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Corso di Sociologia della Scienza

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Title: Corso di Sociologia della Scienza Author: Vittorio Last modified by: Vittorio Created Date: 10/1/2004 7:55:31 AM Document presentation format – PowerPoint PPT presentation

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Title: Corso di Sociologia della Scienza


1
Corso di Sociologia della Scienza
  • Vittorio Ancarani

2
Cosa è una Istituzione?
  • In modo generico possiamo dire che essa è un
    gruppo organizzato, una associazione che persegue
    uno scopo in modo sistematico, seguendo procedure
    stabilite, dividendo il lavoro tra i membri e
    vincolandoli a rispettare certe norme di
    comportamento a seconda delle situazioni. In
    questo senso il significato di istituzione
    coincide con quello di organizzazione.
  • Tuttavia i sociologi aggiungono un altro elemento
    qulificante alla nozione di istituzione che la
    differenzia dalla semplice organizzazione Una
    istituzione è un gruppo una associazione che
    svolge funzioni socialmente rilevanti ed è
    valutata positivamente da vari settori della
    socetà i quali le forniscono legittimazione,
    sostegno politico e, qualche volta, anche
    economico. La scienza è istituzione in questo
    senso.

3
Cosa è un Ruolo?
  • Il ruolo è linsieme delle norme e delle
    aspettative che convergono su di un individuo in
    quanto occupa una determinata posizione in una
    rete più o meno strutturata di relazioni sociali,
    ovvero in un sistema sociale. Norme ed
    aspettative provengono dagli individui che
    occupano posizioni sociali collegate a quelle del
    soggetto. Esse hanno carattere esterno, in varia
    misura obbligante e costrittivo. Sono
    suscettibili di diverse interpretazioni, e a
    seconda della situazione possono essere in varia
    misura rispettate od ignorate.

4
Scienza Amatoriale
  • Istituzioni.
  • Accademie scientifiche
  • Organizzazione sociale.
  • Riviste scientifiche
  • Peer review
  • Organizzazione cognitiva.
  • Filosofia naturale

5
Scienza Accademica
  • Istituzioni
  • Università
  • Organizzazione sociale
  • Professore scienziato
  • Ethos della ricerca
  • Ricompense di carriera legate alla produzione
    scientifica.
  • Seminari, laboratori, istituti.
  • Formazione più o meno sistematica di nuovi
    scienziati.
  • Organizzazioni disciplinari.
  • Organizzazione cognitiva
  • Discipline scientifiche.
  • Scienza di base.

6
COSA E UNA NORMA SOCIALE?
  • La natura delle norme è di essere nello stesso
    tempo prescrittive e descrittive. Le norme
    indicano come funziona una istituzione e, nello
    stesso tempo, come dovrebbe funzionare. Una norma
    è intrinsecamente rilevante in termini valoriali,
    dal momento che incorpora uno standard etico, ed
    egualmente in quanto elemento empirico-descrittivo
    . Dal momento che una norma rapprersenta un
    essere ed un dover essere, essa è stata
    considerata unentità relativamente stabile
    poiché, quando essa è disattesa e il suo essere
    non regge completamente, il suo dover essere è
    ritenuto ancora come valido.

7
DEVIANZA E CAMBIAMENTO NORMATIVO (1)
  • La disobbedienza alle norme viene
    concettualizzata come devianza e, quando sono
    imposte sanzioni, esse sono viste come
    rafforzamento della norma in questione (Merton).
    La devianza implica la violazione di una norma,
    lasciando intatta la norma, mentre quando avviene
    un mutamento normativo è la regola stessa che
    muta.

8
DEVIANZA E CAMBIAMENTO NORMATIVO (2)
  • In quali condizioni il dover essere di una norma
    è soggetto a mutamento? Se un comportamento non è
    coerente con le norme ma viene effettuato da una
    maggioranza o da persone di status elevato è
    difficile che possa venire qualificato come
    deviante. Si apre una fase di tensione
    (dissonanza) sociale e cognitiva. La disonanza
    può risolversi attraverso 1) leliminazione del
    nuovo comportamento attraverso proibizioni o
    labbandono volontario o forzato da parte degli
    individu 2) mediante la modificazione delle
    norme esistenti, così che il nuovo comportamento
    viene integrato nella struttura normativa.

9
ROBERT K. MERTON (1942)La struttura normativa
della scienza (1)
  • Communalism I risultati della ricerca sono di
    pubblica proprietà e devono essere accessibili a
    tutti. I ricercatori devono considerare i loro
    risultati come un contributo al fondo comune di
    conoscenze della comunità scientifica. I
    risultati dovono essere pubblicati il più presto
    possibile perchè i colleghi li possano utilizzare
    rapidamente.
  • Universalism La valutazione della ricerca si
    deve basare esclusivamente su criteri oggettivi
    ed impersonali senza alcun pregiudizio di
    nazionalità, razza, genere, caratteristiche
    personali, ecc.

10
ROBERT K. MERTON (1942)La struttura normativa
della scienza (2)
  • Disinterestedness Il ricercatore deve essere
    distaccato emozionalmente dal suo oggetto di
    studio e perseguire la ricerca della verità senza
    remore. I risultati della ricerca non devono
    essere influenzati da interessi extra-scientifici
    (politici, economici, religiosi).
  • Organized Scepticism Il ricercatore deve avere
    un atteggiamento critico, non solo verso il
    lavoro degli altri ma anche del proprio.
    Possibili errori, dubbi o punti deboli della
    propria ricerca devono essere manifestati
    apertamente ed il ricercatore deve essere il
    critico più inflessibile di se stesso

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R.K. MertonLivelli analitici
Società at large
Comunità scientifica
Conoscenze scientifiche
Ethos della scienza
Valori societali
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R. K. Merton (1957).Il sistema delle ricompense
nella scienza.
Contributo o scoperta
Riconoscimento
Reputazione
Ricompense
Più produttività
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Valutazione dei risultati scientifici (1).La
norma mertoniana delluniversalismo.
  • I risultati scientifici dovrebbero essere
    valutati usando criteri impersonali e obiettivi e
    non dovrebbero essere influenzati da
    caratteristiche riguardanti lautore.
  • Di conseguenza, le carriere scientifiche
    dovrebbero essere aperte al talento tutti
    dovrebbero avere eguali opportunità di ottenere
    riconoscimento e ricompense adeguate alla
    qualita della propria prestazione di ruolo.
  • Merton vede il funzionamento di questa norma come
    un requisito funzionale allavanzamento della
    conoscenza scientifica.

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Valutazione dei risultati scientifici (2).Il
particolarismo nella scienza.
  • Influenza di caratteristiche funzionalmente
    irrilevanti (non attinenti allattività
    scientifica) quali età, religione, genere, razza.
  • Influenza connessa allaffiliazione scientifica
    dello scienziato quali il prestigio del
    dipartimento nel quale ha ricevuto il dottorato,
    o dellistituzione nella quale lavora, oppure a
    precedenti riconoscimenti scientifici e di
    carriera.
  • Altre caratteristiche personali irrilevanti come
    maniere personalità o vedute politiche.

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Politica della ricerca La dottrina di Vannever
Bush. Science The Endless Frontier (1945)
  • E responsabilità del governo garantire il
    finanziamento della ricerca, soprattutto di base,
    perchè essa fornisce le nuove conoscenze
    scientifiche che possono tradursi in prosperità,
    salute e sicurezza per la nazione - Utilitarismo
  • Il finanziamento alla ricerca deve essere
    attribuito solo in base al merito scientifico
    giudicato da coloro che hanno la necessaria
    competenza professionale per farlo - Autonomia
  • Il miglior modo per promuovere ricerca
    industriale è lasciare le imprese private libere
    di valutare quali risultati della ricerca di base
    siano suscettibili di essere sfruttati per scopi
    commerciali - Laissez-faire

16
Modello lineare del rapporto scienza-tecnologia-in
novazione.
Nuovi prodotti e processi
Scienza di base
Scienza applicata
Sviluppo tecnologico

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Visione tradizionale o standard (positivista)
della scienza
  • Distinzione netta tra osservazioni e teorie.
    Lobiettività della conoscenza è assicurata dal
    controllo che le prime esercitano sulle seconde.
  • Convinzione che tutte le scienze, in ogni ambito
    ed in ogni epoca, impiegano un unico metodo
    razionale, ciò almeno fin tanto che ottengono
    successi.
  • Credenza che la scienza proceda nel senso di un
    progresso cumulativo di conoscenze.
  • Le scienze procedono verso una scienza unificata.
    Le conoscenze convergono verso un tutto coerente.

18
Quattro modelli per la dinamica della scienza
(Callon, 1995)
  • Scienza come conoscenza razionale.
  • Scienza come sistema sociale competitivo.
  • Scienza come sistema socio-culturale.
  • Scienza come actor-network o sistema di
    traslazioni esteso.

19
Sei domande circa la dimensione sociale e
cognitiva dello sviluppo scientifico (Callon,
1995).
  • Di cosa consiste la produzione scientifica?
  • Chi sono gli attori, quali le loro competenze?
  • Perchè procede la scienza?
  • Come si arriva al consenso?
  • Quale forma di organizzazione sociale per la
    scienza?
  • Come sono descritte le dinamiche generali della
    scienza?

20
Le quattro tesi del Programma forte(D. Bloor,
1976)
  • La sociologia della conoscenza scientifica deve
    essere causale, cioè interessata alle condizioni
    che determinano credenze e conoscenze.
  • Deve essere imparziale rispetto a verità e
    falsità, razionalità e irrazionalità, successo o
    fallimento. Entrambi i termini di queste
    dicotomie richiedono una spiegazione.
  • Deve essere simmetrica come tipo di spiegazione.
    Gli stessi tipi di causa devono spiegare sia
    credenze vere che false.
  • Deve essere riflessiva. I suoi modelli di
    spiegazione devono essere applicati alla stessa
    sociologia

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Mode 1 Mode 2
  • Contesto accademico.
  • Contesto disciplinare.
  • Omogeneità di siti ed organizzativa.
  • Estesa autonomia.
  • Controllo di qualità dei pari (peer reviw).
  • Contesto applicativo.
  • Contesto transdisciplinare.
  • Eterogeneità di siti ed organizzativa.
  • Responsabilità sociale.
  • Controllo di efficienza e di utilità.
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