Title: La dislessia
1La dislessia
- Disturbo Specifico di Apprendimento
2Presentazione del corso
- Competenze specifiche attese
Saper identificare i casi di D.S.A
Svolgere il ruolo di mediatore tra i soggetti
coinvolti nella diagnosi di D.S.A
Conoscere ed utilizzare la normativa recante
indicazioni specifiche sulle misure compensative
e dispensative
3Definizione di D.S.A.
- Disturbo (non deficit)
- Specifico (perché primario)
- Apprendimento (in quanto ha ricadute
significative sui processi fondamentali di
apprendimento)
4Una definizione
- La dislessia è una difficoltà durevole
nellapprendimento della lettura e nella
acquisizione del suo automatismo, che non dipende
né da un ritardo intellettivo, né da un disturbo
grave del carattere, né da unanomalia sensoriale
o motoria. Essa si presenta in un bambino che ha
usufruito di una istruzione convenzionale
adeguata, che ha possibilità socio-culturali
sufficienti e che, soprattutto, allinizio del
suo iter scolastico, è animato da una normale
motivazione alla lettura. - A.L.Benton, Problemi di neuropsicologia,
Giunti-Barbera, Firenze 1966
5Possibili cause del disturbo
- Disfunzione neurobiologica
- Anomalia nella elaborazione cognitiva
- Cattivo o diverso funzionamento della corteccia
cerebrale
6Diverse tipologie del disturbo
- Dislessia
- Disgrafia
- Disortografia
- Discalculia
- la compresenza delle tipologie e lintensità del
- disturbo porta alla identificazione della
dislessia - LIEVE MEDIA - SEVERA
7La dislessia propriamente detta
- Riguarda in particolare la difficoltà di lettura
osservata attraverso tre parametri - Fluidità/ pause, interruzioni
- Rapidità/ quantità di sillabe al secondo
- Correttezza/ scambi, omissioni, aggiunte.
8La disgrafia
- E un disturbo che riguarda la riproduzione di
segni alfabetici e numerici. Si presenta
attraverso un tracciato incerto ed irregolare
nella forma e nelle dimensioni. - La disfunzione è osservabile attraverso
- Prensione
- Pressione
- Ritmo
- Spazio grafico
9(No Transcript)
10(No Transcript)
11La disortografia
- Riguarda luso corretto e appropriato delle
regole - Ortografiche.
- Sono osservabili errori sistematicamente ripetuti
- Confusione tra fonemi simili ( f-v c-g s-z t-d
) - Confusione tra grafemi simili ( b-p d-q m-n )
- Omissioni di vocali o consonanti ( miele-mele )
- Inversione di suoni ( la-al cinema-cimena )
- Fusioni o separazioni improprie ( in sieme
conla) - Assenza di punteggiatura
12(No Transcript)
13La discalculia
- Il disturbo riguarda la capacità di eseguire
con rapidità e correttezza operazioni di - Calcolo a mente, anche semplice
- Algoritmo del calcolo in colonna
- Memorizzazione di regole, formule, tabelle
- Numerazioni
- Lettura e scrittura di numeri
- Giudizi di grandezza tra numeri
14Discalculici evolutivi si nasce
- Studi scientifici rivelano che anche i neonati di
un giorno notano e apprezzano cambiamenti di
numerosità. - Ciò rivela lesistenza di un modulo innato che
consente di riconoscere la numerosità. - Si ha motivo di ritenere che la discalculia abbia
la sua origine in una inefficienza congenita di
tale modulo.
15Cosa fare?
- Entro la scuola primaria, aiutare i bambini a
migliorare gli ambiti deficitari con esercizi
mirati che possono ridurre lintensità del
disturbo. - Aiutare il bambino a procedere nella
concettualizzazione della matematica e nella
capacità di risolvere problemi. - Minimizzare la dipendenza dalla sua disabilità
fornendo strumenti compensativi.
16 Interventi di compenso/dispensa
- matematica
- Per facilitare il recupero delle informazioni e
migliorare lespressione verbale
(concettualizzazione) - Usare mappe e schemi durante linterrogazione
- Usare supporti digitalizzati
- Consentire luso di calcolatrici, tavole,
formulari durante le verifiche - Utilizzare prove a scelta multipla
- Evitare lo studio mnemonico e nozionistico
17Interventi di compenso/dispensa
- lettura
- Lettore esterno La lettura può essere
registrata dallinsegnante o da un compagno o
fatta leggere da un software. Limportante è che
lallievo dislessico possa accedere alla
comprensione attraverso lascolto del testo. In
questo modo si elimina la lettura dal basso e
cioè la lettura decifratoria che risulta
compromessa. - Software didattico lAnastasis ha prodotto il
soft C.A.R.L.O.(Comunicazione Alternativa e
Riabilitazione Logopedia) che utilizza la sintesi
vocale per la lettura di qualsiasi testo. - Registrazione La registrazione delle lezioni e
la predisposizione di scalette degli argomenti
trattati permettono allallievo a casa di
utilizzare il riascolto della lezione
accompagnandosi al libro di testo. La scaletta
degli argomenti e sottoargomenti orientano
lascolto e fissano i punti più salienti
dellargomento trattato. - Evitare la lettura ad alta voce
18Interventi di compenso/dispensa
- Testi scritti
- Strutturare molteplici e diversificate occasioni
di scrittura legate a bisogni e situazioni reali.
- Alternare fasi di scrittura collaborativa, di
gruppo, a coppie, a fasi di scrittura
individuale, utilizzare la scrittura
collaborativa e lavorare sulla prescrittura (fase
preparatoria del pensare insieme), permette di
alleggerire il carico cognitivo dellallievo
dislessico. - La pianificazione del testo, intesa come raccolta
di idee, la stesura e la revisione di quanto
scritto, fatte collaborativamente, sostengono la
motivazione e migliorano la produzione. - Per lortografia è opportuno far ricorrere alla
decisione ortografica intervento didattico che
sviluppa i processi metacognitivi di decisione
sulla parole.Computer Il computer permette una
correzione automatica di una percentuale
altissima di errori e la rilettura di quanto
scritto.Evitare di far prendere appunti,
scrivere sotto dettatura, copiare dalla lavagna
19Interventi di compenso/dispensa
- Le lingue straniere
- Il parlato è da privilegiare
- Lascolto deve procedere più lentamente
- Assegnare esercizi di scelta multipla o di
vero/falso - Fornire un esempio della struttura richiesta
- Usare vignette con parole-chiave
- Assegnare verifiche più brevi
- Non considerare gli errori di spelling
- Evitare esercizi di traduzione
20La diagnosi
- Il sospetto di dislessia
- La diagnosi neuropsicologica
- I possibili trattamenti
21Il sospetto di dislessia
- Indicatori da approfondire
- Disturbi di comportamento
- Disattenzione
- Rifiuto di leggere
- Lentezza/errori nella lettura
- Disordine nella grafia
22La diagnosi neuropsicologica
- Protocollo diagnostico
- Valutazione di minima
- Visita neurologica per escludere patologie del
sistema nervoso - Colloquio psicologico per escludere disturbi
psicopatologici e per sondare in che modo il
bambino e la famiglia vivono il disturbo - Approfondimento neuropsicologico
- Studio delle varie funzioni intellettive
(memoria, linguaggio, abilità spaziali, capacità
attentive) - Collaborazione tra vari specialisti
(neuropsichiatra,psicologo, pedagogista,
logopedista)
23I possibili trattamenti
- Considerata letà del bambino, la tipologia e la
gravità del disturbo, le risorse individuali e di
rete, lequipe degli specialisti decide quale
strada terapeutica intraprendere, i tempi, la
frequenza, le aree dintervento. - Data leterogeneità del disturbo non esiste un
unico approccio riabilitativo ma ogni terapia è
ad personam
24Chi fa che cosa
- Linsegnante individua i primi indicatori del
disturbo, comunica alla famiglia i suoi sospetti,
dà le prime informazioni sul disturbo e indirizza
la famiglia allo specialista - La famiglia si rivolge al proprio medico che
prescrive la richiesta della visita specialistica
di neuropsichiatria infantile presso la struttura
sanitaria territoriale (ASL) - Lequipe neuropsichiatrica sottopone il
dislessico a test e controlli nei diversi
settori,elabora la diagnosi,aiuta il bambino e la
famiglia a gestire i problemi psicologici legati
al disturbo, lo certifica, prescrive lintervento
terapeutico che comunica alla famiglia e alla
scuola - Il clinico e il terapista, membri dellequipe,
seguono il caso fino alla stabilizzazione del
disturbo, concordano con la scuola e la famiglia
liter terapeutico specifico e le misure
compensative e dispensative da adottare.
25La normativa
- Nota MIUR 4099/A4 del 05/10/2004
- Nota MIUR 26/A4 del 05/01/2005
- Nota MIUR 1787 del 01/03/2005
- Nota MIUR 4798 del 27/07/2005
- C.M.4674 del 10/05/2007