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Diapositiva 1

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Il lutto e il dolore paralizzano la persona e la famiglia. L'epilogo della sofferenza molto spesso la solitudine, la chiusura, il silenzio. – PowerPoint PPT presentation

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Title: Diapositiva 1


1
in collaborazione con Ufficio nazionale per la
pastorale della Famiglia della CEI
La Famiglia dinanzi a Maria.
Ferite e luci di speranza.
Sintesi Laboratori
A cura di C.gi Maria Ausilia e Salvatore
Musumeci
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Introduzione
  • I laboratori sono stati momenti di fede
    incarnata nel concreto delle esperienze
  • Ogni laboratorio è stato caratterizzato da
    partecipazione ed interesse
  • È emersa forte la dimensione della condivisione
    di esperienze di vita

3
Consultori, centri per i metodi naturali e la
regolazione della fertilità Esperti Padre
Antonio Santoro, C.gi Piera e Antonio Adorno
Coppia Guida C.gi Talluto
4
Focus sulla realtà
  • L'introduzione degli esperti ha evidenziato la
    necessità di strutture concrete di servizio per
    aiutare le coppie a compiere la loro missione.
  • È emersa la necessità formativa della
    comunicazione delle ricchezze dell'antropologia
    cristiana sui temi della sessualità e dell'amore
    umano
  • I consultori e i centri per i metodi naturali
    aiutano le coppie a vivere in pienezza la
    bellezza del loro essere coppia.
  • Le proposte del gruppo hanno focalizzato il tema
    dell'alleanza tra le varie realtà, tra le
    parrocchie e le diocesi e infine tra le varie
    esperienze.

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Proposte Operative
1. Formare alla consapevolezza che i metodi
naturali sono per la crescita della donazione
nella coppia senza riserve. 2. Sinergia tra
parroco e fedeli come fattore cruciale su questi
temi. 3. Bisogno di formazione nei seminari su
queste questioni della vita di coppia. 4.
Iniziare ad educare alla corporietà fin dal
catechismo. 5. Aiutare le coppie a sviluppare le
competenze della vita relazionale e familiare. 6.
Cercare la collaborazione con le scuole per
raggiungere i giovani anche più lontani. 7.
Stimolare alla nascita di consultori e di
strutture per i metodi naturali ove non
presenti. 8. Alleanza tra pastorale e consultori,
parrocchie ed associazioni. 9 Fare rete tra tutte
le diocesi per condividere le esperienze positive
e far emergere le criticità 10. Comunicare su
questi temi con un linguaggio moderno anche
tramite l'utilizzo di internet.
6
La Vita nascente e realtà dell'aborto Esperti
C.gi Angela Maria e Marco Faillaci Coppia
Guida C.gi Milone
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Focus sulla realtà
  • La realtà dell'aborto presentata dai coniugi
    Faillaci manifesta la sua drammacità nei numeri
    degli aborti a livello mondiale, nazionale e
    nella deriva culturale che lo vuole far
    diventare un diritto.
  • Dalla riflessione si evince la necessità che la
    società nelle sue componenti attivi un
    cambiamento culturale di promozione della vita
    nascente e della famiglia come "culla" della vita
  • La difesa della vita deve sollecitare la
    comunità ad "aprire gli occhi" di fronte al buio
    della perdita di ogni vita umana e al contempo
    sentire il grido di donne sole e famiglie
    ferite, sviluppando laccoglienza e
    laccompagnamento nelle difficoltà

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Proposte Operative
  • Si ritiene importante
  • Inserire nei processi di iniziazione cristiana le
    tematiche inerenti alla bellezza dell'inizio
    della vita umana e dell'amore che lo genera.
  • Organizzare oltre alla giornata per la vita altri
    momenti di riflessione, di informazione e
    formazione in un percorso che aiuti le comunità
    ad acquisire maggiore consapevolezza del dono
    della vita.
  • Far conoscere le realtà ecclesiali volti alla
    promozione alla vita presenti nel territorio di
    appartenenza, in modo che si crei una rete di
    servizio alla vita e diventi punto di
    riferimento.
  • Promuovere la nascita di nuove realtà
    consultori, centri di aiuto alla vita.

Le tre A della difesa della vita Accogliere,
Ascoltare e Accompagnare
9
La cultura dellaccoglienza Esperti C.gi Laura
e Marco Lovato Coppia Guida C.gi Ruggeri
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Focus sulla realtà
  • Laccoglienza è un tema che può essere declinato
    in varie forme poiché esistono numerose tipologie
    di accoglienza.
  • Come un sassolino lanciato in un lago irradia
    vari cerchi, così l'accoglienza nella famiglia è
    fatta di diversi cerchi accoglienza tra i
    coniugi, accoglienza dei figli, accoglienza fra i
    fratelli, accoglienza dei genitori anziani,
    accoglienza delle malattie, delle ferite e così
    via
  • l'accoglienza può determinare un "rischio
    costante" nella coppia, perché ne prova la
    solidità mettendo a rischio l'equilibrio
    coniugale.
  • Sono molte nelle famiglie cristiane gli esempi di
    famiglie che accolgono in casa i parenti malati,
    o anziani e se ne prendono cura. Tuttavia esse
    avvertono la necessità di essere sostenute,
    accompagnate o sollevate da altre famiglie. Nasce
    così l'esigenza di una rete, di associazioni di
    famiglie.

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Proposte Operative
  • Promuovere l'affido familiare,
  • Accrescere la sensibilità delle famiglie delle
    nostre comunità verso la cura e l'accoglienza di
    famiglie che vivono nel silenzio situazioni di
    indigenza, sofferenza che attendono di essere
    consolate.
  • Sensibilizzare i presbiteri verso i temi
    dell'accoglienza fin dalla formazione iniziale.
  • Accogliere nelle famiglie cristiane, già mature
    nella fede, le coppie di fidanzati che si
    preparano al matrimonio, attuando
    levangelizzazione delle famiglie per le
    famiglie.

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La Chiesa è madreseparati, divorziati risposati
e conviventi Esperto Don Romolo Taddei Coppia
Guida C.gi Re
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Focus sulla realtà
  • Riflessione sugli atteggiamenti che deve maturare
    la comunità cristiana per annunciare il Vangelo
    della misericordia è necessaria una conversione
    pastorale.
  • Lazione pastorale ha come obiettivo la
    comprensione del loro amore e la qualità della
    loro relazione
  • Far crescere la comunità nellaccoglienza di
    queste situazioni in competenza ma soprattutto
    nella disponibilità allincontro e allascolto
    (sia laici che presbiteri)
  • Separazione tra le due esperienze forti
    (separati e divorziati risposati)
  • Problema o opportunità della distinzione del
    matrimonio concordatario dal sacramento
  • Esperti in umanità e attenzione ai figli dei
    separati

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Proposte Operative
  • La presenza dei conviventi e dei separati e
    divorziati in qualche servizio specifico dentro
    la comunità cristiana fa maturare atteggiamenti
    di non giudizio, allontanando nella comunità
    cristiana la sindrome del fratello maggiore
  • Aiutare ad avviare possibili processi di nullità
    del matrimonio facendo conoscere il patrocinio
    gratuito
  • Dedicare tutte le domeniche una parte dellomelia
    alle giovani coppie e alle famiglie con lettura
    sponsale dei testi liturgici
  • Attuare la formazione affettiva e sessuale dei
    giovani e pretendere serietà e verifica nei
    percorsi di preparazione al matrimonio e
    difendere il vincolo solo dove cè certezza che
    esiste
  • Gli atteggiamenti di ascolto e accoglienza .
    Devono diventare stile per ogni relazione e in
    ogni ambiente della comunità cristiana e si
    dovrebbe affinare questa sensibilità con una
    formazione adeguata

Tre parole per sintetizzare Sguardo positivo ,
Accompagnare , Pazienza
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Difficoltà relazionali dentro la
famiglia Esperto Don Franco Cataldi Coppia
Guida C.gi Petrolito
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Focus sulla realtà
  • La famiglia subisce veloci cambiamenti culturali
    e tecnologici, si vivono relazioni virtuali
    c'è il peso delle problematiche lavorative.
  • Davanti a tutto questo la famiglia si trova
    impreparata a reagire per ben gestire le
    relazioni nella coppia e con i figli con i quali
    è sempre più difficile comunicare.
  • La famiglia è soggetta all'influsso di una
    mentalità individualistica che mina le relazioni
    e le rende più fragili, tra coniugi, genitori e
    figli e con i familiari.
  • La famiglia, talvolta, non riceve nella chiesa
    (diocesi, parrocchie) la dovuta attenzione gli
    sposi sono spesso superimpegnati in parrocchia ma
    non aiutati nel loro cammino di sposi e
    genitori mancano spesso cammini adeguati in
    gruppi famiglia. Inoltre si riscontra la
    settorialità a comparti stagni nella pastorale
    parrocchiale.
  • I corsi di preparazione al matrimonio non sono
    sufficienti a creare una vera mentalità
    relazionale ed acquisire una piena consapevolezza
    del per sempre.

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Proposte Operative
  • Impegnarsi per una pastorale nelle parrocchie più
    a misura di famiglia fare sì che la parrocchia
    diventi relazione di relazioni. Sostenere le
    famiglie dentro la chiesa e fuori nel quotidiano.
  • Costruire nei giovani una mentalità relazionale
    impostare cammini di educazione all'affettività.
    Realizzare percorsi di preparazione remota al
    matrimonio. Nella preparazione al matrimonio
    coinvolgere le famiglie di origine perché
    comprendano di evitare intromissioni.
  • Incentivare cammini per aiutare a riscrivere le
    regole, a riprendere la grammatica delle
    relazioni, per una maggiore accettazione delle
    diversità .
  • Aiutare le famiglie che si chiudono a prendere
    consapevolezza che le criticità sono diffuse e si
    possono superare meglio se condivise .
  • Creare le competenze, promuovere una formazione
    continua degli operatori .

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La famiglia e la povertà economia e risparmio
per la famiglia oggi Esperto Don Guido
Ferrigno Coppia Guida C.gi Prestia
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Focus sulla realtà
Ci sono diversi tipi di povertà Povertà
economica, povertà culturale, morale e
spirituale, povertà affettiva, che hanno portato
alla individuazione di aree problematiche di vita
familiare, quali
  • disgregazione del nucleo familiare a causa del
    lavoro
  • disgregazione del nucleo familiare per liti
    coniugali,
  • famiglie incomplete o monoparentali anche a
    seguito di separazioni e divorzi
  • famiglie con problemi di salute mentale e di
    dipendenze diverse (gioco, alcool, droga ecc..)
  • gestione dei genitori non autosufficienti

Alcune famiglie subiscono passivamente quanto
certa cultura consumistica, mediata dai mass
media, propone attivando la cultura dellusa e
getta.
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Proposte Operative
  1. Monitoraggio delle situazioni di povertà,
    (attivando sistemi controllo) di disagio, di
    devianza, di violenza,
  2. Sostegno alla genitorialità ed alla
    responsabilità educativa .
  3. Salvaguardare il diritto alla casa di ogni
    famiglia (costruzione nuove case, censimento
    delle abitazioni sfitte tenendo conto
    dellinteresse dei legittimi proprietari)
  4. Istituire un fondo comunale per le famiglie che
    si possano trovare in difficoltà, in un
    particolare stato di improvviso bisogno
  5. Nascita di asili nido a gestione ecclesiale.
  6. Migliorare la qualità dei servizi trasporti,
    salute, sicurezza
  7. Stimolare iniziative di incontro tra
    famiglia-parrocchia-scuola
  8. Centro di raccolta e distribuzione alimenti,
    attivando accordi con i commercianti (evitare
    sprechi)

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La famiglia, la malattia e la morte Esperti
Don Salvo La Rocca, Agata Pisana Coppia Guida
C.gi Parisi
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Focus sulla realtà
  • La famiglia si trova ad affrontare a volte
    difficoltà particolari nel caso di malattie
    croniche e/o morti precoci.
  • Il lutto e il dolore paralizzano la persona e la
    famiglia.
  • L'epilogo della sofferenza molto spesso è la
    solitudine, la chiusura, il silenzio. La comunità
    cristiana è in questi casi ancor più chiamata
    alla propria naturale vocazione, cioè alla
    consolazione, al sostegno, alla responsabilità
    del benessere delle famiglie in sofferenza in
    riferimento anche all'invito di Gesù Cristo
    "Come il padre ha inviato me, anch'io mando voi
  • Chi meglio di una famiglia può accompagnare
    un'altra famiglia?

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Proposte Operative
  • Creare nella parrocchia gruppi di ascolto e
    sostegno nel momento del dolore
  • Forti dell'affermazione di Paolo "Gioire con che
    Gioisce e soffrire con chi soffre", si può stare
    accanto e farsi "Samaritani" di chi vive il
    dolore e il lutto. Se si sperimenta il calore di
    altri ci si può riattivare alla vita.
  • Stare accanto rispettando i tempi di chi è
    colpito dal dolore
  • Se è aiutato ad elaborare il proprio dolore, chi
    ha sofferto può essere ricchezza di consolazione
    per altri nellesperienza comune del dolore di
    una perdita.
  • Ricordiamo l'associazione "Figli in Paradiso" che
    opera per accompagnare le famiglie in lutto per
    la perdita di un figlio ad elaborare il proprio
    dolore e trasformarlo in apertura del cuore.

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La famiglia e lambiente malato custodia,
difesa della bellezza e dellarmonia del Creato
Esperti C.gi Irene e Pippo Bonanno Coppia
Guida C.gi Minuta
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Focus sulla realtà
  • Attraverso la visione di alcuni video sono
    emerse diverse questioni relative ai danni e agli
    abusi sul creato derivati dalla corsa sfrenata
    verso il consumismo e lindividualismo.
  • E necessario diffondere e comprendere una
    corretta visione del creato. Custodendo il creato
    l'uomo ricrea la relazione con se stesso e con
    gli altri e con Dio. Difendendo la natura l'uomo
    difende se stesso.
  • Il non rispetto del creato è frutto di un
    atteggiamento individualistico ed egoistico. L
    accoglienza del dono di Dio nel creato sviluppa
    il sentimento della gratitudine che diventa
    apprezzamento di ciò che si è ricevuto e pertanto
    si trasforma in cura e condivisione con coloro
    che hanno ricevuto lo stesso dono.
  • Educare l'uomo al rispetto del creato significa
    educare l'uomo ai valori più alti e alla
    relazione con Dio.

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Proposte Operative
  • Rispettare e difendere l'ambiente in cui viviamo.
    Educare i bambini sin da piccoli a questo
    esercizio
  • Farsi promotori presso le parrocchie di piantare
    un albero per ogni bambino battezzato.
  • Organizzare, nelle parrocchie e diocesi, Grest o
    campi scuola estivi per ragazzi presso Masserie o
    agriturismi.
  • Si può amare solo ciò che si conosce. Il Creato
    va custodito e non posseduto. Attraverso il
    recupero della materia e il riciclo si può
    riutilizzare la materia per altri usi.
  • Trasmettere le nostre tradizioni intrise di
    valori e di amore verso la natura per un ritorno
    alla semplicità ed essenzialità della vita
    attraverso l'esperienza e l'insegnamento degli
    anziani.
  • Fare rete- comunicare- con le varie attività
    della diocesi per un arricchimento di
    esperienze-(Per esempio percorsi di catechesi e
    momenti formativi)

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Conclusioni
Due concetti emergono da tutte le relazioni che
diventano il filo conduttore di ogni possibile
intervento nelle aree individuate Fare Rete e
Alleanza tra diversi soggetti
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