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LA FRUTTA SECCA

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Title: LA FRUTTA SECCA


1
LA FRUTTA SECCA
STORIA DELLA FRUTTA SECCA
L'essicazione della frutta, come del resto la
salatura e l'affumicatura della carne, ha avuto
una notevole importanza nella storia
dell'alimentazione umana. La frutta secca,
potendo essere conservata a lungo, garantiva una
preziosa riserva di cibo per i periodi di
penuria, e nei mesi invernali se ne va aveva la
massima espressione. Durante le festività
natalizie non poteva mancare sulla tavola dove,
insieme ad altre qualità di frutta stagionali
come i mandarini e le arance, esprimevano un
senso di gioiosa abbondanza. Ancora adesso il
Natale non è lo stesso senza la tradizionale
presenza della frutta secca.
Nel 1908 in Italia nasce la più grande azienda
nel settore della frutta secca, la Noberasco
2
NOCE
I romani riconoscevano a questo frutto non solo
il potere propiziatorio di amori felici, ma anche
di favorire ottimi guadagni, considerandolo un
portafortuna da non far mancare sulle tavole
delle feste ed in particolare in occasione delle
nozze. Gli sposi, per questo motivo, regalavano
noci al posto degli attuali confetti. Nel
Medioevo sotto la grande chioma del noce venivano
celebrati riti di stregoneria e magia, mentre con
il frutto si curava la debolezza di stomaco e con
linfuso di foglie la tosse e lasma. Fino al
secolo scorso, in molte regioni dItalia, si
usava piantare un noce per la nascita di una
bambina affinché, arrivata alletà da marito,
potesse ricavarne del legno per il letto nuziale,
mentre i frutti, fino a quel momento, sarebbero
serviti per lalimentazione della famiglia.
MANDORLA
Il mandorlo, nelle due varietà dolci o amare,
appartiene alla famiglia delle Rosacee e fin
dallantichità si diffuse in tutto il bacino
mediterraneo, in Asia e in Africa, per la sua
bellezza e per il suo preziosissimo seme la
mandorla.   In Sicilia sbarcò insieme ai Fenici e
il suo uso si diffuse successivamente nelle
colonie greche. Veniva utilizzato in cucina per
la preparazione di squisiti dolci ma si traeva da
esso anche lolio che, a partire dal Medioevo,
talvolta, sostituiva il più costoso olio di
oliva.
FICO
Testimonianze della sua coltivazione si hanno già
nelle prime civiltà agricole di Mesopotamia,
Palestina ed Egitto, da cui si diffuse
successivamente in tutto il bacino del Mar
Mediterraneo. I frutti del fico, sia freschi che
essiccati, sono ricchi di proprietà nutritive e
hanno contribuito per millenni allalimentazione
di moltissimi popoli.
3
DATTERO
Il dattero è il frutto di una palma, originaria
del nord Africa, ampiamente coltivata anche in
molte altre parti nel mondo. Nella tradizione
cristiana le foglie di palma da dattero
rappresentano un simbolo di pace e ricordano
lentrata di Gesù in Gerusalemme.
PRUGNE
Il Pruno domestico, che a differenza di quello
selvatico, produce frutti più grandi, dolci e
gustosi, cominciò ad essere selezionato e
coltivato più di 2000 anni fa nell'Asia
Occidentale da dove, più tardi, approdò
all'Europa mediterranea. La pratica
dell'essiccazione di questo frutto fece rilevare,
già ai tempi dei Romani, le sue proprietà
diuretiche e lassative.
Le Spartacchie
In Valnerina, le mele raccolte verso la fine
dellestate, si tagliavano in tante fettine poi
con ago e filo si infilavano, ottenendo una sorta
di coroncina da essiccare al sole. In inverno
le Spartacchie si mangiavano così, fettina per
fettina, o ammorbidite nellacqua calda. Acqua
che poi si faceva bere ai bambini come antitodo
contro la tosse.
4
LA FRUTTA SECCA OGGI Numerosi studi scientifici
hanno dimostrato che, in virtù del suo ottimo
profilo nutrizionale, il consumo regolare di
frutta secca fa bene alla salute ed aiuta a
prevenire e combattere numerose patologie. Essa,
si divide in due categorie la frutta secca
lipidica ricca di grassi e povera di zuccheri e
quella glucidica ricca di zuccheri e povera di
grassi..
PROFILO NUTRIZIONALE La caratteristica principale
della frutta secca è lalto contenuto energetico,
circa il 65 75 dellapporto calorico è dovuto
ai grassi, per la maggior parte insaturi noci e
nocciole sono ricchi di acido linoleico,
mandorle e pistacchi di acido oleico. La frutta
secca non contiene colesterolo ma contiene
proteine ricche di arginina e steroli vegetali
dagli effetti benefici per lorganismo. Il
contenuto di fibre è significativamente superiore
a quello della verdura, inoltre è presente una
buona quantità di minerali ( calcio, magnesio,
potassio, fosforo, zinco, ecc.) e vitamine in
particolar modo la E e la B. Questo profilo
nutrizionale, definito da super alimento, è stato
testato in diverse aree terapeutiche.
BENEFICI DEL CONSUMO REGOLARE DELLA FRUTTA
SECCA Numerosi studi clinici hanno dimostrato
lefficacia della frutta secca nel ridurre i
livelli di colesterolo, e la maggior parte di
questi studi sono stati condotti su soggetti
diabetici, dove si è visto che labituale consumo
di questa frutta comporta principalmente una
riduzione del colesterolo LDL.
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