Title: Giorgio Rossi
1Le Psicosi in età evolutiva
- Giorgio Rossi
- Dipartimento di Clinica Neurologica e
Psichiatrica dellEtà Evolutiva - Fondazione Istituto Neurologico Casimiro Mondino
Pavia
2Definizione di psicosi da un punto di vista
psicoanalitico (Bergeret)
- Incapacità di fare un corretto esame di realtà
(delirio e allucinazioni) - Relazione oggettuale fusionale (la
rappresentazione dellaltro è confusa con la
rappresentazione del sè) - Angoscia di frammentazione (il soggetto ha come
limpressione di andare in pezzi) - Meccanismi di difesa primitivi sostengono o
tentano di arginare le condizioni precedenti
3Disturbi psicoticiClassificazione del DSM IV TR
- Schizofrenia
- Disturbo schizofreniforme
- Disturbo psicotico breve
- Disturbo schizoaffettivo
- Disturbo delirante
- Follia a due
- Disturbo psicotico indotto da condizioni mediche
generali o da abuso di sostanze
4Classificazione DSM IV TR
- Disturbo bipolare (episodio maniacale con
manifestazioni psicotiche)
5Altre forme di disturbo mentale verranno
classificate come psicosi nei manuali
ufficiali? O verranno accantonate
definitivamente?
- Psicosi bianche
- Psicosi fredde
- Psicosi simbiotiche ..
6GENETICA DEL COMPORTAMENTOR. Plomin et al. Ed.
Cortina 2001
- Il rischio di sviluppare la s. è di circa l1
popolaz. adulta - Del 10 nel caso di parenti di primo grado sia
cresciuti nello stesso ambiente che dati in
adozione - Del 17 per gemelli fraterni e del 48 se
identici. - Le forme più gravi di schizofrenia potrebbero
essere più ereditabili di quelle lievi
7GENETICA DEL COMPORTAMENTO2R. Plomin et al. Ed.
Cortina 2001
- Nei gruppi ad alto rischio, le complicazioni alla
nascita e i disturbi di attenzione comportano un
gt rischio di schizofrenia. - I geni di suscettibilità alla schizofrenia
potrebbero essere quelli associati ai cromosomi
6,13, e 22 - I geni per il recettore della dopamina, DRD3 e
per il recettore della serotonina, 5HT2a, (che
mediano gli effetti farmacologici) potrebbero
anchessi svolgere un ruolo nella patogenesi.
8Sintomi positivi della schizofrenia
- Allucinazioni
- Deliri
- Comportamento bizzarro
- Disturbi formali del pensiero
9Sintomi negativi della schizofrenia
- Appiattimento affettivo
- Alogia
- Assenza di volizione -apatia
- Anedonia - asocialità
- Compromissione dellattenzione
10ALLUCINAZIONI
- Le allucinazioni sono un disturbo della
percezione. Sono - false percezioni che si manifestano in assenza di
qualsiasi - stimolo esterno identificabile. Possono essere
percepite in - ognuna delle modalità sensoriali uditiva,
tattile, gustativa, - olfattiva e visiva. Le autentiche allucinazioni
devono essere - distinte da illusioni (che derivano da una errata
percezione - di uno stimolo esterno), esperienze ipnagogiche o
ipnopom- - piche (che si manifestano quando il paziente si
addormenta - o si sveglia) o normali processi ideativi che
siano eccezio- - nalmente vividi.
- Se le allucinazioni sono di carattere religioso,
devono - essere considerate tenendo conto di ciò che è
normale per - il background sociale e culturale del paziente.
Le allucina- - zioni che si manifestano sotto l'effetto di
alcool, droghe - o grave malattia fisica, non devono essere
considerate. Si - deve sempre chiedere al paziente di descrivere le
allucina- - zioni in dettaglio.
11Allucinazioni uditive
- Il paziente riferisce voci, rumori o altri suoni.
Le alluci- nazioni uditive più comuni sono
rappresentate dall'udire voci che parlano al
paziente o che lo coprono di ingiurie. Le voci
possono essere di uomo o di donna, familiari o
sconosciute e critiche o complimentose.
Tipicamente i pazienti affetti da schizofrenia
esperiscono le voci come spiacevoli e negative.
Le allucinazioni che comprendono suoni come
rumori o musica, invece che voci, devono essere
considerate meno caratteristiche e meno gravi.
12- 0 Nessuna
- 1 Dubbia
- 2 Leggera il paziente ascolta rumori o singole
parole solo occasionalmente - 3 Moderata chiara evidenza di voci almeno ogni
settimana - 4 Marcata chiara evidenza di voci che compaiono
frequentemente - 5 Grave le voci si presentano quasi ogni giorno
13Voci commentanti
- Le voci commentanti sono un particolare tipo di
a. uditiva che fenomenologi come K. Schneider
considerano patognomoniche della schizofrenia,
quantunque qualche recente osservazione lo neghi.
Queste a. comprendono l'ascoltare una voce che
commenta continuamente il comportamento o il
pensiero del paziente non appena vengono a
manifestarsi. Se questo è il solo tipo di a.
uditiva sentita dal paziente, dovrebbe essere
annotata al posto dell'a. uditiva. Le voci
commentanti, tuttavia, si presentano usualmente
in concomitanza con altri tipi di a. uditive.
14- o Nessuna
- 1 Dubbia
- 2 Leggera accaduto una o due volte
- 3 Moderata accade almeno ogni settimana
- 4 Marcata accade frequentemente
- 5 Grave accade circa quotidianamente
15Voci dialoganti
- Le voci dialoganti, come le voci commentanti,
sono considerate un sintomo schneideriano di
primo ordine. Esse comprendono l'ascoltare due o
più voci che parlano tra di loro e che di solito
discutono di qualcosa che riguarda il paziente.
Come nel caso delle voci commentanti dovrebbero
essere annotate indipendentemente dalle altre
allucinazioni uditive.
16Allucinazioni somatiche o tattili
- sono rappresentate dalla percezione di
particolari sensazioni somatiche. Includono
sensazioni di bruciore, prurito e percezioni che
il corpo sia cambiato in forma o dimensione
17Allucinazioni olfattive
- Il paziente sente odori inconsueti che
tipicamente sono sgradevoli. Talvolta può credere
che egli stesso emani odori. Questo delirio
dovrebbe essere incluso tra le allucinazioni se
il soggetto stesso percepisce l'odore, ma
dovrebbe essere valutato tra i deliri se egli
crede che gli altri possano sentirlo.
18Allucinazioni visive
- Il paziente vede forme o persone che non sono
realmente presenti. Talvolta sono forme o colori
ma tipicamente sono sembianze umane o
simil-umane. Possono anche essere immagini a
carattere religioso, come il Diavolo o Cristo.
Come sempre, le allucinazioni visive che
comprendono temi religiosi dovrebbero essere
giudicate tenendo conto del background culturale
del paziente. Le allucinazioni visive ipnagogiche
e ipnopompiche, che sono relativamente comuni,
dovrebbero essere escluse, come quelle che si
manifestano quando il paziente ha assunto droghe
allucinogene
19I deliri
- I d. sono un disturbo di contenuto del pensiero.
Sono false convinzioni che non possono essere
spiegate sulla base del background religioso o
culturale del paziente. Quantunque i d. siano
talvolta definiti come "convinzioni false e
stabili", nella loro forma più leggera possono
persistere solo settimane o mesi e il paziente
può mettere in discussione le sue convinzioni o
dubitare di esse. Il comportamento del paziente
può essere o meno influenzato dai suoi d. La
valutazione di gravità dei singoli d. e della
globale gravità del pensiero delirante dovrebbe
considerare la loro persistenza, la complessità,
in quale misura il paziente li controlla, in
quale misura dubita di essi e in quale misura
tali convinzioni deviano da quelle della gente
normale. Per ogni valutazione positiva devono
essere annotati a margine esempi specifici.
20Deliri di persecuzione
- Le persone affette da d. di persecuzione credono
che qualcuno trami qualcosa contro di loro o li
perseguiti in qualche modo. Manifestazioni comuni
includono la convinzione di essere seguito, che
la corrispondenza venga aperta, che la propria
camera o l'ufficio vengano perquisiti, che il
telefono sia controllato, o che la polizia, i
funzionari del governo, i vicini o i compagni di
lavoro lo perseguitino. I d. di persecuzione sono
talvolta relativamente isolati o frammentari, ma
talvolta il paziente ha un complesso sistema di
d. che comprende un'ampia varietà di forme di
persecuzione e la convinzione che esista una
chiara cospirazione dietro ognuna di esse.
21- Per esempio il paziente può credere che la sua
casa sia perquisita e di essere seguito perché il
governo a torto lo considera un agente segreto di
un governo straniero questo d. può essere così
complesso da spiegare quasi ogni cosa capiti al
paziente. Le valutazioni di gravità dovrebbero
essere basate sulla durata e la complessità.
22Deliri di gelosia
- Il paziente crede che sua moglie abbia una
relazione con qualcun altro. Mette in relazione
un certo numero di indizi come "prova". Tenta con
tutti i mezzi di provare l'esistenza della
relazione, cercando capelli nelle lenzuola,
l'odore di lozione da barba o di fumo sui vestiti
di lei, o ricevute e scontrini, che indichino che
lei ha comprato un regalo per l'amante. Fa spesso
piani complicati per sorprendere insieme i due.
23Deliri di grandezza
- Il paziente crede di avere poteri e capacità
speciali. Può pensare di essere veramente un
personaggio famoso, come una "rock-star",
Napoleone o Cristo. Può credere di scrivere un
libro di importanza decisiva, comporre un
importante pezzo musicale, o sviluppare qualche
nuova invenzione straordinaria. il paziente
sospetta spesso che qualcuno cerchi di sottrargli
le idee e può veramente adirarsi se le sue
capacità sono messe in dubbio.
24Deliri mistici
- Il paziente ha false convinzioni di natura
religiosa che talvolta fanno parte integrante di
un sistema religioso convenzionale, come
convinzioni sulla "Seconda Venuta", l'
Anticristo, o la possessione da parte del
Diavolo. Altre volte possono riguardare un
sistema religioso interamente nuovo o una
accozzaglia di convinzioni su una varietà di
religioni, particolarmente orientali, come idee
sulla reincarnazione o il Nirvana. I d religiosi
possono essere combinati con d di grandezza (se
il paziente si considera un capo religioso), d di
colpa o d di controllo. I d mistici devono essere
considerati tenendo conto del back- ground
culturale o religioso del paziente.
25Deliri somatici
- Il paziente crede che in qualche modo il suo
corpo sia ammalato, anormale, o cambiato. Per
esempio può credere che il suo stomaco o il
cervello vadano in putrefazione, che le sue mani
o il pene si siano allargati o che le sue
caratteristiche facciali siano diverse dal solito
(dismorfofobia). Talvolta i d somatici sono
accompagnati da allucinazioni tattili o di altro
tipo e, quando accade, dovrebbero essere valutati
entrambi (per esempio il paziente crede di avere
dei cuscinetti a sfera che girano nella sua
testa, inseriti da un dentista che gli ha
otturato i denti, e può realmente udirli sbattere
l'uno contro l'altro).
26Idee e deliri di riferimento
- Il paziente crede che osservazioni, affermazioni
o eventi insignificanti si riferiscano a lui o
abbiano qualche speciale significato che lo
riguardi. Per esempio entra in una stanza, vede
che le persone ridono e sospetta che stiano
parlando o ridendo di lui. Talvolta notizie lette
sul giornale, sentite alla radio o viste in TV
sono considerate messaggi speciali rivolti a lui.
Nel caso di idee di riferimento, il paziente è
sospettoso, ma riconosce che la sua idea è
erronea. Si parla di delirio di riferimento
quando il paziente crede realmente che le
affermazioni o gli eventi si riferiscano a lui.
27Deliri di influenzamento
- Il paziente prova l'esperienza soggettiva che le
sue sensazioni o azioni siano controllate da
qualche forza esterna. Il requisito fondamentale
per questo tipo di d. è un'effettiva forte
esperienza soggettiva di essere influenzato. Non
include semplici convinzioni o idee, come quelle
di essere un inviato di Dio o di essere costretto
a fare qualcosa da genitori o amici. Invece il
paziente deve dire che il suo corpo è stato
posseduto da qualche forza estranea che lo fa
muovere in modi particolari, o che gli sono
mandati dei messaggi al cervello con le onde
radio inducendolo a provare sensazioni
particolari che egli non riconosce come proprie.
28Deliri di lettura del pensiero
- Il paziente crede che la gente possa leggere
nella sua mente o conoscere i suoi pensieri. È
differente dalla diffusione del pensiero, perché
è una convinzione senza percetto. Il paziente
soggettivamente ha la sensazione e quindi crede
che gli altri conoscano i suoi pensieri, ma non
pensa che possa essere udito il suono di essi
all'esterno.
29Diffusione del pensiero
- Il paziente crede che i suoi pensieri si
diffondano al di fuori di lui in modo che egli
stesso o gli altri possano udirli. Talvolta
percepisce i suoi pensieri come una voce fuori
della sua testa questa è sia una allucinazione
uditiva che un d. Altre volte sente che i suoi
pensieri si diffondono quan- tunque egli non
possa udirli. Altre ancora crede che i suoi
pensieri siano registrati da un microfono e
trasmessi per radio o TV.
30Inserzione del pensiero
- Il paziente crede che pensieri che non riconosce
come propri siano stati inseriti nella sua mente.
Per esempio può credere che un vicino stia
praticando il voodoo e inserisca pensieri
estranei a contenuto sessuale nella sua mente,
contro il suo volere. Questo sintomo non dovrebbe
essere confuso con l'esperienza di pensieri
spiacevoli, che il paziente riconosce come
propri, o i deliri di persecuzione o di colpa.
31COMPORTAMENTO BIZZARRO
- Il comportamento del paziente è inconsueto,
bizzarro o strano. Per esempio può urinare nel
vaso dello zucchero, dipingere le due metà del
corpo di colori differenti, o uccidere una
figliata di maialini fracassando le loro teste
contro un muro. L 'informazione per questi item
verrà talvolta dal paziente, talvolta da altre
fonti e talvolta dalla osservazione diretta. Deve
essere escluso il comportamento bizzarro dovuto
ad effetti immediatamente successivi al- l'abuso
di alcool o di droghe. Come sempre, nella
valutazione devono essere considerate le
consuetudini sociali e vanno richiesti e annotati
esempi dettagliati
32Tangenzialità
- È il rispondere a una domanda di traverso o in
maniera irrilevante. La risposta può essere
correlata alla domanda alla lontana, oppure può
non essere correlata e sembrare totalmente
irrilevante. Nel passato la tangenzialità è stata
usata in modo approssimativamente equivalente
alla labilità dei nessi associativi o al
deragliamento. II concetto di tangenzialità è
stato parzialmente ridefinito cosicchè comprende
solo le risposte alle domande e non i passaggi
nel discorso spontaneo.
33Esempio
- Intervistatore "Da quale città viene?".Paziente
"Bene, questa è una domanda difficile, perche i
miei genitori... io sono nato nella Yowa, ma so
che sono bianco invece che nero, così
apparentemente vengo da qualche parte del Nord e
io non so da dove, lo sa, io davvero non so da
dove vengano i miei antenati".
34Deragliamento
- È un tipo di discorso spontaneo in cui le idee
passano da un tema ad un altro che è correlato in
modo marginale ma chiaro o ad uno che è
completamente non correlato. Gli argomenti
possono essere giustapposti, la qual cosa porta a
una mancanza di relazione di significato, oppure
il paziente può passare in modo idiosincratico da
un sistema di riferimento all'altro. Talvolta le
connessioni tra le idee possono essere vaghe,
altre volte non si rileverà alcuna connessione.
Questo tipo di discorso è spesso caratterizzato
dall'apparire "sconnesso". Forse la più comune
manifestazione di questo disturbo è un lento,
continuo scivolamento senza che ogni singolo
deragliamento sia di per se stesso
particolarmente grave colui che parla perde il
filo del discorso ad ogni deragliamento, senza
mostrare alcuna consapevolezza che la sua
risposta non ha più connessione con la domanda
posta. Questa anomalia è spesso caratterizzata da
mancanza di coesione tra frasi e da ambiguità per
quanto riguarda il soggetto delle frasi.
35- ESEMPIO Intervistatore "Le è piaciuto il
College?".Paziente "Um-hm, oh, bene io, io oh a
me in realtà sono piaciute alcune comunità che ho
frequentato e il giorno dopo quando volevo
uscire, lei lo sa, um, io ho preso il controllo
come, uh, io ho messo del decolorante sui miei
capelli, in California, la mia compagna di camera
era di Chicago e lei stava andando al College per
giovani. E noi vivevamo nel College così lei
voleva metterlo, perossido sui miei capelli, e lo
fece, e mi alzai e mi vidi allo specchio e mi
vennero le lacrime agli occhi. Ora, lo capisce,
io ero pienamente cosciente di quello che stava
per accadere, ma perche non potevo, perche,
perche le lacrime? lo non posso capirlo, lo può
lei?".
36Criteri diagnostici DSM IV TR per la schizofrenia
37- A. Sintomi caratteristici due (o più) dei
sintomi - seguenti, ciascuno presente per un periodo di
tempo significativo durante un periodo di un mese
(o meno se trattati con successo) - 1) deliri
- 2) allucinazioni
- 3) eloquio disorganizzato (per esempio, frequenti
deragliamenti o incoerenza) - 4) comportamento grossolanamente disorganizzato o
catatonico - 5) sintomi negativi cioè appiattimento
dell'affettività, alogia, abulia. - Nota. È richiesto un solo sintomo del criterio A
se i deliri sono bizzarri o se le alllucinazioni
consistono di una voce che continua a commentare
il comportamento o i pensieri del soggetto, o di
due o più voci che conversano tra loro.
38- B. Disfunzione sociale/lavorativa per un periodo
significativo di tempo dal- l'esordio del
disturbo, una o più delle principali aree di
funzionamento come il lavoro, le relazioni
interpersonali o la cura di se si trovano
notevolmente al di sotto del livello raggiunto
prima della malattia (oppure, quando l'esordio è
nell'infanzia o nell'adolescenza, si manifesta
un'incapacità di raggiungere il livello di
funzionamento interpersonale, scolastico o
lavorativo prevedibile).
39- C. Durata segni continuativi del disturbo
persistono per almeno 6 mesi. Questo periodo di 6
mesi deve includere almeno 1 mese di sintomi (o
meno se trattati con successo) che soddisfino il
criterio A (cioè, sintomi della fase attiva), e
può includere periodi di sintomi prodromici o
residui, i segni del disturbo possono essere
manifestati soltanto da sintomi negativi o da due
o più sintomi elencati nel Criterio A presenti in
forma attenuata (per es., convinzioni strane,
esperienze percettive inusuali).
40- D. Esclusione dei Disturbi Schizoaffettivo e
dell'Umore il Disturbo Schizoaffettivo e il
Disturbo dell'Umore Con Manifestazioni Psicotiche
sono stati esclusi poichè - (1) nessun Episodio Depressivo Maggiore,
Maniacale o Misto si è verificato in concomitanza
con i sintomi della fase attiva (2) oppure, se
si sono verificati episodi di alterazioni
dell'umore durante la fase di sintomi attivi, la
loro durata totale risulta breve relativamente
alla durata complessiva dei periodi attivo e
residuo.
41- E. Esclusione di sostanze e di una condizione
medica generale il disturbo non è dovuto agli
effetti fisiologici diretti di una sostanza (per
es., una sostanza di abuso, un farmaco) o a una
condizione medica generale. - F. Relazione con un Disturbo Generalizzato dello
Sviluppo se c'è una storia di Disturbo Autistico
o di altro Disturbo Generalizzato dello Sviluppo,
la diagnosi addizionale di Schizofrenia si fa
soltanto se sono pure presenti deliri o
allucinazioni rilevanti per almeno un mese (o
meno se trattati con successo).
42- Classificazione di decorso longitudinale (si può
applicare solo almeno 1 anno dopo l'inizio dei
sintomi della fase attiva) - -Episodico Con Sintomi Residui lntercritici (gli
episodi sono definiti dalla ricomparsa di sintomi
psicotici rilevanti). - Specificare anche se
- -Con Sintomi Negativi Rilevanti
- -Episodico Con Nessun Sintomo Residuo
lntercritico - -Continuo (sintomi psicotici rilevanti sono
presenti per tutto il periodo di osservazione).
43- Specificare anche se
- -Con Sintomi Negativi Rilevanti-Episodio Singolo
in Remissione Parziale. - Specificare anche se
- -Con Sintomi Negativi Rilevanti
- -Episodio Singolo in Remissione Completa
- -Modalità Diversa o Non Specificata.
44Sottotipi di schizofrenia 295.30 Tipo Paranoide
- Un tipo di Schizofrenia nel quale risultano
soddisfatti i seguenti criteri - A. Preoccupazione relativa a uno o più deliri o
frequenti allucinazioni uditive. - B. Nessuno dei seguenti sintomi è rilevante
eloquio disorganizzato, comportamento
disorganizzato o catatonico, affettività
appiattita o inadeguata
45295.10 Tipo Disorganizzato
- Un tipo di Schizofrenia in cui risultano
soddisfatti i seguenti criteri - A. Sono in primo piano tutti i seguenti
sintomi1) eloquio disorganizzato2)
comportamento disorganizzato3) affettività
appiattita o inadeguata - B. Non risultano soddisfatti i criteri per il
Tipo Catatonico.
46295.20 Tipo Catatonico
- Un tipo di Schizofrenia nel quale il quadro
clinico è dominato da almeno due dei seguenti
sintomi1) arresto motorio come evidenziato da
catalessia (inclusa flessibilità cerea) o da
stupor2) eccessiva attività motoria (che è
apparentemente senza scopo e non influenzata da
stimoli esterni)3) negativismo estremo
(resistenza apparentemente senza motivo a tutti i
comandi o mantenimento di una postura rigida
contro i tentativi di mobilizzazione) o
mutacismo4) peculiarità del movimento
volontario, come evidenziato dalla tendenza alla
postura fissa (assunzione volontaria di pose
inadeguate o bizzarre), da movimenti
stereotipati, da rilevanti manierismi o
smorfie5) ecolalia o ecoprassia.
47295.90 Tipo Indifferenziato
- Un tipo di Schizofrenia nel quale sono presenti i
sintomi che soddisfano il Criterio A, ma che non
soddisfano i criteri per il Tipo Paranoide,
Disorganiz- zato o Catatonico.
48295.60 Tipo Residuo
- Un tipo di Schizofrenia nel quale risultano
soddisfatti i seguenti criteri - A. Assenza di rilevanti deliri e allucinazioni,
eloquio disorganizzato e comportamento
grossolanamente disorganizzato o catatonico. - B. Vi è manifestazione continua del disturbo,
come indicato dalla presenza di sintomi negativi
o di due o più sintomi elencati nel Criterio A
per la Schizofrenia, presenti in forma attenuata
(per es., convinzioni strane, esperienze
percettive inusuali).
49Diagnosi in età evolutiva
- VEOS ha frequentemente uno sviluppo insidioso, ed
è difficile differenziare lo stato premorboso
dalla psicosi attiva. - Nessi associativi deboli e incoerenza sono
importanti segni diagnostici (ma anche nello
schizotipico) - Il criterio DSM IV di eloquio disorganizzato pone
problemi in età evolutiva perché è presente in
molti disturbi dello sviluppo infantile
50Diagnosi in età evolutiva
- Criterio temporale
- molti soggetti vengono visti nei primi periodi
di malattia, prima del tempo previsto di 6 mesi. - Alcuni casi vanno in remissione prima di 6 mesi
(e se il miglioramento avviene con farmaci non è
chiaro se la remissione è spontanea o no) - Comunque, è inusuale una remissione dalla
schizofrenia entro 6 mesi, poiché sintomi
negativi come inerzia o anedonia in genere
persistono
51Caratteristiche cliniche associate
- Età rara prima dei 12 anni (nei maschi esordisce
circa 5 anni prima rispetto alle femmine).
Segnalati casi di 3 anni e 5.7 anni. 0,1 nuovi
casi /anno - Maschifemmine21
- VEOS ha generalmente un esordio insidioso.
- In giovani adolescenti EOS sia acuto (lt 1 anno)
che insidioso
52Caratteristiche cliniche associate 2
- Funzionamento premorboso. Dal 50 al 90 di EOS
(specie VEOS) hanno anomalie premorbose ritiro,
bizzarrie, isolamento tutte le forme di
disfunzione della personalità sono state
osservate, inoltre difetti cognitivi, motori,
sensoriali e del funzionamento sociale
53Sintomatologia
- EOS frequenti Allucinazioni, disturbi del
pensiero, appiattimento affettivo, mentre sono
meno frequenti deliri e catatonia. Più comuni
sottotipi paranoideo e indifferenziato. Sintomi
negativi sono più frequentemente associati alla
cronicità, funzionamento premorboso povero,
difetti cognitivi, lesioni cerebrali. Sintomi
positivi sono associati a miglior funzionamento
premorboso, più alto livello di funzionamento
54Caratteristiche cliniche associate
- QI basso nel 10 - 20 dei casi.
- Prognosi negativa. Out come simile agli adulti.
Prognosi peggiore per i soggetti con
funzionamento premorboso povero e difetti di
sviluppo - Mortalità 5 di suicidi o morti accidentali
legate al disturbo. - Decorso cicli di psicosi acuta, recupero,
remissioni e fasi residuali.
55Diagnosi Differenziale
56Disturbo delirante
- A. Deliri non bizzarri (cioè, concernenti
situazioni che ricorrono nella vita reale, come
essere inseguito, avvelenato, infettato, amato a
distanza, tradito dal coniuge o dall'amante, o di
avere una malattia) che durano almeno un mese - B. il Criterio A per la schizofrenia non è
risultato soddisfatto. - Nota. Nel disturbo delirante possono essere
presenti allucinazioni tattili o olfattive se
sono correlate al tema delirante. - C Il funzionamento, a parte per quanto consegue
al (ai) delirio (i), non risulta compromesso in
modo rilevante, e il comportamento non è
eccessivamente stravagante o bizzarro.
57- D. Se gli episodi di alterazione dell'umore si
sono verificati in concomitanza ai deliri, la
loro durata totale è stata breve relativamente
alla durata dei periodi deliranti. - E. il disturbo non è dovuto agli effetti
fisiologici diretti di una sostanza (per esempio,
una sostanza di abuso, un farmaco), o a una
condizione medica generale.
58- Specificare il tipo (i seguenti tipi sono
assegnati sulla base del tema delirante
prevalente)-Tipo erotomanico- Tipo di
grandezza-Tipo di gelosia- Tipo di persecuzione
-Tipo somatico -Tipo misto -Tipo non specificato.
59- Disturbi dellumore sia la S. che i D. U.
presentano sintomi affettivi e psicotici, con
frequenti errori diagnostici. Circa ½ degli adol.
con disturbo bipolare hanno una diagnosi iniziale
di schizofrenia (Carlson 90, Werry 91). Il follow
up è necessario per laccuratezza della diagnosi.
La storia psichiatrica familiare può essere di
aiuto, anche se sono stati trovati familiari
depressi in giovani schizofrenici.
60Welcome to the Infosite for Bipolar Mania,
sponsored by the makers of
Medscape Medpulse
- 7 out of 10 people with bipolar disorder are
initially misdiagnosed - The most common misdiagnosis for people with
bipolar disorder is unipolar depression - On average, people who are misdiagnosed
receive more than 3 incorrect diagnoses and
consult 4 physicans - More than 1/3 of people who are misdiagnosed seek
help for more than 10 years before receiving an
accurate diagnosis
61D.D.
- Disturbi schizoaffettivi
- disturbi schizoaffettivi non sono ben
definiti in età evolutiva. Alcuni studi di follow
up di psicotici giovani hanno riscontrato questa
diagnosi, ma in basso grado
62Disturbo schizoaffettivo
- A. Un periodo ininterrotto di malattia durante il
quale, in qualche momento, si manifesta un
episodio depressivo maggiore, un episodio
maniacale, oppure un episodio misto in
concomitanza a sintomi che soddisfano il criterio
A per la schizofrenia. - Nota L'episodio depressivo maggiore deve
includere il Criterio A1 umore depresso. - B. Durante lo stesso periodo di malattia, si sono
manifestati deliri o allucinazioni per almeno due
settimane in assenza di rilevanti sintomi
dellumore
63- C. I sintomi che soddisfano i criteri per un
episodio di alterazione dell'umore sono presenti
per una considerevole parte della durata totale
dei periodi attivi e residui della malattia. - D. il disturbo non è dovuto agli effetti
fisiologici diretti di una sostanza (per esempio,
una sostanza di abuso, un farmaco) o a una
condizione medica generale. - Specificare il tipo
- 0 Tipo bipolare se il disturbo include un
episodio maniacale o misto (o un episodio
maniacale o un episodio misto ed episodi
depressivi maggiori). - 1 Tipo depressivo se il disturbo include
soltanto episodi depressivi maggiori.
64Diagnosi Differenziale
- Disturbi organici epilessia, tumori cerebrali,
malformazioni congenite, traumi cranici, disturbi
neurodegenerativi (Huntington, Leucodistrofie,
ceroidolipofuscinosi), disturbi metabolici
(endocrinopatie, Wilson), LES,encefalopatie
tossiche (da uso di amfetamine, cocaina,
allucinogeni, phenilciclidina, alcohol,
marijuana, solventi farmaci, e.g. cortisone
metalli pesanti), infezioni
65- Abuso di sostanze elevata comorbidità per abuso
di sostanze in S. e D.U. psicotici (sino a 50
dei casi), lesordio psicotico è spesso associato
ad abuso di sostanze. Se i sintomi persistono per
più di una settimana nonostante una documentata
disintossicazione,si può considerare se il quadro
sia primariamente psicotico. In adolescenza, non
è raro che il primo break coincida con labuso di
sostanze, che agiscono come fattore esacerbante
piuttosto che essere agente primario (Unis, Mc
Lellan, 1993)
66- Comportamenti non psicotici e/o Disturbi
emozionali (compresi Disturbi dissociativi e/o
Disturbi di personalità) - In caso di abuso o maltrattamento, ci possono
essere sintomi psicotici. - I border possono avere difficoltà nellesame di
realtà, fluttuazione tra stati nevrotici e
psicotici. - I disturbi della condotta possono presentare
sintomi psicotici
67D.D.
- Disturbo ossessivo compulsivo
- I pazienti con DOC riconoscono
lirragionevolezza e leccessività dei propri
pensieri. Tuttavia, alcuni DOC sono così gravi
che distinguerli da veri deliri è difficile.
Inoltre pazienti con S. possono avere
significative caratteristiche ossessive
compulsive.
68D.D.
- Altri disturbi disturbi schizotipici, schizoidi,
altri disturbi psicotici, disturbi del linguaggio
69I disturbi bipolari
70- Circa lo 0,3 0,5 dei pz bipolari ha un
esordio dei sintomi prima dei 10 anni - Prevalenza del DB nella popolazione generale
0,8 (APA, 1994) - Il DB chilhood onset è quindi raro
- Circa il 7,5 degli adulti DB presenta un
esordio tra i 10 e i 14 anni (lt 13 a. Very
Early Onset BMD) - 20 presenta esordio tra i 14 e i 18 (lt 18 anni
EOBMD)
71Caratteristiche diagnostiche
- Gli adolescenti affetti da mania hanno una
sintomatologia complessa, comprendente - Sintomi schizofrenic-like (es. allucinazioni
non correlate al disturbo dellumore), che
facilitano diagnosi errata, ancora di più che
negli adulti (50 o più) di s. o disturbo
schizoaffettivo - Umore molto labile, con stati misti
- Gravi disturbi comportamentali
72Diagnostic and Therapeutic Dilemmas in the
Managment of Pediatric Onset Bipolar Disorder,
J Wozniak, J Clin Psychiatry 2001
- La mania in bambini e adolescenti mostra, a
differenza degli adulti, irritabilità, più
frequentemente stati misti (e cicli rapidi) e
cronicità. - Sovrapponibilità di sintomi con ADHD, ma anche
comorbidità - Antipsicotici atipici efficaci (Risperidone,
Olanzapina,)
73Diagnosi Differenziale
- Schizofrenia
- Disturbo schizoaffettivo (almeno 15 giorni di
allucinazioni e delirio senza disturbi
dellumore disturbi dellumore presenti per gran
parte della malattia) - Depressione agitata
- Disturbo posttraumatico da stress
- Borderline personality disorder
- Disturbi da comportamento dirompente (ADHD e D.
della Condotta) - Disturbi dellumore dovuti a condizioni mediche
74Farmaci antipsicotici
-
- Principio nome commerciale
- Clorpromazina Largactil
- Aloperidolo Serenase
- Clozapina Leponex
- Risperidone Risperdal
- Olanzapina Zyprexa