Diapositiva 1 - PowerPoint PPT Presentation

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Diapositiva 1

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Title: Diapositiva 1


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X3D
X3D
Cristina Donati
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Percorso
  • Introduzione a X3D
  • Obiettivi di progettazione
  • Un po di storia
  • Obiettivi principali della specifica X3D
  • Caratteristiche
  • Mercati coinvolti
  • Architettura
  • Componenti
  • Esempi

X3D
Cristina Donati
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Introduzione
  • X3D è uno standard di formato di file potente ed
    estensibile per descrivere ambienti virtuali
    tridimensionali distribuiti per la rete.

X3D
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Introduzione
  • X3D è sviluppato dal Web 3D Consortium,
    associazione non profit responsabile della
    definizione degli standard grafici 3D per il web.
    Web 3D lavora in stretto contatto con altre
    associazioni quali the International Standards
    Organization (ISO), the World Wide Web Consortium
    (W3C) e the MPEG-4 Committee, per facilitare al
    massimo l'interoperabilità e l'adozione dei
    propri standard da parte delle industrie.

X3D
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Introduzione
  • X3D fornisce
  • XML encoding rende possibile l'incorporazione del
    3D nell'architettura web service e negli ambienti
    distribuiti e facilita il trasferimento di dati
    3D fra applicazioni.
  • Scene Authoring Interface fornisce contenuti 3D
    in tempo reale e controlla facilmente la loro
    integrazione in un'ampia gamma di applicazioni
    web e non.

X3D
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Introduzione
  • X3D è il successore di VRML (standard ISO
    -ISO/IEC 14772-11997- per web basati su grafica
    3D)
  • Il campo di azione dell'X3D va a sovrapporsi al
    già affermato VRML97. Infatti, questo standard,
    nasce come sforzo per migliorare la specifica
    Vrml97, cercando di prendere spunto da quanto di
    buono essa contiene e di correggere le palesi
    difficoltà di implementazione o diffusione da
    essa mostrate.
  • I progressi dell'X3D rispetto il VRML riguardano
    nuove caratteriche, applicazioni avanzate di
    interfacce programmatori, formati addizionali di
    codifica dei dati, conformità più ristretta e
    un'architettura costituita da componenti che
    fornisce l'approccio modulare di supporto allo
    standard.

X3D
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Obiettivi di progettazione
  • Separare l'architettura di runtime dalla codifica
    dei dati
  • Supportare svarietà formati di codifica, incluso
    l'Extensible Markup Language (XML)
  • Aggiungere nuove grafiche, comportamenti e
    oggetti interattivi
  • Fornire alternative application programmer
    interfaces (API) nella scena 3D
  • Modularizzare l'architettura in componenti
  • Definire sottoinsiemi della specifica ( "
    Profiles" ) che soddisfino le differenti
    necessità di mercato
  • Permettete alla specifica di essere realizzata a
    diversi livelli di servizio
  • Eliminare, dove possibile, comportamenti non
    specificati o non sufficientemente specificati

X3D
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Un po' di storia
  • Fase iniziale del processo di definizione del
    nuovo standard portata avanti da uomini della
    Platinum (società che nella seconda metà del 98
    aveva mostrato un grosso interesse per il settore
    andando ad acquistare alcune tra le principali
    tecnologie disponibili).
  • Modalità di avanzamento del processo
    profondamente diverse da quelle che avevano
    caratterizzato la definizione di Vrml 1.0 e Vrml
    2.0.

X3D
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Un po' di storia
  • Colpo di scena in occasione di VRML99 tenutosi a
    Paderborn in Germania a febbraio. La Platiunum
    annunciò la liquidazione del settore 3D con
    licenziamenti a valanga una mossa che sorprese
    un po tutti, visto che arrivava 6 mesi dopo
    l'acquisizione di risorse strategiche nel
    settore.
  • Dopo un iniziale periodo di sbandamento, la
    comunità internazionale web3d prese in mano il
    processo di definizione dello standard X3D. Si
    formò un team di sviluppo (periodo marzo-aprile
    1999) capeggiato da Don Brutzman, attuale
    coordinatore del processo di definizione.

X3D
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Un po' di storia
  • Ancora una volta il processo di definizione delle
    nuove specifiche è sembrato troppo lento e
    soprattutto non in linea con la storia recente di
    Vrml che aveva visto la mailing list www-vrml
    sempre in primo piano in particolare nel periodo
    che va dallaprile al giugno 99 molto forti erano
    le lamentele circa un processo di
    standardizzazione che sembrava procedere in modo
    autonomo rispetto alla comunità web3d.

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Un po' di storia
  • Un evento 'imprevisto' sbloccò la situazione.
    Shout Interactive, società emergente nel settore
    Vrml e una tra le maggiori promotrici di X3D,
    sottomise al Web3D Consortium una proposta di
    specifica, fornendo anche una parziale
    implementazione già attiva. Subito dopo anche
    Blaxxun rilasciava un propria proposta, seguita a
    ruota da un'altra di New Objectivity.
  • Queste iniziative hanno probabilmente colto
    leggermente di sorpresa il team di sviluppo di
    X3D, obbligandolo di fatto a modificare il
    procedimento di sviluppo della specifica.

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Un po' di storia
  • Si giunse alla definizione ufficiale di una
    Request For Proposal in cui far confluire le
    diverse proposte che già erano state presentate
    (o che stavano per essere completate).
  • Partendo da queste il compito del team X3D
    dovrebbe essere quello di giungere alla
    definizione di un unico standard che sia in grado
    di sommare gli aspetti positivi di ognuna. Da
    poco è stata rilasciata una nuova draft di
    specifica per x3d. Il procedimento di definizione
    e soprattutto di valutazione è tuttora pienamente
    in corso.

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Un po' di storia
PROPOSITI SCADENZA
Specification draft 30/04/04
Implementazione browser 08/08/04
Dimostrazione Fine giugno
Valutazione 08/08/04
Inizio ISO submission I settimana di luglio
II round valutazione
ISO submission

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Obiettivi principali della specifica X3D
  • Definizione di un core, un nucleo molto compatto
    della specifica che possa essere implementato
    velocemente, senza errori e con ridottissime
    dimensioni dei files risultanti. Questo comporta
    la possibilità di ottenere plug-in dalle
    dimensioni molto piccole (dell'ordine anche del
    centinaio di Kb) e quindi facilmente
    incorporabili nei browser html. Da sottolineare è
    che questo permette che contenuti X3D possano
    essere distribuiti addirittura con delle semplici
    applet Java che funzionano da viewer.
  • E' da sottolineare come questo permetta di
    distribuire contenuti X3D utilizzando come viewer
    delle semplici applet Java.

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Obiettivi principali della specifica X3D
  • Estendibilità Il core dovrebbe prevedere la
    possibilità di essere esteso con quelli che
    vengono definiti profili. Dovrebbe dunque essere
    presente un meccanismo che consente l'estensione
    del plug-in (o del viewer Java).
  • Integrazione con XML Sarà dunque possibile creare
    contenuti X3D con una sintassi a tag XML.

X3D
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Obiettivi principali della specifica X3D
  • X3D non comporta la morte di VRML.
  • VRML97 è uno standard ISO e in quanto tale
    rimarrà attivo.
  • La sintassi X3D è praticamente identica alla
    sintassi Vrml, con piccole varianti che nelle
    intenzioni dovrebbero semplificare la scrittura
    del codice e renderlo più semplice e coerente.

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Obiettivi principali della specifica X3D

X3D
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Cosa ha portato a definire il nuovo standard X3D?
  • La necessità di disporre di un plug-in lato
    client per visualizzare i file VRML che spesso
    raggiunge dimensioni superiori anche ai 3Mb. Se
    si pensa che meno del 10 degli utenti della rete
    ha installato un plug-in vrml si possono
    comprendere molte delle resistenze delle aziende
    nella sua adozione come mezzo di comunicazione di
    massa.Non solo molto spesso le funzionalità più
    evolute non sono implementate nello stesso modo
    su tutti i plug-in e addirittura su alcuni non
    funzionano. Questo è dovuto essenzialmente alla
    complessità della specifica Vrml97. La specifica
    attuale è a detta di tutti troppo complessa per
    permettere agli sviluppatori di browsers di
    ottenere prodotti leggeri e privi di bug.

X3D
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Cosa ha portato a definire il nuovo standard X3D?
  • Problema di estensioni che limita Vrml nella sua
    versione attuale. Attualmente non esiste un modo
    (a parte l'utilizzo dei PROTO) per realizzare
    estensioni alle funzionalità preimpostate. Se
    qualcuno volesse aggiungere collision object to
    object o ombre dovrebbe realizzare soluzioni
    proprietarie e, eventualmente, richiedere una
    successiva modifica dello standard.

X3D
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Cosa ha portato a definire il nuovo standard X3D?
  • A fronte di queste problematiche il Web3D
    Consortium ha lanciato la proposta di definizione
    di un nuovo standard. Inizialmente denominato
    VRML-NG (Next-Generation)
  • È stato poi ribattezzato X3D, dove la X andrebbe
    a sottolineare sia l'aspetto di estendibilità che
    la sua integrazione con XML, il nuovo standard
    per la definizione di contenuti per il web.

X3D
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Caratteristiche
  • X3D ha un ricco insieme di caratteristiche per
    sostenere applicazioni come ingegneria e
    visualizzazione scientifica, presentazioni
    multimediali, intrattenimento e titoli didattici,
    pagine web e mondi virtuali condivisi. L'insieme
    di caratteristiche X3D include
  • grafica 3D geometria poligonale, geometria
    parametrica, trasformazioni gerarchiche,
    illuminazione, materiali e multi-pass/multi-stage
    texture.
  • grafica 2D
  • Animazione
  • Interazione di utente
  • Navigazione
  • Oggetti definiti dall'utente
  • Scripting
  • Rete di servizi
  • Simulazione fisica animazione Humanoid
    geospatial datasets integrazione con protocolli
    Distributed Interactive Simulation (DIS)

X3D
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Caratteristiche
  • Una caratteristica importante di file X3D è la
    capacità di comporre scene includendo e
    riportando altre scene tramite l'hyperlinking. Ad
    esempio, se consideriamo il file earth.wrl,
    specifica un mondo che contiene una sfera che
    rappresenta la terra, possiamo includere
    riferimenti ad altri file X3D rappresentativi
    delle città sulla terra (per esempio, file
    paris.wrl).
  • L'inclusione di file gerarchici permette la
    creazione di mondi arbitrariamente grandi e
    dinamici. Quindi, X3D assicura che ogni file sia
    descritto completamente dagli oggetti contenuti
    in esso.

X3D
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Caratteristiche
  • X3D è stato creato con l'intenzione di essere
    usato e distribuito sul web.
  • Diversi meccanismi e oggetti rendono possibile e
    supportano questo obiettivo
  • in-lining di altri file X3D o VRML
  • hyperlinking ad altri file
  • utilizzo di formati standard per altri file
  • accesso ai mondi X3D da parte di programmi
    esterni che utilizzano SAI (scene authoring
    interface)
  • definizione di differenti codifiche delle
    funzionalità astratte per soddifare svariati
    utilizzi.

X3D
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Caratteristiche chiave
  • X3D integra XML
  • X3D è intercambiabile supporta geometria,
    animazioni, tessiture e accensioni
  • X3D è estensibile i componenti possono essere
    aggiunti per estendere le funzionalità di
    applicazioni e servizi, esiste un set di
    Interchange con script e di proto nodes, ma ne
    possono essere aggiunti di nuovi

X3D
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  • X3D è definito set standardizzati di estensioni
    per soddisfare gli specifici bisogni delle
    applicazioni
  • X3D è basato su VRML include le capacità e gli
    sviluppi del VRML97
  • X3D è proiettato su diverse applicazioni dai
    cellulari ai supercomputer

X3D
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  • X3D è tempo reale grafica di alta qualità, tempo
    reale, interattività e inclusione di audio e
    video come dati 3D.
  • X3D è conforme rende facile costruire
    implementazioni prive di bug e consistenti

X3D
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Mercati coinvolti
  • Il consorzio web 3D focalizza la propria
    attenzione su tre mercati principali e su
    diversimercati secondari.
  • MERCATI PRINCIPALI
  • CAD - (CDF)
  • Liniziativa open standards X3D CAD si occupa di
    proporre ai consumatori laccesso ai dati tecnici
    3D, integrati nelle loro comuni applicazioni
    desktopo. Dal lato professionale, nellingegneria
    ad esempio, X3D renderà possibile creare nuovi
    profitti, aumentare la produttività e tagliare i
    costi grazie allaccesso a dati grafici,
    animazioni, materiali e texture. Laumento di
    valore nellarea CAD ridurrà I costi delle altre
    aree. Le applicazioni si possono riscontrare in
    diverse aree visualizzazione cliente,
    comunicazione del design, insegnamento,
    apprendimendo, documentazione tecnica, vendite e
    marketing e supporto al cliente.

X3D
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Mercati coinvolti
  • L'iniziativa medica X3D sta sviluppando uno
    standard aperto interoperabile per la
    rappresentazione dell'anatomia umana basata su
    input generati da una larga varietà di modalità
    immagine.
  • Questo consentirà di esportare le immagini in
    file consentendone l'utilizzo sia ai medici che
    agli studenti sui loro computer.
  • Radiologhi e medici potranno dare risultati e
    anamnesi ai loro pazienti su CD-ROMS consentendo
    loro di esaminarli nella privacy casalinga. Se un
    paziente si è sottoposto a diversi tipi di esami
    questi possono essere visti e registratidando a
    medico e paziente un chiaro punto di vista della
    situazione clinica. I ricercatori potranno
    esportare i dati da diversi tipi di
    equipaggiamento fondendoli in una coerente
    struttura di dati 3D che potranno essere usati
    sia per l'educazione del paziente, per la
    diagnosi e per la preparazione chirurgica.

Medical - MedX3D
X3D
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Mercati coinvolti
  • Visual Simulation (XMSF)
  • Extensible Modeling and Simulation Framework
    (XMSF) è destinato a sostenere
    l'interoperabilità verso la gamma di modelli e
    simulazioni includendo metodi costruttivi,
    virtuali e reali. Utilizza X3D e XML Web services
    per dar vita a una nuova generazione di
    simulazioni distribuite.

X3D
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Mercati coinvolti
  • Geospatial
  • Education
  • Technical Training and Documentation
  • Entertainment and Games

X3D
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Architettura
  • Archittettura component-based che supporta la
    creazione di diversi profili che possono essere
    individualmente supportati.
  • I componenti possono essere singolarmente estesi
    o modificati aggiungendo nuovi livelli, o nuovi
    componenti possono essere aggiunti introducendo
    nuove caratteristiche, ad es. lo streaming.
    Attraverso questo meccanismo i vantaggi delle
    specifiche possono diffondersi velocemente perchè
    lo sviluppo in un'area non rallenta quello delle
    altre.

X3D
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Architettura
  • L'architettura X3D descrive l'interazione fra
    contenuti multimediali 2D e 3D e applicazioni.
    Contiene sia elementi dichiarativi (quali oggetti
    e e struttura delle relazioni fra oggetti) che
    procedure (codice eseguibile). X3D stabilisce una
    gerarchia di oggetti rappresentando lo spazio
    temporale della grafica 3D e la scena che può
    essere dinamicamente modificata tramite diversi
    meccanismi.
  • X3D include il supporto per un ricco set di
    caratteristiche grafiche 2D e 3D, animazioni,
    interazioni utente e navigazione nello spazio 3D.

X3D
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Architettura
  • Gli autori di contenuti X3D iniziano generalmente
    scrivendo un file X3D o una stringa contenente lo
    stato iniziale dell'applicazione, contenente gli
    statements dichiarativi e procedurali che
    descrivono il suo comportamento.
  • Un file X3D può essere
  • puramente dichiarativo, descrivendo i
    comportamenti in termine di oggetti e di
    collegamenti fra le proprietà degli stessi
  • puramente procedurale, con elementi visivi e di
    comportamento costruiti dinamicamente come parti
    dell'applicazione eseguita.
  • Spesso una scena è una combinazione di entrambe.
  • Browser è un programma che implementa X3D runtime
    environment
  • Generator o authoring tool è un programma che
    genera contenuti X3D per il runtime.

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Architettura
  • The scene graph
  • La struttura fondamentale di X3D è scene graph,
    che descrive gli elementi visivi e
    comportamentali (nodes) e le loro relazioni
    reciproche. X3D scene graph è un grafo orientato
    aciclico.
  • Ogni nodo può contenere uno o più nodi figli, e
    così via. Un nodo figlio può avere più di un nodo
    padre. Non sono permessi cicli un nodo non può
    avere se stesso come antenato nello scene graph.
    In aggiunta a questa relazione gerarchica, i nodi
    possono referenziarsi a vicenda, ad esempio un
    nodo può contenere come campo un puntatore a un
    altro nodo.

X3D
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Architettura
  • Runtime environment
  • Mantiene lo stato dello scene graph, restituire
    la scena quando necessario, ricevere input da una
    varietà di risorse, quali ad esempio sensori, ed
    eseguire cambiamenti sullo scene graph
    rispondendo alle istruzioni del sistema
    comportamentale.
  • Gestisce il ciclo di vita degli oggetti.
  • Coordina il processo degli eventi
  • Gestisce l'interoperabilità fra il browser X3D e
    l'applicazione host per la consegna dei file,
    hyperlinking, integrazione delle pagine e accesso
    esterno programmatico.

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Architettura
  • Network delivery
  • I contenuti X3D sono progettati per diffondersi
    nel World Wide Web e nelle reti a banda larga
    utilizzando protocolli standard di trasporto,
    MIME content type identification, e
    indirizzamento tramite URL.
  • Inlining
  • Tecnica tramite cui è possibile comporre una
    scena X3D assemblando sul sistema client per
    opera del browser diversi file scaricati
    separatamente. Questa tecnica permette la
    creazione di contenuti modulari e riutilizzabili,
    migliorando l'esperienza dell'utente grazie alla
    riduzione del tempo di risposta successivamente
    al caricamento della scena iniziale.
  • Hyperlinking
  • caratteristica che consente di attaccare URL agli
    oggetti, queste saranno caricate dal browseral
    click dell'utente sull'oggetto.

X3D
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Profili, componenti, livelli
  • X3D è una specifica complessa e per gestire la
    complessità ha adottato un'architettura modulare.
  • Contrariamente al VRML, che richiedeva l'adozione
    dell'intero pacchetto di caratteristiche
    compliance, X3D permette agli sviluppatori di
    supportare un sottoinsieme delle specifiche
    (Profiles), composti da blocchi modulari di
    funzionalità (Components).
  • Non tutti i contenuti richiedono le stesse
    qualità di visualizzazione e le stesse
    performance, pertando X3D consente alle
    specifiche di essere supportate con differenti
    qualità del servizio (Levels).
  • Unendo profili, componenti e livelli otteniamo
    diverse gamme di confomant implementations a
    seconda della piattaforma e dell'applicazione di
    cui abbiamo bisogno.

X3D
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Profili, componenti, livelli
  • PROFILES
  • Sottoinsieme delle specifiche X3D per incontrare
    le esigenze di applicazioni, piattoforme e
    mercati.
  • Ogni profilo rappresenta un insieme di
    caratteristiche volte a soddisfare le esigenze.
  • Per esempio Interchange profile per scambiare
    contenuti fra authoring system contiene le
    caratteristiche richieste per specificare
    geometria, gruppi, apparenza e animazioni, ma non
    contiene l'interattività, i controlli di
    navigazione, lo scripting e le altre
    caratteristiche contenute nella specifica X3D.
  • Per semplificare l'implementazione o ridurre la
    memoria richiesta la descrizione di un profilo
    deve contenere specifiche restrizioni su certe
    caratteristiche, quali la limitazione delle
    dimensioni degli degli array ad esempio. Browser
    e authoring tool sono considerati conformi a un
    particolare profilo se non implementano l'intera
    specifica X3D.

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Profili, componenti, livelli
  • COMPONENTI
  • Le capacità dell'X3D sono definite da blocchi
    distinti di funzionalità o componenti. I
    componenti sono divisi in gruppi quali Geometry,
    Grouping, Lighting, Texturing, Pointing Device
    Sensors, e Navigation. Rispettando le specifiche
    necessarie al contenuto i componenti possono
    essere mescolati, se il browser supporta i
    componenti richiesti non avrà problemi a
    restituirli.
  • I Component possono essere supportati a diversi
    livelli, o qualità di servizio. Qualsiasi X3D
    component assegna uno schema di numerazione dei
    livelli a seconda della qualità di servizio da
    essi fornita, un alto livello indica la presenza
    (o assenza) di determinate caratteristiche,
    semantiche maggiormente definite e più severe
    richieste di conformità.

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Profili, componenti, livelli
  • I contenuti e le applicazioni devono specificare
    il profilo richiesto e i componenti che devono
    essere supportati e a quale livello.
  • Un browser X3D può usare le informazioni degli
    header del file per caricare solo i profili o i
    componenti richiesti e caricare dinamicamente i
    nuovi moduli dei programmi se i contenuti della
    scena richiedono componenti aggiuntivi non
    disponibili sul client.
  • Se un profilo, un componente o un livello non è
    specificato il browser utilizzerà i valori di
    default.

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Application programmer interfaces (APIs)
  • X3D fornisce un ricco set di APIs, che forniscono
    alla scena l'accesso all'esecuzione. Le APIs
    offrono estensioni delle funzionalità per i
    browser e l'integrazione di risorse interne ed
    esterne per generare comportamenti dinamici.
  • L'accesso può essere interno -usato per creare
    elementi personalizzati dentro lo scene graph
  • o esterno -connettendo al programma elementi
    esterni alla scena, per esempio collocati su un
    applicazione host quale il web browser.
  • X3D APIs sono specificate come un set di servizi
    indipendenti dal linguaggio nella Interface
    Definition Language (IDL). I servizi delle API
    X3D sono limitate a differenti e popolari
    linguaggi di programmazione e di scripting,
    incluso Java e ECMAScript, e interoperabili con
    componenti tecnologici quali COM, DOM and CORBA.

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Data encodings
  • I contenuti e le applicazioni X3D possono essere
    codificate in diversi formati.
  • L'ISO 19775 contiene alcune specifiche al
    riguardo, definendo tre formati concreti di
    codifica
  • Extensible Markup Language (XML)
  • Virtual Reality Modeling Language (VRML97) utf-8
  • Binary
  • Questi possono esser a loro volta compressi
    utilizzando gzip oppure non compressi.
  • I browser e i generators possono supportare uno o
    tutti i formati di codifica, a seconda delle
    necessità delle applicazioni e delle richieste di
    conformità di uno specifico componente o profilo.

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Field
  • Field è una proprietà o un attributo di un nodo.
  • Ci sono due classi generali di field
  • che contengono un singolo valore (dove un valore
    può essere un singolo numero, un vettore, o
    un'immagine). Il loro nome inizia per SF
  • che contengono una lista ordinata di multipli
    valori. Se field ha zero valori, il valore è
    vuoto ma continua a essere rappresentato. Il loro
    nome inizia con MF.

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Conformità
Di un file X3D
  • Come primo elemento contiene X3D header statement
  • Tutte le entità sono contenute all'interno della
    specifica funzione della corrispondente entità
    dell' ISO/IEC 19775 e il file X3D segue le
    relazioni definite dalla grammatica e dalla
    sintassi.
  • La sequenza delle entità segue le relazioni
    specificate dall'ISO/IEC 19775 riproducendo la
    struttura da esso specificata.
  • Tutti i field values nel file X3D seguono le
    relazioni specificate dall'ISO/IEC 19775
    producendo la struttura specificata dalla stesso.
  • Nessun nodo nel file X3D è diverso da quello
    specificato per il profilo applicabile, a meno
    che sia richiesto per la codifica o per quelli
    definiti da entità PROTO o EXTERNPROTO.
  • Il file X3D è codificato secondo le regole
    dell'ISO/IEC 19776.
  • Non rientra nei comportamenti descritti come
    undefined dall' ISO/IEC 19775.

X3D
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Conformità
Di un generatore
  • È conforme all'ISO/IEC 19775 se tutti i file X3D
    da esso generati sono sintatticamente corretti e
    soddisfano le richieste della conformità dei file
    X3D.

X3D
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Conformità
Di un browser
  • È capace di leggere qualsiasi file X3D conforme
    al profilo supportato dal browser
  • Implementa le funzionalità specificate per tutte
    le abstract interfaces
  • Presenta le caratteristiche grafiche e audio dei
    nodi X3D in qualunque file X3D conforme alle al
    profilo applicabile.
  • Gestisce correttamente l'interazione utente e
    generazione di eventi come specificato per il
    profilo applicabile.
  • Soddisfa i requisiti minimi di supporto per
    browser inerenti al profilo applicabile come
    elencati dalle relative tabelle.

X3D
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Browser
  • Il browser si occupa dell'interpretazione,
    dell'esecuzione e della presentazione del file
    X3D, mostrando le figure e i suoni presenti nello
    scene graph. Questa presentazione è nota come
    virtual world e la navigazione ha luogo tramite
    l'utente.
  • Viewer è la posizione e l'orientamento del mondo,
    e i browser forniscono paradigmi di navigazione
    quali walking o flying per consentire all'utente
    il movimento nel mondo virtuale.

X3D
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Browser
  • Oltre alla navigazione, il browser fornisce una
    serie di meccanismi che consentono all'utente
    l'interazione con il mondo tramite i sensor nodes
    definiti nello schema gerarchico della scena. I
    sensori rispondono all'interazione con l'utente
    tramite oggetti geometrici nel mondo, il
    movimento attraverso il mondo e il passare del
    tempo. Inoltre, Scene Access Interface (SAI)
    fornisce meccanismi per prendere gli input
    dell'utente e modificare il viewpoint corrente.
  • Gli autori possono anche usare linguaggi di
    programmazione o script, vincolati al SAI, per
    implementare il loro algoritmo di navigazione.
  • La visualizzazione degli oggetti geometrici nel
    mondo X3D segue il modello concettuale sviluppato
    per riprodurre le caratteristiche fisiche della
    luce. X3D lighting model descrive quindi come
    l'apparenza e la luce nel mondo si combinano per
    creare i colori visualizzati.

X3D
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Browser
  • Cortona (Parallel Graphics)
  • Contact (blaxxun)
  • Piveron/CosmoPlayer (Nexternet)
  • Octagon free player (Octaga)
  • Xj3D (Yumetech)
  • Flux (Media Machines)

X3D
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Development Tools
  • Text Editor
  • XML Editors
  • X3D-Edit
  • VizX3D
  • VRML-X3D Translators

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The scene graph
  • Unità base del X3D runtime environment è lo scene
    graph.
  • Questa struttura contiene tutti gli oggetti del
    sistema e le loro relazioni, che sono contenute
    su diversi assi dello scene graph.
  • Le relazioni nello spazio degli oggetti eseguiti
    sono descritte nella Transformation hierarchy.
    Tramite questa gerarchia, infatti, vengono
    descritte tutte le parti percebili direttamente
    del mondo virtuale.
  • Le connessioni fra valori (routes) e flusso di
    eventi sono descritte nel Behavior graph.

X3D
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The scene graph
  • Root nodes -nodi radice-
  • Un file X3D può avere zero o più nodi radice. I
    nodi radice sono definiti dala dichiarazione dei
    nodi, dalla dichiarazione di uso o dalla
    dichiarazione dei PROTO.

X3D
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Runtime environment
  • Mantiene lo stato corrente dello scene graph
  • Processa le scene occorrenti
  • Riveve input dai sensori, o da altre fonti
  • Esegue i cambiamenti sullo scene graph
    rispondendo alle istruzioni del sistema
    comportamentale
  • Gestisce il ciclo di vita degli oggetti, inclusi
    quelli predefiniti (built-in objects quali
    SFVec3F3D per valori vettoriali, Cylinder per i
    geometry nodes...), quelli definiti dagli utenti
    (creazione di nuovi nodi tramite meccanismi di
    prototyping, i quali diventano poi parti del
    runtime environment comportandosi esattamente
    come i nodi built-in) e gli script
  • Coordina il processo degli eventi
  • Gestisce l'interazione fra browserX3D e
    applicazione host per la consegna
  • Gestisce l'hyperlinking, l'integrazione delle
    pagine e l'accesso a programmi esterni

X3D
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Object model
  • Tutti gli oggetti in X3D derivano dal tipo base
    X3DObject
  • Caratteristiche di un oggetto
  • Type name (Backround, SFVec3F, MFColor, SFGroup)
    unico in tutto il file e per i nodi creati
    dall'autore non si possono usare i type name dei
    nodi built-in (se così fosse otterremmo undefined
    come risultato)
  • Zero o più field
  • Implementation ovvero la definizione per ogni
    oggetto dei modi di reagire ai cambiamenti delle
    proprietà dei field, delle ulteriori proprietà
    modificate a causa di tali cambiamenti, e come
    tutto ciò avrà effetto sull'esecuzione
  • Se un oggetto deriva da un nodo X3D deve avere
    altre caratteristiche aggiuntive
  • Un set di eventi che è in grado di ricevere e
    spedire
  • Un nome che verrà poi utilizzato dagli altri
    statement per richiamare lo specifico nodo
    istanziato o per posizionare il nodo internamente
    alla scena

X3D
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Object model
  • Esistono diversi modi di implementazione dei
    nodi, i nodi built-in sono disponibili agli
    autori senza descrizioni aggiuntive.
  • Profili e componenti differenti hanno diversi set
    di Object built-in
  • Prototypes object sono gli oggetti creati
    dall'autore tramite PROTO o EXTERNPROTO
    statements. Aggiungono un nuovo tipo di oggetto
    disponibile solo durante il ciclo di vita della
    sessione nella quale sono caricati.
  • Native node extentions sono gli oggetti aggiunti
    usando EXTERNPROTO statament, con implementazione
    scritta in un'estensione (linguaggio) supportata,
    quale Java o C. una volta aggiunte hanno la
    stessa accessibilità e ciclo di vita degli
    oggetti definiti dagli autori.

X3D
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Object model
  • Ciclo di vita degli oggetti
  • I nodi sono creati, usati ed eventualmente
    distrutti.
  • Un nodo è considerato in vita se una o più di
    queste condizioni sono vere
  • il nodo è un nodo radice della scena
  • il nodo è collegato da valori a un nodo in vita
  • il nodo è collegato a uno script in vita
  • esiste un collegamento esterno al nodo

X3D
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Prototype semantics
  • La semantica prototype è utile e serve ogni volta
    che voglio creare un nuovo nodo o oggetto.
  • EXTERNPROTOTYPE definisce un nuovo tipo di nodo
    come PROTO, ma implemetando il nodo esternamente
    e non partendo da valori di default dati, è,
    infatti, l'implementazione a definire i propri
    defaut.
  • Gli statement di EXTERNPROTO possono anche
    riferirsi a URL di file VRML, consentendo la
    creazione di librerie di definizioni PROTO
    riutilizzabili, che i browser dovrebbero
    riconoscere dall'argomento in fondo all'URL
    name che indica lo statement PROTO per name
    in un dato file VRML.

X3D
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Prototype semantics
  • VRML V2.0 utf8
  • PROTO Gold Material ...
  • PROTO Silver Material ...
  • ...
  • etc.

VRML V2.0 utf8 EXTERNPROTO
GoldFromLibrary "http//.../materials.wrlGold"
... Shape appearance
Appearance material GoldFromLibrary
geometry ...
Un materiale da questa libreria può essere usato
così
X3D
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Component
  • La specifica ISO 19775 contiene la serie dei
    component suddivisi in categorie.
  • Core component
  • Fornisce le funzionalità minime necessarie a
    rendere un documento X3D conforme
  • Prerequisito di tutti gli altri componenti X3D
  • Fornisce costrutti astratti quali X3DNode,
    X3DPrototypeInstance, X3DRoute,
    X3DScene...

X3D
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Component
  • Time component
  • Il browser controlla il passare del tempo in un
    mondo tramite il TimeSensors che genera eventi.
  • Alcuni browser possono accelerare o rallentare
    il tempo, ma generalmente quello generato dai
    TimeSensor si avvicina a quello reale.
    Un'implementazione ideale di X3D dovrebbe
    generare un numero infinito di campioni per
    cambiamenti continui, ognuno dei quali dovrebbe
    essere processato immediatamente.
  • Nodi dipendenti dal tempo sono AudioClip,
    MovieTexture e TimeSensor ad esempio. Questi
    sono eseguiti in cicli e alla fine di ognuno
    viene attribuito un valore a loop, in caso sia
    true l'esecuzione continua durante il ciclo
    successivo, se il valore attribuito è false
    l'esecuzione si ferma.

X3D
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Component
  • Networking component
  • Include URL, URL relative, protocolli di
    linguaggio di scripting, opzioni browser. Ne
    sono esempio X3DNetworkSensorNode,
    X3DUrlObject, Anchor, Inline e LoadSensor
  • Grouping component
  • Include una lista di nodi collegati a essa come
    nodi figli.
  • Consentono di stabilire relazioni fra nodi
    collegando i valori assunti da essi.
  • Rendering component
  • Include i nodi che forniscono i servizi di base
    per costruire tipi di geometrie. La maggior
    parte dei componenti presenti nelle classi
    Geometry3D component e Geometry2D component sono
    implementati come una combinazione di questi
    nodi.

X3D
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Component
  • Shape component
  • Sono associati ai Geometry nodes per definire
    laspetto della geometria. Sono contenuti nella
    gerarchia della trasformazione, per poter
    osservare dei risultati è necessario rendere
    visibile la geometria. Ne sono esempio
    X3DAppearance nodes, X3DMaterialNode,
    X3DShapeNode.
  • Geometry 3D component
  • Consistono in 4 tipi di nodi shape, geometry,
    geometry property e appearance. Insieme sono
    usati per descrivere gli elementi visivi del
    mondo X3D.

X3D
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Component
  • Geometry 2D component
  • Usa i nodi di shape component ma solo per creare
    oggetti piani, ovvero coordinati solo su due
    dimensioni, x e y, mentre z ha sempre valore 0
  • Text component
  • Il testo in X3D è processato come una geometria.
    Posso definirne laspetto tramite texture,
    scegliere il tipo di carattere, lo stile, la
    direzione, la giustificazione e la lingua
    (codifica, ad esempio cirillico)
  • Sound component
  • Sono preferibili i file .mid e .wav perchè
    implementati di norma dai browser, è possibile
    però scegliere qualsiasi tipo di file inserendoli
    tramite reference nodes e URL

X3D
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Component
  • Lighting component
  • Contiene i nodi fonti di illuminazione per tutti
    gli oggetti shape dando unapprossimazione di
    come lambiente rifletta la luce in natura. Tutte
    le luci hanno intensità, colore e intensità
    ambientale. Vi sono diversi nodi fonte di
    illuminazione
  • DirectionalLight illumina solo i nodi
    discendenti-
  • PointLight definita in raggi, lilluminazione
    parte dal centro-
  • SpotLight definita come influenza angolare
  • Texturing component
  • Tipi di nodo che specificano la texture di un
    oggetto. Le texture maps sono definite da
    immagini 2D e usate in combinazione ai lighting
    component che ne definiscono lilluminazione
    fornendo le giuste gradazioni di colore.
    Contengono node reference quali ImageTexture,
    MovieTexture, MultiTexture, TextureCoordinate

X3D
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Component
  • Navigation component
  • Ogni scena può avere più viewpoint e la
    navigazione consente allutente di spostarsi
    attraverso questi. Sono nodi che rapprentano la
    capacità di interagire dellutente con il mondo.
    Paradigmi di navigazione sono
  • Walking adatto per architetture nelle quali si
    cammina attraverso
  • Examination uso comune per le scene con uno o
    più oggetti in cui lutente può cambiare il suo
    punto di vista da angolature e distanze diverse
  • Flying è il migliore nel caso di applicazioni
    che esplorano uno spazio
  • Geospatial component
  • Componenti che forniscono il supporto per
    applicazioni geografiche e geospaziali. Ne sono
    esempio i nodi Geocoordinate, GeoElavationGrid,
    GeoLocation, GeoLOD, GeoMetadata, GeoOrigin,
    GeoTouchSensor, GeoViewpoint, .

X3D
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Component
  • Humanoid component
  • Include i nodi necessari a rappresentare figure
    umane tridimensionali animate.
  • Nurbs (Non-uniform Rational B-Splines) component
  • Forniscono un metodo efficiente e conveniente di
    generare linee curve e superfici complesse.
  • Scripting component
  • Descrivono i meccanismi di scripting access

X3D
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Component
  • Sensor component
  • Pointing device sensor component
  • Si attivano puntando o cliccando una geometria
  • TouchSensor
  • SphereSensor
  • PlaneSensor
  • CylinderSensor
  • Key device sensor component
  • Si attivano quando cambia lo stato di una chiave
    o termina una stringa
  • KeySensor
  • StringSensor

X3D
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Struttura
  • I file X3D sono pagine XML
  • La struttura è composta da
  • Dichiarazione XML
  • Dichiarazione DTD
  • Dichiarazione X3D
  • Tipo profilo
  • XMLNS
  • XSD
  • Scena

X3D
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  • Visualizzazione della pagina
  • tramite Cortona VRML Client

X3D
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Codice XML

X3D
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Come creare un file X3D
  • Dichiarazione versione XML e tipo di codifica
  • lt?xml version"1.0" encoding"UTF-8"?gt
  • Il tipo di codifica per questo standard è UTF-8
  • Dichiarazione del Doctype
  • lt!DOCTYPE X3D PUBLIC "http//www.web3d.org/specif
    ications/x3d- 3.0.dtd"
  • "file///www.web3d.org/TaskGroups/x3d/tr
    anslation/x3d-3.0.dtd"gt
  • Eventuali commenti
  • ad esempio
  • lt!--Warning transitional DOCTYPE in source
    .x3d file--gt

X3D
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Come creare un file X3D
  • Dichiarazione del profilo X3D dopo lapertura del
    tag X3D
  • ltX3D profile"Immersive"
  • xmlnsxsd"http//www.w3.org/2001/XMLSchema-ins
    tance" xsdnoNamespaceSchemaLocation"http//www.
    web3d.org/specifica tions/x3d-3.0.xsd"gt
  • Esistono diversi tipi di profili in questo
    standard
  • Core
  • Interchange
  • Interactive
  • MPEG-4 interactive
  • Immersive
  • Full
  • Dichiarazione dei componenti
  • non sempre è necessaria, serve nel caso in cui i
    componenti utilizzati allinterno del mondo non
    siano contenuti nel profilo utilizzato.
  • Del tipo COMPONENT ltnamegt ltlevelgt

X3D
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Come creare un file X3D
  • Dichiarazione dei metadati sul mondo
  • ltheadgt
  • ltmeta contentTurn the World.x3d"
    name"filename"/gt
  • ltmeta contentCristina Donati"
    name"author"/gt
  • ltmeta content15 Maggio 2004"
    name"created"/gt
  • ltmeta content24 Maggio 2004"
    name"revised"/gt
  • ltmeta
  • content"Semplice esempio di globo in
    rotazione e testo in movimento"
    name"description"/gt
  • ltmeta content"http//api.ei.unibo.it/cristi
    na/TurnTheWorld.x3d" name"url"/gt
  • ltmeta content"X3D-Edit, http//www.web3d.or
    g/x3d/content/README.X3D-Edit.html"
    name"generator"/gt
  • lt/headgt
  • Ovvero dichiarazione delle informazioni circa
    lautore, il nome del file, la data di creazione
    e modifica,lURL e il generatore utilizzato ad
    esempio

X3D
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Come creare un file X3D
  • Dichiarazione della scena
  • ltScenegt
  • ltWorldInfo info"an introductory scene"
    titleTurn the World"/gt
  • Inserimento del viewpoint
  • ltViewpoint description"Hello, world"
    orientation"0 1 0 3.14159" position"0 0 -8"/gt
  • Questo nodo consente la visualizzazione, fornendo
    posizione e direzione specifiche in cui la scena
    può essere vista dallutente. Nessun oggetto è
    visibile senza il suo inserimento.
  • Orientation è la rotazione (asse, angolo in
    radianti) del Viewpoint, relativamente alla
    direzione dellasse di default -Z nel sistema
    locale di coordinate. Questo è il cambiamento
    dalla direzione di orientazione di default (0 0
    -1).
  • Position è la posizione (x, y, z in metri)
    relativamente al sistema locale di coordinate.

X3D
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Come creare un file X3D
  • Navigationinfo
  • ltNavigationInfo type"quotEXAMINEquot
    quotANYquot"/gt
  • NavigationInfo descrive la visuale e le
    caratteristiche fisiche dellavatar dellutente.
    Per lispezione di oggetti singoli, lusabilità
    viene di solito migliorata con type"EXAMINE"
    "ANY. I tipi di NavigationInfo '"WALK" "FLY"'
    supportano la rilevazione di collisioni
    telecamera-oggetto.
  • Transform
  • ltTransform DEF"EarthCoordinateSystem"gt
  • Transform è un nodo di raggruppamento che può
    contenere la maggior parte di tipi di nodi. Il
    valore attribuito a DEF indica lID del nodo,
    pertanto una scelta di carattere descrittivo è la
    più indicata.
  • Definizione di un gruppo
  • ltGroup DEF"MiniWorld"gt
  • Group è un nodo di raggruppamento, i nodi
    appartenente ad esso sono i relativi children
    nodes.

X3D
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Come creare un file X3D
  • Ancora nel nostro file X3D non cè niente di
    visibile.
  • Introduciamo ora il nodo shape, al quale
    associeremo dei geometry nodes che ne definiscano
    laspetto
  • ltShapegt
  • ltAppearancegt
  • ltImageTexture url"quotearth-topo.pn
    gquot 10quotearth-topo.gifquot
    10quotearth-topo-small.gifquot
    10quothttp//www.web3d.org/x3d/content/exampl
    es/course/earth-topo.pngquot 10quothttp//w
    ww.web3d.org/x3d/content/examples/course/earth-top
    o.gif10quothttp//api.ei.unibo.it/cristina/e
    arth-topo.pngquot 10quothttp//api.ei.unibo
    .it/cristina/earth-topo.gifquot"/gt
  • lt/Appearancegt
  • ltSphere/gt
  • lt/Shapegt
  • Una volta aperto il tag shape si va a definire
    laspetto, in questo caso si è scelta una texture
    basata su immagine (poteva essere anche un
    semplice colore) è consigliabile indicare più URL
    alternative ove reperirla. Chiuso il tag
    Appearance immettiamo loggetto cui si
    applicherà, ovvero una sfera.

anteprima
X3D
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Come creare un file X3D
  • Ora passiamo a introdurre un sensore
  • ltTouchSensor DEF"Trigger" description"touch
    globe to start animation"/gt
  • lt/Groupgt
  • TouchSensor tiene traccia della posizione e dello
    stato del dispositivo di puntamento, e rileva
    quando lutente punta una geometria.
  • Una volta inserito il sensore possiamo chiudere
    il gruppo usato per includere la forma e passare
    a crearne uno nuovo per la scritta animata.
  • Transform
  • ltTransform DEF"SimpleGeoStationarySatellite"
    rotation"1 0 0 .3"
  • scale"0.1 0.3 0.1" translation"0 0 5"gt
  • In questo caso il nodo di raggruppamento
    Transform serve per raggruppare gli elementi che
    comporranno la scritta animata.

X3D
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Come creare un file X3D
  • Come comporre la scritta animata
  • ltShapegt
  • ltAppearancegt
  • ltMaterial diffuseColor"0.9 0.1
    0.1"/gt
  • lt/Appearancegt
  • ltText stringEnjoy turn the World !!"gt
  • ltFontStyle size"3"/gt
  • lt/Textgt
  • lt/Shapegt
  • lt/Transformgt
  • lt/Transformgt
  • Dichiaro il nodo shape al cui interno definisco
    laspetto, il materiale in questo caso un
    colore, il testo della stringa e lo stile del
    carattere, a questo punto posso chiudere il tag
    shape, transform e anche il transform aperto per
    includere il gruppo rappresentante il globo
    sommato a questultimo.

Anteprima non avendo ancora imposto rotazioni il
testo è fermo dietro la sfera, anche perché non
sono state create connessioni fra nodi
X3D
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Come creare un file X3D
  • Ora devo definire le animazioni, per prima cosa
    inserisco un timesensor
  • ltTimeSensor DEF"OrbitalTimeInterval"
    cycleInterval"12.0" loop"true"/gt
  • Questo serve per generare eventi in modo
    continuo con lo scorrere del tempo.
  • Si devono definire ora le animazioni
  • ltROUTE fromField"touchTime" fromNode"Trigger"
    toField"startTime" toNode"OrbitalTimeInterval"/gt
  • ltOrientationInterpolator DEF"SpinThoseThings"
  • key"0.00 0.25 0.50 0.75 1.00" keyValue"0 1
    0 0, 0 1 0 1.5708, 0 1 0 3.14159, 0 1 0
    4.7123889, 0 1 0 6.2831852"/gt
  • ROUTE connette dei campi di nodi diversi per
    permettere la trasmissione di eventi
  • OrientationInterpolator genera una serie di
    valori di rotazione Il risultato può essere
    inviato (tramite ROUTE) allattributo 'rotation'
    di un nodo ltTransformgt oppure a un altro
    attributo di tipo Rotation Input tipico

X3D
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Come creare un file X3D
  • Prosegue la connessione dei campi per permettere
    la trasmissione di eventi
  • ltROUTE fromField"fraction_changed
    fromNode"OrbitalTimeInterval"
  • toField"set_fraction" toNode"SpinThoseThings
    "/gt
  • ltROUTE fromField"value_changed"
    fromNode"SpinThoseThings"
  • toField"rotation" toNode"EarthCoordinateSyst
    em"/gt
  • lt/Scenegt
  • Una volta terminate le connessioni posso chiudere
    la scena
  • Una volta chiuisa la scena proseguo chiudendo il
    file X3D
  • lt/x3dgt
  • Vedi output
  • Vedi codice

X3D
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Come creare un file X3D
  • Questo è un esempio base di animazione.
    Utilizzando programmi con interfaccia grafica,
    quale Vizx3d, posso creare animazioni di testo
    più complesse.
  • Questo programma considera ogni lettera come
    elemento a sè e come gruppo a sè stante.
  • Vedi output
  • Vedi codice

X3D
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Alcuni esempi completi
  • Dal sito del Web3DConsortium
  • Scacchi su otto livelli
  • Networking rerouting alternates routes
  • Desk lamp

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Come creare un file X3D
  • È possibile inserire anche sfondi che
    rapprensentino il mondo tridimensionale,
    vediamone un esempio corredato anche da un suono
    .mid che si ripete in ciclo loop e si riproduce
    dal caricamento della pagina.
  • Vedi output
  • Vedi codice

X3D
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Alcuni esempi completi
  • Sul Web
  • Brat
  • - http//www.octaga.com/brat.html -
  • Dining Room
  • - http//www.vizx3d.com/samples/DinningRoom/Dinni
    ngRoomX3D.html -
  • Gammy World
  • - http//www.vizx3d.com/samples/GammyWorld/GammyW
    orld.html -

X3D
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Bibliografia
  • Web3D Consortium, www.web3d.org, 30 maggio 2004
  • It-web3D, http//eureka.lucia.it/vrml/it2000/atti/
    materiali.html, 30 maggio 2004
  • Ignazio Locatelli, Paper X3D, reperibile
    allindirizzo http//eureka.lucia.it/vrml/it2000/a
    tti/materiali.html, 30 maggio 2004
  • Web3D Consortium, www.web3d.org/x3d/content/x3dtoo
    ltipsitalian.html, 30 maggio 2004
  • HTML.IT, www.html.it/vrml/vrml_05.htm, 30 maggio
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X3D
Cristina Donati
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