Title: Le nuove norme per il controllo delle macchine
1Le nuove norme per il controllo delle macchine
- Considerazioni generali sullo sviluppo delle
norme per lautomazione industriale
2Attuale situazione della programmazione CN
- Lo standard attuale in fase di revisione ISO
69831982, con ISO 8412001 per il nome degli
assi, risale alla fine degli anni 60 ed era fatto
per il nastro perforato. - E stato aggiornato con una serie di aggiunte
specifiche da parte dei principali fornitori di
CN - Non prevede lavorazioni ad alta velocità nello
spazio e le traiettorie a 3D vengono suddivise
dal CAM in una serie di segmenti rettilinei - I dati in uscita dai sistemi CAD, utilizzati per
la progettazione dei pezzi, devono essere
trattati dai sistemi CAM e quindi per le
lavorazioni a 3D trattati con processori APT
(Automatically Programmed Tool), che generano una
serie di dati (norme ISO3592 e 4343), chiamati
CLData (Cutter Location data), che interpretati
da un altro programma, chiamato postprocessor,
diverso per ogni tipo di macchina, danno origine
al programma finale per il CN (standard ISO
6983).
3Commenti sulla situazione della programmazione
delle macchine a CN
- Il processo è lungo e non corrispondente alle
possibilità dei moderni sistemi informatici. - Nessuna integrazione con CAD/CAM
- Difficoltà nella programmazione di superfici
complesse, non previste dalla norma attuale e
risolte con soluzioni particolari da ciascun
costruttore di CN - Nessuna integrazione con il sistema informativo
di fabbrica ed in particolare con la
pianificazione della officina - Nessuna possibilità di modificare lavorazioni
complesse in officina
4Attuale situazione della programmazione delle
macchine di misura
- La norma esistente ISO 220932003 derivata da una
iniziativa americana risalente al 1986, che ha
portato alla definizione di un vocabolario per la
comunicazione bidirezionale dei dati di misura,
diventato quindi norma ANSI (DMIS Dimensional
Measuring Interface Standard), è molto recente ed
è quindi adeguata alle esigenze delle moderne
macchine di misura e dei sistemi informatici
direttamente connessi. - Viene presa in considerazione solo linterfaccia
fra la macchina ed il mondo esterno.
5Commenti sulla situazione della programmazione
macchine di misura
- Come per il controllo numerico delle macchine la
attuale norma DMIS continua ad essere
focalizzata sullinterfaccia fra macchina di
misura e mondo esterno. - Non è prevista una effettiva integrazione con i
sistemi CAD - Nessuna integrazione con le macchine per la
lavorazione del pezzo - Nessuna possibilità di operare in ciclo chiuso
con la lavorazione
6Lavori internazionali per la definizione di una
nuova norma per il controllo numerico
- I lavori sono iniziati a metà degli anni 90 su
iniziativa europea (Germania, Svizzera),
americana (USA con NIST) ed italiana (con
UNINFO). Si sono quindi aggiunti i giapponesi ed
i coreani. - Un primo esame da parte del gruppo di lavoro del
sottocomitato TC184/SC1 delle iniziative di
normazione in atto nel TC 184 ha evidenziato
limportanza della norma STEP (STandard for the
Exchange of Product model data) , per quanto
riguardava le definizioni della geometria dei
pezzi da lavorare e si è quindi deciso di
approfondire lanalisi di tale norma.
7Evoluzione della norma STEP-NC
- Il comitato TC184/SC1 si è reso subito conto
delle possibilità date da STEP, in particolare
per il suo modello dei dati geometrici, che è
stato molto ben certificato dalle prime
implementazioni, ed ha quindi sviluppato in tale
direzione i suoi lavori. - E stata quindi definita, utilizzando le parti di
STEP utili a tale scopo, ununica struttura
standard di dati per i diversi sistemi CAD, CAM e
CNC che devono scambiarsi i dati. - I diversi tipi di informazione (geometriche,
tecnologiche, lavorazioni di macchina) sono state
separate in modo da permettere una più facile
interattività con gli operatori. - Il modello dati implementato è diventato la norma
ISO 14649 12003 e -102004 e successive parti. - La sperimentazione sta andando avanti con
linterpretazione di tale modello secondo le
regole delle prime implementazioni di STEP da
parte dellindustria aerospaziale (protocollo di
applicazione AP238 e norma ISO 10303 2382007).
8ISO 14649 Interfaccia con CAD/CAM
9ISO 14649 - Unica base dati spartita
10ISO 14649 - Struttura dello standard
11Attività italianaFoto presa a Zogno (BG) nel
2001 - Macchina CMS, controllo OSAI e lavorazione
con nuovo standard
12PROGETTI INTERNAZIONALI
13Ibusuki July 2-4, 2007
- Integrated Machining and Measurement
- Participants
- STEP Tools, USA
- Boeing, USA
- NIST, USA
- Airbus, France
- Université Bordeaux, France
- Sandvik Tooling, Sweden
- Fanuc, Japan
- Milestones
- Workpiece with AP-203e2/AP-238 tolerances and
datums - High speed machining
- Generation of DMIS inspection code from AP-238
- Part machined at NIST, U.Bordeaux, and Sandvik
- Part measured using DMIS (Sandvik), Renishaw
cycles (NIST), MH cycles (Bordeaux) - FANUC ISO 14649 demonstration
The new ST-Machine
14Hartford October 1-2, 2008
- Five axis closed loop machining
- Participants
- STEP Tools, USA
- CCAT, USA
- Boeing, USA
- UTRC, USA
- Mitutoyo, USA
- Concepts NREC, USA
- Sandvik Tooling, Sweden
- Milestones
- Impeller machining
- Workingstep reuse across blades
- Measurement using PHARO Arm
- Model extensions for curve measurement
- First use of Machine tool model
15Kirkland May 15, 2009
- Laser scanning and mold measurement
- Participants
- STEP Tools, USA
- Mitutoyo, USA
- Micro Encoder, USA
- CCAT, USA
- Boeing, USA
- NIST, USA
- Als Rod Shop, USA
- KTH, Sweden
- Scania, Sweden
- U.Bath, UK
- Milestones
- Measurement of Catia AP-203e2 tolerances using
CMM probe - Measurement of Catia AP-203e2 tolerances using
laser scanning
16Situazione ad oggi
- I lavori di STEP-NC dimostrano che lattenzione
si è spostata dalla definizione delle interfacce
fra i diversi sistemi alla utilizzazione di una
base dati comune in modo da permettere un facile
scambio dati fra i diversi sistemi. - E perciò essenziale, per capire i concetti
fondamentali introdotti dalle nuove norme per il
controllo delle macchine, considerare la norma
STEP generale. - Questo fatto è stato molto bene evidenziato da
SIEMENS allultima EMO 2009 a Milano, dove è
stato pubblicizzato il concetto di PLM (Product
Lifecycle Management), cioè la strategia di
innovazione delle aziende basata sulla creazione
di un archivio dati comune e condiviso per tutti
i dati di prodotto dalla progettazione alla
manutenzione. - Tale archivio è lobiettivo di STEP, in
particolare del gruppo di sviluppo del protocollo
AP239, standard ISO 10303 239 2005,
(Industrial automation systems and integration
Product data representation and exchange Part
239 Product Life Cycle Support ), attualmente in
revisione, anche se oggi citare STEP non è più
di moda.
17Dal sito web di SIEMENS
18Breve storia della norma STEP
- La nuova norma internazionale ISO 10303,
conosciuta con il nome STEP è stata concepita
allinizio (da fine anni 80 allinizio anni 90)
per scambiare i dati fra sistemi CAD diversi ed
avere quindi una norma internazionale al posto
delle norme nazionali esistenti (IGES, americana,
SET, francese, VDAFS, tedesca). - Allo sviluppo di STEP hanno contribuito parecchie
centinaia di esperti delle principali aziende
internazionali in particolar modo dei settori
aerospaziale, automobilistico e militare. - Il proseguire dei lavori negli anni 90 ha reso
evidente che lo scambio dei dati di prodotto
permesso dalla norma non era limitato ai dati
geometrici, ma che la applicazione della norma
poteva permettere lo scambio di tutti i dati di
prodotto generati durante tutto il suo ciclo di
vita. - Si è passati perciò con il lavoro di centinaia di
esperti, ciascuno concentrato sui propri
problemi, a comporre come un enorme puzzle tutte
le tessere necessarie alla definizione della
struttura dati necessaria per realizzare PLM,
partendo dallo scambio dei dati geometrici. Il
tutto senza soluzione di continuità e senza che
il fatto venisse notato anche dagli addetti ai
lavori,.
19Evoluzione di STEP
- Si è passati da singoli protocolli di
applicazione, alla interoperabilità fra diversi
protocolli allattuale sistema modulare,
comprendente un gran numero di singoli moduli,
che costituiscono le tessere di un enorme
puzzle, con cui si possono creare modelli
diversi, ma compatibili fra loro, in modo da
comprendere tutte le attività industriali che
interessano. - Oggi (2009) i moduli partono dal TS 10303-1001
ed arrivano al TS 10303 1782 (esistono
ovviamente dei buchi nella numerazione, ma non
molti) con qualche problema di aggiornamento e
manutenzione.
20Cosa significa definire una base di dati
- Una base di dati è un insieme di informazioni
strutturata in modo da consentire laccesso e la
gestione dei dati stessi (inserimento,
cancellazione, modifica) ai diversi utenti
interessati. - Il modo ancora attualmente più usato è quello
relazionale, in cui i dati sono rappresentati
mediante tabelle e relazioni fra esse. Con tale
metodologia si cercherà di far capire anche ai
non addetti ai lavori limportanza della norma
STEP e le sue implicazioni anche per quanto
riguarda il controllo delle macchine. - La struttura di STEP è in realtà basata su
concetti fondamentali e quindi non legata
allevoluzione delle tecnologie informatiche, per
cui può essere anche considerata orientata agli
oggetti ed anche, come verrà successivamente
mostrato, basata su strutture semantiche, ma gli
esempi basati sullaspetto relazionale sono più
facili da realizzare e diffondere a livello degli
esperti di trattamento dati delle industrie
meccaniche. - STEP è un insieme di definizioni di entità (o
concetti), dotate di diversi attributi e
delle loro relazioni.
21 Rappresentazione in STEP del modello dati
- Ogni concetto (entità) viene rappresentato con un
rettangolo - Ogni entità può avere relazioni con altre entità
o mediante i propri attributi oppure tramite
relazioni gerarchiche di SUPERTIPO o SOTTOTIPO. - Le relazioni mediante attributi sono
rappresentate in EXPRESS-G mediante linee sottili
(tratteggiate se lattributo è opzionale). Il
verso della relazione è rappresentato con un
piccolo cerchio attaccato al rettangolo, che
rappresenta lentità verso cui si ha la
relazione. - A fianco della linea viene scritto il nome
dellattributo. - Quando una entità ha SUPERTIPI o SOTTOTIPI viene
detta complessa ed un supertipo permette di
raccogliere le proprietà che sono comuni a più
sottotipi. - Un sottotipo possiede i suoi propri attributi ed
eredita gli attributi di tutti i suoi supertipi. - Un esempio è nella diapositiva seguente, che
rappresenta alcuni attributi e relazioni delle
entità automobile e persona (ovviamente nella
realtà gli attributi di automobile e di persona
sono molti di più).
22Rappresentazione grafica con EXPRESS-G
- Un automobile è un sottotipo di veicolo.
- Un auto ha come attributi modello, che è una
stringa di caratteri, e proprietario, che è una
persona. - Una persona è un supertipo di uomo o donna.
- Una persona ha come attributo un numero variabile
da 0 a n di figli. - I figli sono persone.
- Le persone hanno come attributo il nome, che è
una stringa di caratteri. - Uomo e donna ereditano tutti gli attributi di
persona. - Si può indicare che oltre la relazione diretta si
può avere anche la relazione inversa, che per
alcune relazioni è più semplice da utilizzare. - Spesso nei SUPERTIPI compare lindicazione (ABS).
Questo significa che il SUPERTIPO è astratto
cioè non esiste nessun SUPERTIPO che non sia uno
dei suoi SOTTOTIPI un esempio può essere
persona, che comprende solo tutti gli uomini e
tutte le donne, mentre non esiste nessuna persona
che non sia o uomo o donna (almeno fino a quando
non si prendono in considerazione altri sessi). -
23Utilizzazione del modello dati di STEP
- Levoluzione di STEP illustrata nella
diapositiva numero 17 evidenzia il fatto che la
nuova norma per il controllo numerico nasce
insieme alla creazione di una struttura dati tale
da permettere un archivio comune di tutte le
informazioni concernenti i prodotti e tutto il
loro ciclo di vita dalla progettazione alla
fabbricazione (con gli strumenti per produrre e
controllare i pezzi prodotti), alla vendita e
alla manutenzione. - Su tale archivio per elaborare i dati operano
diversi sistemi informatici e la macchina
utensile a controllo numerico può essere
considerata come uno di questi sistemi. - Per capire in pratica come funziona la norma è
utile trasformare in una base dati (insieme di
tabelle con relazioni) le definizioni della
norma. - Come semplice esercitazione vediamo quindi come
trasformare lesempio precedente in una base dati
(nel nostro caso una base dati Microsoft Access)
una tabella per ogni entità, più tabelle
ausiliarie per selezioni e cardinalità multiple.
24Base dati Microsoft Access ottenuta dallesempio
EXPRESS
25Analisi possibile da parte delle aziende del
modello dati proposto da STEP
- Per giudicare la rispondenza del modello alle
specifiche esigenze aziendali occorre pensare il
modello come una base dati con cui scambiare
tutti i dati contenuti nei diversi sistemi
informatici. - Lo scambio deve essere visto come bidirezionale,
ossia occorre pensare a come costruire traduttori
dati sia nel verso sistemi aziendaligtmodello sia
nel verso opposto. - Il modello standard deve ovviamente essere
previsto per contenere in modo facile e
comprensibile tutti i dati necessari al
funzionamento dei diversi sistemi informatici
utilizzati dallazienda, dal CAD per la
progettazione, ai CAM per la programmazione dei
controlli numerici ai sistemi per la gestione
della produzione e dellazienda. - Se tale premessa è verificata, il che sarà dovuto
solo alle capacità e allesperienza degli
esperti, che hanno sviluppato e stanno
sviluppando la norma, perché non è stata finora
stabilita una ragione teorica che garantisca a
priori tale fatto, il modello dati permetterà
lintegrazione dei vari sistemi informatici ed il
raggiungimento degli obiettivi illustrati. - Un primo risultato molto importante del lavoro di
mappatura nello standard di tutti i dati
aziendali è il recupero, lorganizzazione,
larchiviazione e la possibilità di
riutilizzazione e di condivisione di tutti i dati
aziendali esistenti. - Le possibilità date dalla integrazione delle
diverse informazioni, che nel nostro caso
comprendono anche le caratteristiche degli
utensili (TC29) e delle macchine (TC39), devono
ancora essere esplorate e possono essere anche
superiori alle aspettative, come è illustrato
dallesempio seguente.
26Uso moderno di modelli dati come Ontologie
(oggi molto alla moda)
- Secondo i concetti illustrati dalla Università di
Stanford una Ontologia definisce un
vocabolario comune per ricercatori che hanno
necessità di condividere informazioni in un certo
dominio. - Un modello dati STEP può essere considerato una
Ontologia e la sua popolazione con i dati
dellimpresa la corrispondente base di conoscenza
(Knowledge base). - Con questa visione il lavoro fatto dagli esperti
del TC184 sul modello dati per tutto il ciclo di
vita del prodotto, compreso il lavoro per STEP
NC, può essere considerato come uno studio per
la definizione di una Ontologia del settore
industriale meccanico, e per la rappresentazione
della base di conoscenza di ogni impresa con la
popolazione della Ontologia definita. - Questa più moderna interpretazione della nostra
attività di normazione può aprire nuove
prospettive con la possibilità di usare le più
moderne tecnologie informatiche e non va
considerata solo un cambio di nome. - Tutto il lavoro precedentemente fatto in ambiente
STEP con i modelli dati in EXPRESS può essere
facilmente trasferito nel programma creato dalla
Università di Stanford per le Ontologie e le Basi
di Conoscenza, chiamato Protégé (le entità sono
le classi, gli attributi sono gli slots).
27Vantaggi dati dalluso di ontologie
- Ci sono differenti programmi accessori o
plug-ins per Protégé. - JADE (Java Agent DEvelopment framework) è un
sistema software sviluppato in italia dai
laboratori di Telecom (http//sharon.cselt.it/proj
ects/jade/ ) implementato completamente in Java. - Un esempio di agente, sviluppato dal prof.
Silvano Rivoira del Politecnico di Torino, é
Sommelier. - In Protégé è stato sviluppato ed instanziato un
modello dati concernente i vini, i cibi e le loro
caratteristiche secondo LAssociazione Italiana
Sommelier per i vini e lassociazione Gourmet per
i cibi. - La regola per combinare vini e cibi è scritta con
Jess e Jesstab (altri plug-ins di Protégé). - Immaginate per lapplicazione di questo strumento
di avere un ristorante e come fornitori del vino
tre enoteche. - Tutti (ristorante ed enoteche) hanno il modello
dati per vini e cibi e condividono lagente
Sommelier. - Il ristorante ha una cena importante e manda
usando lagente Sommelier una richiesta di
proposta CFP, (call for proposal) con il
numero del piatto principale del menu. - Utilizzando le regole scritte in Jess lagente
esplora i database delle enoteche per trovare i
vini che più si accoppiano al cibo del menù e
porta indietro al ristorante le proposte di ogni
enoteca (figure successive). - Questo moderno approccio ai modelli dati ed ai
dati in essi contenuti (Ontologie e relative
Basi di conoscenza) appare molto potente e dà
una idea delle potenzialità ancora inesplorate
date dalluso di modelli dati comuni e standard.
In questo esempio però è necessario oltre che la
struttura dei dati definire nello standard anche
le unità e le modalità di misura.
28Base dati con le caratteristiche dei vini
29Proposta per menù 24 (gamberi di fiume gt
Verdicchio 92 di armonia)
30Nota 1 (Citazione attività italiana e ontologia
da CNR)
31Da articolo CNR (Nicola Guarino)
- Modellazione logica della conoscenza di prodotto
- problemi e prospettive
- Nicola Guarino
- LADSEB-CNR
- Corso Stati Uniti, 4 - 35127 Padova
- guarino_at_ladseb.pd.cnr.it
- http//www.ladseb.pd.cnr.it/infor/Ontology/ontolog
y.html - 1. Introduzione
- In una qualunque azienda di tipo manifatturiero,
la necessità di rappresentare in modo integrato,
dettagliato e flessibile la conoscenza di
prodotto appare oggi fuori discussione. - Una prima risposta a questo problema è
costituita dalladozione di uno standard
sufficientemente generale per la rappresentazione
della conoscenza di prodotto la norma ISO-10303,
(conosciuta come STEP, STandard for the Exchange
of Product data) è finalizzata proprio alla
integrazione e riutilizzazione di tale
conoscenza, e - Il progetto in corso presso il LADSEB-CNR di
Padova riguarda proprio la definizione di un
interfaccia logica per lo standard STEP (o per
alcune delle sue parti), che contribuisca a una
migliore definizione della semantica dello
standard stesso e che faciliti lintegrazione di
componenti intelligenti. - Per maggiori informazioni sulle iniziative
riguardanti ladozione dello standard STEP in
Italia, si può contattare il responsabile della
commissione CeSTEP presso UNINFO, ing. Luciano
Lauro, email uninfo_at_polito.it -
-
-
32Nota 2 (citazione attività italiana)
33Nota 3 (Libro su STEP - NC)
34Nota 4 (da libro citato esempio analogo al nostro)
35Riferimenti utili
- Informazioni sul progetto STEP-NC si trovano
allindirizzo http//www.steptools.com - Informazioni generali sulla integrazione dei
sistemi di controllo si trovano agli indirizzi - http//www.plcs-resources.org/
- http//www.eurostep.com/
- http//www.epmtech.jotne.com/
- http//www.plm.automation.siemens.com/it_it/about
_us/success/index.shtml - Per avere informazioni generali su STEP in
italiano ed una serie di riferimenti ai siti in
cui trovare informazioni su STEP può essere utile
andare al mio indirizzo - http//xoomer.virgilio.it/luciano.lauro/