Title: L
1LINTELLIGENZA EMOTIVAGoleman-Sternberg-Salovey-M
ayer
- Le nuove scoperte sullarchitettura emozionale
del cervello possono offrire una spiegazione a
cosa succede quando i sentimenti sopraffanno la
razionalità. - La comprensione dellinterazione delle strutture
cerebrali responsabili dei nostri momenti di
collera, paura, passione, gioia sono rivelatrici
del modo in cui apprendiamo le inclinazioni
emozionali che possono sabotare le nostre
migliori intenzioni - I dati neurologici ci indicano la possibilità di
plasmare le inclinazioni emozionali dei nostri
bambini (prevenzione) - La struttura cerebrale è in continuo
apprendimento.è possibile riparare - In questo senso nel concetto di essere
intelligente le emozioni sono considerate
attitudini fondamentali della vita
lintelligenza intesa come capacità di essere in
contatto con il nostro mondo interno sembra
essere un concetto sempre più valido
2- Quando si parla di intelligenza emotiva ci si
riferisce dunque alla capacità di - tenere a freno un impulso
- avere consapevolezza delle proprie emozioni
- leggere i sentimenti intimi altrui
- gestire senza scosse la relazione con gli altri
- Colui che si adira per ciò che deve e con chi
deve, e inoltre come, quando e - per quanto tempo si deve, può essere lodato
(Aristotele, Etica nicomachea) - Uninchiesta fatta a livello mondiale riporta
dati un po allarmanti nellattuale - generazione di bambini è presente un maggio
numero di problemi emozionali rispetto - a quella precedente . Oggi i giovanissimi sono
- più soli e depressi
- più rabbiosi e ribelli
- più nervosi e inclini alla preoccupazione
- più impulsivi e aggressivi
Aumenta il fenomeno del bullismo e della violenza
nelle scuole. La mancanza di identificazione con
la vittima e lincapacità di provare empatia
sembrano essere alcune delle cause
3Il concetto di intelligenza
- I vecchi concetti di Q.I. sono imperniati su una
gamma ristretta di abilità linguistiche -
matematiche. - Gardner per primo cerca di allargare il
concetto per poter predire in modo più corretto
le probabilità di successo in ambienti diversi da
quello scolastico - Sternberg e Salovey estendono queste abilità a 5
ambiti principali - Conoscenza delle proprie emozioni cioè la
capacità di riconoscere un sentimento nel momento
in cui si presenta - Controllo delle emozioni la capacità di
controllare i sentimenti in modo che siano
appropriati si fonda sullautoconsapevolezza
capacità di calmarsi, di liberarsi dallansia,
dalla tristezza, dallirritabilità ecc.
Diversamente ci si trova continuamente a dover
combattere contro sentimenti tormentosi (
capacità di modulare la sofferenza, piuttosto
che evitarla o evacuarla) - Motivazione di sé stessi la capacità di dominare
le emozioni per raggiungere un obiettivo permette
di concentrare lattenzione, trovare
motivazione, controllo di sé, essere creativi. La
capacità di ritardare la gratificazione e di
controllare gli impulsi è alla base di qualunque
tipo di realizzazione (Concentrazione e controllo
non attraverso una scissione, ma una modulazione.
Processo primario e secondario)
4- Riconoscimento delle emozioni altrui empatia
provare dentro. La mancanza di empatia ha un
elevato costo sociale (progetto europeo per lo
sviluppo delle emozioni nelle elementari). V.
Winnicott Sulla democrazia - Gestione delle relazioni capacità di dominare le
emozioni altrui. La robustezza del nostro
apparato per pensare (Bion). La capacità di
continuare a pensare anche in situazioni di
turbolenza prodotta dalle emozioni degli altri
(v. lavoro terapeutico e il saper entrare nel
flusso). Questo sono le abilità che aumentano la
popolarità, la leadership, lefficacia
interpersonale - Il nostro livello di capacità ha una base
neurale, però il cervello è plastico e impegnato
costantemente in processi di apprendimento - Le eventuali carenze nelle capacità empatiche
possono essere corrette secondo questi autori.
In America si sono preparati piani di intervento
nelle comunità, di educazione emozionale viene
anche citata lattività psicoterapeutica come
strumento efficace.
5AUTOCONSAPEVOLEZZA
E la continua attenzione ai propri stati
interiori. La mente osserva e studia
lesperienza, comprese le emozioni. Lautoconsapev
olezza permette il passaggio dallagito
allazione. E la differenza che passa fra
lessere travolti da una furia omicida verso
qualcuno e il pensare introspettivamente ecco
quello che sto provando è collera Sembra che
lautoconsapevolezza richieda lattivazione della
neocorteccia e particolarmente le aree del
linguaggio che consentono di dare un nome alle
emozioni attivate. Mayer (New Hampshire
University) essere consapevoli di sé significa
essere consapevoli sia del nostro stato danimo
che dei nostri pensieri su di esso Questa
sensibilità è posseduta in gradi diversi e può
essere più o meno equilibrata (diversi modi di
trattare la sofferenza che procura il contatto
con il pensiero. Bion). Cè differenza tra il
dire
6- Non dovrei provare questo sentimento
- Non pensarci (reazione di fuga dal pensare)
- Mayer classifica diverse categorie di persone a
seconda del modo in cui percepiscono e gestiscono
le proprie emozioni - autoconsapevoli il loro essere attenti alla
propria vita interiore li aiuta a controllare le
emozioni. Sono individui autonomi che godono di
una buona saluta psicologica (V. il discorso di
Winnicott mente- psiche -soma) - i sopraffatti sono spesso sommersi dalle
proprie emozioni e incapaci di sfuggir loro. Sono
volubili e non pienamente consapevoli dei propri
sentimenti. Spesso si sentono sopraffatti. - I rassegnati sebbene abbiano spesso idee chiare
sui propri sentimenti tendono ad accettarli senza
cercare di modificarli (v. la sofferenza
depressiva)
7Affrontare le emozioni
- Il saper controllare le proprie emozioni penose è
la chiave del benessere psicologico e i
sentimenti estremi minano la nostra stabilità ed
equilibrio. E importante che ci sia un
equilibrio fra momenti positivi e negativi,
perché la sofferenza non superi la capacità della
mente di tollerarla (stress). - Da esperimenti si evince che il cervello è
costruito fin da principio per rispondere
allespressione di emozioni specifiche. Lempatia
è una premessa biologica. - Quando il cervello emozionale sta scatenando una
forte reazione, lempatia è scarsa o addirittura
assente. Per essere empatico, il soggetto deve
essere abbastanza calmo e recettivo da poter
ricevere i sottili segnali emozionali emessi
dallaltra persona e mimarli nel proprio cervello
emozionale (es.. lavoro psicoterapeutico, il
concetto di contenitore bioniano, la mente
dell'analista al lavoro, sofferenza confusionale,
identificazione proiettiva)
8LAllevamento emotivo sembra essere una
condizione fondamentale per costruire larte di
tranquillizzare e confortare sé stessi (Bowlby -
Winnicott) I bambini emozionalmente sani
imparano a confortarsi da soli imitando le
persone che si prendono cura di loro e diventando
meno vulnerabili alle tempeste scatenate dal
cervello emozionale (la capacità di stare da
soli, la capacità di presentificare un oggetto
buono, ecc...) Non possiamo controllare il
sorgere dellemozione, né sapere quale di esse ci
travolgerà, ma possiamo fare qualcosa sulla sua
durata e a volte sul conseguente
comportamento. Possiamo ricordare quanto Bion
ci spiega a proposito della mente materna, che
attraverso il gioco delle identificazioni
proiettive, può comprendere i contenuti della
mente del bambino restituendoglieli modificati e
dotati di significato, ma che mentre fa questa
operazione è in grado di trasmettergli anche una
parte delle sue capacità elaborative.
9D. Stern (Psichiatra Facoltà di medicina Cornell
University) ha condotto studi sui piccoli
ripetuti scambi fra genitori e figli a questo
proposito. E arrivato alla conclusione che i
fondamenti della vita emotiva vengano posti in
questi momenti di grande intimità. Alcuni di
questi consentono al bambino di sapere che le sue
stesse emozioni incontrano lempatia dellaltro,
sono accettate e ricambiate in un processo che
lui chiama di sintonizzazione
(attunement). Attraverso questo processo, le
madri comunicano ai figli di percepire i loro
sentimenti ( questo processo pare avvenga durante
le interazioni con una frequenza di circa una
volta a minuto). La mancata sintonizzazione è
un costo elevato in termini emozionali per il
bambino. Quando un genitore non riesce a mostrare
empatia con una gamma di emozioni, il bambino
comincia ad evitare di esprimerle e forse di
provarle. E probabile che numerose emozioni
comincino ad essere cancellate dal repertorio
delle relazioni intime.