Title: Luisa Girelli NOI E I NUMERI
1Luisa GirelliNOI E I NUMERI
2- Il tema principale del libro, affrontato da
differenti punti di vista nei sei capitoli che lo
compongono, è lattività del contare. - Lautrice sostiene una tesi precisa luomo
possiede una naturale predisposizione a valutare
le quantità.
3LA STORIA DEI NUMERILa Girelli ripercorre
brevemente la storia dellattività del contare,
presentando i sistemi di numerazione delle
differenti civiltà nel corso della storia
- UTILITÀ DEI NUMERI
- Superare ostacoli
- Affrontare le difficoltà che lambiente sociale,
fisico e naturale ha imposto alle attività umane,
quali la caccia, la procreazione o gli scambi
commerciali
4- PREISTORIA
- Punti e tacche sulle pareti delle caverne e sui
manufatti dosso rappresentano le quantità degli
animali cacciati o dei compagni che hanno
partecipato ad una battuta di caccia. - EGIZI
- Costruirono un sistema numerico con base decimale
in cui simboli distinti indicavano diverse
potenze di 10.
5- SUMERI E BABILONESI
- Adottarono un sistema numerico che aveva come
base 60 per le loro attività commerciali di
questo sistema ci restano tracce nel modo in cui
anche noi misuriamo gli angoli e il tempo. - Scrivevano i numeri in cui il valore della cifra
era determinato anche dalla sua posizione.
6I NUMERI E GLI ANIMALILa Girelli documenta,
riportando i risultati di numerosi esperimenti,
le capacità numeriche e di riconoscimento di
quantità degli animali.
- Formarsi una rappresentazione approssimativa
della numerosità ha un valore adattivo per la
specie animale - es. 1 un passero che cerca cibo in un campo
appena seminato è capace di valutare velocemente
in quale zona del campo cè una quantità maggiore
di semi - es. 2 uno scoiattolo riconosce immediatamente
il ramo più carico di ghiande. -
7- Le capacità innate degli animali di cogliere,
comparare e combinare quantità approssimative,
possono costituire la base per sviluppare
competenze più complesse attraverso un esercizio
specifico. - es. Ai, uno scimpanzé femmina adeguatamente
addestrato, ha imparato a indicare la corretta
numerosità di un insieme di oggetti, segnalando
su un monitor del computer la cifra
corrispondente, e a ordinare in sequenza
qualsiasi tripletta di numeri da 1 a 9.
8- Cè una sostanziale differenza tra luomo e
lanimale la naturale predisposizione e la
straordinaria facilità ad acquisire e manipolare
simboli (numeri e parole) in modo combinatorio
per alterarne il significato.
9LO SVILUPPO DELLE ABILITÀ NUMERICHE
NELLUOMOLa Girelli presenta le principali
tappe dello sviluppo delle competenze numeriche
nellessere umano
- 1. IL PESSIMISMO DI PIAGET
- Lo sviluppo cognitivo del bambino procede per
stadi rigidi - fino a 4 anni riconoscimento dellequivalenza
numerica 5 fiori 5 vasi se i fiori sono posti
ognuno di fronte a un vaso - dopo i 5 anni consapevolezza che le proprietà
percettive degli oggetti di un insieme non
influenzano la loro quantità, ma difficoltà a
considerare un sottoinsieme dotato di una propria
numerosità e parte di un tutto.
10- POSITIVISMO DI STARKEY E COOPER
- - 4 mesi i bambini sono sensibili alla
numerosità, provano stupore di fronte alla
presentazione di unimmagine con un numero
differente di oggetti - - 11 mesi percezione della differenza tra due
quantità e capacità di indicare se un insieme è
maggiore o minore dellaltro
11NOI E LA MATEMATICAAttraverso unanalisi delle
differenze individuali nelle abilità numeriche la
Girelli ci fa superare il pregiudizio secondo il
quale non tutti sono portati per la matematica
- DIFFERENZE INDIVIDUALI NELLE ABILITÀ NUMERICHE A
LIVELLO INTERNAZIONALE - Gli studenti asiatici sono di gran lunga più
brillanti degli studenti europei e nordamericani
perché è differente non solo la cultura ma anche
lapproccio scolastico, la motivazione, le
condizioni socio-economiche, la qualità della
vita.
12- DIFFERENZE INDIVIDUALI NELLE ABILITÀ NUMERICHE A
LIVELLO DI SESSO - I migliori matematici, come Pitagora e Archimede,
sono uomini per vari motivi - Fino a metà del XX secolo la matematica era
considerata una disciplina prettamente maschile. - Le donne non potevano aspirare a unistruzione
superiore nel campo scientifico - es. Emmy Noether, che lavorò con Einstein alla
teoria della relatività, non ebbe il permesso di
accedere alluniversità. - Le donne hanno potuto iniziare lo studio di una
facoltà scientifica solo nelle scuole femminili,
le cui insegnanti non avevano ricevuto una
preparazione completa come quella dei colleghi
maschi. - I genitori e gli insegnanti si aspettano un
successo maschile in ambito matematico.
13- CARATTERISTICHE DI UN PRODIGIO DEL CALCOLO
- Un calcolatore prodigio fa un ampio ed
efficiente uso di algoritmi e strategie che gli
permettono di semplificare i calcoli e ridurre il
carico di informazioni da mantenere in memoria. I
requisiti principali sono - La passione
- Lesercizio
- Una straordinaria memoria
- Le abilità visuo-spaziali superiori alla norma
14INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICALa Girelli si
concentra sulla matematica da strada e sulle
caratteristiche che un insegnante deve possedere
per ottenere successo
- IMPORTANZA DELLA MATEMATICA
- È utile nella vita quotidiana
- Aiuta a comprendere il mondo
- Stimola un corretto atteggiamento nei confronti
dellapprendimento
15- MATEMATICA DA STRADA
- È la matematica informale, ossia le abilità
matematiche sviluppate in modo naturale o
spontaneo in situazioni non scolastiche - es. i bambini che usano le dita per contare
- es. fare un resoconto approssimativo di quanto
si spende per fare la spesa - es. calcolare il numero di calorie concesse
nella dieta - Il calcolo è parte di una situazione reale
lesecutore trova più di una strategia di calcolo
adatta a risolvere il problema - es. in Brasile i falegnami sono in grado di
calcolare con precisione la quantità di legno
necessaria per realizzare un mobile
16- CARATTERISTICHE DI UN BUON INSEGNANTE DI
MATEMATICA - Programmazione graduale nei tempi e nei modo del
percorso di apprendimento - Comprensione di ciò che fa
- Divertente
- Proposizione di problemi connessi alla vita reale
- Capacità di mettersi nei panni degli studenti e
di individuare le possibili difficoltà che i
bambini possono incontrare nellimparare ciò che
per gli adulti è già acquisito.
17I NUMERI E IL CERVELLOLa Girelli ripropone il
modello neuro-anatomico di Dehaene per indagare
lattività cerebrale coinvolta nellattività
numerica
- IL MODELLO NEURO-ANATOMICO DI DEHAENE
- Secondo Dehaene, la nostra mente rappresenta i
numeri in tre diversi codici, a ognuno dei quali
corrisponde un determinato compito di
elaborazione numerica - Il CODICE VISUO-ARABO rappresenta i numeri come
stringhe di cifre (ad es. 76) ed è deputato alla
soluzione di calcoli complessi o al recupero di
informazioni relative alla parità di un numero. - Lelaborazione del codice visuo-arabo avviene in
entrambi gli emisferi.
18- Il CODICE UDITIVO-VERBALE rappresenta i numeri
come sequenze organizzate di parole da un punto
di vista sintattico (ad es. settantasei) è
utilizzato nel conteggio e nel recupero dei
fatti aritmetici. - Lelaborazione di questo codice è deputato
nellemisfero sinistro, in particolare nelle aree
legate al linguaggio. - Il CODICE ANALOGICO DI GRANDEZZA rappresenta i
numeri come porzioni di attivazione lungo
unipotetica linea numerica mentale, è reclutato
in tutti i compiti che necessitano della
comprensione delle quantità abbinate ai numeri
(ad es. la comparazione numerica o la stima di
quantità) e contiene informazioni approssimative
sulla quantità rappresentata da un simbolo
numerico. Lelaborazione di questo codice ha
luogo in entrambi gli emisferi.