Title: Diapositiva 1
1Istituto Tecnico Industriale Stanislao
Cannizzaro C a t a n i a
I POLIMERI
Prof. Ernesto Trinaistich
2POLIMERI Sono sostanze ad altissimo peso
molecolare. Strutturalmente sono insieme di unità
chiamate monomeri. Si producono industrialmente
per sintesi, ma non mancano in natura polimeri
naturali, quali cellulosa, proteine, o ottenuti
modificando polimeri naturali, in questo caso
sono detti artificiali o semi sintetici. Esempio
di polimero è il polietilene PE ottenuto per
polimerizzazione delletilene. -(CH2-CH2 )n
3(No Transcript)
4ABS Copolimero Acrilonitrile 4- butadiene stirene
EPDM Gomme etilene-propilene-dieni Etilene propilene 1,4-esadiene
EP Resine epossidiche Bisfenolo A epicloridina
ÈVA Copolimero Acetato di vinile etilene
HDPE Polietilene ad alta densità Etilene
LDPE Polietilene a bassa densità Etilene
LLDPE Polietilene a bassa densità, lineare Etilene 1-butene, 1-esene o 1-ottene
MF Resine melamminiche Formaldeide melammina
PAH Nylon 11 Acido 11-amminoundecanoico
PA6 Nylon 6 e - Caprolattame
PA6.6 Nylon 6.6 Acido adipico esametilendiammina
PAA Acido poliacrilico Acido acrilico
5PAN Poliacrilonitrile Acrilonitrile
PARA Poliarammidi Acido tereftalico 1,4-benzenediammina
PC Policarbonato Bisfenolo A fosgene
PE Polietilene Etilene
PEG Polietilenglicol Glicol etilenico
PEEK Polietereeterechetone 4,4'-Difluorobenzofenone idrochinone
PEO Polietilenossido Ossido d'etilene (ossirano)
PET Polietilenetereftalato Glicol etilenico acido tereftali
PF Resine fenoliche Formaldeide fenolo
PIB Poliisobutene Isobutene
PMMA Polimetilmetacrilato Metilmetacrilato
POM Resine poliacetaliche Formaldeide
PP Polipropilene Propilene
PS Polistirene Stirene
6PTFE Politetrafluoroetilene Tetrafluoroetilene
PUR Poliuretani 2,4-Toluendiisocianato dioli
PVA Polivinilacetato Acetato di vinile
PVAL Alcol polivinilico Per idrolisi dell'acetato di polivinile
PVB Polivinilbutirrale Alcol polivinilico aldeide butirrica
PVC Cloruro di polivinile Cloruro di vinile
PVDF Polivinilidenefluoruro Fluoruro di vinilidene (1,1-difluoroetilene)
PVP Polivinilpirrolidone N-vinilpirrolidone
SAN Copolimero Acrilonitrile 4- stirene
SB Gomme stirene-butadiene 1,3-Butadiene stirene
UP Resine poliestere insature Glicol etilenico anidride maleica
7- Struttura dei polimeri
- Omopolimero
- è un polimero ottenuto da un solo monomero
- Copolimero
- se sono coinvolti più monomeri
- I polimeri possono presentare strutture
casualmente ramificate o a ramificazione a stella
( le catene si dipartono da un punto) .
8- Fibre
- Sono i principali materiali che si ottengono
dai polimeri. - Le fibre hanno la proprietà di dare filati.
- Elastomeri
- Sono materiali elastici che si allungano se
sollecitati. Possiedono un elevato grado di
polimerizzazione. La gomma naturale è il - cis-poliisoprene. Molti derivano da monomeri
dienici 1.3butadiene, etc. -
9- La vulcanizzazione impartisce una certa
reticolazione alle catene assicurando, in questo
modo, un recupero della forma originaria dopo la
sollecitazione con forti carichi. - Materie plastiche o anche resine sintetiche,
si dividono in - a) termoplastiche, se a seguito di
riscaldamento, anche per un numero elevato di
volte, riprendono le caratteristiche iniziali - b) termoindurenti, se, a differenza delle
prime, induriscono perdendo le proprietà
iniziali.
10- CONFIGURAZIONE E CONFORMAZIONE
- La configurazione rappresenta la disposizione
degli atomi determinata dai legami chimici. - La conformazione rappresenta una delle
disposizioni spaziali che può assumere la
molecola per effetto della libera rotazione
degli atomi attorno ai legami semplici. Le
diverse configurazioni sono dovute ai diversi
modi di disporsi dei monomeri. Il polimero si
chiama isotattico se presenta struttura
ripetitiva regolare es CH2 CH R vinile può
unirsi in modo regolare testa-testa, coda coda,
testa coda o in modo alternato, si ha così il
sindiotattico, oppure atattico se i monomeri si
susseguono irregolarmente.
11- . .
- CH2 CH CH2 CH
- l l
testa - testa - R R
- Le proprietà sono diverse.
-
- Il polipropilene atattico è un olio viscoso.
- Es. di polimeri (CH2 CH)n
- ( CH2 CH )n
- l
-
Polistirene -
12- REAZIONI DI POLIMERIZZAZIONE
- Possono avvenire con meccanismo a stadi (un
esempio è quando si formano esteri
policondensazione), o con reazione a catena (con
apertura di doppi legami e formazione delle
catene Poliaddizione ). Questultima può essere
radicalica, cationica o anionica. - Radicalica Liniziatore di catena è un radicale
formatosi da un perossido (perossido di benzoile)
13- Liniziatore attacca il monomero dando inizio ad
una reazione a catena - I CH2 CH I- CH2 CH
I- CH2 CH - CH2 CH - l
l l
l - X
X X X
14- Cationica
- in questo caso liniziatore è un carbocatione
(avente una carica positiva) - R R R
R - l l l l
- R- C CH C R- C CH2
- C ecc. - l l l
l - R R R
R
15- Anionica inizialmente si forma un carboanione
- Da stirene e potassioammide si ha
- CH 2 CH NH2
CH2 - CH - CH CH2 - l
l l - K NH2-
- che più da
il polimero. -
-
16- TECNICHE DI POLIMERIZZAZIONE
- Problemi che si incontrano nei processi sono
esotermicità e viscosità. - Polimerizzazione in massa avviene in assenza di
solvente e si ha quando il polimero è solubile
nel suo monomero. E utilizzato nelle
policondensazioni - es polimetilmetacrilato o plexiglas,
polistirene cristallo.. - Polimerizzazione in soluzione viene condotta in
presenza di un solvente es polivinilacetato in
metanolo per dare alcolpolivinilico. - Il problema è la eliminazione del solvente.
17- Polimerizzazione in sospensione o in perle
- In acqua si formano mini perle.
- Si usa per la produzione del
polivinilcloruro, polistirene e copolimeri, tipo
ABS ( acrilonitrilebutadienestirene) SAN
(acrilonitrile stirene). - Polimerizzazione in emulsione avviene in
presenza di acqua e si sviluppa in particelle
piccolissime, le micelle. Si utilizza per la
produzione di elastomeri come le gomme stirene
butadiene. ABS, SAN e PVC.
18- Polimerizzazione interfacciale nella
condensazione i due monomeri sono disciolti in
due solventi tra loro immiscibili. Si usa per
polimerizzare cloruri di acidi che reagiscono con
ammine o glicoli. Ad es. policarbonati. - Polimerizzazione con precipitazione del polimero
La separazione del polimero è agevole. Importante
è il processo Spheripol per ottenere granuli
sferici di polipropilene. - Polimerizzazione da monomeri gassosi Riguarda il
polietilene. Si utilizza la tecnica a letto
fluido con catalizzatori solidi su cui cresce il
polimero.
19- ADDITIVI
- In genere ai polimeri vengono aggiunti
additivi per ottenere le caratteristiche e
qualità tecnologiche volute. Essi sono - 1) cariche e rinforzanti sono inerti e servono
per abbassare il costo o migliorare le proprietà,
sono sabbia, silice, argilla, talco, gesso,
allumina ecc. - 2) plastificanti diminuiscono la rigidità del
manufatto es il PVC di per sé è rigido e
fragile, addizionando plastificanti diventa
soffice. - 3) coloranti servono a colorare il polimero, es
biossido di titanio, BaSO4,PbCO3, nerofumo ecc.
20- 4) ritardanti della combustione bloccano
lossigeno dellaria. - I polimeri alogenati sono autoestinguenti La
pericolosità è rappresentata dai gas di
combustione che sono tossici. - 5) antiossidanti rallentano i fenomeni di
ossidazione delle catene responsabili
dellinvecchiamento del polimero.
21- TECNOLOGIE DI LAVORAZIONE DEI MATERIALI
POLIMERICI - Si differenziano e per la fase di formatura
del manufatto ) es se termoplastico o termo-
indurente) e per il tipo , cioè se filato, film
ecc. - Per le materie plastiche
- 1. Compressione è adatta per le resine
termoindurenti. Usa calore e pressione sulla
resina posta nello stampo. 130-190C e P di
30-800 bar. - 2. stampaggio ad iniezione Si usa per le
termoplastiche . La resina fusa è spinta a
pressione nello stampo ( per mezzo della coclea).
200-300C e P di 500-2000 bar.
22- 3. stampaggio ad iniezione con reazione la
polimerizzazione avviene nello stesso stampo
(poliuretaniche) - 4. stampaggio a soffiaggio E usata per
produrre bottiglie o contenitori. La forma è
ottenuta insufflando aria che fa aderire il
polimero alle pareti dello stampo (PVC, PET). - 5. stampaggio rotazionale il contatto con lo
stampo avviene sfruttando la forza centrifuga
dovuta alla rotazione che spinge il polimero alle
pareti. E usata per tubi lunghi. - 6. estrusione la resina viene spinta, fusa,
contro una filiera che dà la forma voluta.
23- Fibre
- Il polimero viene fatto passare attraverso una
filiera per ottenere monofilamenti i quali
subiscono poi una stiratura con allungamento di
3-5 volte e le molecole si orientano e aumenta - la cristallizazione.
- Elastomeri
- Per fare acquistare al polimero un
comportamento elastico, il polimero viene
sottoposto a svariate lavorazioni - Mescolatura, addizione, vulcanizzazione,
formazione manufatto.
24LE POLIOLEFINESonoPolietilene e polipropilene
e relativi copolimeri.
- POLIETILENE -
- Il processo di raffinazione del petrolio, dà
origine anche a nafte pesanti. Attraverso un
procedimento chiamato cracking, queste nafte
vengono trasformate in etilene, che, dopo una
serie di processi e lavorazioni, dà vita al
polietilene. - I polimeri si distinguono per ramificazioni e
densità. - Il processo può avvenire ad alta pressione,
per via radicalica con iniziatore un perossido. - Producono LPDE, EVA a 350 e 1500-2500 bar.
25- I processi possono avvenire in autoclave agitata
o in reattore tubolare. - in sospensione Produce PE, HDPE (alta densità) e
MDPE (media densità). - Vengono utilizzati
- a) catalizzatori Ziegler (al titanio) a
5-10bar e 80-90C. - cat- CH2 CH2 CH2
26- A volte è un po' più complicato accade che un
atomo di carbonio abbia un'altra catena di
polietilene al posto di uno dei due atomi di
idrogeno. Questo è detto polietilene ramificato o
polietilene a bassa densità LDPE (low density
polyethylene). Se non ci sono ramificazioni, è
detto polietilene lineare, o HDPE (high density
polyethylene). Il polietilene lineare è molto più
resistente del ramificato, ma quest'ultimo è più
economico e facile da produrre.
27Processo Hoescht
28- b) catalizzatori Phillips a base di ossido di
cromo. Utilizza un reattore tubolare ad anello
ripiegato. 30-40 bar a 60-110C. - c) a letto fluido Per la produzione di HDPE e
LLDPE (lineare a bassa densità) - Utilizza catalizzatori Ziegler. Il reattore è
costituito da una torre cilindrica ad allargare
in alto.
29Processo Unipol
30- Si opera a 7-25 bar a 70-100C
- d) processo in soluzione. Per PE.
- Si opera in autoclavi in presenza di
idrocarburi saturi (C6-C10) . Si usa cat.Ziegler
a 20-200 bar a 120-130C. - Il polietilene è resistente e stabile e non
tossico. - L LDPE si utilizza per produrre film per
imballaggio. - L LLDPE per film (per sacchetti) più
resistenti.
31- IL POLIPROPILENE -
- Il polipropilene è prodotto,
- come isotattico, con il processo Spheripol.
- La materia prima è il propilene che si ottiene
principalmente assieme alletilene nel processo
di steam craking. Il catalizzatore è a base di
titanio, che trova miglior rendimento assieme ad
elettron donatori e MgCl2 . Il processo più
antico, simile a quello per il polietilene, dava
minor resa, problemi sul suo recupero e sul
recupero e purificazione del solvente. - Il processo Spheripol permette la produzione
di polipropilene e copolimeri etilene-propilene.
32- Il reattore è tubolare ad anello in cui si fa
circolare ad alta velocità la sospensione di
catalizzatore nel monomero liquido. - Si opera a 30-35 bar e 60-70C
- Sul mercato sono disponibili vari tipi di
omopolimero (polipropilene) copolimero e polimeri
additivati. Lutilizzo maggiore è nello
stampaggio ad iniezione. Si ottengono manufatti
per parti di automobili, per la casa. - Con lo stampaggio per soffiaggio si fanno
bottiglie e flaconi. - Può essere filato in fibre per tessuti.
33(No Transcript)
34- I POLIESTERI
- Il gruppo ripetente è un estere. In genere si
ottengono per condensazione di alcol
poliossidrilici con acidi policarbossilici. Si
suddividono in - 1) Poliesteri lineari ad alto ngt10.000,
termoplastici, importante è il PET. - 2) Poliesteri lineari a basso nlt10.000, poco
ramificati es ac.adipicoglicoletil.
35- 3) Poliesteri a basso nlt10.000, dette resine
alchiliche, da glicerina e anidride ftalica
(resine gliceroftaliche). Sono reticolate. - Uso con aggiunta di acidi grassi, come
prodotti vernicianti. - 4) Resine poliestere insature Da acidi
insaturi con ad es stirene in presenza di
catalizzatore. Usati per la vetroresina. - 5) Policarbonati da un diolo con fosgene. E
un termoplastico. Trasparente, resistente
(compact disc). Il fosgene COCl2 - è pericolosissimo.
36- IL PET
- Il polietilentereftalato da fibre ( Terital,
Dracon, Trevira) , oltre che film e supporto per
nastri magnetici è usato per la produzione di
bottiglie per acqua minerale. Si ottiene per
policondensazione di acido tereftalico (1,4
benzendi - carbossilico) con glicol etilenico. - Lesterificazione DGT (diglicoltereftalato)
viene condotta a 2,7-5,5 bar a 220-260C
37(No Transcript)
38- POLIVINILCLORURO
- Il polivinilcloruro è la plastica
- con cui sono fatti i tubi di casa, le
grondaie. All'interno della casa il PVC è usato
per fare il linoleum del pavimento. - Il PVC è utile perchè resiste a due cose che si
odiano tra loro il fuoco e l'acqua. Poichè è
resistente all'acqua è usato per fare gli i tubi
dell'acqua. E' prodotto per polimerizzazione
radicalica del cloruro di vinile. -
39- LE POLIAMMIDI
- Sono polimeri lineari ottenuti per
policondensazione di acidi di carbossilici e
diammine, alifatici o aromatici. - Il Nylon appartiene agli alifatici.
- Si possono considerare dei tecnopolimeri.
Possiedono resistenza, elasticità. Per la
presenza del gruppo ammidico si instaurano tra le
catene dei legami ad idrogeno. Si usa per
produrre fibre.
40- HOOC-(CH2 )4COOH H2N (CH2 )6 NH2
- Acido adipico esametilendiammina
- (NH-( CH2 )6 NHCO-(CH2)n
- NYLON
41Schema di processo di produzione del Nylon 6.6
42FINE