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ANIMALI

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... viene talvolta ancora utilizzata dagli entomologi per ragioni pratiche, dato che corrisponde a differenze nei metodi di studio dei diversi gruppi. – PowerPoint PPT presentation

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Title: ANIMALI


1
ANIMALI
  • Da tutto il mondo

2
SCOIATTOLO
  • Lo scoiattolo (Sciurus vulgaris) è un roditore di
    taglia medio-piccola (40 cm) della famiglia degli
    Sciuridae, che comprende molte altre specie come
    la marmotta e il cane della prateria.
  • In verità, al genere Sciurus e ai suoi parenti
    più prossimi appartengono diverse specie di
    animali che vanno sotto il nome comune di
    "scoiattolo". La specie più nota è certamente lo
    scoiattolo europeo, rosso col pelo del petto più
    chiaro. In Italia la varietà rossa arriva fino
    alla Tuscia e all'Umbria. Più a sud viene
    sostituita dalla varietà nera, caratteristica dei
    boschi dell'Appennino dall'Abruzzo all'Aspromonte
    (ma se ne trova una piccola popolazione anche a
    Villa Ada, al centro di Roma, da non confondersi
    con le tamie introdotte dall'uomo).
  • Lo scoiattolo è un animale arboricolo, abile
    saltatore, e per questo legato agli ambienti
    silvani. Si nutre di noci, ghiande, funghi e
    frutta, delle quali fa cospicue scorte durante la
    stagione estiva, immagazzinandole in dispense ben
    nascoste, per poi attingerne nei periodi di
    scarsità (salvo dimenticarsene, collaborando così
    alla disseminazione delle piante). I principali
    predatori dello scoiattolo sono la martora
    (Martes martes), il gatto selvatico (Felis
    silvestris) e diverse specie di rapaci.
  • Le popolazioni italiane (ed europee in generale)
    di Sciurus vulgaris sono fortemente minacciate
    dalla diffusione incontrollata di una specie
    introdotta (alloctona) dall'uomo nel secolo
    passato, l'americano Sciurus carolinensis (lo
    scoiattolo grigio), che possedendo un tasso
    riproduttivo più elevato e una maggiore
    adattabilità (in una parola, una maggiore
    idoneità biologica o fitness) sta velocemente
    sostituendo la specie nostrana laddove le due
    vengono in contatto. In Italia ciò sta succedendo
    in Piemonte e in Liguria, dove la rarefazione
    della specie rossa è ormai un dato di fatto. Un
    programma di eradicazione di questa specie,
    proposto dagli ecologi, è stato avversato da
    ambientalisti.

3
PINGUINO
  • Il pinguino imperatore è alto in media 115 cm,
    per un peso compreso fra i 22 ed i 47 kg1 a
    seconda della fase del ciclo riproduttivo in cui
    si trovano i pinguini imperatore tendono infatti
    a perdere peso durante l'incubazione dell'uovo e
    durante la cura dei piccoli. È la specie di
    pinguino più grande esistente.
  • La testa, il collo, il dorso e la parte dorsale
    delle ali sono nere, con l'approssimarsi del
    periodo della muta il colore tende a sbiadire
    verso il marrone. La parte ventrale e il lato
    interno delle ali sono di colore bianco. Nella
    zona auricolare presenta delle macchie arancioni
    tondeggianti che sfumano verso il bianco a mano a
    mano che si uniscono alla parte ventrale. Le
    zampe sono nere o comunque scure.
  • Il becco del pinguino imperatore è relativamente
    lungo e presenta la parte superiore di colore
    nero mentre quella inferiore è arancione, rosa o
    color lillà.
  • Non vi sono differenze di dimensione e di colore
    fra maschi e femmine mentre gli individui più
    giovani si distinguono per il becco più scuro ed
    una colorazione più chiara delle macchie
    auricolari e per il collo bianco.
  • I piccoli sono coperti di piume grigio-argentee
    con testa nera e zona oculare e auricolare bianca.

4
FARFALLA E TIGRE
  • La farfalla è un insetto che, come le falene,
    appartiene all'ordine dei Lepidotteri.
  • La distinzione tra farfalle e falene non risponde
    a una classificazione scientifica tassonomica, ma
    deriva dall'uso comune. In base a tale
    distinzione "popolare", alcuni autori del passato
    hanno proposto una distinzione tra Ropaloceri o
    "Rhopalocera" (farfalle), che nella
    classificazione moderna corrispondono alle
    superfamiglie Hesperioidea e Papilionoidea, ed
    Eteroceri o "Heterocera" (falene). Questa
    distinzione oggi, però, non è più
    scientificamente accettata.
  • Le farfalle hanno abitudini generalmente diurne
    ed hanno antenne clavate, a differenza di quelle
    delle falene, che sono spesso pettinate o
    filiformi, e chiudono le ali a libro in posizione
    di riposo.
  • Questa distinzione di comodo, al pari di quella
    tra macrolepidotteri e microlepidotteri, pur non
    essendo più ritenuta valida, viene talvolta
    ancora utilizzata dagli entomologi per ragioni
    pratiche, dato che corrisponde a differenze nei
    metodi di studio dei diversi gruppi.
  • Un tempo la tigre siberiana si ritrovava in tutto
    il vaso territorio della Siberia, anche nelle
    zone più impervie. Oggi però si è spostata più a
    sud, nella zone della Siberia sud orientale,
    nella Manciuria settentrionale  e nella Corea del
    nord, vivendo nella vaste foreste di latifoglie
    in aree abbastanza ristrette a causa dello
    sfruttamento delle risorse naturali da parte
    dell'uomo. 
  • La tigre siberiana è in genere un animale
    solitario e questo probabilmente è dovuto al
    fatto che ha necessità di vastissimi territori
    (tra i 500 ed i 4000 km2) per cacciare ed i
    territori di due esemplari maschi adulti non si
    sovrappongono mai. Solo con le femmine ci può
    essere condivisione.  La tigre siberiana marca
    il proprio territorio con le urine e le feci e
    con graffi sui tronchi degli alberi per tenere
    l0ntane le altre tigri.
  • Se un maschio adulto entra nel territorio di un
    altro maschio adulto sicuramente ci sarà una
    lotta soprattutto se è presente una femmina in
    calore o se il cibo scarseggia. La convivenza
    più lunga è solo
  • quella che avviene tra la madre
  • ed i suoi piccoli che convivono
  • insieme anche per tre anni, fino
  • a quando i piccoli non se ne
  • andranno per la loro strada.
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