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APPARATO RIPRODUTTORE

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ANATOMIA DEL SISTEMA RIPRODUTTORE FEMINILE E ... VARICOCELE A causa di dilatazioni e tortuosit delle vene del plesso che accompagnano il dotto deferente si ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: APPARATO RIPRODUTTORE


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APPARATO RIPRODUTTORE
  • Francesca Rossi

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  • Prerequisiti
  • Tessuti.
  • Lorganizzazione del corpo umano organi cavi,
    organi pieni.
  • Mitosi e meiosi.
  • Ormoni.
  • Scansione temporale
  • Due ore di lezione.
  • Classe III liceo scientifico.

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Momento del percorso formativo
  • Modulo
  • Il corpo umano
  • Organizzazione strutturale gerarchica del corpo
    umano.
  • Il sistema endocrino.
  • La riproduzione sessuata e asessuata.
  • La riproduzione umana
  • gtAnatomia del sistema riproduttore femminile.
  • gtAnatomia del sistema riproduttore maschile.
  • gtFormazione degli spermatozoi e delle cellule
    uovo.
  • gtFecondazione
  • gtMalattie sessualmente trasmissibili.
  • gtContraccezione.
  • Prima di trattare
  • Embriologia.
  • Lo sviluppo umano.

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LA RIPRODUZIONE UMANA
  • In entrambi i sessi sono presenti un paio di
    gonadi, organi deputati alla produzione dei
    gameti (ovaie e testicoli).
  • Un sistema di dotti che ospitano e trasportano i
    gameti.
  • Strutture che favoriscono laccoppiamento.

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ANATOMIA DEL SISTEMA RIPRODUTTORE FEMINILE
  • E formato da
  • genitali interni le ovaie (gonadi femminili), e
    tratto genitale.
  • genitali esterni la vulva

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OVAIE
  • Organi pari situati nella parte inferiore della
    cavità addominale.
  • Formati da una corticale, esterna, e una
    midollare, interna.
  • La midollare è formata da tessuto connettivo e
    muscolare liscio e contiene una ricca
    vascolarizzazione e innervazione.
  • Nella corticale si trovano numerose strutture
    caratteristiche i follicoli ovarici.

Ognuno dei circa 400.000 follicoli presenti nelle
ovaie è costituito da una singola cellula uovo
circondata da uno o più strati di cellule che la
nutrono e la proteggono. La struttura dellovaio
varia notevolmente con letà della donna.
Corticale Follicoli. Corpo luteo. Midollare Legame
nto largo
Le ovaie possiedono anche una funzione
endocrina esse secernono gli ormoni Estrogeni e
il Progesterone.
7
  • La struttura dellovaio varia notevolmente con
    letà della donna e con le fasi
  • del ciclo ovarico, perciò lo studio delle ovaie
    deve sempre considerare
  • il momento fisiologico nel quale si trova
    lorgano al momento del prelievo.
  • - Prima della pubertà
  • Alla nascita la corticale è formata da ca 2
    milioni di follicoli primordiali
  • che vanno riducendosi per un fenomeno detto di
    atresia. Nel follicolo primordiale, loocita si
    trova allinizio della prima divisione meiotica.
  • - Dopo la pubertà (vita feconda)
  • Nella corticale sono visibili follicoli a vari
    stadi di maturazione e a vari gradi
  • di involuzione (continua latresia).Nel periodo
    fertile della donna ca 400 oociti
  • vanno incontro a maturazione. Inoltre in questa
    fase lovario provvede anche alla
  • secrezione di ormoni sessuali,estrogeni e
    progesterone.
  • Menopausa
  • Lovaio si raggrinza, i follicoli tendono a
    scomparire, diminuisce anche la produzione di
    ormoni.

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  • Il tratto genitale è costituito da
  • Tube uterine o di Falloppio
  • Utero
  • Vagina

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TRATTO GENITALE FEMMINILE
  • Si estende dalla prossimità delle ovaie alla
    superficie esterna e fornisce lambiente per la
    ricezione dei gameti maschili, la fecondazione
    delluovo, lo sviluppo del feto, e lespulsione
    del feto alla nascita.
  • Origina con un paio di Tube Uterine che conducono
    luovo dalle ovaie allUtero, è qui che avviene
    lincontro tra spermatozoi e uovo ed
    eventualmente la fecondazione.
  • LUtero fornisce un ambiente adatto per
    limpianto delluovo fecondato e per il
    successivo sviluppo della Placenta, durante la
    gravidanza può estendersi fino a contenere un
    bambino. Possiede una spessa parete muscolare
    (miometrio) e la sua superficie interna è
    ricoperta da una mucosa lendometrio riccamente
    vascolarizzato costituito da epitelio con cellule
    cigliate e cellule secernenti.
  • La Vagina, preceduta dalla Cervice, è un tubo
    muscolare espansibile che durante il parto,
    riceve dallutero il Feto.
  • Allapertura esterna della vagina si trovano
    spesse pieghe cutanee, le Piccole e le Grandi
    Labbra, che assieme al Clitoride, costituiscono
    la Vulva.
  • Lapertura esterna della vagina è posteriore a
    quella delluretra.
  • Lapertura del canale vaginale è parzialmente
    chiusa da una membrana sottile limene che si
    rompe in seguito ai rapporti sessuali o ad
    attività sportiva intensa.
  • Accanto allapertura vaginale si trovano le
    ghiandole del Bartolini che secernono muco per
    facilitare il rapporto sessuale.

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OOGENESI linsieme dei processi che portano alla
formazione di una cellula uovo
  • Comincia ancora prima della nascita quando in
    ogni follicolo una cellula inizia a dividersi.
  • Alla nascita ogni follicolo contiene un oocita
    primario rimasto allo stadio di profase della
    meiosi I.
  • Il proseguimento della divisione meiotica avviene
    dopo la pubertà sotto il controllo ormonale,
    circa ogni 28 giorni lFSH prodotto dallipofisi
    stimola uno dei follicoli quiescenti che riprende
    il suo sviluppo.
  • Il follicolo primordiale aumenta le sue
    dimensioni e diventa follicolo primario si forma
    uno strato più numeroso di cellule intorno
    alloocita si forma la membrana granulosa del
    follicolo secondario ed inizia la produzione di
    estrogeni, locita primario completa la meiosi I
    durane la citodieresi la maggior parte del
    citoplasma passa ad una sola delle cellule figlie
    chiamata oocita secondario laltra cellula più
    piccola prende il nome di primo corpuscolo
    polare.
  • Il follicolo continua ad aumentare le sue
    dimensioni (follicolo di Graaf) loocita
    secondario inizia la meiosi II che si arresta
    allo stadio di metafase II.
  • Loocita secondario viene quindi rilasciato
    durante lovulazione nellovidotto, dove completa
    la meiosi II solo se si unisce allo spermatozoo.
  • In seguito alla meiosi II si forma un secondo
    corpuscolo polare e la cellula uovo il cui nucleo
    aploide si puo fondere con quello dello
    spermatozoo formando lo zigote.

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  • Gli estrogeni prodotti dal follicolo maturo
    inducono il rilascio di LH-RF da parte
    dellipotalamo, si ha quindi un picco di
    produzione di LH (ormone luteinizzante )da parte
    dellipofisi intorno al 14 giorno del ciclo (di
    28 gg) , che induce lovulazione cioè la rottura
    del follicolo e lespulsione delloocita
    secondario nella cavità peritoneale, dove verrà
    catturato dalle tube uterine
  • Loocita resta fecondabile per un periodo di
    circa 24 ore.
  • Una volta vuoto il follicolo si trasforma in
    corpo luteo. Il corpo luteo è formato da cellule
    follicolari trasformate chiamate cellule
    luteiniche, ricche di lipidi necessari per la
    successiva produzione di ormoni. Il corpo luteo è
    una struttura ghiandolare transitoria che inizia
    a secerne il progesterone, ormone che agisce
    --sulla parete dellutero per prepararla ad una
    eventuale gravidanza
  • - con un feed-back negativo sulla produzione
    di LH-RF da parte dellipotalamo
  • Il corpo luteo si trasformerà se non cè
    fecondazione in corpo luteo mestruale e degenera
    prima che un altro follicolo cominci a
    svilupparsi 28 gg dopo il precedente o in corpo
    luteo gravidico se luovo viene fecondato.
  • E di fatto una ghiandola endocrina transitoria.

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CONTROLLO ORMONALE
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ORMONI OVARICI
  • Alla pubertà le ovaie diventano attive, iniziano
    la produzione di cellule-uovo e la loro attività
    secernente
  • Le cellule follicolari producono ESTROGENI, che
    determinano i caratteri sessuali Sviluppo organi
    genitali, sviluppo delle mammelle, comparsa dei
    peli pubici e ascellari, aumento del pannicolo
    adiposo ai fianchi e al seno, ampliamento del
    bacino, comparsa del ciclo mestruale
  • I corpi lutei producono PROGESTERONE ( e alcuni
    estrogeni - estradiolo etc.).
  • Normalmente il corpo luteo smette di
    produrre ormoni 14 giorni dopo lovulazione, se
    non vi è fecondazione. Il Progesterone (con gli
    estrogeni) regola il ciclo mestruale, ma
    soprattutto concorre a preparare e mantenere la
    gravidanza e prepara la ghiandola mammaria alla
    produzione di latte. Ad un certo punto della
    gravidanza esso non viene più prodotto dalle
    ovaie, ma esclusivamente dalla placenta.

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CICLO RIPRODUTTIVO FEMMINILE
  • E un ciclo integrato del ciclo ovarico e del
    ciclo mestruale ( a livello dellutero)
    controllato da ormoni basato su meccanismi di
    feedback.
  • Gli eventi del ciclo mestruale (o uterino) si
    susseguono in sincronia con quelli del ciclo
    ovarico.
  • Per convenzione, il giorno in cui compare la
    mestruazione viene considerato il primo giorno
    del ciclo.

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  • UTERO
  • FASE SECRETIVA lendometrio aumenta ulteriormente
    di spessore le ghiandole uteriene diventano
    tortuose e dilatate.
  • (20-28 gg) lendometrio raggiunge il massimo
    spessore le ghiandole sono ripiene di secreto
    intorno al 28 giorno se non si ha fecondazione
    lendometrio si distacca a frammenti flusso
    emorragico Mestruazione

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APPARATO GENITALE MASCHILE
  • E COSTITUITO DA
  • 2 testicoli (le gonadi) che producono gli
    spermatozoi e gli ormoni sessuali maschili.
  • vie spermatiche un sistema di organi cavi che
    trasporta gli spermatozoi allesterno.
  • Ghiandole sessuali accessorie poste lungo le vie
    spermatiche che contribuiscono alla formazione
    del liquido seminale.
  • Si divide in Genitali interni posti nella cavità
    addominale
  • Genitali esterni ( testicoli e
    pene) che sporgono allesterno.

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TESTICOLI
  • I testicoli nellembrione si formano nella
    stessa sede in cui si formano e permangono le
    ovaie, gonadi femminili, ma poi sono soggetti ad
    una
  • migrazione che li porta fuori dalla cavità
    addominale in un sacca cutanea inguinale lo
    scroto. La loro posizione permette che siano
    mantenuti a una temperatura inferiore di 4-5 ºC
    circa a quella corporea che comprometterebbe la
    produzione di spermatozoi fertili.
  • Ogni testicolo è avvolto da una membrana fibrosa
    detta albuginea da cui si dipartono dei setti che
    dividono il testicolo in lobuli.
  • Ogni lobulo contiene un tubicino tubulo
    seminifero nel quale si differenziano e maturano
    gli spermatozoi. Tra una porzione e laltra dei
    tubuli seminiferi di trovano le cellule
    interstiziali di Leydig che producono il
    testosterone.

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GHIANDOLE ANNESSE AL SISTEMA RIPRODUTTORE MASCHILE
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LE VIE SPERMATICHE
  • Gli spermatozoi prodotti nei tubi seminiferi
    allinterno dei testicoli raggiungono lepididimo
    (organo pari contenuto anchesso nello scroto)
    dove rimangono fino al momento delleiaculazione
    quando vengono proiettati nelle porzioni
    successive delle vie spermatiche.
  • Vaso o dotto deferente è un canale che risale
    verso la cavità addominale. In prossimità della
    vescica si unisce alla vescicole seminali.
  • Dotto eiaculatore rappresenta la continuazione
    del dotto deferente e sbocca delluretra che
    nella parte terminale è avvolta da diverse
    formazioni erettili che costituiscono i corpi
    cavernosi del pene.
  • Uretra nelluomo rappresenta lultimo tratto sia
    delle vie spermatiche che urinarie.

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  • Linsieme degli spermatozoi e delle secrezioni
    ghiandolari forma un liquido chiamato sperma.
  • Lo sperma è costituito per il 95 dalle
    secrezioni ghiandolari e per il 5 da 50-130
    milioni di spermatozoi.
  • Lo sperma è leggermente basico, neutralizza
    lambiente acido della vagina, protegge gli
    spermatozoi ed aumenta la loro motilità.

Il pene è costituito da tre corpi cavernosi in
grado di riempirsi di sangue per dilatazione
delle arteriole che vi portano il sangue
determinando lerezione durante leccitazione
sessuale. Termina con una parte arrotondata il
glande riccamente innervato ricoperto da una
piega di pelle chiamata prepuzio. La
circoncisione consiste nellasportazione del
prepuzio
21
CONTROLLO ORMONALEa partire dalla pubertà
22
SPERMATOGENESI
  • La spermatogenesi consiste in una serie di
    divisioni mitotiche seguite dalla meiosi che a
    partire da una cellula, lo spermatogonio porta
    alla formazione di 4 spermatozoi i gameti
    maschili. Nella specie umana richiede circa 65-75
    giorni.
  • La formazione degli spermatozoi ha inizio da
    cellule diploidi che si trovano vicino alla
    parete esterna dei tubuli seminiferi.

Durante questo processo gli spermatozoi vengono
progressivamente spinti verso il centro del
tubulo seminifero dal quale passano poi
nellepididimo dove maturano diventano mobili e
restano fino al momento delleiaculazione
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(No Transcript)
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PATOLOGIE maschili
  • CRIPTORCHIDISMO
  • La discesa dei testicoli nello scroto si verifica
    normalmente negli ultimi due mesi di vita
    embrionale.
  • La mancata discesa di uno o entrambi i testicoli
    determina un blocco della spermatogenesi perché
    la temperatura della cavità addominale è troppo
    elevata, a lungo andare si può avere atrofia del
    testicolo e, se sono entrambi coinvolti,
    sterilità.
  • E possibile intervenire tempestivamente con
    iniezioni di FSH o LH che stimolano la discesa
    dei testicoli o chirurgicamente.
  • VARICOCELE
  • A causa di dilatazioni e tortuosità delle vene
    del plesso che accompagnano il dotto deferente si
    può avere un ristagno d sangue intorno ai
    testicoli che determina un aumento della
    temperatura che ostacola la spermatogenesi.
  • Anche in questo caso lintervento chirurgico deve
    essere tempestivo.
  • ORCHITE
  • Infiammazione del testicolo può essere
    conseguenza di un infezione batterica o virale.

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DIFFERENZE TRA OOGENESI E SPERMATOGENESI
  • Per oogenesi viene prodotta una sola cellula
    uovo.
  • Nel caso della spermatogenesi vengono prodotti
    quattro spermatozoi.
  • Nelluomo le cellule che danno origine agli
    spermatozoi continuano a dividersi per tutta la
    vita nella donna no.
  • Nelloogenesi si ha un lungo periodo di stasi
    nella spermatogenesi la produzione di gameti è
    ininterrotta.

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FECONDAZIONE
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MALATTIE SESSUALMENTE TRASMESSIBILI
  • Sono particolarmente diffuse tra gli adolescenti
    e i giovani, circa 2/3 delle infezioni si
    manifestano al di sotto dei 25 anni.

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CONTRACCEZIONE
  • Si basano sui seguenti principi
  • Impediscono la liberazione dei gameti dalle
    gonadi
  • Impediscono la fecondazione
  • Impediscono limpianto dellembrione.
  • La maggior parte dei metodi è reversibile. La
    sterilizzazione è invece un operazione chirurgica
    che deve essere considerato definitiva.
    (vasectomia nelluomo, legatura delle tube nella
    donna)

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  • Profilattico
  • É sicuramente il sistema di barriera più
    diffuso se usato correttamente è affidabile,
    costa poco, non ha effetti collaterali e protegge
    dalle infezioni sessualmente trasmettibili.
  • Diaframma
  • É un dispositivo vaginale di gomma che viene
    posto sul collo dell'utero in modo da impedire la
    risalita in utero degli spermatozoi. La sua
    efficacia è buona.
  • Spirale
  • Il dispositivo intrauterino, detto Iud o
    anche spirale per la forma dei primi tipi messi
    in commercio,e' un metodo molto usato nella
    pratica contraccettiva mondiale, ad una
    estremita' la spirale ha uno o due fili di nailon
    che fuoriescono in vagina(filo spia). La spirale
    svolge il suo effetto contraccetivo interferendo
    principalmente sull'impianto dell'ovulo nella
    cavità uterina.L' avvolgimento di rame determina
    delle modificazioni chimiche nella cavità uterina
    che hanno un effetto tossico sugli spermatozoi e
    sull'ovulo fecondato.
  • METODI CICLICI
  • Metodo Ogino-Knaus (del calendario)
  • Tiene conto della abituale durata del ciclo
    mestruale della donna. calcolando che
    l'ovulazione, in una donna con ciclo regolare,
    avviene tra il 12 e il 16 giorno e che gli
    spermatozoi sono in grado di sopravvivere anche
    tre giorni nell'ambiente genitale femminile, è
    possibile calcolare (ed evitare) il periodo
    fertile.
  • Metodo della temperatura basale(ciclo-termico)
  • Si basa sulla misurazione della temperatura
    basale per vari cicli, rilevando l'aumento della
    temperatura corporea (0,3-0,5 C) successivo
    all'ovulazione e legato all'effetto del
    progesterone. La misurazione della temperatura va
    eseguita con termometri appositi (a scala
    ampliata), meglio se per via vaginale e sempre
    nelle condizioni "basali" (al mattino, a letto,
    appena svegli). Questo metodo non è in grado di
    prevedere l'ovulazione ma solo i giorni "non
    fertili" successivi in caso la temperatura non
    salga, non è possibile sapere se si tratta di un
    ciclo senza ovulazione o semplicemente di una
    ovulazione ritardata

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PILLOLA
  • In ogni pillola è contenuta una piccola quantità
    di due ormoni, un estrogeno (solitamente
    l'etinilestradiolo) e un progestinico (ne
    esistono vari tipi) che sono simili agli
    estrogeni e al progesterone naturalmente prodotti
    dall'ovaio della donna. Assumendo in modo
    costante la pillola per 21 giorni, nel sangue
    sarà presente una concentrazione pressochè
    costante di questi ormoni. Questo inibisce nella
    donna gli eventi ormonali che portano
    all'ovulazione. Quali meccanismi accessori gli
    ormoni della pillola agiscono anche sul muco
    prodotto dal collo dell'utero (muco cervicale),
    rendendolo più vischioso e meno adatto ad essere
    attraversato dagli spermatozoi e sulla mucosa
    dell'utero. L'evoluzione della ricerca
    farmacologica ha portato a ridurre sempre di più
    la dose di ormoni presente nella pillola per
    renderla più tollerabile dall'organismo, pur
    mantenendo una altissima sicurezza contraccettiva
    se viene assunta correttamente. L'efficacia della
    pillola è infatti molto alta, la più alta tra i
    contraccettivi reversibili. La pillola ideale ,
    pur non esistendo, è quella che oltre a garantire
    un sicuro effetto contraccettivo, è priva di
    effetti collaterali anche a lungo termine e
    rispetta il delicato equilibrio ormonale della
    donna.

31
(No Transcript)
32
  • Le fasi delle divisione cellulare

Membrana plasmatica
Cromosoma formato da due cromatidi
Microtubuli del fuso
Membrana nucleare
33
(No Transcript)
34
  • Le fasi della meiosi

Figura 8.14 (parte 1)
35
Figura 8.14 (parte 2)
36
(No Transcript)
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RIPRODUZIONE
  • Negli animali la riproduzione può essere sessuata
    o asessuata
  • ASSESSUATA
  • Avviene senza lintervento di cellule
    specializzate (i gameti).
  • La prole che si genera è geneticamente identica
    al genitore.
  • Ci sono diversi tipi di riproduzione asessuata
    gemmazione(1), scissione (2), frammentazione con
    rigenerazione delle parti del corpo che si sono
    staccate.
  • Questo tipo di riproduzione consente di generare
    rapidamente una grande quantità di nuovi
    individui, risparmiando il tempo e lenergia
    necessari per la produzione dei gameti.
  • Il limite è che si forma una popolazione
    geneticamente uniforme che potrebbe non essere in
    grado di affrontare improvvisi cambiamenti delle
    condizioni ambientali.

2
1
38
RIPRODUZIONE SESSUATA
  • La riproduzione sessuata è la produzione di prole
    attraverso la fecondazione, ossia la fusione di
    due cellule sessuali aploidi (n) dette gameti,
    che formano una cellula diploide (2n) chiamata
    zigote.
  • Il gamete maschile è lo spermatozoo
  • Il gamete femminile è la cellula uovo.
  • Grazie alla meiosi e alla fecondazione casuale,
    la riproduzione sessuata aumenta in modo
    straordinario la variabilità genetica della
    prole.
  • La variabilità prodotta dal rimescolamento dei
    geni permette una maggiore adattabilità ai
    cambiamenti ambientali.
  • Alcuni animali possono riprodursi sia in maniera
    asessuata sia in maniera sessuata, traendo
    vantaggio da entrambe le modalità.

39
RIPRODUZIONE SESSUATA
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FECONDAZIONE
  • FECONDAZIONE ESTERNA
  • Tipica di molti invertebrati acquatici e la
    maggior parte dei pesci e degli anfibi. Questi
    animali liberano i gameti nellacqua, dove spesso
    la fecondazione ha luogo senza che vi sia
    contatto fisico tra i sessi.
  • FECONDAZIONE INTERNA
  • Tipica di quasi tutti gli animali terresti.
  • Deposizione dello sperma allinterno o a stretto
    contatto col sistema riproduttore femminile.
  • Lincontro tre i gameti avviene nel corpo della
    femmina.
  • Richiede laccoppiamento e la presenza di sistemi
    riproduttori complessi.

41
(No Transcript)
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