Title: Presentazione di PowerPoint
1Compito 1 di laboratorio Progetto e
realizzazione di una base dati per gestire la
documentazione sulla progettazione concettuale
(di una base dati) con uso del modello Entità
Associazioni
Descrizione del modello EA con uno schema
(parziale) EA
2Descrizione del modello EA con uno schema
(parziale) EA
Cardinalitá Mimima
COSTRUTTO
Numero
Nome
APPARTENENZA
(1,1)
GENERALIZZAZIONE
Nome
ATTRIBUTO
(0,N)
(1,1)
COSTRUTTO BASE
(1,N)
Cardinalitá Massima
(0,1)
PADRE
COMPOSIZIONE
(0,N)
(1,N)
FIGLIA
ASSOCIAZIONE
ENTITA
ATTRIBUTO COMPOSTO
(0,1)
(0,N)
(2,N)
PARTECIPAZIONE
Cardinalitá Massima
Cardinalitá Mimima
3- Esercizio-1 Considerare gli schemi EA nel testo
alle figure che seguono - figura 7.13, Schema con costrutti di base,
entitá Impiegato, Dipartimento, Sede, Progetto - figura 7.19, Schema precedente completato con
identificatori e cardinalitá - figura 7.21, Gerarchie di generalizzazione
- figura 7.37, Schema EA per lesercizio Squadra,
Partita, Giocatore - Per ciascuno schema dire quali sono gli elementi
degli insiemi entitá ed associazioni dello schema
parziale EA visto nel lucido precedente nota
bene ?soltanto per quanto contenuto in tale
schema parziale - Le associazioni ricorsive sono rappresentate
nello schema?
4r21
r11
E
A-1
A-2
r12
r22
Esercizio-2 Considerare come si puó
rappresentare lo schema in questo lucido nel
metaschema EA cioè dire cosa contiene
linsieme PARTECIPAZIONE (,), (,),
5COSA MANCA?
- Lo schema EA appena discusso è una
rappresentazione parziale (un sottoschema) del
modello EA per esempio non contiene - gli identificatori delle entitá con le
distinzioni in interno ed esterno e la specifica
se a valori obbligatori, - le associazioni ricorsive, (perche?)
Ma soprattutto
- esistono proprietá del modello EA non esprimibili
nello schema - in una generalizzazione lentitá padre deve
essere diversa dalle entitá figlie - le generalizzazioni non possono contenere cicli
- la cardinalitá minima deve essere lt alla
cardinalitá massima
6Si osservi lo schema EA che segue
Fornitore
Fornisce
Merce
Dispone
Cliente
E possibile che lutente dica al progettista che
Naturalmente le merci di cui un cliente dispone
sono quelle di cui i fornitori lo forniscono
nel modello EA non riusciamo ad esprimere questo
vincolo.
7Esercizio-3 aggiungere allo schema EA parziale
appena discusso componenti relative all
IDENTIFICAZIONE
Cardinalitá Massima
- composizione, cioè quali attributi
- Tipo interno/esterno
Nome
Cardinalitá Mimima
Proposta 1 - ID
APPARTENENZA
(1,1)
(0,N)
ATTRIBUTO
(0,N)
(0,1)
ENTITA
FA_PARTE_1
COMPOSIZIONE
Numero
(1,N)
(1,N)
(1,1)
ID
ID INTERNO
HA
FA_PARTE_2
ASSOCIAZIONE
ID ESTERNO
8Cardinalitá Massima
Cardinalitá Mimima
Nome
Proposta 2 - ID
APPARTENENZA
(1,1)
(0,N)
ATTRIBUTO
(0,N)
(0,N)
(0,1)
ENTITA
FA_PARTE
COMPOSIZIONE
Numero
(1,N)
E_IN
(1,N)
(1,1)
ID
ID INTERNO
HA
A_ID
ID ESTERNO
(0,N)
(0,N)
(1,N)
ASSOCIAZIONE
Esercizio-4 confrontare le Proposta 1-ID e
Proposta 2-ID
9Esercizio-5 aggiungere allo schema EA parziale
componenti relative alle associazioni ricorsive
Proposta A-R
COSTRUTTO BASE
Nome
ASSOCIAZIONE
ENTITA
ASSOCIAZIONE NON-RIC
ASSOCIAZIONE RICORSIVA
(0,N)
(0,N)
PARTECIPAZIONE
(2,N)
(1,1)
DEFINITA_SU
ruolo2
ruolo1
10- Esercizio-6 Per le entitá e le associazioni dello
schema parziale EA esteso, con identificatori
(Proposta 2-ID) ed associazioni ricorsive
(Proposta A-R) , specificare gli insiemi di
istanze corrispondenti per gli schemi nel testo
alle figure - figura 7.13 , Schema con costrutti di base,
entitá Impiegato, Dipartimento, Sede, Progetto - figura 7.19, Schema precedente completato con
identificatori e cardinalitá - figura 7.21, Gerarchie di generalizzazione
- figura 7.37, Schema EA per lesercizio Squadra,
Partita, Giocatore
NOTA questo esercizio chiede di riconsiderare
quanto fatto per lEsercizio-1 avendo completato
lo schema concettuale EA con nuovi elementi.