Reumatismi articolari infiammatori - PowerPoint PPT Presentation

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Reumatismi articolari infiammatori

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Title: ARTRITE REUMATOIDE TECNICI DI LABORATORIO Author: Bombardieri Created Date: 10/1/2002 12:05:22 PM Document presentation format: Presentazione su schermo – PowerPoint PPT presentation

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Title: Reumatismi articolari infiammatori


1
Reumatismi articolari infiammatori
  • ARTRITE REUMATOIDE

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BE, femmina, 29 anni
  • Attività lavorativa operaia.
  • Anamnesi patologica remota negativa.
  • Anamnesi patologica prossima
  • Tre mesi fa comparsa di dolori a mani e polsi
    inizialmente attribuiti alla attività lavorativa.
  • I dolori si sono accentuati molto rapidamente
    fino a rendere difficoltose le normali attività
    del vivere quotidiano.
  • In particolare sta male la notte e la mattina.
    Riferisce di avere grosse difficoltà e dolore a
    risveglio. Forse i dolori si attenuano
    leggermente intorno alle 2 del pomeriggio.
  • Ha assunto FANS con lieve miglioramento.
  • Comparsa di tumefazione delle articolazioni
    dolenti.

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Valutazione ambulatoriale
  • Esame obiettivo articolare
  • Tumefazione a carico di polsi, articolazioni
    metacarpofalangee, articolazioni interfalangee
    prossimali.
  • Dolore alla palpazione e mobilizzazione delle
    articolazioni sopramenzionate ma anche delle
    caviglie (dove non sono evidenti segni di
    infiammazione).
  • Esami ematochimici
  • Aumento degli indici aspecifici della
    infiammazione, VES e PCR.
  • Positività di autoanticorpi fattore reumatoide e
    anticorpi anti-peptidi citrullinati.
  • Esami strumentali
  • Radiografia standard di mani e polsi tumefazione
    delle parti molli articolazioni interfalangee
    prossimali, osteoporosi iuxta-articolare
  • Ecografia di mani e polsi evidenza di SINOVITE.

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Diagnosi?
  • La paziente ha una ARTRITE REUMATOIDE
  • La artrite reumatoide è un reumatismo articolare
    infiammatorio caratterizzato dalla presenza di
    una sinovite simmetrica, erosiva che interessa le
    articolazioni diartrodiali

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CF, femmina, 49 anni
  • Anamnesi patologica remota negativa.
  • Anamnesi reumatologica è affetta da artrite
    reumatoide da cinque anni. La malattia è insorta
    con artrite a mani e polsi, rigidità mattutina e
    impotenza funzionale. Ha fatto terapia con
    miglioramento delle manifestazioni articolari
    anche se ha presentato brevi periodi di
    riacutizzazione trattati con piccole modifiche
    della terapia.
  • Tuttavia negli anni non è mai stata completamente
    senza dolore ma ha ritenuto la situazione
    accettabile.
  • Ha comunque modificato le attività del vivere
    quotidiano, ha un aiuto a casa.

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Situazione attuale
  • Rigidità mattutina della durata di circa 20
    minuti.
  • Tumefazione dei polsi, dolore a carico delle
    articolazioni metacarpofalangee, interfalangee
    prossimali.
  • Esami ematochimici indici di flogosi nella
    norma.
  • Esami strumentali
  • Radiografia standard mani e polsi presenza di
    erosioni marginali a carico delle articolazioni
    interfalangee prossimali
  • Ecografia di mani e polsi presenza di modesta
    sinovite, non segnale power doppler. Presenza di
    erosioni

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(No Transcript)
8

Evoluzione del danno articolare nella AR polsi
Fig. A Articolazioni normali (3/1989)Fig. B
Tumefazione dei tessuti molli e riduzione degli
spazi articolari (11/1990)Fig. C Numerose
piccole erosioni e chiaro restringimento degli
spazi articolari (3/1992)Fig. D Erosioni
multiple con marcata riduzione degli spazi
articolari (11/1993)Fig. E Erosioni multiple
con alterazioni distruttive. Rimangono piccole
parti delle superfici articolari (1/1995)Fig.
F Completa distruzione delle superfici
articolari prossimali e distali (6/1996).
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AB, femmina, 65 anni
  • Anamnesi patologica remota ARTRITE REUMATOIDE da
    25 anni.
  • Nel corso degli anni ha assunto terapia con
    scarso controllo della artrite
  • Attualmente lamenta rigidità a mani e polsi di
    breve durata limitazione funzionale. Limitazione
    dei movimenti di flesso-estensione del polso
  • Esame obiettivo
  • Tumefazione dei polsi
  • Ipotrofia dei mm interossei
  • Deviazione ulnare del carpo
  • Deformità a collo di cigno di 2-3-4 dito mano
    destra e sinistra pollice a Z bilaterale

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AR avanzata delle mani
  • Sinovite cronica di polsi e dita
  • Sublussazione volare e deviazione ulnare del
    carpo
  • Deformità a collo di cigno (particolarmente
    evidenti a carico del 5 dito della mano sinistra)
  • Marcata ipotrofia muscolare derivante dalla lunga
    durata della malattia

11
(No Transcript)
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Quali manifestazioni caratterizzanti?
  • Presenza dei segni della infiammazione dolore,
    rossore, calore, tumefazione, functio lesa.
  • Dolore articolare di tipo INFIAMMATORIO (maggiore
    al mattino dopo il riposo).
  • Manifestazioni cliniche persistenti e ADDITIVE.
  • Possibile sviluppo di deformità.
  • Limitazioni funzionali e allo svolgimento delle
    normali attività del vivere quotidiano.

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ARTRITE REUMATOIDE
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La classificazione delle malattie reumatiche
  • Reumatismi infiammatori
  • 1. Artrite reumatoide e varianti, Spondiloartriti
    e artriti sieronegative
  • 2. Cronici dellinfanzia
  • 3. Transitori o ricorrenti
  • Osteoartrosi e altre forme degenerative
  • 1. Osteoartrosi primaria
  • 2. Osteoartrosi secondaria
  • 3. Degenerazione disco intervertebrale
  • 4. Artropatia iperostosante dismetabolica
  • 5. Artropatia acromegalica
  • 6. Condromalacia della rotula

Connettiviti 1. Lupus eritematoso 2.
Sclerodermia 3. Polimiosite/dermatomiosite 4.
Sindrome di Sjögren 5. Fascite diffusa 6.
Sindromi overlap 7. Vasculiti 8. Polimialgia
reumatica 9. Panniculite ricorrente 10.
Policondrite ricorrente
Sindromi neurologiche e neurovascolari 1.
Neuropatie da compressione 2. Sindromi
algodistrofiche 3. Artropatie neurogene
Malattie dellosso 1. Osteoporosi 2.
Osteomalacia 3. Malattia di Paget 4. Osteite
condensante di ileo/ pube 5. Osteonecrosi
asettiche 6. Osteiti infettive e tossiche
Artropatie da alterazioni metaboliche 1. Artriti
da microcristalli 2. Artropatie da deposito
Neoplasie e sindromi paraneoplastiche 1.
Neoplasie delle articolazioni 2. Sinovite
villonodulare 3. Sindromi paraneoplastiche
Artriti da agenti infettivi 1. Artriti
infettive 2. Artriti reattive
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Artrite reumatoide
  • Malattia sistemica, cronica, a patogenesi
    autoimmune e ad eziologia sconosciuta
  • Caratterizzata da una sinovite simmetrica,
    erosiva a carico delle articolazioni diartrodiali
  • Può avere manifestazioni extra-articolari ed
    interessare apparato cardiovascolare, polmonare,
    renale, sistema nervoso periferico, cute ed occhi

16
Epidemiologia
17
Epidemiologia
La Artrite reumatoide
Prof. S. Bombardieri
Confronto AR e patologie socialmente piene di
impatto
Prevalenza nella popolazione n pts Cirrosi
epatica 0.6 360.000 Cirrosi
HCV 0.33 200.000 Epatocarcinoma 0.033
20.000 Carcinoma mammella 0.5 300.000 Scompenso
cardiaco 0.66 400.000 ARTRITE REUMATOIDE 0.3
160.000
IMM. CLIN. REUMATOL.
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Eziologia
  • Sconosciuta
  • Fattori genetici. Forte associazione con antigeni
    del complesso maggiore di istocompatibilità di
    classe II
  • HLA-DR4 - Nord Europei e Americani
  • HLA-DR1 - Italiani, Ebrei Israeliani, Ispanici
  • HLA-DR14 - Indiani Yakima
  • Fattori ambientali. Virus?

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Anatomia patologica
  • Sinovite, marker della malattia
  • Il tessuto appare edematoso, con pliche e villi
  • Iperplasia intimale
  • Infiltrato massivo di linfociti T, B e macrofagi
    nella subintima
  • Aumentato numero di vasi sanguigni

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Panno sinoviale
  • Con il progredire della malattia il tessuto
    sinoviale mostra le caratteristiche di una
    iperplasia villosa con digitazioni che possono
    raggiungere i 2.5 cm di altezza, si forma il
    cosiddetto PANNO SINOVIALE
  • I fenomeni proliferativi sono più marcati a
    livello del punto di passaggio tra membrana
    sinoviale, osso subcondrale e cartilagine
    articolare.
  • Da questa sede il panno sinoviale invade losso
    subcondrale e la cartilagine articolare

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Il tessuto sinoviale
  • Riveste lo spazio articolare delle articolazioni
    diartrodiali
  • Intima. Parte superficiale di cellule (macrofagi
    e fibroblasti) e matrice specializzata.
    Normalmente di spessore modesto
  • Subintima. Relativamente acellulare, contiene
    scarsi fibroblasti e vasi sanguigni.
  • Matrice sinoviale collagene, fibronectina,
    laminina, acido ialuronico
  • Una fitta rete vascolare è presente sotto la
    superficie sinoviale

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Funzioni del tessuto sinoviale
  • Mantenimento di una superficie non aderente, per
    consentire il movimento
  • Controllo del volume e della composizione del
    liquido sinoviale
  • Lubrificazione della cartilagine e nutrimento dei
    sottostanti condrociti

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Il liquido sinoviale
  • Tessuto connettivo avascolare, ipocellulato
  • Trasudato del plasma contenente ialuronati
    prodotto dai sinoviociti. Il contenuto in
    proteine è di circa 1.3 g/dl (20 del plasma)
  • In corso di patologia la quantità di liquido
    sinoviale aumenta e può essere aspirata ed
    analizzata
  • I cambiamenti nella composizione di tale liquido
    possono dare preziose indicazioni relative al
    processo patologico in corso

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Esame del liquido sinoviale
  • Aspetto
  • Colore paglierino
  • Trasparenza limpido
  • Viscosità
  • Conta cellule
  • Esame microscopico
  • cristalli
  • es. batterioscopico
  • Analisi batteriologiche

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Articolazione normale
Artrite reumatoide
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Decorso clinico
  • La AR può essere distinta in precoce, progressiva
    o tardiva
  • Lesordio può essere acuto, graduale o insidioso
  • Il decorso può essere autolimitantesi, episodico
    o progressivo

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Impegno articolare
  • Tipicamente simmetrico
  • Rigidità mattutina
  • Tumefazione articolare con limitazione dei
    movimenti
  • Il coinvolgimento della colonna cervicale può
    portare ad una sublussazione della articolazione
    atlanto-assiale

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Classificazione delle articolazioni
29
Articolazioni interessate con maggiore frequenza
Articolazioni metacarpofalangee e interfalangee prossimali 90
Polsi 80
Caviglie 80
Articolazioni metatarsofalangee 90
Ginocchio 80
Spalle 60
Articolazioni coxofemorali 50
Gomiti 50
Colonna cervicale 40
30
Manifestazioni articolari
  • Reversibili i segni e sintomi sono reversibili e
    correlati alla sinovite
  • Irreversibili sono il risultato del danno
    articolare irreversibile
  • Il danno strutturale inizia precocemente, di
    solito nel primo anno di malattia

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Sviluppo di deformità articolari
  • Immobilizzazione delle articolazioni dovuta al
    dolore e porta alla perdita del movimento
  • Spasmo ed accorciamento dei muscoli che
    attraversamo zone infiammate
  • Distruzione di osso e cartilagine superfici
    articolari incongrue, fusioni ossee
  • Lassità dei legamenti che causa instabilità
    articolare e sublussazioni
  • Alterata funzione dei tendini inspessimento
    flogistico o rottura

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Progressione della malattia
  • Il danno articolare viene valutato clinicamente e
    radiologicamente
  • Le alterazioni più comuni associate al danno
    articolare sono riduzione del movimento,
    instabilità, sublussazioni
  • Malattia precoce assenza di erosioni
  • Malattia progressiva periartrite persistente,
    VES elevata, erosioni precoci
  • Malattia tardiva danno articolare

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AR insorgenza precoce delle erosioni
  • Tempo con erosioni Fonti
  • lt3 mesi 26 Harrison et al. AR 2000
  • ?1 anno 62 Proudman. AR 2000.
  • ?2 anni 75 van der Heijde. BrJR 1995.
  • ?2 anni 77 Boers et al. Lancet 1997.
  • ?2 anni 68 Peltomaa et al. JR 2000.


A ?2 anni, 73 5 pazienti con erosioni.
34
Mano
  • Polsi, articolazioni metacarpofalangee e
    interfalangee prossimali le articolazioni
    interfalangee distali sono risparmiate
  • Deviazione ulnare delle articolazioni MCF
  • Deformità en boutonniere flessione IPF,
    iperestensione IFD
  • Deformità a collo di cigno flessione MCF,
    iperestensione delle IFP, flessione IFD
  • Sindromi da compressione di nervi periferici s
    del tunnel carpale
  • Rotture tendinee

35
(No Transcript)
36
(No Transcript)
37
Mano reumatoide
38
Spettro AR
39
Artrite reumatoide
40
Artrite reumatoide
41
Artrite reumatoide
42
Piede e caviglie
  • Poiché si tratta di articolazioni che sopportano
    il peso e quindi il loro impegno causa
    disfunzione e dolore maggiori rispetto
    allimpegno delle estremità superiori
  • Possibile sviluppo di deformità con
    sublussazione delle articolazioni
    metatarsofalangee
  • Pronazione ed eversione del piede
  • Possibili neuropatie da compressione

43
Deformità del piede
44
Ginocchio
  • Presenza di tumefazione e versamento, di solito
    ben evidenziabili allesame obiettivo
  • Possibile erniazione posteriore della capsula
    articolare con formazione di cisti di Baker

45
Spalle
  • La presenza di versamento spesso non oè
    rilevabile con lesame obiettivo
  • Spesso è presente solo riduzione del movimento
    per limitare il dolore
  • Tale atteggiamento può causare la sindrome da
    spalla congelata
  • Fisioterapia!

46
Anche
  • Coinvolte frequentemente (50)
  • allinizio tale impegno non è evidente ed è
    difficile evidenziare la presenza di segni di
    flogosi
  • I problemi iniziali consistono nella comparsa di
    difficoltà nel mettere scarpe e calzini
  • Successivamente compare dolore e limitazione
    funzionale
  • Il quadro può progredire molto rapidamente e
    rendere necessaria la protesi

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Articolazione coxofemorale
Notare la presenza di erosioni ossee
48
Gomito
  • La sinovite è evidente alla palpazione
  • Si sviluppano deformità in flessione
  • Il nervo ulnare può venire compresso con la
    comparsa di parestesie a carico del 4-5 dito
    della mano

49
Colonna cervicale
  • Coinvolta frequentemente
  • Rigidità del collo con limitazione dei movimenti
  • La tenosinovite del legamento trasverso di C1 che
    stabilizza il processo odontoide di C2, può
    causare una grave instabilità C1-C2
    (sublussazione della articolazione
    atlanto-assiale)
  • Si può sviluppare un danno midollare

50
Articolazione atlanto-assiale
51
Indagini radiologiche
  • Manifestazioni radiologiche
  • erosioni ossee
  • perdita cartilaginea
  • osteopenia iuxta-articolare
  • tumefazione dei tessuti molli
  • Risonanza magnetica
  • Sublussazione atlanto-assiale

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Evoluzione del danno articolare nella AR polsi
Fig. A Articolazioni normali (3/1989)Fig. B
Tumefazione dei tessuti molli e riduzione degli
spazi articolari (11/1990)Fig. C Numerose
piccole erosioni e chiaro restringimento degli
spazi articolari (3/1992)Fig. D Erosioni
multiple con marcata riduzione degli spazi
articolari (11/1993)Fig. E Erosioni multiple
con alterazioni distruttive. Rimangono piccole
parti delle superfici articolari (1/1995)Fig.
F Completa distruzione delle superfici
articolari prossimali e distali (6/1996).
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Evoluzione del danno articolare nella AR
articolazioni interfalangee prossimali
Fig. A Articolazione normale (3/1989)Fig. B
Tumefazione dei tessuti molli (11/1990)Fig. C
piccola erosione e restringimento dello spazio
articolare (3/1992)Fig. D erosioni più grosse
con marcato restringimento dello spazio
articolare (11/1993)Fig. E gravi erosioni
(1/1995)Fig. F Erosioni mutilanti (6/1996).
54
Erosione delle articolazioni interfalangee
prossimali particolare
55
Manifestazioni extra-articolari
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Noduli reumatoidi
  • Noduli sottocutanei
  • 20 dei pazienti con fattore reumatoide, rari nei
    pazienti senza fattore reumatoide
  • Associati a malattia grave
  • Si sviluppano nelle aree sottoposte a pressione
    gomiti, dita delle mani, prominenze ischiatica e
    sacrale, tendine di Achille
  • Duri e spesso aderenti al periostio sottostante
  • Necrosi fibrinoide centrale con fibroblasti
  • Possono regredire con il trattamento della artrite

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Anomalie sierologiche
  • Anemia normocromica e normocitica
  • Talvolta leucopenia e trombocitopenia
  • Indici di flogosi nella diagnosi e soprattutto
    nel monitoraggio della malattia e della efficacia
    della terapia
  • Ipergammaglobulinemia

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Indici aspecifici di flogosi e AR
  • Incremento di VES, PCR e fibrinogeno
  • PCR importanza nel monitoraggio della malattia e
    nella valutazione della risposta alla terapia

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Alterazioni del liquido sinoviale
  • Liquido giallo e leggermente torbido
  • Leucocitosi 5,000 a 25,000/mm3, gt 50
    polimorfonucleati neutrofili
  • Fattore reumatoide presente
  • Viscosità ridotta
  • Cristalli assenti
  • Esame colturale negativo

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Liquido sinoviale
Normale OA AR, artriti infiammatorie Artrite settica
Aspetto Limpido Limpido Opaco Opaco
Colore Giallo chiaro Giallo chiaro Giallo carico Giallo-verdastro
Volume 0-1 1-10 5-50 5-50
Viscosità Elevata Elevata Bassa Bassa
GB (cells/mmc) lt 200 200-10,000 5000-75,000 50,000
PMN lt25 lt50 gt50 gt75
61
Fattore Reumatoide
  • Autoanticorpo diretto contro determinanti
    antigenici localizzati sul frammento Fc delle IgG
    umane
  • Normalmente di classe IgM, meno frequentemente di
    classe IgG o IgA
  • Si osserva nell70-80 dei pazienti con AR e nel
    2-10 della popolazione sana (età avanzata)
  • Un titolo elevato è predittivo di una prognosi
    peggiore della malattia

62
Ruolo del FR nella patogenesi della AR
  • ?75
  • Ig (M, A, G, D, E) vs frammento Fc IgG
  • linfociti B attivati CD5
  • nella sinovia
  • 1. contribuisce alla flogosi sinoviale
  • IC attivazione C
  • fattori chemotattici
  • 2. non diagnostico
  • 3. prognostico?

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Malattie associate a positività del FR
64
  • I FR sono presenti nelle connettiviti sistemiche,
    nelle infezioni acute e croniche, nelle neoplasie
    maligne
  • Tuttavia nella AR sono presenti ad alti livelli,
    e sono presenti in frequenza maggiore

65
Decorso e prognosi
  • Si calcola che il 10 dei pazienti entri in
    remissione spontanea (di solito nei primi due
    anni di malattia)
  • Nelle forme più aggressive la aspettativa di vita
    è ridotta di 10-15 anni rispetto alla popolazione
    sana
  • Le cause principali di morte sono
  • infezioni secondarie alle terapie
  • gravi sanguinamenti gastrointestinali
  • Malattie cardiovascolari

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ARTRITE REUMATOIDE SOPRAVVIVENZA
Pincus T, Ann Intern Med, 1999
67
ARTRITE REUMATOIDE INABILITA AL LAVORO
Conclusioni la inabilità lavorativa tra pazienti
con AR è 4-5 volte maggiore rispetto alla
popolazione generale (2.6)
68
Approccio multidisciplinare
  • Reumatologo controllo della infiammazione e
    della evoluzione della malattia fornisce
    informazioni in merito alla malattia
  • Ortopedici
  • Terapia occupazionale utilizzo appropriato delle
    articolazioni, utilizzo di ausili
  • Fisioterapia per mantenere i movimenti
    articolari ed impedire la atrofia muscolare
  • Psicologo/psichiatra

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Terapia medica
  • Anti-infiammatori non steroidei
  • Corticosteroidi a basso dosaggio
  • Farmaci di fondo
  • antimalarici, salazopirina, sali doro
  • methotrexate
  • leflunomide
  • anti-TNF
  • altri immunosoppressori

70
Terapia non farmacologica
  • Utilizzo di ausili
  • Chirurgia
  • sinoviectomia chimica
  • sinoviectomia chirurgica
  • protesi articolari
  • ricostruzione articolare
  • artrodesi
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