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SISTEMI PER LA RIDUZIONE DELL

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title: sistemi per la riduzione dell impatto ambientale delle centrali termoelettriche per il contenimento dell inquinamento atmosferico in lombardia – PowerPoint PPT presentation

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Title: SISTEMI PER LA RIDUZIONE DELL


1
SISTEMI PER LA RIDUZIONE DELLIMPATTO AMBIENTALE
DELLE CENTRALI TERMOELETTRICHE
FACOLTA DI INGEGNERIA
UNIVERSITA CARLO CATTANEO - LIUC
2
INTRODUZIONE ED OBIETTIVI
  • VALUTARE LA SITUAZIONE SPECIFICA
    DELLINQUINAMENTO ATMOSFERICO IN LOMBARDIA
  • DISCUTERE LA RICERCA DI TECNICHE INNOVATIVE PER
    LABBATTIMENTO DELLE SOSTANZE INQUINANTI EMES-SE
    DALLE CENTRALI TERMOELETTRI-CHE

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CONTRIBUTO DELLE CENTRALI TE
PARTICOLATO ATMOSFERICO
OSSIDI DI ZOLFO
11
46
CENTRALI TERMOELETTRICHE
36 di CO2
9
OSSIDI DI CARBONIO
OSSIDI DI AZOTO
4
IL PARTICOLATO ATMOSFERICO
  • Primarie FILTRABILI nascono allatto della
    combustione
  • Primarie CONDENSABILI sono allo stato gassoso e
    poi condensano
  • SECONDARIE si formano in atmosfera a seguito di
    reazioni chimiche. Ossidi di azoto e zolfo sono i
    precursori.
  • CONDENSABILI E SECONDARIE NON SONO MISURABILI
    alluscita dal camino della centrale
    termoelettrica
  • La pericolosità aumenta al diminuire delle
    dimensioni delle particelle
  • Secondo alcuni studi (dai dati della GE)
    bruciando metano più del 90 di polveri PRIMARIE
    rientra nel PM2,5

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IL CONTESTO LOMBARDO
  • CONSIDERAZIONI METEOROLOGICHE
  • Per la dispersione degli inquinanti
    nellatmosfera sono necessarie delle condizioni
    meteorologiche favorevoli riguardo a VENTO e
    INSTABILITA ATMOSFERICA
  • In Lombardia (e più in generale nella pianura
    padana), la barriera alpina a nord e ovest, e
    quella appenninica a sud influenza negativamente
    levolvere di perturbazioni atlantiche impedendo
    il rimescolamento delle masse daria nei diversi
    strati della troposfera
  • FONTI INQUINANTI
  • Tra le più note centrali termoelettriche facenti
    parte del PARCO TERMOELETTRICO lombardo se ne
    contano circa una decina
  • La Lombardia risulta essere una delle Regioni con
    più fonti inquinanti nonostante sia, a livello
    meteorologico, una tra le meno adatte ad
    ospitarle.

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I NUOVI SISTEMI SCR
  • Chiamato RIDUZIONE CATALITICA SELETTIVA questo
    metodo permette, con luso di un catalizzatore
    composto da diverse sostanze, di modificare la
    cinetica ed abbassare lenergia di attivazione
    della reazione che porta gli NOX a reagire con
    lammoniaca per avere come prodotti di reazione
    N2 e H20.
  • I prodotti di reazione, allo stato gas vengono
    poi espulsi in atmosfera dai camini
  • Questi sistemi si prestano a diverse
    configurazioni e per la loro introduzione non
    presentano grosse modifiche strutturali della
    centrale.

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LE CONFIGURAZIONI SCR
CONFIGURAZIONE HIGH DUST
8
I NUOVI COMBUSTORI DLN
  • Chiamato combustore Dry Low NOX questo sistema è
    di concezione differente rispetto ai sistemi SCR.
    Questo sistema si usa per centrali turbogas
    alimentate a gas metano.
  • NON ABBATTE linquinante bensì previene la
    formazione degli ossidi di azoto intervenendo
    sulla camera di combustione.
  • Per fare ciò, si rende necessario uno scrupoloso
    controllo di
  • TEMPERATURA DELLA FIAMMA
  • RAPPORTO DI DOSATURA ARIA/COMBUSTIBILE
  • TEMPO DI PERMANENZA DEI GAS IN CAMERA DI
    COMBUSTIONE

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I SISTEMI DI NUOVA GENERAZIONE DNL2plus
  • Tali sistemi risultano efficienti grazie ad un
    sistema di monitoraggio continuo molto efficiente
    basato sulla ottimizzazione dei parametri di
    processo sopra indicati.
  • La quantità di valvole di stop e di controllo
    operanti a livello indipendente permette
    unefficienza notevole ed una minimizzazione
    degli effetti negativi causati da una imprecisa
    impostazione dei parametri.
  • La precisione e la prevenzione fanno di questi
    sistemi il loro punto di forza.
  • Tali sistemi sono installati in Italia solo a
    Cassano dAdda e a Tavazzano

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IL COMBUSTORE A PREMISCELAZIONE
  • Nelle condizioni di pre-start, dopo aver
    controllato i parametri, dal condotto centrale si
    immette una miscela di aria e combustibile
  • Questa condizione di pre-mix è utile per trovare
    le giuste condizioni di fiamma e pressione.
  • Con le giuste condizioni si aprono anche gli
    altri condotti continuando a monitorare tutti i
    parametri

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CONCLUSIONI
  • Come si è visto le centrali a turbogas abbinate
    ai sistemi di abbattimento delle polveri primarie
    e secondarie e/o sistemi per la riduzione della
    generazione dei precursori delle polveri
    secondarie, di ultima generazione hanno un basso
    effetto inquinante.
  • E pertanto necessario che la legislazione,
    specie nelle regioni con più problemi di
    inquinamento adotti dei limiti più restrittivi e
    degli obiettivi più ambiziosi
  • A questi obiettivi fino ad oggi la tecnologia ha
    sempre fornito un adeguato supporto.
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