Title: Diapositiva 1
1POCKET SERVICE s.r.l.
Provincia di Pavia Assessorato alle Politiche
Agricole, Faunistiche, Naturalistiche
PAVIA
PAVIA
"ALTRIMENTI SIAMO FRITTI"
2 OGGI...IL PROBLEMA
- In un'epoca sempre più sofisticata anche i
cosiddetti"rifiuti" cambiano e diventano elementi
complessi da catalogare e gestire... - I rifiuti sono potenzialmente pericolosi e
costosi nella loro gestione - strategie delle R
3 Strategia delle R
- Responsabilità nell'acquisto
- Riduzione del consumismo (meno imballaggi e
sprechi) - Riciclare
- Riusare
- Raccolta differenziata
- Ridurre
4 Rifiuti da problema a risorsa e materia
Un esempio l'OLIO
- Ogni giorno vengono gettati nel lavandino
tonnellate di olio! - 1 L di olio rende non potabile circa 1 milione di
litri di acqua - da 1 kg di olio usato si ricavano circa o,8 kg di
lubrificante rigenerato
5 OLIOproblema o risorsa?
- Oli Vegetali Esausti
- (oli per frittura e la conservazione degli
alimenti) - se disperso nel suolo impedisce o limita
l'assunzione dei nutrimenti da parte della flora - se disperso negli specchi d'acqua(falde
acquifere) impedisce l'ossigenazione - se scolato nello scarico domestico crea danni al
sistema di depurazione (aumento dei costi- oltre
un 1 per litro di olio versato)
6Da cibo a sostanza pericolosaEcco perche
raccogliere lolio vegetale!
- E una sostanza molto dannosa allambiente, se
versato nel lavandino o nel wc di casa, nella
pattumiera o nel giardino del vicino ecc. ecc.
provoca inquinamento
7Un problema
8Lo sapevate che
- Il Codice CER(Catalogo Europeo dei Rifiuti) è un
codice numerico di 6 cifre che identifica un
determinato rifiuto in base al settore di
attività, al processo produttivo di provenienza e
alla categoria. Ciascuna coppia di numeri
identifica (da sinistra a destra) - a) classe (settore di attività da cui deriva il
rifiuto)- 20rifiuto urbani, domestici,
assimilabili - b) sottoclasse processo produttivo di
provenienza -01 frazioni oggetto di raccolta
diff. - c) categoria nome del rifiuto- 25 oli e
grassi commestibili.
9A ciascuno il suo olioprodotto
10Un problemaSe penetra nel sottosuolo
- Lolio che penetra nel sottosuolo si deposita con
un film sottilissimo attorno alle particelle di
terra e forma così uno strato di sbarramento tra
le particelle stesse, lacqua e le radici
capillari delle piante,impedendo lassunzione
delle sostanze nutritive.
11Se viene a contatto con lacqua
- Lacqua è senza dubbio la sostanza più comune e
più diffusa nellambiente ed è inoltre una delle
più importanti. Oltre ad essere utilizzata come
fonte di vita per vegetali e animali, viene
impiegata nelle fabbriche e nelle industrie. - Lacqua può però svolgere le sue numerose
funzioni (diluire le sostanze, trasportare, ecc.)
solo se rimane allinterno di un meccanismo
naturale detto ciclo dellacqua.
12IL CICLO DELLACQUA
Negli ambienti naturali lacqua viene
continuamente utilizzata, purificata e riciclata.
13INQUINAMENTO DELL'ACQUA
- Se lolio raggiunge lo specchio della falda
freatica forma sopra lo stesso uno strato
superficiale che si sposta con la falda verso
valle in tal modo può raggiungere pozzi di acqua
potabile anche molto lontani, rendendoli
inutilizzabili infatti un litro dolio mescolato
a un milione di litri dacqua basta per alterare
il gusto in limiti incompatibili con la
potabilità.
14UNA MINACCIA PER LAMBIENTE
- Lolio che invece raggiunge gli specchi dacqua
superficiali può formare una sottile pellicola
impermeabile che impedisce lossigenazione e
compromette flora e fauna.
15UNA MINACCIA PER LAMBIENTE PASSANDO DALLACQUA
- E impressionante sapere che un solo chilo di
olio usato è sufficiente per coprire con questa
pellicola una superficie di 1000 metri quadrati e
rendere non potabile circa un milione di litri
d'acqua, - quantità sufficiente per il consumo di acqua di
una persona per 14 anni
16Se gettato nel lavandino
Lolio disperso nella rete fognaria, anche
laddove esistono impianti fognari adeguati,
pregiudica il corretto funzionamento dei
depuratori influenzando negativamente i
trattamenti biologici e rendendoli più
costosi. La presenza di oli nei depuratori viene
risolta nella fase preliminare del trattamento
attraverso la realizzazione di appositi
disoleatori basati sul principio della
flottazione, per separare gli oli e i grassi che
galleggiano nel liquame. La depurazione di questi
rifiuti ha, infatti, un costo rilevante Per
pretrattare 1 kg di olio usato sono necessari
almeno 3 kWh Ogni kWh costa circa 0.15 Dunque
per ogni kg di olio da depurare si spende circa
1.00
17Inoltre
- e molto costoso contenere i danni una volta che
lolio si trova nelle acque
18Una buona notizia!Può essere una risorsa!Ecco
perche raccogliere lolio vegetale
- Lolio fritto e recuperabile al 100
19UNA RISORSA
- Recuperare questo rifiuto produce un notevole
risparmio sotto diversi aspetti - Riutilizzo come materia prima
- Riduzione nei costi di manutenzione degli
impianti di depurazione, gravemente danneggiati
dalla sostanza viscosa che si forma nella
condutture
20Una risorsa
- Lolio alimentare esausto, dopo un processo
di rigenerazione, diventa sostanza grezza e in
relazione al grado di purezza e di trasparenza
raggiunto è RICICLABILE come base per svariati
prodotti
21UNA RISORSA
22- I biufuel devono rispettare dei criteri di
sostenibilità - Assicurare una riduzione delle emissioni di gas a
effetto serra di almeno il 35 - Le materie prime non devono provenire da terreni
ricchi di biodiversità - Le materie prime non devono provenire da terreni
che presentano un elevato stock di
carbonio(boschi, zone umide)
23 Un altro esempio La Cogenerazione
- Utilizzo di olio esausto filtrato e trattato al
fine di ottenere energia elettrica e termica a
bassissimo inquinamento
24Lolio che fa la differenza!
- Differenziare questo tipo di rifiuto incrementa e
migliora la Raccolta Differenziata con
conseguenti vantaggi economici e ambientali
(protezione delle fognature e recupero di materia
prima) - Si adempie al Codice dellAmbiente(art.192 dlgs
152/2006)che vieta di gettare nel lavandino e
nellambiente lolio usato. In particolare
prescrive l' obbligo della raccolta, recupero e
riciclaggio degli oli e grassi vegetali e animali
esausti, classificati come rifiuti speciali non
pericolosi - codice CER 20.01.25"
25 Come fare? ecco il progetto...
- ? la SCUOLA come fulcro i bambini come portavoce
dei rischi di una scorretta gestione - verifica della possibilità di avere alternative
andando a risparmiare in depurazione - olio come risorsa e materia per energia( olio
lubrificante- x asfalti -biodisel-mastici,
collanti, saponi- calore)
26 Obiettivi generali l'opportunità
- raggiungere gt consapevolezza sui gravi rischi
della dispersione di oli - promuovere comportamenti sostenibili
- coinvolgere la cittadinanza per tutelare il
territorio - contribuire ad incrementare la raccolta
differenziata - contribuire a promuovere il pacchetto "20-20 20"
della politica energetica europea (20 di
riduzione della co - 20di aumento
dell'efficienza energetica riducendo i consumi-
20 di energia da fonti rinnovabili)
²
27 Obiettivi specifici
- dare una buona informazione sui danni dell'olio
buttato e i vantaggi di una corretta gestione - consapevolezza che i piccoli cambiamenti nella
vita quotidiana di oggi possono garantire futuro
migliore per il territorio e collettività - possibilità di effettuare " comportamenti
individuali adeguati" (sperimentazione della
raccolta corretta dell'olio) - volontà dei singoli di impegnarsi per ottenere
vantaggi permanenti per la collettività e
l'ambiente
28 AZIONI PRINCIPALI
- Parte informativa
- Parte operativa
29 Parte informativa
- creare un pubblico attento e interessato alle
problematiche ambientali - realizzazione di campagne informative e formative
per raggiungere il maggior numero di famiglie - campagne informative differenziate x operatori e
docenti del mondo della scuola gli alunni delle
scuole coinvolte i genitori i cittadini - Momenti di formazione rivolti a docenti ed
operatori della scuola famiglie degli alunni
coinvolti cittadini - istituzione di PREMI per gli alunni delle scuole
coinvolte per stimolare nuovi approcci e
soluzioni al problema del riutilizzo dell'olio
esausto - incuriosire e creare attenzione nella
popolazione per poter in futuro ampliare il
coinvolgimento - eventi aperti per condividere e valorizzare il
lavoro svolto
30 Parte operativa
- soggetti beneficiari dal cambiamento le
famiglie del territorio all'interno della
Provincia di Pavia --attraverso il canale della
scuola primaria e secondaria di primo grado
Effetto a cascata che integra processi già
avviati di raccolta differenziata e riciclo
31 STRATEGIE D'INTERVENTO( attività dirette di
formazione e concrete di riciclo)
- Seminari di formazione (x docenti e famiglie)
sui rischi e vantaggi (momenti di scambio e
riflessione) - attività concrete di corretto smaltimento degli
oli vegetali esausti(isole ecologiche presso le
scuole aderenti il progetto) - incentivazione a comportamenti sostenibili
mediante condivisione dei risultati ottenuti
( effetto cascata) - dati reali di cambiamento stabile
32 TEMPI
- ottobre 2012- maggio 2013
- incontri di formazione e informazione durante
anno scolastico - azioni di raccolta a partire da ottobre 2012
- la valutazione dell'andamento del progetto
avverrà mediante questionari valutativi durante
lo svolgimento delle diverse fasi
33 Momenti conclusivi(maggio 2013)
- Premiazione per la raccolta di olio con materiali
didattici del valore - 2000 euro per la prima classificata
- 1500 per la seconda
- 1000 per la terza
- 1500 euro per le due classi che realizzeranno il
miglior slogan e creazione della mascotte con
storia animata - una delegazione di 200 alunni scelti tra i primi
5 istituti che a metà progetto avrà raccolto più
olio, con i rispettivi docenti andranno in visita
ad un impianto di rigenerazione di olio esausto
34 Il progetto è..RETE
- Amministrazione Provinciale di Pavia
- Fondazione Banca del Monte di Lombardia
- Comuni della Provincia di Pavia
- scuole primarie e secondarie di 1
- l'Ufficio Scolastico Regionale della Provincia di
Pavia (promotore nelle scuole-crediti) - Associazioni ambientaliste (Italia Nostra-
Legambiente) - Pocket Service s.n.c. ( distribuzione imbuti,
isole dellolio e contenitori nelle
scuole-raccolta e trasformazione oli esausti)
35 RIEPILOGO
- Formazione/Informazione(formazione dei docenti-
seminari per genitori- formazione degli alunni)
cd e materiali didattici di supporto - Attività pratiche( azioni di riciclo olio
nell'apposita isola in scuola-valutazione
intermedia) - Eventi finali( concorso finale-campagna
informativa per la popolazione non
coinvolta-premiazione del concorso delle 10
scuole virtuose) -raccolta di nuove idee di
gestione olio - Monitoraggio
36 Che materiale abbiamo a disposizione per agire?
- Imbuto universale per la raccolta dell'olio
vegetale esausto, munito di filtro per rimuovere
le particelle di sporco - Bottiglia di plastica di recupero per contenere
lolio esausto fino al punto di raccolta - Distribuzione e installazione dei contenitori
(circa 20 L) a doppia camera con tessuto
assorbente per raccolta olio - Isola dellolio
37 L'imbuto
Ciascuno avrà un imbuto a cui aggiungerà una
bottiglia di plastica di recupero per la raccolta.
38Quali oli si possono raccogliere?
- Principali oli vegetali
- Olio di arachidi
- Olio di ricino
- Olio d'oliva
- Olio di palma
- Olio di cocco
- Olio di sesamo
- Olio di girasole
39Principali oli vegetali
40 Parte pratica raccolta olio
- si raccoglie l'olio(di oliva, di semi, di palma,
oli per conservare alimenti, residui di cottura e
frittura, grassi vegetali(margarina) NO animali
(burro e strutto) - l'olio della cucina viene riversato mediante
apposito imbuto in una bottiglia di plastica
appositamente designata - raccolto a scuola nell'apposito contenitore per
olio - no olio minerale(per la lubrificazione dei
motori)
41RACCOLTA
- Lazienda incaricata provvedera
periodicamente, alla raccolta dell olio vegetale
esausto direttamente nelle scuole
42Lolio disperso inquina e
Rompe lequilibrio ambientale
43Raccolta oli vegetali esausti
Progetto Altrimenti siamo . fritti