Title: Lezione 16 Scintillatori
1Lezione 16 Scintillatori
- Scintillatori inorganici
- Scintillatori organici
- Fibre
- Fotorivelatori
2Lezione 16 Scintillatori
- Il contatore a scintillazione è uno dei più
vecchi apparati sperimentali usati per la
radiazione nucleare. Prima del contatore a
scintillazione si usava locchio nudo, osservando
i flash di luce emessi quando le particelle
colpivano uno schermo di solfato di zinco. - Pare che la sensibilità dellocchio umano aumenta
con una tazza di buon caffè (molto forte),
possibilmente con laggiunta di una piccola dose
di stricnina!!!! - Dopo un lungo periodo di adattamento, locchio
umano può vedere circa 15 fotoni se emessi in un
intervallo di tempo non superiore ad 1/10 di
secondo e con lunghezza donda pari a quella cui
locchio umano e più sensibile (verde). 1/10 s
e il tempo di persistenza dellimmagine sulla
retina. - HenryBaucels (J.Phys.Path.Gen. XIII (1911),841)
affermano che è visibile ad occhio nudo un
deposito di energia di 3 eV corrispondente ad un
singolo fotone nel verde.
3Lezione 16 Scintillatori
-
- La funzione di uno scintillatore è duplice
- Emettere luce (luminescenza)
- Trasmetterla al rivelatore di fotoni (e.g.
fotomoltiplicatore)
Definiamo scintillatore qualunque materiale che
emette un impulso di luce poco dopo il passaggio
di una particella carica.
4Lezione 16 Scintillatori
- Proprietà generali di uno scintillatore
- Uno scintillatore consiste generalmente in un
materiale scintillante accoppiato otticamente ad
un fotomoltiplicatore (PM) o direttamente o
tramite una guida di luce. Quando la particella
passa attraverso lo scintillatore eccita gli
atomi e le molecole dello scintillatore ? si
emette luce. - la luce viene trasmessa al PM e viene convertita
in una debole corrente di fotoelettroni,
amplificata dai dinodi (altri elettrodi ) del PM.
? abbiamo un segnale in corrente facilmente
rivelabile dallelettronica
5Lezione 16 Scintillatori
- Lo scintillatore può fornire molte informazioni
fra cui - Sensibile allenergia ( lineare ed il PM è
lineare) ? il segnale di uscita è proporzionale
allenergia di eccitazione. ? può essere usato
come spettrometro di energia (calorimetri, dE/dx
etc.) - Risposta temporale rapida ? misura di tempi
(tempo di volo, trigger, etc.) - Discriminazione fra varie particelle, studiando
la forma dellimpulso di uscita. Con alcuni tipi
di scintillatore è possibile distinguere fra le
varie particelle, analizzando la forma
dellimpulso di uscita. Questo a causa di diversi
meccanismi di eccitazione per particelle con
diverso potere ionizzante (a, n, g, etc.)
6Lezione 16 Scintillatori
- Gli scintillatori hanno proprietà note come
luminescenza. Materiali luminescenti assorbono
energia e la riemettono sotto forma di luce
visibile. - Se lemissione avviene subito dopo lassorbimento
(10-8 s) il processo è chiamato fluorescenza. Se
invece lemissione è ritardata (lo stato eccitato
è metastabile) il processo si chiama
fosforescenza. In questo caso il tempo fra
lassorbimento e la ri-emissione può durare dai
ms alle ore (dipende dal materiale). - Generalmente la componente veloce è quella che
domina (e che ci interessa)
7Lezione 16 Scintillatori
Luce
- In prima approssimazione levoluzione temporale
del processo di riemissione può essere descritto
da una semplice legge esponenziale - dove N è il numero di fotoni emessi al tempo t,
td il tempo di decadimento ed N0 il numero totale
di fotoni emessi. - Il tempo di assorbimento dellenergia
(eccitazione degli atomi e delle molecole) è in
generale molto più breve del tempo di
ri-emissione (per semplicità labbiamo assunto
0).
tempo
8Lezione 16 Scintillatori
Quasi tutti gli scintillatori hanno 2 componenti
di ri-emissione, una veloce ed una lenta
(fluorescenza e fosforescenza) ?
Generalmente la componente veloce è quella che
domina (e che ci interessa)
9Lezione 16 Scintillatori
- Sebbene esistano molti materiali scintillanti non
tutti sono adatti per costruire apparati
sperimentali. Un buon scintillatore
(utilizzabile) deve avere - alta efficienza per convertire lenergia di
eccitazione in fluorescenza - trasparenza alla luce di fluorescenza in modo da
poterla trasmettere - emissione sulla lunghezza donda in cui
funzionano i rivelatori di luce (generalmente
luce visibile) - una costante di tempo di decadimento t breve
10Lezione 16 Scintillatori
- Esistono 2 tipi di materiale scintillante
- Scintillatori organici (poca luce, ma veloci)
- Scintillatori inorganici (molta luce, ma
generalmente lenti) - Esistono diversi meccanismi di scintillazione
(essenzialmente 3)
11Lezione 16 Scintillatori inorganici
- Scintillatori inorganici cristallini.
- Sono scintillatori inorganici NaI, CsI, Bi4Ge3O12
(noto come BGO), PbWO4, BaF2 - Il meccanismo di scintillazione negli
scintillatori inorganici è caratteristico della
struttura a bande elettroniche che si trovano nei
cristalli.
12Lezione 16 Scintillatori inorganici
- Quando una particella entra in un cristallo
possono accadere 2 processi - si eccita un elettrone dalla banda di valenza in
quella di conduzione, creando così un elettrone
ed una lacuna liberi. (ionizzazione) - si crea un eccitone spostando un elettrone dalla
banda di valenza in quella degli eccitoni (posta
appena al di sotto della banda di conduzione). In
questo caso elettrone e lacuna rimangono legati,
ma possono muoversi liberamente (in coppia) nel
cristallo.(eccitazione) - Se il cristallo contiene delle impurità (sono
necessarie), si possono creare localmente dei
livelli elettronici nella banda delle energie
proibite. Gli atomi di impurità sono chiamati
centri attivatori. - Se una lacuna libera od una lacuna di un
eccitone incontra uno di questi centri
attivatori, può ionizzare uno di questi atomi di
impurità. Se ora arriva un altro elettrone,
questo cade nel buco (lacuna) lasciato dalla
ionizzazione precedente ? si emette luce ( se
tale modo di diseccitazione è permesso). - Se la transizione avviene senza emissione di
radiazione (rapida) limpurità diventa una
trappola e lenergia può essere persa in altri
modi o con tempi lunghi. - Spesso si hanno 2 costanti di tempo
- ricombinazione rapida dai centri di attivazione
(ns-ms) - ricombinazione ritardata (trappole) (100 ms)
13Lezione 16 Scintillatori inorganici
- Lemissione di luce dai cristalli scintillanti
dipende fortemente dalla temperatura
14Lezione 16 Scintillatori inorganici
- Elementi nobili liquidi (LAr, LXe, LKr)
15Lezione 16 Scintillatori inorganici
- La luce emessa è difficile da rivelare in quanto
è tendenzialmente emessa nellultravioletto - Ar 130 nm
- Kr 150 nm
- Xe 175 nm
- Anche i gas nobili (ad alta pressione) possono
scintillare. - Anche nel caso di gas nobili si hanno 2 costanti
di tempo - rapida (pochi ns)
- lenta (1001000 ns)
- ma con la medesima lunghezza donda.
16Lezione 16 Scintillatori inorganici
scintillatore densità (g/cm3) indice rifrazione lunghezza donda (nm) costante di tempo (ms) scintillaz. (relativa a NaI(Tl) note fotoni/MeV
NaI 3.67 1.78 303 0.06 190
NaI(Tl) 3.67 1.85 410 0.25 100 a 80 K 4x104
CsI 4.51 1.80 310 0.01 6 a 80 K
CsI(Tl) 4.51 1.80 565 1.0 45 a 80 K 1.1x104
6LiI(Eu) 4.06 1.96 470-485 1.4 35 a 80 K 1.4x104
BaF2 4.88 1.49 190/220 310 0.0006 0.63 5 15 6.5x103 2x103
Bi4Ge3O12 7.13 2.15 480 0.30 10 2.8x103
PbWO4 8.28 1.82 440,530 0.1 100
LAr 1.4 1.29 120-170 0.005/0.860 a 170 nm
LKr 2.41 1.40 120-170 0.002/0.085 a 170 nm
LXe 3.06 1.60 120-170 0.003/0.022 a 170 nm 4x104
17Lezione 16 Scintillatori organici
- Gli scintillatori organici sono dei composti di
idrocarburi che contengono delle strutture ad
anello di benzene. In questi composti la luce di
scintillazione deriva da transizioni degli
elettroni di valenza liberi delle molecole. - Questi elettroni non sono associati ad un atomo
particolare nella molecola ed occupano gli
orbitali molecolari p.
18Lezione 16 Scintillatori organici
Scintillation is based on the 2 p electrons of
the C-C bonds. Emitted light is in the UV
range.
19Lezione 16 Scintillatori organici
- Lenergia rilasciata dalla particella eccita sia
i livelli elettronici che vibrazionali. (Linee
rosse tratteggiate) - Le eccitazioni dello stato di singoletto decadono
in 10 ps senza emettere radiazione (degradazione
interna). - dallo stato S1 è facile decadere nello stato
fondamentale S0 con emissione di luce di
fluorescenza in 1 10 ns. - Analogamente dallo stato di tripletto si arriva
tramite degradazione interna allo stato T1 e poi
si scende a T0 in maniera complessa con emissione
di luce di fosforescenza (lenta gt 10-4 s)
degradazione interna
20Lezione 16 Scintillatori organici
- Gli scintillatori organici possono essere
- Cristalli organici i più comuni sono antracene
e naftalene. Lantracene è relativamente lento
(30 ns), ma dà abbastanza luce. Il naftalene è
rapido, ma dà poca luce. - Scintillatori liquidi e plastici sono quelli più
usati. - Liquidi sono soluzioni di 1 o più scintillatori
organici disciolti in un solvente organico.
Lenergia rilasciata dalla particella è, in
generale, assorbita dal solvente e poi rilasciata
al soluto (trasferimento rapido ed efficiente).
Il soluto (o i soluti) funzionano da wawe length
shifter ovvero assorbono, ad esempio,
nellultravioletto ed emettono nel visibile. - Plastici sono del tutto analoghi agli
scintillatori liquidi per il funzionamento e la
composizione (solvente e soluto/i), ma sono
solidi.
21Lezione 16 Scintillatori organici
- Solventi e soluti comunemente usati
22Lezione 16 Scintillatori organici
- Rappresentazione schematica del principio di wawe
length shifting
(C. Zorn, Instrumentation In High Energy Physics,
World Scientific,1992)
23Lezione 16 Scintillatori organici
- I tempi di risposta degli scintillatori liquidi e
plastici sono brevi - Liquidi 34 ns
- Solidi 2 3 ns
- Attenzione gli scintillatori organici hanno
basso Z (sono H,C) ? scarsa efficienza per
rivelare g (praticamente solo effetto Compton). - Ricordiamo infatti che leffetto fotoelettrico va
come Z5 e la produzione di coppie come Z2, mentre
leffetto Compton è lineare in Z - Hanno invece alta efficienza per rivelare
neutroni (reazioni np?np).
24Lezione 16 Scintillatori organici
- Proprietà di alcuni scintillatori organici
-
materiale densità (g/cm3) n l (nm) t (ns) scint. rel antr H/C note yeild/ NaI
naphthalene 1.15 1.58 348 11 11 0.800 monocrist.
anthracene 1.25 1.59 448 30-32 100 0.714 monocrist. 0.5
NE 102 A 1.032 1.58 425 2.5 65 1.105 Nucl. Ent.
NE 104 1.032 1.58 405 1.8 68 1.100 Nucl. Ent.
NE 110 1.032 1.58 437 3.3 60 1.105 Nucl. Ent.
BC 412 1.032 1.58 434 3.3 60 1.104 Bicron
BC 414 1.032 1.58 392 1.8 68 1.110 Bicron
BC 416 1.032 1.58 434 4.0 50 1.110 Bicron
25Lezione 16 Scintillatori organici
- La risposta degli scintillatori plastici non è
lineare con la perdita di energia,ma vale la
formula empirica di Birk. - La luce è ridotta a causa della ricombinazione
delle molecole eccitate ? la non linearità è
proporzionale a dE/dx. - Per piccoli dE/dx è praticamente lineare.
- Un altro effetto non totalmente capito è la
dipendenza della luce di scintillazione dal campo
magnetico. (cresce al crescere di B di qualche )
Luce emessa per unità di lunghezza
J.B.Birks, Proc. Phys. Soc. A64,874
(1951) Esistono anche altri modelli e
parametrizzazioni
26Lezione 16 Guide di luce
- Lettura della luce di scintillazione.
- Normalmente la luce di scintillazione viene letta
tramite un fototubo. Bisogna quindi adattare sia
geometricamente che spettralmente la luce di
scintillazione allo spettro e dimensioni del PM. - Guide di luce la luce viene trasferita tramite
riflessione totale. Gli indici di rifrazione
della guida e dello scintillatore sono
praticamente uguali. -
27Lezione 16 Guide di luce
- Trasmissione della luce attraverso guide di luce
- Quando si accoppia uno scintillatore ad un
fototubo la tentazione di adattare uno
scintillatore di grossa area ad un piccolo
fototubo è grande. In questo modo si
risparmierebbe notevolmente (Ad esempio usando
come rivelatori dei fotodiodi che costano
pochissimo). - Ma qual è lefficienza di trasmissione della
luce? - Lefficienza di trasmissione della luce è
limitata da - Langolo di riflessione totale
- Conservazione dello spazio delle fasi (teorema di
Liouville)
28Lezione 16 Guide di luce
- Riflessione totale
- Per avere riflessione totale
- Se Q è langolo limite di riflessione totale, la
luce arriva al - fototubo con un angolo massimo
- Poiché il massimo angolo di riflessione nella
guida di luce - è p/2, il minimo angolo dei raggi riflessi che
arrivano al - fototubo è f, mentre i raggi diretti possono
arrivare ad - angolo 0.
ne1 (aria) n indice rifr. guida
29Lezione 16 Guide di luce
- Conservazione dello spazio delle fasi
- Le traiettorie dei fotoni possono essere
descritte come un punto nello spazio delle fasi
con coordinate x e pnsin(a) (con n indice di
rifrazione del mezzo e a divergenza angolare del
fascio di luce.() - Allingresso della guida di luce la dimensione
trasversa è Dx1 e se a1 è langolo massimo di un
raggio di luce lelemento di volume nello spazio
delle fasi è - Dx1Dp12Dx1nsina1
- Alluscita della guida di luce lelemento di
volume è - Dx2Dp22Dx2nsina2
- ma per il teorema di Liouville
- Dx1Dp1Dx2Dp2
- Un angolo massimo di accettanza a2 alluscita
della guida comporta che solo raggi con un angolo
di entrata - sina1(Dx2/Dx1)sina2
- si possono propagare nella guida di luce.
- Notiamo che anche nel caso che si abbia
riflessione totale per tutti gli angoli (n8) una
guida di luce con Dx1ltlt Dx2 comporta una notevole
perdita di luce a causa del teorema di Liouville - () Ci limitiamo a due dimensioni per semplicità.
Tradotto in 3 dimensioni la conservazione dello
spazio delle fasi significa che il flusso di
fotoni per unità di area e per angolo solido
unitario è costante
30Lezione 16 Guide di luce
- Abbiamo visto che la riflessione interna totale
permette un angolo massimo - per cui
-
- e nellipotesi che fltltQ
- ?il massimo angolo di accettanza allingresso
della guida imposto dallo spazio delle fasi è - Scintillatori e guide di luce hanno tipicamente
n1.5 ? sina10.75
31Lezione 16 Guide di luce
- Barre di wavelength shifter (WLS)
- Per grandi aree si usano sbarrette di BBQ, Y7,
K27. Assorbono sui 400nm e riemettono sui 500 nm.
Hanno una lunghezza di assorbimento per lo
spettro emesso (500nm) fino a 10 m.
32Lezione 16 Guide di luce
- Fibre (polistirene n1.59)
33Lezione 16 Guide di luce
- Conviene usare un cladding (guaina) con lindice
di rifrazione il più piccolo possibile per
massimizzare la luce raccolta per riflessione
totale.
34Lezione 16 Guide di luce
- Le fibre sono spesso usate per ragioni di
geometria in calorimetri a sampling.
35Lezione 16 Scintillatori e guide di luce
- Calorimetro adronico di ATLAS
- Calorimetro adronico costruito da tegole di
scintillatore (spesse 3mm) messe in una struttura
di ferro (calorimetro a campionamento). - Il calorimetro è spesso 2m e lungo 11m
(cilindro). - Le tegole di scintillatore sono lette da entrambi
i lati da delle fibre.
36Lezione 16 Fibre scintillanti
- Tracciamento con fibre scintillanti.
- Molto flessibili
- Elevata granularità
- Bassa massa
- Risposta rapida (ns) (se lelettronica di read
out e veloce) ? usate come trigger di primo
livello
geometrie planari (end cap)
geometrie circolari (barrel)