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Dr.ROBERTO MAGAROTTO

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Terapia del dolore oncologico nei giovani : variabilit individuali e terapie innovative Dr.ROBERTO MAGAROTTO Responsabile Unita di cure Continuative – PowerPoint PPT presentation

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Title: Dr.ROBERTO MAGAROTTO


1
Terapia del dolore oncologico nei giovani
variabilità individuali e terapie innovative
  • Dr.ROBERTO MAGAROTTO
  • Responsabile Unita di cure Continuative
  • Dipartimento oncologico
  • Ospedale S.Cuore Negrar
  • PER una vita come prima
  • SESTA EDIZIONE
  • 12 maggio 2012
  • In memoria DI MARCO VENTURINI

2
DOLORE tempo dilatat0
  • Perfido giorno
  • Che non vuoi salire
  • I minuti sono ore
  • Le ore secoli
  • Per luomo che ti aspetta
  • Da una rigorosa prigionia
  • Di silenzio e immobilità
  • A Nottola
  • Mario Luzi
  • 1914-2005

3
Variabilita individuali
  • fattori genetici regolanti la farmacodinamica
    (recettori e segnali di trasmissione )
  • fattori genetici regolanti la farmacocinetica
  • ( enzimi metabolizzanti, trasportatori)
  • Fattori legati alle vie discendenti della
    percezione del dolore ( meccanismi di difesa)
  • Fattori legati allelaborazione centrale del
    dolore
  • ( effetto placebo, aree cerebrali di
    interconnessione , gestione dellansia, fattori
    culturali)

4
Terapie innovative
  • Fentanyl transmucoso orale e in spray
    endonasale
  • ( breaktrought pain)
  • Tapentadolo ( vie discendenti del dolore)
  • cannabinoidi ( lalternativa agli oppioidi?)

5
Loppio Oppio (dal greco opos, succo)
- -
Succo lattiginoso, ottenuto per incisione delle
capsule immature dei semi del Papaver somniferum,
che, essiccato, dà origine ad una sostanza
bruna gommosa ppiati Sostanze derivate dalloppio
Papaver Somniferum La coltivazione del Papaver
somniferum è limitata da accordi
internazionali Poppy Plant Loppio contiene
circa 20 alcaloidi tra
cui Morfina Codeina Tebaina Papaverin
a
? 4 -21 delloppio Analgesica e tossicomanigena
(potenziale elevato) ? 1-25 delloppio Analgesi
ca e tossicomanigena (potenziale medio) ? 0,2-2
delloppio Né analgesica, né tossicomanigena ?
0,5-2,5 delloppio Miorilassante della
muscolatura liscia né analgesica,
né tossicomanigena
6
Cenni storici
Loppio è stato utilizzato a scopo sociale e
medico per migliaia di anni per la sua capacità
dindurre euforia, analgesia ed ipnosi, e di
prevenire la diarrea
1500 a.c. nei papiri egiziani loppio figura
nella lista di 7000 rimedi
Fine del XVII loppio viene introdotto in
GranBretagna come tintura (soluzione alcolica) o
o laudano per uso orale
1803 Serturner isola dalloppio lalcaloide
puro morfina (dal nome del dio greco dei sogni
Morfeo)
1850 1865 migliaia di lavoratori
Cinesi immigrano negli Stati Uniti e portano con
loro labitudine di fumare oppio
1874 il chimico C.R. Alder Wright sintetizza
la diacetil morfina (eroina)
1898 la Bayer Pharmaceutical Company inizia
la produzione commerciale di eroina
1902 viene definita la struttura chimica
della morfina
7
SCALA WHO 1996
Dolore Severo NRS 7-10
Dolore Moderato NRS 4-6

Dolore Lieve NRS 1-3
8
WHO a 5 step (Riley et al, 2007)
9
Terapia del dolore piramide ( scala a 5
gradini)
Blocchi neurolitici,impianti intratecali
5
Switching o cambio via di somministrazione
10-20
3 scalino
75-85
2 scalino
1 scalino
10
Recettori per gli oppioidi
dei
I Recettori endogeni oppioidi sono localizzati
nel SN centrale e periferico Plessi
nervosi intramurali del tratto gastrointestinal
I recettori oppioidi sono recettori
accoppiati a proteine Gi/Go e comprendono
4 tipi denominati mu , d e ?, ?? per ognuno
dei quali esistono molteplici sottotipi
(m1-3 d1-2 ?1-3 , s), diversamente distr
ibuiti nel SN
11
Azione agonista principalmente sui recettori m,
ma con una certa azione su altri recettori
Azione agonista sui recettori k, con azione
agonista parziale sui recettori m
  • Morfina, Codeina
  • Fentanil,Tramadol
  • Buprenorfina





-
Recettore m
Recettore k
Recettore s

-
-
Analgesia sopraspinale Depressione
respiratoria Euforia/sedazione Riduzione motilità
GI Costrizione pupillare
Analgesia spinale Sedazione/disforia Costrizione
pupillare
Disforia Allucinazioni Effetti psicotomimetici Dil
atazione pupillare
Gli antagonisti come il Naloxone agiscono sui
recettori m, k e s
12
Classificazione farmacodinamica degli Oppioidi
Agonisti puri o totali ( azione prevalente µ )
- Maggiori morfina ossicodone metadone
petidina fentanil e congeneri
- Minori codeina tramadolo destropropossifene
Agonisti parziali (attività intrinseca minore
Recettore m) buprenorfina
Agonisti/antagonisti pentazocina (agonista
recettore ? e antagonista recettore m)
Antagonisti naloxone naltrexone
13
Sottotipi di recettori Effetti farmacologici Agonista Specifico Antagonista specifico
m1 Analgesia Sovr. Euforia , Obnubilamento del sensorio, dipendenza,antitosse, emesi B-Endorfina Morfina Codeina Fentanyl Tramadolo Buprenorfina CTOP Naloxone Naltrexone
m2 Depressione del centro del respiro, stipsi , riduzione della reattività alla CO2 B-Endorfina Morfina Codeina CTOP Naloxone Naltrexone
k 1,2,3, Analgesia spinale , Sedazione , Poliuria (ADH) ,Miosi Dinorfina , Ketociclazocina U-50488H BRL 53001A NOR-BNI Naloxone Buprenorfina
d 1,2.. Convulsioni,ipotensione analgesia, depressione respiratoria , dipendenza tolleranza , epilessia Leu encefalina Met.-Encefalina Naloxone Naltrindone
s Disforia allucinazioni stimol.respiratoria, stimol. Vasomotoria SFK 10047
14
Selettività recettoriali dei farmaci oppioidi
di comune impiego clinico
Farmaco
Recettori oppioidi
m
?
d
Agonisti totali maggiori morfina fentani
l meperidina metadone ossicodone
, agonista -, antagonista () agonista parziale
Agonisti totali minori
codeina d-propossifene tramadolo Agonisti
/antagonisti


-
() () o -
-
buprenorfina pentazocina
15
Oppiodi temporalità di azione
Azione Rapida
Indicati per il controllo del BTcP
Morfina Cl e.v. Buprenorfina e.v. Fentanyl e
derivati per uso anestesiologico Fentanyl
transmucosale (buccale e nasale)
Azione Prolungata
Azione Pronta
Morfina Solfato S.R. (orale) Buprenorfina
Transdermica Fentanyl TTS (transdermica) Ossicodon
e S.R. (orale) Metadone soluzione (orale)
Idromorfone (orale) Tramadolo SR
Morfina Solfato Solfato sol.
(orale) Tramadolo Codeina
16
BreakThrough cancer Pain (BTcP)
Esacerbazione transitoria del dolore, di
intensità moderata/elevata, che insorge sia
spontaneamente che a seguito di un fattore
scatenante, in pazienti con dolore di base
mantenuto per la maggior parte della giornata
sotto controllo, o di intensità lieve.
Zeppetella G. Curr op in Supp Pall care
2009. Caraceni A, modificato
17
DOLORE EPISODICO INTENSO
DEI (Breaktrough pain )nonostante dose adeguata
di oppioide
DEI
Dolore Persistente
18
DOLORE EPISODICO INTENSO
Overtreatment, col rischio di effetti tossici e
scarsa adesione alla terapia
19
Brevissima latenza analgesica del fentanyl
transmucoso
Il fentanil
attraversa la
barriera encefalica in 3-5 min
Rapido controllo (5-10) delle riacutizzazioni
dolorose
Br J Cancer 2001 84 587-93
20
DOLORE EPISODICO INTENSO (DEI)
Terapia efficace ( entro 10) fentanyl
transmucoso orale fentanyl transnasale ( spray
)
21
Trasduzione del segnale dei recettori
oppioidi Ca2 Membrana O
AC AMPc/PKA
PIP2 PLC-ß
Gai/o Gß?
K
IP3/Ca2
DAG/PKC
inibizione stimolazione
MAPK Metabolismo cellulare Proliferazion
e e differenziamento cellulari Espressione
genica
22
Polimorfismo di OPRM1
  • Le variazioni genetiche nel locus genetico del
    recettore mu-oppioide (OPRM1) giocano un ruolo
    essenziale nelle risposte inter-individuali
  • MOR1 induce analgesia via una PTX-sensitive
    (pertuxin toxin sensitive ) G-proteina( Ga i/o)
    che inibisce la formazione di cAMP e lingresso
    del Ca2 e favorisce la fuoriuscita di K
    comportando una iperpolarizzazione della cellula

23
Varianti alleliche
  • Maggiormente studiate le varianti allele A118G
    che comportano scarsa risposta agli oppioidi
    singolo polimorfismo nellesone 1 dellOPRM1
    ?alanina al posto di guanina nella posizione 118
  • Questa missense mutation causa la
    sostituzione di asparagina con acido aspartico
    alla posizione 40 dellN-terminus del dominio
    extracellulare con perdita di un sito potenziale
    di glicosilazione
  • Lincidenza e molto variabile ( minima negli
    afroamericani, massima nei giapponesi)

24
MOR1 k e il recettore troncato
  • MOR1 receptor e un recettore della famiglia
    GP-CRs
  • ( recettori accoppiati alle G-proteins)
  • Ha un N-terminus extracellulare e un
    C-terminus intracellulare con sette domini
    transmembrana che compongono la tasca di legame
    con i farmaci esogeni
  • (7TM)
  • Una variante di OPRM1 MOR1k- codifica per un
    recettore 6TM( sei) invece che 7TM GPCR
    iperalgesia e ridotta riposta alla morfina!
  • La catena aminoacidica si conclude con un
    gruppo aminico NH2- libero
  • la catena aminoacidica si conclude con un
    gruppo carbossilico COOH- libero

25
Metabolismo degli oppiacei
  • La maggior parte degli oppiacei il metabolismo
    di primo passaggio epatico , che ne riduce la
    biodisponibilità
  • La caratteristica lipofila consente loro di
    attraversare tutte le membrane cellulari ( il
    fentanyl che e assai lipofilo ha unazione
    maggiore a livello centrale)
  • Il metabolismo porta sostanzialmente a rendere
    il farmaco idrofilo ai fini dellescrezione
  • Metabolismo di tipo 1 ( enzimi del citocromo
    P450-CYP-) costituito da reazioni di ossidazione
    o idrolisi
  • Metabolismo di tipo 2 coniugazione a sostanze
    idrofile quali acido ialuronico, solfato ,
    glutatione ( soprattutto glicuronazione)

26
Metabolismo degli oppiacei
27
Metaboliti oppiacei
28
Varianti alleliche di CYP2D6
  • Si stima che il 5-10 della popolazione bianca
    possegga varianti alleliche del CYP2D6 con
    ridotta clearance dei farmaci metabolizzati
    dallenzima e l1-7 viceversa con varianti
    assocaite a metabolismo accelerato
  • Nei metabolizzatori lenti la codeina ha ridotta
    efficacia , al contrario e piu facile
    riscontrare una sindrome da iperdosaggio di
    morfina
  • La presenza dei metabolizzatori lenti e piu
    bassa negli asiatici e molto variabile ( 0-34)
    negli africani 25 etiopi ha un metabolismo
    ultrarapido ( attenzione alla tossicita da
    codeina!)

29
varianti dellUGT2B7
  • Varianti alleliche sono state messe in relazione
    ad una significativa riduzione della
    glicuronazione con accumulo di morfina e
    ridotta formazione di metaboliti (
    metabolizzatori lenti )
  • La morfina viene metabolizzata in M.6G( agonista
    del recettore oppioide mu2)e in M.3G (privo di
    attività analgesica , con effetti
    neuro-eccitatori)
  • novita dallepigenetica una variazione
    dellmRNa messaggero relativo al gene HNF1alfa -
    fattore nucleare epatico 1a- , che regola
    lespressione del gene UGT2B7, si associa a
    differenze interindividuali

30
Cannabinoidi
Paracetamolo
Oppiacei
Cannabinoidi
Oppiacei
Oppiacei
FANS
31
A proposito dei cannabinoidi
  • Spray nasale sostanza attivaTHC (
    delta-9-TetraHydrocannabinol) aumenta appetito,
    qualità del sonno, rilassamento ( may palliate
    altered chemosensory perception in cancer
    patients
  • Sono sicuramente utili nella nausea da CHT
  • Gia autorizzati per il dolore cronico da
    neuropatie degenerative ( sclerosi multipla o
    spasticita croniche)
  • La regione Toscana e stata la prima in Italia
    il 2 maggio scorso ad approvare una normativa
    per lerogazione gratuita nellambito delle cure
    palliative

32
Modulazione discendente
  • Le vie inibitorie discendenti partono da alcuni
    nuclei del tronco cerebrale (locus coeruleus e
    nucleo del rafe magno) e raggiungono i neuroni
    spinali.
  • I neurotrasmettitori coinvolti sono la
    noradrenalina (NA) e, soprattutto, la serotonina
    (5-HT).
  • I neuroni serotoninergici del nucleo del rafe
    magno vengono attivati anche da fibre provenienti
    dal grigio periacqueduttale (PAG), unarea
    mesencefalica particolarmente ricca di recettori
    per gli oppiacei.

33
Ruolo delle catecolamine
34
TAPENTADOLO
  • Tapentadolo rappresenta il capostipite di una
    nuova proposta classe farmacologica denominata
    MOR-NRI (agonista dei recettori mu-oppioidi e
    inibitore della ricaptazione della
    noradrenalina), essendo nettamente distinto dagli
    altri analgesici centrali. Entrambi i meccanismi
    d'azione MOR e NRI, contribuiscono in modo
    complementare all'efficacia di tapentadolo nel
    dolore neuropatico e nocicettivo.

35
TAPENTADOLO
  • A livello spinale tapentadolo riduce i messaggi
    ascendenti del dolore attivando i recettori degli
    oppioidi e quindi inibendo la trasmissione dei
    segnali dolorosi. Inoltre tapentadolo inibisce in
    modo significativo il reuptake della
    noradrenalina come conseguenza si ha un aumento
    dei livelli di noradrenalina nella giunzione
    sinaptica e l'attivazione dei recettori alfa2 a
    livello della membrana post-sinaptica.
  • Ciò determina l'inibizione della trasmissione del
    dolore al talamo, struttura coinvolta
    nell'elaborazione cosciente del dolore.
  • La combinazione di questi due meccanismi
    d'azione in un'unica molecola può rappresentare
    un vantaggio in condizioni che spesso coinvolgono
    una componente del dolore sia nocicettiva, sia
    neuropatica

36
TAPENTADOLO VS TRAMADOLO
  • Tramadolo e metabolizzato dal sistema del
    citocromo P450, che e polimorfico negli esseri
    umani ( poor metabolizers) il tapentadolo no
  • L Analgesia del tramadolo segue prevalentemente
    la via dellinibizione del re-uptake della
    serotonina - nel caso del tapentadoloprevalentemen
    te della noradrenalina
  • Il tapentadolo piu efficace nel dolore cronico
    ( ruolo delle vie discendenti, elaborazione
    cosciente) che in quello acuto

37
Il carico delloncologia
  • onkos in greco massa ma anche carico,
    peso
  • peso portato dal corpo ( indoeuropeo nek )
  • maschera tragica appensantita
  • dalla massa dei capelli (onkos mucchio) a
    testimoniare il peso psicologico che lattore
    metteva in scena
  • Il karkinos di Ippocrate e un grosso tumore
    superficiale , facilmente visibile ad occhio
    nudo
  • lonkos delloncologia moderna descrive una
    malattia che spesso non si vede , ma pesa
    enormemente

38
Il carico delloncologia
  • Onkos e il cancro caricato nei nostri geni
    , la zavorra contenuta nel nostro genoma ( per
    fortuna non si attiva sempre!)
  • Onkos e la fatica dei nostri pazienti , il
    carico quotidiano di sofferenza ( fisica e
    psicologica)
  • Onkos e il peso che noi dobbiamo aiutare i
    malati a portare ( trasportare assieme , verso
    un posto nuovo, una nuova vita )

39
www.perunavitacomeprima.org
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