LA SICUREZZA URBANA TRA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE E RAPPORTO CON L - PowerPoint PPT Presentation

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LA SICUREZZA URBANA TRA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE E RAPPORTO CON L

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Title: LA SICUREZZA URBANA TRA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE E RAPPORTO CON L


1
LA SICUREZZA URBANA TRA COMUNICAZIONE
ISTITUZIONALE E RAPPORTO CON LUTENZA
  • Bergamo 5 dicembre

2
La sicurezza urbana
  • Il tema della sicurezza nelle città continua a
    riempire le pagine dei giornali ed i servizi dei
    mass media ed è oggetto, frequentemente, di
    accesi dibattiti nei più seguiti salotti
    televisivi.

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La sicurezza urbana
  • La domanda di sicurezza urbana è forte ed è
    diretta soprattutto ai sindaci
  • la richiesta di soggetti istituzionali
    qualificati che incidano positivamente sul
    sistema di convivenza civile nelle città è
    generalizzata
  • le peculiarità e le caratteristiche del servizio
    di polizia locale consentono di offrire adeguate
    risposte alle esigenze espresse

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La sicurezza urbana
  • Esistono le condizioni per incidere sulla
    corretta percezione delle funzioni e dei compiti
    dei poliziotti urbani da parte dei cittadini
  • Occorre spiegare chi è la polizia locale, cosa
    fa, a chi può aiutare, quali servizi offre,
    quando e dove è presente
  • Si può incidere allinterno delle organizzazioni
    per offrire un servizio di qualità, ascoltare le
    città e coglierne i bisogni e le richieste.

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La comunicazione istituzionale
  • Per comunicare in modo efficace occorre
  • individuare la mission e gli obiettivi
    istituzionali
  • ascoltare le esigenze dei cittadini
  • acquisire unimmagine ed una identità
    istituzionale uniforme sul territorio.

6
La comunicazione istituzionale
  • Lo sforzo organizzativo deve essere orientato
    anche al recupero di una reputazione che collochi
    il servizio di polizia locale in una posizione
    diversa da quella percepita dallutenza e dai
    mass media

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La comunicazione istituzionale
  • Il rapporto della polizia locale con i mezzi di
    comunicazione è influenzato negativamente dalle
    stesse cause che incidono sul rapporto con
    lutenza delle città
  • La tipologia del servizio e la scarsa conoscenza
    di tutte le funzioni svolte non hanno mai aiutato
    a costruire un modello positivo da veicolare
    allopinione pubblica

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La comunicazione istituzionale
  • Negli ultimi anni, in televisione, si sono
    moltiplicate le fiction dedicate alle forze di
    polizia dello Stato che ne hanno risaltato
    laspetto professionale ed umano, le competenze
    specialistiche, la passione verso il lavoro e lo
    spirito di Corpo

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La comunicazione istituzionale
  • Loperazione di marketing delle forze di polizia
    dello Stato è pienamente riuscita
  • sono state diffusi unimmagine moderna, dinamica
    e vicina alla collettività ed un profilo di
    operatore qualificato, attento alle tecnologie ed
    allinnovazione, coraggioso e disponibile verso
    la gente.

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La comunicazione istituzionale
  • la polizia locale è invece saldamente ancorata
    allimmagine macchiettistica e stereotipata degli
    anni cinquanta e sessanta in cui Sordi, De
    Filippo, Fabrizi e Cervi interpretavano Guardia,
    guardia scelta, brigadiere e maresciallo ed,
    ancora, Sordi interpretava il celebre Otello
    Celletti ne Il Vigile di Luigi Zampa.

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La comunicazione istituzionale
  • Le polizia locali vengono raccontate come
    strutture che mettono le pezze ai bilanci
    comunali, che svolgono servizi di polizia
    stradale solo per incassare i proventi
    sanzionatori, ecc. (tra i tanti 01 marzo 2007-
    LEspresso - Scusi ha visto un vigile? di Paolo
    Forcellini)

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La comunicazione istituzionale
  • I Comuni difendono il tesoretto creato dai
    vigili (21 marzo 2008 Corriere della Sera
    Focus Come cambia la giustizia) in uno speciale
    sui giudici di pace.

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La comunicazione istituzionale
  • Ghisa addio, i vigili urbani adesso vogliono
    fare le teste di cuoio
  • il Friuli Venezia Giulia che, come lesercito
    dei comuni lombardi ai tempi del Barbarossa,
    vuole riunire in ununica brigata regionale il
    meglio dei poliziotti metropolitani, da schierare
    in caso di grandi eventi.
  • questa corsa agli armamenti scattata nel giro
    di pochi mesi rischia di spiazzare i fondamenti
    della Costituzione.
  • Da LEspresso del 16.10.08

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Le conseguenze dellinsoddisfazione della
clientela

Insoddisfazione del cliente
Effetti negativi sui clienti, vecchi e nuovi
I costi legati alla gestione dellinsoddisfazione
passaparola negativo scarsa autorevolezza minore
forza di per dare applicazione alle regole scarso
cosenso nelle attività operative difficoltà nelle
relazioni istituzionali
sulla qualità del servizio sui
dipendenti sullimmagine delle strutture
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La comunicazione istituzionale
  • La polizia locale deve comunicare su due diversi
    livelli
  • il contesto locale nel quale sono stati compiuti
    importanti passi avanti
  • il contesto nazionale nel quale invece siamo
    molto indietro

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La comunicazione istituzionale
  • la parte più rilevante e decisiva dellimmagine e
    della reputazione dei Corpi si mette in gioco
    nelle relazioni tra il singolo operatore su
    strada e lutente-cittadino
  • gli strumenti per conseguire risultati migliori
    nel campo della comunicazione sono diversi da
    quelli tradizionali
  • occorre puntare su altre attività come la
    formazione, lascolto (attraverso sale operative
    e front-office), la qualità e lorientamento
    allutenza

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La comunicazione istituzionale
  • una comunicazione pubblica con lesterno di tipo
    tradizionale, effettuata solo per adempiere ad
    obblighi amministrativi o di mera opportunità,
    non produce alcun effetto
  • lobiettivo è quello di raggiungere la
    popolazione per trasmettere i valori di una
    struttura che eroga servizi e che sollecita una
    risposta in termini di dialogo e di
    collaborazione
  • la parte più qualificata dellorganizzazione dei
    Comandi deve essere destinata ai processi
    comunicativi ponendoli al centro delle normali
    attività distituto

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Con chi comunichiamo?
  • con tutta la cittadinanza, per le questioni
    relative ai valori ed ai principi di convivenza
    civile e per trasmettere sicurezza
  • con un pubblico qualificato e ristretto (altre
    istituzioni) per trasmettere lidentità e la
    valenza dellorganizzazione
  • con le associazioni di categoria per informare e
    prevenire alcuni comportamenti illegali degli
    associati
  • con le famiglie ed agli alunni delle scuole
    durante le attività di educazione stradale
  • con gli altri settori delle amministrazioni
    comunali con i quali si devono condividere
    adempimenti procedurali e tecnici
  • con i fornitori di beni e servizi per i Comandi
  • con le Associazioni sindacali
  • con la parte politica, con la quale si può
    instaurare un rapporto di natura fiduciaria
    fondato sul rispetto delle regole e dei ruoli, ma
    anche altamente conflittuale, in caso di
    ingerenze reciproche nelle scelte di opportunità
    (tipiche della politiche) e di tipo operativo
    (tipico del potere gestionale).

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Come comunicare?
  • intervenire sui processi e sperimentare nuove
    tecniche organizzative
  • puntare sullanalisi dei bisogni dellutente e
    sulla fidelizzazione della clientela

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Unipotesi di customer relationship management
  • i sistemi di CRM applicati nel settore privato
    sono orientati a segmentare la clientela, ad
    individuare il cliente tipo, a personalizzare
    trattamenti ed offerte e, tendenzialmente, ad
    ottimizzare tutte le informazioni raccolte in
    termini di profitto di impresa
  • nel settore pubblico, lobiettivo è diverso si
    consente la partecipazione attiva del cittadino
    alle decisioni ed alle attività e si punta ad
    aumentare il livello di fiducia e di soddisfazione

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  • un efficace sistema di CRM si fonda sullutilizzo
    adeguato dei canali della comunicazione per
    valorizzare ed a massimizzare tutte le
    informazioni che arrivano dallesterno
  • lo sforzo organizzativo deve essere rivolto a
    ordinare per categorie gli utenti, le tipologie
    di segnalazione ed il canale di comunicazione
    individuando il corretto canale per restituire
    linformazione finale allutente originario e
    poi per raggiungerlo per eventuali iniziative di
    tipo informativo, promozionale ed operativo.

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  • non in tutte le occasioni di relazione con il
    cittadino viene completato il processo di scambio
    delle informazioni, trascurando il feed-back e
    privilegiando il semplice e tradizionale
    approccio di tipo esclusivamente burocratico.

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  • le strutture di polizia locale tendono ad
    assolvere le attività istituzionali con la
    trasmissione dellesito degli interventi alle
    autorità giudiziarie o amministrative competenti,
    disinteressandosi di offrire notizie allutente
    che ha avviato,di fatto, il procedimento
    amministrativo o lattività operativa
  • anche in caso di servizi operativi che vengono
    effettuati su richiesta dellutenza, la mancanza
    di comunicazione di ritorno comporta che lutente
    richiedente abbia percezione del servizio solo al
    momento dellespletamento e non prima creando
    così un sensazione di attesa e di incertezza che
    mal si concilia con il concetto stesso di
    servizio.

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Alcuni adempimenti organizzativi
  • introdurre nei moduli di richiesta di intervento,
    di segnalazione, di denuncia, di richiesta di
    servizi un apposito spazio in cui indicare le
    modalità per essere informato sullesito della
    richiesta o sulle modalità di espletamento del
    servizio
  • adeguare ache la modulistica inserita sul sito
  • riservare in ogni scheda di intervento delle sale
    operative uno spazio in cui possano essere
    inseriti i dati dellutente ed i recapiti presso
    cui ricevere linformazione di ritorno

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Raggiungere i cittadini .
  • i dati acquisiti con tali modalità possono andare
    a costituire una preziosa banca dati degli utenti
    alla quale attingere in occasione di analisi e di
    indagini dedicate alla valutazione complessiva
    delle attività operative e del grado di
    soddisfazione dei cittadini, acquisendo così
    preziose informazioni per leggere i tempi e le
    modalità di intervento e, quindi, per apportare
    ulteriori miglioramento organizzativi e
    gestionali.

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Predisporre una scheda utemte
  • Il CRM ha come obiettivo finale quello di
    riuscire a costruire per ciascun utente la
    cosiddetta scheda cliente nella quale sono
    contenute tutte le informazioni che lo riguardano
    (chi è, dove e quando si è relazionato con noi,
    quante volte ha chiamato la sala operativa,
    quante volte si collega al sito, eventuali
    lamentele rivolte allo sportello reclami)
  • Lobiettivo è dialogare in modo sempre più
    efficace, diretto e personalizzato con i singoli
    target.

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(No Transcript)
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