Title: APPROCCIO AL BENESSERE LAVORATIVO
1APPROCCIO AL BENESSERE LAVORATIVO
2BENESSERE
LO.M.S. E O.I.L. Adottano una visione olistica
della persona che lavora Stato di completa
soddisfazione condizione necessaria per lo
sviluppo completo del lavoratore
3IL BENESSERE ORGANIZZATIVO
- si riferisce alla capacità di unorganizzazione
di promuovere e di mantenere il più alto grado di
benessere - fisico, psicologico e sociale dei lavoratori
- in ogni tipo di occupazione
- F. Avallone e M. Bonaretti, 2003
4IL BENESSERE ORGANIZZATIVO dimensioni della
salute organizzativa
- Comfort
- Obiettivi
- Valorizzazione
- Ascolto
- Informazioni
- Conflittualità
- Relazioni interpersonali
- Operatività
- Equità
- Stress e sintomi psicofisici
- Utilità
- Sicurezza
- Caratteristiche dei compiti
- Apertura allinnovazione
5SODDISFAZIONE LAVORATIVA
SUCCESSO AZIENDALE
SOCIALIZZAZIONE AL LAVORO
CLIMA
CULTURA ORGANIZZATIVA
6IL PUNTO DI VISTA GIURIDICO
DIRETTIVA DEL MINISTRO DELLA FUNZIONE
PUBBLICA SULLE MISURE FINALIZZATE AL
MIGLIORAMENTO DEL BENESSERE ORGANIZZATIVO NELLE
PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI del 24.03.2004 La
Direttiva individua a. le motivazioni per
ladozione di misure finalizzate ad accrescere il
benessere organizzativo b. le indicazioni da
seguire per accrescere il benessere
organizzativo c. gli strumenti per lattuazione
della direttiva.
7RISCHI PSICOSOCIALI
Rischi di natura psico-sociale derivanti
dallimpatto globale tra lorganizzazione del
lavoro e le esigenze dei lavoratori.
- FATICA MENTALE
- STRESS
- BURN-OUT
- MOBBING
8Il fenomeno dello STRESS lavorativo viene
generalmente definito come insieme di
reazioni emotive, cognitive, comportamentali e
fisiologiche ad aspetti avversi e nocivi del
contenuto, dellorganizzazione e dellambiente di
lavoro. Si manifesta come uno stato
caratterizzato da elevati livelli di eccitazione
e ansia, spesso accompagnati da senso di
inadeguatezza.
9PERCEZIONE delle proprie CAPACITA
DOMANDA PERCEPITA
DISEQUILIBRIO (imbalance)
STRESS
10CATEGORIA CONDIZIONI CHE DETERMINANO IL PERICOLO
CONTESTO DI LAVORO
cultura e funzione organizzativa scarsa comunicazione, bassi livelli di sostegno per la risoluzione dei problemi e la crescita personale, mancanza di definizione di obiettivi aziendali
ruolo nellorganizzazione ambiguità del ruolo e conflitti di ruolo, responsabilità di persone
sviluppo di carriera stagnazione e incertezza della carriera, promozione al di sopra e al di sotto, bassa retribuzione, precarietà del posto di lavoro, basso valore sociale del lavoro
autonomia decisionale/controllo scarsa partecipazione al processo decisionale, mancanza di controllo sul lavoro (il controllo, particolarmente in forma di partecipazione, è anche un contesto e un più vasto problema aziendale)
rapporti interpersonali sul lavoro isolamento sociale e fisico, rapporti scadenti con i superiori, conflitto interpersonale, mancanza di sostegno sociale
interfaccia casa-lavoro esigenze conflittuali di lavoro e di casa, scarso sostegno a casa, problemi di doppia carriera
11- SINTOMI INDIVIDUALI
- Aumento pressione sang.
- Stato di depressione
- Bere in modo eccessivo
- Insoddisfazione prof.
- Aspirazioni ridotte ecc.
Inerente al lavoro
- SOMATICHE
- Disturbi cardiocircolatori
- Salute mentale
- Patologie muscoloscheletriche
- Patologia gastrointestinali ecc.
Ruolo nellorganizzazione
INDIVIDUO
Rapporti sul lavoro
Evoluzione delle carriere
- SINTOMI ORGANIZZATIVI
- Alto assenteismo/
- presenzialismo
- Elevato turn over
- Difficoltà relazioni az.
- Scarso controlli di qualità
- Alta conflittualità, ecc.
- ORGANIZZATIVE
- Scioperi prolungati
- Infortuni
- Performace scarsa ecc.
Clima e struttura organizzativa
Interfaccia casa-lavoro
Cooper 1976
12I FENOMENI STRESS CORRELATI
13BURN OUT
E una sindrome di esaurimento emotivo,
spersonalizzazione e riduzione delle capacità
personali che può presentarsi in soggetti che per
professione si occupano della gente. E una
reazione alla tensione emotiva cronica creata dal
contatto continuo con altri esseri umani, in
particolare quando si hanno problemi o motivi di
sofferenza (Maslach).
14IL MOBBING
- To mob accerchiare, assaltare
- 1800 Konrad Lorenz il nido di uccelli assaltato
- 1985 Heinz Leymann prime ricerche
- 1991 Heinz Leymann primo libro in Svezia
- 1993 libro in Germania
- 1996 numero 2/1996 della rivista europea di
Psicologia del Lavoro EAWOP - 1996 Harold Ege primo libro a Bologna e
fondazione di PRIMA
15IL MOBBING
- Definizione
- Il terrore psicologico o mobbing lavorativo
consiste in una comunicazione ostile e non etica,
diretta in maniera sistematica da parte di uno o
più individui generalmente contro un singolo che,
a causa del mobbing, è spinto in una posizione in
cui è privo di appoggio e di difesa e lì
costretto per mezzo di continue attività
mobbizzanti. Queste azioni si verificano con una
frequenza piuttosto alta e su un lungo periodo di
tempo. -
Heinz Leymann
16IL MOBBING
- Definizione
- Con la parola mobbing si intende una forma di
terrore psicologico sul posto di lavoro,
esercitata attraverso comportamenti aggressivi e
vessatori ripetuti da parte di colleghi o
superiori. -
Harald Ege
17IL MOBBING E IL MEDICO COMPETENTE
- SVEZIA
- 1977 Ente Nazionale per la Salute e la
Sicurezza Disposizioni relative alle misure da
adottare contro forme di persecuzione psicologica
negli ambienti di lavoro - NORVEGIA DANIMARCA
- Codice comportamentale per i datori di
lavoro - GERMANIA
- Sportelli di ascolto
18IL MOBBING E IL MEDICO COMPETENTE
- FRANCIA
- Ricerche sullharcelement morale
- OLANDA, SVIZZERA, ITALIA
- Non esiste normativa specifica
- CONTRATTI COLLETTIVI DI LAVORO 2002/
19IL MOBBING E IL MEDICO COMPETENTE
20IL MOBBING E IL MEDICO COMPETENTE
- IN EUROPA
- 12 milioni di persone, è stato vittima di mobbing
sul posto di lavoro.
21IL MOBBING
- IN ITALIA
- 22 nella P.A
- 12 Scuola/Università
- 8 Sanità
- 8 Industria e Servizi
- 3 Commercio
- 2 Agricoltura
- 15 altro tra cui Credito e Poste
22IL MOBBING E IL MEDICO COMPETENTE
- Mobbizzato vittima.
- Mobber aggressore.
- Co-mobber spettatore che non interviene.
23IL MOBBING
- Tipologie di mobbing
- Per modalità
- mobbing verticale
- Capi o superiori che aggrediscono un subordinato.
- Dei subordinati che aggrediscono un capo.
- ( più raro ma possibile).
- mobbing orizzontale
- Aggressioni di colleghi contro un collega.
24IL MOBBING
- Tipologie di mobbing
- Per intenzione
- Strategico
- Secondo Renato Giglioli, Direttore del Centro
Disadattamento Lavorativo presso la Clinica del
Lavoro dellUniversità di Milano, più della metà
dei denunciati ha subito un cosiddetto mobbing
strategico cioè una persecuzione psicologica
pianificata. - Emozionale o relazionale
- Legato a rapporti interpersonali. Allattivazioni
allinterno di questi rapporti di sentimenti di
invidia, gelosia, competizione, odio,
risentimento,ecc.
25IL MOBBING
- Elementi costitutivi delle situazione di mobbing
- 1. Ambiente lavorativo
- Il conflitto deve svolgersi sul luogo di lavoro
- 2. Frequenza
- Le azioni ostili devono accadere almeno alcune
volte al mese (salvo caso del "sasso nello
stagno"). - 3. Durata
- Il conflitto deve essere in corso da almeno sei
mesi almeno tre mesi nel caso del "Quick
Mobbing". - 4. Tipo di azioni
- Le azioni subite devono appartenere ad almeno due
delle cinque categorie del "LIPT Ege" (salvo caso
del "sasso nello stagno"). - 5. Dislivello tra gli antagonisti
- La vittima è in una posizione costante di
inferiorità - 6. Andamento secondo fasi successive
- La vicenda ha raggiunto almeno la II fase
("L'inizio del Mobbing") del modello italiano Ege
a sei fasi. - 7. Intento persecutorio
- Nella vicenda deve essere presente un disegno
vessatorio coerente composto da scopo politico,
obiettivo conflittuale e carica emotiva e
soggettiva.
26IL MOBBING
- Le fasi del mobbing ( secondo Harald Ege 98 )
- La condizione zero.
- Si tratta di una pre-fase normalmente
presente in Italia ma sconosciuta nella cultura
nordeuropea il conflitto fisiologico, normale ed
accettato. Una tipica azienda italiana è
conflittuale. Si tratta di conflitto
generalizzato, che vede tutti contro tutti e non
ha una vittima definita diverbi d'opinione,
discussioni e piccole accuse reciproche.
27IL MOBBING
- Le fasi del mobbing (secondo Harald Ege 98 )
-
- La prima fase il conflitto mirato.
- Si individua una vittima e verso di essa si
dirige la conflittualità generale. Il conflitto
fisiologico prende una direzione, l'obiettivo è
quello di distruggere l'avversario, il conflitto
non è più oggettivo e limitato al lavoro ma si
sposta verso argomenti privati.
28IL MOBBING
- Le fasi del mobbing ( secondo Harald E ge)
- La seconda fase l'inizio del mobbing.
- La vittima inizia ad avere un senso di
disagio e fastidio, percepisce un inasprimento
delle relazioni con i colleghi ed è portata ad
interrogarsi su tale mutamento.
29IL MOBBING
- Le fasi del mobbing ( secondo Harald Ege 98 )
- La terza fase primi sintomi psico-somatici.
- La vittima manifesta i primi problemi di
salute e questa situazione può protrarsi per
lungo tempo. Questi primi sintomi riguardano in
genere un senso di insicurezza, l'insorgere
dell'insonnia e problemi digestivi.
30IL MOBBING
- Le fasi del mobbing ( secondo Harald Ege 98 )
- La quarta fase errori ed abusi
dell'Amministrazione del Personale. - Il caso Mobbing diventa pubblico e spesso
viene favorito dagli errori di valutazione da
parte dell'ufficio del Personale. Diventano più
frequenti le assenze per malattia,
l'Amministrazione del Personale si insospettisce,
inizia ad indagare invia richiami disciplinari
alla vittima.
31IL MOBBING
- Le fasi del mobbing ( secondo Harald Ege 98 )
- La quinta fase serio aggravamento della salute
psico-fisica della vittima. - Il mobbizzato entra in una situazione di vera
disperazione, di solito soffre di forme
depressive più o meno gravi e si cura con
psicofarmaci e terapie, che hanno solo un effetto
palliativo in quanto il problema sul lavoro non
solo resta, ma tende ad aggravarsi. Gli errori da
parte dell'amministrazione sono di solito dovuti
alla mancanza di conoscenza del fenomeno Mobbing
e delle sue caratteristiche infatti, i
provvedimenti adottati sono pericolosi per la
vittima, poiché si convincerà di essere essa
stessa la causa di tutto e di vivere in un mondo
di ingiustizie dove non può far nulla
precipitando ancora di più nella depressione.
32IL MOBBING
- Le fasi del mobbing ( secondo Harald Ege 98 )
- La sesta fase esclusione dal mondo del lavoro
.Questa fase implica l'uscita della vittima dal
mondo del lavoro tramite dimissioni volontarie,
licenziamento, ricorso al pre-pensionamento e
anche ad esiti traumatici quali il suicidio, lo
sviluppo di manie ossessive, l'omicidio o la
vendetta sul mobber
33IL MOBBING
- Le cinque categorie
- Condotte che agiscono sulla comunicazione
professionale - Condotte che agiscono sulla comunicazione
interpersonale. - Condotte che agiscono sulla reputazione (perdita
dell'altrui considerazione). - Condotte che agiscono sulla posizione
occupazionale (perdita della sicurezzadi sé). - Condotte che agiscono sulla salute fisica o
psichica.
34IL MOBBING
- Norma
- D.Lgs 9 aprile 2008 , n 81 Attuazione
dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n.
123, in materia di tutela della salute e della
sicurezza nei luoghi di lavoro. -
35IL MOBBING E IL MEDICO COMPETENTE
- Ruolo preventivo
- Promuove presso lazienda, la definizione
una procedura di - ascolto mobbing interno che indichi
- la politica aziendale nei riguardi di tale
fenomeno - i comportamenti che il lavoratore deve seguire
in caso di disagio psicologico che possa essere
ricondotto a situazione di mobbing - indicazioni per segnalare situazioni di
mobbing a carico di colleghi di lavoro - esplicitazioni chiare che prevedono garanzie per
chi denuncia situazioni di mobbing o anche solo
sospette. -
-
-
36IL MOBBING E IL MEDICO COMPETENTE
- Ruolo preventivo
- Lascolto e la valutazione delle situazioni
segnalate possono essere effettuate da
soggetti istituzionali interni allazienda
quali il medico competente , RSPP , ufficio
personale o da soggetti esterni (consulenti )
che siano portatori di garanzie. - Solo in caso di malafede da parte del lavoratore
o di chi segnala una situazione di mobbing devono
essere previste sanzioni (fino al licenziamento)
a secondo della gravità del comportamento. -
37IL MOBBING E IL MEDICO COMPETENTE
- Le situazioni di costrittività organizzativa
- alla tabella allegata al Decreto del 14 gennaio
2008. Elenco delle malattie per le quali è
obbligatoria la denuncia ai sensi e per gli
effetti dellarticolo 139 del testo unico
approvato con decreto del Presidente della
Repubblica 30 giugno 1965, n 1124, e successive
modificazioni e integrazioni - Marginalizzazione dalla attività lavorativa
- Svuotamento delle mansioni
- Mancata assegnazione dei compiti lavorativi, con
inattività forzata - Mancata assegnazione degli strumenti di lavoro
- Ripetuti trasferimenti ingiustificati
- Prolungata attribuzione di compiti dequalificanti
rispetto al profilo professionale posseduto - Prolungata attribuzione di compiti esorbitanti o
eccessivi anche in relazione a eventuali
condizioni di handicap psico-fisici - Impedimento sistematico e strutturale allaccesso
a notizie - Inadeguatezza strutturale e sistematica delle
informazioni inerenti lordinaria attività di
lavoro - Esclusione reiterata del lavoratore rispetto ad
iniziative formative, di riqualificazione e
aggiornamento professionale - Esercizio esasperato ed eccessivo di forme di
controllo. -