazione erotica

81
per approfondire...
  • Ar. Nu. 298-313 (la festa di Bromio)
  • Ar. V. 1335-1365 (piaceri sessuali)
  • Ar. Av. 846-858 (la ????? divina)

82
Il teatro festa religiosa e laica
  • Le maschere da armamentario cultuale a istituto
    letterario e mezzo di rappresentazione.
  • Lo scenario (il teatro di Dioniso), il pubblico
    (lintera povli) e la formalizzazione.
  • La commistione di generi poetici non attici il
    genere lirico religioso dorico e quello lirico
    narrativo ionico.
  • Dalla lirica corale alla tragedia il coro, il
    canto a solo, il parlato-recitato (lattività
    di Arione di Metimna a Corinto e lorigine
    dorico-corinzia?).

83
Commistione linguistica nella tragedia
  • I cori i metri e la lingua lirici, la?, le
    ultime tracce del sacro (le oscillazioni
    testuali e il problema della tradizione
    linguistica dei testi scenici).
  • Il parlato giambo-trocaico, la lingua di Atene e
    gli ionismi letterarizzanti la grammatica
    attica a? ed h attici la sporadicità del duale
    ss (non tt) e rs (non rr) e gli iperionismi
    (pursov) forme ioniche letterarie (opwpa per
    eJovraka, douvrato e dorov per dovrato,
    Qrh/x, ghqen).
  • La volontà di distaccarsi dallattico quotidiano
    e di alzare il tono gli omerismi (forme non
    contratte, lunghe ei e ou per e e o, des. in -oio
    ed -essi, forme pronominali e articolo-relativo,
    diverse forme verbali, comp. ajreivwn e
    bevltero, preposizioni, congiunzioni e
    particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei
    preverbi esaustivi) la glossa in luogo del
    nome comune occidentalismi (nel coro e nel
    dialogo dal coro al dialogo o da Corinto ad
    Atene? Metricismi, poetismi, tecnicismi, a?
    originari) ionismi non omerici.

84
La cultura di tipo ateniese
  • La commistione stilizzata di tutte le espressioni
    letterarie precedenti.
  • La lirica discorsiva e narrativa ionica e la
    lirica religiosa dorica.
  • Il carattere interdialettale e tendenzialmente
    imperialista della letteratura ateniese.
  • La preparazione di una nuova lingua comune (che
    però sarà creata dalla filosofia, dalla scienza e
    dalla storiografia più che dalla poesia).

85
Il dramma siciliano e la commedia
  • La misteriosa (lassenza di opere intere fino a
    Teocrito e ad Archimede) ma influente (lesempio
    delle monete del VI sec. a.C.) cultura siciliana
    e le origini doriche del dramma (drama)
  • La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il
    nome di un genere?) e Sofrone.
  • I genitivi ejmevo e tevo, üivsa?mi (lt
    üivsanti), deiknuvein (lt deiknuvonti), pefkein,
    pevposca, il dat. pl. in -essi, kavrrwn (per
    kreivsswn)
  • Le differenze dallattico, la lingua naturale e
    parlata, i composti parodici.

86
La commedia attica
  • Lateniese parlato e le differenze tra Aristofane
    e Menandro i volgarismi.
  • La grammatica attica (imperativi in -o e in -so,
    edosan ed edwkan, futuri dorici e non, emellon
    ed hmellon, comparativi in -w e in -ona, plein
    / plevon / plei?on h ), i cori e i composti
    paratragici (e paraepici e paralirici), gli
    stranieri parlanti nei dialetti locali (le
    lingue diverse ma comunicanti), i metricismi
    (-??at?, -µes?a, etc.).
  • La letteratura ateniese e panellenica.

87
TUCIDIDE
88
Tucidide, II 40s. 1
f????a???µ?? te ??? µet? e?te?e?a? ?a?
f???s?-f??µe? ??e? µa?a??a? p???t? te ?????
µ????? ?a??? ? ????? ??µp? ???µe?a, ?a? t?
p??es?a? ??? ?µ????e?? t??? a?s????, ???? µ?
d?afe??e?? ???? a?s????. ??? te t??? a?t???
???e??? ?µa ?a? p???t???? ?p?µ??e?a, ?a? ?t?????
p??? ???a tet?aµµ????? t? p???t??? µ? ??de??
????a? µ???? ??? t?? te µ?d?? t??de µet????ta
??? ?p???µ??a, ???? ???e??? ??µ?-??µe?, ?a? ??
a?t?? ?t?? ?????µ?? ?e ? ????µ??µe?a ????? t?
p???µata, ?? t??? ?????? t??? ?????? ß??ß??
????µe???, ???? µ? p??d?da????a? µ????? ????
p??te??? ? ?p? ? de? ???? ???e??. d?afe???t?? ???
d? ?a? t?de ???µe? ?ste t??µ?? te ?? a?t?? µ???-
89
Tucidide, II 40s. 2
sta ?a? pe?? ?? ?p??e???s?µe? ???????es?a? ?
t??? ?????? ?µa??a µ?? ???s??, ????sµ?? d? ?????
f??e?. ???t?st?? d? ?? t?? ????? d??a??? ????e?e?
?? t? te de??? ?a? ?d?a saf?stata ?????s???te?
?a? d?? ta?ta µ? ?p?t?ep?µe??? ?? t?? ???d????.
?a? t? ?? ??et?? ????t??µe?a t??? p?????? ?? ???
p?s???te? e?, ???? d???te? ?t?µe?a t??? f?????.
ßeßa??te??? d? ? d??sa? t?? ????? ?ste
?fe???µ???? d?? e????a? ? d?d??e s??e?? ? d?
??t?fe???? ?µß??te???, e?d?? ??? ?? ?????, ????
?? ?fe???µa t?? ??et?? ?p?d?s??. ?a? µ???? ?? t??
??µf????t?? µ????? ????sµ? ? t?? ??e??e??a? t?
p?st? ?de?? t??? ?fe???µe?. 41. ???e??? te ????
t?? te p?sa? p???? t?? ????d??
90
Tucidide, II 40s. 3
pa?de?s?? e??a? ?a? ?a?? ??ast?? d??e?? ?? µ??
t?? a?t?? ??d?a pa?? ?µ?? ?p? p?e?st? ?? e?d? ?a?
µet? ?a??t?? µ???st? ?? e?t?ap???? t? s?µa
a?ta??e? pa???es?a?. ?a? ?? ?? ????? ?? t?
pa???t? ??µp?? t?de µ????? ? ????? ?st?? ????e?a,
a?t? ? d??aµ?? t?? p??e??, ?? ?p? t??de t??
t??p?? ??t?s?µe?a, s?µa??e?. µ??? ??? t?? ???
????? ??e?ss?? ?? pe??a? ???eta?, ?a? µ??? ??te
t? p??eµ?? ?pe????t? ??a???t?s?? ??e? ?f? ????
?a??pa?e? ??te t? ?p???? ?at?µeµ??? ?? ??? ?p?
????? ???eta?. µet? µe????? d? s?µe??? ?a? ?? d?
t?? ?µ??t???? ?e t?? d??aµ?? pa?as??µe??? t??? te
??? ?a? t??? ?pe?ta ?a?µas??s?µe?a, ?a? ??d??
p??sde?µe??? ??te ?µ?-
91
Tucidide, II 40s. 4
??? ?pa???t?? ??te ?st?? ?pes? µ?? t? a?t??a
t???e?, t?? d? ????? t?? ?p????a? ? ????e?a
ß???e?, ???? p?sa? µ?? ???assa? ?a? ??? ?sßat??
t? ?µet??? t??µ? ?ata?a???sa?te? ?e??s?a?,
pa?ta??? d? µ??-µe?a ?a??? te ???a??? ??d?a
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te ?e??a??? d??a????te? µ? ?fa??e???a? a?t??
µa??µe??? ?te?e?t?sa?, ?a? t?? ?e?p?µ???? p??ta
t??? e???? ????e?? ?p?? a?t?? ??µ?e??.
92
la riconoscenza e le grazie
  • misura ed equilibrio
  • classe, non classismo
  • pubblico e privato
  • coraggio e calcolo, piacere e dovere
  • il vantaggio del dare senza ricevere ????? e
    libertà
  • versatilità ed eleganza
  • il topico inganno

93
per approfondire...
  • Thuc. I 9,1-4 (Agamennone tra gradimento e
    terrore)
  • Thuc. I 32,1-33,2 (la gratitudine dei Corciresi)
  • Thuc. III 37 (la ????? degli alleati)
  • Thuc. III 63 (la scellerata ????? dei Plateesi).

94
Uninvenzione ionica la prosa
  • La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni
    laffrancamento dalla tradizione e dal sentimento
    e la riproduzione intellettuale e discorsiva di
    una realtà positiva.
  • Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della
    Grecia dalletà arcaica allinizio di quella
    classica i Greci yauna, linflusso
    sullarchitettura, sulle arti e sulla scienza
    orientale (persiana in primis).
  • La koiné ionica e linfluenza dellalfabeto
    ionico (les. di c), poi generalizzato (Atene
    403, Beozia 370, ecc.), e della terminologia
    ionica.
  • Lestrazione e la lingua ionica dei primi
    prosatori (Talete, Anassimandro, Anassimene
    Eraclito Ecateo), e quindi del genere in quanto
    tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo
    Antioco di Siracusa, Ellanico di Lesbo) le poche
    tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad
    Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o
    minore letterarietà), non linguistiche tra i
    gevnh della prosa.

95
La prosa paraletteraria ai\noi, lovgoi,
muqoi, leggi ed elenchi
  • LAiswpo logopoiov e i riflessi poetici da
    Archiloco a Platone (Phaed. 60c, 61b).
  • Genealogie, elenchi di vincitori (ad Olimpia dal
    776 a.C.), liste di sacerdoti o governanti (gli
    efori a Sparta dal 757 a.C., gli arconti ad Atene
    dal 683 a.C.), leggi.

96
La prosa didascalica e narrativa logografia,
storiografia, scienza, filosofia
  • La lingua dei primi logografi tra pretese
    poetiche e koiné duso microasiatica.
  • Epicismi, forme non contratte, ionismi arcaici,
    lingenuità e il gusto narrativo (lesempio degli
    Iamata di Epidauro).

97
Erodoto, la filosofia, la medicina
La lingua semplice (scevra di glwssai), varia e
internazionale del viaggiatore di
Alicarnasso. Arcaismi, forme non contratte,
epicismi e atticismi il peso della tradizione
manoscritta e la stilizzazione letteraria. Le
gnwmai filosofiche tra retorica e poesia
Eraclito e Democrito. Ippocrate akrato
concisione e chiarezza.
98
PLATONE
99
Platone, Leg. 667b-668a 1
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?a? t? ?a??? t?? ????e?a? e??a?
100
Platone, Leg. 667b-668a 2
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t?s??t?? ?a? t????t?? p??te???, ???? ??? ?d???.
??. ?a???.
101
Platone, Leg. 667b-668a 3
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102
Platone, Leg. 667b-668a 4
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?e??µ???? ???sta ?d??? p??s??e?? ????es?a? ?a?
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e? t? d??e? ? µ? t?? ?a??e? t?, t? ?e ?s?? ?s??
??d? t? s?µµet??? ?? e?? s?µµet??? ???????? t?
????e? p??t?? µ???sta, ???sta d? ?t???? ???? ??.
pa?t?pas? µ?? ???.
103
?????, piacere, proprietà, utilità
  • la ????? come piacere, la proprietà e lutilità
    come salute
  • lapprendimento e la ????? della verità
  • le arti figurative e la ????? delle????e??
  • l?s?t?? e l?d???
  • il danno, il vantaggio e la ????? come ?d??? per
    se
  • il gioco disinteressato
  • il metro del piacere e il metro della verità

104
ARISTOTELE
105
Aristotele, Rh. II 7, 1385a 16-1385b 10 1
t?s?? d? ????? ????s? ?a? ?p? t?s?? ?a? p?? a?t??
????te?, ???saµ????? t?? ????? d???? ?sta?. ?st?
d? ?????, ?a?? ?? ? ???? ???eta? ????? ??e??,
?p?????a t? de?µ??? µ? ??t? t????, µ?d? ??a t?
a?t? t? ?p???????t? ???? ??a t? ??e??? µe???? d?
?? ? sf?d?a de?µe???, ? µe????? ?a? ?a?ep??, ? ??
?a????? t????t???, ? µ???? ? p??t?? ? µ???sta.
de?se?? d? e?s?? a? ????e??, ?a? t??t?? µ???sta
a? µet? ??p?? t?? µ? ?????µ????. t??a?ta? d? a?
?p???µ?a?, ???? ????, ?a? a? ?? ta?? t?? s?µat??
?a??ses?? ?a? ?? ???d????? ?a? ??? ? ???d??e???
?p???µe? ?a? ? ??p??µe??? d?? ?? ?? pe???
pa??st?µe-
106
Aristotele, Rh. II 7, 1385a 16-1385b 10 2
??? ?a? f??a??, ??? µ???? ?p??et?s?s??, d?? t?
µ??e??? t?? de?se?? ?a? t?? ?a???? ?e?a??sµ????,
???? ? ?? ???e?? t?? f??µ?? d???. ?????? ???
µ???sta µ?? e?? ta?t? ??e?? t?? ?p?????a?, e? d?
µ?, e?? ?sa ? µe??? ?ste ?pe? fa?e??? ?a? ???
?a? ?f? ??? ????eta? ????? ?a? p?? ????s?, d????
?t? ?? t??t?? pa?as?e?ast???, t??? µ?? de?????ta?
? ??ta? ? ?e?e??µ????? ?? t??a?t? ??p? ?a?
de?se?, t??? d? ?p??et???ta? ?? t??a?t? ??e??
t????t?? t? ? ?p??e-t???ta?. fa?e??? d? ?a? ??e?
?fa??e?s?a? ??d??eta? t?? ????? ?a? p??e??
??a??st??? ? ??? ?t? a?t?? ??e?a ?p??et??s?? ?
?p???t?sa? (t??t? d? ??? ??
107
Aristotele, Rh. II 7, 1385a 16-1385b 10 3
?????), ? ?t? ?p? t???? s???pese? ?
s????a???s??-sa?, ? ?t? ?p?d??a? ???? ??? ?d??a?,
e?te e?d?te? e?te µ? ?µf?t???? ??? t? ??t?
t????, ?ste ??d? ??t?? ?? e?? ?????. ?a? pe??
?p?sa? t?? ?at?????a? s?ept??? ? ??? ????? ?st??
? ?t? t?d? ? t?s??de ? t????de ? p?te ? p??.
s?µe??? d? e? ??att?? µ? ?p???t?sa?, ?a? e? t???
??????? ? ta?t? ? ?sa ? µe??? d???? ??? ?t? ??d?
ta?ta ?µ?? ??e?a. ? e? fa??a e?d?? ??de?? ???
?µ????e? de?s?a? fa????. ?a? pe?? µ?? t??
?a???es?a? ?a? ??a??ste?? e???ta?
108
definire la ?????
  • il favore e il bisogno
  • il servizio disinteressato e incentrato sul tu
  • la misura del bisogno e la misura della ?????
  • il peso delle circostanze
  • la negazione della ?????
  • le categorie della ?????
  • la ????? fittizia
  • il senso della relazione

109
La lingua ufficiale della dodecapoli e della
giambografia la prosa orale
  • Il carattere autoctono della prosa ionica e il
    rifiuto dei concetti tradizionali di origine
    orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la
    ragione.
  • Gli scritti per la lettura (cf. Plat. Parm. 127c)
    e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni,
    le pospositive, i parallelismi e la
    sottolineatura continua della struttura della
    frase).
  • Dalle parole-forza alle parole-segno (es. di
    upno, fuvsi, ajnavgkh).
  • Il pensiero discorsivo e razionale lisolamento
    e lespressione distinta di ogni nozione
    (lopposizione dei termini, larticolo e
    laggettivo neutro, le formanti nominali -th,
    -si e -ma e la razionalizzazione del
    linguaggio), agilità e precisione.

110
Atene e la retorica
  • La sopravvivenza della lingua di cultura ionica.
  • La prosa fatta per lazione lattico
    dallarcaismo (il duale, i verbi atematici,
    lambavnw/lhvyomai, povli, -tt- e -rr-) alla
    Kunstprosa.
  • La retorica di importazione (Siracusa?) Gorgia
    di Leontini (le figure retoriche), Trasimaco di
    Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola).
  • Politologia e storiografia la Costituzione degli
    Ateniesi e Tucidide.
  • Lisia figlio di Cefalo (latticismo giudiziario)
    Antifonte e la differenza tra Tetralogie e
    discorsi giudiziari Iperide e lanticipo della
    koiné Demostene e la prosa di tutta la Grecia.

111
Filosofia e retorica Isocrate e Platone
  • La conversazione cólta di Platone i poetismi, le
    etimologie popolari (vd. Cratilo), lattico puro
    (il duale), parole usuali in significato generale
    (i neutri e larticolo), lalgebra linguistica.
  • La storia girovaga di Senofonte lattico impuro
    e lannuncio della koiné (la rarità del duale,
    dorismi e ionismi, poetismi, coinismi).
  • La lingua aulica e la grammatica attica di
    Isocrate.
  • La koiné in Aristotele lattico che diventa
    greco comune e prosa del pensiero razionale
    (lordo verborum, le pospositive, gli elementi
    verbali e nominal-verbali, larticolo
    dimostrativo, varietas e unità).
  • La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis
    lattico che non rimane.
  • Il problema della tradizione manoscritta e
    lemendazione (già antica) delle anomalie.

112
UNISCRIZIONE GRECA DELLETÀ DI CALIGOLA
113
Syll. inscr. Gr. II 798 Ditt. 1
?p? Ga??? ?a?sa??? ?pp???e??, Ta????????? ?
?d??e? t?? d?µ??, e?s???saµ???? t?? ?????t??
p??t??, ??aµµate?? ß????? ?????? ?????? ?????
µ?s?? ?p? ????f??t?? e?pe? ?pe? ? ???? ??????
G???? ?a?sa? Seßast?? Ge?µa????? s??a?a??µ?a?
ta?? ?d?a?? a??a?? ?a? t?? d???f????? t??
??eµ???a? ????ese? ßas???a?, ??a a?t?? t?
µe?a?e??? t?? ??a?as?a? ?a? ?? t??t?? seµ??te???
?, ßas?????, ??? p??? ?p????s??, e?? e??a??st?a?
t??????t?? ?e?? e??e?? ?sa? ?µ??ß?? ???
e?e???t??ta? µ? d??aµ???, t??? ??t??? d? pa?da?
???µ?t????? ?a? ????µ??a ?a? ??t?? s??t??f??? ?a?
?ta????? ?a?t?? ?e????ta?
114
Syll. inscr. Gr. II 798 Ditt. 2
e?? t?? ?? paltt??gt?? ?a? p??????? a?t???
?fe???µ??a? ?p??a??sta?e? ßas??e?a? ?? ltd?gt t??
??a??t?? ????t?? t?? ?f????a? ?a?p??µe??? ta?t??
t?? p??a? µe????e?, ?t? ?? µ?? pa?? pat????
d?ad???? ?s???, ??t?? d? ?lt?gt t?? Ga??? ?a?sa???
????t?? e?? s??a???a? t??????t?? ?e?? ?e???as?
ßas??e??, ?e?? d? ????te? t??t? d?af????s??
?????p???? d?ad????, ? ? ???t?? ????? ?a? t?
?f?a?t?? ???t?? f?se?? µe????? ??? ?e????te?
µe????e? ?a? ?aµp??? ?a?µas??te??? e?? t??
?µet??a? pa?a?e????ta? p???? ???µ?t????? ?a?
????µ??, s???e??????s??te? ?a? s??e??t?s??te? t??
µ?t??, ?p?te???s? t??? t?? ?e??
115
Syll. inscr. Gr. II 798 Ditt. 3
??a? ?f??de?t?? ????s????? ????a?, ??? ?? e??
f???? µ????, ???? ?a? ?? e?? ???s?a? pat??da, ?t?
?a? ? ßas????? µ?? ????t??, ßas????? d? µ?t??, ?
µ?t?? a?t?? ???fa??a, ta?t?? ???µ??? pat??da,
????? te t? ?f?st??? ?a? ß??? t? e?t????
??eµes?t??? ??e?da?µ???s??sa t????? ßas??e?a??
??ta??a ?d??ta? ? d? d?µ??, ?d?st?? ????µe???
t?? ??d?µ?a? a?t??, µet? p?s?? p????µ?a?
p??s?ta?e t??? ?????s? ??f?sµa ?pa?t?se??
e?s???sas?a? a?t???, d?? ?? e??a??st?s??s? µ??
?p? a?t?? t?? µ?t?? a?t?? ???fa????, ?p?? ??
e?e??ete?? ßeß????ta? t?? p???? fa?e?lt?gt? d? ?a?
t?? t?? d?µ?? e?? a?t??? p???s??-
116
Syll. inscr. Gr. II 798 Ditt. 4
ta? d???es?? ded???a? t?? d?µ?? ?p???s?a? µ??
t??? ßas??e?? ???µ?t????? ?a? ????µ??a ?a? ??t??
?a? t?? µ?t??a a?t?? ???fa??a, ?p? d? t?? e?s?d??
a?t?? t??? µ?? ?e?e?? ?a? t?? ?e?e?a?, ?????a?ta?
t? teµ??? ?a? p??s??sµ?sa?ta? t? ??a?a t?? ?e??,
e??as?a? µ?? ?p?? t?? Ga??? ?a?sa??? a??????
d?aµ???? ?a? t?? t??t?? s?t???a? ?????????? d?
p??ta? ??dltegt????µ????? t?? e?? a?t??? e????a?,
?pa?t?sa?ta? µet? t?? ?????t?? ?a? t??
stefa??f????, ?sp?sas?a? te ?a? s???s???a? ?a?
pa?a?a?e?? a?t??? ?d?a? ??e?s?a? pat??da t??
p???? ?a? pa?t?? a?t???? ?e??es?a? a?t? ??a???
??a?e?? d?
117
Syll. inscr. Gr. II 798 Ditt. 5
?p? t?? ?p??t?s?? ?a? t?? ?f?ßa???? t??? ?f?ß???
?a? t?? pa?d???µ?? t??? ??e??????? pa?da? t? d?
??f?sµa e??a? pe?? t? e?seße?a? t?? e?? t??
Seßast?? ?a? t?? e?? t??? pa?d???µ?? t???
??e??????? pa?da? t? d? ??f?sµa e??a? pe?? t?
e?seße?a? t?? e?? t?? Seßast?? ?a? t?? e?? t???
ßas???a? te?µ??.
118
grazie imperiali
  • il potere centrale, i poteri locali, e la città
  • limperatore, i re e gli dèi
  • ????te? umane e ????te? divine
  • la patria di nascita e la patria di adozione
  • la gratitudine civile e la mozione di
    gratitudine
  • il codice di manifestazione della gratitudine
  • la gratitudine imposta e il rapporto
    Maggiore/minore
  • le?s?ße?a e la t?µ?

119
Lunità di tre nozioni
  • La lingua letteraria da Aristotele alletà
    moderna la lingua di Polibio, di Strabone, di
    Plutarco la lingua avversata dagli atticisti.
  • La lingua parlata, duso, delletà di Alessandro
    Magno e dei secoli suc-cessivi la testimonianza
    dei papiri documentari e di opere a finalità non
    principalmente letteraria come il Nuovo
    Testamento levoluzione della lingua in rapporto
    ad Aufstieg und Niedergang dellimpero culturale
    greco linevitabile varietas di ogni lingua
    parlata.
  • La lingua madre del greco medioevale e moderno,
    con la sua nuova differenziazione in parlate non
    corrispondenti in nulla agli antichi dialetti, e
    caratterizzate da una sostanziale unità di fondo.
  • La codificazione ortografico-grammaticale e
    linsegnamento scolastico da un lato, le varietà
    e irregolarità fonetiche e di pronuncia
    dallaltro la koiné come fluttuante insieme di
    tendenze (la progressiva e inarrestabile
    scomparsa del perfetto, dellottativo, del
    futuro, dellinfinito, la semplificazione del
    sistema dei casi).
  • La norma ideale e le tendenze naturali, la
    tradizione e levoluzione, la fissità e il
    cambiamento.

120
Il quadro storico
  • Commercianti, soldati, intellettuali dalle
    povlei-stato alla cittadinanza allentata
    delletà ellenistica la lingua locale dalla
    funzione politica di lingua della comunità a
    vernacolo per esteriori rivendicazioni di
    indipendenza.
  • Le tappe di unevoluzione storico-linguistica le
    invasioni persiane, legemonia ateniese,
    legemonia macedone e limpero di Alessandro
    Magno, limpero romano.
  • La minaccia persiana dalla koiné ionica del VI
    sec. a.C. alla koiné ionico-attica (475-431
    a.C.) la resistenza contro i Persiani e
    legemonia di Atene e di Sparta.
  • Limpero culturale di Atene il sistema
    giudiziario (dal 446 a.C.), le cleruchie, le arti
    e laristocrazia dello spirito (lininfluenza
    linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe).
  • I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao
    (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno, e la
    consacrazione dellattico sotto limpero
    macedone il nuovo periodo di espansione (a
    differenza del V secolo) e laffermarsi della
    cultura ellenistica (Alessandria, Pergamo,
    Antiochia).
  • La soppressione delle peculiarità attiche e il
    formarsi di una lingua comune dalla Sicilia
    allIndia, dallEgitto al Mar Nero la lingua
    urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i
    patois locali (il declino delle koinaiv
    occidentali).
  • Il carattere impoetico della koinhv, lingua
    della scienza e della filosofia il lessico
    intellettuale dellOccidente (precisione e
    sfumature).
  • I confini del greco latino, aramaico, partico,
    arabo, armeno, slavo influenze, prestiti,
    calchi.

121
I LXX
122
Esodo 33,11-23 1
?a? ?????se? ?????? p??? ???s?? ???p??? ???p??,
?? e? t?? ?a??se? p??? t?? ?a?t?? f????, ?a?
?pe??et? e?? t?? pa?eµß????. ? d? ?e??p?? ??s???
???? ?a?? ???? ??? ??ep??e?et? ?? t?? s?????. ?a?
e?pe? ???s?? p??? ??????? ?d?? s? µ?? ???e??
????a?e t?? ?a?? t??t??, s? d? ??? ?d???s?? µ??
?? s??ap?ste?e?? µet? ?µ??, s? d? µ?? e?pa? ??d?
se pa?? p??ta? ?a? ????? ??e?? pa?? ?µ??. e? ???
e????a ????? ??a?t??? s?? ?µf???s?? µ?? sea?t??
???st??, ?d? se ?p?? ?? ? e?????? ????? ??a?t???
s?? ?a? ??a ??? ?t? ?a?? s?? t? ????? t? µ??a
t??t?. ?a? ???e? a?t??? p??p??e?s?µa? s?? ?a?
?atapa?s? se. ?a? ???e? p??? a?t??? e? µ? a?t??
s? p??e?? µ? µe ??a-
123
Esodo 33,11-23 2
????? ??te??e?. ?a? p?? ???st?? ?sta? ?????? ?t?
e????a ????? pa?? s??, ??? te ?a? ? ?a?? s??,
???? ? s?µp??e??µ???? s?? µe?? ?µ?? ?a?
??d??as??s?µa? ??? te ?a? ? ?a?? s?? pa?? p??ta
t? ???? ?sa ?p? t?? ??? ?st??. ?a? e?pe? ??????
p??? ???s??? ?a? t??t?? s?? t?? ????? ?? e????a?
p???s?? e????a? ??? ????? ???p??? µ?? ?a? ??d? se
pa?? p??ta?. ?a? ???e?? de???? µ?? t?? sea?t??
d??a?. ?a? e?pe?? ??? pa?e?e?s?µa? p??te??? s??
t? d??? µ?? ?a? ?a??s? ?p? t? ???µat? µ?? ??????
??a?t??? s?? ?a? ??e?s? ?? ?? ??e? ?a? ???t???s?
?? ?? ???t???. ?a? e?pe?? ?? d???s? ?de?? µ??
t? p??s?p??? ?? ??? µ? ?d? ?????p?? t? p??s?p??
µ?? ?a? ??seta? 21 ?a? e?-
124
Esodo 33,11-23 3
pe? ??????? ?d?? t?p?? pa?? ?µ?? st?s? ?p? t??
p?t?a?. ????a d? ?? pa????? µ?? ? d??a ?a? ??s?
se e?? ?p?? t?? p?t?a? ?a? s?ep?s? t? ?e??? µ??
?p? s? ??? ?? pa?????. ?a? ?fe?? t?? ?e??a ?a?
t?te ??? t? ?p?s? µ??, t? d? p??s?p?? µ?? ???
?f??seta? s??.
125
Mosè e la grazia di Dio
  • come si parla a un amico
  • trovare grazia agli occhi di...
  • il desiderio di conoscenza esplicita e il
    desiderio di conoscenza esclusiva
  • il destino individuale e quello del popolo
  • misericordia e compassione la grazia
  • il volto e la schiena di Dio il rivelarsi
    progressivo
  • il riparo dalla potenza e la fenditura nella
    roccia il topos del nascondimento

126
Le fonti della koiné
  • I testi documentari (lettere, conti, ecc.) e gli
    errori (ei/i, la pronuncia delle occlusive, a/e,
    gli errori dei forestieri).
  • Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 d.C.) e
    iscrizioni le differenti tipologie di errore.
  • I testi letterari e gli inconvenienti della
    tradizione (quella a monte letterarizzante
    quella a valle analogista e/o innovatrice) i
    testi documentari come indicatori della lingua
    duso nelle opere letterarie.
  • I testi paraletterari i Settanta e il Nuovo
    Testamento il valore documentario dei testi
    biblici per lo studio della koiné e lantichità
    della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico
    del IV sec., lAlessandrino del V sec.) il
    problema della paternità delle particolarità (gli
    autori o i copisti?).
  • Linfluenza del parlato sulla lingua ufficiale
    lesempio di oujdeiv/oujqeiv e dei gruppi
    -tt-/-ss-.
  • I testi letterari non arcaizzanti (Aristotele,
    Menandro, Polibio) e il greco moderno
    levoluzione della lingua.

127
IL NUOVO TESTAMENTO
128
Giovanni 1,1-18 1
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