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Diritti dell

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Diritti dell uomo Cittadinanza Costituzione Nota introduttiva Lo strumento didattico che segue costituisce una rassegna molto sintetica dei pi importanti ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Diritti dell


1
Diritti delluomoCittadinanzaCostituzione
Nota introduttiva Lo strumento didattico che
segue costituisce una rassegna molto sintetica
dei più importanti documenti relativi alla
progressiva conquista dei diritti umani e di
quellassetto democratico che oggi in molti Paesi
avanzati è garantito dalle Carte
costituzionali. Lo strumento può costituire
una guida per linsegnante che voglia impegnare
i suoi alunni a ricerche mirate su argomenti di
questo tipo.
logo comitato diritti umani italia
2
Diritti delluomoCittadinanzaCostituzione
da ieri ad oggi
sintesi di alcuni documenti
3
Magna Charta 1215concessa agli inglesi da
Giovanni Senzaterra nel 1215 Dichiarazione di
Indipendenza degli Stati Uniti Thomas Jefferson
- 1776 Dichiarazione dei diritti delluomo e del
cittadinoAssemblea nazionale francese 26
agosto 1789 Costituzione della Republica
Italiana promulgata dalla Consulta
di Lione gennaio 1802Statuto AlbertinoCarlo
Alberto di Savoia 4 marzo 1848 Costituzione
della Republica Romana Mazzini Ermellini e Saffi
1 luglio 1849Costituzione della Repubblica
Italiana27 dicembre 1947 7 ottobre
2001 Dichiarazione universale dei diritti
delluomo Assemblea Generale delle Nazioni
Unite 10 dicembre 1948Convenzione
internazionale sui diritti dellinfanzia New
York 20 novembre 1989 Carta dei diritti
fondamentali dellUnione europea Parlamento
europeo 18 dicembre 2000
4
la Magna Charta libertatum strappata dai baroni
al re Giovanni Senzaterra nel 1215
5
Un ritratto immaginario di Giovanni Senzaterra
rsalente al 1620
6
La Magna Charta libertatum 1215 è il primo
documento europeo che riguarda il riconoscimento
di alcuni diritti il Re non può imporre tasse
senza il consenso del Parlamento nessuno può
essere inprigionato senza un regolare processo
7
La Dichiarazione di Indipendenza degli USA del
1776 Thomas
Jefferson
8
dalla dichiarazione di Indipendenzadegli Stati
Uniti di America 1776Incipit Noi riteniamo
incontestabili ed evidenti per se stesse le
seguenti verità tutti gli uomini sono stati
creati uguali essi sono stati dotati dal loro
Creatore di alcuni diritti inalienabili. Tra
questi diritti sono in primo luogo la vita, la
libertà, la ricerca della felicità. Per
assicurare il godimento di questi diritti, gli
uomini hanno stabilito tra loro dei governi, la
cui giusta autorità emana dal consenso dei
governati.
9
La Dichiarazione dei diritti delluomo del 1789
10
dalla dichiarazione dei dirittidelluomo e del
cittadino - 1789Articolo 1 Gli uomini nascono
e vivono liberi ed eguali nei diritti. Le
distinzioni sociali non possono essere fondate
che sullutilità comune.Articolo 2 Il fine di
ogni associazione politica è la conservazione dei
diritti naturali e imprescindibili delluomo.
Questi diritti sono la libertà, la proprietà, la
sicurezza e la resistenza alloppressione.
11
Il 15 ottobre 1796 il generale Napoleone
Bonaparte proclamò a Milano la REPUBBLICA
TRANSPADANA, il cui territorio corrispondeva al
vecchio Ducato di Milano. Venne adottato il
tricolore francese, ma il colore azzurro venne
sostituito con il verde, un forte richiamo alla
Pianura padana
12
Nella seduta del 7 gennaio 1797 nasce la
REPUBBLICA CISPADANA e i delegati decretano che
si renda universale lo Stendardo o Bandiera
Cispadana di tre colori verde, bianco e rosso".
Nasce il Tricolore che è a bande orizzontali e
col turcasso, la faretra con le quattro frecce
simboleggianti le quattro città federate
Bologna, Ferrara, Modena e Reggio
13
Il 27 giugno 1797, per effetto dell'unificazione
fra la REPUBBLICA TRANSPADANA e la REPUBBLICA
CISPADANA, nacque la REPUBBLICA CISALPINA
14
Con la Consulta di Lione del 26 gennaio 1802, i
deputati della REPUBBLICA CISALPINA proclamarono
la trasformazione di questa in REPUBBLICA
ITALIANA, con presidente Napoleone Bonaparte.
Viene anche promulgata la Costituzione della
Repubblica Italiana
15
la bandiera repubblicana I fondamenti della
Costituzione
Religione cattolica ma sono ammessi gli altri
culti sovranità popolare si vota in tre
collegi in ordine al censo, Possidenti, Dotti,
Commercianti potere esecutivo alla Consulta e
al Presidente decennale (il primo fu Napoleone)
potere legislativo al Corpo legislativo potere
giudiziario a Tribunale di prima istanza,
Appello, Revisione, Cassazione
16
A seguito della proclamazione ed incoronazione di
Napoleone ad Imperatore dei francesi nel 1804 ed
alla sua successiva incoronazione a Re dItalia,
avvenuta il 26 maggio 1805 nel Duomo di Milano,
la REPUBBLICA ITALIANA cesserà di esistere e
nasce il REGNO DITALIA. Durerà fino al 1814 in
seguito alla caduta di Napoleone
17
Lo Statuto graziosamente concesso da Carlo
Alberto di Savoia, Re di Sardegna, di Cipro e di
Gerusalemme il 4 marzo 1848
18
Carlo Alberto Amedeo di Savoia, Re di Sardegna
dal 1831 al 1849, firma in Torino lo Statuto, che
in seguito fu esteso al Regno dItalia ed ebbe
vigore anche durante la dittatura fascista
19
Art. 1. - La Religione Cattolica, Apostolica e
Romana è la sola Religione dello Stato. Gli altri
culti ora esistenti sono tollerati conformemente
alle leggi. Art. 3. - Il potere legislativo sarà
collettivamente esercitato dal Re e da due
Camere il Senato, e quella dei Deputati. Art.
24. - Tutti i regnicoli, qualunque sia il loro
titolo o grado, sono eguali dinanzi alla legge.
Tutti godono egualmente i diritti civili e
politici, e sono ammissibili alle cariche civili,
e militari, salve le eccezioni determinate dalle
Leggi. Art. 26. - La libertà individuale è
guarentita. Niuno può essere arrestato, o
tradotto in giudizio, se non nei casi previsti
dalla legge, e nelle forme ch'essa prescrive.
Art. 28. - La Stampa sarà libera, ma una legge
ne reprime gli abusi. Tuttavia le bibbie, i
catechismi, i libri liturgici e di preghiere non
potranno essere stampati senza il preventivo
permesso del Vescovo.
20
Art. 29. - Tutte le proprietà, senza alcuna
eccezione, sono inviolabili. Tuttavia quando
l'interesse pubblico legalmente accertato, lo
esiga, si può essere tenuti a cederle in tutto o
in parte, mediante una giusta indennità
conformemente alle leggi. Art. 33. - Il Senato è
composto di membri nominati a vita dal Re, in
numero non limitato, aventi l'età, di
quarant'anni compiuti, e scelti nelle categorie
seguenti Art. 39. - La Camera elettiva è
composta di Deputati scelti dai Collegii
Elettorali conformemente alla legge. Art. 45. -
Nessun Deputato può essere arrestato, fuori del
caso di flagrante delitto, nel tempo della
sessione, né tradotto in giudizio in materia
criminale, senza il previo consenso della Camera.
Art. 62. - La lingua italiana è la lingua
officiale delle Camere. E' però facoltativo di
servirsi della francese ai membri, che
appartengono ai paesi, in cui questa è in uso, od
in risposta ai medesimi. Art. 65. - Il Re nomina
e revoca i suoi Ministri. Art. 68. - La
Giustizia emana dal Re, ed è amministrata in suo
Nome dai Giudici ch'Egli istituisce.
21
Dalla Costituzione della Repubblica Romana 1
luglio 1949
I La sovranità è per diritto eterno del popolo.
Il popolo dello Stato romano è costituito in
Repubblica democratica. II Il regime
democratico ha per regola leguaglianza, la
libertà, la fraternità. Non ricoosce titoli
nobiliari né privilegi di nascita o casta. IV
La Repubblica riguarda tutti i popoli come
fratelli, rispetta ogni nazionalità, propugna
lItaliana.
22
VII Dalla credenza religiosa non dipende
lesercizio dei diritti civili e politici.VIII
Il Capo della Chiesa cattolica avrà dalla
Repubblica tutte le guarentigie necessarie per
lesercizio indipendente del potere
spirituale.Art. 3 Le persone e le proprietà
sono inviolabili.Art. 5 Le pene di morte e di
confisca sono proscritte.Art. 7 La
manifestazione del pensiero è liberaArt. 8
Linsegnamento è liberoOrdinamento politico
Sono distinti i tre poteriAssemblea, Consolato,
Ordine giudiziario
23
I triumviri della Repubblica Romana Carlo
Armellini Giuseppe Mazzini Aurelio Saffi La
Repubblica ebbe vita breve, dal 9 febbraio al 4
luglio 1949
24
1863 Abraham Lincoln con il famoso Proclama
dell1 gennaio 1863 dichiara, ma con una
intenzione assolutamente strumentale, cioè come
misura bellica conveniente e necessaria per
annientare la ribellione, lemancipazione degli
schiavi posseduti dai soli cittadini degli Stati
secessionisti. Solo dopo la guerra di secessione
e dopo la morte di Lincoln, lemancipazione viene
introdotta come tredicesimo emendamento alla
Costituzione degli Stati Uniti nel 1865.
25
Il fascismoe leducazione dellaGioventù
Italiana del Littorio!!! Il periodo fascista va
dal 28 ottobre 1922 al 25 luglio 1943 Dopo
larmistizio del 3 settembre 1943, Benito
Mussolini il 23 settembre 1943 fonda la
Repubblica Sociale Italiana, che dura fino
allaprile del 1945
26
nel 1926 viene istituita lOpera Balilla che nel
1939 diventa Gioventù Italiana del Littorio nel
1929 il Ministero della Pubblica Istruzione
diventa Ministero dellEducazione Nazionale una
pagella dellanno XII dellEra Fascista ovvero
anno scolastico 1933-1934
27
La leva fascista
interessa maschi
e femmine TUTTI i
bambini italiani dai 6 agli 8 anni di età sono
organizzati in reparti speciali, detti Figli
della Lupa, e portano una divisa su cui spiccano
la Lupa di Roma e la M mussoliniana Dall'8
al 12 anno di età sono Balilla escursionisti,
dotati di corda e moschettone Dal 12 al
14 anno sono Balilla moschettieri, armati di
moschetto modello '91 ridotto Dal 14 al
16 anno sono Avanguardisti moschettieri, armati
di pugnale e moschetto modello '91 ordinario
Dal 16 al 18 sono Avanguardisti mitraglieri,
armati di pugnale, moschetto e mitragliatrice
leggera Successivamente sono Giovani
fascisti armati di tutto! Alla
maggiore età diventano Fascisti pronti a
combattere!!!
28
I bimbi dItalia son tutti Balilla!!! Credere
Obbedire Combattere Se avanzo seguitemi Se
indietreggio uccidetemi Se mi uccidono
vendicatemi
29
Il giuramento del Balilla! Veniva pronunciato il
primo giorno di scuola, il 4 novembre e nelle
ricorrenze del regime 23 marzo e 28 ottobre
Nel nome di Dio e dell'Italia giuro di eseguire
senza discutere gli ordini del Duce e di servire
con tutte le mie forze e se è necessario col mio
sangue la causa della Rivoluzione Fascista
30
Alcuni dei principi fondantidelleducazione
civica fascista Mussolini ha sempre
ragione Una cosa deve essere cara soprattutto
la vita del Duce Sappi che il fascista non deve
credere alla pace perpetua Il moschetto, i
proiettili, la giberna ti sono affidati non per
sciuparli nellozio, ma per conservarli nella
guerra La disciplina è il sole degli eserciti
senza di essa non si hanno soldati, ma confusione
e disfatta Il volontario non ha attenuanti
quando disobbedisce
31
1938 XVII EF Il governo fascista vara le
leggi razziali Ha inizio lespulsione degli
ebrei dagli uffici dalle università e dalle
scuole. La pura razza italica ariana deve
essere difesa dal contagio delle razze inferiori
32
1938 - Le leggi razziali Dal Manifesto sulla
razza Esiste ormai una pura "razza italiana
Questa antica purezza di sangue è il più grande
titolo di nobiltà della Nazione italiana È tempo
che gli Italiani si proclamino francamente
razzisti Gli ebrei non appartengono alla razza
italiana I caratteri
fisici e psicologici puramente europei degli
Italiani non devono essere alterati in nessun
modo L'unione è ammissibile solo nell'ambito
delle razze europee.
33
E poi dalla commedia alla tragedia!!!
34
dopo la prima guerra mondiale con
lavvento del fascismo e del nazismo
una nuvola nera si addensa sullumanità
la tempesta distruttiva della SHOA, lo
sterminio degli ebrei e di tutte le cosiddette
razze inferiori
35
Dalla Resistenzaalla Democraziaalla Repubblica
36
Il Manifesto di Ventotene "per un'Europa
libera e unita è stato redatto negli anni
Quaranta del secolo scorso da Altiero Spinelli,
Ernesto Rossi ed altri antifascisti confinati
nellisola. Il Manifesto fu diffuso
ciclostilato clandestinamente e infine
pubblicato, sempre in clandestinità, da Eugenio
Colorni nel 1944. Le parti più significative
sono La crisi della civiltà moderna, Compiti del
dopoguerra, L'unità europea, La riforma della
società. Il Manifesto propugna ideali di
unificazione dellEuropa in senso federale.
37
La Costituzione italiana del 1947
38
Piero Calamandrei Discorso ai giovanisullorigin
e della CostituzioneMilano, 26 gennaio
1955 La politica è una brutta cosa, che me ne
importa della politica! Quando sento fare questo
discorso, mi viene sempre in mente la storiella
di quei due emigranti che traversavano loceano
su un piroscafo traballante. Uno di questi
dormiva nella stiva e laltro stava sul ponte e
si accorge che cera una gran burrasca con delle
onde altissime e il piroscafo oscillava.
Impaurito, domanda a un marinaio Ma siamo in
pericolo?, e questo dice Se continua questo
mare, il bastimento fra mezzora affonda. Allora
lui corre nella stiva a svegliare il compagno e
dice Beppe, Beppe, se continua questo mare, il
bastimento fra mezzora affonda!. E Beppe
risponde Che me ne importa, non è mica mio!
Questo è lindifferentismo alla politica.
39
Quando io leggo nellart. 2, ladempimento
dei doveri inderogabili di solidarietà politica,
economica e sociale, o quando leggo, nellart.
11, lItalia ripudia la guerra come strumento di
offesa alla libertà degli altri popoli, la
patria italiana in mezzo alle alte patrie, dico
ma questo è MAZZINI! Quando io leggo,
nellart. 8, tutte le confessioni religiose sono
ugualmente libere davanti alla legge, ma questo
è CAVOUR! Quando io leggo, nellart. 5, la
Repubblica una e indivisibile riconosce e
promuove le autonomie locali, ma questo è
CATTANEO! Quando, nellart. 52, io leggo, a
proposito delle forze armate, lordinamento
delle forze armate si informa allo spirito
democratico della Repubblica esercito di popolo,
ma questo è GARIBALDI! E quando leggo,
allart. 27, non è ammessa la pena di morte, ma
questo, o studenti milanesi, è BECCARIA!
Grandi voci lontane, grandi nomi lontani. Ma ci
sono anche umili nomi, voci recenti. Quanto
sangue e quanto dolore per arrivare a questa
Costituzione! Dietro a ogni articolo di questa
Costituzione, o giovani, voi dovete vedere
giovani come voi, caduti combattendo, fucilati,
impiccati, torturati, morti di fame nei campi di
concentramento, morti in Russia, morti in Africa,
morti per le strade di Milano, per le strade di
Firenze, che hanno dato la vita perché la libertà
e la giustizia potessero essere scritte su questa
Carta.
40
dalla Costituzione repubblicanadel 27 dicembre
1947art. 2. La Repubblica riconosce e
garantisce i diritti inviolabili delluomo, sia
come singolo sia nelle formazioni sociali ove si
svolge la sua personalitàart. 3. E compito
della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine
economico e sociale che, limitando di fatto la
libertà e l uguaglianza dei cittadini,
impediscono il pieno sviluppo della persona umana
41
art. 7. Lo Stato e la Chiesa cattolica sono,
ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e
sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti
Lateranensi. La modificazione dei Patti,
accettate dalle due parti, non richiedono
procedimento di revisione costituzionale. art.
9. Tutte le confessioni religiose sono egualmente
libere davanti alla legge.art. 9. La Repubblica
promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca
scientifica e tecnica.
42
art. 33. Larte e la scienza sono libere e libero
ne è linsegnamento. La Repubblica detta le norme
generali sullistruzione ed istituisce scuole
statali per tutti gli ordini o gradi.art. 34.
La scuola è aperta a tutti. L istruzione
inferiore, impartita per almeno otto anni, è
obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli,
anche se privi di mezzi, hanno diritto di
raggiungere i gradi più alti degli studi.art.
51. la Repubblica promuove con appositi
provvedimenti le pari opportunità tra donne e
uomini.
43
art. 117. La Regione emana per le seguenti
materie norme legislative nei limiti dei principi
fondamentali stabiliti dalle leggi dello Stato-
istruzione artigiana e professionale e assistenza
scolastica-
  • ATTENZIONE! Lart. 117 è stato riscritto con la
    legge costituzionale 3/2001
  • Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti
    materie
  • - determinazione dei livelli essenziali delle
    prestazioni concernenti i diritti civili e
    sociali che devono essere garantiti su tutto il
    territorio nazionale
  • - norme generali sullistruzione
  • La Regione ha legislazione concorrente in materia
    di istruzione, salvo che per la determinazione
    dei principi fondamentali, riservata alla
    legislazione statale e salva lautonomia delle
    Istituzioni Scolatiche
  • La Regione ha legislazione esclusiva nella
    istruzione e nella formazione professionale

44
i principi costituzionali del 47 lo Stato
verticale Democrazia Lavoro Solidarietà
politica, economica e sociale Uguaglianza e
Libertà Persona e Minoranze Diritto dasilo
Ripudio della guerra Iniziativa libera ma
socialmente utile le autonomie (definite e
sancite) i diritti della famiglia i tre poteri
indipendenti
45
i nuovi principi costituzionali del 2001
lo Stato orizzontale Sussidiarietà
Coesione Solidarietà Equità Responsabilità
Differenziazione Adeguatezza le autonomie
(realizzate) le iniziative autonome
46
la Costituzione repubblicanacome fonte e
presidiodi unetica laicala mia Bibbia
civile Carlo
Azeglio Ciampi
47
La Dichiarazione Universale dei
diritti delluomo del 1948
48
dalla dichiarazione universale dei diritti
delluomo - 1948Articolo 1 Tutti gli esseri
umani nascono liberi ed eguali in dignità e
diritti. Essi sono dotati di ragione e di
coscienza e devono agire gli uni verso gli altri
in spirito di fratellanza. Articolo 2 1) Ad
ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte
le libertà enunciati nella presente
Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per
ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua,
di religione, di opinione politica o di altro
genere, di origine nazionale o sociale, di
ricchezza, di nascita o di altra condizione. 2)
Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla
base dello statuto politico, giuridico o
internazionale del Paese o del territorio cui una
persona appartiene, sia che tale Paese o
territorio sia indipendente, o sottoposto ad
amministrazione fiduciaria o non autonomo, o
soggetto a qualsiasi altra limitazione di
sovranità.
49
La Convenzione internazionale sui
diritti dellinfanzia New York 20 novembre 1989
50
dalla convenzione internazionale sui diritti
dellinfanzia 1989Art. 14 Gli Stati Parti
rispettano il diritto del fanciullo alla libertà
di pensiero, di coscienza e di religione.Art. 16
Nessun fanciullo sarà oggetto di interferenze
arbitrarie o illegali nella sua vita privata,
nella sua famiglia, nel suo domicilio o nella sua
corrispondenza, e neppure di affronti illegali al
suo onore e alla sua riputazione.Art. 27 Gli
Stati Parti riconoscono il diritto di ogni
fanciullo ad un livello di vita sufficiente per
consentire il suo sviluppo fisico, mentale,
spirituale, morale e sociale.Art. 28 Gli Stati
Parti riconoscono il diritto del fanciullo
all'educazione, ed in particolare, al fine di
garantire l'esercizio di tale diritto
gradualmente ed in base all'uguaglianza delle
possibilità, rendono l'insegnamento primario
obbligatorio e gratuito per tuttiArti. 30
Negli Stati in cui esistono minoranze etniche,
religiose o linguistiche oppure persone di
origine autoctona, un fanciullo autoctono o che
appartiene a una di tali minoranze non può essere
privato del diritto di avere una propria vita
culturale, di professare e di praticare la
propria religione o di far uso della propria
lingua insieme agli altri membri del suo
gruppo.Art. 32 Gli Stati Parti riconoscono il
diritto del fanciullo di essere protetto contro
lo sfruttamento economico e di non essere
costretto ad alcun lavoro che comporti rischi o
sia suscettibile di porre a repentaglio la sua
educazione o di nuocere alla sua salute o al suo
sviluppo fisico, mentale, spirituale, morale o
sociale.Art. 34 Gli Stati Parti si impegnano a
proteggere il fanciullo contro ogni forma di
sfruttamento sessuale e di violenza
sessuale.Art. 37 Gli Stati Parti vigilano
affinché nessun fanciullo sia sottoposto a
tortura o a pene o trattamenti crudeli, inumani o
degradanti. Né la pena capitale né
l'imprigionamento a vita senza possibilità di
rilascio devono essere decretati per reati
commessi da persone di età inferiore a diciotto
anni.
51
La Carta dei diritti fondamentali dellUnione
europea del 2000
52
dalla Carta dei diritti fondamentali dellUnione
europeaart. 1 La dignità umana è inviolabile.
Essa deve essere rispetta e tutelata.art. 2 Ogni
individuo ha diritto alla vita. Nessuno può
essere condannato alla pena di morte né
giustiziato.art. 3 Ogni individuo ha diritto
alla propria integrità fisicaart. 4 Nessuno può
essere sottoposto a torturaart. 5 Nessuno può
essere tenuto in condizioni di schiavitù E
proibita la tratta degli esseri umani.
53
Oggi ai valori etico-socialidelle Carte
costituzionalisi oppongononumerosi fattori di
criticità
54
ll rapporto tra istruzione e lavoroieri
infanzia scuola lavoro
riposo poco lavoro
intellettuale qualificato molto lavoro
manuale non qualificatooggi apprendere per
tutta la vita si attenua la
separazione tra lavoro intellettuale e manuale
evoluzione delle competenze
tecnico/intellettuali
55
Nella società globalizzatasi acuisce una
contraddizione tra- lesigenza di competenze
sempre nuove lenfasi sulla società
della conoscenza e sulla flessibilità come
mobilità professionale- e le competenze come
patrimonio di pochi la realtà della
flessibilità come precarietà e la realtà di
lavori non qualificati
56
I disvalori del sociale Fatti e messaggi
veicolati dal sistema sociale, da certa stampa e
certi spettacoli contraddicono i messaggi e gli
insegnamenti che, invece, il Sistema Educativo
Nazionale di Istruzione e Formazione lancia
giorno dopo giorno! A volte la scuola non è
supportata convenientemente dalle istituzioni la
sua missione è molto difficile!
57
Cosa deve fare la scuola?sostenere il diritto
allistruzionecome diritto di cittadinanzaavvale
rsi dellautonomia per educare, istruire,
formare e garantire a tutti, non uno di meno,
il diritto - ad un apprendimento efficace -
e al successo formativo
58
Scuolalaboratorio di democrazia?Una scommessa
possibile!
59
fine
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