Title: L
1Lelettricità
- Lezione del corso di Storia della Tecnologia
16/05/2008 - Filippo Nieddu
2Lelettricità
- Studiare l'elettricità significa prendere in
esame tutti i fenomeni fisici nei quali sono
presenti cariche elettriche, sia in moto che in
quiete. - Possiamo suddividere lo studio dell'elettricità
in tre grandi categorie - elettricità atmosferica, che studia i fenomeni
collegati al campo elettrico esistente
nell'atmosfera - elettricità animale, che studia le manifestazioni
elettriche relative all'attività dei tessuti
viventi. - elettrologia, che studia i fenomeni elettrici e
magnetici e comprende anche lo studio della
struttura della materia.
3Lelettrologia
- Fanno parte dell'elettrologia
- elettrostatica, che studia i fenomeni relativi a
cariche elettriche in quiete in determinati punti
dello spazio e le azioni che queste esercitano. - elettrodinamica classica, che studia il moto dei
corpi materiali elettricamente carichi, che ora è
completata dalla - elettrodinamica quantistica, che interpreta su
basi quantistiche i fenomeni elettromagnetici
dell'infinitamente piccolo connessi al moto di
elettroni e protoni. - elettrodinamica relativista classica, che studia
le interazioni fra particelle cariche e campi
elettrici e magnetici, quando la velocità delle
particelle si avvicina a quella delle onde
elettromagnetiche e della luce. - elettromagnetismo (interazioni fra i campi
elettrici e magnetici) - elettrotecnica (applicazioni dei fenomeni
elettrici e magnetici) - elettronica (moto degli elettroni, utilizzazione
e produzione).
4Altre ramificazioni elettriche
- Esistono poi altre tre ramificazioni che
provengono da altre scienze - elettrochimica, che proviene dalla chimica e
studia le interazioni fra energia elettrica e
chimica. - elettroacustica, che proviene dall'acustica e
studia la trasformazione dell'energia elettrica
in segnali acustici e viceversa. - elettrofisiologia, che proviene dalla fisiologia
e studia i rapporti fra elettricità ed organismi
viventi. - Applicazioni tecniche dell'elettricità alla
medicina hanno fatto nascere altre branche come - Elettrocardiografia, che registra ed interpreta
l'attività elettrica del cuore. - Elettroencefalografia, che registra ed interpreta
l'attività elettrica del cervello.
5I primi studi / 1
- I primi studi dei fenomeni risalgono forse a
Talete di Mileto. Il filosofo greco studiò le
proprietà elettriche dellambra, la resina
fossile che se viene sfregata attrae altri
pezzetti di materia il suo nome greco era
electron, e da questo termine deriva la parola
elettricità. - In Medio Oriente sono stati recuperati vasetti
babilonesi di terracotta che contenevano forse le
prime rudimentali pile, usate per far depositare
strati di metallo sugli oggetti.
Talete di Mileto
6I primi studi / 2
- Lo scrittore latino Plinio il Vecchio nella sua
Naturalis Historia (Storia Naturale), descrisse
anchegli le proprietà dellambra Anche Lucio
Anneo Seneca si occupò di fenomeni elettrici,
distinguendo tre diversi tipi di fulmini. - Il Venerabile Beda, monaco inglese dellVIII
secolo, descrisse proprietà analoghe a quelle
dellambra in un tipo particolare di carbone
compatto il giaietto.
Plinio il Vecchio
Il venerabile Beda
7I primi approcci scientifici
- Le osservazioni del fenomeno erano riprese dalla
fine del XVI secolo William Gilbert (1540-1603),
iniziatore degli studi sul magnetismo osservò le
medesime proprietà dellambra anche in altri
materiali, quali molte pietre dure, il vetro e lo
zolfo e nel 1629 Nicola Cabeo descrisse il
fenomeno della repulsione elettrica. - Una spiegazione di quanto veniva osservato, in un
primo momento venne cercata in effluvi o
fluidi emanati. Galileo Galilei pensava vi
fosse coinvolto il movimento dellaria per il
riscaldamento dovuto allo strofinamento. Robert
Boyle osservò tuttavia nel 1676 che i fenomeni
elettrici sembravano verificarsi anche nel vuoto.
Otto von Guericke costruì nel 1660 una macchina
elettrostatica, migliorata da Francis Hauksbee
nel 1706.
8Isolanti e conduttori
- Linteresse per il fenomeno dellelettricità si
diffuse nei salotti settecenteschi e come
immaginario e rivoluzionario metodo di cura. Nel
contempo proseguivano gli studi scientifici
Stephen Gray nel 1729 studiò la conducibilità dei
corpi, e i termini di conduttore e isolante
furono introdotti da Jean Théophile Desaguiliers
nel 1740. Charles de Cisternay du Fay individuò
nel 1733 lenergia elettrica vetrosa e
resinosa (ossia positiva e negativa) e Cristian
Ludolff osservò nel 1743 le scintille elettriche
e la loro proprietà di infiammare sostanze
volatili.
Esperimento eseguito da Stephen Gray
9Labate Nollet
- Le macchine elettrostatiche e gli strumenti di
misurazione venivano intanto continuamente
perfezionati e si elaboravano teorie scientifiche
che tentavano di spiegare il fenomeno.
Jean-Antoine Nollet pensò fosse dovuto ad una
materia fluida in movimento.
Un esperimento dellabate Nollet
10Bottiglie e fluidi positivi e negativi
- Ewald Jürgen von Kleist e poco dopo
indipendentemente Pieter van Musschenbroek nel
1745 realizzarono casualmente, il primo
condensatore, la bottiglia di Leida. William
Watson lanno dopo scoprì che lelettricità si
trasmetteva anche per lunghe distanze quasi
istantaneamente. Il fenomeno delle bottiglie di
Leida venne spiegato da Benjamin Franklin, che
riprendendo unidea di Watson elaborò la teoria
dellUnicità del fluido elettrico (1754),
secondo la quale lelettricità era costituita da
un unico fluido elettrico, composto da particelle
che si respingevano tra loro, mentre erano
attratte dalle particelle di materia se il
fluido era in eccesso si aveva lenergia di tipo
vetroso (positiva), se era in difetto si aveva
energia di tipo resinoso (negativa).
11Le prime applicazioni pratiche
- La teoria venne accettata da diversi scienziati e
Giambattista Beccaria che aveva osservato nel
1753 la forma diversa delle scintille di scarica
dellenergia positiva (a forma di fiocco) o
negativa (a forma di stelletta), la spiegò
mediante la teoria di Franklin. A Franklin si
dovette inoltre la scoperta del potere dispersivo
delle punte e la conseguente invenzione del
parafulmine (primo impianto parafulmine nel 1760,
sulla base degli studi sui fulmini iniziati dal
1747).
Un esperimento di Franklin con un aquilone
12Levoluzione dei paradigmi
- In seguito, gli esperimenti di Robert Symmer
(1759) e di Giovanni Francesco Cigna (1765)
dimostrarono che due corpi, una volta scaricati
dal contatto, riassumevano la precedente energia
se venivano nuovamente allontanati. Nonostante la
spiegazione che tentò di darne Beccaria, con il
concetto di elettricità vindice (o
rivendicazione da parte dei corpi dellenergia
precedentemente posseduta), gli esperimenti
sembrarono mettere in dubbio la teoria di
Franklin.
13Leggi matematiche
- Nel frattempo Joseph Priestley ipotizzò nel 1766
che la forza di attrazione tra due corpi fosse
inversamente proporzionale al quadrato della loro
distanza e scoprì che la carica elettrica si
distribuiva in modo uniforme su una superficie
sferica. Tra il 1785 e il 1791 Charles Augustin
de Coulomb utilizzando una bilancia di torsione,
uno strumento con cui misurare la forza del campo
elettrico, riuscì a dimostrare sperimentalmente
ed enunciare, indipendentemente da Priestley, la
medesima legge, conosciuta quindi come legge di
Coulomb.
Joseph Priestley
14Galvani e lelettricità animale
- Luigi Galvani osservò delle contrazioni muscolari
nelle zampe di una rana a contatto con un
conduttore metallico e ipotizzò la presenza di
unelettricità animale in due opere pubblicate
nel 1791 e nel 1794.
Luigi Galvani
Lesperimento di Galvani
15Alessandro Volta
- Alessandro Volta, si occupò inizialmente
dellelettricità statica entrato in
corrispondenza con il Beccaria, si oppose alla
sua spiegazione dellelettricità vindice,
ritenendo invece che il contatto dei corpi non
annulla lenergia, ma solamente il suo segno
positivo o negativo. Volta polemizzò inoltre con
Galvani, ipotizzando che lelettricità animale
derivasse piuttosto dal contatto con due metalli
diversi sulla base di questa idea, nel 1799
Volta inventò la pila (generatore statico di
energia elettrica), che inizialmente chiamò
apparato elettromotore.
Alessandro Volta
16Lelettromagnetismo
- Hans Christian Ørsted (o Oersted) osservò nel
1820 la relazione tra corrente elettrica e
fenomeni magnetici, sviluppando la teoria
elettromagnetica. I suoi studi furono proseguiti
da André-Marie Ampère che enunciò le leggi
dellelettromagnetismo, nellopera pubblicata nel
1826. Nello stesso anno Georg Simon Ohm enunciò
la legge di Ohm sulla resistenza elettrica.
Continuando le ricerche in campo elettromagnetico
Michael Faraday scoprì nel 1831 linduzione
elettromagnetica, il principio alla base dei
motori elettrici. A lui si devono inoltre
lenunciazione delle leggi dellelettrolisi e
linvenzione della gabbia di Faraday. Sviluppò
infine la teoria secondo la quale lelettricità
non era un fluido, bensì una forza, trasmessa da
una particella di materia allaltra.
17Linduzione elettromagnetica
- Si dice induzione elettromagnetica la produzione
di una corrente elettrica in un conduttore per
azione di un campo magnetico in movimento. Il
campo magnetico può essere prodotto da un magnete
permanente, da un elettromagnete o anche da un
conduttore percorso da corrente, e non ha alcuna
importanza che il magnete stia fermo e il
conduttore si muova o viceversa ciò che conta è
che il conduttore e il magnete si muovano "luno
rispetto allaltro". Questo fenomeno è
importantissimo perché su di esso sono basati sia
i generatori di corrente elettrica (dinamo e
alternatore) sia i motori elettrici.
18Le prime macchine elettriche
- Negli anni attorno al 1830 Faraday mise a punto
il primo generatore elettromagnetico di corrente
elettrica (dinamo e alternatore). Joseph Henry
aveva perfezionato un elettromagnete di
particolare potenza permettendo in tal modo la
trasmissione dellenergia elettrica a grande
distanza. Negli stessi anni, Samuel Morse sfruttò
il passaggio di elettricità in un filo conduttore
come strumento per comunicare, giungendo
allinvenzione del telegrafo con i fili,
perfezionato da Charles Wheatstone in
collaborazione con William Fothergill Cooke.
19Altre macchine
- Wheatstone inventò inoltre un apparecchio per
misurare la resistenza e Joseph Henry costruì nel
1835 il primo relè. Nel 1851 Henrich Daniel
Ruhmkorff costruì il primo rocchetto ad
induzione. Nel 1859 Antonio Pacinotti inventò
lanello in grado di trasformare lenergia
meccanica in energia elettrica continua. Nel 1869
Zénobe Theophilé Gramme dimostrò che la dinamo
poteva anche lavorare al contrario come motore
elettrico e sfruttò commercialmente la sua
invenzione, basata sullanello di Pacinotti.
Charles Wheatstone e il suo ponte
20Telefoni e lampadine
- Negli anni 1870 videro la luce alcune delle
invenzioni più importanti del XIX secolo il
telefono di Antonio Meucci (brevettato da
Alexander Graham Bell, fondatore della Bell
Telephone Co.), il fonografo (1877 di Thomas Alva
Edison e la lampadina a incandescenza, che lo
stesso Edison migliorò, dopo aver acquistato i
precedenti brevetti (tra cui quello di Joseph
Wilson Swan), e commercializzò a partire dal
1879. Nel 1880 un modello perfezionato di
lampadina venne costruito da Alessandro Cruto,
che fondò una piccola industria ad Alpignano, più
tardi assorbita dalla Philips.
Meucci e Bell
21Strane trasformazioni
- Negli anni 1880 si costruirono le prime centrali
elettriche. Nel 1881 Lucien Gaulard e John Dixon
Gibbs presentarono un generatore secondario,
ovvero un trasformatore, che fu perfezionato
dalla Westinghouse e messo in commercio nel 1886
Nel 1885 Galileo Ferraris inventò il campo
magnetico rotante, alla base del motore elettrico
polifase, brevettato negli Stati Uniti da Nikola
Tesla anche questi brevetti furono
successivamente acquistati dalla Westinghouse.
Dallalto Gaulard Ferraris Tesla
22Maxwell e le onde elettromagnetiche
- Dai lavori di Faraday prese le mosse J. C.
Maxwell, che, nel fondamentale Treatise on
Electricity and Magnetism (1873, Trattato di
elettricità e di magnetismo), condensò tutta la
teoria in sei equazioni che collegavano in un
unico edificio l'elettricità, il magnetismo e
l'ottica e introducevano il concetto di onda
elettromagnetica. H. Hertz, in seguito, verificò
le ipotesi teoriche di Maxwell e riuscì a
produrre onde elettromagnetiche che, come la
luce, potevano essere riflesse, rifratte e
polarizzate, aprendo la via allo sviluppo delle
radiotelecomunicazioni.
23La big science
- Hendrik Antoon Lorentz formulò nel 1892 la teoria
elettronica della materia e nel 1897 Joseph John
Thomson dimostrò lesistenza dellelettrone. Nel
1900 Max Plank elaborò la teoria dei quanti e nel
1906 Albert Einstein propose una teoria sulla
luce come composta da fotoni. Nel 1919 Carl
Ramsauer elaborò la teoria della natura
ondulatoria degli elettroni.
Hendrik Antoon Lorentz
24Le trasmissioni radio
- Guglielmo Marconi realizzò nel 1895 la prima
trasmissione a distanza tramite le onde radio e
nel 1901 la prima trasmissione del telegrafo
senza fili attraverso lAtlantico). Da tali
principi avrà origine la radio (prime
trasmissioni regolari nel 1922). Nel 1904 John
Ambrose Fleming, cottenne il brevetto per il
diodo, o valvola termoionica.
Guglielmo Marconi
25Lebanite
- L' ebanite è un materiale ottenuto nel secolo
scorso da Charles Goodyear, sottoponendo la gomma
a un prolungato processo di vulcanizzazione.
Alcuni articoli fabbricati con ebanite furono
esposti nel 1851 al Crystal Palace di Londra. Si
tratta di un composto a mezza strada fra le
materiale plastiche vere e proprie e la gomma
naturale. Durante il prolungato processo di
vulcanizzazione si incorporava nella massa dal
trenta al cinquanta per cento di zolfo, ottenendo
un composto caratterizzato da un elevato potere
dielettrico, notevole resistenza ai prodotti
chimici, con una certa durezza e rigidità fino a
temperature dell'ordine di cinquanta gradi
centigradi e con aspetto brillante e lucente. Per
molti anni lebanite contrastò il passo, in molte
applicazioni, alla celluloide e alle resine
fenoliche. Era fornito in semilavorati estrusi,
successivamente lavorati all'utensile, oppure
stampato per compressione con stampi a due
impronte. Lebanite ebbe un grande successo
nell'industria delle penne stilografiche. Per
moltissimi anni fu usata nei separatori per
batterie elettriche, ricevitori telefonici,
telaietti per lastre fotografiche, bocchini per
fumatori e come materiale per odontotecnica.
26Generatori e motori elettrici
- Sono macchine elettriche rotanti, usate per
convertire energia elettrica in energia meccanica
o viceversa. In particolare, le macchine che
trasformano energia elettrica in energia
meccanica sono dette motori elettrici, quelle che
eseguono l'operazione inversa sono invece
chiamate generatori elettrici. - Il funzionamento delle macchine elettriche
rotanti si basa su due fenomeni fisici correlati.
Il primo è il fenomeno dell'induzione
elettromagnetica, scoperto da Michael Faraday se
un conduttore si sposta in un campo magnetico, o
più precisamente, se varia il flusso concatenato
con il conduttore, in quest'ultimo è indotta una
corrente elettrica. Il secondo fenomeno fu invece
osservato per la prima volta nel 1820 dal fisico
francese André-Marie Ampère un conduttore
percorso da corrente e immerso in un campo
magnetico è sottoposto a una forza che dipende
dalla geometria del sistema.
27I generatori elettrici a corrente alternata gli
alternatori
- L'alternatore è composto da due elementi il
rotore e lo statore. Il rotore è fatto ruotare da
un albero motore che gli trasmette l'energia
meccanica. - Il rotore è un elettromagnete che produce un
campo magnetico in movimento si compone di un
supporto di lamierini di ferro attorno ai quali
sono avvolte una serie di bobine alimentate in
corrente continua. Lo statore avvolge il rotore e
ha il compito di generare energia elettrica. - Lo statore si compone di un supporto di lamierini
di ferro con bobine di filo di rame isolato nelle
quali si genera, per induzione, la forza
elettromotrice. Poiché a ogni rotazione del
rotore il verso della corrente si inverte,
l'alternatore produce corrente alternata.
28I generatori elettrici a corrente continua le
dinamo
- Al contrario dell'alternatore, nella dinamo il
rotore genera la corrente e nello statore si
trova l'elettromagnete ad anello. Nella dinamo
ogni anello è composto da due mezzi anelli
indipendenti, detti commutatori, che nel
movimento rotatorio si scambiano continuamente le
spazzole. Ogni spazzola riceve sempre corrente
nello stesso verso producendo così corrente
continua. - La dinamo è stata il primo generatore di corrente
elettrica. Le principali applicazioni si hanno
nella rete elettrica per tram e filobus.La
dinamo è meno usata dell'alternatore perché
l'energia elettrica prodotta non può essere
trasformata in alta tensione e trasmessa con
costi convenienti come avviene con la corrente
alternata.
29I motori elettrici
- L'energia elettrica, attraverso linduzione
elettromagnetica, è in grado di mettere in
movimento una parte rotante (rotore) che
attraverso meccanismi di vario genere aziona
macchine o altre apparecchiature. Vi sono motori
elettrici che funzionano con corrente continua ed
con corrente alternata. - Il motore elettrico a corrente continua ha il
pregio di assorbire una potenza quasi costante
alle diverse velocità di rotazione, ma è
utilizzato solo nella trazione elettrica (tram,
filovie e linee metropolitane). - Il motore a corrente alternata è costruttivamente
più semplice e per il suo alto rendimento viene
applicato in tutti i settori industriali. Il
motore a corrente alternata può funzionare come
generatore di corrente.
30Riferimenti bibliografici essenziali
- Vittorio MARCHIS, I labirinti dellenergia, in
Vittorio MARCHIS (ed.), Storia delle scienze,
vol. V, Conoscenze scientifiche e trasferimento
tecnologico, Torino Einaudi, 1995 - Charles SINGER (ed.), Storia della tecnologia,
Torino Bollati Boringhieri, 1995