Title: Introduzione alle Scienze Cognitive
1Introduzione alle Scienze Cognitive
2- Cosa sono le
- Scienze Cognitive?
3- Cogito ergo sum
- (Penso, dunque sono)
- Per 500 anni queste famose parole del filosofo
Renè Descarte (1596-1650), conosciuto in Italia
con il nome di Cartesio, sono state citate da
filosofi e scienziati, - Ma che cosa significa pensare?
4- Le Scienze Cognitive sono
- un tentativo interdisciplinare di capire il
processo del pensare - uno sforzo di definire cosa significhi essere
intelligente
5- Scienze Cognitive
- approccio interdisciplinare che si trova agli
incroci delle seguenti discipline - Psicologia
- Computer Science
- Filosofia
- Linguistica
- Antropologia
- Neuroscienza
6- le scienze cognitive concentrano la loro
attenzione sul come pensiamo - gli scienziati cognitivi cercano di capire come
sistemi intelligenti sono costruiti e come
funzionano - siano loro biologici o artificiali
7Esempio
- immagina di essere alla guida di un auto (o
motorino) e di percorrere una strada a te
conosciuta - il ritorno a casa lo fai guidando
automaticamente senza pensare - non pensi a come accelerare o a come girare il
manubrio - (se in auto) ascolti molto probabilmente la
radio e canticchi mentre pensi in anticipazione
ad una festa nel weekend o ti preoccupi per un
esame - la tua mente però, a tua insaputa, è impegnata
in centinaia di operazioni mentre guidi - il tuo sistema visivo per esempio sta
trasmettendo milioni di segnali al tuo cervello - i tuoi sensi stanno processando i suoni dei
clacson, la freschezza del vento, e lodore del
pollo del girarrosto che hai appena passato - perfino la canzone che ascolti alla radio causa
un complesso processo di elaborazione dati
8- Le Scienze cognitive cercano di capire fra tante
altre cose - come riesci a capire la canzone che stai
ascoltando - come hai imparato le sottigliezze della tua
lingua - il come puoi avere un concetto come quello di
canzone, o linguaggio - il come riesci in questo momento, a prendere una
collezione di linee proiettate su uno schermo e
trasformarli in parole dotate di significato
tramite il processo della lettura
9 10- Secondo Gardner (1985), le scienze cognitive (o
cognitive science) sono nate 11 Settembre 1956 ad
un simposio sulla teoria dellinformazione
tenutosi al Massachusetts Institute of Technology
(MIT) - da allora molti studiosi dalle discipline già
menzionate (psicologia, filosofia, linguistica,
neuroscienze e antropologia) si sono riuniti per
affrontare questioni riguardante la natura della
mente e il come la conoscenza è rappresentata,
immaganizzata, e utilizzata dalla mente
11- negli anni molti autori hanno definito cognitive
science in una varietà di modi - la scienza dei sistemi intelligenti - George
Luger (1981) - lo studio dellintelligenza e dei sistemi
intelligenti - Simon Kaplan (1989) - la scienza della mente - Stillings et al.
(1995) - lo studio scientifico interdisciplinare della
mente - Green (1996)
12- Lampiezza di queste definizioni ci permette di
includere lo studio di una varietà di menti - la mente di un essere umano adulto
- la mente di un bambino
- la mente di un animalee perfino
- la mente di un computer
13Il nostro obiettivo oggi
- riflettere su quello che significhi essere
intelligente - Ri-considerare la possibilità che esista una
gamma di comportamenti intelligenti - Ri-chiederci quando è possibile considerare una
macchina intelligente
14Le discipline delle Scienze Cognitive
15- Le scienze cognitive sono un campo di studio
interdisciplinare - scienziati di diverse discipline condividono
informazione e metodi nello sforzo di arrivare ad
un quadro completo sul come funziona la mente - Abbiamo detto che le discipline più coinvolte
sono cinque
16- Parliamo un po di 5 di queste discipline
- Filosofia
- Psicologia
- Neuroscienze
- Linguistica
- Computer scienze (informatica/scienze
computazionali)
17La Filosofia
- La filosofia si è interessata a questioni
riguardanti la logica e il significato (insieme a
trante altre) - la domanda cosè la conoscenza è stata posta
dai filosofi molto prima che esistessero le
scienze cognitive - la filosofia, dunque ha fornito alle scienze
cognitive molte delle domande fondamentali e le
relative ipotesi sulla cognizione umana - (conoscenza latto di conoscere)
18Da dove viene la conoscenza?
- Questa domanda ha avuto un profondo impatto sulle
scienze cognitive -
19Aristotele384 a.C. - 322 a.C
- aveva punto di vista empirico
- diceva che la conoscenza veniva dallesperienza
che abbiamo del mondo che ci circonda (Barnes,
1987)
20Platone(Atene, 427 a.C. - Atene , 347 a.C.)
- credeva invece che gran parte della conoscenza
umana fosse innata e. - che molto di quello che consideriamo
apprendimento non sia altro che lattivazione
di memorie di conoscenza che già possediamo prima
della nascita (Hamilton Cairns, 1961)
21Ricordiamoci di Cartesio
- Cogito ergo sum
- (Penso, dunque sono)
- Secondo Cartesio
- partendo dal principio che il pensiero può
dimostrare autonomamente la propria esistenza
concluse che la caratteristica essenziale del
soggetto fosse il pensiero - proseguendo in questa riflessione egli dedusse
non solo lesistenza di Dio ma sostenne che Egli
aveva creato due sostanze - la sostanza pensante (res cogitans), la cui
caratteristica essenziale è il pensieroe - la sostanza estesa (res extensa), la cui
caratteristica essenziale è quella di occupare
una determinata estensione fisica - la sostanza pensante si conforma alle leggi del
pensieroe - la sostanza estesa si conforma alle leggi
meccaniche della fisica - la bipartizione della realtà nelle due sostanze,
quella fisica e quella mentale e nota come
dualismo cartesiano - Questo concetto ha profondamente influenzato la
filosofia occidentale.
22Dualismo Cartesiano
- ll Dualismo proposto da Cartesio non è più
considerato plausibile - ma.
- la domanda su come la mente (o in altre parole i
fenomeni mentali come ad esempio il pensiero,
limmaginazione, i desideri, i sogni, le
emozioniecc.) possono emergere dalla materia
fisica di un organo chiamato cervello è una
domanda che ancora tormenta tanti campi di
ricerca - Soprattutto quello delle scienze cognitive!
23Psicologia
- lo studio scientifico del comportamento e dei
processi mentali (Matlin, 1999) - la sua metodologia enfatizza losservazione
sistematica e gli esperimenti controllati - fin dallinizio, i primi psicologi erano
interessati allo studio di processi cognitivi
come la memoria, il linguaggio, la percezione e
il ragionamento
24- linteresse della psicologia nella misurazione
dellintelligenza risale agli inizi del XX Secolo
quando - psicologi come Alfred Binet svilluparono i primi
test dellintelligenza per identificare studenti
con problemi di apprendimento nelle scuole di
Parigi
25Psicologia Cognitiva
- la odierna psicologia cognitiva si sviluppò negli
anni 60 con la information processing revolution - questo approccio vede il pensiero come un
processo di manipolazione di simboli - questa idea è diventata una congettura
fondamentale delle scienze cognitive
26- gli psicologi cognitivi usando il modello di
information processing o di elaborazione dati
cominciarono a utilizzare le simulazioni
computazionali come strumento per modellare il
pensiero umano - successivamente, questo approccio creò
collegamenti importanti con il campo delle
scienze computazionali (computer science)
27Le Neuroscienze
- studiano lorganizzazione e il funzionamento del
cervello e del sistema nervoso
28Il Sistema Nervoso Centrale
29La Neuroscienza Cognitiva
- si concentra sulla congettura che il pensiero è
spiegabile in termini di funzioni elettrochimiche
dei neuroni
30Cosa sono i neuroni?
- I neuroni sono
- le cellule del sistema nervoso
- sono specializzate per trasportare messaggi
tramite un processo elettro-chimico - Il cervello ha circa 100 miliardi di neuroni
31I neuroni
- hanno forme e dimensioni diverse
- i più piccoli sono grandi solo 4 micron
- i più grande possono arrivare a 100 micron (1
micronun millesimo di millimetro) - Esempio di un tipo di neurone
32I neuroni
- Sono come le altre cellule del corpo umano in
quanto - sono dotati di membrana cellulare
- hanno un nucleo che contiene i geni
- hanno citoplasma, mitocondri etc.
- attuano processi metabolici elementari (es.
sintesi proteica produzione di energia..)
33I neuroni
- Sono diversi però dalle altre cellule del corpo
umano in quanto - hanno estensioni specializzate che si chiamano
dendrite e assoni - i dendriti portano informazioni al corpo
cellulare - gli assoni le portano via dal corpo cellulare
- comunicano fra loro tramite processi
elettrochimici - sono dotati di strutture specializzate (come le
sinapsi) - e contengono sostanze chimiche (come i
neurotrasmettitori)
34Da neurone a neurone
35Il neurone è speciale
- Cosè che rende il neurone speciale?
- Conoscendo le funzioni di poche cellule di un
organo del corpo (il fegato, i reni, la vescica,
ecc.) possiamo dedurre la funzione globale
dellorgano - Lo stesso non si può dire del cervello!
- Le cellule del cervello, i neuroni, partecipano
in una miriade di attività (il vedere, ludire,
il pensare, il provare emozioni, nellavere
consapevolezza di seecc.) - Lo studio dellarchitettura dei neuroni ci aiuta
a cominciare a capire il perché il cervello è
così multifunzionale
36Io sono i miei neuroni! O no?
37Spiegazioni Neuroscientifiche
- anche se i neuroscienziati cercano un altro tipo
di spiegazione per il comportamento intelligente
da quella cercata dai psicologi - il loro lavoro fornisce ipotesi molto utili sulle
possibili architetture dellintelligenza umana e
delle macchine
38- Grazie al lavoro delle neuroscienze, abbiamo
capito che - il cervello usa parallel processing o
elaborazione parallella per processare diversi
tipi di informazione contemporaneamente - negli anni 50 e 60 invece, secondo alcuni modelli
proposti, si era pensato che il cervello
elaborava informazione in modo seriale
39Elaborazione Parallela
- lidea del parallel processing ha generato un
grande entusiasmo nelle scienze cognitive, e ha
portato alla proposta di nuovi modelli cognitivi,
come ad esempio quelli connessionisti
40La Linguistica
- Il campo della linguistica studia la struttura
del linguaggio umano e come viene acquisito da
tutti noi - Inizialmente lo studio della linguistica si
concentrava sulle grammatiche superficiali - o
le regole di come il linguaggio è utilizzato da
una comunità di persone parlanti una stessa
lingua - per esempio la classificazione di parole in
sostantivi, verbi, aggettivi, ecce le regole
dietro la loro combinazione in frasi corrette
41- Nel 1950 il linguista Noam Chomsky propose un
nuovo obiettivo al campo della linguistica - quello di studiare il significato, o struttura
profonda del linguaggio - quello che interessa più a noi è che Chomsky
propose che gli esseri umani hanno una capacità
innata per il linguaggio che è sensibile alle
regole particolari che si verificano nei
linguaggi umani - questo innato meccanismo linguistico, secondo
lui, consente ai bambini di cogliere aspetti
sofisticati del linguaggio, molto presto e con
pochissimo sforzo
42- le teorie di Chomsky hanno avuto un fortissimo
impatto sulle scienze cognitive e per molti anni
hanno dominato la ricercama. - oggi non sono condivisi da tutti e spiegazioni
alternative sulla cognizione del linguaggio negli
essere umani diventano sempre più frequenti
43Computer Science
- (linformatica e/o scienze computazionali)
- la più giovane delle discipline che fanno parte
integrante delle scienze cognitive ma la più
influente - è stata la disciplina che ci ha incoraggiato ad
ampliare le nostre definizioni dellintelligenza
e ad esaminare le possibilità dellintelligenza
artificiale
44Alan Turing (Londra, 23 giugno 1912 -
Manchester, 7 giugno 1954)
- Primo computer scientist a concentrarsi sulla
questione dellintelligenza delle macchine e - come si potrebbe determinare se una macchina è
intelligente o no
45- I metodi delle scienze computazionali sono
concentrati nella creazione di programmi
computazionali che siano in grado di svolgere una
varietà di compiti cognitivi - come ad esempio il calcolo, la risoluzioni di
problemi, la categorizzazione, insieme a molti
altri - successivamente si osserva dove e come questi
tipi di processi falliscono - la creazione di un programma, richiede
definizioni precise e procedure sistematiche - questo costringe agli scienziati cognitivi ad
essere molto specifici nello specificare quello
che considerano un comportamento intelligente
46Cosa è lIntelligenza Artificiale
Lautomazione di attività che associamo con il pensiero umano, come prendere decisioni, risolvere problemi, imparare (Bellman, 1978) Lo studio delle facoltà mentali per mezzo di modelli computazionali (CharniakMcDermott, 1985) Lo studio delle computazioni che rendono possibili percezioni, ragionamenti e azioni (Winston, 1992)
Lo studio di come far fare ai computer cose che, al momento, le persone fanno meglio (RichKnight, 1991) La branca dellinformatica che si occupa dellautomazione del comportamento intelligente (LugerStubblefield, 1993)
Le visioni dellIntelligenza Artificiale ricadono
in quattro categorie
Pensare come un essere umano Pensare razionalmente
Agire come un essere umano Agire razionalmente
47- Le premesse
- delle Scienze Cognitive
48- Lessere coinvolto nello studio delle scienze
cognitive significa accettare determinate
premesse sulla natura del pensare e
dellintelligenza
49Le premesse delle Scienze Cognitive
- Il pensiero è un tipo di calcolo
- I processi di informazione sono dotati di
significato sono rappresentabili in maniera
formale
50- Le scienze cognitive sono una basic science -
o in altre parole - una scienza che cerca teorie generali del
comportamento intelligente - nonostante gli scienziati cognitivi riconoscano
che le differenze individuali del pensiero
esistono, quello che cercano sono le leggi o
principi universali sottostanti a tutte le forme
di intelligenza - Inoltreanche se molte applicazioni pratiche
possono emergere dalla ricerca delle scienze
cognitive - Il fine ultimo della ricerca in questo campoè
capire la conoscenza stessa
51- Metodi di ricerca delle Scienze Cognitive
52- un pensiero non si può vedere, e non puoi
misurare or pesare unideama - gli eventi mentali possono essere descritti ed
analizzati tramite una varietà di metodi
scientifici
53- lIntrospezione - non è molto attendibile ma può
fornirci ipotesi preliminari da andare a testare
dopo con metodi più obiettivi -
54- Tempi di reazione - misurando la velocità di un
certo tipo di elaborazione possiamo dedurre
lattivazione inconscia di concetti e dei
processi che non sono accessibile alla
introspezione
55Metodi neurologici classici
- Studio di lesioni nel cervello postmortem -
metodo classico - Studio delle afasie (disturbi del linguaggio dopo
danni cerebrali)
56Metodi neurologici moderni
- Potenziali evocati
- Techniche di neuroimaging
- fMRI (functional magnetic resonance
- PET (Positron Emission Tomography)
- DTI (Diffusion tensor imaging)
57Modelli Computazionali
- più cresce la nostra conoscenza di particolari
processi cognitivi, più siamo in grado di
sviluppare simulazioni di essi - questo ci consente di migliorare le nostre
definizioni e teorie - spesso gli scienziati cognitivi paragonano i
comportamenti di pensatori umani con quelli di
pensatori artificiali attraverso modelli
computazionali
58- Un esempio di un modello matematico o modello
computazionale basato su le reti neuronali
biologici sono le reti neuronali artificiali
59- consistono in un gruppo di neuroni artificiali
connessi tra di loro - che elaborano informazione utilizzando un
approccio connessionista alla computazione - nella maggior parte dei casi una rete neuronale
artificiale (artificial neural network) è un
sistema adattivo che cambia la sua struttura a
secondo linformazione esterna o interna che
passa attraverso la rete durante le fasi di
apprendimento o addestramento
60Conclusioni
- Le scienze cognitive rappresentano uno dei campi
di ricerca più eccitanti e interessanti della
epoca in cui viviamo - si concentrano su una delle tematiche più antiche
nella storia delle idee delluomo, ma lo fanno
applicando le tecnologie moderne - rappresentano uno sforzo interdisciplinare che
coinvolge una varietà di campi di ricerca