Title: Dalla commutazione manuale
1Le reti telefoniche
- Dalla commutazione manuale
- Alla telefonia su IP
- Alle reti mobili di 3a generazione (UMTS)
2Evoluzione delle reti telefoniche
- Fine 800 primi 900
- trasmissione analogica
- commutazione manuale (operatore che sposta
spinotti) - architettura non gerarchica
- Anni 20 e 30
- introduzione delle reti gerarchiche di lunga
distanza - introduzione dei primi commutatori
semi-automatici (con operatore)
3Evoluzione delle reti telefoniche
- Anni 40 e 50
- autocommutatori elettromeccanici
- prima teleselezione
- Anni 60
- introduzione della trasmissione e della
commutazione numerica PCM (Pulse Code Modulation) - primo commutatore elettronico (USA65)
4Evoluzione delle reti telefoniche
- Anni 70
- diffusione delle reti PCM
- introduzione dei sistemi di segnalazione a canale
comune (SS7) - Anni 80
- completamento (??) della IDN (Integrated Digital
Network) - definizione e prime installazioni di ISDN
(Integrated Services Digital Network) - diffusione delle reti cellulari analogiche
5Evoluzione delle reti telefoniche
- Anni 90
- diffusione (??) di ISDN
- introduzione delle reti intelligenti
- definizione della Broadband-ISDN (ATM)
- diffusione delle reti cellulari numeriche
- 2000
- trasporto della voce su reti a pacchetto
- reti cellulari a commutazione di pacchetto
(GPRS) e larga banda (UMTS)
6Le reti telefoniche tradizionali
- La rete attuale (POTS - Plain Old Telephony
Services) - La rete ISDN (trattata piu avanti)
- Il supporto trasmissivo SDH (trattato piu avanti
con ATM)
7La rete POTS
- Lattuale rete telefonica e sostanzialmente una
IDN (Integrated Digital Network) - Interfaccie servizio/specifiche (analogiche)
- Commutazione a circuito
- Trasmissione/commutazione numerica PCM
- Segnalazione a canale comune (SS7 - trattata con
ISDN)
8Il modello di riferimento
- Larchitettura e divisa in piano utente, piano
di controllo (segnalazione) e piano di gestione
(che non vediamo)
bla ... bla ... bla
protocolli di utente (PCM)
informazione di utente
protocolli di utente (PCM)
protocolli di segnalazione (SS7)
informazione di controllo
protocolli di segnalazione (SS7)
9Informazione e controllo viaggiano separati
nodo SS7
centrale locale
centrale locale
nodo SS7
PCM
SS7
nodo PCM
nodo PCM
nodo PCM
10Organizzazione (piano utente)
- E tipicamente organizzato su 3 livelli
- Rete di accesso (da casa dellutente alla
centrale locale) - Rete di giunzione (tra le centrali locali e la il
centro distrettuale - non necessariamente
coincide con un prefisso telefonico) - Rete di lunga distanza (connette tra loro le
centrali di gerarchia piu elevata)
11Rete di Trasporto e Accesso
- Una suddivisione alternativa e tra
- Rete di Trasporto (giunzionelunga distanza),
destinata al trasporto delle informazioni - Rete di Accesso, destinata alla raccolta delle
informazioni - In altre parole una architettura Core Edge.
La rete di trasporto e spesso chiamata
backbone
12Architettura della rete
rete di lunga distanza
centrale distrettuale
rete di giunzione
centrale locale
rete di accesso
13Interconnessione delle diverse reti
- I punti di interconnessione tra le reti di
accesso, giunzione e lunga distanza sono apparati
condivisi (es. dei commutatori) - La rete di trasporto (in particolare a lunga
distanza) ha pochi nodi ad elevata capacita ed
emolto magliata - La rete di accesso ha un elevatissimo numero di
nodi (i terminali di utente) ed una topologia ad
albero.
14Rete di Accesso (RA)
- RA e realizzata con doppini, ha inizio con la
centrale di commutazione locale - La distribuzione del segnale avviene mediante
ramificazioni successive, man mano che ci si
avvicina al terminale dutente - Le centrali locali raccolgono tipicamente alcune
decine di migliaia di utenti
15Soluzioni per le RA del futuro
- Miglior sfruttamento dei doppini installati xDSL
e similaria - Cavo coassiale in rame CableModem o simili
basati sui cavi a 75W - Reti in fibra ottica o miste fibra/rame PON, ...
- Accesso via radio, tipicamente a frequenze molto
elevate (micro-onde, infrarosso lontano) LMDS,
MMDS, ...
16La rete di giunzione
- Fibra ottica (quasi interamente)
- Topologia ad anello (doppio anello controrotante)
- Tecnologia SDH (Sinchronous Digital Hierarchy)
- Alcune parti ancora PDH (Pleisochronous Digital
Hierarchy)
17La rete di lunga distanza
- Interamente in fibra ottica
- Tecnologia SDH
- Pochi canali molto veloci
- Spesso ridondata in hot swap il fascio di
canali viaggia su due percorsi diversi
contemporaneamente e il nodo di destinazione
sceglie il migliore
18I nuovi servizi ela Rete Intelligente
- Numeri verdi e rete 800
- Centralizzazione dei servizi
- Convergenza fonia/dati/mobilita
19Dove lintelligenza?
- Il termine Rete Intellgente (RI) si riferisce
alla possibilita di fornire servizi
supplementari ad elevato valore aggiunto - RI definisce una architettura di segnalazione
incrementale rispetto a SS7 - E basata sulla centralizzazione dei servizi in
nodi appositi esterni rispetto ai piani di
utente e di controllo della rete
20Genesi della RI
- La RI e basata su standard ITU-T che
garantiscono linteroperabilita delle RI di
operatori diversi, anche a livello internazionale - Lintroduzione deve essere incrementale sulle
reti esistenti ed e stata divisa in Capability
Sets - Il fine ultimo e lintegrazione funzionale delle
reti specializzate nella UPT (Universal Personal
Telecommunications)
21Capability Sets
- CS1 Approvato nel 92 e rivisto nel 95,
definisce il protocollo applicativo per
limplemetazione di rete intelligente,
Intelligent Network User Part (INAP), e le prime
funzioni da supportare - CS2 Definito tra il 94 ed il 98 mira alla
gestione della mobilita e dei servizi a larga
banda - CS3 In fase di definizione ...
22Servizi di CS1
- Numero Verde
- Selezione abbreviata
- Completamento della chiamata su occupato
- Reinstradamento delle chiamate
- Follow-me
- Addebiti al chiamato e su carta telefonica
- Televoto
- Reti Private Virtuali
- Numero personale
- .......
23Servizi di CS2
- Gestione avanzata della mobilita (es.
instradamento programmato in funzione dellora) - Interoperabilita dei servizi
- Supporto della gestione di rete
- Indipendenza del numero dallinstradamento
- Autenticazione e registrazione dellutente
indipendentemente dal terminale usato - .......
24Servizi di CS3
- Completa separazione del servizio dalla rete di
trasporto - Profilo di utente memorizzato dalla rete
(modificabile e context dependent) - Integrazione completa tra RI, rete a larga banda
e reti cellulari - Convergenza telefonia-internet
- .......
25Architettura di principio
INAP links
data base
data base
SMP
SMP
SCP
SCP
SSP
SSP
SS7
SSP
SSP Service Switching Point SCP Service Control
Point SMP Service Managing Point
26Apparati e Servizi
- SSP e associato alla centrale locale, in sua
assenza RI non puo funzionare - Il servizio RI e riconosciuto in base al numero
(es. numero verde) oppure in base a segnalazione
successiva (es. 5 per richiamata su occupato) - SCP ed SMP (basi dati) possono essere
centralizzati in un unico punto oppure
distribuiti a seconda dei servizi
27Codifica e pacchettizzazionedella voce
- Algoritmi LPC-LTP (GSM)
- Algoritmi CELP (G.729, G.723, Enhanced GSM)
28Segnale Vocale
- Il segnale vocale e unonda di pressione in aria
- Un microfono lo trasforma in un segnale elettrico
analogico (pressione volt) -- NOTO!! - Le tecniche di codifica si dividono tra quelle
che usano la sola conoscenza del segnale
elettrico istantaneo e quelle che sfruttano le
caratteristiche dellapparato di fonazione e
uditivo
29Campionamento e Quantizzazione
ampiezza
tempo
30PCM lineare e companding
- Il PCM (Pulse Code Modulation) e un processo di
campionamento e quantizzazione - La quantizzazione puo essere lineare (tutti gli
intervalli uguali) o non lineare (intervalli
diversi a seconda dellampiezza) anche detto
companding - PCM lineare CD (44 kHz, 16 bit)
- PCM companding telefonia (8kHz, 8 bit)
31PCM lineare e companding
- PCM lineare CD (44 kHz, 16 bit) qualita
eccellente (MOS 5) - PCM companding telefonia (8kHz, 8 bit, 64
kbit/s) qualita buona (MOS 4), standard ITU-T
G.711 - MOS Mean Opinion Score
32PCM adattativo o differenziale
- E possibile modificare nel tempo lampiezza
degli intervalli di quantizzazione in funzione
della dinamica del segnale (adattamento) - E possibile codificare la differenza tra un
campione e il precedente se ce correlazione
tra i campioni la dinamica della differenza e
minore di quella dei campioni al posto della
differenza si possono usare tecniche piu
sofisticate di predizione
33PCM adattativo e differenziale
- Un PCM adattativo e differenziale di qualita
buona (MOS 4) e lADPCM a 32kbit/s (G.721) - Un altro esempio e la modulazione delta, in cui
il segnale e campionato a frequenza elevata per
ottenere alta correlazione tra i campioni e la
differenza e campionata su un solo bit, che
indica se il segnale cresce o decresce
34Pacchettizzazione
- Il PCM e i suoi derivati codificano il segnale
campione per campione - Le reti di telefonia tradizionale trasmettono
campione per campione - In una rete a commutazione di pacchetto devo
accumulare campioni fino a riempire un pacchetto
(es. payload 80 byte -gt 80 campioni PCM -gt 10ms
di voce) !!RITARDO!!
35Codificatori a blocco
- Trasmettere a pacchetto implica ritardo ...
- Considerando un segmento vocale (es. un fonema di
durata 10-500 ms) e possibile usare algoritmi di
codifica e compressione molto efficienti - Si parte da una codifica PCM lineare eccellente,
si raggruppano da 80-320 campioni (10-40 ms) e si
lavora sullinsieme (blocco)
36Codifica LPC-LTP
- La codifica Linear Prediction Coding - Long Term
Prediction si basa sulla modellizzazione fisica
del tratto vocale mediante un filtro - Si calcolano e trasmettono i coefficienti del
filtro - Il segnale viene rigenerato eccitando il filtro
con rumore gaussiano bianco o un treno di impulsi
regolari (RPE - Regular Pulse Excitation)
37Codifica CELP
- Code Excited Linear Prediction
- E un codificatore LCP in cui leccitazione per
ricostruire il segnale non e rumore bianco ma
una sequenza di un codebook (catalogo) che
minimizza lerrore rispetto al segnale originale - Il codificatore e molto complesso perche deve
scegliere tra i possibili codici in modo
esaustivo
38Codificatori GSM
- GSM tradizionale
- codificatore LPC-LTP con RPE
- blocchi da 20ms che producono 260 bit raggruppati
in 3 livelli di importanza (5013278) - 13kbit/s
- GSM Enhanced (1800 e telefonini dual-band)
- CELP a 12.6 kbit/s
39Codificatori per reti a pacchetto (IP)
- G.729
- CELP a 8kbit/s
- G.723
- CELP a 6.3 o 5.3 kbit/s
- Tutti i codificatori hanno MOSgt4 (tranne il GSM
originale che e poco sotto 4) e sono pressoche
in indistinguibili dalla telefonia PCM
40RETI CELLULARI
- Comunicazioni personali
- ed evoluzione verso le reti integrate
41Cenni storici - 1
- La propagazione nello spazio libero è usata da
quasi 100 anni per le telecomunicazioni - I primi (rudimentali) sistemi di
telecomunicazione non diffusiva con mezzi mobili
appaiono durante la seconda guerra mondiale - I primi sistemi di telefonia mobile risalgono
agli anni 60, ma sono costosi, poco pratici, con
bassa qualità e bassa affidabilità
42Cenni storici - 2
- Nei primi anni 80 vengono installate le prime
reti cellulari nel senso moderno del termine
(1983 Chicago, 1980/2 prototipazione in Giappone) - reti specializzate (es. private di una
organizzazione) - piuttosto costose
- bassa capacità e versatilità
- Nella seconda metà degli anni 80 vengono
installate le reti analogiche avanzate
(AMPS,NMT, TACS) con immediato ed enorme successo
commerciale
43Cenni storici - 3
- AMPS Advanced Mobile Phone Service
- è uno standard U.S.A. (EIA-553) lavora nella
banda intorno agli 800 MHz - diffusione Stati Uniti, Canada, Messico,
Australia, Nuova Zelanda, Taiwan, Corea del sud,
Singapore, Hong Kong, Thailandia, Brasile,
Argentina, ... - TACS Total Access Communications System
- è uno standard sviluppato nel Regno Unito lavora
nella banda intorno ai 900 MHz, di fatto è un
adattamento dello standard AMPS - diffusione U.K., Italia, Irlanda, Spagna,
Austria, Penisola Arabica, ...
44Cenni storici - 4
- NMT Northern Mobile Telephone System
- è uno standard scandinavo, sviluppato
indipendentemente da AMPS e TACS lavora nelle
bande intorno ai 450 e ai 900 MHz ci sono
notevoli differenze nel funzionamento tra le 2
bande - diffusione Scandinavia, BeNeLux, Austria,
Francia, Ungheria, Spagna, Svizzera, ... -
45Cenni storici - 5
- Alla fine degli anni 80 è diventato chiaro che
le reti cellulari esistenti non erano in grado di
sopportare la domanda di traffico e qualità a
meno di - risolvere i problemi di bassa capacità a causa
dellindisponibilità dello spettro - migliorare in modo significativo la qualità del
servizio e la gamma dei servizi disponibili - diminuire drasticamente i costi delle
apparecchiature - risolvere i problemi di interoperabilità tra
sistemi diversi
46Cenni storici - 6
- I 4 problemi da risolvere hanno spinto verso
soluzioni di tipo concertato (standard
internazionali) con tecnologia numerica (GSM,
D-AMPS, IS-95) -
47Cenni storici - 7
- Nel 92 e stato introdotto GSM in Europa con un
successo ed una diffusione enorme - D-AMPS e IS-95 (CDMA) sono introdotte in USA
nella meta degli anni 90 con grande successo
(meno del GSM) - Fine anni 90 standardizzazione di reti con
accesso a pacchetto - ... domani ... UMTS
48Una differenza fondamentale
- RETE WIRELESS
- è una (sotto)rete in cui laccesso da un
terminale avviene attraverso un canale senza
filo - RETE CELLULARE
- è una rete la cui copertura geografica è ottenuta
con una tassellatura di aree adiacenti e/o
sovrapposte dette celle. Lutente (terminabile
mobile) si può muovere attraverso la retepassando
da una cella allaltra senza interrompere la
comunicazione
49Rete Wireless con Punto di Accesso Fisso
Verso altre reti
Stazione Radio Base
(Gateway o Router)
50Rete Wireless Autoconfigurante
Verso altre reti
(Gateway)
Verso altre reti
(Gateway)
51Rete Cellulare
HANDOVER
52Handover
- È la procedura che consente il trasferimento di
una chiamata da una cella alla successiva, mentre
il terminale mobile si sposta allinterno della
rete - Di fatto è lelemento distintivo tra le reti
cellulari ed ogni altro tipo di rete TLC - È una operazione complessa che pone alla rete
notevoli requisiti in termini di architettura di
rete, di protocolli e di segnalazione per la
gestione delle procedure connesse agli handover
53Efficienza delle Reti Cellulari
- Viene misurata essenzialmente in base al ri-uso
dei canali radio disponibili in celle adiacenti
la banda è una risorsa molto preziosa (sul
canale radio) e va usata al meglio - Se si potessero usare tutti i canali in ciascuna
cella si avrebbe efficienza 1 - Le celle vengono organizzate in cluster di N
celle allinterno di un cluster, ciascuna cella
utilizza un sottoinsieme unico di canali - La dimensione del cluster è una misura
dellefficienza del sistema più sono grossi i
cluster meno efficiente è il sistema
54Copertura cellulare con cluster di 7 celle
2
3
7
1
4
6
5
2
7
1
6
CLUSTER
55Dimensione del cluster
- Sistemi analogici con accesso FDMA (AMPS, TACS,
NMT) - cluster di 19 o 21 celle
- Sistemi numerici con accesso di tipo TDMA o misto
FDMA/TDMA (GSM, D-AMPS, JCD) - cluster di 7 o 9 celle
- Sistemi numerici con accesso CDMA (IS-95)
- cluster di una cella (almeno in linea di
principio)
56Tecniche di Copertura Cellulare
- Le celle non sono necessariamente cerchi (o
esagoni) regolari delle stesse dimensioni - Leffettiva dimensione della cella è determinata
dalla potenza degli apparati, dai ritardi di
propagazione e dalla densità di traffico - È possibile usare antenne direzionali per avere
celle di forma e dimensione particolare - Celle di dimensione (e forma) diversa
- Celle stratificate (celle a ombrello)
- Sono allo studio tecniche per ottenere celle
puntiformi che inseguono il terminale mobile
57Copertura cellulare con cluster di 9 celle e
antenne settoriali a 120
Stazione radio base
Settori
9
58Copertura cellulare con celle di dimensione
diversa per aree a diversa intensità di traffico
Zona ad alta densità di traffico
Zona a bassa densità di traffico
59Copertura cellulare stratificata
micro-celle
Celle a ombrello
60Copertura cellulare di tipo autostradale
Celle per la copertura stradale
Via di grande comunicazione
Altre celle
61Reti commerciali di prima generazione
- Trasmissione analogica, solo servizio di
telefonia - Tecnica di accesso FDMA
- Copertura del territorio con celle di grandi
dimensioni - Bassa qualità del servizio offerto
- Bassa efficienza nel riuso delle frequenze, e
bassa capacità complessiva della rete - Reti in esercizio (in fase di dismissione) AMPS,
TACS, NMT
62Reti commerciali di seconda generazione
- Trasmissione numerica
- Tecnica di accesso FDMA/TDMA oppure CDMA
- Celle di dimensioni più contenute (raggio delle
celle da alcune centinaia di metri ad alcune
decine di km) - Bassa velocità di cifra
- Efficienza complessiva abbastanza buona, riuso
delle frequenze da buono ad accettabile - Reti in esercizio D-AMPS (o ADC), GSM, DCS1800,
DECT1900, JDC
63Reti di seconda generazione estese
- Sono una prima fase commerciale - Es. GSM2/2
- Sfruttano la stessa architettura e la stessa
tecnologia delle attuali reti di seconda
generazione - Servizi a velocità di più elevata o ad accesso a
pacchetto (Es. GPRS), ma soprattutto mirano ad
accrescere la capacità complessiva della rete
64Reti di seconda generazione estese
- Larchitettura e di tipo tipo multirete, cioè
la rete è formata da diverse sottoreti
specializzate (es. DECT e DCS in ambiente urbano,
GSM in ambiente rurale, etc.) - È previsto luso di terminali multistandard in
grado di collegarsi alla rete più opportuna in
funzione del servizio richiesto - Non sempre è possibile mantenere la comunicazione
se è necessario cambiare sottorete (es. DCS-gtGSM
SI, GSM-gtDCS NO, GSM-gtDECT NO)
65Reti di terza generazione
- Trasmissione numerica, servizi multimediali,
elevata velocità di cifra, accesso a pacchetto - Tecnica di accesso CDMA, W-CDMA o A-TDMA
(Advanced-TDMA, una evoluzione della tecnica
FDMA/TDMA del GSM) - Copertura cellulare stratificata, con celle di
piccole dimensioni per avere elevata capacità e
celle a ombrello sovrapposte per consentire
elevata mobilità - Uso della diversità spaziale per maggiore
qualità/affidabilità
66Reti di terza generazione
- Elevata integrazione di molte sottoreti
specializzate per fornire migliore qualità di
servizio - Possibilità di handover tra sottoreti differenti
- Reti previste
- UMTS (Universal Mobile Telecommunication System)
- ETSI - FPLMTS (Future Public Land MTS) o IMT2000 - ITU
- ...
67GSM e GPRS
- GSM e GSM avanzato
- Servizi a pacchetto e GPRS
68Evoluzione del GSM - 1
1982 la CEPT (Conférence Européenne des
Administrations des Postes et des
Télécommunications) istituisce un gruppo speciale
per lo studio di un insieme uniforme di regole
per lo sviluppo di una futura rete cellulare
pan-europea il Groupe Spécial Mobile da cui
GSM 1984 istituzione di 3 Working Parties
(WP1-3) per la definizione di servizi da offrire
in GSM linterfaccia radio, i formati di
trasmissione e i protocolli di segnalazione, le
interfacce e larchitettura di rete
69Evoluzione del GSM - 2
1985 definizione della lista di raccomandazioni
che il GSM deve produrre (finiranno per essere
circa 130 1500 pagine in 12 volumi! ... piu
tutti quelli relativi allevoluzione, cioe le
fasi 2 e 3di GSM) 1986 viene istituito il
cosiddetto nucleo permanente con lo scopo di
coordinare il lavoro del GSM, soprattutto visto
il forte interesse da parte dellindustria
70Evoluzione del GSM - 3
1987 viene firmato un primo Memorandum of
Understanding (MoU) tra operatori Telecom in
rappresentanza di 12 Nazioni (europee) con i
seguenti obiettivi coordinare lo sviluppo
temporale delle reti GSM europee e verificarne lo
standard pianificare lintroduzione dei
servizi concordare politiche di instradamento
e la tariffazione (modalità e prezzi)
71Evoluzione del GSM - 4
1988 con listituzione di ETSI (European
Telecommunication Standards Institute) il lavoro
su GSM viene spostato in questo foro 1990
viene deciso di applicare le specifiche GSM anche
al sistema DCS1800 (Digital Cellular System on
1800 MHz), un sistema di tipo PCN (Personal
Communication Networks) inizialmente sviluppato
in U.K. 1991 (luglio) il lancio commerciale del
GSM, pianificato per questa data, viene rimandato
al 1992 per la mancanza di terminali mobili
conformi allo standard (?!?)
72Evoluzione del GSM - 5
1992 viene rilasciato lo standard definitivo
relativo a GSM, che a questo punto diventa
lacronimo di Global System for Mobile
Communications 1992 introduzione ufficiale dei
sistemi GSM commerciali 1993 il MoU raccoglie 62
membri di 39 paesi inoltre altre 32
organizzazioni in rappresentanza di 19 paesi
partecipano come osservatori in attesa di firmare
il MoU
73Evoluzione del GSM - 5
1992 viene rilasciato lo standard definitivo
relativo a GSM, che a questo punto diventa
lacronimo di Global System for Mobile
Communications 1992 introduzione ufficiale dei
sistemi GSM commerciali 1993 il MoU raccoglie 62
membri di 39 paesi inoltre altre 32
organizzazioni in rappresentanza di 19 paesi
partecipano come osservatori in attesa di firmare
il MoU
74Evoluzione del GSM - 6
1994-95 introduzione degli SMS 1995-97
introduzione dei servizi a 1800MHz 1996
standardizzazione dei codificatori enhanced sia
full che half-rate 1997 terminali dual-band con
codificatore enhanced 1999 standard GPRS per la
trasmissione a pacchetto e primi terminali WAP
(Wireless Access Protocol) su circuito
commutato 2000/01 introduzione dei servizi GPRS
75Evoluzione del GSM - 7
1993-2001 GSM diventa la rete cellulare piu
diffusa al mondo, con quasi 80M utenti in Europa
e 200M a livello mondiale (quasi 40M solo in
Cina), una penetrazione non marginale anche in
USA con quasi 10 operatori, che hanno una quota
di mercato seconda solo a AMPS/D-AMPS.Di fatto
e diventato una standard mondiale, influenzando
in modo significativo levoluzione verso le reti
di 3a generazione e contribuendo a determinare il
fallimento commerciale delle reti satellitari
76Servizi attualmente offerti dal GSM
- Servizi di trasporto
- trasmissione dati (non strutturata) sincrona e
asincrona tra 300 bit/s e 9.6 kbit/s - accesso PAD (Packet Assembly/Disassembly)
asincrono tra 300 bit/s e 9.6 kbit/s - trasmissione dati a pacchetto sincrona con
velocità compresa tra 2.4 e 9.6 kbit/s
77Servizi attualmente offerti dal GSM
- Teleservizi
- telefonia sia full rate (13 kbit/s,12.6 Enhanced
coder), sia half rate (6.5 kbit/s) - telefax di Gruppo 3
- messaggeria sia unicast che multicast
- Servizi supplementari praticamente tutti quelli
della rete PSTN (inoltro di chiamata, richiamata
su occupato, gruppi di utenti chiusi, ...)
78Architettura del GSM
NSS
Network and Switching
Um
BSC
MS
HLR
Um
MS
BTS
A
Abis
Um
BSC
EIR
MS
Abis
BTS
A
GMSC
Um
MS
E
BSC
A
Abis
OSS
BTS
MS
OMC
Abis
Operation
MSC
MS
A
BTS
MS
BSC
MS
BSS
Base Station
RS
Radio
79Terminale Mobile (Mobile Station - MS)
- È il terminale di proprietà dellutente
- Ne esistono molti tipi diversi, a seconda delle
applicazioni e dei luoghi di installazione - Tre categorie a seconda della potenza nominale
- veicolari possono emettere fino a 20 W
allantenna - portatili fino a 8 W allantenna, sono
trasportabili, ma hanno bisogno di una notevole
fonte di alimentazione per il funzionamento (es.
PC portatili, fax, etc.) - personali (hand-terminal) fino a 2 W
allantenna, è il telefonino
80Terminale Mobile (Mobile Station - MS)
- MS è solamente hardware, per poter funzionare e
collegarsi alla rete ha bisogno di una scheda di
abilitazione la SIM - Nei paesi dove i numeri di emergenza (Ambulanza,
Polizia, Pompieri, etc.) sono considerati un bene
primario (USA, Scandinavia, etc.) MS è abilitato
a chiamare questi numeri anche senza la SIM
81Modulo di Identificazione Utente (Subscriber
Identity Module - SIM)
- È una scheda intelligente (con processore e
memoria) di tipo smart card che rende
operativo un qualunque terminale MS - Deve essere inserita nellapposito lettore di MS
- Sono ammessi 2 possibili formati tipo carta di
credito e un formato ridotto (plug-in SIM) - Le caratteristiche dellutente ( telefonico,
servizi accessibili, etc.) sono memorizzate in
modo permanente e crittografato nella SIM, che
rappresenta quindi il vero e proprio servizio
offerto dai gestori ad esempio è possibile
acquistare SIM da gestori diversi e usarle dallo
stesso MS a seconda delle esigenze, oppure è
possibile recarsi allestero portando solo la
SIM, affittare un MS localmente e connettersi
82Modulo di Identificazione Utente (Subscriber
Identity Module - SIM)
- Memorizza messaggi brevi inviati dalla rete (più
evolve la tecnologia più capacità potranno essere
associate alla SIM) - La SIM viene abilitata attraverso un codice di 4
cifre (PIN - Personal Identification Number) - Se il PIN viene sbagliato 3 volte consecutive, la
SIM si autoblocca e può essere sbloccata solo con
un codice di sblocco a 8 cifre (PUK - Personal
Unblocking Key) -
83Stazione Radio Base (Base Tranceiver Station -
BTS)
- È il punto di accesso alla rete di TLC, o se si
vuole, la controparte di MS - È collocata in un punto opportuno della cella
(es. al centro per celle circolari, nel vertice
delle celle settorizzate, ad un estremo delle
celle oblunghe per la copertura stradale...) - Dalla potenza del BTS dipende leffettiva
dimensione fisica della cella grazie a questa
caratteristica è possibile aggiustare in modo
dinamico le dimensioni delle celle - Ciascuna BTS può avere da 1 a 16 interfacce
radio, corrispondenti a canali TDMA a frequenza
diversa - La BTS è un apparato di livelli fisico e non ha
praticamente alcuna intelligenza in GSM anche
la valutazione e la decisione sugli handover da
effettuare è demandata ad altre entità (MS, BSC e
MSC) -
84Controllore della Stazione Radio Base (Baser
Station Controller- BSC)
- Una BSC controlla un numero elevato di BTS da
alcune decine ad alcune centinaia - I compiti principali della BSC sono
- - la gestione delle frequenze, che possono
essere assegnate in modo dinamico alle varie BTS - - la concentrazione del traffico verso un MSC e
lo smistamento del traffico verso le BTS - - la gestione degli handover tra BTS adiacenti
- Le BSC possono essere collocate nel sito di un
MSC o essere autonome, o ancora essere
posizionate vicino (o insieme) ad alcune BTS -
85Centro di Commutazione dei Servizi Mobili (Mobile
Switching Center - MSC)
- Sono commutatori di traffico, con capacità di
commutazione a circuito - Consentono linstradamento delle chiamate da un
MS ad un altro - Un caso particolare di MSC è il GMSC
(Gateway-MSC), che è linterfaccia tra la rete
GSM e le reti fisse (PSTN) - GMSC ed MSC hanno le stesse funzioni e capacità,
escluse le funzioni di instradamento verso la
rete fissa e, molto importante, le funzioni
legate alla sicurezza e allautenticazione, che
sono effettuate solo presso i GMSC - A seconda delle dimensioni della rete e del
numero di utenti un operatore può avere uno o più
GMSC -
86Registro di Localizzazione Principale (Home
Location Register)
- È una base dati permanente associata in modo
univoco a un GMSC - Memorizza le informazioni relative a tutti gli
MS la cui localizzazione di default è presso il
GMSC considerato - HLR memorizza informazioni permanenti come lIMSI
(International Mobile Subscriber Number), il
numero di telefono della SIM associata (che NON
sono la stessa cosa) e la sua chiave di
autenticazione, i servizi supplementari a cui
lutente è abilitato, . . . - HLR memorizza anche informazioni temporanee come
lindirizzo del VLR presso cui può essere
reperito lutente, parametri transitori per
identificazione e crittografia, un eventuale
numero di telefono per linoltro delle chiamate,
. . . - VLR gioca un ruolo fondamentale nella gestione
delle chiamate che provengono dalla rete fissa e
sono inoltrate verso un MS -
87IMSI
- È il numero di identificazione di uso interno
alla rete - È composto da 3 campi
- MCC Mobile Countri Code (3 cifre)
- MNC Mobile Network Code, che identifica
loperatore che fornisce il servizio (2 cifre) - MSIC Mobile Subscriber Identification Number,
che identifica la SIM (fino a 10 cifre) - Ad esempio il numero 222 01 4572228769,
identifica una SIM italiana (222) del gestore TIM
(01) - Il numero di telefono dellapparato in questione
è completamente scorrelato dallIMSI le cifre
corrispondenti al prefisso (ad es. 0330 o 0347)
identificano lHLR e quindi il GMSC cui
lapparato è legato
88Registro di Localizzazione dei Visitatori (Visitor
Location Register - VLR)
- È una base dati temporanea che contiene i dati
importanti per il servizio degli MS attualmente
sotto la giurisdizione del (G)MSC cui il VLR è
associato. Si noti che per questione di
uniformità viene usato il VLR anche per gli MS
che si trovano presso il proprio HLR - In VLR vengono duplicati tutti i dati permanenti
di un utente, con la differenza che lIMSI viene
mappato su un TMSI (Temporary Mobile Subscriber
Identity) per evitare di trasmettere lIMSI via
radio e proteggere lutente da intrusioni
Hi-Tech. Il TMSI viene modificato frequentemente
ed è legato anche alla posizione del mobile
(identificativo di cella) - VLR gioca un ruolo fondamentale nella gestione
delle chiamate che provengono dagli MS -
89Centro di Autenticazione (Authentication Center -
AC)
- È associato a ciascun HLR
- È di fatto il motore per lautenticazione degli
MS - È in grado di effettuare correttamente le
operazioni di codifica che sono associate a
ciascuna SIM - Gestisce alcune importanti operazioni per
abilitare la cifratura della trasmissione
sullinterfaccia radio -
90Registro di Identificazione degli
apparati (Equipment Identity Register)
- È una base dati il cui uso è a discrezione
delloperatore - Contiene lidentificativo e le caratteristiche di
tutti gli apparati GSM prodotti, insieme al
produttore, al paese di fabbricazione, etc. - Può essere usato per proteggere la rete dalluso
di apparecchiature non a norma -
91Centro Gestione e Controllo (Operation and
Maintenance Center)
- È la sede di tutte le operazioni di gestione
(tecnica e non) della rete - Effettua la tariffazione, controlla il traffico
in rete, gestisce i messaggi di errore
provenienti dalla rete, controlla e memorizza il
carico delle singole BTS e BSC per operazioni di
pianificazione (eventualmente dinamica) - Consente di configurare le singole BTS tramite le
BSC e di controllare il funzionamento (corretto o
meno) di tutte le apparecchiature periferiche
della rete (cioè in pratica di tutti gli elementi
descritti fino ad ora) -
92Gestione della mobilità e delle chiamate
- In una rete cellulare esistono numerose
operazioni e funzioni che non hanno controparte
nelle reti fisse - Registrazione è la procedura con cui un MS,
quando viene acceso, notifica alla rete la
propria presenza in una certa cella e chiede
accesso ai servizi in rete - Modifica della Localizzazione deve essere
eseguita ogni volta che un MS, essendo in
Stand-By (cioè acceso, ma senza comunicazioni
attive), modifica la propria posizione
allinterno della rete tecnicamente è del tutto
analoga alla registrazione - Handover modifica della posizione di un MS con
chiamate in corso (nelle reti analogiche viene
in genere chiamato handoff) - Notifica di Spegnimento ogni MS deve sempre
notificare alla rete il proprio spegnimento per
consentire il corretto aggiornamento del
contenuto di VLR e HLR - Anche le normali operazioni di instaurazione ed
abbattimento delle chiamate sono molto più
complesse che non in una rete fissa -
93Procedura di Registrazione
94Instaurazione di una chiamata da MS
95Procedura di handover
- In GSM la procedura di handover è decisa dalla
rete, tuttavia la decisione viene presa
essenzialmente in base a misure effettuate da MS - Quando MS si connette ad una cella, il relativo
BSC gli comunica un elenco di canali
alternativi, appartenenti alle celle adiacenti,
su cui effettuare misure di potenza RF il
risultato di queste misure viene continuamente
trasmesso alla rete ed è il parametro base su cui
viene deciso un handover queste misure possono
essere integrate da misure effettuate dalle BTS,
nonchè da considerazioni di opportunità e di
priorità basate sulle caratteristiche del
traffico in corso - In GSM sono ammesi 3 diversi tipi di handover
- - tra due BTS connesse allo stesso BSC
- - tra due BTS connesse a BSC diversi ma
appartenenti allo stesso MSC - - tra due BTS di due BSC diversi e di diversi
MSC -
96Handover tra diverse BTS
Confine tra le celle
È il caso più semplice, lhandover è deciso e
gestito direttamente da BSC, che si limita a
notificare a MSC lavvenuta procedura. Date le
caratteristiche di BSC e BTS è poco più di un
cambio di canale radio.
97Handover tra diversi BSC
Un handover che coinvolge due BSC deve essere
gestito da MSC, per garantire una transizione
dolce della comunicazione. Ovviamente è più
complesso del precedente e richiede la modifica
dellinstradamento della chiamata (MSC è un
commutatore)
98Handover tra diversi MSC
Confine tra le celle
È il caso più complesso previsto dal GSM,
coinvolge un numero elevato (7) di entità di rete
che devono coordinarsi. Lhandover è sempre
gestito dal MSC1, cioè dallMSC di partenza,
che, inoltre, mantiene le funzioni di controllo
della chiamata.
99Considerazioni sulle procedure di handover in GSM
- In linea di principio non ci sono limiti al
numero di handover effettuabili durante una
chiamata - Un handover dura alcune decine di millisecondi
(tipicamente 50-100), tempo durante il quale il
canale di comunicazione è interrotto, per cui è
necessario limitare il numero di handover per non
degradare eccessivamente la qualità del servizio - Data la modalità di handover tra MSC, tutte le
volte che viene effettuato un tale handover
vengono impegnate risorse aggiuntive (il
controllo della chiamata resta allMSC presso cui
è stata iniziata) - Da un punto di vista tecnico non ci sono
limitazioni allhandover tra gestori diversi,
ovvero tra diversi GMSC, tuttavia attualmente non
sono ammessi per questioni politico-commerciali
ad esempio non è possibile - - iniziare una chiamata su Omnitel e passare in
una zona coperta da TIM - - iniziare una chiamata in Germania e
attraversare il confine Francese senza abbattere
la comunicazione
100Tecnica di Accesso e Struttura dei Canali
- GSM usa una tecnica di accesso mista
tempo/frequenza (FDMA/TDMA) - La porzione di spettro disponibile è suddivisa in
canali FDM di 200 kHz luno, ciascun canale FDM è
ulteriormente suddiviso in 8 canali con tecnica
TDM - La trasmissione è organizzata in bursts , cioè
ogni stazione trasmette un blocco di dati in un
intervallo temporale (1 canale TDM) e tace
durante gli altri 7 intervalli dedicati agli
altri canali. Per risparmiare le batterie e
ridurre linterferenza il trasmettitore RF viene
spento quando non trasmette e anche quando non vi
è informazione da trasmettere (soppressione dei
silenzi). Lo spegnimento e laccensione del
trasmettitore RF pongono notevoli problemi di
ramping, cioè di transitorio per portare
lamplificatore a regime prima di cominciare la
modulazione dei dati - La velocità di cifra al trasmettitore è di circa
271 kbit/s
101Frequenze assegnate al GSM (Europa)
GSM primario uplink
GSM primario downlink
DCS/1800 uplink
DCS/1800 downlink
GSM esteso uplink
GSM esteso downlink
FMHz
960
880
890
925
102Frequenze assegnate al GSM (Europa)
- I canali uplink e downlink sono sempre accoppiati
in modo fisso e distano 45 MHz nel GSM/900 e 95
MHz nel DCS/1800 - GSM/900 ha a disposizione canali
FDM nella parte primaria dello spettro più
canali nella
parte estesa - DCS/1800 ha a disposizione
canali FDM - Sia in GSM/900 che in DCS/1800 il canale a
frequenza più bassa non è usato e serve come
guardia verso i servizi che utilizzano le
porzioni di spettro a frequenza più bassa - La banda assegnata a GSM è parzialmente
sovrapposta a quella dei servizi TACS, creando
qualche problema di convivenza - Esiste un sistema di numerazione assoluto dei
canali (ARFCN - Absolute Radio Frequency Channel
Number), che consente di identificare in modo
univoco il canale da usare (o in uso)
indipendemente dal fatto che sia GSM/900 o
DCS/1800 -
103Assegnazione delle frequenze in Italia
- In Italia le frequenze in uso per il TACS sono
nella banda assegnata al GSM a livello
internazionale, creando quindi situazioni di
conflitto -
Assegnazioni per luplink (quelle per il downlink
si ottengono aggiungendo 45 MHz)
- TACS Da 882 MHz a 902.6
- GSM TIM Da 902.7 MHz a 908.2-
- GSM Omnitel Da 908.2 MHz a 913.7
-
104Struttura della trama GSM
- Ogni canale FDM è diviso in 8 canali TDM la
durata della trama TDM è di 4.615 ms - La trasmissione bidirezionale in GSM è ottenuta
mediante la tecnica a divisione di tempo (TDD -
Time Division Duplex) - Le trame sui canali uplink e downlink sono
sincronizzate e sfalsate di 3 slot, in modo da
consentire la separazione tra trasmissione e
ricezione - La trasmissione nello slot TDM avviene solo in
modo burst
TDM Frame - 4.615 ms
BTS Transmits
3
1
0
7
6
5
4
3
1
0
7
6
5
2
2
MS Transmits
0
7
6
5
4
3
1
0
7
6
5
4
3
2
2
105Struttura dei burst normali
148 bit 546.12 µs
GP
T
Coded Data
S
S
Coded Data
T
Training Sequence
8.25
3
57
1
1
57
3
26
- T-bits posti sempre a 0, usati come tempi di
guardia e per linizializzazione del demodulatore - S-bits segnalano se il burst contiene dati
utente o di segnalazione - Coded Data bit di utente (voce, dati etc.), 114
bit dopo la codifica di canale, che corrispondono
a 13 kbit/s netti per la voce, a 9.6 kbit/s o
meno per i dati (codifica di canale più
ridondante) - Training Sequence bit di controllo usati per la
sincronizzazione e per laggancio dei
trasmettitori - GP periodo di guardia per consentire
laccensione e lo spegnimento dei trasmettitori
106Sincronizzazione della trasmissione sulluplink
- La trasmissione in GSM è sincrona, ciò significa
che gli MS devono trasmettere in istanti
temporali dipendenti dalla posizione nella cella
in modo che le trasmissioni siano correttamente
sincronizzate quando arrivano alla BTS - La gestione del sincronismo è relativamente
semplice durante la normale fase di trasmissione,
ma richiede notevole attenzione nella fase di
instaurazione del canale - Per consentire linstaurazione del canale il
mobile usa una struttura di burst ridotta,
chiamata random access burst, in cui il periodo
di guardia alla fine del burst è di 252 µs
Synchronization Sequence
Guard Period
T
Coded Data
T
8
3
8
8
8
107Sincronizzazione e Dimensione delle celle
- La dimensione massima delle celle deve essere
tale per cui il random access burst giunge alla
BTS senza pericolo di sovrapposizionecon lo slot
TDM successivo - In mancanza di altre informazioni MS si comporta
come se il ritardo di propagazione tra MS e BTS
fosse nullo, di conseguenza il periodo di guardia
deve coprire 2 volte il tempo di propagazione
massimo tra MS e BTS - Ne consegue (con un pò di approssimazione)
-
- in realtà, per convenzione si assume
108Dimensione delle Celle e Copertura del Territorio
- , in realtà le celle sono
parzialmente sovrapposte per cui possiamo
immaginare, per una copertura macrocellulare
uniforme , cioè - Il territorio Italiano è circa 300000 km ,
diciamo 400000 considerando le acque territoriali
e simili - Il numero minimo di celle per coprire lItalia
risulta quindi 400000/2800 se si usano
celle circolari e se si usa una
copertura settoriale a - In realtà non è possibile usare celle così grandi
per problemi di traffico e di conformazione
orografica - Assumendo una dimensione media delle celle di 100
km vuol dire che sono necessarie da 3000 a 4000
celle per coprire il territorio Italiano -
109Il Livello Data Link
- Il protocollo usato da GSM al livello 2 per
gestire la segnalazione è una derivazionedel
protocollo usato sui canali D della rete ISDN
(fissa) - Viene chiamato LAPDm (Link Access Protocol for
the mobile D channel), le sue funzioni principali
sono - - lorganizzazione delle informazioni di
livello 3 in trame per la trasmissione sui canali - - la trasmissione peer-to-peer delle
informazioni di segnalazione con formati di trama
prestabiliti - - il riconoscimento dei formati di trama
- - linstaurazione, il mantenimento e la
chiusura di uno o più canali (logici) di
segnalazione - - la trasmissione, la ricezione e leventuale
ACKdelle trame di informazione
110Il livello Rete
- Il livello 3 è il vero livello di gestione di una
rete di TLC, e la rete GSM è così complessa che
il livello 3 è stato suddiviso in 3 livelli
sovrapposti per semplificarne la definizione - Radio Resource Management
- dedicato alla gestione delle risorse trasmissive
- Mobility Management
- dedicato al supporto delle mobilità dei
terminali - Connection Management
- dedicato al supporto e alla gestione delle
chiamate e delle connessioni
111Radio Resource Management
- Procedure di assegnazione e rilascio dei canali
radio - Procedure di handover e cambio di canale
- Procedura per il cambio di frequenza del canale,
per luso di sequenze di hopping e per la
gestione delle tavole di frequenze - Raccolta dei rapporti di misura da MS
- Controllo di potenza e sincronizzazione
- Modifica del modo di trasmissione (voce o dati)
cioè uso di diversi codici di protezione - Gestione della cifratura
112Mobility Management
- Registrazione, localizzazione, supporto della
mobilità e gestione dei dati di mobilità - Controllo dellidentità degli apparati (MS) e
degli utenti (SIM) - Gestione dellaccesso ai servizi
- Supporto della privacy e della sicurezza
dellutente - Gestione di un canale logico di tipo MM,
supportato da primitive RR e di supporto a canali
CM
113Connection Management
- Procedure di instaurazione e rilascio delle
connessioni (voce, dati) - Supporto della segnalazionedutente (ad esempio
la selezione multifrequenza) - Ristabilimento delle chiamate dopo linterruzione
del canale MM (durante gli handover) - Modifica dei parametri delle chiamate durante la
connessione
114General Packet Radio Service GPRS
- Modalita a pacchetto per reti GSM
- Usa da 1 a 8 canali sulla stessa portante
- Tariffazione a alla mole di dati trasferiti
- Si interfaccia a IP, X.25
- Supporta la QoS con diversi profili
115GPRS
Architettura Generale
- Introduce una rete logica nuova sovrapposta a GSM
- Utilizza linfrastruttura fisica di GSM
- Introduce due nuovi nodi di rete
- SGSN Serving GPRS Support Node, che svolge le
funzioni dellMSC per la rete a pacchetto - GGSN Gateway GSN, che interconnette la rete GSM
con le altre reti a pacchetto (PDN-Public Data
Networks)
116GPRS
Architettura Generale
SM-SC
EIR
MSC/VLR
GMSC
HLR
MS
SGSN
GGSN
BSS
PDN (IP,X.25,...)
SGSN
GGSN
altre PLMN
117GPRS
Piano utente (trasmissione)
MS
BSS
SGSN
GGSN
U
G
Gb
118GPRS
Protocolli piano utente
- GTP GPRS Tunneling Protocol
- SNDCP SSSub-Network Dependent Convergence
Protocol - LLC Logical Link Control, cifrato e affidabile
(quello del GSM) - BSSGP Base Station System GPRS Protocol
- NS Network Service, una derivazione di Frame
Ralay
119GPRS
Piano di controllo (segnalazione)
GMM/SM
GMM/SM
LLC
LLC
RLC MAC
BSSGP
RLC MAC
RLC MAC
NS
GSM RF
GSM RF
GSM RF
L1bis
MS
BSS
SGSN
- GMM/SM GPRS Mobility Management and Session
Management
120GPRS
QoS
- Espressa in base a
- Classe di ritardo 4 livelli, nessuno adatto a
servizi interattivi real-time - Classe di affidabilita 5 livelli, in base ai
meccanismi di controllo e ACK dei vari protocolli - Classe di perdita 3 livelli, da 10-2 a 10-9
121GPRS
Accesso al canale
- Protocollo a contesa (slotted Aloha) per le
richieste su un canale logico dedicato
(PRACH-Packet Random Access Channel) - Risorse di trasmissione sui canali dati
(PDCH-Packet Data Channel) assegnate dalla BSS a
gruppi di 4 blocchi, cioe circa 260 byte a
livello X.25/IP - Efficienza molto dipendente dallimplementazione
122UMTS e IMT 2000
- Reti cellulari a larga banda, ovvero la terza
generazione
123Oltre la telefonia
- UMTS Universal Mobile Telecommunication System,
standard eurepeo (ETSI) - IMT2000 Sigla ITU per i cellulari di terza gen.
- compatibile UMTS - Accesso a pacchetto a larga banda
- Integrazione dei servizi
- Operative SUBITO, a partire dal 2002/3
- Un salto nel buio??
124UMTS
Velocita di trasmissione
- 2 Mbit/s per MS fermi o quasi in prossimita
della stazione radio base - 384 kbit/s per MS in ambiente urbano con
mobilita fino a 50/60 km/h - 144 kbit/s per MS in ambiente rurale e velocita
automobilistiche (lt150 km/h) - In fase di discussione la possibilita di
supportare velocita fino a 500km/h per le linee
TAV
125UMTS
Accesso al canale e rete fissa
- Wideband-CDMA
- Il livello fisico e laccesso al canale radio
sono lunica parte la cui standardizzazione e
terminata - Radicalmente diverso da GSM/GPRS (FDMA/TDMA)
- La rete fissa eredita molto da GSM/GPRS e deve
integrare tutte le reti 2G esistenti!!!
126UMTS
Protocollo MAC
- PRMA Packet Reservation Multiple Access
- Protocollo simile a Reservation Aloha, con alcuni
miglioramenti - Organizzato in slot temporali di contesa molto
brevi che prenotano la trasmissione per numerosi
slot dati di lunghezza molto maggiore
127La telefonia su IP
- Il primo passo verso le reti multimediali
128Reti IP Multimediali
- VoIP e la testa di ponte verso le reti IP
multimediali integrate - Tutte le architetture di rete e di segnalazione
proposte vanno oltre la voce - I servizi di telefonia avanzata sono solo
linizio della rivoluzione dei servizi
129ApplicazioniServizi e Segnalazione
Trasferimento dellinformazione
130Alcune Idee Base
- Una rete IP multimediale ha sempre
- una parte periferica e di interfaccia (edge,
bordo) che supporta i servizi di utente e la
relativa segnalazione - una parte interna invisibile allutente(core,
nucleo) che serve al trasporto dellinformazione
131Alcune Idee Base
- I servizi multimediali sono in genere orientati
alla connessione (unicast o multicast) - Le chiamate possono essere tra terminali nativi
della rete oppure richiedere di interoperare con
altre reti
132Chiamate possibili
IP
133Architetture dei servizi e della segnalazione
134H.323
- Insieme di standard definito da ITU-T
- Architettura per teleconferenza su reti a
qualità di servizio non garantita - Deriva da H.320 (teleconferenza su ISDN)
- Non nasce per la telefonia su IP, ma di fatto e
attualmente lunica applicazione rilevante
135Dispositivi (elementi) H.323
- End-point terminali abilitati alle comunicazioni
- Gateway unita di interlavoro con altre reti
(PSTN/ISDN in particolare) - Gatekeeper realizza il controllo delle
comunicazioni - MCU (Multipoint Control Unit) abilita le
comunicazioni tra più parti (multicast)
136H.323 Componenti obbligatorie
- H.225 (controllo di connessione e stato)
- Q.931 per la segnalazione di utente
- RAS (Registration, Authentication and Status) per
la segnalazione tra endpoint e gatekeeper - H.245 capacita dei terminali e tipo di media
su cui poggia linformazione - RTP/RTCP trasporto e controllo di flusso
- G.711 codifica audio a 64 Kbps (in realta si
usano sempre codificatori piu sofisticati)
137H.323
H.323
comunicazione tra terminali nativi
H.225/RAS
gatekeeper
H.245
RTP/DATI
end point
138H.323
comunicazione tra un terminale nativo e uno
esterno
H.225/RAS
end point
gatekeeper
H.245
RTP/DATI
gateway
end point
139H.323
comunicazione tra terminali esterni
H.225/RAS
end point
gatekeeper
H.245
RTP/DATI
gateway
end point
140H.323 Pila protocollare
Controllo Segnalazione
Dati
Audio
Video
Controllo
H.225 (Q.931)
H.245
T.120
RTCP
H.225 (RAS)
G.711 G.722 G.723 G.728 G.729
H.261 H.263
RTP
TCP
UDP
IP
141Segnalazione H.323 (call control)
Terminal Capability SetMaster Slave
Determination
Open Logical Channel
Close Logical ChannelEnd Session Command
Release Complete
142Segnalazione H.323 (RAS)
end-point
end-point
gatekeep