Antonina Argo Dip. Biotec.Med. Legale - PowerPoint PPT Presentation

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Antonina Argo Dip. Biotec.Med. Legale

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Title: Antonina Argo Dip. Biotec.Med. Legale


1
Antonina ArgoDip. Biotec.Med. Legale
ETICA DEI DIRITTI UMANI E DELLA DIGNITADEI
MALATI TERMINALI E DEI MORENTI

Premio Sapio per la ricerca italiana 11 dicembre
2006, Palazzo Steri
2
IL DOLORE
3
LA MEDICINA CHE SI FA MATERNA LE CURE
PALLIATIVE
  • Lattenzione al morente, lassistenza e la cura
    al malato alla fine della vita, è un fenomeno di
    origine medievale, ma inizia a diffondersi come
    attitudine sociosanitaria a partire dal XX secolo

1960 in Gran Bretagna nasce la medicina
palliativa grazie allHospice Movement, nato
come risposta tanto agli atteggiamenti di
accanimento che di abbandono
4
LE CURE PALLIATIVE
Che cosa sono?
Un programma di interventi di tipo
terapeutico assistenziale
Léquipe degli operatori lavora non intorno al
paziente ma con il paziente
5
MASLOW E LAPPROCCIO OLISTICO
Bisogni fisici
infermiere
medico
psicologo
Sicurezza
assistentesociale
Autorealizzazione
assistentespirituale
Paziente
volontari
colleghi
famiglia
amici
Appartenenza e amore
Stima
Le cure palliative costituiscono la risposta più
adeguata e completa a queste situazioni
6
LE CURE PALLIATIVE
A chi si rivolgono?
Ai pazienti terminali, ovvero, affetti da
malattie progressive e in fase avanzata per i
quali ogni terapia finalizzata alla guarigione
non sia più possibile né appropriata
PATOLOGIE CRONICODEGENERATIVE
AIDS
CANCRO
7
IL DOLORE DEL MALATO TERMINALE E LA SALVAGUARDIA
DELLA QUALITÀ DELLA VITA
  • La medicina delle cure palliative è e rimane
    un servizio alla salute.
  • Non dunque una medicina per morente e per
    aiutare a morire, ma una medicina per luomo, che
    rimane un vivente fino alla morte.

8
IL DOLORE DEL MALATO TERMINALE E LA SALVAGUARDIA
DELLA QUALITÀ DELLA VITA
  • L'essere umano è caratterizzato proprio da
    questo, dal fatto che il suo dolore può trovare
    voce o no.(1)
  • E' assoluto diritto del malato, che non può
    guarire, ricevere le cure esperte che alleviano
    la sua sofferenza, ed è assoluto dovere della
    medicina moderna non ignorare questo
    problema...(2)
  • (1) L. Canarini, Intervista in S. Zavoli,Il
    dolore inutile. La pena in più del malato.Ed.
    Garzanti, 2002
  • (2) Veronesi, Relazione sullo stato sanitario
    italiano, www.ministerosalute.it, 2000.

9
LE CURE PALLIATIVE IN ITALIA
Ritardo nella pratica delle cure palliative
  • Ostacoli normativi
  • Carenze formative
  • Pregiudizi e ignoranza

Legge n. 12/2001 Agevola luso dei farmaci
analgesici oppiacei nella lotta al dolore
importante passo avanti
10
Come fondare uno statuto dei diritti del morente
?
  • Censimento delle prerogative che spettano ai
    terminali dal punto di vista giuridico ,
    integrate nelluniverso medico, etico filosofico,
    religioso
  • Rinuncia a qualsiasi metro di giudizio che non si
    identifichi con il maggior bene da assicurare
  • Non il conto alla rovescia, ma la vita che
    continua fino allultimo momento
  • Riguardo per ogni favilla affettiva e operativa
    che possa ancora sprigionarsi, in chi sta male
    assunzione di regole che possano assicurare alla
    persona margini più o meno significativi di
    creatività e normalità

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LINEE GUIDA
  • PRESIDIO DELLA QUALITA DELLA VITA
  • TUTELA DEI DIRITTI DI PERSONALITA
    AUTODETERMINAZIONE
  • Il più importante tra di diritti soggettivi del
    terminale ?
  • VALORIZZAZIONE DELLAUTONOMIA RESIDUA
  • Amministrazione del proprio patrimonio

12
LA LIBERTA DAL DOLORE
  • IL CODICE DEONTOLOGICO

Articolo 4.14
Linfermiere si attiva per alleviare i sintomi
in particolare quelli prevenibili.
13
IL CODICE DEONTOLOGICO E LE CURE PALLIATIVE
  • IL CODICE DEONTOLOGICO
  • Articolo 4.15

Linfermiere assiste la persona, qualunque sia la
sua condizione clinica e fino al termine della
vita, riconoscendo limportanza del conforto
ambientale, fisico, psichico, relazionale,
spirituale.
14
LETICA DELLACCOMPAGNAMENTO
  • La funzione specifica dellinfermiera è di
  • assistere lindividuo, malato o sano, a eseguire
  • quelle attività che contribuiscono a
  • mantenere la salute, ottenere la guarigione
  • (o a prepararlo a una morte serena)
  • atti che compirebbe da solo, senza aiuto se
  • disponesse della forza, volontà, o delle
  • cognizioni necessarie, e di aiutarlo a
    riacquistare
  • lindipendenza più rapidamente possibile.

Virginia Henderson 1969
15
  • LETICA DELLACCOMPAGNAMENTO
  • Consiste
  • nell'accettare i limiti della medicina
  • nello spostare lo sforzo terapeutico dal guarire
    to cure al prendersi cura to care.

16
LACCANIMENTO TERAPEUTICO
  • Accanimento terapeutico

Un prolungamento della vita fisica non dignitoso
della dignità della persona.
Comitato Nazionale di Bioetica
17
LACCANIMENTO TERAPEUTICO
  • Nessuno può essere obbligato ad un determinato
    trattamento sanitario se
  • non per disposizione di legge.
  • La legge non può in ogni caso violare i limiti
    imposti dal rispetto della
  • persona umana
  • Art. 32 Costituzione Italiana

18
THANATOS BUONA MORTE
  • Per eutanasia sintende unazione o unomissione
    che
  • di natura sua, o nelle intenzioni, procura la
    morte,
  • allo scopo di eliminare ogni dolore.
  • Leutanasia si situa, dunque, al livello delle
  • intenzioni e dei metodi usati Dichiarazione
    sulleutanasia, Iura et Bona Congregazione per
    la Dottrina della Fede 5 maggio 1980

19
IL CODICE DEONTOLOGICO
IL CODICE DEONTOLOGICO
  • Art. 4.17
  • Linfermiere non partecipa a trattamenti
  • finalizzati a provocare la morte dellassistito,
  • sia che la richiesta provenga
  • dallinteressato, dai familiari o da altri.

20
CARTA DEI DIRITTI DEL MORENTE
  • Trattare dei diritti del malato
  • vuole significare proteggere la dignità
  • di ogni individuo malato.
  • Amelia J. Barbus, 1975

21
CARTA DEI DIRITTI DEL MORENTE
  • Io penso che il nostro messaggio sia tu sei
    prezioso,
  • puoi anche non essere molto contento
  • della tua vita ma noi possiamo aiutarti a
    sentirti
  • più felice di te stesso e di chi tu sei,
  • lunica persona che nessun altro può essere.
  • Cicely Saunders
  • Monaco di Baviera 1996

22
CARTA DEI DIRITTI DEL MORENTE IL CAMMINO EUROPEO
  • Consiglio d'Europa (Rapporto del Consiglio
    d'Europa, Protezione dei diritti umani e della
    dignità del malato terminale e del morente,
    21.5.1999), nel proclamare il diritto alla
    dignità del morente, rimarca la necessità che a
    quest'ultimo non venga a mancare la prestazione
    di congrue misure palliative.

23
LIVING WILL
  • Si intende per testamento biologico la
    richiesta firmata da un soggetto che, ancora
    perfettamente consapevole, esprime la sua volontà
    e le sue preferenze in merito a situazioni di
    malattia in cui egli avrà perso coscienza ed in
    cui tuttavia chiede già da ora che vengano
    ugualmente rispettati i valori in cui crede.

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LA CURA INFERMIERISTICA
  • Linfermiere è loperatore sanitario
    responsabile,
  • alla luce della propria identità professionale,
  • dellassistenza infermieristica, nel rispetto
  • della vita, della libertà e della
  • dignità del soggetto

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  • Etica del riconoscimento
  • Chi misconosce il dolore altrui, chiamandosi
    fuori, appellandosi ad un'incolmabile distanza
    cognitiva, allimpossibilità di comprendere
    davvero la pena di un altro, soffre di un
    handicap morale, è un cieco all'aspetto.
  • Luomo non può essere che uomo, anche quando
    soffre.
  • D. Sparti, Limportanza di essere umani
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