Title: L
1- LAIDS è una cosa seria. Ha cambiato i costumi
sessuali degli ultimi 15 anni, nei giovani e nei
meno giovani. Sicuramente le campagne di
prevenzione e lutilizzo del profilattico hanno
portato ad una visione della sessualità più
responsabile e alla riduzione di altre malattie
trasmissibili attraverso gli stessi canali.
AIDS
2Che cosè lAIDS?
- HIV sta per virus dellimmunodeficienza
umana. E un virus che attacca le cellule del
sistema immunitario dellorganismo. Quando il
sistema immunitario diventa sempre più debole, la
persona colpita acquisisce una immunodeficienza.
Chi ha unimmunodeficienza è più vulnerabile a
una vasta gamma di infezioni e di malattie, note
come infezioni opportunistiche perché
approfittano dellindebolimento del sistema
immunitario. Molte di queste infezioni sono
particolarmente rare e difficilmente colpiscono
persone non affette da HIV. Con lindebolirsi
del sistema immunitario, queste infezioni
opportunistiche diventano più gravi. Sono loro,
alla fine, che uccidono le persone affette da
HIV, non il virus stesso. La parola usata per
descrivere questa combinazione di infezioni
opportunistiche è AIDS, che sta per Sindrome da
immunodeficienza acquisita.
3 4Come si trasmette?
- L'HIV si trasmette attraverso uno scambio di
alcuni corpi fluidi sangue, secrezioni vaginali,
sperma e latte materno. La maggior parte delle
persone prende l'infezione attraverso -
- - Rapporti sessuali non protetti, con
persone infette.- Scambio con persone infette di
aghi e siringhe usati per iniettarsi droga o
medicine, per farsi tatuaggi o piercing.-
Gravidanza, parto o allattamento materno quando
la madre è positiva all'HIV.
5- LHIV non si prende baciandosi, abbracciandosi,
toccandosi, starnutendo, tossendo, facendo sport,
scambiandosi posate o condividendo una toilette
con una persona infetta da HIV. Non ci sono casi
documentati di trasmissione attraverso saliva,
sudore o lacrime. Nemmeno mosche, pulci e altri
insetti trasmettono l'HIV.
6- NEL MONDO
- Il 95 dei 42 milioni di persone al mondo infette
da HIV/AIDS vive in paesi in via di - sviluppo dove fame e HIV/AIDS sono due aspetti
della stessa minaccia mortale. - Senza alimenti e sufficienti vitamine, gli
ammalati sono privati di difese e più - esposti alla morte prematura.
- Le persone con lHIV sono sempre più
- deboli ed affaticate
- non reagiscono al trattamento
- con le medicine e possono facilmente
- contrarre ad altre malattie
- come la tubercolosi.
7La fame può anche indurre le persone che sono
HIV negative a prestarsi a rapporti sessuali
mercenari, aumentando così le possibilità di
contagio. Nello stesso tempo, chi è colpito da
HIV/AIDS ha meno capacità di procurare cibo per
sè e per la sua famiglia. L'infezione colpisce
molto spesso i giovani, che sono i membri più
produttivi della società su cui le famiglie
povere contano per il loro sostentamento
quotidiano. Lalimentazione è carente anche
perché tutti i membri della famiglia che devono
curare il malato di HIV non hanno il tempo
necessario per lavorare e procurarsi il cibo.
Ogni piccolo reddito o risparmio della famiglia
viene destinato allacquisto di medicine e cibo.
Spesso si è costretti a vendere la casa per non
morire di fame.
8E in italia?!
- Al 31 dicembre 1999 in Italia sono stati
notificati 45.605 casi di AIDS. Di questi, il 78
erano di sesso maschile, e l'età mediana della
diagnosi (calcolata solo per gli adulti) era di
33 anni per i maschi e di 31 anni per le femmine.
Il nostro Paese è al terzo posto in Europa come
numero di casi, dopo Spagna e Francia, ma è al
secondo posto come incidenza (numero di casi in
rapporto al numero di abitanti)A partire dalla
seconda metà del 1996, verosimilmente grazie alla
disponibilità di nuovi farmaci per la terapia
dell'infezione da HIV, si è osservata una
progressiva riduzione del numero di nuovi casi
In Italia la regione più colpita è la Lombardia,
con 13.832 casi notificati alla fine del 1999,
seguita da Lazio ed Emilia-Romagna Brescia è la
terza città d'Italia dopo Milano e Roma.
9Come agire se si è sieropositivi?
È necessario agire in modo consapevole, cos da
tutelare noi stessi, la prorpia salute e quella
degli altri. Non serve lasciarsi prendere dalla
paura ed emarginare chi è contagiato è invece
importante un comportamento corretto e
responsabile da parte di tutti i sieropositivi
devono informare subito le persone a loro vicine
(familiari, partner sessuali, proprio medico)
sulla loro condizione di salute gli altri
debbono evitare il più possibile comportamenti a
rischio, quali lo scambio di siringhe infette o
rapporti sessuali con il partner(in questo caso è
opportuno prendere delle precauzioni, quali il
PRESERVATIVO)per ridurre almeno in gran parte i
rischi di contagio. Non esistendo ancora una cura
e un vaccino per lAIDS, lunica forma di difesa
della malattia rimane solo la prevenzione ed
alcuni medicinali in grado di rallentare il
decorso della malattia , perciò in tutte le
nazioni dEuropa , i Ministeri della Sanità hanno
avviato campagne di prevenzione ed informazione
contro il rischio di contagio dellAIDS rivolte
soprattutto ai giovani e al mondo della scuola.
10La giornata mondiale contro lAIDS
- La giornata mondiale
- contro lAIDS,
- indetta ogni anno il 1 dicembre,
- è dedicata ad accrescere
- la conoscenza dellepidemia.
- La ricorrenza è scelta
- in quanto il primo
- caso di AIDS è stato
- diagnosticato il 1 dicembre 1981.
- Da allora lAIDS ha ucciso
- oltre 25 milioni di persone.
11- Mi auguro che con il passare degli anni la
scienza e la medicina continuino ad evolversi, in
modo da poter definitivamente eliminare questa
orribile malattia, da farla diventare innocua
come una semplice febbre, ma nellattesa di
questi passi da gigante, credo che tutti ma
soprattutto noi giovani dobbiamo conoscere ed
applicare le giuste precauzioni per evitare di
essere contagiati dallHIV. - Veronica