Title: La corteccia cerebrale
1La corteccia cerebrale è uno strato laminare
continuo che rappresenta la parte più esterna del
telencefalo negli esseri vertebrati. È formata
dai neuroni, dalla glia e da fibre nervose senza
mielina. La corteccia cerebrale umana è spessa
2-4 mm e gioca un ruolo centrale in meccanismi
mentali complicati come la memoria, la
concentrazione, il pensiero, il linguaggio e la
coscienza. Nei cervelli non vivi conservati
assume un colore grigio, che dà il nome di
sostanza grigia.
2(No Transcript)
3Nei mammiferi maggiori, come gli esseri umani, la
superficie della corteccia cerebrale presenta una
grande quantità di scanalature, chiamate
'solchi'. La parte filogeneticamente più antica
della corteccia cerebrale, l'ippocampo, si
differenzia in cinque strati, mentre la più
recente neocorteccia in sei principalmente.
Lo spessore della corteccia non rimane
inalterato, durante la vita della persona, in
quanto, in relazione all'età e allo sviluppo, si
hanno modificazioni, responsabili, tra l'altro,
di periodi di particolare emotività e di
conseguenti variazioni nel tono dell'umore.
- Corteccia cerebrale funzioni
- Molte funzioni motorie e sensoriali sono state
localizzate in aree specifiche della corteccia di
entrambi gli emisferi del cervello, ciascuno dei
quali controlla la parte opposta del corpo. Meno
definite sono le aree associative, individuate
principalmente nella corteccia frontale, legate
al pensiero e alle emozioni e responsabili del
coordinamento degli stimoli sensoriali. Le due
aree del linguaggio, quella di Wernicke
(comprensione del linguaggio) e quella di Broca
(produzione del linguaggio), sono state invece
localizzate entrambe nella corteccia
dellemisfero sinistro
4- Nei due emisferi esistono molte aree che svolgono
funzioni differenti ricevono le informazioni
dagli organi di senso e da zone del cervello
differenti e le passano ad aree diverse. Il modo
in cui vengono elaborate le informazioni varia a
seconda dell'area cerebrale. Nella corteccia sono
presenti infatti aree differenti di elaborazione
delle informazioni dette area primaria, area
secondaria e area associativa. - Le differenze funzionali tra i due emisferi non
si limitano al controllo della motricità e della
sensibilità del corpo umano ma riguardano anche
una diversa specializzazione rispetto alle
funzioni cognitive più in generale, si può dire
che lemisfero sinistro è più specializzato nelle
funzioni linguistiche (e quindi nella
comunicazione) mentre il destro nelle funzioni
che implicano una elaborazione di tipo
"visuo-spaziale".
5(No Transcript)
6- Emisfero sinistro modalità logico formali per
semplificare la complessità dell'informazione - Emisfero Destro Pensiero Laterale per
modificare gli schemi logico-interpretativi, La
creatività è quindi il modo di saper utilizzare
la plasticità del cervello per rispondere alla
complessità degli eventi, mettendo in funzione le
molteplici ed articolate funzioni intellettive di
cui ciascuno di noi é geneticamente dotato.
7La funzionalità logico-razionale dell' Emisfero
Sinistro si sviluppa attivando la capacità
associativa della Area di Wernike che tende a
facilitare un integrazione con la MLT.
La funzionalità logico-razionale dell' Emisfero
Sinistro si sviluppa attivando la capacità
associativa della Area di Wernike che tende a
facilitare un integrazione con la MLT.
La funzionalità logico-razionale dell' Emisfero
Sinistro si sviluppa attivando la capacità
associativa della Area di Wernike che tende a
facilitare un integrazione con la MLT.
Area di Wernike
Area di Wernike
Area di Wernike
La funzionalità logico-razionale dell' Emisfero
Sinistro si sviluppa attivando la capacità
associativa della Area di Wernike che tende a
facilitare un integrazione con la MLT.
E' l'area del cervello cruciale per la
comprensione del linguaggio. I soggetti che hanno
danni neurofisiologici in quell'area non
comprendono il significato delle parole e non
riescono ad esprimersi. Fu così chiamata perché
fu scoperta da Carl Wernike nel 1874.
8Le aree corticali
- Le aree primarie eseguono l'analisi iniziale
delle informazioni in arrivo dai diversi
recettori sensoriali del corpo. Le informazioni
provenienti da ciascun organo di senso vengono
elaborate in una diversa area primaria, spesso
dotata di un'organizzazione topografica (ciò
significa che le sensazioni provenienti dalle
diverse zone del corpo sono rappresentate da
diversi gruppi di cellule della zona primaria,
dove si viene così a creare una mappa generale
del corpo). Schematicamente si può, cioè,
affermare che le informazioni sono organizzate in
modo ordinato. - Nell'area secondaria le informazioni vengono
sottoposte a un'analisi più complessa nell'area
associativa le informazioni provenienti da
diverse zone cerebrali vengono associate, in modo
da ottenere un'interpretazione degli stimoli
percepiti e da produrre una risposta adeguata.
9Aree corticali e sottocorticali attivate durante
la rappresentazione mentale di unemozione
10Nella prima infanzia, nel cervello umano avviene
una specializzazione funzionale dei due emisferi
cerebrali. Nei mancini è l'emisfero destro a
predominare. Questo processo viene chiamato
lateralizzazione ed avviene dopo i 36 mesi,
inizia con lo sviluppo del linguaggio e si
conclude verso i 3 4 anni. Le cause della
diversa lateralizzazione non sono ancora state
chiarite, è comunque accettato che l'ereditarietà
è un fattore determinante nel mancinismo, sebbene
non dominante. Ciò vuol dire che non
necessariamente da due genitori mancini nascerà
un figlio mancino, ma la caratteristica potrà
essere ricorrente nelle generazioni successive
11 Mancinismo contrastato
- Il mancinismo contrastato attuato da insegnanti o
familiari sprovveduti, presente ancora oggi anche
se in diminuzione, può provocare una serie di
interferenze tra i due emisferi cerebrali che
possono far manifestare incertezza, discordanza
funzionale e comportamentale. Questi sintomi
possono fissarsi con la mancata affermazione di
uno dei due emisferi. - Se il mancinismo viene contrastato nelle prime
fasi dello sviluppo possono venir arrecati danni,
anche gravi, alla strutturazione dell'attività
motoria e interferenze sulla organizzazione
psicologica complessiva. Infatti, un
pre-requisito generale della attività motoria, è
la corretta lateralizzazione, ossia l'uso
prevalente di uno dei due lati del corpo (occhio,
braccio e mano, gamba e piede) per attivare il
movimento, in corrispondenza alla dominanza
emisferica cerebrale.
12George H. W. Bush
13Ambidestri
- Gli ambidestri utilizzano indistintamente la mano
destra e sinistra, senza difficoltà. In Italia
rappresentano circa il 4 della popolazione si
tratta di persone in cui permane la
bilateralizzazione, vale a dire la non
laterizzazione degli emisferi cerebrali presente
nel bambino prima dei 36 mesi.