Title: Trasporti attraverso la membrana
1Trasporti attraverso la membrana Proteine di
trasporto
2Una membrana costituita da un puro bilayer
fosfolipidico è impermeabile alle proteine e alla
maggior parte delle piccole molecole
3Proteine di trasporto
2 principali classi di proteine di trasporto
Proteine Carrier
Proteine Canale
4Diffusione Facilitata
5Caratteristiche dei trasporti mediati
- I carriers sono dotati di specificità
- Sono soggetti a saturazione
- Possono essere bloccati dagli inibitori
competitivi - Hanno unelevata dipendenza termica e dal pH
6I trasportatori hanno le caratteristiche di enzimi
- I carriers agiscono cataliticamente come gli
enzimi - Legano selettivamente il loro substrato, cioè
la - molecola che deve essere trasportata
- Cambiano di conformazione per rilasciare il
- substrato dallaltro lato
- Ritornano alla conformazione originale per
legare - unaltra molecola di substrato
- Seguono una cinetica del tipo Michaelis-Menten
7Analisi cinetica del transporto di una molecola
tramite proteina carrier saturazione
In base alla Ia legge di Fick il flusso di
particelle che diffondono liberamente aumenta
linearmente allaumentare della concentrazione
Ma la Ia legge di Fick non viene più rispettata
se si tratta di un flusso di particelle
attraverso la membrana mediato da carriers
I flussi mediati da carriers -a differenza della
diffusione libera - sono saturanti
- Ciò accade per due motivi
- Sulla membrana è presente un numero finito di
carriers - Ciascun carrier opera ad una velocità finita
8Rappresentazione del concetto di saturazione con
un esempio numerico
Quesito su cui meditare Distruggendo la metà dei
carriers sulla membrana, Fmax rimarrebbe
inalterata, aumenterebbe o diminuirebbe?
9Come è stato ottenuto il grafico che illustra
come varia il flusso al variare della
concentrazione?
?
- Si introduce nella provetta substrato S
radioattivo ad una concentrazione C1 - A tempi successivi (t0, t1, t2, t3, ) si preleva
un campione dalla provetta e si misura la
concentrazione di S radioattivo allinterno delle
cellule del campione
- Normalizzando la velocità v1 rispetto allarea
della membrana si ottiene il primo valore del
flusso F1 riferito alla concentrazione C1
10 Successivamente si introduce in ciascuna
provetta substrato S radioattivo alle altre
concentrazioni C2, C3, C4 . crescenti e si
ripete la stessa procedura descritta
precedentemente
11I carriers, come gli enzimi, possono essere
soggetti ad inibizione competitiva
Quindi, in presenza di inibitore competitivo il
valore di Fmax non cambia.
12In presenza di Ic varia ka Calcolo della costante
di affinità ka
ka è quel valore di concentrazione del substrato
al quale il flusso è la metà di quello massimo ka
è inversamente proporzionale allaffinità del
carrier per il substrato
13Come funziona un inibitore competitivo?
solo S
S ltlt Ic
S gtgt Ic
Se si vuole costruire un grafico che rappresenti
un range di concentrazioni molto ampio (alcuni
ordini di grandezza) conviene usare una scala
logaritmica
14Quesito del giorno
- Un ricercatore trova che la velocità con cui una
sostanza è trasportata allinterno di certe
cellule varia al variare della sua concentrazione
come illustrato in tabella. - Trovare i corrispondenti valori di flusso sapendo
che larea di membrana su cui sono state fatte le
misure è 310-2 cm2 - Rappresentare graficamente i valori del flusso al
variare della concentrazione di substrato in due
grafici distinti ove le concentrazioni sono
rappresentate rispettivamente in forma lineare e
logaritmica - Ricavare dal grafico i valori di Fmax e ka.
15Risposta al quesito
16Esempio di Diffusione facilitata Il Trasportatore
del Glucosio Glucosio Permeasi
extracell.
intracell.
poro formato da 5 a-eliche transmembrana
anfipatiche
17Diffusione Facilitata
soluto
stato B
stato A
esterno
bilayer lipidico
gradiente di concentrazione
interno
sito di legame del soluto
proteina carrier
es. Trasportatore del glucosio negli epatociti La
driving force per il tranporto in qualsivoglia
direzione è determinata dal gradiente di
concentrazione attraverso la membrana
18Attivita' di Ricerca Responsabili Prof. M.
Toselli e Dr. Gerardo Biella Il LABORATORIO DI
FISIOLOGIA E BIOFISICA DEI CANALI IONICI del
Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia
Cellulari e Molecolari dell'Universita' di Pavia,
diretto dal Prof. Mauro Toselli svolge attivita
di ricerca sui seguenti argomenti l Canali
ionici voltaggio-dipendenti proprieta'
biofisiche e loro correlazione ad aspetti
funzionali dell'eccitabilita' elettrica nei
neuroni durante lo sviluppo. l Modulazione
dei canali del calcio e Regolazione del traffico
intracellulare meccanismi molecolari e biofisici
dei processi di regolazione dell'attivita' dei
canali del calcio voltaggio-dipendenti da parte
di protein chinasi e proteine G, e conseguenze
nel controllo della trasmissione, ricezione e
immagazinaggio dell'informazione nei neuroni. l
Neurofisiologia cellulare Identificazione e
caratterizzazione funzionale dei circuiti
sinaptici delle cortecce paraippocampali. In
particolare ruolo che l'attività ritmica
sincronizzata dei neuroni del sistema limbico
esercita sui processi di apprendimento e
memorizzazione. l Cellule staminali
neuronali caratterizzazione elettrofisiologica
di cellule staminali neuronali in coltura. Le
tecniche correntemente impiegate comprendono
misurazioni elettrofisiologiche di patch-clamp
sui seguenti preparati a) linee cellulari
stabili di origine neuronale, wild-type o
opportunamente ingenierizzate per l'espressione
di specifiche proteine ricombinanti normali o
mutagenizzate b) colture primarie di neuroni c)
sezioni sottili di tessuto d) cellule staminali
in coltura.
Numero di posti disponibili tre posti
disponibili dallinizio del secondo semestre a
dicembre 2005 Requisiti per l'accettazione
verra data la priorita agli studenti che
abbiano superato gli esami di Fisica e Chimica
Generale.
19Alcune considerazioni di bioenergetica
Lenergia è la capacità di compiere un lavoro
20La parte di Energia che il sistema può utilizzare
per compiere un lavoro è definita energia libera
del sistema
Una reazione può essere forzata a procedere in
senso non spontaneo. In questo caso la reazione
assorbe energia cioè occorre compiere un lavoro
sul sistema Una reazione di questo tipo è detta
endoergonica
21Le reazioni chimiche accoppiate
Un processo endoergonico può avvenire se esso
viene opportunamente accoppiato ad un processo
esoergonico
22Consideriamo la seguente reazione endoergonica A
B A-B DGgt0 Affinchè essa possa avvenire
deve attingere energia da una reazione
esoergonica X-P X P Energia DGlt0 La
sequenza di reazioni accoppiate sarà la
seguente A X-P A-P X A-P
B A-B P
23I contenitori di energia nelle cellule
Legami ad alta energia ATP
GTP Gradienti transmembranari Gradienti
ionici a cavallo del plasmalemma Contenitori
intracellulari di Ca2
24Trasporti passivi e attivi a confronto
molecola trasportata
proteina carrier
gradiente di concentraz.
bilayer lipidico
mediata da carrier
diffusione semplice
mediata da canale
trasporto passivo
trasporto attivo
25Trasporti passivi e attivi a confronto
- Il gradiente di concentrazione attraverso la
membrana determina la direzione e la velocità
della diffusione passiva. - Nella diffusione passiva le molecole si muovono
dalla zona ad alta concentrazione a quella a
bassa concentrazione (trasporto in discesa) - Diffusione semplice le molecole diffondono
attraverso il bilayer lipidico - Diffusione facilitata diffusione attraverso la
membrana mediata da proteine di trasporto (non è
richiesta energia) - Muovere un soluto in salita (contro il
gradiente di concentrazione) richiede un ingresso
di energia - Trasporto Attivo
26Trasporti Attivi
Il trasporto di un soluto contro un gradiente
elettrochimico richiede lutilizzo di energia
Due strategie sono adottate dalle cellule
animali
27Na/K ATPasi
28Na/K ATPasi
29Na/K ATPasi
- La pompa idrolizza lATP ad ADP per trasportare
simultaneamente 3 Na dalla cellula e 2 K dentro
la cellula ad ogni ciclo della pompa - La Na-K ATPasi è responsabile di gt30 del
consumo totale di ATP - Mantiene un gradiente del Na (extgtint) e del K
(intgtext) - Contribuisce a creare un potenziale di membrana
negativo allinterno - È bloccata dalla ouabaina
Ione Intracellulare Extracellulare Na
5-15 mM 145 mM K 140 mM
5 mM
30Ciclo della pompa Na/K ATPasi
la proteina subisce un cambiamento
conformazionale, il Na è rilasciato allesterno
fosforilazione ATP-dipendente
ext
int
il Na si lega al sito citosolico
il K si lega al sito extracellulare
la proteina ritorna alla conformazione
originale, il K è rilasciato allinterno
defosforilazione
1 ciclo ? 10 millisecondi
31Alcune importanti caratteristiche della pompa
Velocità di attività dipendente dalla
concentrazione intracellulare di Na
Bloccata dal glicoside cardiaco ouabaina e bassa
ATPi
Stechiometria - 3 Na fuori, 2 K dentro, 1 ATP
usato
Elettrogenica, può generare direttamente da -2 a
-20 mV
Tiene la pressione osmotica sotto controllo,
prevenendo il rigonfiamento cellulare
32Gradiente elettrochimico
- A cavallo della membrana della maggior parte
delle cellule cè una differenza di potenziale
elettrico il potenziale di membrana - Il potenziale di membrana influenza il movimento
transmembrana di tutte le molecole cariche (ioni) - Il lato citoplasmatico della membrana plasmatica
di solito ha un potenziale più negativo rispetto
allesterno - La forza elettrostatica spinge i cationi nella
cellula e guida gli anioni fuori - Quindi, quando consideriamo la diffusione passiva
di soluti carichi attraverso una membrana, due
forze devono essere considerate - (a) il gradiente di concentrazione transmembrana
- (b) la differenza di potenziale transmembrana
- La driving force netta Gradiente Elettrochimico
33Gradiente Elettrochimico
potenziale di membrana0
potenziale di membrana negativo dentro ?
trasporto dei cationi aumentato
potenziale di membrana positivo dentro ?
trasporto dei cationi ridotto
34Quesito del giorno
In base a quanto detto a lezione, stabilire se la
pompa Na/K, che è elettrogenica dal momento che
trasporta un numero netto di cariche elettriche,
aumenterà o diminuirà la sua velocità dazione
qualora la membrana venga depolarizzata. Ricordars
i che una depolarizzazione comporta un aumento
delle cariche positive allinterno della cellula
rispetto alla situazione di riposo (potenziale di
riposo).
35Alcune definizioni
molecola trasportata
ione co-transportato
ione contro-transportato
Simporto
Antiporto
Uniporto
Trasporti accoppiati
36Altri esempi di trasporti attivi primari
37Trasporti accoppiati
Il gradiente di un soluto (es. gradiente del Na)
viene usato per guidare in salita il trasporto di
una seconda molecola - trasporto attivo
secondario
Gradiente elettrochimico
38Trasporti accoppiati al gradiente di Na
Nelle cellule animali molti processi di trasporto
di membrana sono accoppiati al gradiente del
Na. Es. Trasporto del glucosio in cellule
dellepitelio intestinale
stato A
stato B
Na
glucosio
ext
gradiente di Na
gradiente di glucosio
carrier
int
Stechiometria 2 Na ? 1 Glc Bloccante florizina
39Altri esempi di trasporti attivi secondari
40Trasporto del glucosio dal lume intestinale al
sangue
41Quesito del giorno
Una cellula si trova immersa in una soluzione
extracellulare contenente glucosio 10 mM.
Trascorso un certo tempo la concentrazione di
glucosio nel citoplasma sale a 50 mM. Secondo
voi, perche cio prova che la membrana
plasmatica di quella cellula dispone di un
trasportatore attivo del glucosio? Come fareste a
dimostrare sperimentalmente che tale
trasportatore e Na-dipendente (trasporto attivo
secondario)?
42Mantenimento dei livelli di Ca2 intracellulare
- Il Ca2 è coinvolto in molti processi cellulari
- Il mantenimento di bassi livelli di Ca2
intracellulare è critico for il normale
funczionamento cellulare - La Ca2 extracellulare gtgtgtgt della Ca2
intracellulare - Le pompe del Ca2 ATP-dipendenti della membrana
plasmatica e del reticolo endoplasmatico pompano
attivamente Ca2 fuori dal citoplasma - Esiste anche uno scambiatore Na/Ca (T.A.II) che
pompa attivamente Ca2 fuori dalla cellula
43Quali meccanismi mantengono lampio gradiente di
calcio?
ADP
Ca
Pompa del Calcio
44I gradienti di calcio esistono sia allinterno
della cellula che a cavallo della membrana
plasmatica
Ca2
45Concentrazioni ioniche intracellulari ed
extracellulari
Ione Intracellulare Extracellulare Na
5-15 mM 145 mM K 140 mM 5
mM Mg2 0.5 mM 1-2 mM Ca2 10-7 mM
1-2 mM H 10-7.2 M (pH 7.2) 10-7.4 M
(pH 7.4) Cl- 5-15 mM 110 mM Anioni
fissi high 0 mM
La intracellulare è molto diversa dalla
extracellulare I cationi sono bilanciati dagli
anioni
46C\Documents and Settings\Administrator\Documenti\
Didattica\Univ British Columbia Biology 350
Bioenergetics.doc