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Dott. Alberto Ferrando

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Dott. Alberto Ferrando Pediatra di famiglia Pres. SIP Liguria Vicepresidente Ass. Pediatri Liguri (APEL) Presidente della Federazione Regionale degli Ordini dei ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Dott. Alberto Ferrando


1
Dott. Alberto Ferrando Pediatra di famiglia Pres.
SIP Liguria Vicepresidente Ass. Pediatri Liguri
(APEL) Presidente della Federazione Regionale
degli Ordini dei Medici Della Liguria
2
  • ASPETTI DA VALUTARE (tra più attori)
  • Deontologici
  • Scientifici
  • Farmacoeconomici
  • Sociali
  • Rapporti tra colleghi
  • Rapporti tra scienza, economia e deontologia

3
Pensate che il pediatra (in qualunque contesto
operi), che deve fare gli interessi del bambino
che gli è affidato, debba sottolineare con i
genitori anche l' aspetto economico di una
qualsivoglia gestione della salute del bambino
stesso quando, naturalmente, siano salvaguardati
gli altri aspetti, qualitativi o altri ? O si
dovrebbe limitare a consentirne l' uso (del latte
della COOP) se gli viene proposto dal genitore
stesso. Stefano Miceli Sopo
4
(No Transcript)
5
Alimentazione del lattante sano e con problemi
i latti sono tutti uguali? Un po di storia e un
po di EBM
Marcello Bergamini
6
Negli ospedali e i pediatri" danno il latte che
in quel momento devono "lanciare", xchè sono
andati da loro i rappresentanti di una manrca
anzichè un'altra...e poi fanno credere che sia
un problema cambiare latte.Io ho trovato un
ospedale che mi ha segnalato un tipo di latte, ma
che poi mi ha detto che posso dare alla bimba
quello che volevo, e lo stesso ha detto il mio
pediatra!!!!x fortuna non tutti sono così!!!  
7
(No Transcript)
8
Caro prezzi latte vaccino è immorale che gadget
e regali a medici e ospedali colpiscano il
consumatore. Servono leggi e codici di
autoregolamentazione
9
Un problema, ricorda infine lAcp, che riguarda
anche gli ospedali Le strutture ospedaliere
dovrebbero imparare a comprare il latte e le
incubatrici autonomamente, in farmacia, come
fanno per gli altri prodotti, senza avvalersi
dellaiuto delle ditte, ed eliminando le
turnazioni, che prevedono che ogni industria
rifornisca per alcuni mesi, a turno appunto, il
reparto di maternità degli ospedali.
10

In effetti i servizi sanitari per i bambini, da
quelli territoriali a quelli ospedalieri e
specialistici, sono non soltanto estesi e
assodati, ma anche in buona parte superflui. Le
Divisioni pediatriche degli ospedali, ad
esempio, risultano sistematicamente quelle con la
più bassa percentuale di occupazione dei posti
letto. I pediatri di famiglia sono sempre meno
alle prese con una patologia degna di questo
nome e devono contendere proprio agli ospedali
una attività medica qualificata.
Statistico. Ha progettato il Centro Nazionale di
documentazione e analisi per linfanzia e
ladolescenza per conto dellIstituto degli
Innocenti di Firenze
11
ANNO 2005
I623 - PREZZI DEL LATTE PER L'INFANZIA Provvedimen
to n. 14775 LAUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA
E DEL MERCATO NELLA SUA ADUNANZA del 12 ottobre
2005
  • Premessa. Tra il mese di maggio 2003 ed il mese
    di marzo 2004 sono pervenute allAutorità varie
    segnalazioni di consumatori concernenti lelevato
    livello dei prezzi del latte per linfanzia, in
    particolare se confrontato al prezzo prevalente
    nei Paesi europei prossimi allItalia.
  • Listruttoria ha messo in evidenza come, nel
    periodo 2000-2004, le imprese abbiano posto in
    essere comportamenti paralleli nella
    determinazione dei prezzi dei latti per
    linfanzia, fissando prezzi assai elevati e di
    gran lunga superiori rispetto ai prezzi di
    prodotti equivalenti o comunque fungibili
    rilevati negli altri Paesi europei

12
  • DELIBERA
  • che le società Heinz Italia S.r.l., Plada
    S.r.l., Nestlé Italiana S.p.A., Nutricia S.p.A.,
    Milupa S.p.A., Humana Italia S.p.A., Milte Italia
    S.p.A. hanno realizzato unintesa determinando il
    mantenimento di prezzi assai più elevati rispetto
    agli altri mercati europei.
  • che le imprese si astengano in futuro dal porre
    in essere comportamenti analoghi a quelli oggetto
    dellinfrazione accertata.
  • Sanzioni amministrative pecuniarie da 279.000
    Euro a 3.300.000 Euro.

13
ANNO 2000
Provvedimento n. 8087 ( I328 ) LATTE ARTIFICIALE
PER NEONATI L'AUTORITA' GARANTE DELLA CONCORRENZA
E DEL MERCATO NELLA SUA ADUNANZA del 2 marzo
2000
  • Lautorità delibera
  • che le società Nestlè Italiana Spa, Heinz
    Italia Srl (ex Plada Srl), Nutricia Spa, Milupa
    Spa, Humana Spa e Abbott Italia Spa hanno posto
    in essere un'intesa tra imprese operanti sui
    mercati del latte di partenza
  • che, in ragione della gravità e durata delle
    infrazioni realizzate, alle società Nestlè
    Italiana Spa, Heinz Italia Srl (ex Plada Srl),
    Nutricia Spa, Milupa Spa, Humana Spa e Abbott
    Italia Spa venga applicata la sanzione
    amministrativa pecuniaria nella misura indicata
    nella seguente tabella
  • Humana SpA 1.429.193.669
  • Nestlè Italia SpA 1.392.060.000
  • Heinz Italia Srl (ex Plada Srl) 1.291.020.000
  • Milupa Spa 1.055.056.950
  • Nutricia SpA 408.952.770
  • Abbott SpA 332.312.700

14
(No Transcript)
15
(farmaco) 1 flacone da 2,5 ml 1,24 20 mg/ml 2 gocce alla settimana Classe A 1 ml 20 gocce 1 flacone è sufficiente per 12 settimane Costo totale 1,24
(parafarmaco) 1 flacone da 10 ml 7,50 200 mcg/ml 10 gocce b.i.d. Classe C 1 ml 20 gocce 1 flacone 10 giorni 90 giorni 10 flaconi Costo totale 75
16
(No Transcript)
17
(No Transcript)
18
(No Transcript)
19
(No Transcript)
20
Spesa sociale per le famiglie 3,6 Media UE 8,3
21
(No Transcript)
22
Pediatra avvocato difensore del bambino?
23
Art. 4     - Libertà e indipendenza della
professione - L'esercizio della medicina è
fondato sulla libertà e sull'indipendenza della
professione.
24
AUTONOMIA
  • Medicina
  • - Paziente
  • To cure (terapia)
  • To care (assistenza)
  • -Comunicazione tra operatori
  • -Rapporto medico-paziente
  • Società

BENEFICIALITA
BENE COMUNE
25
BMJ 31 maggio 2003 (Volume 326, Issue 7400) No
more free lunchesKamran Abbasi and Richard Smith
  • TRE FORZE CHE INFLUENZANO LA SANITÀ
  • Informatica
  • Genomica da medicina preventiva a medicina
    predittiva?
  • Consumerismo
  • tendenza dei consumatori a organizzarsi in
  • associazioni per difendersi dalla pubblicità
    indiscriminata e per tutelare i propri interessi
    nei confronti dei produttori

26
Doctors have become dependent on the industry in
a way that undermines their independence and
ability to do their best by patients. Medical
reform groups in the United States are calling
for this greater distance in relationships with
industry and for independent education and
sources of information. The University of
California is considering ending free lunches
sponsored by drug companies, and American medical
students are being asked to take a revised
Hippocratic oath that forbids the accepting of
money, gifts, or hospitality. These are moves
that doctors worldwide should follow. Kamran
Abbasi, deputy editor BMJ Richard Smith, editor
BMJ
27
Art. 5     - Esercizio dell'attività
professionale - Il medico nellesercizio della
professione deve attenersi alle conoscenze
scientifiche e ispirarsi ai valori etici
fondamentali, assumendo come principio il
rispetto della vita, della salute fisica e
psichica, della libertà e della dignità della
persona non deve soggiacere a interessi,
imposizioni e suggestioni di qualsiasi
natura. Il medico deve denunciare all'Ordine
ogni iniziativa tendente a imporgli comportamenti
non conformi alla deontologia professionale, da
qualunque parte essa provenga.
28
Art. 12  - Prescrizione e trattamento terapeutico
- La prescrizione di un accertamento
diagnostico e/o di una terapia impegna la
responsabilità professionale ed etica del medico
e non può che far seguito a una diagnosi
circostanziata o, quantomeno, a un fondato
sospetto diagnostico. Su tale presupposto al
medico è riconosciuta autonomia nella
programmazione, nella scelta e nella applicazione
di ogni presidio diagnostico e terapeutico, anche
in regime di ricovero, fatta salva la libertà del
paziente di rifiutarle e di assumersi la
responsabilità del rifiuto stesso. Le
prescrizioni e i trattamenti devono essere
ispirati ad aggiornate e sperimentate
acquisizioni scientifiche anche al fine delluso
appropriato delle risorse, sempre perseguendo il
beneficio del paziente.
29
Ragioniamo anche sulle vitamine!!!! Se utili non
facciamole pagare Alle famiglie
30
(No Transcript)
31
1. Vitamin K1 should be given to all newborns as
a single, intramuscular dose of 0.5 to 1 mg.
32
2. Additional research should be conducted on the
efficacy, safety, and bioavailability of oral
formulations and optimal dosing regimens of
vitamin K to prevent late VKDB.
33
3. Health care professionals should promote
awareness among families of the risks of late
VKDB associated with inadequate vitamin K
prophylaxis from current oral dosage regimens,
particularly for newborns who are breastfed
exclusively.
34
Genova, 19 aprile 2005   Al Presidente
dellOrdine Dei Farmacisti della Provincia di
Genova, Savona, Imperia e La Spezia   Gent.mo
Presidente,   da qualche settimana è stato
apposto in alcune Farmacie della Regione un
manifesto che pubblicizza un prodotto alimentare,
sostituto del latte materno, il cui testo termina
con la frase " Chiedi al tuo Farmacista".   Siamo
consapevoli che tra la categoria da Lei
rappresentata e la nostra vi è sempre stata ed
esiste una continua e proficua collaborazione
nellintento di dare ai cittadini le migliori
informazioni scientifiche su tutti i prodotti,
sia farmaceutici che alimentari.   Nel caso
particolare dell'alimentazione dei bambini a lui
affidati, lattanti in particolare, il Pediatra,
per cultura e preparazione scientifica, si
considera, a ragione, il principale garante della
scelta degli alimenti da consigliare caso per
caso.   Un tale manifesto, a nostro parere, può
creare confusione e possibile turbativa del
rapporto di fiducia tra le famiglie del bambino e
il Pediatra.   Nel rispetto, pertanto, delle
rispettive responsabilità professionali e
nellottica di quella collaborazione sopra
ricordata, chiediamo che il succitato manifesto
venga ritirato o, quanto meno, modificato.   Con
loccasione porgiamo i migliori saluti  
35
Caro Collega, da tempo vi è un tentativo da parte
della grande distribuzione e di altre componenti
del mondo commerciale di sostituire il Pediatra
laddove occorra prescrivere un latte artificiale
in carenza del latte materno. Per contrastare
questa manovra abbiamo preparato una locandina,
che alleghiamo, rivolta ai genitori, con la
quale, in tono garbato e senza polemiche, si
vuole riportare lattenzione degli assistiti
verso il Pediatra di Famiglia quale unico e vero
interlocutore sulla prescrizione corretta del
latte artificiale. Mentre siamo fiduciosi che
questa iniziativa, richiesta da molti colleghi,
incontri anche il Tuo consenso, cogliamo
loccasione per porgerTi i più cordiali saluti.
36
  Cari Genitori,   come ormai noto, il
Pediatra, nel tutelare la salute dei vostri
bambini, segue in ogni dettaglio, già dai primi
giorni di vita, la loro alimentazione, mettendo
in atto tutte le possibili iniziative per la
promozione dellallattamento materno.   In questi
ultimi anni, rispetto a quanto avveniva negli
anni 90, vi è stato un notevole incremento
percentuale ( 20) delle mamme che allattano
ancora il proprio bambino sino alletà di tre
mesi.   Questo notevole risultato è da attribuire
allazione dei Pediatri di Famiglia che hanno
ormai in cura il 94 dei neonati italiani.   In
questo compito la Pediatria di Famiglia collabora
con i colleghi operanti nei Punti Nascita dove
viene rafforzato il messaggio sullimportanza
dellallattamento materno, nellottica della
continuità assistenziale. Già in alcuni centri,
infatti, il Pediatra di Famiglia affianca il
Pediatra Ospedaliero durante lincontro inserito
nel Corso di Preparazione alla Nascita.   La
promozione dellallattamento al seno prosegue
anche con lintervento di Enti e Associazioni che
tutelano la salute dellinfanzia e ne è prova la
collaborazione, anche in ambito regionale, fra la
Federazione Italiana Medici Pediatri e UNICEF.
Vi
sono, tuttavia, situazioni in cui il latte
materno non è disponibile ed è necessario
utilizzare un latte artificiale.   Il Pediatra è
sempre aggiornato sui progressi raggiunti nella
ricerca sullalimentazione del lattante e su come
le industrie del settore applicano i risultati
della ricerca per rendere il latte artificiale
simile, il più possibile, per caratteristiche e
composizione al latte materno.   Anche in questi
casi il Pediatra di Famiglia sarà linterlocutore
più scrupoloso nel darvi le migliori informazioni
e le risposte più esaurienti sulle modalità per
proseguire lallattamento in modo sereno ed
attento.   Con simpatia
I Pediatri Liguri
       
UN BAMBINO.. IL SUO
LATTE, IL SUO PEDIATRA

37
Doctors should choose and recommend only those
infant formulas with compositions based on
current scientific knowledge and on the
nutritional requirements of infants. Berthold
Koletzko (BMJ 2006)
38
(No Transcript)
39
E adesso un po di EBM relazione di Marcello
Bergamini sul sito www.apel-pediatri.it
40
  • LATTI DI PARTENZA CONTENENTI LC-PUFA (nei limiti
    consigliati)
  • Aptamil 1
  • BabyBio 1
  • Blemil Plus Forte 1
  • Enfamil Premium 1
  • Formulat 1
  • Humana 1
  • MediMilk 1 (solo DHA n3)
  • Plasmon P.G. 1

41
Quesito ci sono prove robuste del fatto che
laggiunta di LC-PUFA ai latti formulati migliori
qualche parametro clinico relativo alla crescita
o allo sviluppo dei lattanti, oppure del fatto
che una mancata integrazione determini un danno
al lattante stesso?
42
Conclusioni Dalla revisione degli RCT in doppio
cieco non sono emerse evidenze a supporto di un
reale beneficio dellalimentazione con formula
supplementata con LC-PUFA né sullo sviluppo
neurocognitivo o visivo nè sulla prevenzione
delle allergie nei bambini sani e nati a termine.

43
  • B. Probiotici
  • DEFINIZIONE supplemento alimentare di
    microorganismi vivi che influenza beneficamente
    lanimale ospite migliorandone il bilancio
    microbico
  • Bifidobatteri 91 microflora lattanti al seno
    Gram, sporigeni, anaerobi obbligati
  • Lattobacilli 1 della microflora Gram, non
    sporigeni, anaerobi non obbligati
  • Streptococchi (quantità minime)
  • Saccharomices boulardii

Lattanti al poppatoio bifidobatteri 70, E.
Coli, clostridi e
stafilococchi
44
LATTI CON PROBIOTICI Neolatte 1 e 2
(Unifarm) Nidina 2 con probiotici
(Nestlè) Pelargon 1 e 2 (Nestlè) BIFIDOBATTERI
1 Milione/gr. alla produzione
45
The Committee concludes that further evaluation
of the safety and efficacy of supplemental
probiotic bacteria in dietetic products for
infants is necessary. Each strain to be used must
be evaluated at the range of doses intended for
use, and minimal and optimal effective doses must
be defined. Specific safety questions that should
be addressed are the effects on nutrient use, the
possible transfer of antibiotic resistance, the
short- and long-term effects on the immune
response, and the risk of infection. The
Committee is concerned that the available data
are not sufficient to support the safety of
probiotics in healthy newborn and very young
infants with immature defense systems, infants
with immunocompromised systems, premature
infants, and infants with congenital heart
disease.
46
The addition of probiotic bacterial strains to
infant foods prescribed for special medical
purposes and used under strict medical
supervision may be justified if a clinical
benefit has been established in adequate clinical
trials, even if a full evaluation of all safety
aspects has not been performed, for example
because of the limited number of patients to be
treated with a the specific dietetic product.
The Committee recognizes that there is evidence
that some probiotic preparations have benefits on
health and well-being. Reported benefits include
a reduced severity of diarrhea, potential
preventive effects on diarrhea, promising results
of in vitro and animal studies on digestive and
immune functions, and indications from human
studies on possible short-term preventive and
therapeutic effects on atopic eczema. In view
of the potential for benefits on child health
that might be achieved by the use of some
probiotic bacteria, major efforts on their
thorough evaluation are justified.
47
C. Prebiotici DEFINIZIONE Un prebiotico è un
componente alimentare non digeribile che
influenza beneficamente il suo ospite stimolando
selettivamente la crescita e/o lattività di uno
o di un numero limitato di batteri nel colon,
migliorando così la salute dellospite (Gibson e
Roberfroid 1995) Oligosaccaridi del LM -
lattosio vari monosaccaridi
- responsabili dellalto potere
bifidogenico del LM
Galattooligosaccaridi - derivati dal lattosio
(sintetici) - basso peso
molecolare (Gal-Gal-Glu) Fruttooligosaccaridi
- derivati dalla radice di cicoria
(sintetici) - elevato peso
molecolare (Fru x 9)
48
Quesito esistono allo stato attuale prove di
efficacia sul miglioramento dello stato di salute
o dello sviluppo nei neonati che assumono latti
supplementati con miscele di oligosaccaridi?
Raccomandazioni - nessun range prestabilito da
ESPGHAN, Decreti Ministeriali o Scientific
Committee on Food/European Commission - nessun
divieto
49
  • Cochrane Database per ltprebioticsgt e per
    ltoligosaccharides gt nessun risultato.
  • PubMed per lt(prebiotics OR oligosaccharides) AND
    (infant formula OR infant nutrition)gt
  • LIMITI Humans, ultimi 10 anni, All
    Infantsbirth-23 months Systematic Reviews
  • 2 risultati uno rilevante (Kullen e Bettler
    2005), ma firmato da ricercatori di una Ditta
    produttrice di latti.
  • NUOVI LIMITI sostituisco Systematic Reviews con
    RCT
  • 20 risultati pertinenti, di cui 4 potenzialmente
    rilevanti.

50
  • Latti formulati contenenti Prebiotici
  • A. Di sintesi
  • Aptamil 1 e 2 (GOS/FOS 91 0.4 gr/dl)
  • Conformil 1 e 2 (GOS/FOS 91 0.8 gr/dl)
  • Nutrilon 1 e 2 (GOS/FOS 91 0.4 gr/dl)
  • Formulat 1 (solo FOS a catena corta -
    2.9 gr/dl)
  • Humana 1 (solo GOS 4.8 gr/dl)
  • Lenilac 1 e 2 (solo GOS 0.7 gr/dl)
  • B. Da fermentazione batterica
  • Mellin 1 e 2 Progress (GOS)
  • Pantolac 1 e 2 (GOS)

51
  • Schmelzle et al. JPGN 2003 outcome auxologici e
    rilievi nutrizionali sul siero, ma formula
    contenente anche altre nuove sostanze (proteine
    idrolizzate e alti livelli di ac. Beta-palmitico)
  • Moro et al. Acta Pediatr 2003 GOS/FOS91
    migliore consistenza delle feci (e minor pH
    fecale)
  • Ben XM et al. Chin Med J 2004 solo GOS 0.24
    gr/dl maggior frequenza di defecazioni (e minor
    pH fecale)
  • Fanaro S et al. JPGN 2005 una miscela di FOS,
    GOS e Oligosaccaridi acidi (derivati dalla
    carota) migliora la consistenza delle feci ma non
    altri outcome più importanti quali crescita
    corporea, vomiti e rigurgiti.

52
Agostoni C et al. Prebiotic oligosaccharides in
dietetic products for infants a commentary by
the ESPGHAN Committee on Nutrition. J Pediatr
Gastroenterol Nutr 200439465-73 NB! Lavoro
reperito da altra fonte stranamente non compare
nella ricerca PubMed per le Revisioni
Sistematiche, a differenza della RS ESPGHAN sui
Probiotici, dello stesso anno (?). I misteri di
PubMed!
  • La RS della letteratura seleziona solamente 3
    lavori, 2 corrispondenti a quelli da me elencati
    (Moro e Schmelzl), laltro lavevo scartato
    perché su pretermine.
  • Mancanza di outcome importanti
    (infezioni,allergie, crescita a lungo termine,
    etc.)
  • Effetto dimostrato (ma con potenza degli studi
    molto bassa a causa della bassa numerosità
    campionaria) su
  • contenuto di Bifidobatteri nelle feci
  • consistenza delle feci
  • pH delle feci.

53
CONCLUSIONI Although administration of prebiotic
oligosaccharides has the potential to increase
the total number of bifidobacteria in feces and
may also soften stools, there is no published
evidence of clinical benefits of adding prebiotic
oligosaccharides to dietetic products for
infants. Data on oligosaccharide mixtures in
infant formulae do not demonstrate adverse
effects, but further evaluation is recommended.
Combinations and dosages in addition to those so
far studied need to be fully evaluated with
respect to both safety and efficacy before their
use in commercial infant food products.
54
La frase più bella Well-designed and carefully
conducted randomized controlled trials with
relevant inclusion/exclusion criteria, adequate
sample sizes and validated clinical outcome
measures are needed both in preterm and term
infants.
Future trials should define optimal quantity and
types of oligosaccharides with prebiotic
function, optimal dosages and duration of intake,
short and long term benefits and safety.
At the present time, therefore, the Committee
takes the view that no general recommendation on
the use of oligosaccharide supplementation in
infancy as a prophylactic or therapeutic measure
can be made.
55
  • Nucleotidi
  • - Base azotata purinica o pirimidinica pentoso
    gruppo fosforico (costituenti essenziali di DNA
    e RNA)
  • Riproduzione cellulare di cute, mucosa
    intestinale, cellule ematiche, sistema
    immunitario
  • 0.5-5 dellAzoto Non Proteico del LM (ANP 25
    dellazoto totale del LM)
  • necessari in tutte le fasi di elevata
    riproduzione cellulare di vari tessuti (sistema
    immunitario, mucosa intestinale, fegato, etc.)


56
CONTENUTO IN NUCLEOTIDI DI ALCUNI LATTI DI
PARTENZA Crescendo 1 4.86
Bebylac 1 4.86 Plasmon
P.G. 1 3.42 Blemil Plus Forte
1 3.80 Similac F.P. 1
4.50 Enfamil Premium 1 3.85
Formulat 1 4.10
Mellin 1 Progress 3.50 Nidina 1
P.E. 4.59
57
Per fortuna, un altro CAT del gruppo di
Messina. I latti sono tutti uguali? Eleonora Di
Tommaso, Marina Foti, Maria Carmela Lia et
al. Quaderni ACP 2006 13(1) 36-39
  • Viene esaminata la letteratura primaria dal 1995
    in poi per gli Outcome
  • Crescita (2 RCT)
  • Sviluppo neurocognitivo (nessun lavoro)
  • Prevenzione di allergie (nessun lavoro)
  • Prevenzione di infezioni (2 RCT)

58
  • Anche qui, importanti difetti metodologici
    (outcome surrogato tipico risposta anticorpale
    alle vaccinazioni), perdite elevate al follow-up,
    risultati espressi in percentuali o medie,
    utilizzo di formule con quasi doppie di
    quelle consigliate 9.6 mg/100 kcal vs 5.0 mg/100
    kcal.

Conclusioni - Differenze SS solo per gli outcome
surrogati relativi ai titoli anticorpali
post-vaccinazione - Lavori afflitti da numerosi
difetti metodologici.
59
Completo la ricerca adottata dal gruppo di
Messina, utilizzando la stessa strategia e la
stessa stringa su PubMed, per il periodo
dallinizio del 2005 ad oggi.
  • nucleotides AND infant formula OR infant
    nutrition
  • LIMITI Humans, All Infants birth-23 months,
    RCT, 2005-2006
  • RISULTATO 1 rilevamento, pertinente.
  • Gibson RA, Hawkes JS, Makrides M. Dietary
    nucleotides do not alter erytrocytes long-chain
    polyinsaturated fatty acids Lipids 2005
    Jun40(6)631-4
  • - 200 neonati a termine, randomizzati ad
    assumere latte contenente una quota standard di
    nucleotidi oppure una formula addizionata con 5
    mg/100 kcal
  • - nessuna differenza SS a 7 mesi per il
    contenuto eritrocitario di LCPUFA.

60
E. Modificazioni della qualità delle proteine
diminuzione della loro quota totale
  • Passato prossimo riduzione progressiva del
    contenuto proteico e modificazione del rapporto
    sieroproteine/caseina (variabile col tempo nel
    LM)
  • Passato recente la riduzione eccessiva della
    quota proteica tende ad alterare il quadro
    aminoacidico del LA gtgtgt necessario rimuovere il
    Glicomacropeptide (GMP) delle sieroproteine,
    troppo ricco di Treonina e/o arricchire le
    formule con Alfa-Lattoalbumina per aumentare il
    contenuto di Triptofano.
  • eccesso di Treonina influssi negativi sulllo
    sviluppo del SNC e sulle funzioni motorie,
    uditive e cognitive (meccanismi di competizione
    con lingresso di altri AA
  • carenza di Triptofano possibile difetto di
    serotonina e di altri neuromediatori cerebrali

61
(No Transcript)
62
  • 1.4 gr/100 kcal LM maturo
    (Rapporto SP/C 2.5)
  • 1.8 gr/100 kcal Nidina 1 PE
    Vivena 1 (proteine parz. idrolizzate)
  • Plasmon
    PG 1
  • 2.0-2.2 gr/100 kcal NEOLATTE 1 (2.1)
    CRESCENDO 1 (2.2) Aptamil 1
  • Blemil
    Plus Forte 1 Enfamil Premium 1
  • Humana
    Plus Mellin 1 e Mellin 1 Progress
  • Miltina 1
    Nutrilon 1
  • Similac
    Formula Plus Bebilac 1
  • 2.2-2.4 gr/100 kcal BabyBio 1
    MediMilk 1
  • gt 2.4 gr/100 kcal Formulat 1
    Humana 1 (LC-PUFA e probiotici)
  • Nativà 1

63
I messinesi, ancora loro I latti sono tutti
uguali? Eleonora Di Tommaso, Marina Foti, Maria
Carmela Lia et al. Quaderni ACP 2006 13(1) 36-39
  • Il quesito cui rispondere è se modificazioni
    qualitative o quantitative delle proteine nelle
    formule possono influenzare i seguenti outcome
  • Crescita
  • Sviluppo neurocognitivo (nessun lavoro)
  • Prevenzione di allergie (nessun lavoro)
  • Prevenzione di infezioni (nessun lavoro)
  • Cochrane Database nessun rilevamento
  • Viene esaminata estensivamente la letteratura
    primaria

64
CONCLUSIONI
  • 2 RCT selezionati (outcome crescita)
  • Perdite al follow-up gt 20
  • In un lavoro, differenza di proteica minima
    (1.9 vs 2.0 gr/100 kcal)
  • Nellaltro 1.8 vs 2.2 gr/100 kcal
  • Conclusioni
  • Nessuna differenza SS fra i gruppi per gli
    outcome considerati

65
Completo la ricerca adottata dal gruppo di
Messina, utilizzando la stessa strategia e la
stessa stringa su PubMed, per il periodo
dallinizio del 2005 ad oggi.
lt proteins AND (infant formula OR infant
nutrition) gt LIMITI Humans, All Infants
birth-23 months, RCT, 2005-2006 gt Risultato 13
rilevamenti nessuno pertinente.
66
Doctors should choose and recommend only those
infant formulas with compositions based on
current scientific knowledge and on the
nutritional requirements of infants. Berthold
Koletzko (BMJ 2006)
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