Nessun titolo diapositiva - PowerPoint PPT Presentation

1 / 53
About This Presentation
Title:

Nessun titolo diapositiva

Description:

Title: Nessun titolo diapositiva Author: chiara cecotti Last modified by: Guest Created Date: 1/7/2005 11:43:43 AM Document presentation format: Presentazione su schermo – PowerPoint PPT presentation

Number of Views:38
Avg rating:3.0/5.0
Slides: 54
Provided by: chiarac2
Category:

less

Transcript and Presenter's Notes

Title: Nessun titolo diapositiva


1
IL CONFLITTO... ECOLOGICO

2
la parola CONFLITTO
sul vocabolario nel linguaggio comune
se CONFLITTO GUERRA allora unica
soluzione ANNIENTAMENTO DEL NEMICO
3
definizione di conflitto (Glasl, 1997)
il conflitto sociale è uninterazione tra
attori (individui, gruppi, organizzazioni), in
cui almeno un attore percepisce
unincompatibilità con uno o più altri attori
nella dimensione del pensiero e delle percezioni,
nella dimensione emozionale e/o nella dimensione
della volontà, tale che la realizzazione dei
propri pensieri, emozioni, volontà venga
ostacolata da un altro attore
4
I PROTAGONISTI ATTORI INCOMPATIBILITÀ PE
NSIERO PERCEZIONI OSTACOLI
5
LE CAUSE CONTROLLO delle RISORSE
BISOGNI DELLE PERSONE
6
LE CAUSE VALORI
BISOGNI DELLE PERSONE
7
LE CAUSE CREDENZE
BISOGNI DELLE PERSONE
8
LE CAUSE NATURA DELLE RELAZIONI TRA LE PARTI
BISOGNI DELLE PERSONE
9
LE CAUSE SOPRAVVIVENZA
BISOGNI DELLE PERSONE
10
  • DEFINIZIONE DEL PROBLEMA
  • chi impone la propria visione del problema su
    quella dellaltro
  • chi fa passare il proprio bisogno come il
    problema parte con un vantaggio
  • perché

porta laltro sul proprio terreno di gioco
opinione pubblica
11
tipi di CONFLITTO DILEMMA INTERIORE
12
tipi di CONFLITTO DIVERGENZA
13
tipi di CONFLITTO CONCORRENZA
14
tipi di CONFLITTO OSTACOLAMENTO
15
tipi di CONFLITTO AGGRESSIONE
16
  • il CONFLITTO è uno SPAZIO
  • NEL QUALE GLI ATTORI
  • esprimono i propri bisogni
  • entrano in CONTATTO/collisione con altri

SPAZIO CREATIVO DI NEGOZIAZIONE e COMUNICAZIONE
OCCASIONE CHE POSSIAMO USARE BENE o MALE
17
...tutti siamo bombe a orologeria... il
conflitto cè sempre ! è parte costitutiva della
nostra quotidianità fa parte della nostra vita fa
parte delle nostre relazioni con gli altri
il vero problema è COME AFFRONTARLO
18
di solito si cerca di EVITARE IL
CONFLITTO oppure si è presi dall ANSIA DI
SOLUZIONE
SOPRATTUTTO NELLEDUCAZIONE DEI BAMBINI non
litigate!
19
  • classici rimedi
  • fuga
  • vittoria ad ogni costo
  • NEGOZIAZIONE

20
dobbiamo creare una zona di esplorazione dei
nostri sentimenti e delle nostre emozioni
21
  • DARE VOCE e RISPETTARE
  • le proprie emozioni
  • le proprie volontà
  • le emozioni e le volontà degli altri
  • esprimere le proprie emozioni
  • chiedere agli altri di esprimere i loro bisogni
  • pensare soluzioni
  • valutare tutte le idee emerse
  • decidere come attuare la soluzione scelta

22
il CONFLITTO va riconosciuto e gestito ...
con la comunicazione ecologica... il rispetto
dellambiente
GRUPPO famiglia, classe, amici, coppia
23
l ambiente COMUNICAZIONE persone o attori,
pensieri, azioni, parole, emozioni, bisogni
24
  • coltivare risorse di ogni persona
  • rispettare le diversità
  • mantenere la coesione del gruppo
  • sullobiettivo comune

(fine prima parte)
25
un gioco cooperativo IL TANGRAM
26
COSA FARE nella comunicazione
  • evitare la monopolizzazione
  • del discorso
  • evitare giudizi pesanti

27
COSA FARE nella comunicazione
  • trasformare un giudizio pesante...
  • in un suggerimento positivo
  • rimanere positivi

28
IL PENSIERO COMPRENSIVO
pensiero MULTIFATTORIALE un problema ha
sempre tante cause tanti effetti
29
  • non cerchiamo chi ha ragione
  • ma
  • chiariamoci le idee
  • conosciamoci di più
  • analizziamo il problema

in ogni storia ci sono sempre almeno due
lati...
30
LE CRITICHE COSTRUTTIVE
posso parlare di un problema?
  • chiedere permesso per parlare
  • essere concreti nelle critiche
  • descrivere i propri sentimenti
  • dare suggerimenti per il futuro

per il futuro proporrei di...per evitare
di sbagliare ancora
sei un cretino! non mi è piaciuto quello che
hai detto perchè...
quando hai detto ... ci sono rimasto male
31
LA SOLUZIONE DEL CONFLITTO
considerare la figura del FACILITATORE
32
LA SOLUZIONE DEL CONFLITTO
  • manteniamo la positività di pensiero
  • anche se
  • percepiamo fortemente il problema
  • siamo stati delusi

33
LA SOLUZIONE DEL CONFLITTO
cerchiamo sempre un linguaggio comune e di
reciproco rispetto
34
LA PERSONA NON VIOLENTA
ripudia la violenza sa riconoscere la violenza è
capace di empatia ha fiducia negli altri sa
ascoltare è brava a dialogare è
coraggiosa pratica labnegazione è paziente
35
LIVELLI DI COMPLESSITÀ...
persona
gruppo
ORGANIZZAZIONE
SOCIETÀ E STATI
36
cosa significa P A C E ?
37
se riusciamo a non considerare CONFLITTO
GUERRA ...allora la pace è...
38
EDUCAZIONE AL CONFLITTO NON VIOLENZA CO -
OPERAZIONE
39
è possibile costruire delle alternative alla
violenza per la risoluzione dei conflitti?
ESPERIENZE NON VIOLENTE NEI CONFLITTI ATTUALI
40
SUD AFRICA
1995 LA COMMISSIONE per la VERITA e la
RICONCILIAZIONE
  • Nata grazie a Nelson Mandela
  • e allarcivescovo Desmond Tutu (presidente)
  • 17 membri tra collaboratori e investigatori
  • Lavora sulla raccolta delle testimonianze sulle
  • violazioni dei diritti umani
  • protrattisi tra il 1960 e il 1993

41
SUD AFRICA
Udienza pubblica
1995 LA COMMISSIONE per la VERITA e la
RICONCILIAZIONE
Tutta la Popolazione Conosce La verità
  • Emette mandati
  • di comparizione
  • Persegue i colpevoli
  • Eventualmente concede lamnistia
  • a coloro che CONFESSINO PUBBLICAMENTE
  • IL PROPRIO REATO
  • dimostrando di dire tutta la verità
  • dimostrando di aver agito dietro motivi politici

42
SUD AFRICA
si è evitata la reclusione
1995 LA COMMISSIONE per la VERITA e la
RICONCILIAZIONE
il paese è rinato dalla sua stessa storia
vittime e colpevoli si sono incontrati
e confrontati
si è cercato di comprendere le ragioni
dellodio e cause e circostanze delle violazioni
dei diritti umani
43
dal 1995 al 1998 in un clima di apertura
impegno culturale approfondimento del
conflitto si sono ascoltate 800.000 900.000
persone ? processo di dissotterramento dei
crimini dellapartheid
  • eccessiva presenza di criminali non pentiti
  • poca attenzione al passaggio rimorso /
    pentimento
  • MA
  • questa realtà ha evitato il perdurare della
    violenza
  • si rende giustizia costruendo sulla
    consapevolezza
  • della propria storia un futuro di pace

44
conflitto israelo - palestinese
gran numero di associazioni, ong, gruppi che
sostengono lapproccio non violento nel
conflitto tra Israele e Palestina
45
conflitto israelo - palestinese
NEVE SHALOM WAHAT AL-SALAM Oasi della
Pace villaggio in cui famiglie arabe ed ebree
hanno deciso di vivere insieme 1979 Scuola
per la pace, centro di educazione alla pace per
giovani che vogliano impegnarsi su questa
via anni 80 istituzione di asilo e scuola
elementare nel villaggio in cui è applicato un
sistema distruzione misto
46
Cosa significa Cooperare ?
LA COOPERAZIONE
47
NEGLI ANNI 60
AMBIENTE SFAVOREVOLE
SVILUPPO


CRESCITA ECONOMICA
CONDIZIONE DEL SOTTOSVILUPPO
SVILUPPO TRASFERITO
48
FLOP! PERCHE
  • DISTANTE DALLA CULTURA LOCALE
  • DISTANTE DALLE PROBLEMATICHE LOCALI

49
OGGI
  • SVILUPPO CRESCITA ECONOMICA
  • GRANDI AGGREGATI


/
più POVERTA
maggiori DISLIVELLI SOCIO-ECONOMICI
50
QUINDI PER REALIZZARE UN PROGETTO BISOGNA
GUARDARE
GUARDARE
DENTRO
DA DENTRO
LA COMUNITA
LA COMUNITA
51
  • AIUTARE diventa COOPERARE
  • SE
  • SI è DISPOSTI A
  • ENTRARE
  • CONOSCERE
  • CAPIRE
  • GESTIRE

LA SITUAZIONE
52
COOPERARE E
AIUTARE ANCHE SE STESSI
solo se si entra nel circolo virtuoso della
conoscenza e della crescita (nel lungo periodo!)
non perché si ha un ritorno immediato
53
IL CONFLITTO... ECOLOGICO
Write a Comment
User Comments (0)
About PowerShow.com