Diapositiva 1 - PowerPoint PPT Presentation

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Diapositiva 1

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... embrionali. http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=3263 http://www.italiasalute.it/news.asp?ID=6214 http://www.stemcell-cosmetics.com/PARADISECREAM.htm ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Diapositiva 1


1
Liceo Classico "E.Torricelli" Faenza - Classe
4Es
Le Cellule della
Speranza
CELLULE STAMINALI UNA POSSIBILE PANACEA? Le
recenti acquisizioni scientifiche in merito alle
staminali hanno messo in evidenza il loro
potenziale rigenerativo, suscettibile di essere
proficuamente utilizzato in molteplici ambiti
terapeutici.
Alunni Baldassarri Rodrigo, Bolognesi Matteo,
Gentilini Federico, Parrini Nicola Tutor Prof.
Giorgio Sponza
2
Indice
Conservazione
Classificazione
Ricerca ed esperimenti
  • Dibattito etico e
  • religioso
  • Dibattito
  • politico
  • Considerazioni

3
Cosa è una cellula staminale?
La cellula staminale è una cellula
indifferenziata non specializzata in nessuna
particolare funzione, non corrispondente ad alcun
particolare organo. Essa può duplicarsi, se
stimolata correttamente, dando così origine a una
copia di se stessa e a una cellula precursore di
una generazione cellulare da cui deriverà uno
specifico tessuto.
4
Luovo fecondato è la cellula staminale per
eccellenza.
da Unile
5
Tipi differenti
  • Esistono tre tipi di cellule staminali
  • Totipotenti, se possono differenziarsi in ogni
    tipo di cellula.
  • Pluripotenti, se, invece, posseggono già una
    differenziazione tale per cui esse possono
    trasformarsi in sole alcune cellule.
  • Unipotenti, se la loro trasformazione potrà
    essere una e una soltanto.

6
Un'altra classificazione
Le cellule staminali sono anche classificate
secondo la sorgente di derivazione da adulto, da
cordone ombelicale, da liquido amniotico, fetali,
embrionali.
7
Staminali adulte
Le cellule staminali adulte provvedono al
mantenimento dei tessuti e alla loro eventuale
riparazione, ma le loro capacità non sono
illimitate, e quando vengono a mancare
inevitabilmente i tessuti e gli organi tendono a
decadere.
8
Studi
Da recenti studi sembra che le cellule staminali
adulte abbiano una particolare plasticità, mentre
un tempo si credeva che fossero in grado di
differenziarsi solo nei tessuti ospitanti. Per
quanto riguarda l'uso terapeutico vi sono ancora
delle difficoltà nella crescita e nella
coltivazione in vitro, e pertanto sono necessari
ulteriori studi e sperimentazioni.
9
Cellule del cordone ombelicale
Una riserva biologica potenziale da utilizzare
anche a distanza di decenni per curare malattie,
sono le cellule staminali presenti nel cordone
ombelicale. Ad oggi questo tipo di cellule si è
dimostrato in grado di essere unipotenti, dando
origine solo a cellule del sangue (che comunque
sono un valido aiuto nel caso di malattie
ematologiche, come le anemie o alcuni tipi di
cancro), mentre è inesplorata la capacità di
generare altri tessuti.
10
2
Cellule del cordone ombelicale
Le cellule staminali presenti nel sangue del
cordone ombelicale suscitano molta attenzione fra
le compagnie biotech e le banche per la
conservazione di materiale biologico. Molti
sperano, infatti, di poter creare delle banche
apposite di cellule autologhe (proprie) per ogni
neonato al momento della nascita in Italia per
ora è vietata l'istituzione di banche presso
strutture sanitarie private anche accreditate.
11
Da liquido amniotico
Le nuove cellule, così chiamate poiché tra le
ultime scoperte, battezzate staminali derivate
dal liquido amniotico, si isolano facilmente
(dall'amniocentesi), si moltiplicano in fretta
(raddoppiano in 36 ore) e sono versatili come
quelle dell'embrione, potendo trasformarsi in
cellule adulte muscolari, ossee, sanguigne,
nervose, di grasso, epatiche, la cui funzionalità
rigenerativa è stata sperimentata con successo in
vitro e su animali. Il primo a scoprirle è stato
un italiano Paolo De Coppi, chirurgo pediatra
presso l'Università di Padova. Hanno il
vantaggio di poter essere prelevate e trattate in
maniera più eticamente corretta rispetto alle
embrionali ma sono meno potenti rispetto a
questultime.
12
Cellule staminali fetali
Le cellule staminali fetali sono ricavate da
aborti. Il loro utilizzo in medicina equivale
all'uso di organi espiantati da cadaveri. Dal
punto di vista biologico, non si hanno ancora
conoscenze definitive, ma dagli studi disponibili
è emerso che hanno caratteristiche intermedie tra
quelle embrionali e quelle adulte.
Tendenzialmente sono pluripotenti e deputate
all'accrescimento perinatale dei tessuti.
13
Cellule staminali embrionali
Le cellule staminali embrionali si trovano nella
regione interna dell'embrione prima che si sia
"attaccato" alla parete dell'utero. Si tratta di
cellule totipotenti, con alte capacità di
proliferazione, e grazie a queste caratteristiche
sono particolarmente ambite per uso terapeutico
contro molte patologie umane. Possono essere
isolate, estratte e coltivate in vitro, con il
risultato che, a partire da poche decine di
cellule, si possono ottenere linee di centinaia
di milioni di staminali intatte. L'estrazione di
queste cellule richiede la soppressione
dell'embrione, che non supera mai i 14 giorni
dalla sua fecondazione.
14
Vi è un'ulteriore suddivisione fra le cellule
staminali embrionali, che riguarda più l'uso e
l'origine, che le caratteristiche stesse.
Staminali embrionali eterologhe
Derivano dall'embrione prima che si impianti
nella parete dell'utero, nelle prime fasi dello
svilluppo. Si moltiplicano con grande facilità e
sono totipotenti. Possono essere isolate e
coltivate in provetta dando origine a diversi
tipi di cellule nervose e in cellule progenitrici
del sangue.
15
Staminali embrionali autologhe
Sono prelevate dopo che il nucleo di una cellula
adulta viene trasferita in un uovo privato del
suo nucleo. Possiedono quindi lo stesso
patrimonio genetico del donatore della cellula
adulta e possono essere trapiantate senza rischi
di rigetto. Sono in sostanza il frutto della
cosiddetta clonazione terapeutica.
16
Differenza
  • Un esempio pratico può mostrare la differenza tra
    eterologhe e autologhe
  • Un paziente X ha bisogno di un trapianto di
    staminali embrionali.
  • Le possibilità sono due
  • Utilizzare staminali eterologhe prelevate da un
    embrione sovrannumerario e poi coltivarle.
  • Prelevare una cellula del paziente X, dare vita
    ad un embrione tramite clonazione e quindi
    prelevare le staminali autologhe sviluppatesi
    nell'embrione stesso, poiché sono cellule che
    hanno il medesimo patrimonio genetico di X.

17
Passaggi
Una cellula staminale è detta anche madre. Da
essa, come già detto, si formeranno due cellule
una, figlia, identica alla madre, e unaltra,
progenitore, che potrà dividersi numerose volte
ma non infinite, poiché ha perduto la
staminalità. Infatti, prima o poi, la sua
progenia differenzierà in un solo tipo. Ecco
quindi come una cellula staminale totipotente
diventa una cellula prima pluripotente, poi
unipotente.
Cellule staminali
Progenitori (senza staminalità)
18
Crioconservazione
La crioconservazione è un processo che congela le
cellule staminali, permettendo di conservarle a
lungo tempo.
Questo processo viene utilizzato soprattutto per
la conservazione delle cellule staminali presenti
nel cordone ombelicale.
19
Procedimento
  • Il sangue presente nel cordone viene prelevato
    dall'ostetrica dopo il parto attraverso un ago
    retrattile direttamente collegato a una
    particolare sacca.
  • La sacca viene poi sigillata, inserita in un
    contenitore da trasporto e trasferita nella banca
    di crioconservazione.
  • Le sacche (che contengono in media 25 ml) vengono
    quindi disinfettate da un operatore qualificato.

20
4. Successivamente si procede al congelamento
fino a -150C con un particolare strumento per
la discesa graduale della temperatura
(cambiamenti di temperatura troppo repentini
potrebbero danneggiare i campioni). 5. Quindi,
le sacche sono poste in contenitori di alluminio
e di acciaio inox, posti all'interno di un
contenitore criobiologico. L'azoto liquido
(-196C) presente in esso, mantiene i campioni
alla temperatura di congelamento che ne
garantisce la vitalità per lungo periodo (almeno
20 anni secondo le attuali conoscenze in
materia).
Durante il processo, vengono estratti alcuni
campioni che verranno successivamente studiate in
modo di poter osservare eventuali errori nel
processo e per analizzare le cellule.
21
Utilizzo
Successivamente, dalle banche, le cellule
staminali crioconservate possono essere spedite
negli ospedali per eventuali cure, o in
laboratori per essere studiate.
22
Banche di cellule staminali
Le cellule staminali, in particolare quelle del
cordone ombelicale, possono essere conservate,
come già detto, in apposite banche di cellule
staminali specializzate nella loro conservazione
e nella loro distribuzione.
23
Due tipologie
Possono esistere due tipi differenti di banche
Private, in cui si può conservare per sé il
cordone ombelicale e usarlo nel momento del
proprio bisogno o di quello di un familiare
(conservazione autologa). Pubbliche, nelle quali
le cellule staminali vengono distribuite alle
persone che necessitano di cure immediate
(conservazione autologa dedicata e conservazione
eterologa).
24
Private?
Per trovare banche private bisogna uscire dalla
penisola italiana per arrivare ad altri stati
quali la Spagna, lInghilterra e la Svizzera
  • La "Swiss Stem Cells Bank" (SSCB), fondata nel
    2006 a Lugano specializzata nel trattamento
    autologo delle cellule staminali
  • La CryoSave, inglese, che ha recentemente
    salvato una bambina di 2 anni affetta da un
    tumore al cervello
  • La SmartBank, inglese con sede a Londra che
    possiede però una filiale anche a Roma
  • Una banca a Granada, finanziata dallo stato
    spagnolo con 100 milioni di euro

25
Alcune banche private
26
Un privato a portata di mano
Unaltra banca privata è quella fondata dalla
Bioscience Institute nel dicembre del 2007 a San
Marino.
  • Anchessa è specializzata nella conservazione di
    cellule staminali del cordone ombelicale, ma
    anche a quelle del tessuto adiposo, in modo da
    offrir una nuova opportunità per gli adulti che
    desiderano una assicurazione biologica.

27
Banche di cellule da liquido amniotico
Si tratta di una tematica molto attuale, che vede
soggetti privati e pubblici attivi anche sul
territorio italiano, dove attualmente non esiste
una legislazione sul tema, dal momento che le
cellule amniotiche non sollevano dilemmi etici
tra donazione e conservazione per il
bambino. Vista l'alta capacità moltiplicativa,
le staminali da liquido amniotico si possono
conservare per se stessi autorizzando al contempo
la possibilità di utilizzo per altri soggetti
compatibili.
28
Italia
  • In Italia esistono solamente banche del secondo
    tipo, infatti il decreto ministeriale del 18
    novembre 2009 recita
  • "è vietata l'istituzione di banche per la
    conservazione di sangue dal cordone ombelicale
    presso strutture sanitarie private o presso
    società private .
  • Tra queste banche la maggiore è la Milano Cord
    Blood Bank presso l'Ospedale Maggiore.

29
Il dibattito italiano
Il dibattito italiano sulle cellule staminali
embrionali vede il fronte scientifico
spaccato. Numerosi scienziati, quali Veronesi o
Rita Levi Montalcini, solo per citarne due,
sostengono che sia importante lo sviluppo
dellutilizzo delle cellule staminali embrionali.
Pertanto reputano corretto limpiego di embrioni
umani anche a costo di comprometterne
lesistenza. In contrapposizione abbiamo
altrettanti scienziati, come Vescovi, che prima
di intraprendere dibattiti su tale argomento,
tendono per lo più a sottolineare quanto siano
ancora enormi i limiti di queste cellule in
ambito applicativo. Limiti assenti, o per lo più
superati, nelle cellule staminali adulte, le
quali, essendo già sviluppate e addette ad un
particolare compito, sono già in uso in molti
medicinali terapeutici.
30
Le tappe della ricerca cellulare
1665 il fisico inglese Hooke, con uno dei primi
microscopi, si accorge dellesistenza di
strutture regolari e autonome in un pezzo di
corteggia di sughero ancora vivo. Le ribattezza
cells, cellule. 1838 Matthias Schleiden e
Theodor Schwann analizzano le cellule animali e
vegetali, trovando analogie. 1858 Rudolf
Virchow afferma omnis cellula e cellula, ogni
cellula deriva da una altra cellula. 1899 Hans
Driesch scopre ufficialmente le cellule
staminali. Dai suoi appunti Sono presenti, nei
ricci di mare, cellule che inizialmente sono
prive di una loro identità, ma sono dotate di una
prospettiva potenziale di specializzarsi,
trasformandosi in qualsiasi tessuto.
31
Le tappe della ricerca cellulare
1906 Nobel a Santiago Ramon y Cajal e a Camillo
Golgi, i quali iniziano a tracciare la
possibilità di modificare il corso di vita delle
cellule se malfunzionanti. 1960 Altman e Das,
neurologi tedeschi, aprono la strada verso la
riproduzione in laboratorio di cellule
neuronali. 1963McCulloch e Till scoprono la
presenza di staminali autorinnovanti nel midollo
osseo. 1978 i due microbiologi statunitensi
scoprono anche le cellule ematopoietiche nel
cordone ombelicale umano. 1981 Evans apre lo
studio agli Ogm grazie alla riuscita coltivazione
in vitro di cellule staminali, dal primo stadio
alla differenziazione. 1995 Bill Clinton firma
una legge che rende illegali i fondi federali per
la ricerca su cellule staminali ottenute con la
distruzione dellembrione.
32
Le tappe della ricerca cellulare
1997 Un team di medici italo-tedesco dimostra
che la leucemia da mielosa origina da cellule
staminali ematopoietiche è la prima prova
certificata dellesistenza di una nesso diretto
tra cellule staminali e tumori. 1998 Thomson
riesce a isolare cellule staminali embrionali e a
mantenerle attive. 2003 Usando cellule
staminali ricavate dai denti da latte e da quelli
del giudizio, Songtao Shi riesce a rigenerare
radici e legamenti dei denti. 2007 Litaliano
Paolo De Coppi annuncia la presenza di cellule
staminali nel liquido amniotico. 2009 Obama
rimuove i limiti al finanziamento pubblico sulla
ricerca per le staminali. 2010 Allospedale
SantOrsola di Bologna inizia la prima fase di
sperimentazione su 12 pazienti per il trapianto
nel fegato di staminali estratte dal midollo.
Lobbiettivo è migliorare la funzionalità di base
dellorgano per dare più tempo a chi è in attesa
di trapianto.
33
Linizio di questo dibattito
Lacceso dibattito sullutilizzo di cellule
staminali embrionali o adulte nasce quando nel
1998, un gruppo di scienziati riesce ad isolarle
da un embrione umano.
Dallanno successivo, dopo aver trovato altri
tipi di cellule, si inizia a parlare del loro
utilizzo a scopo terapeutico.
34
Il continuo del dibattito
Dopo lentusiasmo iniziale, però, parte del
gruppo di ricerca si separa e inizia a porre
problemi di non poca importanza. Il problema
posto è che se da un lato le cellule staminali
hanno una grande potenza per ricostruire interi
tessuti, dallaltra parte sono poco gestibili e
si corre lalto rischio di formazioni di
carcinoma. Il dibattito inizia poi a coinvolgere
le grandi potenze della terra, quali appunto la
Chiesa Cattolica, quando fuoriescono dai
laboratori, informazioni riguardanti una
possibile clonazione e una dettagliata
spiegazione di come avviene lestrazione di
cellule staminali da embrioni umani. Questa
discussione si protrae fino ai giorni nostri e
ancora continua.
35
Favorevoli alle staminali embrionali
Il fronte dei favorevoli alla ricerca e alla
sperimentazione embrionale, non cessa di
ricordare come si potrebbero aprire importanti
spiragli di cura per malattie ad oggi pressoché
incurabili quali sono, purtroppo, quelle che
colpiscono le cellule nervose procurando morbi
quali, tra gli altri, il Parkinson e lAlzheimer.
36
Contrari alle cellule staminali embrionali
Chi si oppone agli utilizzi di cellule staminali
embrionali, lo fa portando pratici esempi di come
siano incontrollabili. Infatti, pur
riconoscendone limmensa energia che possiedono,
gli scienziati affermano che a causa di questa
potenza non si riescono a gestire in maniera
sicura durante le terapie. Ciò porta molto
spesso alla formazione di masse tumorali di
natura maligna.
37
Politica
I differenti approcci politico-normativi sul tema
delle staminali embrionali si possono suddividere
in linea di massima in 3 gruppi in base alle loro
maggiore o minore aperture rispetto la ricerca.
38
Chi più, chi meno
Spagna, Francia, Brasile, Canada e Australia
permettono, più o meno in modo tutte uguali,
lutilizzo a scopo di ricerca dei soli embrioni
crioconservati e non più utilizzabili per
limpianto in utero. Svezia, Israele, Gran
Bretagna e Singapore ammettono lutilizzo degli
embrioni extranumerari e la produzione in vitro
di altri embrioni a fini di pura ricerca.
39
Italia e Germania, USA
Italia e Germania le più restrittive sul campo
della ricerca. Nella penisola, in particolare, è
la cosiddetta legge 40, più volte rimaneggiata,
che blocca le sperimentazioni insieme al forte
dibattito etico. In America, che merita un
discorso a parte, lamministrazione di Obama ha
permesso il finanziamento pubblico federale alla
ricerca sulle staminali embrionali.
40
Discorso del Presidente degli USA, Barack Obama
9 Marzo 2009 (doppiato)
41
Posizione della Chiesa
La Chiesa, in questi ultimi anni, ha espresso una
chiara posizione sullargomento cellule
staminali. Essa accetta ed incoraggia la ricerca
sulle staminali adulte ma non su quelle
embrionali. Ogni sorta di resistenza fatta dalla
Chiesa è rivolta al progetto cellule staminali
embrionali, poiché risulta immorale uccidere
qualsiasi forma di vita umana, di qualsiasi età
essa sia, non ancora nata, dando più importanza a
vite già sviluppate.
42
Benedetto XVI
Lo stesso Benedetto XVI, durante il Congresso
Internazionale sul tema Le cellule staminali
quale futuro in ordine alla terapia?,
rivolgendosi ai numerosi medici cattolici
partecipanti, ha sottolineato limportanza della
continua ricerca su tale argomento, quando
scienza, tecnica e etica riescono a rimanere
tutte e tre allo stesso livello senza trascurare
principi di una o dellaltra.
43
I tre fondamentali problemi etici
Riportiamo di seguito, le tre domande che la
Chiesa pone sullimpiego di cellule staminali
embrionali.
  • È moralmente lecito eseguire la cosiddetta
    clonazione terapeutica attraverso la produzione
    di embrioni umani e la loro successiva
    distruzione per la produzione di staminali
    embrionali?
  • È moralmente lecito utilizzare le cellule
    embrionali staminali, e le cellule differenziate
    da quelle ottenute, eventualmente fornite da
    altri ricercatori o reperibili in commercio?
  • È moralmente lecito produrre e /o utilizzare
    embrioni umani viventi per la preparazione di
    Staminali embrionali?

44
Le posizioni delle altre religioni
Riportiamo le opinione delle altre grandi
religioni mondiali.
45
Chiesa Protestante
Tutte le Chiese protestanti considerano
lembrione una persona umana potenziale e in
evoluzione. Esiste, però, una difformità di
pareri circa lo statuto dellembrione davanti a
situazioni critiche (aborto, fecondazione,sperimen
tazioni).
46
Islam
La Sharia, il compendio delle leggi canoniche
dellIslam, accorda allembrione lo status di
uomo a partire dal 120esimo giorno di gravidanza,
quindi non ci sono posizioni teologiche
musulmane contrarie alla sperimentazione sulle
staminali embrionali.
47
Ebraismo
  • La ricerca sugli embrioni è considerata legittima
    a 3 condizioni
  • se lembrione è in vitro, cioè extracorporeo
    alla donna
  • se ha meno di 40 giorni
  • se il fine è salvare altre vite umane.

48
Buddismo
Come si evince leggendo il Bardo Tardol,
conosciuto come Il libro tibetano dei morti, i
buddisti considerano lembrione non solo un
vivente, bensì una persona, rifiutando qualsiasi
sperimentazione che possa attentarne la vita.
49
Sviluppi ed esperimenti
Sono stati condotti diversi e tra i più svariati
esperimenti per quanto concerne lutilizzo di
queste cellule. Vediamone alcuni.
50
Clonazione
La scienza biomedica è oggi connessa con la
genetica. Riprogrammare le cellule o i loro
nuclei per curare malattie o disfunzioni rientra
nel campo della medicina rigenerativa, di cui
sono protagoniste le cellule staminali
embrionali. Esistono due tipi di clonazione
quella riproduttiva e quella terapeutica. Questul
tima sfrutta particolarmente le cellule
staminali, le quali vengono fatte crescere in
coltura, dove, se le condizioni sono ottimali, si
riproducono indefinitamente. Successivamente
queste cellule, ancora totipotenti, possono
essere inserite allinterno di un sistema nel
quale si specializzano e assumono una delle 200
tipologie di funzioni che una cellula può
avere. In questo processo sono utilizzabili anche
le cellule staminali adulte, ma è più difficile
inserirle in sistemi già differenziati.
51
La Pecora Dolly
La pecora Dolly è il primo mammifero ad essere
stato clonato con successo da una cellula somatica
adulta. Il metodo utilizzato da Ian Wilmut per
ottenere la clonazione a partire da una cellula
somatica adulta consiste nel trasferimento
nucleare di cellule somatiche i nuclei di
cellule non appartenenti alla linea germinale del
donatore vengono trasferite in cellule embrionali 
denucleate e quindi indotte ad avviare
lo sviluppo del feto. Tramite tale metodo Dolly
è stata clonata nel 1996 a partire da cellule
prelevate da una pecora donatrice di 6 anni.
52
Analisi su Dolly
Su una rivista scientifica è stata pubblicata una
ricerca in cui si suggeriva che Dolly poteva
essere suscettibile di un invecchiamento precoce
a causa dei ridotti telomeri delle sue
cellule. Questi potevano essere stati ereditati
dalla madre che aveva l'età di 6 anni quando le
fu prelevato il materiale genetico, così Dolly
poteva avere geneticamente già 6 anni alla
nascita. Tuttavia, il Dott. John Thomas ha
evidenziato che attualmente la maggior parte
degli animali clonati mostrano telomeri di
lunghezza normale e nei cloni seriali essi
addirittura si allungano ad ogni successiva
generazione.
53
Il dopo Dolly
Alla morte della pecora Dolly, la ricerca non si
è fermata. Nonostante gli accesi scontri su tale
argomento, gli scienziati hanno provveduto a
creare altri animali. Scopo di tutto questo,
quello di giungere alla possibilità di riprodurre
organi umani intercambiabili con quelli infetti
da malattie tumorali e irrecuperabili.
54
Un topo come "cavia"
La cavia utilizzata per studiare i differenti
tipi di cellule staminali, madri e progenitori, è
un topo. Una singola cellula staminale
fluorescente trapiantata in un topo fa sì che
tutte (o quasi) le sue cellule del sangue
diventeranno fluorescenti per il resto della sua
vita. Inoltre, è possibile trapiantare con il
midollo fluorescente del topo trapiantato un
secondo topo irradiato e ripetere la procedura
alcune volte. Questo dimostra che una singola
cellula staminale del midollo osseo rosso ha la
capacità di generare tutti gli elementi del
sangue per tutta la vita di uno o più organismi
(almeno nei roditori). Al contrario, se viene
trapiantato un progenitore, questo sarà in grado
di dare origine agli elementi del sangue del topo
ricevente per un periodo limitato di tempo
(settimane o pochi mesi), trascorso il quale,
tutte la progenie differenzierà in cellule mature
del sangue.
55
Sorrisi in provetta
  • Un team di ricercatori dellUniversità di Tokyo è
    riuscito a coltivare in laboratorio denti di
    topo, impiantandoli poi con successo nella bocca
    di un roditore al quale erano stati
    precedentemente estratti.
  • Takashi Tsuji e i suoi colleghi hanno prelevato
    da embrioni di topo delle cellule mesenchimali ed
    epiteliali, cioè le staminali da cui hanno
    origine i denti, e ne hanno stimolato la
    moltiplicazione prima di iniettarle in una goccia
    di collagene.
  • Nel giro di pochi giorni il dente, ancora in
    accrescimento, è stato impiantato nella bocca di
    un secondo topo al posto di un altro che era
    stato estratto. Il dente artificiale si è
    sviluppato normalmente, collegandosi a tutte le
    necessarie terminazioni nervose.

56
Però...
saranno necessarie ricerche più approfondite
prima della sperimentazione sulluomo, anche
perché occorre ancora capire se sia possibile
dare origine a denti e altri tessuti partendo da
cellule staminali adulte pluripotenti come quelle
della pelle.
57
Occhi come cellule staminali
Allinizio del mese Aprile del 2011, in Giappone
hanno sviluppato una ricerca scientifica che apre
strade nuovissime per la cura degli occhi. Sarà
possibile creare retine artificiali da usare in
caso di trapianti per persone colpite da malattie
degenerative. Si tratta del primo occhio in
provetta da cellule staminali ottenuto
all'istituto Riken di Kobe in Giappone. Anche
se l'entusiasmo è tanto, i ricercatori
chiariscono che ci vorranno anni prima di
procedere attivamente sulla retina umana.
58
Cellule amniotiche
  • Le cellule amniotiche non rientrano
    concettualmente nella linea legislativa del
    sangue e dei suoi derivati, pertanto la loro
    conservazione è consentita in tutto il mondo.
  • Le cellule vengono estratte da un campione
    prelevato durante l'amniocentesi, che implica un
    rischio generalizzato di aborto pari all'1 dei
    casi, successivamente amplificate ed espanse in
    laboratorio.
  • Alcune delle banche descritte in precedenza sono
    specializzate anche in questo settore.

59
Staminali le abbiamo anche dietro al naso
Le cellule staminali nervose, contrariamente a
quanto ritenuto fino ad oggi, non esistono solo
nelle profondità del cervello ma anche in una
zona dell'encefalo facilmente accessibile,
proprio dietro al naso. È quanto dimostrato da
un gruppo di ricercatori finanziati da Telethon e
guidati da Angela Gritti e Angelo Vescovi,
condirettore dellIstituto cellule staminali del
San Raffaele di Milano, in un lavoro pubblicato
sullimportante rivista scientifica The Journal
of Neuroscience, la rivista ufficiale della
Società americana di neuroscienze. 15.01.2002
60
3 studi che il mondo ci invidia ma in cui mancano
i fondi.
Tre storie della ricerca italiana che, in mezzo a
enormi difficoltà economiche, coltiva grandi
ricerche e ricercatori.
61
2011
10 Aprile 2011, Le due settimane appena passate
potrebbero essere ricordate come quelle che hanno
segnato linizio della fine per alcune delle
malattie genetiche più importanti che colpiscono
luomo. Parkinson, Distrofia di Duchenne e Sla
potrebbero ricevere un duro colpo dalle cure con
le staminali, le cui sperimentazioni stanno per
iniziare con studi progettati e fatti una volta
tanto in Italia, tutti annunciati fra il 26 di
marzo e il 6 di aprile.
62
Primo esperimento SLA
La terapia per la Sclerosi Laterale Amiotrofica
con staminali cerebrali si deve al lavoro di
Angelo Vescovi, che dirige la banca delle cellule
staminali dellospedale di Terni ed è il
direttore scientifico dellOspedale di Padre Pio
di San Giovanni Rotondo, e che ha finalmente
ricevuto il via libera da parte dellIstituto
Superiore di Sanità. Entro lestate ai primi 20
pazienti verranno iniettate le cellule, e i primi
risultati si avranno dopo circa un anno.
63
Secondo esperimento Psp
Nello stesso periodo sempre su 20 pazienti verrà
invece testata la terapia con staminali autologhe
della paralisi sopranucleare progressiva (Psp),
un morbo molto simile al Parkinson che colpisce
6-7 persone ogni 100mila. Questa sperimentazione
è promossa dalla Fondazione Grigioni Istituti
Clinici di Perfezionamento (Icp) e dalla Cell
Factory del Policlinico di Milano.
64
Terzo esperimento Duchenne
Della Distrofia di Duchenne si occuperà invece il
San Raffaele di Milano, con un trial diretto da
Giulio Cossu e finanziato in parte anche da
Telethon, in cui i medici trapianteranno nei
pazienti alcuni mesoangioblasti, ovvero staminali
specializzate nel ricreare i muscoli, che sono
state precedentemente ricavate da donatori
appartenenti alla loro famiglia.
65
Il parere dell'esperto
Si tratta di studi molto importanti, su
patologie rilevanti e fatte da ricercatori di
altissimo livello commenta Carlo Alberto Redi,
genetista delluniversità di Pavia si tratta di
tre casi virtuosi di persone che sono riuscite a
creare contesti fantastici in cui lavorare, e
bisogna riconoscerne il merito. Secondo
lesperto, però, queste tre rondini non fanno
primavera per il sistema della ricerca italiana
LItalia sconta un ritardo terribile dovuto alla
mancanza di finanziamenti e di un progetto
politico sulla ricerca afferma il genetista
da noi ci sarebbero tanti altri ricercatori molto
bravi, ma di cui non si riesce a valorizzare il
lavoro.
66
Perché le cellule staminali embrionali sono
migliori?
Vi sono numerosi aspetti che portano a preferire
certi tipi di cellule ad altre. Sia le staminali
embrionali che quelle adulte hanno i loro
vantaggi e svantaggi. Se però osserviamo un
individuo nella sua vita e andiamo ad analizzare
il suo sviluppo, possiamo notare come esso sia
maggiore nella fase iniziale, a partire proprio
dallembrione contenuto nella pancia della
mamma. Questo sta a significare che le cellule
formatesi originariamente racchiudono in loro una
maggior potenza che permette lo sviluppo e la
crescita di numerose cellule. Motivo, questo, per
cui con il passare degli anni tendiamo ad
invecchiare sempre di più. Il tutto sta nelle
unità di DNA ripetitivo che si trovano alla fine
dei cromosomi, chiamate TELOMERI, le quali
inizialmente sono lunghe e ad ogni duplicazione
si accorciano, fino ad arrivare ad un punto in
cui non permettono più la moltiplicazione delle
cellule e portano alla morte dellindividuo. Quest
i TELOMERI sono più ampi nelle cellule embrionali
rispetto a quelle adulte. Ciò consente un
maggiore sviluppo e quindi più materiale da
analizzare e utilizzare.
67
Quanto se ne parla nel mondo?
Come si può osservare dallimmagine riportata, vi
sono migliaia di articoli riguardanti le cellule
staminali. Il problema rimane il fondo di verità
presente in queste informazioni. Molto spesso si
trovano persone che speculano su questo argomento
illudendo persone malate che sperano in una
qualche cura.
68
Come speculare e illudere
Sono decine di migliaia i pazienti di tutto il
mondo, tra cui alcune centinaia di italiani, che
ogni anno si rivolgono a centri all'estero,
spesso in Asia o nell'Est europeo, per sottoporsi
a trapianti di cellule staminali contro malattie
spesso inguaribili, seguendo terapie non validate
scientificamente, considerate dai medici inutili
e pericolose.  Le proposte di cura abbracciano
tutte le possibili malattie, dalle unghie
incarnite fino al tumore terminale, spiega
all'Adnkronos Salute il genetista Angelo Vescovi,
direttore scientifico dell'Ircss della Casa
Sollievo della sofferenza Opera di San Pio di San
Giovanni Rotondo (Foggia). Credo che il
maggior numero di pazienti - continua Vescovi -
venga pescato tra i malati di patologie
neurodegenerative che non sono guaribili e per le
quali non ci sono terapie di contrasto. Sono
disgustato da persone che illudono i pazienti e
sfruttano la loro disperazione. Vescovi cita il
caso di un suo paziente che, per 20 mila euro, si
è fatto trapiantare cellule staminali in una
clinica tedesca, senza ricavarne alcun beneficio.
?(pag succ.)
69
Come speculare e illudere
Ci sono Paesi dove medici con un'etica non troppo
rigorosa possono utilizzare scappatoie per
applicare il trattamento. Tutto questo
scavalcando le regole fondamentali della medicina
occidentale che prevedono, per poter applicare
una nuova terapia, una sperimentazione basata su
criteri precisi. Ad esempio la qualità delle
cellule manipolate in vitro - spiega l'esperto -
che devono essere certificate e prodotte in
strutture egualmente certificate. Chi invece
non vuole passare per la sperimentazione,
utilizzando quindi una pratica scorretta, può
trovare escamotage come, ad esempio, non
coltivare a lungo le cellula, ma prelevarla dal
paziente per un autotrapianto immediato,
possibile legalmente perché è minima la
manipolazione della cellula. Un'operazione
inutile fatta illudendo il malato che
l'intervento possa risultare efficace. Oltre
alla delusione dei paziente nel non vedere alcun
miglioramento, vi si aggiungono gli effetti
collaterali dati da queste terapie illegali che
possono portare nuove malattie allinterno
dellindividuo.
70
Un libro per imparare
Uscito il 15 febbraio 2011, Le cellule della
speranza è un libro che ha lo scopo di
diffondere le reali notizie relative alle cure
che si possono affrontare attualmente con le
staminali. Al suo interno sono contenute i
racconti dei malati truffati, la storia delle
cellule staminali e molti riferimenti a grandi
ricercatori italiani e non.
71
Recensione del Tg5
72
Viaggi della Speranza
  • Più di 20 000 italiani hanno cercato allestero
    una soluzione a malattie, le quali non possono
    (ancora) essere battute. I millantatori sono i
    più disparati e per lo più vivono in Asia e
    SudAmerica, ma non solo.
  • Ecco una lista delle cliniche che propongono una
    cura a base di cellule staminali e che sono
    denunciate nel libro
  • Beike Biotechnology
  • EmCell
  • Beijing Chao-Yang Hospital
  • Ricardo Palmas di Lima
  • XCell
  • Institute for cellular medicine di San Josè
  • Health center clinique Lémana

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Beike Biotechnology
La Beike è un colosso cinese che ha una sede
dislocata anche in Europa, in Svizzera. Questa
clinica offre soluzioni per ogni tipo di
malattia dalla sla al Parkinson, della frattura
spinale allictus infantile. Con circa 6
iniezioni nel midollo spinale curerebbero ogni
male, facendo spendere dai 22 000 ai 25 000
. Lunica fonte delle cellule staminali
impiegate dalla Beike è il sangue ottenuto dal
cordone ombelicale di neonati sani (e non
prematuri), aventi madri sane.
74
EmCell
La EmCell è unennesima clinica che propone la
cura di ogni tipo di malattia che ha sede a Kiev,
Ucraina. Nel sito della clinica non viene
riportato il costo necessario per subire una
iniziezione di cellule staminali, poiché esso
cambia a seconda della tipologia di malattia da
curare.
75
XCell-Center
L' XCell-Center è un gruppo di cliniche private e
un Istituto di medicina rigenerativa con sede a
Düsseldorf e a Colonia, quindi in Germania.
Effettua terapie curative attraverso cellule
staminali adulte proprie del corpo del paziente
stesso.
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Health center clinique Lémana
Gruppo svizzero che combatterebbe grazie alluso
delle staminali anche limpotenza sessuale e le
sciatiche. I prezzi sono relativamente modici,
sui 7.000 / 8.000 .
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Pistola spara cellule
Arrivano sempre nuovi aggiornamenti dalla ricerca
sulle cellule staminali adulte. Negli Usa già
operativo un nuovo sistema per curare le ustioni
una pistola-spray, che spara le cellule
staminali sulla pelle ustionata e che avrebbe già
curato con successo una dozzina di
pazienti. Staminali prelevate da un lembo di
pelle sana del paziente, anziché essere coltivate
in laboratorio, vengono miscelate in una
soluzione specifica e spruzzate sulla parte lesa,
accelerando la guarigione.
Crema alle cellule
Le cellule "dormienti" vengono potentemente
riattivate e la divisione e proliferazione delle
proprie cellule cutanee riparte per la creazione
di gran quantità di nuove sostanze della
gioventù. L'azione ottenuta è a livello globale
su tutta la struttura cutanea dell'epidermide,
matrice cellulare, fibroblasti, collagene,
elastina ecc.
78
Fondi?
A testimonianza della situazione Redi cita la
creatività necessaria per reperire i fondi
anche in questi tre casi, mettendola a confronto
con la situazione degli altri paesi Nel caso
di Vescovi, ad esempio, cé stato lintervento
fondamentale di una persona molto intelligente
come il vescovo di Terni, e ha collaborato anche
il sindaco di Rifondazione della città umbra
spiega lesperto negli altri paesi i governi
invece spendono moltissimo, si pensi che la
Spagna di Aznar investiva 113 milioni di euro su
un solo progetto quando lItalia ne metteva 5 su
tutto il settore. Recentemente racconta Redi
sono stato chiamato a giudicare 64 progetti in
Germania, e quando ho chiesto al ministro tedesco
quale fosse il budget mi ha risposto professore,
lei mi dica quali sono buoni e li finanziamo. In
pratica non cera un limite al budget, una
situazione che qui ci sognamo.
79
Boncinelli La svolta etica
Il Professor Edoardo Boncinelli sostiene che si
stia piano piano giungendo ad una vera e propria
soluzione ai problemi etici che attorniano il
tema delle cellule staminali embrionali. Il tutto
nasce da due esperimenti, che gli scienziati
stanno cercando di migliorare tuttoggi. Il primo
consisterebbe nella possibilità di prelevare
cellule staminali da embrioni difettosi, cioè che
non potrebbero mai giungere ad uno sviluppo vero
e proprio. Il secondo, invece, si basa sulla
prelevazione di una singola cellula da un
embrione, il quale non subisce alcune mutazioni o
malformazioni durante il suo sviluppo. In più, da
questa singola cellula è possibile, in ambienti
ben precisi, crearne una serie molto
numerosa. Per tanto, con lo sviluppo di questi
due metodi si potrà porre fine al capito
riguardante letica legata allutilizzo di
cellule staminali embrionali.
80
Bibliografia
http//www.molecularlab.it/news/view.asp?n3263
http//www.bioinst.com/
http//www.smartbank.it/ http//www.cryo-save.com
/it/ http//www.stembank.ch/
http//www.italiasalute.it/news.asp?ID6214
http//www.stemcell-cosmetics.com/PARADISECREAM.ht
m
http//www.lemana.com/it_IT/home/
http//www.xcell-center.it/
http//forum.gravidanzaonline.it/ http//www.smart
bank.it/
http//www.emcell.com/it
http//www.beike.ch/Beike-Italia
http//staminali.wordpress.com/
http//www.mascellaro.it/node/48654
http//www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/
Campbell Reece Taylor Simon, Immagini della
Biologia
http//www.focus.it/
Centro Università degli Studi di Milano - Scuola
per la diffusione delle Bioscienze
http//it.wikipedia.org/wiki/Dolly_(pecora)
http//controversiastaminali.blogspot.com/
http//www.staminali.com/glossario/chiesa-cellule-
staminali/
http//www.youtube.com/, http//www.clipsandcommen
t.com/
81
Una foto di noi!
Federico
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