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FEBBRE

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La febbre una risposta fisiologica dell organismo, secondaria a stimoli anche diversi, sia esogeni che endogeni. La risposta organica finalistica ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: FEBBRE


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FEBBRE
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  • La febbre è una risposta fisiologica
    dellorganismo, secondaria a stimoli anche
    diversi, sia esogeni che endogeni.
  • ?La risposta organica finalistica è
    caratterizzata da unelevazione della temperatura
    corporea dovuta alla stimolazione dei centri
    ipotalamici, set point ipotalamico, vero e
    proprio termostato fisiologico.
  • ?La temperatura corporea è termostatizzata perché
    sia stabile dal momento che le reazioni chimiche
    organiche possono realizzarsi solo entro un
    determinato intervallo di temperatura.

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  • ?La febbre abitualmente aumenta la sera perché la
    mattina abbiamo la produzione endogena del
    cortisolo surrenalico che è un potente
    antinfiammatorio che blocca la produzione delle
    prostaglandine ovvero di quei fattori umorali
    respnsabili dellinsorgenza della febbre.
  • ?La febbre è quindi unipertermia innescata da
    meccanismi difensivi che vedono in gioco fattori
    umorali quali le interleuchine (IL 1-IL6),
    citochine, interferone e il TNF alfa, prodotte
    quasi come ormoni delle difese imm. dai
    macrofagi(GB-Monociti).

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  • ?A seguito di questa stimolazione si ha si ha un
    rilascio progressivamente maggiore delle
    prostaglandine, PG2 e derivati dellacido
    arachidonico che stimolano i neuroni del set
    point e portano alla disregolazionedello stesso
    con slittamento finalistico della temperatura .
  • ? Linnalzamento termico determina linnesco di
    risposte termoconservatrici(brividi) e
    termodispersive (vasodilatazione-sudorazione)
    para fisiologiche
  • ? Il calore corporeo brucia i virus, quindi la
    febbre difende lorganismo.

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  • La febbre si manifesta in tre fasi
  • 1. fase prodromica o dellascesa.(PG2
    elev./freddo),
  • 2. fase dellacme febbrile. (PG2 elev,
    cost./freddo),
  • 3. fase della defervescenza. (PG2 in calo/
    caldo).
  • Classificazione in funzione C
  • ? subfebbrile 37 - 37,3
    ? febbricola 37,4 - 37,6
    ? febbre
    moderata 37,7 - 38,9
    ? febbre elevata 39 - 39,9
    ? iperpiressia gt40

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  • ?Nella maggior parte dei casi la febbre si
    associa a infezioni a risoluzione spontanea, come
    le comuni malattie virali. L'impiego di
    antipiretici serve in questi casi solo ad
    attenuare la sensazione soggettiva di disagio del
    paziente, ma non accelera o facilita la
    risoluzione dell'infezione. Questi farmaci
    agiscono sul centro termoregolatore riducendo
    l'elevata soglia ipotalamica, quindi sul sintomo,
    non sulla causa della febbre. (Wikipedia).
  • ?La febbre va considerata parte dei meccanismi di
    difesa dell'organismo, in quanto ostacola la
    replicazione dei microorganismi infettanti,
    specialmente virali, pertanto è utile riservare
    gli antipiretici quando strettamente
    necessario.(W.).

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  • ?Il trattamento della febbre è comunque
    raccomandato per ridurrei sintomi fastidiosi come
    la cefale e le mialgie. La febbre aumenta la
    richiesta di ossigeno e per ogni grado al di
    sopra dei 37 , l'organismo necessita del 13 in
    più di ossigeno.
  • ?L'osservazione cauta permette alla febbre di
    espletare il suo compito difensivo.Fondamentale è
    il riposo, la lucità, che beva, sudi, urini. E
    importante osservare con attenzione gli eventuali
    altri sintomi correlati, come vomito, tosse,
    diarrea, cefalea. Il pericolo durante la febbre è
    solamente la disidratazione, non le
    fantomaticheconvulsioni.

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  • ?Solamente nei casi di bambini predisposti alle
    convulsioni febbrili, bisogna sempre tenere in
    casa una Benzodiazepina e un cortisonico.
  • ?Per i bambini alternativi si usa dare Aconitum
    N. oppure Belladonna Atropa, sia per alleviare
    i sintomi febbrili fastidiosi, quale la cefalea e
    le mialgie, che per fare unadeguata prevenzione
    delle convulsioni febbrili, rare ma reali.
  • ? Bisogna sapere e ricordarsi bene che una
    febbre alta non va abbassata troppo bruscamente
    con antipiretici, cortisonici ecc. per non
    incorrere in complicazioni.

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  • La fase di fastigio assume andamenti
    caratteristici a seconda delle cause che
    producono la febbre. Si distinguono vari tipi di
    febbre
  • ? Febbre continua la temperatura corporea
    raggiunge i 40 C e si mantiene pressoché
    costante durante il periodo del fastigio, in
    quanto le oscillazioni giornaliere della
    temperatura corporea sono sempre inferiori ad un
    grado centigrado senza che mai si raggiunga la
    defervescenza. Solitamente si ha defervescenza
    per crisi con sudorazione profusa. (Polmoniti).

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  • ? Febbre remittente o discontinua il rialzo
    termico subisce durante il periodo del fastigio
    oscillazioni giornaliere di due tre gradi, senza
    che mai si raggiunga la defervescenza. È
    frequente malattie virali e nella tubercolosi.
  • ? Febbre intermittente periodi di ipertermia si
    alternano a periodi di apiressia.
    Queste oscillazioni si
    osservano A/ durante una stessa giornata, e
    questo è il caso di sepsi, neoplasie, malattie da
    farmaci B/nell'arco di più giorni, come nel caso
    della malaria, nel linfoma di Hodgkin e in altri
    linfomi. Una febbre alta, intermittente e
    associata a brividi intensi, sqassanti è il
    sintomo di una febbre settica, di origine
    batterica.
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